Alnus glutinosa: differenze tra le versioni

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|divisione=[[Magnoliophyta]]
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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<!-- ALTRO: -->
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[[File:Alnus glutinosa Pollen 400x.jpg|thumb|Polline al microscopio]]
 
L{{'}}'''Ontanoontano nero''' od '''ontano comune''' ('''''Alnus glutinosa''''' <small>([[Carl von LinnéLinneo|L.]]) [[Joseph Gaertner|Gaertn.]], [[1790]]</small>) è una pianta [[albero|arborea]] delappartenente [[generealla (tassonomia)|genere]] [[Alnus]] ([[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Betulaceae]]). È presente in tutta l'[[Europa]], nel [[Nordafrica]], nell'[[Asia minore]], in [[Siberia]] e nell'[[Asia orientale]].<ref orientalename=POWO>{{cita web|url=http://www.plantsoftheworldonline.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:30036759-2|titolo=Alnus glutinosa (L.) Gaertn.|lingua=en|sito=Plants of the World Online|accesso=16 gennaio 2021|editore=Royal Botanic Gardens, Kew}}</ref>
 
== Caratteri botanici ==
[[ImmagineFile:Illustration Alnus glutinosa0.jpg|230px|left|thumb|Tavola botanica]]
L'ontano nero è un albero alto intorno ai 10 metri, eccezionalmente fino a 20-25 metri, talvolta con portamento arbustivo, con [[Corteccia (botanica)|corteccia]] fessurata longitudinalmente, di colore nero. Il legno e le radici hanno una caratteristica colorazione variabile dal giallo-aranciato al rosso-aranciato.
 
Le [[foglia|foglie]] sono caduche, sparse e picciolate. Hanno lamina coriacea, glabra, subrotonda od obovata, incuneata alla base e tronca o leggermente insinuata all'apice. Il margine è dentellato. La pagina inferiore è appiccicosa, specie nelle foglie giovani (da cui l'epiteto specifico "glutinosa"), e mostra ciuffi sparsi di peli all'ascella delle nervature.
 
Come tutte le specie della stessa famiglia, l'ontano nero è una pianta monoica, con [[Fiore delle angiosperme|fiori]] a sessi separati portati sulla stessa pianta. Sia i fiori femminili sia quelli maschili sono molto piccoli e riuniti in [[infiorescenza|infiorescenze]] ad [[amento]]. Gli amenti femminili sono riuniti in piccoli gruppi di 3-6, lungamente peduncolati ed eretti. Hanno una forma ellissoidale e sono di colore verde. Nella forma ricordano gli [[strobilo|strobili]] delle [[Conifere]] e sono lunghi 1-1,5 &nbsp;cm. Gli amenti maschili sono riuniti in gruppi di 3-5, sono penduli e cilindrici, lunghi fino a 6 &nbsp;cm, di colore giallo-verdastro. La fioritura ha luogo alla fine dell'inverno, in febbraio-marzo, ma esiste una marcata variabilità, protraendosi dal pieno inverno nelle regioni calde alla tarda primavera in quelle più fredde.
 
Gli amenti femminili evolvono in infruttescenze nere di consistenza legnosa, pendule, con brattee fruttifere patenti e persistenti anche dopo la disseminazione del frutto. I resti delle infruttescenze possono persistere anche per più anni. Il frutto è un piccolo [[achenio]] alato.
 
== Ecobotanica ==
[[File:Unterspreewald-Gross-Wasserburger-Spree-01.jpg|thumb|Popolazione di ontani in Germania]]
In [[Italia]] l'ontano nero vegeta dal livello del mare fino agli 800 metri di altitudine, spingendosi raramente oltre i 1200 metri. Presente in tutte le regioni, è una specie igrofita che richiede la presenza costante di umidità, perciò la si rinviene in terreni acquitrinosi, in paludi e, soprattutto, lungo i corsi d'acqua.
 
È un elemento tipico della [[Zona ripariale|vegetazione riparia]], associato ad altre piante tipiche di questo ambiente, come i [[Salix|salici]], i [[Populus|pioppi]], ecc. Nell'Italia meridionale e nelle isole è frequentemente associato all'[[Nerium oleander|oleandro]] e ai salici ed è spesso l'elemento arboreo di maggior sviluppo lungo i corsi d'acqua.
 
Un aspetto particolare è la relazione [[simbiosi (ecologia)|simbiontica]] delle radici degli ontani con microrganismi [[azotofissazione|azotofissatori]], caso rarissimodel fuorigenere dall'ambito della famiglia delle '[[Fabaceae|LeguminoseFrankia]]'', perciòfacenti gliparte ontanidegli attinomiceti, un gruppo di batteri a crescita miceliare. Questi sono speciein chegrado miglioranodi ilindurre suolola arricchendoloformazione d'azotodi enoduli sostanzaradicali organica(chiamati anche tubercoli) con un meccanismo analogo a quello dei [[Rhizobium|rizobi]] delle [[Fabaceae|Leguminose]].
Gli ontani sono quindi specie che arricchiscono il suolo di azoto.
 
== Utilità ==
[[ImmagineFile:Coppice_stoolCoppice stool.jpg|thumb|230pxleft|Ceppaia di ontano dopo un recente taglio]]
[[File:Alnus glutinosa MHNT.BOT.2004.0.10a.jpg|thumb|Infruttescenza e semi di ''Alnus glutinosa'']]
Oltre a svolgere una funzione ecologica nel mantenimento degli ecosistemi fluviali, le formazioni pure o miste a ontano nero sono utili per il consolidamento delle sponde dei corsi d'acqua e ricoprono perciò un ruolo collaterale di tutela dell'ambiente contro i dissesti idrogeologici.
 
Sotto l'aspetto tecnologico può fornire [[legname]] da impiegare in piccoli lavori di [[falegnameria]], di [[ebanisteria]] e per la realizzazione di pavimenti in legno. Il legno dell'ontano nero appena tagliato si presenta giallo-aranciato, ma con la stagionatura assume un colore rosso-arancio.
 
In merito alle proprietà meccaniche si presenta come un legno semiduro e omogeneo, di notevole durevolezza in sommersione. Per questo motivo, soprattutto in passato, era largamente impiegato come legname da opera per manufatti sommersi. Il legno di ontano è stato, infatti, notoriamente usato nel corso della storia dell'uomo per allestire la palificazione di sostegno delle [[palafitta|palafitte]] o per realizzare manufatti idraulici; è stato inoltre impiegato per costruire le fondazioni delle costruzioni a [[Venezia]].
 
== Proprietà curative ==
{{Disclaimer|medico}}
{{disclaimer soccorso}}
 
La corteccia dell'ontano nero contiene [[tannino|tannini]], [[alnulina]], [[protoalnulina]], [[emodina]]. A questi principi attivi, in particolare i tannini, sono attribuite proprietà [[febbrifugo|febbrifughe]], blandamente [[antinfiammatorio|antinfiammatorie]], [[astringenteastringenza|astringenti]]. Il decotto della corteccia è inoltre impiegato nell'industria dei [[liquore|liquori]] come componente degli [[amaro (liquore)|amari]].
 
Le foglie hanno invece proprietà [[diuresi|diuretiche]] e astringenti . La farmacopea popolare attribuisce alle foglie anche proprietà antireumatiche, vermifughe, antisecretive e, in particolare, galattofughe. Nella tradizione popolare si usavano le foglie di ontano nero per ridurre la [[sudorazione]] o la secrezione lattea.
 
==Bibliografia Note ==
<references/>
*{{cita libro|autore=Alba Marchioni Jacobs |titolo=Le piante medicinali della Sardegna |edizione=2 |anno=1997 |editore=Della Torre |città=Cagliari |lingua= |id=ISBN 88-7343-307-3 |pagine=24-25}}
*{{cita libro|autore=Umberto Boni|coautori=Gianfranco Patri; Paolo Rovesti |titolo=Scoprire riconoscere le erbe |anno=1977 |editore=Fratelli Fabbri|città=Milano |pagine=454-455}}
 
==Altri progettiBibliografia ==
* {{cita libro|autore=Alba Marchioni Jacobs |anno=1997|titolo=Le piante medicinali della Sardegna |edizioneed=2 |anno=1997 |editore=Della Torre |città=Cagliari |linguapp= 24-25|idisbn=ISBN 88-7343-307-3 |pagine=24-25}}
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* {{cita libro|autoreautore1=Umberto Boni|coautoriautore2=Gianfranco Patri; |autore3=Paolo Rovesti |anno=1977|titolo=Scoprire riconoscere usare le erbe |anno=1977 |editore=Fratelli Fabbri|città=Milano |paginepp=454-455|sbn=VIA0027923}}
* {{cita libro|autore=Enrica Campanini|titolo=Piante medicinali in Sardegna|editore=Ilisso|città=Nuoro|anno=2009|isbn=978-88-6202-058-9}}
* {{cita libro|autore=Enrica Campanini|titolo=Manuale pratico di gemmoterapia|ed=2|editore=Tecniche Nuove|città=Milano|anno=2005|isbn=88-481-1711-2}}
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto|commons}}
*{{cita web|http://boscodidattico.provincia.cremona.it/album/alberi/ontanonero.htm|Ontano nero| accesso=09-06-2007 | opera=Piante e animali del bosco didattico. Provincia di Cremona}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://boscodidattico.provincia.cremona.it/album/alberi/ontanonero.htm|titolo=Ontano nero| accesso=09-06-20079 |giugno opera2007|sito=Piante e animali del bosco didattico. Provincia di Cremona}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|botanica}}
 
[[Categoria:Betulaceae]]
[[Categoria:Piante medicinali e officinali]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
 
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