Dune (film 1984): differenze tra le versioni

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{{Film
| titolo italiano = Dune
| immagine = Dune.png
|didascalia = [[Paul Atreides]] ([[Kyle MacLachlan]]) in una scena del film
| titolo originale = Dune
|lingua originale = en
| paese = [[Italia]]
|paese = [[Stati Uniti d'America]]
| anno uscita = [[1984]]
|anno uscita = 1984
| genere = Fantascienza
|genere = Fantascienza
| regista = [[David Lynch]]
|genere 2 = Avventura
| soggetto = dall'[[Dune (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Frank Herbert]]
|genere 3 = Azione
| sceneggiatore = [[David Lynch]]
|aspect ratio = 2,35:1
| produttore = Raffaella De Laurentiis
|regista = [[David Lynch]]
| produttore esecutivo = [[Dino De Laurentiis]]
|soggetto = dal romanzo ''[[Dune (romanzo)|Dune]]'' di [[Frank Herbert]]
| casa distribuzione italiana = [[Dino De Laurentiis]]<br />[[MTC Pictures]]/[[Medusa Film]]<br />[[Dall'Angelo Pictures]]
|sceneggiatore = David Lynch
| attori = * [[Kyle MacLachlan]]: [[Paul Atreides]]
|produttore = [[Raffaella De Laurentiis]]
* [[Jürgen Prochnow]]: Duca [[Leto Atreides]]
|produttore esecutivo = [[Dino De Laurentiis]]
* [[Kenneth McMillan]]: Barone [[Vladimir Harkonnen]]
|casa produzione = [[Universal Pictures]], [[Dino De Laurentiis|Dino De Laurentiis Corporation]]
|casa distribuzione italiana = [[United International Pictures|UIP]]
|attori = * [[Kyle MacLachlan]]: [[Paul Atreides]]
* [[Jürgen Prochnow]]: duca [[Leto Atreides]]
* [[Kenneth McMillan]]: barone [[Vladimir Harkonnen]]
* [[Max von Sydow]]: dott. [[Liet-Kynes|Kynes]]
* [[Sean Young]]: Chani
* [[Virginia Madsen]]: Principessa[[Irulan Corrino|principessa Irulan Corrino]]
* [[Brad Dourif]]: [[Piter DeVries]]
* [[Freddie Jones]]: [[Thufir Hawat]]
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* [[Sting]]: [[Feyd-Rautha Harkonnen|Feyd-Rautha]]
* [[Everett McGill]]: [[Stilgar]]
* [[José Ferrer]]: Imperatoreimperatore Padishah [[Shaddam IV]] Corrino
* [[Jack Nance]]: capitano Iakin Nefud
* [[Dean Stockwell]]: dott. Yueh
* [[Patrick Stewart]]: [[Gurney Halleck]]
* [[Leonardo Cimino]]: il medico del Baronebarone
* [[Angélica Aragón]]: Sorellasorella Bene Gesserit
* [[Paul L. Smith]]: Rabban "la Bestiabestia"
* [[Alicia Witt]]: Alia
| doppiatori italiani = *[[Tonino Accolla]]: Paul Atreides
*[[LuigiGino La Monica]]: Ducaduca Leto Atreides
*[[Sergio Fiorentini]]: Baronebarone Vladimir Harkonnen
*[[Giuseppe Rinaldi]]: dott. Kynes
*[[Antonella Rinaldi]]: Chani
*[[Rossella Izzo]]: Principessa Irulan
*[[Rossella Izzo]]: principessa Irulan Corrino
*[[Gabriella Genta]]: Rev. Madre Gaius Helen Mohiam
*[[Germana Dominici]]: Lady Jessica
*[[Mauro Gravina]]: Duncan Idaho
*[[Massimo Rinaldi (doppiatore)|Massimo Rinaldi]]: Feyd-Rautha<ref>[[Fabio Boccanera]] nell'edizione speciale</ref>
*[[Raffaele Uzzi]]: Stilgar
*[[Arturo Dominici]]: Imperatoreimperatore Padishah [[Shaddam IV]] Corrino
*[[Paolo Buglioni]]: dott. Yueh
*[[Paolo Poiret]]: Gurney Halleck
*[[Gianni Williams]]: Piter DeVries
*[[Mario Bardella]]: Thufir Hawat
*[[Renato Izzo]]: capitano Iakin Nefud
*[[Romano Ghini]]: Rabban "la Bestiabestia"
|fotografo = [[Freddie Francis]]
*[[Paola Giannetti]]
| fotografomontatore = [[FreddieAntony FrancisGibbs]]
|effetti speciali = [[Kit West]], [[Carlo Rambaldi]], [[Barry Nolan]], [[Brian Smithies]]
| montatore = [[Anthony Gibbs]]
|musicista = [[Brian Eno]], [[Toto (gruppo musicale)|Toto]]
| effetti speciali = [[Albert J. Whitlock]], [[Barry Nolan]], [[John Dykstra]], [[Kit West]]; creature meccaniche di [[Carlo Rambaldi]]
| musicistascenografo = [[BrianAnthony EnoMasters]], [[TotoPier (gruppoLuigi Basile]], [[Giorgio musicale)|TotoDesideri]]
| scenografocostumista = [[AnthonyBob MastersRingwood]]
|truccatore = [[Luigi Rocchetti]], [[Giannetto De Rossi]]
| premi (campo da eliminare) = *Candidatura all'[[Premi Oscar|Oscar]] [[1985]] per il "miglior sonoro".
|logo = Dune (Logo).png
}}
 
'''''Dune''''' è un [[cinema di fantascienza|film di fantascienza]] del [[1984]] scritto e diretto da [[David Lynch]], tratto dal [[Dune (romanzo)|romanzo omonimo]] di [[Frank Herbert]].
 
La pellicola è l'[[adattamento cinematografico]] dell'[[Dune (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Frank Herbert]].
 
Il film aveva suscitato una forte attesa per la popolarità dei libri di Herbert, ma alla sua uscita fu oggetto di pesanti critiche e ottenne un successo commerciale assai inferiore alle aspettative. Malgrado ciò,<ref name="Maslin1984">{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/reviews/movies?res=9F06E2D71238F937A25751C1A962948260|titolo=Movie Reviews|pubblicazione=The New York Times|data=2024-09-06|accesso=2024-09-09}}</ref> con il tempo è divenuto un ''[[Film culto|cult]]'' del [[cinema di fantascienza]] e ha recuperato abbondanti guadagni nel mercato dell'[[home video]].<ref name="theatlantic">{{Cita web|url=https://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2014/03/the-messy-misunderstood-glory-of-david-lynchs-em-dune-em/284316/|titolo=The Messy, Misunderstood Glory of David Lynch's Dune|autore=Daniel D. Snyder|sito=The Atlantic|data=2014-03-14|lingua=en|accesso=2024-09-09}}</ref>
 
== Trama ==
Nell'anno 10191 l'umanità è diffusa tra le stelle e l'universo conosciuto è retto dal ''[[Landsraad]]'', un sistema [[feudalesimo|feudale]] in cui le grandi casate, che possiedono interi pianeti, sono in perenne lotta per il potere.
 
Nell'Undicesimo millennio l'umanità è diffusa nel [[cosmo]], costituendo un [[impero]] governato da una monarchia feudale il cui potere è frammentato tra l'Imperatore e i potenti casati in lotta tra loro. Il fulcro è il pianeta desertico [[Arrakis (Dune)|Arrakis]], detto ''Dune'', origine della [[Melange (Dune)|Spezia]], una sostanza vitale e insostituibile che prolunga la vita, espande la coscienza e permette ad alcune caste di sostituirsi al computer, tra cui i mostruosi navigatori della [[Gilda spaziale]], detentori del monopolio del trasporto tra le stelle. L'estrazione della Spezia è posta sotto la supervisione e la protezione di una casata designata dall'imperatore.
La trama inizialmente coinvolge quattro differenti [[pianeti immaginari|pianeti]].
 
La [[Casa Atreides]], illuminata e liberale, in fortissima ascesa e popolarità, viene incaricata di sostituire l'acerrima nemica [[Casa Harkonnen|Harkonnen]], dispotica e criminale, un piano dell'imperatore [[Shaddam IV]], il quale vede i primi una potenziale minaccia al suo dominio e al contempo il pretesto per i rivali di porre fine all'antica [[faida]].
 
La Gilda spaziale teme il figlio del [[Leto Atreides|duca Leto]], [[Paul Atreides]], un giovane dalle visioni profetiche, chiedendo che venga ucciso. La Sorellanza [[Bene Gesserit]], confraternita di sacerdotesse, intende preservarlo credendo nella venuta di un eletto.
* Pianeta ''[[Caladan]]'', sede della casata ''[[Casa Atreides|Atreides]]'':
Il giovane [[Paul Atreides|Paul]] ha seguito un duro addestramento, in quanto è l'unico figlio ed erede che il duca [[Leto Atreides]], detto "Il Giusto", ha avuto dalla sua amata [[Concubinato|concubina]] [[Lady Jessica]]. Jessica è però parte di un segretissimo programma [[genetica|genetico]] della Sorellanza delle ''[[Bene Gesserit]]''. Tale programma millenario mira ad ottenere, tramite una serie di incroci di sangue tra le casate, il ''[[Kwisatz Haderach]]'', l'essere supremo che governerà l'universo. La nascita di Paul, non prevista, ha sconvolto i piani delle Bene Gesserit.
 
Gli Atreides sono consapevoli della trappola ma contano su una loro invenzione, il Modulo Estraniante, un'arma potentissima basata sul suono. Giunti sul pianeta scoprono che i nativi [[Fremen]] potrebbero dimostrarsi dei potenti alleati, quando all'improvviso, coadiuvati da un tradimento, gli Harkonnen e lo spietato esercito dell'imperatore, lanciano il loro attacco sbaragliando gli avversari e uccidendo il duca.
* Pianeta ''[[Giedi Primo]]'', sede della casata ''[[Harkonnen]]'':
Il crudele Barone [[Vladimir Harkonnen]], nemico giurato degli Atreides, ha progettato la completa estinzione dei suoi avversari attraverso un complotto ordito con la segreta complicità dell'imperatore [[Shaddam IV]], il quale teme la crescente popolarità del duca Leto in seno al Landsraad a causa di un'arma creata appunto dagli Atreides.
 
Paul e sua madre [[Lady Jessica]] riescono a fuggire, per unirsi al popolo nomade dei Fremen, in grado di sopravvivere al clima ostile del pianeta e di cavalcare i giganteschi [[verme delle sabbie|vermi delle sabbie]]. Essi hanno atteso a lungo la venuta di un [[Messia]], il ''Mahdi'', che li guidi, dopo secoli di persecuzioni, in un sanguinoso ''[[Guerra santa|jihad]]'' alla conquista del pianeta, per assumere il controllo della Spezia. Paul assume il nome di battaglia Muad'Dib e insegna ai locali a costruire e usare i Moduli Estranianti, per iniziare una guerriglia contro gli Harkonnen.
* Pianeta ''[[Kaitain]]'', sede della casata imperiale ''[[Corrino]]'':
L'imperatore dell'universo conosciuto, ''Padishah [[Shaddam IV]]'', subisce notevoli pressioni da parte della ''[[Gilda spaziale]]''. I mostruosi ''Navigatori'' della Gilda vengono mutati con il ''gas di Spezia'' per essere in grado di varcare lo spazio con il loro pensiero, per trasferire da un lato all'altro del cosmo le immense navi della Gilda. I Navigatori, parzialmente dotati di [[precognizione]], intuiscono il pericolo costituito da Paul Atreides e vorrebbero fosse eliminato.
 
La casa rivale viene messa in ginocchio e la raccolta sull'orlo della paralisi, al punto da richiedere l'intervento diretto dallo stesso imperatore e del suo esercito che vengono tuttavia accerchiati e catturati dalle forze imponenti di Paul, vittoria coronata dal duello all'ultimo sangue con [[Feyd-Rautha]], successore del signore degli Harkonnen. Paul dimostra i suoi nuovi poteri e adempie alla profezia dei Fremen facendo cadere la pioggia su Arrakis dopo un tempo immemorabile. I Fremen e la Sorellanza riconoscono in lui l'Essere Supremo tanto atteso: il ''[[Kwisatz Haderach]]''.
* Pianeta ''[[Arrakis (Dune)|Arrakis]]'' (Dune) - il solo luogo di estrazione della [[Melange (Dune)|Spezia]]:
Gli Harkonnen hanno abbandonato il pianeta, che avevano spietatamente sfruttato per estrarre la preziosa Spezia, sostituiti dagli Atreides, loro avversari, per ordine imperiale. La trappola è tesa e la strage sarà inevitabile.
Arrakis, pianeta desertico e inospitale, è popolato da un misterioso popolo, i [[Fremen]], in grado di cavalcare i giganteschi [[verme delle sabbie|vermi delle sabbie]]. I Fremen, che chiamano il loro pianeta Dune, hanno atteso a lungo la venuta di un [[Messia]], il ''Mahdi,'' che li guidi, dopo secoli di persecuzioni, in una sanguinosa [[Guerra santa|jihad]] alla conquista del pianeta e di tutto l'impero, dato che come ben sanno l'imperatore e la Gilda, "chi controlla la Spezia, controlla l'universo".
 
== Produzione ==
Nei vent'anni trascorsi dall'uscita del libro vi erano già stati vari tentativi di portare ''Dune'' sul grande schermo; tutti progetti regolarmente falliti, tra i quali quello più avanzato si doveva ad [[Alejandro Jodorowsky]], il quale nel 1975 aveva coinvolto vari artisti in seguito famosi, da [[Chris Foss]] a [[Jean Giraud|Moebius]] a [[Hans Ruedi Giger|HR Giger]], convincendo perfino [[Salvador Dalí]] a interpretare il ruolo dell'imperatore e [[Orson Welles]] quello del barone [[Vladimir Harkonnen]].<ref>{{Cita web|url=https://www.mymovies.it/film/2013/jodorowskysdune/|titolo=Jodorowsky's Dune|autore=MYmovies.it|sito=MYmovies.it|lingua=it|accesso=2024-09-09}}</ref>
[[File:Dune (Logo).png|left|thumb|Il logo del film.]]
Il romanzo ''[[Dune (romanzo)|Dune]]'', il primo capitolo del [[Ciclo di Dune|ciclo omonimo]] scritto da [[Frank Herbert]], vincitore del [[premio Hugo]] e del [[premio Nebula]], era già all'epoca uno dei più celebri romanzi di fantascienza ed era stato spesso indicato tra i "libri impossibili" da trasporre sul grande schermo, non solo a causa della grande quantità di [[effetti speciali]] necessari (notevolmente più costosi prima del successivo perfezionamento delle [[grafica computerizzata|tecniche digitali]]), ma anzitutto per la notevole complessità della trama e per il particolare stile narrativo utilizzato da Herbert nel suo romanzo, largamente basato su [[monologo|monologhi]] interiori e dotato di diversi piani di lettura, con un intreccio complesso che coinvolge un gran numero di personaggi differenti.
 
Dopo l'enorme successo di ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'' (1977) e dei suoi seguiti, il produttore [[Dino De Laurentiis]] reputò il romanzo di Herbert adatto alla creazione di una saga fantascientifica che potesse competere con quella lucasiana; decise quindi di affidarne la [[Regia cinematografica|regia]] al giovane David Lynch, che volle occuparsi anche della [[sceneggiatura]] collaborando con lo stesso Frank Herbert. Lynch, che era divenuto famoso pochi anni prima con ''[[The Elephant Man]]'', prima di allora non aveva mai girato un [[cinema di fantascienza|film di fantascienza]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comingsoon.it/cinema/news/|titolo=News cinema e film|sito=ComingSoon.it|lingua=it|accesso=2024-09-09}}</ref> Aveva anzi rifiutato la regia de ''[[Il ritorno dello Jedi]]'' (1983), terzo episodio della saga di ''[[Guerre stellari]]'', ritenendo che l'opera fosse già troppo definita dal produttore [[George Lucas]].<ref>{{Cita web|url=https://www.badtaste.it/cinema/articoli/david-lynch-parla-del-rifiuto-di-dirigere-il-ritorno-dello-jedi/|titolo=David Lynch parla del rifiuto di dirigere Il ritorno dello Jedi|autore=Simone Rovellini|data=5 gennaio 2010|editore=www.badtaste.it|accesso=11 ottobre 2021}}</ref> Il giovane regista dunque non si era mai confrontato con una produzione dalle dimensioni faraoniche come quella per ''Dune'': tre anni per studiare il look insieme allo scenografo [[Anthony Masters]] (''[[2001: Odissea nello spazio]]''); un anno di lavorazione negli ''studios'' di [[Città del Messico]] con quattro [[troupe cinematografica|troupe]] diverse in 75 set con oltre seicento persone; sei mesi per riprese con gli attori e sei mesi di [[post-produzione]] per gli effetti speciali.
Nei vent'anni trascorsi dall'uscita del libro vi erano già stati vari tentativi di portare ''Dune'' sul grande schermo: tutti progetti regolarmente falliti, tra i quali quello più avanzato si doveva ad [[Alejandro Jodorowsky]], il quale aveva coinvolto vari artisti in seguito famosi, da [[Chris Foss]] a [[Jean Giraud|Moebius]] a [[Hans Ruedi Giger|HR Giger]], convincendo perfino [[Salvador Dalí]] a interpretare il ruolo dell'Imperatore e [[Orson Welles]] quello del Barone [[Vladimir Harkonnen]].
 
Il budget per la produzione del film, di circa 38 milioni di [[dollaro|dollari]], venne sforato di una cifra variabile tra i quattro e i sette milioni, portando il costo finale da 40 a 45 milioni di dollari a seconda delle stime:<ref name="Rayner">{{Cita web|url=https://www.davidlynch.de/films/|titolo=David Lynchs unique feature films|sito=Davidlynch.de|lingua=en-US|accesso=2024-09-09}}</ref> ''Dune'' è stata così considerata una delle produzioni di fantascienza più spettacolari e dispendiose della [[storia del cinema]] per molti anni.
Fu il produttore [[Dino De Laurentiis]] ad affidare la [[Regia cinematografica|regia]] al giovane David Lynch, che volle occuparsi anche della [[sceneggiatura]] collaborando con lo stesso Frank Herbert.
Prima di allora Lynch - che era divenuto famoso pochi anni prima con ''[[The Elephant Man]]'' - non aveva mai girato un [[cinema di fantascienza|film di fantascienza]]. Aveva anzi rifiutato la regia de ''[[Guerre stellari - Il ritorno dello Jedi|Il ritorno dello Jedi]]'', terzo episodio della saga di ''[[Guerre stellari]]'', ritenendo che l'opera fosse già troppo definita dal produttore [[George Lucas]].
Il giovane regista dunque non si era mai confrontato con una produzione dalle dimensioni faraoniche come quella per ''Dune'': tre anni per studiare il look insieme allo scenografo [[Anthony Masters]] (''[[2001: Odissea nello spazio]]''); un anno di lavorazione negli ''studios'' di [[Città del Messico]] con quattro [[troupe]] diverse in 75 set con oltre 600 persone; 6 mesi per riprese con gli attori e 6 mesi di [[post-produzione]] per gli effetti speciali.
 
=== Cast ===
Il budget per la produzione del film, di circa 38 milioni di [[dollaro|dollari]], venne sforato di una cifra variabile tra i 4 e i 7 milioni, portando il costo finale da 40<ref name="budget">[http://italian.imdb.com/title/tt0087182/business Box Office di Dune] secondo [[Internet Movie Database|IMDB]]</ref> a 45 milioni di dollari a seconda delle stime:<ref name="Rayner">Richard Rayner, nell'articolo [http://www.davidlynch.de/dunetimeout.html ''The movie that cost the earth''] (Time Out, November 15-21 1984, No.743, p.15-19), scrive che il budget originale era di 38 milioni e che fu sforato di una cifra variabile da 4 a 7 milioni; e che il costo sarebbe stato all'incirca recuperato considerando gli incassi in tutto il mondo.</ref> ''Dune'' è stata così considerata una delle produzioni di fantascienza più spettacolari e dispendiose della [[storia del cinema]] per molti anni.
La scelta iniziale del cast, di primo piano, fu fatta dallo stesso [[Dino De Laurentiis]] con la figlia Raffaella, produttrice del film,<ref name="video-casting">{{Cita pubblicazione|cognome=DuneInfo|data=2011-08-01|titolo=Dune: Casting and Acting|accesso=2024-09-09|url=https://www.youtube.com/watch?v=vFGNkd6tYdc}}</ref> e includeva [[Freddie Jones]] (''[[The Elephant Man]]'') nella parte del [[mentat]] [[Thufir Hawat]], [[José Ferrer]] (''[[Cirano di Bergerac (film 1950)|Cirano di Bergerac]]'') come imperatore Padishah e [[Max von Sydow]] nella parte del dott. [[Liet-Kynes]], il [[Planetologia|planetologo]] imperiale. Il ruolo femminile di [[Chani Kynes|Chani]] è interpretato da [[Sean Young]], già celebre per ''[[Blade Runner]]''.
 
Gli altri ruoli furono coperti con maggiori difficoltà: [[Brad Dourif]] dopo qualche riluttanza fu convinto a interpretare [[Piter de Vries]], il [[mentat]] malvagio; al tedesco [[Jürgen Prochnow]] - distintosi con il bellico ''[[U-Boot 96]]'' - venne assegnata la parte del [[Leto Atreides|duca Leto]] ''il Giusto''; la complessa parte di [[Lady Jessica]], dopo vari ripensamenti, andò a [[Francesca Annis]], già interprete di [[Macbeth|Lady Macbeth]] nella trasposizione di [[Roman Polański]]. [[Feyd-Rautha Harkonnen|Feyd-Rautha]], l'ambiguo e spietato pupillo del barone [[Vladimir Harkonnen]] ([[Kenneth McMillan]]) fu interpretato dalla rock star [[Sting]] (all'epoca leader della band [[The Police]]). Inizialmente era stato proprio Sting uno dei candidati per la parte principale, quella di [[Paul Atreides]]/Muad'dib.
=== Scenografie ed effetti speciali ===
I costumi e le [[scenografia|scenografie]] di Dune furono minuziosamente curati in quanto Lynch concepiva le scene come ''[[dipinto|quadri]] viventi'': ogni pianeta ed ogni casata furono accuratamente studiati e resi con scenografie, costumi, luci e fotografia differenti, grazie anche all'apporto del direttore della fotografia due volte premio Oscar [[Freddie Francis]].<ref name="Todd2012">{{Cita libro|autore=Antony Todd|titolo=Authorship and the Films of David Lynch: Aesthetic Receptions in Contemporary Hollywood|url=http://books.google.com/books?id=vgK8J00KYhoC|anno=2012|editore=I.B.Tauris|p=38-63|isbn=978-1-84885-580-9}}</ref>
 
Per la parte del protagonista furono visionati oltre cento nastri di attori, conosciuti e non, prima di arrivare alla scelta di [[Kyle MacLachlan]]. L'allora sconosciuto MacLachlan, divenuto poi un attore-feticcio di Lynch per i suoi film successivi, era un autentico appassionato del [[Dune (romanzo)|libro di Herbert]] e si dimostrò adatto alla complessa parte di Paul,<ref name="video-casting" /> giovane rampollo tormentato da sogni e visioni mistiche, che matura e diventa il capo e il messia dei [[Fremen]].
Come per gli altri film di fantascienza prima dell'avvento del digitale, la maggior parte dei set, dalle [[astronave|astronavi]] ai grandiosi palazzi, fu costruita materialmente usando modelli in scala ridotta o reale e sfruttando infine il montaggio per celare errori e imperfezioni. Lynch pretese la costruzione di enormi [[scenografia|scenografie]], spesso in scala naturale (per questo tornò utile l'esperienza del modellista [[Kit West]],<ref>[http://www.cageyfilms.com/links/dune/dune-galleries/dune-gallery-1-3/ Dune: Riding the Worm Image Gallery | Cagey Films<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> costruttore di astronavi nei film di ''[[Guerre stellari]]''<ref>[http://starwarsinterviews1.blogspot.it/2010/05/kit-west-interview-star-wars-raiders-of.html Kit West interview | Star Wars | Raiders of the Lost Ark<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>). Per dare vita ai titanici [[verme delle sabbie|vermi delle sabbie]] e agli inquietanti Navigatori della [[Gilda spaziale]] fu chiamato [[Carlo Rambaldi]], il massimo esperto di creature meccaniche nonché "padre" di [[E.T. l'Extra-Terrestre]].
 
Tra i numerosi altri personaggi che hanno parte nella vicenda sono da segnalare [[Gurney Halleck]], il maestro delle armi di Paul, interpretato dall'attore shakespeariano [[Patrick Stewart]] (rimasto poi celebre per un altro ruolo fantascientifico, quello del capitano [[Jean-Luc Picard]] nella serie tv ''[[Star Trek: The Next Generation]]'') e la ''Shadout Mapes'' ([[Linda Hunt]]). L'attrice italiana [[Silvana Mangano]], moglie di De Laurentiis, tornò sul set dopo molti anni su richiesta della figlia Raffaella, impersonando la Reverenda Madre Ramallo delle [[Bene Gesserit]], in quello che fu il penultimo ruolo della sua carriera.
La scenografia e i costumi sono volutamente caratterizzati da un eclettismo ottocentesco, apparentemente in conflitto con la collocazione tardo futuribile. Come è noto ai suoi lettori, nell'universo di ''Dune'', conservativo e feudale, regna un comportamento antiscientifico da cui consegue una tecnologia volutamente arretrata.
 
L'americano [[Paul L. Smith|Paul Lawrence Smith]], solitamente con la barba, qui imberbe a sottolineare il carattere detestabile di "Rabban la bestia", era noto al pubblico italiano per la somiglianza con Bud Spencer, interpretando pellicole del ciclo di ''[[Simone e Matteo]]'' e il personaggio di Bluto nel ''[[Popeye - Braccio di Ferro|Popeye]]'' di [[Robert Altman]].
In apparente controtendenza con la filmografia fantastica anni ottanta, con luci ed effetti pirotecnici, ricorrono memorie dell'ambientazione dei racconti di [[Giulio Verne]], della filmografia storica mitologica degli anni sessanta e della fantascienza degli anni cinquanta.<ref name="Todd2012" />
 
Da sottolineare che gli intimi pensieri dei personaggi vengono resi attraverso una voce fuori campo, scelta molto discussa, dato che molti "puristi" tra critici e cineasti ritengono che tale funzione dovrebbe essere svolta dai dialoghi.
L'immagine della [[Casa Atreides]], stirpe dalle antiche ed onorate tradizioni militari<ref>Nei romanzi del figlio di Herbert, si parla di una discendenza con gli [[Atreidi]] dell'antica Grecia.</ref>, con il loro pianeta d'acque [[Caladan]], è caratterizzata da un singolare stile post-barocco, tra [[Ludovico II di Baviera|Ludwig di Baviera]] e il [[modernismo (architettura)|modernismo]]. Il mondo degli [[Harkonnen]], crudeli e terribili, è caratterizzato dalle atmosfere algide e le cupe scenografie del loro oscuro e inquinato pianeta, [[Giedi Primo]]<ref name="Todd2012" />.
 
=== CastEffetti speciali ===
I costumi e le [[scenografia|scenografie]] di Dune furono minuziosamente curati in quanto Lynch concepiva le scene come ''[[dipinto|quadri]] viventi'': ogni pianeta e ogni casata furono accuratamente studiati e resi con scenografie, costumi, luci e fotografia differenti, grazie anche all'apporto del direttore della fotografia due volte premio Oscar [[Freddie Francis]].<ref name="Todd2012">{{Cita|Todd 2012}}.</ref>
La scelta iniziale del cast, di primo piano, fu fatta dallo stesso [[Dino De Laurentiis]] con la figlia Raffaella, produttrice del film,<ref name="video-casting">[http://www.youtube.com/watch?v=vFGNkd6tYdc Raffaella De Laurentiis (produttrice), Kyle MacLachlan (Paul Atreides) e [[Harlan Ellison]] (sceneggiatore) discutono del casting e della recitazione di Dune]. Dal documentario ''Impressions of Dune'' nel DVD di ''Dune'' di Sanctuary Visual Entertainment.</ref> e includeva [[Freddie Jones]] (''[[The Elephant Man]]'') nella parte del [[mentat]] [[Thufir Hawat]], [[José Ferrer]] (''[[Cyrano de Bergerac (film)|Cyrano de Bergerac]]'') come imperatore Padishah e [[Max Von Sydow]] (''[[L'esorcista]]'') nella parte del dott. [[Liet-Kynes]], il [[Planetologia|planetologo]] imperiale. Il ruolo femminile di [[Chani Kynes|Chani]] è interpretato da [[Sean Young]], già celebre per ''[[Blade Runner]]''.
 
Come per gli altri film di fantascienza prima dell'avvento del digitale, la maggior parte dei set, dalle [[astronave|astronavi]] ai grandiosi palazzi, fu costruita materialmente usando modelli in scala ridotta o reale e sfruttando infine il montaggio per celare errori e imperfezioni. Lynch pretese la costruzione di enormi [[scenografia|scenografie]], spesso in scala naturale (per questo tornò utile l'esperienza del modellista [[Kit West]],<ref>{{Cita web|lingua=en-US|url=https://www.cageyfilms.com/links/dune/dune-galleries/dune-gallery-1-3/|titolo=Dune: Riding the Worm Image Gallery {{!}} Cagey Films|data=2010-10-11|accesso=2024-09-09}}</ref> costruttore di astronavi nei film di ''[[Guerre stellari]]''<ref>{{Cita web|url=https://starwarsinterviews1.blogspot.com/2010/05/kit-west-interview-star-wars-raiders-of.html|titolo=Kit West interview {{!}} Star Wars {{!}} Raiders of the Lost Ark|sito=Kit West interview {{!}} Star Wars {{!}} Raiders of the Lost Ark|accesso=2024-09-09}}</ref>). Per dare vita ai titanici [[verme delle sabbie|vermi delle sabbie]] e agli inquietanti navigatori della [[Gilda spaziale]] fu chiamato [[Carlo Rambaldi]], il massimo esperto di creature meccaniche nonché "padre" dello [[Xenomorfo]] di ''[[Alien]]'' e di [[E.T. l'extra-terrestre]].
Gli altri ruoli furono coperti con maggiori difficoltà: [[Brad Dourif]] dopo qualche riluttanza fu convinto a interpretare [[Piter DeVries]], il [[mentat]] malvagio; al tedesco [[Jürgen Prochnow]] - distintosi con il bellico ''[[U-Boot 96]]'' - venne assegnata la parte del [[Leto Atreides|Duca Leto]] ''il Giusto''; la complessa parte di [[Lady Jessica]], dopo vari ripensamenti, andò a [[Francesca Annis]], già interprete di [[Macbeth|Lady MacBeth]] nella trasposizione di [[Roman Polanski]]. [[Feyd-Rautha Harkonnen|Feyd-Rautha]], l'ambiguo e spietato pupillo del barone [[Vladimir Harkonnen]] ([[Kenneth McMillan]]) fu interpretato dalla rock star [[Sting]] (all'epoca leader della band [[The Police]]). Inizialmente era stato proprio Sting uno dei candidati per la parte principale, quella di [[Paul Atreides]]/Muad'dib.
 
La scenografia e i costumi sono volutamente caratterizzati da un eclettismo ottocentesco, apparentemente in conflitto con la collocazione tardo futuribile. Come è noto ai suoi lettori, nell'universo di ''Dune'', conservativo e feudale, regna un comportamento antiscientifico da cui consegue una tecnologia volutamente arretrata.
Per la parte del protagonista furono visionati oltre cento nastri di attori, conosciuti e non, prima di arrivare alla scelta di [[Kyle MacLachlan]], allora adolescente. L'allora sconosciuto MacLachlan, divenuto poi un attore-feticcio di Lynch per i suoi film successivi, era un autentico appassionato del [[Dune (romanzo)|libro di Herbert]] e si dimostrò adatto alla complessa parte di Paul,<ref name="video-casting" /> giovane rampollo tormentato da sogni e visioni mistiche, che matura e diventa il capo e il messia dei [[Fremen]].
 
In apparente controtendenza con la filmografia fantastica anni ottanta, con luci ed effetti pirotecnici, ricorrono memorie dell'ambientazione dei racconti di [[Jules Verne]], della filmografia storica mitologica degli anni sessanta e della fantascienza degli anni cinquanta.<ref name="Todd2012" />
Tra i numerosi altri personaggi che hanno parte nella vicenda da segnalare [[Gurney Halleck]], il maestro delle armi di Paul, interpretato dall'attore shakespeariano [[Patrick Stewart]] (rimasto poi celebre per un altro ruolo fantascientifico, quello del capitano [[Jean Luc Picard]] nella serie tv ''[[Star Trek: The Next Generation]]'') e la ''Shadout Mapes'' ([[Linda Hunt]]). L'attrice italiana [[Silvana Mangano]], moglie di De Laurentiis, impersonando la Reverenda Madre Ramallo delle [[Bene Gesserit]], presta in questo film la sua penultima interpretazione.
 
L'immagine della [[Casa Atreides]], stirpe dalle antiche e onorate tradizioni militari,<ref>Nei romanzi del figlio di Herbert, si parla di una discendenza con gli [[Atreidi]] dell'antica Grecia.</ref> con il loro pianeta d'acque [[Caladan]], è caratterizzata da un singolare stile post-barocco, tra [[Ludovico II di Baviera|Ludwig di Baviera]] e il [[modernismo (architettura)|modernismo]]. Il mondo degli [[Harkonnen]], crudeli e terribili, è caratterizzato dalle atmosfere algide e le cupe scenografie del loro oscuro e inquinato pianeta, [[Giedi Primo]].<ref name="Todd2012" />
Da sottolineare che gli intimi pensieri dei personaggi vengono resi attraverso una voce fuori campo, scelta molto discussa, dato che molti "puristi" tra critici e cineasti ritengono che tale funzione dovrebbe essere svolta dai dialoghi.
 
== Colonna sonora ==
{{vedi anche|Dune (colonna sonora)}}
La [[colonna sonora]], oltre ai pezzi originali composti dalla rock band dei [[Toto (gruppo musicale)|Toto]] e di [[Brian Eno]], comprende anche brani tratti da [[Ludwig Vanvan Beethoven|Beethoven]], [[Gustav Mahler|Mahler]], [[Dmitrij Šostakovič|Šostakovič]] e [[Luigi Cherubini|Cherubini]], eseguiti dall'[[Wiener Philharmoniker|Orchestra Filarmonicafilarmonica di Vienna]]. La [[musica sinfonica]] e il [[rock]], gli strumenti tradizionali e i sintetizzatori si fondono in un insieme armonico di antico e nuovo.
 
L'album, registrato nel dicembre del 1984, fu ristampato nel [[1997]] con l'inserimento di alcuni brani inediti. La band dei Toto è accompagnata dalla [[Orchestra Sinfonica di Vienna]] e dal coro della [[Volksoper Wien|Volksoper di Vienna]], diretto da [[Marty Paich]], padre del tastierista del gruppo David Paich.
La band dei Toto è accompagnata dalla [[Wiener Symphoniker]] e dal [[Wiener Volksoper|Viener Volksoper Choir]], diretto da [[Marty Paich]], padre del tastierista del gruppo David Paich.
 
Il film ricevette la candidatura all'Oscar 1985 per il "miglior sonoro".
 
== AccoglienzaDistribuzione ==
Del film esistono numerose versioni diverse; sull'autentica lunghezza della pellicola e sulle sue ipotetiche versioni "perdute" si sono peraltro diffuse varie dicerie e leggende, tra cui quella di una misteriosa "versione integrale" di 5 o 6 ore che nessuno ha mai visto. È possibile che tale diceria sia stata alimentata da alcune dichiarazioni dello stesso Herbert, il quale nell'introduzione del libro ''[[La strada per Dune]]'', successiva al film, ha scritto: «Ho avuto la possibilità di influenzare alcune decisioni riguardo al film, anche se non sono stato capace di imporre la mia idea sul finale o sui tagli per la versione che sarebbe stata proiettata al cinema. Delle cinque ore originali del film, dalla sala di montaggio sono emersi soltanto i due quinti. Che cos'è stato tagliato?». In realtà è abbastanza normale che un film arrivi al momento del montaggio con svariate ore di girato, che viene selezionato proprio in quella fase.
Il film, che aveva suscitato una forte attesa per la popolarità dei libri di Herbert, alla sua uscita fu oggetto di pesanti critiche e ottenne un successo commerciale assai inferiore alle aspettative. Malgrado ciò,<ref name="Maslin1984">[http://www.nytimes.com/movie/review?res=9F06E2D71238F937A25751C1A962948260 Movie Review - Dune - SCREEN: SCIENCE-FICTION EPIC, 'DUNE' - NYTimes.com]</ref> è divenuto un ''[[Film culto|cult]]'' del [[cinema di fantascienza]]<ref name="theatlantic">[http://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2014/03/the-messy-misunderstood-glory-of-david-lynchs-em-dune-em/284316/ The Messy, Misunderstood Glory of David Lynch's Dune - The Atlantic]</ref> e ha recuperato abbondanti guadagni nel mercato dell'[[home video]].
 
Per contenerne la durata della versione iniziale di Lynch, di quattro ore circa, furono effettivamente tagliate molte scene e almeno un personaggio minore fu interamente eliminato (la moglie che Paul "eredita" da un Fremen da lui ucciso in duello). È a sua volta falsa la diceria che la versione di ''Dune'' distribuita nei cinema sarebbe derivata dalla "cannibalizzazione" di due film diversi (''Dune'' e il suo seguito).
=== Incassi ===
Costato circa 40<ref name="budget" />-45<ref name="Rayner" /> milioni di dollari, il titolo ne recuperò soltanto 31 negli Stati Uniti<ref name="budget" /><ref name="boxofficemojo">[http://boxofficemojo.com/movies/?page=main&id=dune.htm Dune (1984) - Box Office Mojo]</ref> e riuscì all'incirca a recuperare il costo di produzione grazie agli incassi nel resto del mondo.<ref name="Rayner" /> In Europa, dove il film godette di maggior successo, rimase per numerose settimane in cima alle classifiche del botteghino.
 
Nel [[Regno Unito]] all'uscita nelle sale nel 1984 il film venne tagliato di 37 secondi per ottenere una valutazione "PG", eliminando alcune scene truculente. Tali scene furono reintegrate nella prima edizione per l'[[home video]] e nelle successive, che riportano una valutazione di "15".
=== Critica ===
Per quanto lo scrittore Frank Herbert, prima della sua morte nel 1986, abbia affermato di essere stato pienamente soddisfatto della rappresentazione fatta da Lynch del suo universo,<ref name="theatlantic" /> la trama del film effettivamente risultava complessa e talvolta oscura (specie per chi non aveva letto il romanzo), e questo malgrado gli sforzi del regista, che aveva scritto ben sei bozze diverse prima della sceneggiatura definitiva. La difficile comprensione deriva in parte dalla complessità insita nella storia originale, ma anche dai pesanti tagli che furono operati dalla produzione sulla versione finale della pellicola per contenerne la durata.
 
Anni dopo, rimontando alcune delle scene tagliate, fu messa assieme una versione estesa del film per la televisione statunitense, la cosiddetta "versione Alan Smithee", della durata di 189 minuti, ma tutt'altro che eccelsa nel montaggio, tanto da essere rinnegata dal regista stesso (il cui nome fu appunto sostituito con [[Alan Smithee]], uno [[pseudonimo]] usato da vari registi). In tale versione venivano eliminate varie scene per aggiungerne altre inedite.<ref name="Fantafilm">{{fantafilm|1981/84-7|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> Tali modifiche portarono a una "Extended Edition" della durata di 176 minuti sensibilmente diversa dall'originale proiettato all'epoca nelle sale e poi distribuito su DVD.<ref name="Fantafilm" />
[[Janet Maslin]] scrisse sul ''[[New York Times]]'' che "molti dei personaggi di ''Dune'' sono [[sensitivo|sensitivi]], il che li mette nella posizione unica di essere in grado di capire ciò che accade nel film" e che "la trama di ''Dune'' è pericolosamente sovraccarica, come praticamente tutto ciò che lo riguarda".<ref name="Maslin1984" /> [[Roger Ebert]] scrisse che "ci sono voluti a ''Dune'' circa nove minuti per spogliarmi completamente di ogni aspettativa" e che "questo film è un vero casino, una incomprensibile, brutta, non strutturata escursione inutile nei reami più oscuri di una delle sceneggiature più confuse di tutti i tempi".<ref name="theatlantic" /><ref name="Ebert1984">[http://www.rogerebert.com/reviews/dune-1984 Dune Movie Review & Film Summary (1984) | Roger Ebert]</ref>
 
Una terza versione, "The Alternative Version" di 183 minuti, in cui la regia viene riaccreditata a David Lynch, presenta un prologo simile, benché non del tutto identico, a quello della "Extended Edition" e contiene tutte le scene significative che mancano nelle altre versioni.<ref name="Fantafilm" />
Benché la maggior parte dei critici fossero negativi nei confronti del film, lo scrittore e critico di fantascienza [[Harlan Ellison]] era all'epoca di parere diverso. Nel suo libro di critica cinematografica ''Harlan Ellison's Watching'' (1989) afferma che la produzione di 42 milioni dollari non riuscì perché ai critici furono negate all'ultimo minuto le proiezioni dopo diverse riprogrammazioni, una decisione dalla Universal che, secondo Ellison, fece in modo che la comunità cinematografica si sentisse nervosa e negativa nei riguardi di ''Dune'' prima ancora della sua uscita.<ref>[http://www.erasingclouds.com/wk2905dune.html "''Dune'': Its name is a Killing Word" ~ ErasingClouds.com] Accesso 12 giugno 2010.</ref> Ellison alla fine divenne uno dei pochi recensori positivi del film.
 
Nonostante varie speculazioni negli anni riguardanti la possibile esistenza di una [[director's cut]] di circa tre ore, nell'aprile del 2020 Lynch ha dichiarato di non volere più avere a che fare con il suo vecchio film, smorzando così le voci sulla possibile uscita della sua versione originale.
''[[Il Morandini]]'' scrive che "Lynch ha fatto un [[film fantastico]] [[film d'autore|d'autore]], farraginoso, squilibrato, qua e là enigmatico nello sviluppo della vicenda, talvolta geniale. Pittoresca galleria di personaggi. Memorabili i [[Verme delle sabbie|vermoni]] di [[Carlo Rambaldi]] e la fotografia di [[Freddie Francis]]"; e che il film fu "stracciato da quasi tutti i critici anglofoni e da molti europei".<ref>{{mymovies|film|1984/dune|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>
 
=== Edizione italiana ===
== Distribuzione ==
Il doppiaggio è stato curato dal [[Gruppo Trenta]], con la direzione di [[Renato Izzo]] su dialoghi di [[Alberto Piferi]] ed [[Elettra Caporello]].
=== Versioni ===
Del film esistono numerose versioni diverse; sull'autentica lunghezza della pellicola<ref name="alternate">[http://www.imdb.com/title/tt0087182/alternateversions Dune (1984) - Alternate versions]</ref> e sulle sue ipotetiche versioni "perdute" si sono peraltro diffuse varie dicerie e leggende, tra cui quella di una misteriosa "versione integrale" di 5 o 6 ore che nessuno ha mai visto.<ref name="alternate" /> È possibile che tale diceria sia stata alimentata da alcune dichiarazioni dello stesso Herbert, il quale nell'introduzione del libro ''[[La strada per Dune]]'', successiva al film, ha scritto: «Ho avuto la possibilità di influenzare alcune decisioni riguardo al film, anche se non sono stato capace di imporre la mia idea sul finale o sui tagli per la versione che sarebbe stata proiettata al cinema. Delle cinque ore originali del film, dalla sala di montaggio sono emersi soltanto i due quinti. Che cos'è stato tagliato?». In realtà è abbastanza normale che un film arrivi al momento del montaggio con svariate ore di girato, che viene selezionato proprio in quella fase.
 
== Accoglienza ==
Per contenerne la durata furono effettivamente tagliate molte scene e almeno un personaggio minore fu interamente eliminato (la moglie che Paul "eredita" da un Fremen da lui ucciso in duello).
=== Incassi ===
È a sua volta falsa la diceria che la versione di Dune distribuita nei cinema sarebbe derivata dalla "cannibalizzazione" di due film diversi (''Dune'' e il suo seguito).
Costato circa 40-45 milioni di dollari,<ref name="Rayner" /> il titolo ne recuperò soltanto 31 negli Stati Uniti<ref>{{Cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/title/tt0087182/?ref_=bo_se_r_2|titolo=Dune|sito=Box Office Mojo|accesso=2024-09-09}}</ref> e riuscì all'incirca a recuperare il costo di produzione grazie agli incassi nel resto del mondo.<ref name="Rayner" /> In Europa, dove il film godette di maggior successo, rimase per numerose settimane in cima alle classifiche del botteghino.
 
=== Critica ===
Nel [[Regno Unito]] all'uscita nelle sale nel 1984 il film venne tagliato di 37 secondi per ottenere una valutazione "[[Parental Guidance|PG]]", eliminando alcune scene truculente.<ref name="alternate" /> Tali scene furono reintegrate nella prima edizione per l'[[home video]] e nelle successive, che riportano una valutazione di "15".<ref name="alternate" />
Alla sua uscita, il film ha ricevuto giudizi misti da parte della critica. Sul sito [[Rotten Tomatoes]] riporta un punteggio del 43% di giudizi positivi basato su 76 recensioni professionali e un punteggio pari a 5.60 su 10, mentre invece è stato generalmente apprezzato dal pubblico, che gli ha dato un punteggio del 65%.
 
[[Janet Maslin]] scrisse sul ''[[New York Times]]'' che "molti dei personaggi di ''Dune'' sono [[sensitivo|sensitivi]], il che li mette nella posizione unica di essere in grado di capire ciò che accade nel film" e che "la trama di ''Dune'' è pericolosamente sovraccarica, come praticamente tutto ciò che lo riguarda".<ref name="Maslin1984" /> [[Roger Ebert]] scrisse che "ci sono voluti a ''Dune'' circa nove minuti per spogliarmi completamente di ogni aspettativa" e che "questo film è un vero casino, una incomprensibile, brutta, non strutturata escursione inutile nei reami più oscuri di una delle sceneggiature più confuse di tutti i tempi".<ref name="theatlantic" /><ref name="Ebert1984">{{Cita web|url=http://www.rogerebert.com/reviews/dune-1984|titolo=Dune movie review & film summary (1984) {{!}} Roger Ebert|sito=www.rogerebert.com|lingua=en-US|accesso=2024-09-09}}</ref>
Anni dopo, rimontando alcune delle scene tagliate, fu messa assieme una versione estesa del film per la televisione statunitense, la cosiddetta "versione Allen Smithee", della durata di 189 minuti, ma tutt'altro che eccelsa nel montaggio, tanto da essere rinnegata dal regista stesso (il cui nome fu appunto sostituito con [[Allen Smithee]], uno [[pseudonimo]] usato da vari registi). In tale versione venivano eliminate varie scene per aggiungerne altre inedite.<ref name=Fantafilm>{{fantafilm|1981/84-7|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>
Tali modifiche portarono a una "Extended Edition" della durata di 176 minuti sensibilmente diversa dall'originale proiettato all'epoca nelle sale e poi distribuito su DVD.<ref name=Fantafilm />
 
Per quanto lo scrittore Frank Herbert, prima della sua morte nel 1986, abbia affermato di essere stato pienamente soddisfatto della rappresentazione fatta da Lynch del suo universo,<ref name="theatlantic" /> la trama del film effettivamente risultava complessa (non diversamente dal romanzo) e talvolta oscura, e questo malgrado gli sforzi del regista, che aveva scritto ben sei bozze diverse prima della sceneggiatura definitiva. La difficile comprensione deriva in parte dalla complessità insita nella storia originale, ma anche dai pesanti tagli che furono operati dalla produzione sulla versione finale della pellicola per contenerne la durata.
Una terza versione, "The Alternative Version" di 183 minuti, in cui la regia viene riaccreditata a David Lynch, presenta un prologo simile, benché non del tutto identico, a quello della "Extended Edition" e contiene tutte le scene significative che mancano nelle altre versioni.<ref name=Fantafilm />
 
Benché la maggior parte dei critici dell'epoca avessero giudicato negativamente il film, lo scrittore e critico di fantascienza [[Harlan Ellison]] era di parere diverso. Nel suo libro di critica cinematografica ''Harlan Ellison's Watching'' (1989) afferma che la produzione di 42 milioni di dollari non riuscì perché ai critici furono negate all'ultimo minuto le proiezioni dopo diverse riprogrammazioni; tale decisione della Universal, secondo Ellison, fece sì che la comunità cinematografica fosse nervosa e ostile nei riguardi di ''Dune'' prima ancora della sua uscita.<ref>[http://www.erasingclouds.com/wk2905dune.html "''Dune'': Its name is a Killing Word" ~ ErasingClouds.com] Accesso 12 giugno 2010.</ref> Ellison alla fine fu uno dei pochi a recensire positivamente il film.
=== Edizione italiana ===
Il doppiaggio è stato curato dal [[Gruppo Trenta]], con la direzione di [[Renato Izzo]] su dialoghi di [[Alberto Piferi]] ed [[Elettra Caporello]].
 
''[[Il Morandini]]'' scrive che "Lynch ha fatto un [[film fantastico]] [[film d'autore|d'autore]], farraginoso, squilibrato, qua e là enigmatico nello sviluppo della vicenda, talvolta geniale. Pittoresca galleria di personaggi. Memorabili i [[Verme delle sabbie|vermoni]] di [[Carlo Rambaldi]] e la fotografia di [[Freddie Francis]]"; e che il film fu "stracciato da quasi tutti i critici anglofoni e da molti europei".<ref>{{mymovies|film|1984/dune|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>
== Rifacimenti e seguiti ==
=== Miniserie televisive ===
A quasi 20 anni dall'uscita del film, nel [[2000]] è stata tratta dal romanzo di Herbert una [[miniserie televisiva]] dal titolo ''[[Dune il destino dell'universo]]'' (''Frank Herbert's Dune'') che ambiva ad una maggiore aderenza al romanzo originale, grazie anche ad una durata complessiva di 273 minuti. Seppure con un budget assai più ridotto, questa miniserie appare a tratti un ''[[remake]]'' del film di Lynch, per la somiglianza di numerose scene e dialoghi. Tale miniserie ha avuto un seguito nel [[2003]] con ''[[I figli di Dune (miniserie televisiva)|I figli di Dune]]''.
 
== Riconoscimenti ==
== Differenze tra film e romanzo ==
* [[Premi Oscar 1985|1985]] – [[Premio Oscar]]
* Nel film gli Atreides hanno creato un'arma sonica [[arma segreta|segreta]] chiamata ''modulo estraniante'', e questo sembra avere un peso determinante nello spostamento degli equilibri del [[Landsraad]] e della conseguente invasione di Arrakis. Il modulo estraniante è un elemento aggiunto nella sceneggiatura del film (nel romanzo di Herbert esiste invece la Prana Bindu, una tecnica complessa che sfocia nella filosofia<ref>[http://www.fantascienza.com/magazine/rubriche/17822/dune-la-miniserie-e-il-romanzo/ Dune, la miniserie e il romanzo ∂ Fantascienza.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>). Nel romanzo l'imperatore teme gli Atreides per la loro crescente popolarità in seno al Landsraad, per la loro giovane età e per il loro stile liberale, ma soprattutto poiché questi ultimi sono riusciti a sviluppare un esercito che, con l'andare del tempo, avrebbe potuto competere con i Sardaukar imperiali.
** Candidatura al [[Oscar al miglior sonoro|miglior sonoro]]
* Nel film l'imperatore è rappresentato come una pedina della [[Gilda spaziale]], che addirittura gli ordina l'uccisione di Paul. Nel libro la dipendenza dell'imperatore per i trasporti della Gilda appare più che altro una coincidenza d'interessi.
* Nel film i navigatori mutati della Gilda utilizzano la Spezia per potersi spostare per [[telecinesi]], mentre nel romanzo la droga permette il calcolo delle rotte interstellari.
* Il pianeta [[Tleilax]] non è espressamente il luogo dove vengono addestrati i [[mentat]] in genere, come Hawat, bensì solo i degenerati, votati all'intrigo ed al complotto, come Piter De Vries.
* Nel film è assente la figura spietata, secondaria ma non irrilevante, del [[Hasimir Fenring|Conte Fenring]], intimo amico e consigliere dell'Imperatore, anch'egli facente parte del programma genetico delle Bene Gesserit cui appartiene sua moglie Margot.
* Nel film si presume che Paul e sua madre non scoprano le ragioni del tradimento di Yueh ("Possa morire un milione di volte"). Nel romanzo essi ricevono una sua confessione scritta.
* Hawat e Gurney ritengono il tradimento ordito da Jessica. Gurney nel romanzo tenterà di ucciderla. Hawat, cui è ordinato di uccidere Paul, opta per il suicidio.
* Nel film non si menziona la discendenza Harkonnen di Jessica e Paul Atreides giacché il Barone è suo malgrado padre di Jessica, essendo stato sedotto da una Bene Gesserit che la concepì, per continuare il lavoro di manipolazione genetica delle casate. I lettori del romanzo potrebbero trovare una motivazione vendicativa nell'atto del Barone di sputare ad un'inerme Jessica sebbene nessuna fonte citi la conoscenza della sua paternità.
* Il Barone è caratterizzato nel film in modo grottesco: sporco, sciatto nonché folle e crudele, ha segni che gli deturpano il viso simili a [[sifilide|sifilomi]]. Nel romanzo si accenna ad una sua avvenenza giovanile scemata dalla crescente [[obesità]], ed ha un temperamento lucido per quanto spietato.
* L'[[omosessualità]] del Barone è allusa in alcune scene - lo smalto sui piedi, la violenza su uno schiavo effeminato e l'ammirazione verso suo nipote Feyd - mentre nel libro è esplicitata dal desiderio di fare Paul suo schiavo e dal modo in cui parla di uno schiavo recentemente acquistato. Successivamente, il despota scampa ad un assassinio ordito da Feyd, tramite lo stesso od un altro servitore. "Conosci benissimo i miei gusti" gli dice il Barone perdonandolo, in cambio di un pesante tributo. "Mi ricorderò di questa e di altre notti" pensa con rabbia il giovane.
* I cittadini sotto l'egida degli Harkonnen sono rappresentati come provvisti di placca cranica metallica e valvola cardiaca cutanea, imposti dalla casta governante. Il Barone infatti uccide uno schiavo rimuovendogli quest'ultima. Nel romanzo non si accenna a tali costrizioni.
* I guerrieri Sardaukar nel film sono provvisti di scafandro come se provenissero da un pianeta con atmosfera diversa. Duncan Idaho ne uccide infatti uno rompendogli il casco. Nel romanzo i Sardaukar sono comuni esseri umani. Parte del piano imperiale è l'invio di alcune legioni che indossano uniformi di Harkonnen. Paul si imbatte in alcuni infiltrati tra i contrabbandieri.
* Benché Chani si dichiari "figlia di Liet", non viene specificato che egli sia il [[Liet-Kynes|dott. Kynes]], ecologo imperiale nonché guida segreta del popolo di Dune.
* Nel film viene omesso il problema dell'assuefazione al Melange (è solo accennato il fatto che i Mentat devono bere il "succo di Sapho" che macchia loro le labbra).
* Nel film ricorre un liquido nero cui il Barone si bagna prima di uccidere lo schiavo, e i cui fumi respira insieme a Feyd e Nefud cadendo in un'estasi euforica. Il romanzo parla di una droga chiamata ''semuta'' cui Nefud è dipendente ed il cui effetto è coadiuvato da un continuo suono stridulo simile a miagolio, chiamato ''musica da semuta''.
* Il finale del film è privo della forte chiave politica presente invece nel libro di Herbert.
* Nell'incontro segreto tra il Navigatore della Gilda e l'Imperatore, si accenna a due pianeti, [[Ix (Dune)|Ix]] e [[Richese]], sede di industrie ad alta tecnologia - pur adeguandosi ai precetti anti-scientifici - dove vengono assemblate le navi da battaglia per l'attacco agli Atreides.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Dune (romanzo)]]
* [[Jodorowsky's Dune]]
 
== Bibliografia ==
*{{Cita testo|articolo=I misteri del pianeta di Dune|url=https://archive.org/stream/Futura16#page/n95/mode/1up|formato=jpg|rivista=Futura|numero=16|data=febbraio 1985|pp=72-75|editore=Alberto Peruzzo Editore|OCLC=955444636|autore=Claudio Lazzaro}}
*{{Cita libro|autore=Antony Todd|titolo=Authorship and the Films of David Lynch: Aesthetic Receptions in Contemporary Hollywood|url=http://books.google.com/books?id=vgK8J00KYhoC|anno=2012|editore=I.B.Tauris|p=38-63|isbn=978-1-84885-580-9}}
*{{Cita libro|lingua=en|autore=Antony Todd|titolo=Authorship and the Films of David Lynch: Aesthetic Receptions in Contemporary Hollywood|url=http://books.google.com/books?id=vgK8J00KYhoC|anno=2012|editore=I.B. Tauris|pp=38-63|isbn=978-1-84885-580-9|cid=Todd 2012}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|etichetta=''Dune''}}
 
==Voci correlate==
*[[Jodorowsky's Dune]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{dopp|film|dune|DuneCollegamenti esterni}}
* {{Cinematografo|film|25240}}
* {{Movieplayer|film|dune_23231}}
* {{Mymovies|film|1984/dune}}
* {{fantafilm|1981/84-7}}
* {{Collegamenti cinema}}
* {{AFI}}
* {{cita web|http://www.duneinfo.com|Dune e i retroscena|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.duneworld.org/movie|Storia, curiosità e immagini del film|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.space.com/sciencefiction/dune_jodorowsky_991019.html|Ancora sul progetto di Jodorowsky|lingua=en}}
* {{Cita pubblicazione|lingua=it en fr|url=http://www.duneinfo.com/unseen/jodorowsky|autore=Alejandro Jodorowsky|titolo=Dune Le film que vous ne verrez jamais|rivista=Métal Hurlant|numero=n°107|anno=1985}}
 
{{David Lynch}}
Riga 208 ⟶ 188:
{{Portale|cinema|fantascienza}}
 
[[Categoria:OpereFilm basatebasati su Dune]]
[[Categoria:Film did'azione fantascienzafantascientifici]]
[[Categoria:Film epici]]
[[Categoria:Film Universal Pictures]]
[[Categoria:Film diretti da David Lynch]]
[[Categoria:Film basatiambientati sunel opere letterariefuturo]]
[[Categoria:Film girati in Messico]]
[[Categoria:Film girati in California]]