Katsushi Murata: differenze tra le versioni

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{{avvisounicode}}
{{Bio
|Nome = Katsushi
|Cognome = Murata
|PreData = {{Nihongo2nihongo2|村田 勝志|Murata Katsushi}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = ChūōTsuchiura
|GiornoMeseNascita = 1°º aprile
|AnnoNascita = 1939
|LuogoMorte = Tokyo
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|Attività = mafioso
|Nazionalità = giapponese
|Epoca = 1900
|PostNazionalità = , ricordato soprattutto come colui che uccise [[Rikidōzan]], il ''padre del [[puroresu]]''
|PostNazionalità = , ricordato per aver ucciso il [[Glossario del wrestling#Lottatore|pro-wrestler]] [[Rikidōzan]]
|Immagine = Katsushi Murata.jpg
|Didascalia = Katsushi Murata sul giornale del 10 dicembre 1963.
}}
 
== Biografia ==
=== La carriera ===
Katsushi Murata era originario di [[Tsuchiura]], una città della [[prefettura di Ibaraki]], la cittadina di [[Ami (Ibaraki)|Ami]] in teoria. Era conosciuto con il temuto soprannome di {{nihongo|'''"Murata il rasoio'''|カミソリ村田|Kamisori Murata}}", che risaliva alle scuole medie, quando faceva parte di una banda, derivante dal fatto che colpiva l'avversario con il pugno chiuso su entrambi i fianchi. Trasferitosi a [[Tokyo]], entrò nella ninkyō dantai Sumiyoshi-ikka, uno dei più potenti rami secondari della [[yakuza]], e divenne un grande membro industriale della Dai Nippon Kōgyō. Era altoil 177 cmfratello minore di Jirō Naoi, presidente dell'affiliata [[Sumiyoshi-kai]], e pesavaun rivale in affari del boss mafioso Nick Zappetti, amico del [[Glossario del wrestling#Lottatore|pro-wrestler]] [[Rikidōzan]] e co-investitore nella [[Japan Pro-Wrestling Association]]. Nel 1962, fu coinvolto in un alterco con Ricky Waldo, un wrestler straniero, e da allora portò con sé nella cintura un coltello per 80 kgautodifesa.
 
=== L'omicidio di Rikidōzan ===
Trasferito a [[Tokyo]], entrò nella [[Sumiyoshi-ikka]] e divenne un membro della {{nihongo|'''Dai Nippon Kōgyō Co., Ltd.'''|大日本興業|Dai Nihon Kōgyō}}. Era il fratello minore di Jirō Naoi, presidente della [[Sumiyoshi-kai]], e un rivale in affari del boss mafioso [[Nick Zapetti]], amico di [[Rikidōzan]] e co-investitore nella [[Japan Pro-Wrestling Association]].
[[File:%E5%8A%9B%E9%81%93%E5%B1%B1力道山 - panoramio.jpg|thumb|leftright|La tomba di Rikidōzan.]]
La sera dell'8 dicembre 1963, Rikidōzan stava festeggiando con gli amici pezzi grossi del [[sumo]] nel famoso locale di lusso notturno del nuovo quartiere latino [[Akasaka]], nel centro di Tokyo. La yakuza aveva finanziato la sua federazione in quei giorni e si dice che era in rappresaglia per aver perso soldi quando sconfisse [[Masahiko Kimura]] per il titolo di campione dei [[Judo|pesi massimi]] giapponese il 22 dicembre 1954.<ref>{{cita web|url=http://www.judoinfo.com/kimura4.htm|titolo=My Judo by Masahiko Kimura|accesso=21 ottobre 2017|lingua=en}}</ref> Alle 22:30, mentre parlava con una certa Naomi, fu affrontato da Murata, che gli aveva calpestato il piede. Rikidōzan pretese delle scuse, ma Murata rifiutò. Una rissa scoppiò nel corridoio del bagno degli uomini e il wrestler cominciò a colpirlo al volto, buttandolo contro un muro e continuando a terra. Freddo e calcolatore, Murata lo pugnalò allo stomaco, nella parte sinistra del basso addome, con un [[tantō]] di {{M|13|u=cm}} e dalla lama intrisa di [[urina]], una comune tattica yakuza, la quale generò un'infezione nella ferita letale, e fuggì subito dalla scena.
 
IlLa 9mattina dicembredopo, il suo capo [[Kusuo Kobayashi]] e altri tre andaromembri adella casabanda andarono all'attico di Rikidōzan per scusarsi e negoziare una sorta di insediamentorisarcimento monetario, come spesso accade in tali casi, prima di consegnarsi alla polizia., Rikidōzane lui accettò. Murata aspettò nel parcheggio al piano di sotto, dove fu violentemente aggredito dalla Sumiyoshi-ikka e ferito da quattro o cinque membri arrabbiati della [[Toa-kai|Tōsei-kai]], tra cui il direttore esecutivo Toshikazu Noguchi, strettamente riuniti intorno a Rikidōzan. SiFedele all'ordine del suo capo di evitare la violenza a tutti i costi, si lasciò stoicamente sfregiare sul viso e sul petto con coltelli da macellaio,. Quando maperò quandoanche i suoi compagni furono attaccati, reagì e, con il coltello usato poche ore prima contro Rikidōzan, tagliò all'addome uno degli attaccanti, prima che arrivasse la polizia. Ricoverato al dipartimento di chirurgia di Maeda, sentì della morte di Rikidōzan all'ospedale Sannō una settimana dopo, la sera del 15 dicembre, a causa di complicazioni da [[peritonite]], e fu arrestato.<ref name=murata>Robert Whiting, ''Tokyo Underworld: The fast times and hard life of an American Gangster in Japan'', 2012.</ref>
=== L'omicidio ===
[[File:Rikidozan 1954.JPG|thumb|Rikidōzan, 3 novembre [[1954]].]]
La sera dell'8 dicembre [[1963]], Rikidōzan stava festeggiando con i pezzi grossi del [[sumo]] nel famoso locale notturno del nuovo quartiere latino [[Akasaka]], nel centro di Tokyo. La [[Yakuza]] aveva finanziato la sua federazione in quei giorni.
 
In primo grado fu condanno a dodici anni di carcere, ridotti ad otto in appello. Il 23 ottobre 1964, pur avendo sempre sostenuto la [[legittima difesa]], venne riconosciuto colpevole di [[omicidio preterintenzionale]] dalla Corte suprema di Tokyo e scontò sette anni di carcere nella prigione di [[Fuchū (Tokyo)|Fuchū]], facendo venire nella sua cella il sacerdote buddista per un'offerta d'incenso e una preghiera per Rikidōzan. Tra le visite di ritorno, rese possibili da altre condanne per il [[gioco d'azzardo]] e il possesso di armi, dopo il rilascio, avvenuto nel marzo 1971, divenne assistente vice-presidente della Sumiyoshi-ikka, dunque un membro di alto rango della yakuza. Con un grande senso dell'onore, per evitare che fosse evidente e causasse problemi alla famiglia in lutto, il giorno dopo ogni anniversario della prematura morte, si scusò per telefono con i figli di Rikidōzan, Mitsuo e Yoshihiro Momota, e poi visitò la tomba al cimitero del tempio [[Ikegami Honmon-ji]], nella parte orientale di Tokyo.<ref name=murata/>
Fu affrontato da Murata, che gli aveva calpestato il piede. Una rissa scoppiò nel corridoio del bagno degli uomini e il pro-wrestler cominciò a colpirlo al volto. Di fronte alla morte, freddo e calcolatore, Murata lo pugnalò a sinistra dell'addome con un [[tanto]] di 13 cm e dalla lama intrisa di [[urina]] nel bagno prima dell'incontro, la quale generò un'infezione nella ferita letale, e fuggì.<ref>Diversi anni prima, era stato coinvolto in un alterco con un wrestler straniero. Ad [[Eiji Ōshita]], che lo intervistò nel [[1991]], disse che sapeva di non dover sottovalutare la forza fisica di un wrestler, così aveva portato il coltello con sé e, se avesse sentito un problema, lo avrebbe tirato fuori rapidamente.</ref>
 
Il 9 dicembre, il suo capo [[Kusuo Kobayashi]] e altri tre andaro a casa di Rikidōzan per scusarsi e negoziare una sorta di insediamento monetario prima di consegnarsi alla polizia. Rikidōzan accettò. Murata aspettò nel parcheggio, dove fu aggredito dalla Sumiyoshi-ikka e ferito da quattro o cinque membri della [[Toa-kai|Tōsei-kai]], tra cui il direttore esecutivo Noguchi, riuniti intorno a Rikidōzan. Si lasciò sfregiare sul viso e sul petto con coltelli da macellaio, ma quando i suoi compagni furono attaccati, reagì e, con il coltello usato contro Rikidōzan, tagliò all'addome uno degli attaccanti.
[[File:%E5%8A%9B%E9%81%93%E5%B1%B1 - panoramio.jpg|thumb|left|La tomba di Rikidōzan.]]
Era ricoverato alla chirurgia di Maeda quando sentì della morte improvvisa di Rikidōzan all'ospedale Sannō la sera del 15 dicembre, a causa di complicazioni da [[peritonite]]. In primo grado fu condanno a dodici anni di carcere, mentre otto in appello. Il 23 ottobre [[1964]], pur avendo sempre sostenuto la [[legittima difesa]], venne riconosciuto colpevole di [[omicidio preterintenzionale]] dalla [[Corte suprema del Giappone|Corte suprema]] e scontò sette anni di carcere. Dopo il rilascio alla fine del [[1971]], divenne assistente vice-presidente della Sumiyoshi-ikka.
 
Ad ogni anniversario della morte di Rikidōzan, si scusò per telefono con i figli [[Mitsuo Momota|Mitsuo]] e [[Yoshihiro Momota]], e poi visitò la tomba con davanti il busto di bronzo al tempio [[Ikegami Honmon-ji]].
 
=== Gli ultimi anni ===
Fu il primo presidente del consiglio di amministrazione della Sendai Keylock, fondata nel 1976. La gente lo chiamava un mostro.<ref>{{cita web|url=http://www.jalose.org/images/topic/jishin_anpi.pdf|titolo=東北ブロック組合員の安否確認表|accesso=14 ottobre 2017|lingua=ja}}</ref> A metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]], dopo essere salito al posto di direttore nella banda di Kobayashi, divenne il capo di una personale sotto-banda di quindici uomini e aveva rispetto anche dalle autorità della città. Entro il 22 maggio 1972, fu arrestato insieme al gruppo di contrabbandieri per cui prestava servizio come guardia del corpo, armato di una pistola procurata vicino alla base militare statunitense di [[Aeroporto di Tachikawa|Tachikawa]], ma a quel punto era dipendente dalla droga stimolante e fece raccogliere i soldi ai suoi subordinati per riceverli. Fece i titoli nazionali ancora una volta nel 1989. Fu nuovamente arrestato per il sospetto di aiutare la giovane moglie Megumi, un'affascinante signora di un club di hostess di alta classe a [[Roppongi]], in un caso di assalto ed estorsione di una delle sue hostess adolescente, ma presto scagionati.<ref name=murata/>
Divenne il primo presidente del consiglio di amministrazione della {{nihongo|'''Sendai Keylock Co., Ltd.'''|有限会社仙台キーロック|Yūgengaisha Sendai kīrokku}}, fondata nel [[1976]]. Gli altri membri erano: il [[Amministratore delegato|direttore rappresentativo]] Toshihiro Murata; l'impiegato Masaji Sato; la contabile Teiko Sato; i tecnici Naoki Watanabe, Shinichi Watanabe e Shuichi Shoji. La gente lo chiamava un mostro.<ref>{{cita web|url=http://www.s-keylock.jp/category/1510393.html|titolo=スタッフ紹介|accesso=14 ottobre 2017|lingua=ja}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.jalose.org/images/topic/jishin_anpi.pdf|titolo=東北ブロック組合員の安否確認表|accesso=14 ottobre 2017|lingua=ja}}</ref>
 
Viveva comodamente in un lussuoso appartamento al decimo piano di {{formatnum:400000}} [[yen]] al mese nella lussuosa zona residenziale di Minami-Azabu con la moglie e una gestione di animali domestici, che comprendeva quattro [[Siamese (gatto)|gatti siamesi]], due uccelli myna, quattro scimmie, quattro cani, un pappagallo, un procione e un acquario di pesci tropicali. I vicini lo vedevano fare passeggiate pomeridiane in un parco vicino, di tanto in tanto con una scimmia appollaiata sulla spalla. Agli osservatori casuali, sembrava più un [[salaryman]] in pensione che uno di città.<ref name=murata/>
A metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]], divenne il capo di una sub-banda. Dava il rispetto, anche dalle autorità. Sgorgato un ammiratore investigatore di polizia, un uomo che lo aveva arrestato una volta per sospetto di gioco d'azzardo: ''L'uomo ha capacità e talento. Ha un modo di gestire le sue sessioni di gioco che non si possono facilmente individuare. Inoltre, Murata ha un carattere forte. Se non hai qualcosa di speciale, non ti alzerai in una banda come lui.''
 
Fece i titoli nazionali ancora una volta nel [[1989]], ma in un modo che nessuno dei suoi ammiratori avesse mai immaginato, quando all'improvviso fu nuovamente in prigione, arrestato per sospetto di aiutare e sostenere la moglie Megumi in un caso di assalto e di estorsione. Secondo i rapporti di polizia e i conti stampa, la difficoltà derivava da un prestito non pagato nella somma di 1.200.000 [[Yen giapponese|yen]] che Megumi aveva garantito per conto di una delle sue hostess.
 
La hostess, una minore di diciannove anni, identificata solo come "A" dalla polizia, aveva pagato i soldi in rate mensili e aveva ridotto il debito fino a 700.000 yen, quando le spese mediche per una malattia improvvisa le avevano arrestato il pagamento. Alla fine di una notte frigida di febbraio, Megumi e suo marito entrarono nell'appartamento suburbano di Tokyo di "A" e, secondo i rapporti di polizia, iniziarono a punzonare e calciare la hostess adolescente. Quando "A" cercò rifugio nel gabinetto, Megumi la tirò fuori dai capelli e continuò l'assalto. Incapaci d'individuare qualsiasi denaro, gli assalitori di "A" lasciarono, ma la sera seguente Megumi tornò con un camion e tre suoi impiegati, che tirarono fuori alcune cose di "A", tra cui un disco laser, uno stereo, una lavatrice e un gas elettrico gamma, vale la pena stimare 1,2 milioni di yen.
 
La polizia emise diversi mandati di arresto. Murata, che controllò i suoi vari animali domestici in una clinica per animali domestici di quartiere prima di voltarsi, disse alla polizia che era solo in piedi e guardava. L'investigatore sul caso, notando come indossato e flaccido il suo sospetto apparve, disse di averlo creduto. Disse ai giornalisti: ''Con il suo [[diabete]], non sembra che abbia l'energia per colpire qualcuno.'' Le accuse contro Murata furono abbandonate e la moglie risultò fuori dal tribunale.<ref>{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=11qeBAAAQBAJ&pg=PT157&dq=Rikidozan+Murata&hl=it&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=Rikidozan%20Murata&f=false|titolo=Tokyo Underworld: The Fast Times and Hard Life of an American Gangster in Japan|accesso=28 settembre 2017|lingua=en}}</ref>
 
=== La morte ===
Morì in un ospedale a Tokyo il 9 aprile [[2013]], all'età di 74 anni, dopo aver sofferto di [[diabete]], per il quale doveva iniettarsi [[insulina]] ogni giorno, ed essere stato a letto negli ultimi anni. Il funerale si tenne il 12/13 aprile, e vi parteciparono la Sumiyoshi-kai, come altri gruppi di Yakuzayakuza e unnumerosi saccoKatagi.<ref>{{cita diweb|url=http://www.tokyoreporter.com/2013/04/14/yakuza-who-stabbed-famed-wrestler-rikidozan-dies-in-tokyo/|titolo=Yakuza [[Katagi]],who vistabbed parteciparono,famed dicendowrestler addioRikidozan dies in Tokyo|data=14 aprile 2013|accesso=17 febbraio 2020|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tokyoreporter.com/2013/05/10/looking-back-at-the-death-of-wrestler-rikidozan/|titolo=Looking back at the death of Rikidozan|data=10 maggio 2013|accesso=17 febbraio 2020|lingua=en}}</ref>
 
== Vita privata ==
Con la moglie Megumi ha avuto una figlia, la pro-wrestler [[Hikaru Shinohara]], natae a Tokyo il 9 ottobre [[1974]]. Concon Machiko Ōtsuki ha avuto un figlio, Yūtarō Murata, nato a Tokyo il 14 febbraio [[1984]].
 
== Influenza nellaNella cultura di massa ==
=== Filmografia ===
* Nel film biografico sudcoreano ''[[Rikidozan (film)|Rikidōzan]]'' del [[2004]], Kōichi Kasai, il suo modello di Katsushi Murata, viene interpretato da [[TaroTarō Yamamoto]].
 
=== Manga e anime ===
* Katsushi Murata compare nelle serie [[manga]] ''[[Giant Typhoon]]'' e ''[[Pro Wrestling Superstar Retsuden]]'', create da [[Ikki Kajiwara]], ma non viene accreditato con il suo nome.
 
== Note ==
<references/>
 
== CollegamentiVoci esternicorrelate ==
* [[Rikidōzan]]
* {{cita web|url=http://nakano26.cocolog-nifty.com/photos/uncategorized/2013/04/30/img_20130430_1346511.jpg|titolo=Articolo di giornale su Murata}}
* {{cita web|url=http://www.mooneyes.co.jp/wildman/wp-content/uploads/2013/04/20130426wildmanblog-012.jpg|titolo=Identikit di Murata}}
* {{cita web|url=http://blog-001.west.edge.storage-yahoo.jp/res/blog-4f-8e/higasitoyokazu/folder/844183/54/50358054/img_0|titolo=Murata con la figlia}}
 
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[[Categoria:Yakuza]]