Katsushi Murata: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Katsushi
|Cognome = Murata
|PreData = {{
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 1
|AnnoNascita = 1939
|LuogoMorte = Tokyo
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|Attività = mafioso
|Nazionalità = giapponese
|Epoca = 1900
|PostNazionalità = , ricordato per aver ucciso il [[Glossario del wrestling#Lottatore|pro-wrestler]] [[Rikidōzan]]
|Immagine = Katsushi Murata.jpg
|Didascalia = Katsushi Murata sul giornale del 10 dicembre 1963.
}}
== Biografia ==
=== La carriera ===
Katsushi Murata era originario di [[Tsuchiura]], una città della [[prefettura di Ibaraki]], la cittadina di [[Ami (Ibaraki)|Ami]] in teoria. Era conosciuto con il temuto soprannome di
=== L'omicidio di Rikidōzan ===▼
La sera dell'8 dicembre 1963, Rikidōzan stava festeggiando con gli amici pezzi grossi del [[sumo]] nel famoso locale di lusso notturno del nuovo quartiere latino [[Akasaka]], nel centro di Tokyo. La yakuza aveva finanziato la sua federazione in quei giorni e si dice che era in rappresaglia per aver perso soldi quando sconfisse [[Masahiko Kimura]] per il titolo di campione dei [[Judo|pesi massimi]] giapponese il 22 dicembre 1954.<ref>{{cita web|url=http://www.judoinfo.com/kimura4.htm|titolo=My Judo by Masahiko Kimura|accesso=21 ottobre 2017|lingua=en}}</ref> Alle 22:30, mentre parlava con una certa Naomi, fu affrontato da Murata, che gli aveva calpestato il piede. Rikidōzan pretese delle scuse, ma Murata rifiutò. Una rissa scoppiò nel corridoio del bagno degli uomini e il wrestler cominciò a colpirlo al volto, buttandolo contro un muro e continuando a terra. Freddo e calcolatore, Murata lo pugnalò allo stomaco, nella parte sinistra del basso addome, con un [[tantō]] di {{M|13|u=cm}} e dalla lama intrisa di [[urina]], una comune tattica yakuza, la quale generò un'infezione nella ferita letale, e fuggì subito dalla scena.
▲=== L'omicidio ===
In primo grado fu condanno a dodici anni di carcere, ridotti ad otto in appello. Il 23 ottobre 1964, pur avendo sempre sostenuto la [[legittima difesa]], venne riconosciuto colpevole di [[omicidio preterintenzionale]] dalla Corte suprema di Tokyo e scontò sette anni di carcere nella prigione di [[Fuchū (Tokyo)|Fuchū]], facendo venire nella sua cella il sacerdote buddista per un'offerta d'incenso e una preghiera per Rikidōzan. Tra le visite di ritorno, rese possibili da altre condanne per il [[gioco d'azzardo]] e il possesso di armi, dopo il rilascio, avvenuto nel marzo 1971, divenne assistente vice-presidente della Sumiyoshi-ikka, dunque un membro di alto rango della yakuza. Con un grande senso dell'onore, per evitare che fosse evidente e causasse problemi alla famiglia in lutto, il giorno dopo ogni anniversario della prematura morte, si scusò per telefono con i figli di Rikidōzan, Mitsuo e Yoshihiro Momota, e poi visitò la tomba al cimitero del tempio [[Ikegami Honmon-ji]], nella parte orientale di Tokyo.<ref name=murata/>
▲Il 9 dicembre, il suo capo [[Kusuo Kobayashi]] e altri tre andaro a casa di Rikidōzan per scusarsi e negoziare una sorta di insediamento monetario prima di consegnarsi alla polizia. Rikidōzan accettò. Murata aspettò nel parcheggio, dove fu aggredito dalla Sumiyoshi-ikka e ferito da quattro o cinque membri della [[Toa-kai|Tōsei-kai]], tra cui il direttore esecutivo Noguchi, riuniti intorno a Rikidōzan. Si lasciò sfregiare sul viso e sul petto con coltelli da macellaio, ma quando i suoi compagni furono attaccati, reagì e, con il coltello usato contro Rikidōzan, tagliò all'addome uno degli attaccanti.
▲[[File:%E5%8A%9B%E9%81%93%E5%B1%B1 - panoramio.jpg|thumb|left|La tomba di Rikidōzan.]]
=== Gli ultimi anni ===
Fu il primo presidente del consiglio di amministrazione della Sendai Keylock, fondata nel 1976. La gente lo chiamava un mostro.<ref>{{cita web|url=http://www.jalose.org/images/topic/jishin_anpi.pdf|titolo=東北ブロック組合員の安否確認表|accesso=14 ottobre 2017|lingua=ja}}</ref> A metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]], dopo essere salito al posto di direttore nella banda di Kobayashi, divenne il capo di una personale sotto-banda di quindici uomini e aveva rispetto anche dalle autorità della città. Entro il 22 maggio 1972, fu arrestato insieme al gruppo di contrabbandieri per cui prestava servizio come guardia del corpo, armato di una pistola procurata vicino alla base militare statunitense di [[Aeroporto di Tachikawa|Tachikawa]], ma a quel punto era dipendente dalla droga stimolante e fece raccogliere i soldi ai suoi subordinati per riceverli. Fece i titoli nazionali ancora una volta nel 1989. Fu nuovamente arrestato per il sospetto di aiutare la giovane moglie Megumi, un'affascinante signora di un club di hostess di alta classe a [[Roppongi]], in un caso di assalto ed estorsione di una delle sue hostess adolescente, ma presto scagionati.<ref name=murata/>
Viveva comodamente in un lussuoso appartamento al decimo piano di {{formatnum:400000}} [[yen]] al mese nella lussuosa zona residenziale di Minami-Azabu con la moglie e una gestione di animali domestici, che comprendeva quattro [[Siamese (gatto)|gatti siamesi]], due uccelli myna, quattro scimmie, quattro cani, un pappagallo, un procione e un acquario di pesci tropicali. I vicini lo vedevano fare passeggiate pomeridiane in un parco vicino, di tanto in tanto con una scimmia appollaiata sulla spalla. Agli osservatori casuali, sembrava più un [[salaryman]] in pensione che uno di città.<ref name=murata/>
=== La morte ===
Morì in un ospedale a Tokyo il 9 aprile
== Vita privata ==
Con la moglie Megumi ha avuto una figlia, la pro-wrestler
==
=== Filmografia ===
* Nel film biografico sudcoreano ''
== Note ==
<references/>
==
* [[Rikidōzan]]
{{Portale|biografie|
[[Categoria:Yakuza]]
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