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|causa chiusura =
|nazione =ITA
|sede =[[Como]]
|gruppo =
|filialicontrollate =
|persone chiave = Annarita Polacchini (amministratore delegato)
|settore = trasporti
|prodotti = [[trasporto pubblico]]
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Dal 1º luglio [[2005]] gestisce il 90% dei collegamenti extraurbani della provincia di Como e il trasporto urbano della città di [[Cantù]] tramite la consorziata STECAV, gestisce il trasporto urbano nella città di [[Como]] tramite la consorziata COMO
Fun&Bus.
Fun&Bus ed inoltre gestisce tramite Lecco Trasporti il trasporto pubblico urbano nella città di [[Lecco]].
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Linee tranviarie italiane|Rete tranviaria di Como|Rete filoviaria di Como}}
Il trasporto pubblico nella Provincia di Como prende origine nei primi anni del Novecento, con l'apertura della [[funicolare Como-Brunate]] nel 1894 e la successiva apertura nel 1906 della prima [[Rete tranviaria di Como|tranvia urbana di Como]] nel tratto tra la [[stazione di Como San Giovanni]] e quella della funicolare, gestita dalla [[Società Anonima Trams Elettrici Comensi]] (SATEC).
 
Due anni dopo la SATEC viene assorbita dalla [[Società Elettrica Comense Alessandro Volta]] (SECAV) e intanto la rete tranviaria si espande, raggiungendo nel giro di pochi anni [[Cantù]], [[Mozzate]], [[Lecco]] e coprendo tutto il tratto urbano da [[Ponte Chiasso]] a [[Trecallo]], oltre alle estensioni per viale Varese-San Rocco e San Martino, oltre a due linee locali da [[Lecco]] per Maggianico e Malavedo. Nel [[1934]] inizia il declino per la rete tranviaria comasca, con l'arretramento dei terminali delle linee per [[Stazione di Cantù-Cermenate|Asnago FS]] e [[Mozzate]]: il primo capolinea venne portato nel centro di [[Cantù]] mentre il secondo venne posizionato ad [[Appiano Gentile]], trasformando le tratte soppresse in autolinee. Le tappe successive furono quelle della istituzione delle [[Rete filoviaria di Como|nuove filovie]], in sostituzione delle tramvie:
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Nel corso degli [[anni 1970|anni settanta]] il trasporto di linea nella provincia di Como subisce una progressiva statalizzazione. In quel momento i servizi di linea erano gestiti da tre società: la S.A.L.V.I. (operante servizio per i comuni della [[Val d'Intelvi]] e per l'area del lago), la STECAV (che aveva in mano la gestione delle filovie urbane ed extraurbane) e la Baradello (operante nel trasporto per la città di Como e l'area suburbana).
 
Il 1º aprile [[1974]] nasce la ACT (Azienda Comunale Trasporti), municipalizzata del comune di Como, che iniziava il suo servizio con la gestione di 6 linee urbane per poi rilevare gradualmente le concessioni della S.A.L.V.I. (versante in gravi difficoltà economiche) e alcune linee della STECAV, alla quale rimasero i servizi extraurbani e le linee filoviarie [[Como]]-[[Maslianico]] e [[Como]]-[[Cantù]].
 
Il 25 settembre [[1977]] nasce l'ACPT (Azienda Consortile Pubblici Trasporti), che eredita le linee ex S.A.L.V.I. della ACT, della Baradello e della STECAV, con la filovia Como-Cantù che rimase attiva fino al giugno [[1978]]. Alla ACT rimane solo il servizio urbano di Como.
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Nel [[2003]] in occasione della messa a gara del trasporto pubblico locale della [[provincia di Como]] viene creata SPT Linea il cui capitale era detenuto al 99,9% da SPT Como.
 
In data 11 settembre [[2007]] SPT Como ha comunicato di aver ceduto il 49% del capitale di Spt Linea alla società Omnibus (costituita da [[Ferrovie Nord Milano Autoservizi|FNMA]] e [[SAB Autoservizi]], capogruppo in Italia dell'inglese [[Arriva]]). Si è venuta così a costituire una nuova società che ha assunto la denominazione di Asf autolinee srl (A da [[Arriva Italia|Arriva]], S da SPT e F da [[Ferrovie Nord Milano Autoservizi|FNMA]]) con amministratore delegato Annarita Polacchini., dal 18 giugno 2018 il nuovo amministratore delegato è Valentina Astori
 
== Servizi ==
[[File:ASF Autolinee bus in the city of Como.jpg|miniatura|Un Mercedes Macchi di ASF autolinee, sulla linea 1(vettura n°3408)]]
Asf Autolinee gestisce una rete di 10 linee [[Como|urbane]] e, nell'ambito del consorzio STECAV (Società Trasporti Extraurbani Consortili Alessandro Volta) con FNM Autoservizi (Gruppo [[Ferrovie Nord Milano|FNM]]), il 90% del servizio interurbano della [[provincia di Como]], comprendente linee di [[autobus]] dirette verso le confinanti province di [[Provincia di Lecco|Lecco]], [[Provincia di Bergamo|Bergamo]], [[Provincia di Monza e Brianza|Monza e Brianza]] e con sconfinamenti in [[cantonCanton Ticino]]. È dotata di circa 300 autobus e ha un organico di circa 500 dipendenti.
 
Asf, inoltre, gestisce il trasporto urbano della città di Cantù, dove opera anche il servizio a chiamata Bus-TU, ed effettua anche collegamenti internazionali collegando Como con Chiasso (con la linea 1 del servizio urbano di Como) e Lugano.
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://digilander.libero.it/AutobusDiLinea/index.htm|Autobus di Linea - Foto e storia del trasporto pubblico comasco}}
* {{cita web|url=http://www.filoebus.it/inn.asp?IDA=27|titolo=SPT-ASF Como - Breve storia dei trasporti pubblici su strada nel comasco|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081201184521/http://www.filoebus.it/inn.asp?IDA=27|dataarchivio=1º dicembre 2008}}
 
{{Portale|trasporti}}