Josyp Slipyj: differenze tra le versioni
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{{Cardinale
|nome=Josyp Ivanovyč Slipyj
|immagine=Cardinal Josyp Slipyj.jpg
|larghezza=250px
|didascalia=
|stemma=Coat of arms of Josyf Slipyj.svg
|motto=Per aspera ad astra
|ruoliricoperti=
*[[Arcivescovo titolare]] di [[Arcidiocesi di Serre|Serre]]
*[[Arcieparchia|Arcieparca]] [[Vescovo coadiutore|coadiutore]] di [[Arcieparchia di Leopoli degli Ucraini|Leopoli degli Ucraini]]
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*[[Cardinale|Cardinale presbitero]] di [[Sant'Atanasio (titolo cardinalizio)|Sant'Atanasio]]
*Presidente del [[Chiesa greco-cattolica ucraina#Sinodo arcivescovile|Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina]]
|nato=17 febbraio [[1892]]
|diacordinato=21 settembre [[1917]] dall'[[Arcieparchia|arcieparca]] [[Andrej Szeptycki]], O.S.B.M.
|ordinato=30 settembre [[1917]] dall'[[Arcieparchia|arcieparca]] [[Andrej Szeptycki]], O.S.B.M.
|nomarcivescovo=25 novembre [[1939]] dal [[Chiesa greco-cattolica ucraina#Sinodo arcivescovile|Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina]]
|arcconsacrato=22 dicembre [[1939]] dall'[[Arcieparchia|arcieparca]] [[Andrej Szeptycki]], O.S.B.M.
|creato=22 febbraio
|deceduto=
}}
{{Bio
|Nome = Josyp Ivanovyč
|Cognome = Slipyj
|
|Sesso = M
|LuogoNascita = Zazdrist'
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== Biografia ==
=== Primi anni di vita e formazione ===
Josyp
Il Dopo un breve incarico pastorale, nel [[1922]] divenne professore di [[teologia dogmatica]] presso il seminario di Santo Spirito a [[Leopoli]]. Nel [[1926]] divenne rettore del seminario e partecipò attivamente al suo sviluppo. Nel [[1923]] fondò la Società accademica teologica, della quale scrisse gli statuti e selezionò gli studiosi da ammettere. Nello stesso anno divenne redattore della rivista trimestrale di [[teologia]]. Il 14 aprile [[1929]] divenne il primo rettore dell'Accademia teologica di [[Leopoli]], l'istituto predecessore dell'[[Università cattolica ucraina]].
Nel [[1926]] divenne membro del consiglio di sorveglianza del Museo nazionale di [[Leopoli]] e nel [[1931]] vice presidente dell'Unione cattolica ucraina. A causa dei suoi meriti accademici e dello sviluppo attivo della vita culturale e religiosa ucraina
=== Occupazione sovietica e nazista ===
Il 22 dicembre [[1939]] il [[Chiesa greco-cattolica ucraina#Sinodo arcivescovile|sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina]] con la benedizione di [[papa Pio XII]] lo nominò [[arcivescovo coadiutore]] di [[Arcieparchia di Leopoli degli Ucraini|Leopoli degli Ucraini]] e [[Vescovo titolare|titolare]] di [[Arcidiocesi di Serre|Serre]]. Ricevette l'[[ordinazione episcopale]] il 22 dicembre successivo in segretezza a causa della presenza sovietica e della situazione politica instabile dall'arcieparca metropolita di [[Arcieparchia di Leopoli degli Ucraini|Leopoli degli Ucraini]] [[Andrej Szeptycki]], coconsacranti il vescovo ausiliare di [[Arcieparchia di Leopoli degli Ucraini|Leopoli degli Ucraini]] [[Nykyta Budka]] e il vescovo titolare di [[Diocesi di Lebedo|Lebedo]] [[Mykola
Il 1
Dopo che le truppe sovietiche riconquistarono [[Leopoli]], Slipyj venne arrestato la notte dell'11 aprile [[1945]] insieme ad altri vescovi dal [[Commissariato del popolo per gli affari interni]] con l'accusa di [[collaborazionismo]] con il [[regime nazista]]. Questo fu il primo passo nella progettata liquidazione della [[Chiesa greco-cattolica ucraina]] da parte delle autorità sovietiche.<ref>Bociurkiw,
A questo punto le autorità sovietiche convocarono forzatamente un gruppo di 216 sacerdoti e il 9 marzo [[1946]] nella cattedrale di San Giorgio venne aperto quello che passerà alla storia come [[sinodo di Leopoli]]. L'[[Unione di Brest]], la dichiarazione in cui la [[Chiesa greco-cattolica ucraina]] entrò formalmente in comunione ecclesiastica con la [[Santa Sede]] venne
Come afferma Mykola
Gli scritti elaborati da monsignor Slipyj in prigionia riuscirono comunque a circolare. Nel [[1957]] [[papa Pio XII]] gli inviò una lettera di congratulazioni per il 40
===
Il 23 gennaio [[1963]] l'amministrazione sovietica guidata da [[Nikita Sergeevič Chruščёv|Nikita Chruščёv]] lo liberò a causa delle pressioni politiche esercitate da [[papa Giovanni XXIII]] e del presidente degli Stati Uniti [[John Fitzgerald Kennedy]]. Giunse a [[Roma]] il 9 febbraio [[1963]], in tempo per partecipare al [[Concilio Vaticano II]]. Prese residenza nella [[Città del Vaticano]].
A partire dal [[1963]] molti vescovi ucraini cominciarono ad attribuire a monsignor Slipyj il titolo di [[Patriarca (cristianesimo)|patriarca]]. Sia [[papa Paolo VI]] che i suoi successori rifiutarono però di riconoscerglielo per motivi ecumenici. Il 23 dicembre [[1963]] [[papa Paolo VI]] lo nominò [[arcivescovo maggiore]].
[[Papa Paolo VI]] lo elevò al rango di cardinale nel [[concistoro]] del 22 febbraio [[1965]]. Ricevette la
=== Riorganizzazione della vita della Chiesa greco-cattolica ucraina ===
Fin dal suo arrivo a [[Roma]] si sforzò di organizzare
Negli anni [[1968]], [[1970]], [[1973]] e [[1976]] visitò diversi paesi europei, americani, asiatici e l'[[Australia]] per rafforzare i legami con i fedeli ucraini della diaspora e per rinvigorire la vita religiosa della [[Chiesa greco-cattolica ucraina]] all'estero. Partecipò ai [[Congresso eucaristico|congressi eucaristici internazionali]] di [[Bombay]], [[Bogotà]] e [[Melbourne]].
Nel [[1977]] consacrò vescovi [[Stepan Chmil']], [[Ivan Choma]] e [[Ljubomyr Huzar]]. Le ordinazioni avvennero senza il
Come arcivescovo maggiore convocò numerosi sinodi della sua Chiesa. I più significativi si svolsero nel [[1969]], nel [[1971]] e nel [[1973]]. Durante l'ultimo sinodo venne redatta la costituzione
A [[Roma]] acquistò e ricostruì la [[Chiesa dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini|chiesa dei Santi Sergio e Bacco]]. Nelle pertinenze dell'edificio vennero fondati un museo e un ospizio. Nel settembre del [[1969]] venne portata a termine anche la costruzione della [[Basilica di Santa Sofia (Roma)|basilica di Santa Sofia]]
Rivitalizzò anche la società scientifica teologica ucraina in esilio e ripristinò la pubblicazione del periodico "
▲Parte della prima assemblea ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] tenutosi nella [[Città del Vaticano]] dal 29 settembre al 29 ottobre del [[1967]], alla prima assemblea straordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] tenutosi nella [[Città del Vaticano]] dall'11 al 28 ottobre del [[1969]] e alla seconda assemblea ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] tenutosi nella [[Città del Vaticano]] dal 30 settembre al 6 novembre del [[1971]]. Il 17 febbraio [[1972]] compì 80 anni ed uscì dal novero dei cardinali elettori. In seguito partecipò alla terza assemblea ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] tenutosi nella [[Città del Vaticano]] dal 27 settembre al 26 ottobre del [[1974]]. alla quarta assemblea ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] tenutosi nella [[Città del Vaticano]] dal 30 settembre al 29 ottobre del [[1977]] e alla quinta assemblea ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] tenutosi nella [[Città del Vaticano]] dal 26 settembre al 25 ottobre del [[1980]]. Il perdurante rifiuto di [[papa Paolo VI]] e di [[papa Giovanni Paolo II]] di riconoscergli il titolo patriarcale rese tese le relazioni.
=== Morte e funerale ===
Morì nel suo appartamento all'
▲Morì nel suo appartamento all'[[Università cattolica ucraina a Roma|Università cattolica ucraina]] a [[Roma]] nella tarda mattinata di venerdì 7 settembre [[1984]] per una [[polmonite]]. Prima di partire per il suo viaggio apostolico in [[Canada]] [[papa Giovanni Paolo II]] visitò la sua [[camera ardente]] allestita presso la [[basilica di Santa Sofia a Via Boccea]]. Le esequie si tennero nello stesso edificio mercoledì 12 settembre e videro la partecipazione di membri della gerarchia cattolica ucraina guidati dal nuovo arcivescovo maggiore [[Myroslav Ivan Ljubačivs'kyj]]. Il giorno successivo venne celebrata una liturgia pontificale solenne di quattro ore con la partecipazione di più di settecento sacerdoti dell'arcivescovo maggiore [[Myroslav Ivan Ljubačivs'kyj]] che pronunciò l'elogio funebre, di monsignor [[Myroslav Marusyn]], segretario della [[Congregazione per le Chiese orientali]] che parlò in italiano e del cardinale [[Carlo Confalonieri]], decano del [[Collegio cardinalizio]] che in rappresentanza del papa pronunciò un'[[eulogia]] e impartì l'assoluzione finale. Erano presenti anche [[Yanoslav Stetsko]], leader dell'[[Organizzazione dei nazionalisti ucraini]] e [[Mykola Livytsky]], presidente del Consiglio nazionale ucraino, così come i rappresentanti di diversi partiti politici. Il corpo del cardinale fu sepolto inizialmente nella cripta della [[basilica di Santa Sofia a Via Boccea]] a [[Roma]]. Quando il corpo venne estumulato dal loculo venne trovato incorrotto e venne messo in una bara di vetro nella stessa cripta. Il governo ucraino lo riabilitò ufficialmente il 17 aprile [[1991]]. Il suo corpo fu trasferito a [[Leopoli]] il 27 agosto [[1992]] e sepolto nella cripta della cattedrale di San Giorgio, accanto a monsignor [[Andrej Szeptycki]], il 7 settembre successivo.<ref>[https://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GRid=28335712 Cenni biografici]</ref>
È in corso la causa per la sua [[beatificazione]].
== Interessi intellettuali ==
Nel suo lavoro di ricerca si concentrò sul ravvicinamento del pensiero di San [[Tommaso d'Aquino]] alle esigenze della teologia orientale. Scrisse una serie di opere dogmatiche sull'importanza della [[Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]], sull'origine dello [[Spirito Santo]] e sui [[sacramenti]]. Scrisse anche
== Onorificenze ==
* Membro onorario della Società scientifica "Ševčenko" dal [[1964]].
* Dottorato onorario
* Moneta commemorativa da due [[Grivnia ucraina|grivnie]] emessa della Banca nazionale d'Ucraina nel [[2017]].
== Commemorazioni ==
[[File:Muzei-Slipoho-15033096.jpg|thumb|right|Casa museo del cardinale]]
[[File:Йосипа Сліпого вул. (Львів).JPG|thumb|right|Via Josyp Slipyj a [[Leopoli]]]]
[[File:Stamp of Ukraine s37.jpg|thumb|right|Francobollo a lui dedicato]]
* In onore del
* Nel [[2004]] venne installato un monumento a lui dedicato davanti alla cattedrale greco-cattolica di [[Ternopil']]. Esso venne svelato e benedetto dal cardinale [[Ljubomyr Huzar]].
=== Musei ===
▲Membro dell'Accademia Tiberiana di Roma (1965)
* Nel [[1997]] venne inaugurato un museo a lui dedicato presso l'Accademia teologica di [[Leopoli]], oggi [[Università cattolica ucraina]].
* Nel [[1998]] venne inaugurato il complesso del museo memoriale "Patriarca Josyp Slipyj" nella sua casa natale a [[Zazdrist']].
=== Istituzioni ===
▲Dottorato onorario dell'Università Libera Ucraina di Monaco (1969)
Gli sono intitolati sia il seminario dell'[[arcieparchia di Ternopil'-Zboriv]] a [[Velyka Berezovycija]] che il collegio comunale di [[Ternopil']].
=== Strade ===
Diverse città ucraine gli hanno dedicato una strada. Tra esse: [[Leopoli]], [[Ternopil']], [[Ivano-Frankivs'k]] e [[Kolomyja]].
=== Eventi commemorativi ===▼
▲Monumenti e tavolette commemorative
Il 22 marzo [[2012]] il parlamento ucraino
▲In onore del 100 ° compleanno di Josyf Slipyj, un monumento (1992) e un busto commemorativo (1994) furono installati nel suo villaggio di casa Zazdrist.
▲Il bassorilievo con la tavoletta commemorativa fu installato sulla parete laterale dell'Ufficio Centrale di Lviv sulla Copernicus Street di Lviv.
▲Una tavoletta commemorativa è stata installata nel 2005 a Kharkiv. Nel 2010 è stato smantellato sull'ordine del consiglio locale, solo per essere reinstallato nel 2011.
Per commemorare il 125º anniversario della sua nascita il consiglio regionale di [[Leopoli]] gli dedicò l'anno [[2017]].
== Nella cultura di massa ==
Sembra probabile che la storia
Nonostante le somiglianze, non è chiaro in che misura
La novità di un papa ucraino al tempo della [[crisi dei missili di Cuba]] e della [[guerra fredda]] ebbe molto successo e il ''[[The New York Times|New York Times]]'' lo inserì nella lista dei [[best seller]]. Occupò anche la prima posizione nella classifica dei [[best seller]] della rivista ''[[Publishers Weekly]]''. Il successo del libro diede maggiore fama anche a monsignor Slipyj.
La versione cinematografica del romanzo, ''[[L'uomo venuto dal Kremlino]]'', nelle sale nel [[1968]], vide [[Anthony Quinn]] nei panni di papa Cirillo e [[Laurence Olivier]] in quelli del premier militare Piotr Ilyich Kamenev. Ricevette la nomina a due [[Premio Oscar|Premi Oscar]].
Alcuni considerano oggi
▲Eventi commemorativi
La [[genealogia episcopale]] è:
* Patriarca [[Geremia II Tranos]]
▲L'anno 2002 è stato dedicato dalla UGCC alla commemorazione del 110 ° anniversario della nascita di Josyf Slipyj. In questa occasione in luglio si è svolto un pellegrinaggio a Zarvanytsia, con i pellegrini provenienti da varie parti dell'Ucraina, del Canada e degli Stati Uniti, complessivamente più di 200.000.
▲Il 22 marzo 2012 il parlamento ucraino ha emesso un ordine per commemorare il 120 ° anniversario della nascita di Josyf Slipyj. Il parlamento ha suggerito che il governo istituisca un comitato organizzativo che sviluppasse un programma di eventi per onorare l'anniversario a livello statale. Il parlamento ha anche proposto di ripubblicare le opere di Josyf Slipyj, organizzare una conferenza a Kyiv sul tema "Il ruolo del patriarca Josyf Slipyj nella creazione dello stato ucraino e la formazione dell'identità nazionale dei popoli ucraini" e avviare misure per preservare e ripristinare oggetti legati alle attività di Slipyj . La Banca Nazionale d'Ucraina è stata ordinata di emettere una moneta commemorativa della serie "Ucraini Prominenti" con la rappresentazione di Slipyj. Il servizio postale ucraino "Ukrposhta" è stato ordinato di stampare buste e francobolli con il ritratto di Slipyj.
▲Sembra probabile che la storia di vita di Slipyj fosse nota al romanzo australiano Morris West del 1963, The Shoes of the Fisherman . Il protagonista di West è Kiril Pavlovich Lakota, arcivescovo metropolitano di Lviv, liberato dal premier sovietico dopo 17 anni in un campo di lavoro siberiano. Viene mandato a Roma, dove un papa anziano lo rende cardinale. Il Pontefice muore, e Lakota si ritrova eletta Papa, prendendo il nome Kiril I (un raro uso moderno di un nome battesimale come nome papale ).
▲Nonostante le somiglianze, non è chiaro in che misura l'Occidente abbia usato Slipyj o il vescovo Hryhorij Lakota (morto nel 1950 nel gulago) come un modello particolare per il suo carattere. Il libro inizia con una dichiarazione di responsabilità: "Questo è un libro in un periodo fittizio, popolato da personaggi fittizi e nessun riferimento è destinato a qualsiasi persona viva, sia nella Chiesa che fuori di esso". Secondo l'editore, The Shoes del Pescatore è stato scritto tra il marzo 1961 e l'agosto del 1962 [8], che è prima del rilascio di Slipyj.
▲Alcuni considerano oggi le scarpe del pescatore come precedenti da 15 anni l'elezione di Karol Józef Wojtyła come Papa Giovanni Paolo II , il primo papa slavo e uno di una nazione comunista , notando anche la similitudine dei nomi di Kiril / Karol .
▲== [[Genealogia episcopale]] ==
▲* Arcivescovo [[Mychajlo Rohoza]]
▲* Arcivescovo [[Ipatij Pociej (Potiy)]]
▲* Arcivescovo [[Josyf Veliamyn Rutski]]
* Arcivescovo [[Antin Selava]]
* Arcivescovo [[Havryil Kolenda]]
* Arcivescovo [[Kyprian
* Arcivescovo [[Lev Zaleski]]
* Arcivescovo [[Jurij
* Arcivescovo [[Luka Lev Kiszka]]
* Vescovo [[György Bizánczy]]
* Vescovo [[
* Vescovo [[Mihály Emánuel Olsavszky]], [[Ordine basiliano di San Giosafat|O.S.B.M.]]
* Vescovo [[Vasilije Božičković
* Vescovo [[Grigore Maior]], [[Ordine basiliano di San Giosafat|O.S.B.M.]]
* Vescovo [[Ioan
* Vescovo [[Samuel Vulcan]]
* Vescovo [[Ioan Lemeni]]
* Arcivescovo [[Spyrydon Lytvynovyč
* Arcivescovo [[Josyf Sembratowicz
* Cardinale [[Sylwester Sembratowicz]]
* Arcivescovo [[Julian Kuiłovskyi]]
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* Cardinale Josyp Ivanovyč Slipyj
* Vescovo [[Vasyl' Velyčkovs'kyj|Vasyl' Vsevolod
* Arcivescovo [[Joakim Segedi]] (1963)
* Vescovo [[Stepan Chmil']], S.D.B. (1977)
* Vescovo [[Ivan Choma]] (1977)
* Cardinale [[Ljubomyr Huzar]], M.S.U. (1977)
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* Vescovo [[Michel Hrynchyshyn]], C.SS.R. (1983)
==
<references/>
* [http://www.russiacristiana.org/martiri/2biomset.htm Romano Scalfi, Vladimir Kolupaev. Slipij Iosif IvanoviČ (1892 – 1984) in MARTIRI - Chiesa cattolica] [[Russia cristiana]]▼
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
▲* [http://www.russiacristiana.org/martiri/2biomset.htm Romano Scalfi, Vladimir Kolupaev. Slipij Iosif IvanoviČ (1892 – 1984) in MARTIRI - Chiesa cattolica] [[Russia cristiana]]
{{Box successione
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|tipologia=episcopale
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[[Categoria:Cardinali nominati da Paolo VI|Slipyj, Josyf Ivanovič]]
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[[Categoria:Chiesa cattolica nell'Unione Sovietica]]
[[Categoria:Padri del Concilio Vaticano II]]
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