Walter Ulbricht: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
|prefisso onorifico = {{simbolo|Flag of president of defence council (East Germany).svg|40}}
|nome = Walter Ulbricht
|immagine = Bundesarchiv Bild 183-J1231-1002-002 Walter Ulbricht, Neujahrsansprache.jpg
|didascalia = Walter Ulbricht nel [[1970]]
|carica = [[PresidentiPartito delSocialista ConsiglioUnificato di StatoGermania#Segretari dellagenerali Repubblicadel Democratica Tedescapartito|Presidente onorario del ConsiglioPartito diSocialista StatoUnificato della Repubblica Democraticadi TedescaGermania]]
|mandatoinizio = 123 settembremaggio [[1960]]1971
|mandatofine = 1º agosto [[1973]]
|predecessore = ''carica istituita''
|primoministro = [[Otto Grotewohl]] <br /> [[Willi Stoph]]
|successore = ''carica abolita''
|predecessore = [[Wilhelm Pieck]] <br /> (come [[Presidenti della Repubblica Democratica Tedesca|Presidente della Repubblica Democratica Tedesca]])
|mandatoinizio2 = '''''[[Partito Socialista Unificato di Germania#Segretari generali del partito|Primo segretario]]'''''<br/>25 luglio 1950
|successore = [[Willi Stoph]]
|mandatofine2 = 3 maggio 1971
|carica2 = Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Democratica Tedesca
|predecessore2 = [[Wilhelm Pieck]] e [[Otto Grotewohl]]<ref>Come copresidenti.</ref>
|mandatoinizio2 = 7 ottobre [[1949]]
|successore2 = [[Erich Honecker]]
|mandatofine2 = 12 settembre [[1960]]
|carica3 = [[Capi di Stato della Repubblica Democratica Tedesca#Presidente del Consiglio di Stato|Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca]]
|primoministro2 = [[Otto Grotewohl]]
|mandatoinizio3 = 12 settembre 1960
|predecessore2 = ''nessuno''
|mandatofine3 = 1º agosto 1973
|successore2 = [[Willi Stoph]]
|predecessore3 = [[Wilhelm Pieck]]<ref>Come presidente.</ref>
|carica3 = [[Partito di Unità Socialista di Germania|Segretario generale del Partito di Unità Socialista di Germania]]
|successore3 = [[Willi Stoph]]
|mandatoinizio3 = 24 luglio [[1950]]
|carica4 = [[Consiglio Nazionale della Difesa della Repubblica Democratica Tedesca|Presidente del Consiglio nazionale della difesa della Repubblica Democratica Tedesca]]
|mandatofine3 = 3 maggio [[1971]]
|mandatoinizio4 = 10 febbraio 1960
|predecessore3 = ''carica creata''
|mandatofine4 = 3 maggio 1971
|successore3 = [[Erich Honecker]]
|predecessore4 = ''carica istituita''
|partito = [[Partito Socialdemocratico di Germania]] <br /> (1912-1917) <br /> [[Partito Socialdemocratico Indipendente di Germania]] <br /> (1917-1920) <br /> [[Partito Comunista di Germania]] <br /> (1920-1946) <br /> [[Partito di Unità Socialista di Germania]] <br /> (1946-1973)
|successore4 = [[Erich Honecker]]
|carica5 = Vicepresidente del Consiglio dei ministri della [[Repubblica Democratica Tedesca]]
|mandatoinizio5= 7 ottobre 1949
|mandatofine5 = 12 settembre 1960
|predecessore5 = ''carica istituita''
|successore5 = [[Willi Stoph]]
|primoministro5 = [[Otto Grotewohl]]
|partito = [[Partito Socialista Unificato di Germania]]<br /><small>(1946-1973)</small><br />''In precedenza'':<br />[[Partito Socialdemocratico di Germania]]<br /><small>(1912-1917)</small> <br />[[Partito Socialdemocratico Indipendente di Germania]]<br/><small>(1917-1920)</small><br />[[Partito Comunista di Germania]]<br /><small>(1920-1946)</small>
|professione = Falegname
}}
{{Bio
|Nome = Walter Ernst Paul
|Cognome = Ulbricht
|Sesso = M
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|Attività = politico
|Nazionalità = tedesco
|Immagine = Fotothek df pk 0000079 079.jpg
|Didascalia = Ritratto di Walter Ulbricht
}}
 
È stato membro e Segretariosegretario Generalegenerale del [[Partito diSocialista Unità SocialistaUnificato di Germania]] (SED) dal 24 luglio [[1950]] al 3 maggio [[1971]], e Presidentepresidente del partito fino alla morte nel [[1973]], assurgendo in tal modo al ruolo di primo storico leader della [[Germania Est]]. ViceVicepresidente Primodel MinistroConsiglio dei ministri della [[Repubblica Democratica Tedesca]] ([[DDR]]) dal [[1949]], il suo potere venne anche formalmente istituzionalizzato quando ricoprì la carica di primo [[Presidenti del ConsiglioCapi di Stato della Repubblica Democratica Tedesca|Presidentepresidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca]] dal 12 settembre [[1960]] al 1º agosto [[1973]] e, soprattutto la carica di [[Consiglio Nazionale della Difesa della Repubblica Democratica Tedesca|Capocapo del Consiglio Nazionalenazionale della Difesadifesa della Repubblica Democratica Tedesca]].
 
Il 3 maggio [[1971]], ufficialmente a causa dell'incedere dell'età, si dimise dall'incarico di segretario del Partito; al suo posto venne eletto [[Erich Honecker]].<ref>''16. Tagung des Zentralkomitees der SED'', in "[[Neues Deutschland]]" del 4 maggio 1971, p. 1.</ref>. Ulbricht mantenne la carica di Presidentepresidente del Consiglio di Stato fino alla sua morte avvenuta nel [[1973]].
 
Oggi riposa nel [[Cimitero centrale di Friedrichsfelde]], a [[Berlino]].
 
== Biografia ==
=== Gioventù e inizi in politica ===
Walter Ulbricht nacque nel [[1893]] a [[Lipsia]] nella [[''Gottschedstraße]],''. eraEra il primo figlio del sarto Ernst August Ulbricht e di sua moglie Pauline Ida, nata Rothe.
 
Nel [[1912]] Ulbricht divenne membro del [[Partito Socialdemocratico di Germania]] (SPD). Come giovane funzionario Ulbricht diede lezioni a gruppi giovanili del SPD e fece volontariato presso l'Istituto Scolastico dei lavoratori e nel movimento dei giovani operai di Lipsia.
 
Dopo lo scoppio della [[Primaprima guerra mondiale]] Walter Ulbricht scrisse e pubblicò come membro della sinistra del SPD, sotto la guida di [[Karl Liebknecht]] e [[Rosa Luxemburg]], numerosi volantini con chiamate a porre fine alla guerra. Ad un incontro ufficiale del SPD nel dicembre [[1914]] Ulbricht chiese ai membri del partito presenti nel [[Reichstag (Impero tedesco)|Reichstag]] di votare in futuro contro i crediti di guerra. Fu attaccato per la sua posizione pacifista e la sua richiesta venne respinta.
 
Dal [[1915]] al [[1918]] Ulbricht combatté come soldato sul [[Fronte orientale (Prima guerra mondiale1914-1918)|Fronte orientale]], nei Balcani, in Serbia e Macedonia come caporale. Fra il [[1917]] e il [[1918]] si ammalò di [[malaria]] e rimase in ospedale a [[Skopje]]. Nel [[1917]] entrò nel [[Partito Socialdemocratico Indipendente di Germania]] (USPD). Anche se non fu un attivo agitatore durante la guerra, le autorità militari sospettarono politicamente di lui. Con il suo trasferimento sul [[Fronte occidentale (Prima guerra mondiale1914-1918)|Fronte occidentale]] Ulbricht abbandonò nel [[1918]] il suo reparto, fu arrestato e condannato a due mesi di prigione. Poco dopo venne rilasciatoscarcerato e fu mandato come soldato a Bruxelles, dove redasse ancora una volta volantini contro la guerra in Belgio. Allo scoppio della rivoluzione di novembre una corte marziale condannò Ulbricht per [[diserzione]].
 
=== Periodo di Weimar ===
[[File:Goebbels und Ulbricht (cropped).jpg|miniatura|sinistra|Ulbricht parla a un evento congiunto [[Partito Comunista di Germania|KPD]]-[[NSDAP]] presso il Saalbau Friedrichshain, [[Prenzlauer Berg]] (Berlino), 22 gennaio 1931. L'uomo a sinistra in primo piano, di spalle, è [[Joseph Goebbels]], [[Gauleiter]] nazionalsocialista di Berlino. L'evento sfociò in una rissa tra i militanti dei due partiti.]]
Durante la [[rivoluzione di novembre]] del [[1918]] Ulbricht fu membro del consiglio militare del [[XIX Corpo (2° Reale Sassone)|XIX Armeekorps]] a [[Lipsia]]. Probabilmente solo dal [[1920]] divenne un membro del KPD, salendo in fretta i ranghi come funzionario di partito. Lavorò dal [[1924]] per il [[Comintern]], prima a [[Mosca (Russia)|Mosca]] e poi a [[Pietrogrado]]. Ulbricht prese in considerazione il principio organizzativo leninista delle cellule operative in contrasto con la consueta suddivisione per posizione dei gruppi. Dal [[1926]] al [[1929]] fu deputato al Landtag della Sassonia, e nel [[1928]] per la circoscrizione di Westfalen-Süd, oltre a divenire un membro del Reichstag e poco dopo a entrare nel Comitato Centrale (CC) del suo partito, dal [[1929]], fu alla guida del KPD del distretto di Berlin-Brandenburg-Lausitz Grenzmark. Nel novembre [[1932]] fu uno degli organizzatori dello sciopero presso la società di trasporto di Berlino, dietro la cui organizzazione, accanto al KPD, c'era anche lo [[Organizzazione Nazionalsocialista delle Cellule di Fabbrica|NSBO]], un sindacato nazionalsocialista. Nel corso di una manifestazione di massa Ulbricht apparve insieme al [[Gauleiter]] di Berlino, [[Joseph Goebbels]].
 
Durante la [[rivoluzione di novembre]] del 1918 Ulbricht fu membro del consiglio militare del [[XIX Corpo (2° Reale Sassone)|XIX Armeekorps]] a [[Lipsia]]. Probabilmente solo dal 1920 divenne un membro del KPD, salendo in fretta i ranghi come funzionario di partito. Lavorò dal 1924 per il [[Internazionale Comunista|Comintern]], prima a [[Mosca (Russia)|Mosca]] e poi a [[San Pietroburgo|Pietrogrado]]. Ulbricht prese in considerazione il principio organizzativo leninista delle cellule operative in contrasto con la consueta suddivisione per posizione dei gruppi. Dal 1926 al 1929 fu deputato al Landtag della Sassonia, e nel 1928 per la circoscrizione di Westfalen-Süd, oltre a divenire un membro del [[Reichstag (Repubblica di Weimar)|Reichstag]] e poco dopo a entrare nel Comitato Centrale (CC) del suo partito. Dal 1929, fu alla guida del KPD del distretto di Berlin-Brandenburg-Lausitz Grenzmark. Nel corso di una manifestazione di massa, il 22 gennaio 1931, Ulbricht apparve insieme al [[Gauleiter]] di Berlino, [[Joseph Goebbels]]<ref>{{cita pubblicazione|autore=|titolo=Die nächtliche Schlacht am Friedrichshain|pubblicazione=Die Welt am Abend|volume=9|numero=19|data=23 gennaio 1931|pp=1-2|lingua=de|url=https://www.muenzenbergforum.de/exponat/die-welt-abend-nr-19-1931/}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Klaus Wiegrefe|titolo=„Nazis und Kozis“|pubblicazione=Spiegel Special Geschichte|numero=1|data=gennaio 2008|pp=36-37|lingua=de|url=http://magazin.spiegel.de/EpubDelivery/spiegel/pdf/55573688|urlmorto=sì}}</ref>. Nel novembre 1932 fu uno degli organizzatori dello [[Sciopero dei trasporti di Berlino del 1932|sciopero dei trasporti di Berlino]], a cui accanto al KPD partecipò anche l'[[Nationalsozialistische Betriebszellenorganisation|NSBO]], un sindacato nazionalsocialista.
 
=== L'esilio durante il periodo nazista ===
[[File:Fotothek df pk 0000079 079.jpg|miniatura|verticale|Walter Ulbricht, 1946 circa]]
 
Dopo la presa del potere da parte del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori|Partito nazista]] nel gennaio [[1933]] Ulbricht prese parte alla riunione del KPD allo [[Sporthaus Ziegenhals]] di Berlino, il 7 febbraio [[1933]]. Guidò poi il Partito Comunista nell'illegalità e quindi emigrò a [[Parigi]].
=== Tra il 1933 e il 1945 ===
Dopo la presa del potere da parte del [[Partito nazista]] nel gennaio [[1933]] Ulbricht prese parte alla riunione del KPD allo [[Sporthaus Ziegenhals]] di Berlino, il 7 febbraio [[1933]]. Guidò poi il Partito Comunista nell'illegalità e quindi emigrò a [[Parigi]].
 
Dopo il suo soggiorno a Parigi e a [[Praga]], si trasferì nel [[1938]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. All'inizio della [[Secondaseconda guerra mondiale]] Ulbricht difese il patto di non aggressione tedesco-sovietico. Scrisse che le forze progressiste non erano "la lotta e la causa contro il terrorismo e contro la reazione della Germania".
 
Subito dopo l'[[Operazione Barbarossa|invasione tedesca dell'Unione Sovietica nel giugno 1941]] Ulbricht si trovava nella dirigenza del Comintern e partecipe in un programma tedesco di [[La Voce della Russia|Radio Mosca]]. Invitò i soldati tedeschi ad arrendersi nella battaglia di Stalingrado. Nei campi di prigionia sovietici cercò di influenzare i soldati tedeschi per porre le basi di una politica tedesca del dopoguerra basata sui programmi del KPD. Fu cofondatore nel [[1943]] del "Comitato Nazionale per una Germania Libera" (NKFD).
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=== Struttura della RDT sotto Ulbricht ===
==== Costruzione del socialismo ====
[[File:Bundesarchiv Bild 183-B0116-0010-038, Berlin, VI. SED-Parteitag, 2.Tag.jpg|thumb|Ulbricht insieme a [[Nikita KhrushchevSergeevič Chruščëv|Nikita Chruščëv]] (a sinistra) nel [[1963]].]]
[[File:Stamps of Germany (DDR) 1969, MiNr 1482.jpg|upright=0.7|thumb|left|Francobollo di Walter Ulbricht emesso nella [[Repubblica Democratica Tedesca]], ovvero la Germania orientale.]]
[[File:Bundesarchiv Bild 183-66400-0142, Leipzig, Turn- und Sportfest, Walter Ulbricht.jpg|thumb|Walter Ulbricht allaal III [[FestaFestival dellodi Sportginnastica e della Ginnasticasport della RDT]] a [[Lipsia]] nel [[1959]].]]
[[File:Bundesarchiv Bild 183-57000-0512, V. Parteitag der SED, Honecker spricht.jpg|thumb|[[Erich Honecker]], guardato da Walter Ulbricht, suo mentore, al V Congresso del Partito della [[Partito Socialista Unificato di Germania|SED]] nel [[1958]].]]
[[File:Mao, Bulganin, Stalin, Ulbricht Tsedenbal.jpeg|thumb|[[Mao Zedong|Mao]], [[Nikolaj Aleksandrovič Bulganin|Bulganin]], [[Iosif Stalin|Stalin]], Ulbricht e [[Yumjaagiin Tsedenbal|Tsedenbal]] alla cerimonia organizzata per 71º compleanno di Stalin a [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel dicembre [[1949]].]]
 
Dopo che per il severodeciso rifiuto della [[Notanota di Stalin]] eed dellail [[Convenzione sulle relazioni tra la Repubblica federaletrattato di GermaniaBonn eera le Tre Potenze]] fudivenuto chiaro che ile governipotenze occidentali non avrebberoerano dissuasodisposte ila governorecedere tedesco-occidentaledalla nellarealizzazione propriadello costituzionestato nazionale.parziale Neloccidentale, Ulbricht nel luglio [[1952]] ebbesi inizioaccinse laalla costruzionerealizzazione del socialismo sulsecondo il modello sovietico nella RDTDDR. Stalin avallò le decisioni dei governanti della RDT. Alla II Conferenza del [[Partito Socialista Unificato di Germania|SED]] Ulbricht disse:
 
{{Citazione|"Le condizioni politiche ed economiche della classe operaia, della coscienza operaia e della maggior parte dei lavoratori sono finora sviluppate, e la costruzione del socialismo è diventato il dovere fondamentale della Repubblica democratica tedesca. [...] Ciò che richiede la costruzione del socialismo è:
a) svolgere le attività di base del potere del popolo: per spezzare la resistenza del nemico e rendere innocui gli agenti nemici; per proteggere la patria e il lavoro di costruzione del socialismo, organizzando le forze armate [...] Il rafforzamento del potere statale democratico è diventata una necessità urgente così come effettuare una riforma amministrativa [...]
 
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c) la più ampia concorrenza socialista è quella di sviluppare l'esperienza di diffusi innovatori [...]
 
d) ai contadini e alle contadine che lavorano duramente, che si uniscono su base del tutto volontaria alle cooperative, devono essere concessi gli aiuti necessari e, pertanto, allo stesso tempo, l'alleanza della classe operaia deve consolidarsi con i lavoratori contadini."}}
 
Di conseguenza, venne rafforzato il confine con la [[Germania Ovest]]. La [[Kasernierte Volkspolizei]] fu il nucleo del nuovo esercito della [[Repubblica Democratica Tedesca]]. Nel [[1956]] nacque così la [[Nationale Volksarmee]]. Nel [[1950]] venne istituito il [[Stasi|Ministero per la Sicurezza di Stato]]. Vennero ampliate e intensificate le attività contro i reali e i sospettati nemici dello Stato, in particolare nei confronti dei giovani. La nazionalizzazione delle aziende venne basata e condotta sul modello sovietico e si pose particolare attenzione alla costruzione di un'industria pesante. La collettivizzazione dell'agricoltura avvenne solo nel [[1960]], quando Ulbricht, tuttavia, incontrò delle difficoltà a fare aderire tutti gli agricoltori ad una cooperativa agricola.
 
Dopo la morte di Stalin, il 5 marzo [[1953]], la posizione di Ulbricht fu temporaneamente messa in pericolo perché venne considerato come l'archetipo di uno stalinista. Venne anche accusato di culto della personalità, in particolare per i festeggiamenti per il suo 60º compleanno, il 30 giugno [[1953]], quando vennero previste celebrazioni giubilari che Ulbricht poi accantonò.
 
Paradossalmente, fu salvato dalla [[Moti operai del 1953 nella Germania Est|rivolta popolare innescata il 17 giugno 1953]], che rafforzò la sua posizione. Nel [[1960]] divenne Presidente di due commissioni di recente creazione: [[Consiglio Nazionale della Difesa della Repubblica Democratica Tedesca|Capo del Consiglio Nazionale della Difesa della Repubblica Democratica Tedesca]] e [[Presidenti del ConsiglioCapi di Stato della Repubblica Democratica Tedesca|Capo del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca]], che dopo la morte di [[Wilhelm Pieck]] sostituì la carica di Presidente della Repubblica. Ulbricht era quindi capo di Stato della RDT e aveva unito le funzioni per un decisivo controllo sullo Stato e sul partito.
 
==== Muro di Berlino ====
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In un primo momento negò ad una conferenza stampa tenuta il 15 giugno [[1961]] tali intenzioni, facendo delle dichiarazioni in tal senso alla giornalista tedesca occidentale [[Annamarie Doherr]].
 
SebbeneTuttavia, nonnella specificatamentemedesima occasione, sialla domanda di chiesespiegare quale sarebbe stato il tipo di misura per la chiusura dei confini e, Ulbricht parlò per la prima volta di un "muro". SeNon fecepotrà questoperò peressere disattenzionemai ochiarito intenzionese nontale potràdichiarazione maifosse esserefrutto chiaritodi disattenzione o fosse invece intenzionale.
 
Due mesi dopo, domenica 13 agosto [[1961]], fu eretto il [[Confine tra Germania Est e Germania Ovest|muro tra Berlino Est e Berlino Ovest e la Repubblica Democratica Tedesca]] per tutta la sua lunghezza (circa 170156&nbsp;km), cominciato di notte alle ore 01:00 dalle Forze Armate della Repubblica Democratica Tedesca. Fra mille lacune, si provvide a erigere una barriera con un'enorme quantità di materiale edilizio, e a tal scopo impiegato un gran numero di operai.
 
==== Architettura nazionale e politica culturale ====
L'architettura doveva essere concepita a livello nazionale. Venne istituita un'Accademia Tedesca di architettura che operò un contraddittorio numero di demolizioni e costruzioni. Per motivi ideologici sullo sfondo della costruzione dei centri urbani socialisti venne conseguita la ricostruzione di numerose rovine di guerra e significativi paesaggi urbani formati da edifici storici furono demoliti durante la presidenza di Walter Ulbricht negli anni cinquanta e anni sessanta. Così come il [[castello di Berlino]] (1950), il [[Stadtschloss (Potsdam)|castello di Potsdam]] (1959), e la ''[[PaulinerkircheChiesa (Lipsia)|Paulinerkirche]]della a [[Lipsia]] (1963)guarnigione e ladella [[corte|Garnisonkirche]]'' a [[Potsdam]] (1968).
In particolare venne criticata, nel 1968, la decisione di demolire lla ''[[PaulinekirchePaulinerkirche (Lipsia)|UniversitätskirchePaulinerkirche]]'' a [[Lipsia]], definita di "cultura barbarica", intatta da 700 anni. Dopo le proteste civili contro l'esplosione della chiesa, vi furono anche delle detenzioni. Molti dei nuovi edifici videro la luce nel corso del [[1950]] nello stile del [[Classicismo socialista]], come la [[Karl-Marx-Allee|Stalinallee]] a Berlino.
 
Ulbricht vide il socialismo come una fase prolungata e indipendente. Ciò si riflesse anche sulla ricerca di una "via nazionale al socialismo", come ad esempio nell'uso di elementi dell'ex divisa della [[Wehrmacht]] nelle uniformi della [[Nationale Volksarmee|NVA]].
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==== Politiche amministrative ed economiche ====
[[File:Bundesarchiv Bild 183-18231-0003, LPG Trinwillershagen, Besuch durch Walter Ulbricht.jpg|thumb|UlbrictUlbricht in visita alla [[Landwirtschaftliche Produktionsgenossenschaft|Cooperativa di produzione Agricola]] a [[Trinwillershagen]] nel 1953]]
Caratteristica della ristrutturazione della RDT fu l'eliminazione e la dissoluzione dell'amministrazione dei cinque ''Länder'', avvenuta il 25 luglio [[1952]], in 14 distretti e di [[Berlino Est]] divenuta "capitale della RDT". Con la fine degli anni cinquanta aumentarono le aspettative dell'obiettivo primario di collettivizzazione forzata dell'agricoltura.
 
Ulbricht lanciò nel [[1963]] un ''[[Nuovo Sistemasistema Economicoeconomico di Pianificazionepianificazione e Gestionegestione]]'' (NÖSPL) - subito dopo seguito dal Nuovo Sistema Economico (NÖS) - per raggiungere una maggiore efficienza dell'economia. Gli uomini chiave del nuovo sistema economico erano [[Wolfgang Berger]] ed [[Erich Apel]].
 
La modernizzazione della riforma del sistema economico andò di pari passo con la sfera sociale (Legge sull'istruzione del 1965). La RDT prese parte alla "meritocrazia socialista" al punto in cui doveva essere non solo decisa l'ortodossia politica, ma anche le qualifiche professionali delle posizioni ricoperte e dunque sociali. Sempre più impegnati furono anche gli esperti in posizioni della leadership politica. Costituzionalmente, i cambiamenti sociali ed economici erano sanciti dalla seconda [[Costituzione della Repubblica Democratica Tedesca]] del 1968.
 
Uno dei cavalli di battaglia di Ulbricht fu la gestione scientifica dell'economia e della politica. La pietra angolare di questo fu una completa informatizzazione, lo sviluppo dell'elettronica e dei dati di elaborazione. Il nuovo sistema economico vide anche il collegamento dell'economia con la scienza, il che significava in pratica che vi sarebbero stati sempre più professionisti capaci di gestire decisioni importanti rispetto alle imprese individuali e alle imprese a maggiore indipendenza acquisita. Nella primavera del [[1972]] vi erano ancora circa 11.400 imprese medie nella RDT, tra le quali circa 6500 aziende di Stato che offrivano particolari beni e servizi di consumo.
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Ulbricht sosteneva che avrebbero potuto esserci normali relazioni diplomatiche tra la Repubblica Democratica Tedesca e la Repubblica Federale Tedesca solo quando si fosse riconosciuta tra i due Stati la piena sovranità dell'altro Stato. Questa posizione fu in contrasto con la [[Dottrina Hallstein]] della RFT, secondo la quale la Repubblica federale ebbe pieni contatti con la RDT che non riconobbe.
<!--=== Impotenza ===
 
=== Impotenza ===
Nel [[1969]] ci furono dei contenziosi con i membri del Politburo della SED sulla politica economica ed estera della RDT. Ulbricht era al centro dei piani di distensione del cancelliere [[Willy Brandt]] (Cancelliere della Germania Ovest dal 1969), pronto a negoziare con la Repubblica Federale Tedesca un riconoscimento internazionale, (ad esempio sullo scambio degli ambasciatori). Ulbricht sperava che dalla nuova politica di distensione avrebbe potuto ottenere benefici economici dal governo federale per la RDT. Dal momento che la maggior parte del Politiburo seguì tale parere, dal [[1970]] la sua posizione nel partito si indebolì. Ufficialmente, nel [[1989]], nella RDT, si disse che Ulbricht aveva fatto dei tentativi di distensione tra il nuovo governo socialista-liberale e l'[[Unione Sovietica]].
 
Il supporto della dirigenza sovietica sotto [[Leonid Il'ič Brežnev]] fu perso nel [[1967]], quando venne fondata la tesi che la RDT si trovava sulla via dello "sviluppo sociale del sistema del socialismo", e ciò costitusse una forma autonoma di società. In questo caso anche lui voleva il "recupero" del [[PCUS]], che sostenne in Unione Sovietica e che aveva già realizzato per il [[socialismo]], trovandosi sulla strada per il [[comunismo]]. Così Ulbricht presentò un reclamo al monopolio del PCUS sulla sua interpretazione dei principi marxisti-leninisti in questione, che per la SED, nella RDT, erano un modello da seguire per gli altri paesi dell'Est nella realizzazione del socialismo in un paese industrializzato. Per questo fu sostenuta dalla leadership del partito sovietico e fu fortemente criticata dagli scienziati attivi nei campi sociali.
 
In un colloquio tra Breznev ed [[Erich Honecker]], avvenuto il 28 luglio [[1970]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]], venne concordata la fine del potere di Ulbricht nella RDT. Alla 14ª riunione del Comitato Centrale della SED, dal 9 all'11 dicembre [[1970]], venne poi discussa la politica economica e i gravi problemi di approvvigionamento. Ulbricht fu ritenuto responsabile del malumore della popolazione verso la SED. Allo stesso tempo, furono criticati la sua gestione e i suoi sforzi personali in politica estera verso la Germania Ovest. Il 21 gennaio [[1971]] scrisse a 13 (poi 20) membri e candidati del Politburo della SED una lettera di sette pagine tenendo Breznev all'oscuro. I Co-autori di questa lettera "classificati informatori segreti", erano tra l'altro: [[Willi Stoph]], [[Erich Honecker]] e [[Günter Mittag]], che ritenevano Ulbricht come ormai incapace di confrontarsi correttamente nei confronti della Repubblica Federale Tedesca e la cui politica era di disturbo e di collusione tra la SED e il PCUS, sensibile alle realtà economiche e politiche. Il 29 marzo [[1971]] Ulbricht viaggiò per l'ultima volta, senza sapere chi fosse a capo della delegazione della SED, al XXIV Congresso del PCUS a Mosca. Nel suo discorso di commiato, il 31 marzo [[1971]], presentò ai delegati locali e ai pochi vecchi presenti che avevano conosciuto personalmente Lenin la RDT come un modello per i paesi socialisti industrialmente sviluppati. Visti i problemi noti nella RDT le sue osservazioni da parte del pubblico furono però prese con un misto di scetticismo e di indignazione. Nelle conversazioni personali Breznev suggerì a Ulbricht le dimissioni; egli mise in chiaro che Ulbricht doveva aspettarsi un ulteriore sostegno da parte dell'Unione Sovietica e che era la maggioranza del Politburo della SED ad essere contro di lui.
 
Il 3 maggio [[1971]] Ulbricht dichiarò al Comitato Centrale della SED le sue dimissioni da quasi tutti i suoi incarichi "per motivi di salute". Come già previsto dagli accordi con Breznev, venne nominato dal VIII Congresso del Partito come suo successore [[Erich Honecker]], allora 58enne Primo Segretario del Comitato Centrale della SED dal 15 giugno [[1971]] al 19 giugno [[1971]] a [[Berlino Est]]. Ulbricht mantenne solo l'ufficio di Presidente del Consiglio di Stato fino alla morte e ricevette l'ufficio onorario appena creato di "Presidente della SED". Morì il 1º agosto [[1973]]. L'apertura del Festival Mondiale della Gioventù ebbe luogo nell'ex "Stadium Walter Ulbricht" di Berlino Est, che pochi giorni prima era stato ribattezzato "Stadion der Weltjugend". L'incipiente rimozione del suo nome dalla storiografia della RDT e dalla vita pubblica di imprese, istituzioni e organizzazioni avvenne già nel [[1972]] con la rimozione del suo nome dall'[[Akademie für Staats- und Rechtswissenschaft]] a [[Potsdam]]. La sua salma ricevette un posto d'onore nella Rotonda Centrale del ''[[Memoriale dei socialisti]]'' al [[Cimitero centrale di Friedrichsfelde]] a [[Berlino Est]].
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== Culto della personalità ==
Mentre era ancora in vita, in particolare negli anni cinquanta, imprese, istituzioni e impianti sportivi sono stati chiamati con il suo nome. Dopo la sua morte, la [[Leuna-Werke]], la [[Deutsche Akademie für Staats- und Rechtswissenschaft]] e lo [[Stadion der Weltjugend]] di Berlino. Allo stesso modo, ci fu una serie di emissioni di francobolli. Il suo ritratto veniva appeso in ogni classe. Nel [[1956]], l'anno della destalinizzazione, il quotidiano [[Neues Deutschland]] proclamava: "Con Walter Ulbricht per la felicità dell'uomo".-->
 
== FamigliaVita privata ==
[[File:Bundesarchiv Bild 183-F0309-0201-001, Berlin, Empfang DDR-Frauen bei Ulbricht.jpg|thumb|Walter Ulbricht (a destra), con la moglie [[Lotte Ulbricht|Lotte]] e [[Willi Stoph]].]]
La madre di Ulbricht morì nel [[1926]], suo padre nel [[1943]] durante un raid aereo alleato su Lipsia. La sorella visse ad [[Amburgo]] ed immigrò nel [[1928]], come suo fratello, negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dove aveva contatti con lui.
 
Ulbricht sposò nel [[1920]] Martha Schmellinsky (12 gennaio 1892 - 1976), una sarta macchinista di Lipsia con cui era amico dal [[1915]]. La coppia aveva una figlia (1920), che in seguito visse senzaassieme alcun rapporto con Ulbricht con ilal marito e iai due figli in [[Germania Ovest]], senza mantenere alcun rapporto col padre.
 
Nel [[1920]] Ulbricht iniziò una relazione con Rosa Michel (in realtà Marie Wacziarg, nata il 4 gennaio 1901 a Varsavia e morta nel novembre 1990 a Berlino), membro del [[Partito Comunista Francese]] (PCF) di nazionalità polacca e membro dello staff del [[Comitato esecutivo dell'Internazionale Comunista]] (ECCI). Dal [[1945]] al [[1948]] corrispondente del giornale del Partito Comunista Francese L'Humanité a [[Berlino]], poi dell'[[Allgemeiner Deutscher Nachrichtendienst]] di [[Parigi]]. La coppia ebbe una figlia: Rose (nata il 15 giugno 1931 a Mosca e morta il 12 novembre 1995 a Gif-sur-Yvette). Il rapporto si concluse nel [[1935]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]], quando si legò a [[Lotte Ulbricht|Lotte Kühn]].
 
Ulbricht nel [[1946]] adottò un'orfana di un anno di nazionalità sovietica chiamata Beate, vista la volontà comune di avere figli con Lotte Kühn, che sposò alla fine del [[1953]]. Beate visse dal [[1959]] in [[Unione Sovietica]]. Dopo il suo ritorno nel [[1963]] in Germania Est ruppe i rapporti con Walter Ulbricht e Lottela Kühn.
 
Morto nel 1973, Ulbricht è sepolto nel [[cimitero centrale di Friedrichsfelde]] a [[Berlino]].
 
== Onorificenze ==
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|immagine=GDR Hero of Labor BAR.png
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|collegamento_onorificenza=Eroe del Lavorolavoro della Repubblica Democratica Tedesca
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{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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}}
 
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== Bibliografia ==
* Mario Frank:, ''Walter Ulbricht. Eine deutsche Biografie.'' Siedler-Verlag, Berlin 2001, ISBN 3-88680-720-7.
* Erich W. Gniffke:, ''Jahre mit Ulbricht.'' Ministerium für Gesamtdeutsche Fragen, Bonn 1966, ISBN 3-8046-8753-9.
* Herbert Graf:, ''Mein Leben. Mein Chef Ulbricht. Meine Sicht der Dinge.'' edition ost, Berlin 2008, ISBN 978-3-360-01097-1.
* Norbert Podewin:, ''Walter Ulbricht. Eine neue Biographie''. Dietz, Berlin 1995, ISBN 3-320-01886-8.
* Frank Schumann (Hrsg.):, ''Lotte Ulbricht. Mein Leben. Selbstzeugnisse, Briefe und Dokumente.'' Das Neue Berlin, Berlin 2003, ISBN 3-360-00992-4.
* Frank Schumann (Hrsg.):, ''Lotte und Walter. Die Ulbrichts in Selbstzeugnissen, Briefen und Dokumenten.'' Das Neue Berlin, Berlin 2003, ISBN 3-360-01233-X.
 
== Voci correlate ==
* [[Cimitero centrale di Friedrichsfelde]]
* [[Consiglio Nazionale della Difesa della Repubblica Democratica Tedesca]]
* [[Repubblica Democratica Tedesca]]
* [[Germania Est]]
* [[Erich Honecker]]
* [[Muro di Berlino]]
* [[Partito Comunista di Germania]]
* [[Partito Socialdemocratico di Germania]]
* [[Partito diSocialista Unità SocialistaUnificato di Germania]]
* [[PresidentiCapi di Stato della Repubblica Democratica Tedesca]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{de}} {{DNB-Portal|118625179}}
* {{de}} [[Wolfgang G. Schwanitz]]: [http://www.trafoberlin.de/pdf-dateien/2009_08_28/Walter%20Ulbricht%20und%20Ludwig%20Erhard%20Nahost%201965.pdf ''Nasser sul Reno o Ulbricht sul Nilo?''] (PDF; 4,7&nbsp;MB).
 
{{Box successione
|tipologia = incarico politico
|carica = [[Presidenti della Repubblica Democratica Tedesca#Presidenti del Consiglio di Stato|Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca]]
|carica = [[Capi di Stato della Repubblica Democratica Tedesca#Presidenti del Consiglio di Stato|Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca]]
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|immagine = Flag of the Chairman of the State Council of East Germany.svg
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{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
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|immagine = Flag of the Chairman of the National Defence Council of East Germany.svg
|periodo = 16 marzo [[1960]] - 3 maggio [[1971]]
|periodo = 16 marzo 1960 – 3 maggio 1971
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{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
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{{Box successione
|carica = Primo consigliere del Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Democratica Tedesca
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|immagine = Coat of arms of East Germany (1955–1990).svg
|carica = [[Partito di Unità Socialista di Germania|Segretario generale del Comitato centrale della SED]]
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{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
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|precedente = ''carica istituita''
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{{Capi di Stato della Repubblica Democratica Tedesca}}
{{Box successione
|carica = Primo Consigliere del Presidente dei Ministri della Repubblica Democratica Tedesca
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|periodo = 11 ottobre [[1949]] - 13 settembre [[1960]]
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{{Segretari della SED}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|comunismo|guerra fredda|politica|socialismo|storia}}
[[Categoria:Antifascisti tedeschi]]
 
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