Stephen e Timothy Quay: differenze tra le versioni
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{{Bio
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| GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte =
| Attività = regista
| Epoca = 1900
| Epoca2 = 2000
| Nazionalità = statunitense
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| FineIncipit = sono due [[Gemelli (biologia)|gemelli]] [[regista|registi]], [[Animazione|animatori]] e [[scenografo|scenografi]] [[Stati Uniti d'America|statunitensi]], noti per la loro influenza nella [[Passo uno|animazione in stop motion]] e vincitori per il Miglior Set Design ai [[Drama Desk Award]] del [[1998]]. Sono meglio conosciuti come '''Brothers Quay''' o '''Quay Brothers'''
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== Biografia ==
Dopo aver studiato illustrazione e cinema al Philadelphia College of Art (ora University of the Arts) di [[Filadelfia]], e aver vissuto per un certo periodo in Olanda, nel 1969 si trasferiscono in [[Inghilterra]] per studiare al [[Royal College of Art]] di [[Londra]]. Qui realizzano i primi film, oggi perduti dopo che i negativi vengono irreparabilmente danneggiati, e insieme col collega di studi Keith Griffiths (che da allora produce tutti i loro film) creano i
I lavori dei fratelli Quay (dal 1979 ad oggi) mostrano un ampio raggio di influenze spesso esoteriche, a partire dagli animatori polacchi [[Walerian Borowczyk]] e [[Jan Lenica]], gli scrittori [[Franz Kafka]], [[Bruno Schulz]], [[Robert Walser]] e [[Michel de Ghelderode]], i burattinai [[
La maggior parte dei loro film di animazione presenta burattini realizzati con parti di bambole e altri materiali organici o inorganici, spesso parzialmente disassemblati, all'interno di un'atmosfera tetra e malinconica. Forse il loro lavoro più conosciuto è ''[[Street of Crocodile]]'', basato sull'omonima storia breve dell'autore e artista polacco [[Bruno Schulz]]. Presentato in concorso al [[Festival di Cannes 1986|39º Festival di Cannes]], questo cortometraggio fu selezionato dall'animatore e regista [[Terry Gilliam]] come uno dei migliori film di animazione di tutti i tempi<ref>{{Cita news|nome=Terry|cognome=Gilliam|autore=|url=https://www.theguardian.com/film/2001/apr/27/culture.features1|titolo=The 10 best animated films of all time|pubblicazione=The Guardian|data=2001-04-26|accesso=2016-10-10}}</ref> e il critico Jonathan Romney lo incluse nella sua lista dei migliori film in ogni medium (per il ''critics' poll'' del 2002 di [[Sight & Sound]]<ref>{{Cita news|url=http://www.bfi.org.uk/sightandsound/topten/poll/voter.php?forename=Jonathan&surname=Romney|titolo=The 50 Greatest Films of All Time {{!}} Sight & Sound|pubblicazione=British Film Institute|accesso=2016-10-10}}</ref>). Il film ha ispirato il [[videoclip]] per il brano ''[[Closer to God]]'', della band [[Nine Inch Nails]], diretto da [[Mark Romanek]]<ref>{{Cita web|url=http://www.houstonpress.com/music/top-10-mark-romanek-videos-6501897|titolo=Top 10 Mark Romanek Videos|cognome=Rouner|nome=Jef|data=2012-09-18|accesso=2016-09-18}}</ref>, e ha influenzato lo stile di alcuni video della band [[Tool (gruppo musicale)|Tool]]<ref>{{Cita web|url=http://tool-music.com/news/brothers-quay-progenitors-tools-aesthetic|titolo=The Brothers Quay: Progenitors of Tool's Aesthetic {{!}} Tool Music|sito=tool-music.com|accesso=2016-09-18|dataarchivio=1 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121001034902/http://tool-music.com/news/brothers-quay-progenitors-tools-aesthetic|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Simone|cognome=Arcagni|nome2=Alessandro|cognome2=Amaducci|titolo=Music Video|url=https://books.google.it/books?id=zBwcCwAAQBAJ&lpg=PT80&ots=VISe3Dz5Tg&dq=%2522Street%2520of%2520Crocodiles%2522%2520tool%2520videos&hl=it&pg=PT80#v=onepage&q=%2522Street%2520of%2520Crocodiles%2522%2520tool%2520videos&f=false|accesso=2016-09-18|data=2014-05-07|editore=Edizioni Kaplan|lingua=it|ISBN=9788889908907}}</ref>.
Sempre nel 1986, i Quay collaborano come animatori al video musicale per il brano di [[Peter Gabriel]] ''[[Sledgehammer (Peter Gabriel)|Sledgehammer]]'', diretto da Stephen R. Johnson; questo video non soddisfò però i Quay, riconoscendolo troppo imitativo allo stile dei lavori di Švankmajer. Hanno realizzato due lungometraggi in ''live action'': ''[[Institute Benjamenta|Institute Benjamenta, or This Dream People Call Human Life]]'', prodotto da Keith Griffith e [[Janine Marmot]], un film con attori in carne e ossa tratto dal romanzo ''[[Jakob von Gunten]]'', di [[Robert Walser]], e ''[[The Piano Tuner of Earthquakes]]'', prodotto da Keith Griffiths. Hanno anche diretto e animato una sequenza nel film [[Frida (film)|Frida]]. Nel 1988 realizzano le scenografie del balletto ''Dybbuk'' del coreografo Kim Brandstrup e dell'opera ''Love for Three Oranges'' (''[[L'amore delle tre melarance]]''), tratta da [[Sergej Sergeevič Prokof'ev|Prokof'ev]] e diretta da Richard Jones, firmando poi le scene di numerosi altri spettacoli teatrali<ref name=":0" />.
Con molte poche eccezioni, i loro film non presentano una significativa presenza di dialoghi parlati - la maggior parte non ha affatto contenuti parlati, mentre alcuni, come ''The Comb (From the Museums of Sleep)'' ([[1990]]), includono un linguaggio multilingue incomprensibile di sottofondo che non ha lo scopo di essere coerentemente compreso. Di conseguenza, i loro film sono altamente legati alle loro colonne musicali, molte delle quali sono state scritte appositamente per loro dal compositore polacco Leszek Jankowski. Nel [[2000]] contribuirono alla serie di cortometraggi della [[BBC]] ''[[Sound on Film]]'', in cui resero visiva una ''piece'' di 20 minuti del compositore avanguardistico [[Karlheinz Stockhausen]]. Ogni volta possibile, i Quay preferiscono lavorare con musica pre-registrata, benché le musiche di [[Gary Tarn]]
Hanno realizzato video musicale per [[His Name Is Alive]] ("Are We Still Married", "Can't Go Wrong without You"), [[Michael Penn]] ("Long Way Down (Look what the Cat Drug In)") e per i [[16 Horsepower]] ("Black Soul Choir"). Prima di voltare alla realizzazione cinematografica, i Quay lavorarono come illustratori professionisti. La prima edizione del romanzo ''The Clockwork Testament, or Enderby's End'' dell'autore britannico [[Anthony Burgess]], include i loro disegni all'inizio di ogni capitolo. All'incirca tre decenni prima della collaborazione diretta on Stockhausen, realizzarono la copertina del libro ''Stockhausen: Conversations with the Composer'' (curato da [[Jonathan Cott]] nel [[1973]], edizioni [[Simon & Schuster]]).
In un'intervista con [[Robert K. Elder]] per il suo libro ''The Best Film You'Ve Never Seen'', i fratelli Quay discutono del loro processo creativo, affermando che "Quando [un] progetto alla fine riceve l'approvazione a procedere, noi quasi inevitabilmente facciamo fuori la proposta originale, non senza rispetto, ma semplicemente perché sappiamo che, nel momento in cui iniziamo a costruire i set e i burattini, lo script inizia a crescere e a evolvere in maniera del tutto organica"<ref>{{Cita libro|autore=Elder, Robert K.|titolo=The Best Film You've Never Seen: 35 Directors Champion the Forgotten or Critically Savaged Movies They Love|url=https://archive.org/details/bestfilmyouvenev0000elde|anno=2013|editore=Chicago Review|città=Chicago|p=|pp=|ISBN=}}</ref>.▼
▲Hanno realizzato video musicale per [[His Name Is Alive]] ("Are We Still Married", "Can't Go Wrong without You"), [[Michael Penn]] ("Long Way Down (Look what the Cat Drug In)") e per i [[16 Horsepower]] ("Black Soul Choir"). Prima di voltare alla realizzazione cinematografica, i Quay lavorarono come illustratori professionisti. La prima edizione del romanzo ''The Clockwork Testament, or Enderby's End'' dell'autore britannico [[Anthony Burgess]], include i loro disegni all'inizio di ogni capitolo. All'incirca tre decenni prima della collaborazione diretta on Stockhausen, realizzarono la copertina del libro ''Stockhausen: Conversations with the Composer'' (curato da [[Jonathan Cott]] nel [[1973]], edizioni [[Simon & Schuster]]). Dopo la realizzazione di copertine editoriali per opere letterarie di stampo gotico e fantascientifico in Philadelphia, i Quay crearono disegni suggestivi per un gran numero di pubblicazioni che sembrano riflettere non solo i loro stessi interessi per particolari autori, con copertine realizzate per le edizioni in lingua inglese delle opere di [[Italo Calvino]], [[Louis-Ferdinand Céline]] o perlo studio critico di [[Mark le Fanu]] sui film di [[Andrej Arsen'evič Tarkovskij|Andrej Tarkovskij]], ma anche in temi e mtivi che questi autori svilupparono nella loro carriera. Questi testi letterari sono stati delle sorgenti ispirative per quasi tutti i loro progetti cinematografici, siano essi serviti come punto di partenza per le loro idee o come base testuale per scenari filmici, anziché come sceneggiature o soggetti. La loro abilità nell'illustrazione e nella calligrafia si filtra sempre più verso molti altri elementi formali nei loro ultimi lavori, cosa che è evidente nell'imbellimento grafico delle scenografie, o nel loro particolare uso di motivi grafici nel design dei costumi dei loro protagonisti inanimati. I titoli, gl'intertitoli e i titoli di coda appaiono anch'essi in una grande varietà di stili scritti a mano.
Il successo critico di ''Street of Crocodiles'' diede ai Fratelli Quay la libertà artistica di direzionarsi verso vari argomenti, in parte originati dalle loro influenze letterarie e poetiche, che portarono all'esplorazione di nuove forme estetiche, ma anche in seguito alla loro abilità nel realizzare estensivi esperimenti tecnici, sia a livello cinematografico che di creazione scenografica. I Quay sono meglio conosciuti per i loro lungometraggi con protagonisti burattini. Meno conosciuti, ma non meno incisivi nel loro sviluppo creativo, è il loro intenso impegno nel creazione di scenografia per l'opera, il balletto e il teatro: dal [[1988]] i Quay hanno creato set e proiezioni per produzioni di ''performing art'' su vari palcoscenici internazionali. Il loro lavoro su piccola scala si tramuta qui in scenografie su larga scala per produzioni operistiche e teatrali del regista [[Richard Jones]] (''[[L'amore delle tre melarance]]'' di [[Sergej Sergeevič Prokof'ev|Prokof'ev]], ''[[La pulce nell'orecchio]]'' di [[Georges Feydeau|Feydeau]], [[Mazepa (opera)|''Mazepa'']] di [[Pëtr Il'ič Čajkovskij|Čajkovskij]], [[Il borghese gentiluomo|Il Borghese Gentiluom]] di [[Molière]]).
▲In un'intervista con [[Robert K. Elder]] per il suo libro ''The Best Film You'Ve Never Seen'', i fratelli Quay discutono del loro processo creativo, affermando che "Quando [un] progetto alla fine riceve l'approvazione a procedere, noi quasi inevitabilmente facciamo fuori la proposta originale, non senza rispetto, ma semplicemente perché sappiamo che, nel momento in cui iniziamo a costruire i set e i burattini, lo script inizia a crescere e a evolvere in maniera del tutto organica"<ref>{{Cita libro|autore=Elder, Robert K.|titolo=The Best Film You've Never Seen: 35 Directors Champion the Forgotten or Critically Savaged Movies They Love|anno=2013|editore=Chicago Review|città=Chicago|p=|pp=|ISBN=}}</ref>.
Nel [[2010]] il College of Physicians di Philadelphia ricevette un finanziamento dalla Philadelphia Exhibitions Initiative attraverso The Pew Center for Arts & Heritage per un progetto di esibizioni che avrebbe incluso un nuovo lavoro dei Fratelli Quay. I Quay produssero un nuovo film intitolato ''Through the Weeping Glass: On the Consolations of Life Everlasting (Limbos & Afterbreezes in the Mütter Museum)''. Il film è il primo realizzato negli Stati Uniti, prodotto da Edward Waisnis attraverso la sua compagnia Pro Bono films in collaborazione con l'Atelier Konick QBFZ di Londra, e si focalizza sulla storia e le collezioni del ''Mütter Museum'' all'interno del College. Il film, narrato da [[Derek Jacobi]] e con le musiche dhi [[Timothy Nelson]], è stato girato a Philadelphia durante l'estate del 2010 e presentato nell'autunno del [[2011]], con simposio, al College of Physicians di Philadelphia in Pennsylvania, al [[Museum of Modern Art]] di New York City e al [[Museum of Jurassic Technology]] di Los Angeles. Il film è stato successivamente presentato presso la Wellcome Collection di Londra e al CFC Worldwide Short Film Festival di Columbus. Recensito sia da [[Sight & Sound]] che da [[Film Comment]], il negativo in 35mm e la stampa sono state selezionate per essere incluse nella collezione del MOMA.
I Fratelli Quay sono stati commissionati dai [[Leeds Canvas]], un gruppo di otto organizzazioni culturali di [[Leeds]], nel [[Regno Unito]], per creare nel maggio del [[2012]] un'
Nel [[2013]], i Quay vinsero un premio per una residenza presso il Wexner Center of the Arts di Columbus, in Ohio. Il progetto che intrapresero per questa residenza fu un film di animazione dal titolo ''Unmistaken Hands: Ex Voto F.H.'' che narra il lavoro e la vita dello scrittore uruguaiano [[Felisberto Hernández]], spesso riconosciuto come il padre del "realismo magico" e con i cui lavori i Quay condividono una certa affinità. La produzione fu supervisionata da Edward Waisnis con la sua Pro Bono films, in collaborazione con l'Atelier Koninck QBFZ, e con il supporto della Fundación Felisberto Hernández; la colonna sonora è affidata a Timothy Nelson, che aveva precedentemente lavorato con i Quay. Dal gennaio del 2014 i fratelli Quay sono in collaborazione con la casa di produzione The Digital Toy Company per la produzione di un ibrido film/videogame intitolato ''Asleep: I Hear My Name''<ref>{{Cita web|url=http://ndbooks.com/blog/article/a-few-questions-for-the-quay-brothers|titolo=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140107012225/http://ndbooks.com/blog/article/a-few-questions-for-the-quay-brothers|dataarchivio=7 gennaio 2014}}</ref>.
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Le opere dei Quay sono state esposte in due successive esibizioni internazionali nel 2013/2014. La prima, ''The Quay Brothers' Universum'' fu la prima esibizione personale in Europa ed ebbe luogo presso l'[[EYE Film Instituut Nederland]] di Amsterdam dal 15 dicembre al 9 marzo 2014. La seconda, ''Metamorfosis. Visiones Fantásticas de Starewitch, Švankmajer y Los Hermanos Quay'' fu tenuta presso il [[Centre de Cultura Contemporània de Barcelona|Centre de Cultura Contemporània di Barcellona]] (25 marzo - 7 settembre 2014) e presso [[La Casa Encendida]] (2 ottobre 2014 - 11 gennaio 2015) di Madrid. L'esibizione fu curata dalla curatrice di animazione, programmatrice e storica spagnola Carolina López Caballero e fu una grande esplorazione nell'arte dell'animazione in stop motion, accompagnando il lavoro dei Quay a quello del padre dell'animazione con burattini russo [[Władysław Starewicz]] e al maestro surrealista ceco [[Jan Švankmajer]].
Il regista hollywoodiano [[Christopher Nolan]] rivelò di essere un grande estimatore del lavoro dei Quay sin da quando si approcciò ai loro film programmati la notte durante le trasmissioni di [[Channel 4]] nel Regno Unito. Nel 2015 Nolan curò la ristampa e la distribuzione di alcuni cortometraggi (''[[In Absentia (film)|In Absentia]]'', ''The Comb'' and ''[[Street of Crocodiles]]'') dei fratelli Quay, realizzando anche un corto documentario sui due, dal titolo ''Quay''<ref>{{Cita web|url=http://www.indiewire.com/2015/08/why-the-quay-brothers-in-35mm-is-one-of-christopher-nolans-greatest-accomplishments-59077/|titolo=Why ‘The Quay Brothers in 35mm’ is One of Christopher Nolan’s Greatest Accomplishments {{!}} IndieWire|cognome=Sharf|nome=Zack
Direttamente dopo il lancio del programma in 35mm negli Stati Uniti, i Quay furono celebrati presso il Bristol Festival of Puppetry in Regno Unito (agosto-settembre 2015)<ref>{{Cita news|url=http://www.awn.com/news/2015-bristol-festival-puppetry-showcase-parry-purves-brothers-quay|titolo=2015 Bristol Festival of Puppetry to Showcase Parry Purves, The Brothers Quay|pubblicazione=Animation World Network|accesso=2016-10-10}}</ref>. Una retrospettiva sulla loro opera curata dal regista cinematografico e teatrale [[Joseph Wallace]], che presentò anche una conversazione coi Quay sulla relazione tra la loro animazione e il lavoro sul palcoscenico, tenuta a Watershed ([[Bristol]]). Wallace, insieme alla [http://www.puppetplace.org/ Puppet Place] (organizzatrice del festival), commissionò inoltre ai Quay la reazione di un'
I Fratelli Quay hanno collaborato con [[Louis Andriessen]] nel 2016 realizzando le scenografia dell'opera ''[[Theatre of the World]]'' che venne presentata presso la [[Walt Disney Concert Hall]] a Los Angeles<ref>{{Cita web|url=http://www.laphil.com/tickets/andriessen-premiere-theatre-of-world/2016-05-06|titolo=Andriessen Premiere: Theatre of the World|
Nell'ottobre del 2016
== Filmografia ==
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* ''[[Institute Benjamenta]]'' (1995)
* ''[[The Piano Tuner of Earthquakes]]'' (2005)
* ''[[Sanatorium - Under The Sign of the Horglass]]'' (2024)
=== Cortometraggi ===
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* ''Stille Nacht I: Dramolet'' (1988)
* ''Ex-Voto'' (1989)
* ''The Comb'' (From The Museums Of Sleep)
* ''Rain Dance'' (1990) – cortometraggio realizzato per [[Sesamo apriti]]
* ''De Artificiali Perspectiva, or Anamorphosis'' (1991)
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* ''The Phantom Museum: Random Forays Into the Vaults of Sir Henry Wellcome's Medical Collection'' (2003)
* ''Alice in Not So Wonderland'' (2007)
* ''Eurydice: She, So Beloved'' (2007)<ref>{{Cita news|nome=Rupert|cognome=Christiansen|url=
* ''Inventorium of Traces'' (2009)
* ''Maska'' (2010)<ref>{{Cita news|url=
* ''Bartók Béla: Sonata for Solo Violin'' (2011)
* ''Through the Weeping Glass: On the Consolations of Life Everlasting'' (''Limbos & Afterbreezes in the Mütter Museum'') (2011)<ref>{{Cita web|url=http://www.moma.org/visit/calendar/films/1204|titolo=MoMA Premiere: Through the Weeping Glass: An Evening with the Quay Brothers {{!}} MoMA|sito=The Museum of Modern Art|accesso=2016-10-10}}</ref>
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* ''Unmistaken Hands: Ex Voto F.H.'' (2013)<ref>{{Cita web|url=http://wexarts.org/film-video/quay-brothers-introduce-mistaken-hands|titolo=The Quay Brothers Introduce Unmistaken Hands: Ex Voto F.H.|sito=wexarts.org|accesso=2016-10-10}}</ref>
* ''Maska'' (2010)
* ''Through the Weeping Glass: On the Consolations of Life Everlasting'' (Limbos & Afterbreezes in the Mütter Museum)
* ''Unmistaken Hands: Ex Voto F.H.'' (2013)
* ''The Doll's Breath'' (2019)
=== Video Musicali ===
* ''[[Sledgehammer (Peter Gabriel
* ''Stille Nacht II: Are We Still Married?'' - [[His Name is Alive]] (1991)
* ''Long Way Down (Look What The Cat Drug In)'' - [[Michael Penn]] (1992)
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== Bibliografia ==
* Jayne Pilling, Fabrizio Liberti, Arturo Invernici, ''Stephen e Timothy Quay'', Edizioni Bergamo Film Meeting, 1999, pp.
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|animazione|biografie|cinema|teatro|televisione}}
[[Categoria:Animatori statunitensi]]
[[Categoria:Coppie di fratelli o sorelle]]
[[Categoria:Registi di videoclip]]
[[Categoria:
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