Prosecco (vino): differenze tra le versioni

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{{Vino
|nome = Prosecco
|immagine = Prosecco di Conegliano bottle and glass.jpg
|tipo = DOC
|paese = Italia
|didascalia= Una bottiglia di [[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene|Prosecco di Conegliano]]
|didascalia = Una bottiglia e un calice di Prosecco
|data_decreto = 17 luglio 2009
|note_decreto =
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11,00% (prosecco spumante)
|estratto_secco = 14 g/L
|vitigno =<nowiki></nowiki> * [[Glera]]: 85,0% - 100,0%
* [[Glera]]: 85,0% - 100,0%
* [[Verdiso]]: 0,0 % - 15,0 %
* Bianchetta trevigiana: 0,0 % - 15,0 %
* Perera: 0,0 % - 15,0 %
* Glera lunga: 0,0 % - 15,0 %
* [[Chardonnay (vitigno)|Chardonnay]]: 0,0 % - 15,0 %
* [[Pinot#PinotGlera bianco|PinotLunga bianco]]: 0,0 % - 15,0 %
* [[Pinot#Pinot grigio|Pinot grigiobianco]]: 0,0 % - 15,0 %
* [[Pinot#Pinot nero|grigio]]: 0,0 % - 15,0 %
* [[Pinot nero]] (vinificato in bianco): 0,0 % - 15,0 %
|fonte =
}}
'''Prosecco''' è la [[denominazione di origine controllata]] che designa il [[vino]] a base di [[glera]], di colore [[vino bianco|bianco]] nelle tipologie tranquillo, frizzante, spumante o [[vino rosato|rosato]] nella tipologia spumante, prodotto in [[Veneto]] e [[Friuli-Venezia Giulia]]<ref name=":0" />.
[[File:First verses about Prosecco.jpg|thumb|Primi versi sul prosecco, contenuti nel ''Roccolo ditirambo'', 1754]]
 
Alcune storiche denominazioni di questo vino<ref>Qui, un poco impropriamente ma per maggior semplicità, per "vino prosecco" s'intende l'insieme delle 3 denominazioni.</ref> hanno assunto il marchio [[Denominazione di origine controllata e garantita|DOCG]] ([[Montello e Colli Asolani prosecco]], [[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene]]). Il prosecco è il vino italiano più esportato all'estero.<ref>[http://www.italiaatavola.net/articolo.aspx?id=29036 Giampietro Comolli, ''Bollicine, +1,2% i consumi nel 2012. Prosecco il più esportato al mondo'', dal sito ''Italia a Tavola''.]</ref><ref>[http://www.ovse.org/put/media/0/220.pdf Dati di esportazione dei vini italiani, dal sito ''Osservatorio Economico Vini''.]</ref> Nel 2014 ha superato per la prima volta lo [[Champagne]] per numero di bottiglie vendute nel mondo.<ref>[http://www.lastampa.it/2015/03/01/economia/il-prosecco-batte-lo-champagne-la-prima-volta-G9BLWAR0xPn8EZizYdNaBP/pagina.html Prosecco batte Champagne, La Stampa.]</ref> Dal [[2019]] le [[Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene]] sono inserite nell'elenco dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].<ref>[http://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/istituzioni/2019/07/07/moavero-colline-prosecco-da-oggi-patrimonio-unesco_f5811f2c-804b-4114-9d0b-c24e1c837fa1.html Le colline del prosecco da oggi patrimonio Unesco.]</ref>
Il '''prosecco''' è un [[vino bianco]] a [[Denominazione di Origine Controllata]] prodotto in [[Veneto]] e [[Friuli]]. Divenuto noto negli [[anni 1990|anni novanta]] come Prosecco [[Indicazione geografica tipica|IGT]] (indicazione geografica tipica), ha conseguito nel [[2009]] la [[denominazione di origine controllata]] (DOC), incrementando la qualità.
 
Alcune denominazioni di questo vino hanno assunto il marchio [[Denominazione di origine controllata e garantita|DOCG]] ([[Montello e Colli Asolani prosecco]], [[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene]]).
 
Il prosecco è il vino italiano più esportato all'estero<ref>[http://www.italiaatavola.net/articolo.aspx?id=29036 Giampietro Comolli, ''Bollicine, +1,2% i consumi nel 2012. Prosecco il più esportato al mondo'', dal sito ''Italia a Tavola''.]</ref><ref>[http://www.ovse.org/put/media/0/220.pdf Dati di esportazione dei vini italiani, dal sito ''Osservatorio Economico Vini''.]</ref>. Nel 2014 ha superato per la prima volta lo [[Champagne]] per numero di bottiglie vendute nel mondo<ref>[http://www.lastampa.it/2015/03/01/economia/il-prosecco-batte-lo-champagne-la-prima-volta-G9BLWAR0xPn8EZizYdNaBP/pagina.html Prosecco batte Champagne, La Stampa.]</ref>.
 
== Storia ==
AiIn primiantichità delveniva [[XVIdecantato secolo|Cinquecento]]il avino [[Triestepucino]], per dare maggiore visibilità al principale prodotto locale, la ''ribolla'', si dichiarò che questa fosse la naturale erede di un celebre vino dell'antichità, il ''pucino'', celebrato da [[Plinio il Vecchio|Plinio]] nella sua ''[[Naturalis historia]]'' e prediletto per le sue doti medicinali da [[Livia Drusilla|Livia]], moglie dell'imperatore [[Augusto]].
 
[[File:Cover Page Il Roccolo Ditirambo by Aureliano Acanti (1754).jpg|thumb|left|La copertina del poemetto ''Il Roccolo'']]Ai primi del [[XVI secolo|Cinquecento]] a Trieste, per dare maggiore visibilità al principale prodotto locale, la ''ribolla'', si dichiarò che questa fosse la naturale erede proprio del pucino, che la città di [[Trieste]] inviava annualmente nella quantità di cento orne alla [[Sovrani d'Austria|casa d'Asburgo]], a partire dall'atto di dedizione del 1382<ref>{{Cita web|url=https://www.scriniumadriae.it/vinumadriae/pdf/CDI_0844_Ribolla.pdf|titolo=Pietro Kandler, Codice Diplomatico Istriano, Trieste, 1986, vol. III, pp. 1448-1451.}}</ref>. Ciò derivò dalla necessità di distinguere la ''ribolla'' triestina dagli altri vini dallo stesso nome, prodotti nel [[Provincia di Gorizia|Goriziano]] e a costi inferiori in [[Istria]],. porteràVenne poi a fine secolo ad un cambio diquindi denominazione e soprattutto addefinita una precisa caratterizzazione geografica, suggerita dall'identificazione del luogo di produzione dell'antichità, il ''castellum nobile vino Pucinum'' con il [[Castello di Moncolano|Castello di Prosecco]], nei pressi della località di [[Prosecco (Trieste)|Prosecco]].<ref name="ReferenceA">Fulvio Colombo, ''Prosecco. Patrimonio del Nordest'' e Id.: ''Prosecco perché?''</ref>
 
La prima citazione conosciuta del cambio di denominazione è dovuta al gentiluomo inglese [[Fynes Moryson]], che visitando il nord Italia nel 1593 annotò:
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Così il prosecco si collocò tra i vini famosi d'Italia.
 
{{Citazione|Questi sono i vini più famosi d'Italia. La lagrima di Christo, e vini simili presso Cinqueterre in Liguria: la vernaza, e il moscatino bianco, specie quello di Montefiaschone in Italia: Cecubum e Falernum nel Regno di Napoli, e il ''Prosecho'' in Histria|{{cita|Moryson|vol. IV, pp. 80 e 103.}}|These are the most famous Wines of Italy. [[LacrymaVesuvio Christi(vino)|La lagrima di Christo]], (the teare of Christ) and like wines neere Cinqueterre in Liguria: [[Vernaccia|Lala vernaza]], and the white Muskadine, especially that of Montefiaschoni in Toscany: Cecubum and [[Falernum]] in the Kingdome of Naples, and Prosecho in Histria|lingua=en}}
 
Il metodo di [[vinificazione]]vitigno, vero elemento caratterizzante del Prosecco delle origini, si diffuse prima nel [[Provincia di Gorizia|Goriziano]], poi - tramite [[Venezia]] - in [[Dalmazia]] (laddove il vino attualmente prodotto col nome "Prošek" è però un passito)<ref>Fulvio Colombo, ''Storie di vini dell'Adriatico''.</ref>, a [[Provincia di Vicenza|Vicenza]] e nel [[Provincia di Treviso|Trevigiano]]<ref name="ReferenceA"/>. Col passare dei secoli, la produzione nella zona d'origine andò scemando, mentre conobbe un sempre maggiore sviluppo proprio nelle zone dell'attuale provincia di Treviso e segnatamente fra le colline di [[Conegliano]], Col San Martino, [[Asolo]] e [[Valdobbiadene]].[[File:First verses about Prosecco.jpg|thumb| Versi de ''Il Roccolo'' col termine ''Prosecco''.|sinistra]]
Il termine "Prosecco", così come lo conosciamo, compare per la prima volta nel poemetto ''[[Il Roccolo]]'', scritto nel [[1754]] da [[Valeriano Canati]] sotto lo pseudonimo di Aureliano Acanti. Il libro è ambientato a Novoledo di [[Villaverla]] in [[provincia di Vicenza]]. Di seguito i versi più rilevanti:
Da cui deriva quindi il fatto che “vino friulano”, didascalia del titolo è un errore grossolano.
Per due motivi: il primo, che il vino è prodotto per l’80 % in Veneto, il secondo perché esso è stato da sempre un vino della Venezia Giulia ( zone di Trieste e Gorizia), ma certo non friulano. Quindi sarebbe da modificare il titolo, ma non ci si riesce.
Il termine "Prosecco", così come lo conosciamo, compare per la prima volta nel poemetto [[Il Roccolo Ditirambo]], scritto nel [[1754]] da Valeriano Canati sotto lo pseudonimo di Aureliano Acanti: "(...) Ed or ora immollarmi voglio il becco con quel melaromatico Prosecco....".
 
{{Citazione
== Il riconoscimento della DOC "Prosecco" e delle DOCG "Conegliano Valdobbiadene" e "Asolo" ==
| E adesso voglio bagnarmi la bocca con quel Prosecco dall'aroma di mela. Da Monte Berico (''colle che sovrasta la città di Vicenza - n.d.T.'') il nostro splendido prete ci fornisce questo perfetto Prosecco (''il riferimento è a Jacopo Ghellini della nobile famiglia dei Ghellini di Villaverla - n.d.T.''). Io lo conosco, non è limpido e sembra torbido (''si tratta verosimilmente della originaria versione, che era "sui lieviti" dato che il metodo charmat, utilizzato attualmente, sarebbe stato inventato il secolo successivo - n.d.T.''); ma è un balsamo così puro e sano che il Saint Laurent, il Frontignac (''vini francesi - n.d.T.'') solo uno stupido, sgangherato e impazzito (''"Macacco" è una specie di scimmia e, per estensione, persona sciocca e goffa - n.d.T.'') potrebbe dire che è vino migliore del Prosecco del Ghellino (''ovvero di quello di Jacopo Ghellini - n.d.T.'') ... Questo Prosecco vale così tanto che io non lo cambierei neppure con l'ambrosia degli dei
Nel corso dei secoli la produzione del Prosecco venne completamente abbandonata dai viticoltori del Carso triestino e del Collio friulano, sviluppandosi invece lungo le colline venete, in particolare nella provincia di Treviso (zone di Valdobbiadene, Conegliano ed Asolo). Lo straordinario successo ottenuto dal Prosecco a partire dal secondo dopoguerra ha creato una serie di tentativi di imitazione: vini denominati "Prosecco" sono stati prodotti in Sudamerica ("Prosecco Garibaldi" in Brasile), in Croazia ("Prošek"), in Australia ("Prosecco Vintage") eccetera. Diventando quindi urgente una regolamentazione legislativa che arginasse il fenomeno ed essendo vietato dalle norme internazionali proteggere il nome di un vitigno (era invalso infatti l'uso di chiamare "Prosecco" il vitigno produttore del vino), si rese necessario ricollegare la produzione veneta col nome della località originaria del Prosecco, e cioè la località omonima presso Trieste, nel contempo ripristinando gli antichi nomi - "Glera" e "Glera lungo" - dei vitigni. Si decise quindi di creare un'area di produzione contigua molto più vasta della precedente, contenente anche alcune province nelle quali il Prosecco non era mai stato prodotto o prodotto in quantità limitatissime (Venezia, Padova, Belluno) o dove la produzione era praticamente cessata da secoli (Trieste, Gorizia, Udine). L'iter venne concluso il 17 luglio 2009, con la promulgazione del decreto di riconoscimento della DOC "Prosecco", delle due DOCG "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco" e "Colli Asolani - Prosecco" (o "Asolo - Prosecco") e del relativo disciplinare di produzione<ref>[http://www.ciatreviso.it/uploads/approfondimenti/86/prosecco%20decreto%20e%20disciplinari.pdf ''D.M. 17 luglio 2009 concernente il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata dei vini “Prosecco” (...)'', dal sito della CCIIAA di Treviso.]</ref>. La riorganizzazione di tutta la produzione ha avuto luogo a partire dalla vendemmia iniziata il 1º agosto 2009.
 
|{{cita|Roccolo|pp 29 e 30}}
Pertanto, quando si parla di Prosecco occorre precisare ovvero:
* il Prosecco DOCG (le 2 denominazioni delle colline trevigiane) anche denominato<ref>Menzione prevista dalle 2 DOCG.</ref> Prosecco Superiore;
* il Prosecco DOC (quello prodotto in tutto il Friuli Venezia Giulia e in 5 province del Veneto<ref>Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno.</ref>).
 
| Ed or ora immollarmi voglio il becco
Poi, ci sono tanti vini a base glera ma IGT<ref>IGT delle 2 regioni della DOC.</ref> o generici e che quindi non possono chiamarsi Prosecco.
/ Con quel melaromatico ''Prosecco''.
/ Di Monteberico questo perfetto
/ ''Prosecco'' eletto ci dà lo splendido
/ Nostro Canonico. Io lo conosco
/ Egli è un po' fosco, e sembra torbido;
/ Ma pur è un balsamo sì puro e sano,
/ Che il Sanlorano,
/ Il Fontignacco
/ Sol un Macacco
/ Sguaiato
/ Impazzato
/ Dir potria ch'è miglior vino
/ Del ''Prosecco'' del {{maiuscoletto|Ghellino}}.
/ ...
/ Tanto val questo ''Prosecco''
/ Ch'io per me nol cambierei
/ Coll'Ambrosia degli Dei
 
|lingua=Italiano Antico}}
== Area di produzione e dati di vendita ==
{{clear|left}}
Il Prosecco viene prodotto nelle province del [[Veneto]], esclusa [[provincia di Rovigo|Rovigo]] e Verona (circa 80% del totale), e in tutte le province del [[Friuli-Venezia Giulia]] (circa 20% del totale). All'interno di questo territorio ci sono anche due [[DOCG]] per la produzione del [[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene]] e del [[Colli Asolani - Prosecco (vino)|Colli Asolani-Prosecco]]<ref>[http://www.agraria.org/vini/proseccoasolo.htm Vini Italiani DOCG: Prosecco Asolo DOCG]</ref>. Negli anni s'è imposto fra le varie tipologie di prosecco il [[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Superiore di Cartizze|Cartizze]], prodotto in una ristretta area di 106 ettari in una zona omonima, compresa all'interno di una frazione del comune di [[Valdobbiadene]]. Secondo il disciplinare, la produzione delle varianti "spumante" o "frizzante" è peraltro possibile anche in aree diverse da quelle di produzione delle uve, laddove esiste una tradizione di tali pratiche: pertanto il Prosecco continua ad essere prodotto anche in Piemonte<ref>[http://www.newsfood.com/piemonte-e-stata-riconosciuta-la-doc-per-il-prosecco-salvaguardate-anche-le-aziende-del-territorio/ ''Piemonte. È stata riconosciuta la Doc per il Prosecco, salvaguardate anche le aziende del territorio'', dal sito Newsfood.com.]</ref>.
 
Il Prosecco<ref>Qui si parla praticamente della sola versione spumante, non frizzante o tranquillo.</ref> ha conosciuto un vero e proprio boom a partire dagli anni '90 del XX secolo, con un'impennata tra il 2005 e il 2010. Alla produzione sono dedicate oltre 8000 cantine vitivinicole e 269 case spumantistiche, che immettono sul mercato oltre 330 milioni di bottiglie all'anno - in buona parte esportate - per un giro d'affari complessivo superiore ai 3 miliardi di euro<ref>[http://emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2014/03/08/nel-2013-il-prosecco-sfonda-la-soglia-dei-3-miliardi-di-fatturato/ E.Scarci, ''Nel 2013 il Prosecco sfonda la soglia dei 3 miliardi di fatturato.'', dal sito del ''Sole-24 Ore'', 8 marzo 2014.]</ref>. Nel 2013 le vendite nel mondo hanno superato per la prima volta quelle dello [[champagne]]<ref>[http://www.cronachedigusto.it/archiviodal-05042011/325-scenari/12356-prosecco-batte-champagne-nel-2013.html ''Prosecco batte Champagne nel 2013'', dal sito "Cronache del gusto".]</ref>. Occorre sottolineare che si tratta però di due prodotti molto diversi (accomunati dal solo essere ambo spumanti<ref>Inoltre, per fare un confronto maggiormente significativo, occorrerebbe scorporare il dato globale della DOC/DOCG relativo alle versioni tranquilla e frizzante, cioè paragonare solo la versione spumante.</ref>) per caratteristiche sensoriali, metodologia produttiva, uvaggio e, soprattutto, prezzi di vendita: infatti, lo Champagne nello stesso anno ha registrato un giro d'affari ben superiore (4,3 miliardi di euro)<ref>[http://www.ansa.it/terraegusto/notizie/rubriche/vino/2014/01/15/Champagne-prova-crisi-giro-affari-4-3-miliardi-euro-_9905196.html ''Champagne a prova di crisi, giro d'affari di 4,3 miliardi di euro '', ANSA, 17 gennaio 2014.]</ref>.
 
== Tipologie e caratteristiche ==
Sebbene sia diffusa l'opinione che il Prosecco DOC (e, similmente le 2 DOCG Valdobbiadene e Asolo) corrisponda solo a spumante, nel disciplinare (e quindi nel commercio) esistono tre tipologie di Prosecco:
Si distinguono essenzialmente tre tipologie di Prosecco:
* il Prosecco propriamente detto, chiamato anche (tranquillo)<ref>AttualmenteQuesto significa che se si dice solo "Prosecco", senza aggiugere "frizzante" o "spumante", si sta designando unicamente quello fermo.</ref>È la versione ferma della denominazione, attualmente è consumato quasi esclusivamenteprevalentemente a livello locale, sfuso o in bottiglia.</ref>, con un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 10,50% vol.
* il Prosecco [[vino spumantefrizzante|spumantefrizzante]], con un minimo di 11,009% vol.;
* il Prosecco [[vino frizzantespumante|frizzantespumante]] (anche nella versione rosé), con un minimo di 911,00% vol.
 
La versione spumante deve essere ottenuta esclusivamente per fermentazione naturale a mezzo autoclave; quella frizzante può essere ottenuta per fermentazione naturale sia a mezzo autoclave che in bottiglia.
In tutti i casi si tratta di un vino dal colore [[giallo]] paglierino, dall'odore fine e dal sapore fresco. La variante spumante può essere brut, extra-dry o dry, mentre le altre sono solo secche.
 
La tipologia bianco è un vino dal colore [[giallo]] paglierino; quella rosé è di tonalità [[Rosa (colore)|rosa]] più o meno carica, dall'odore fine, aromi fruttati e floreali, spesso con note di erbe aromatiche, gusto fresco. La variante spumante (bianco) può essere brut: nature, extra-brut, brut, extra-dry, dry e demi-sec. In quella rosé non sono consentite le versioni dry e demi-sec. Le altre due tipologie di Prosecco (frizzante e tranquillo) sono solo secche.
Le tipologie prodotte mediante [[fermentazione]] tradizionale in [[bottiglia]] (caratteristica che va specificata in etichetta) possono presentare una velatura. Tali vini hanno un sapore secco, frizzante e fruttato, con eventuali sentori di crosta di [[pane]] e [[lievito]].
 
La tipologia frizzante realizzata mediante [[fermentazione]] tradizionale in [[bottiglia]] (caratteristica che va specificata in etichetta) possono presentare una velatura. Tali vini hanno un'impronta aromatica maggiormente complessa, con sentori di crosta di [[pane]] e tostatura.
Occorre sottolineare che il prosecco della tradizione locale (all'incirca sino agli anni '70), di massa, è stato unicamente quello fermo (tranquillo); solo successivamente si è diffuso lo spumante e frizzante con metodo Martinotti, più qualche rarissimo esempio di spumante metodo classico. È controverso, invece, se la versione frizzante naturale (detta "Colfondo") sia da attribuire alla tradizione e in che misura.
 
Occorre sottolineare che il prosecco della tradizione locale e di massa (all'incirca sino agli anni '50, prima dello sviluppo della spumantizzazione italiana in quantità industriale) è stato quasi<ref>Quasi perché chi imbottigliava Prosecco poteva spesso sperimentare la frizzantezza naturale, spesso neppure ricercata.</ref> unicamente quello fermo (tranquillo), solo successivamente si sono diffusi il frizzante e lo spumante con [[metodo Martinotti]], più qualche rarissimo esempio di spumante [[metodo classico]]. È controverso, invece, se la versione frizzante naturale (detta "Colfondo") sia da attribuire alla tradizione e in che misura.
 
Dal 2020, è stata inserita nel disciplinare la nuova tipologia di Prosecco spumante rosé, ottenuta da un blend di uve [[Glera]] e [[Pinot nero]] vinificato in rosso.<ref>https://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/prosecco_rose_modfica_disciplinare_imbottigliamenti-5401213.html</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16153|titolo=Mipaaf}}</ref>. Le versioni di Prosecco spumante rosé possono essere: brut nature, extra-brut, brut, extra-dry.
 
== Vitigni e coltivazione ==
Il [[vitigno]] base per la produzione di Prosecco è illa [[glera]], le cui uve devono costituire almeno l'85% del totale. Una piccola frazione, comunque non superiore al 15% del totale, può essere costituita da [[verdiso]], bianchetta trevigiana, perera, glera lunga, [[chardonnayChardonnay (vitigno)|chardonnayChardonnay]], [[Pinot#Pinot bianco|pinot bianco]], [[Pinot#Pinot grigio|pinot grigio]] e [[Pinot#Pinot nero|pinot nero]], vinificatousato insoprattutto biancoper la versione rosé.
 
I terreni adatti alla coltura dei vigneti sono quelli ben esposti e [[Drenaggio sottosuperficiale|drenati]], quindi non sono ammessi terreni ad alta dotazione idrica o [[torba|torbosi]]. In ciascun appezzamento devono sussistere almeno 2.300 ceppi per [[ettaro]]. Le tecniche di coltivazione e impianto sono quelle "classiche" che non provocano modificazioni alla qualità di uva e vino, prive di forzature. Sono vietate le coltivazioni espanse (come le [[pergola (sistema d'allevamento)|pergole]]), ma esiste una deroga di dieci anni per i vigneti piantati prima della disciplinare del [[2009]].
 
== Area di produzione e dati di vendita ==
Il Prosecco viene prodotto per l'80% circa del totale nelle province del Veneto, escluse [[provincia di Rovigo|Rovigo]] e Verona, e per il 20% circa nelle province del Friuli-Venezia Giulia. All'interno di questo territorio, nella zona collinare trevigiana, ci sono anche due [[DOCG]] per la produzione del [[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene]] e del [[Colli Asolani - Prosecco (vino)|Colli Asolani-Prosecco]]<ref>[http://www.agraria.org/vini/proseccoasolo.htm Vini Italiani DOCG: Prosecco Asolo DOCG]</ref>. Negli anni s'è imposto fra le varie tipologie del Conegliano Valdobbiadene Prosecco il [[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Superiore di Cartizze|Cartizze]], prodotto in una ristretta area di 108 ettari in una zona omonima del comune di [[Valdobbiadene]] compresa tra le frazioni di Santo Stefano, Saccol e San Pietro di Barbozza. Secondo il disciplinare, la produzione delle varianti "spumante" o "frizzante" è peraltro possibile anche in aree diverse da quelle di produzione delle uve, laddove esiste una tradizione di tali pratiche: pertanto il Prosecco continua ad essere prodotto anche in Piemonte<ref>[http://www.newsfood.com/piemonte-e-stata-riconosciuta-la-doc-per-il-prosecco-salvaguardate-anche-le-aziende-del-territorio/ ''Piemonte. È stata riconosciuta la Doc per il Prosecco, salvaguardate anche le aziende del territorio'', dal sito Newsfood.com.]</ref>.
 
Da notare che qualsiasi vino a base Glera, anche prodotto nelle zone delle denominazioni in oggetto, che non rispetti il Disciplinare di Produzione non può essere scambiato come Prosecco, ivi compreso qualsiasi vino IGT a base Glera prodotto nelle zone interessate.
 
Il Prosecco<ref>Qui si parla praticamente della sola versione spumante, non frizzante o tranquillo.</ref> ha conosciuto un vero e proprio boom a partire dagli anni '90 del XX secolo, con un'impennata tra il 2005 e il 2010. La Denominazione Prosecco è composta da oltre 11000 viticoltori, circa 1200 vinificatori e oltre 360 case spumantistiche, che hanno immesso sul mercato oltre 660 milioni di bottiglie nel 2024 - in buona parte esportate (82%) - per un giro d'affari complessivo superiore ai 3,6 miliardi di euro<ref>{{Cita web |url=http://emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2014/03/08/nel-2013-il-prosecco-sfonda-la-soglia-dei-3-miliardi-di-fatturato/ |titolo=E.Scarci, ''Nel 2013 il Prosecco sfonda la soglia dei 3 miliardi di fatturato.'', dal sito del ''Sole-24 Ore'', 8 marzo 2014. |accesso=25 agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140826120526/http://emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2014/03/08/nel-2013-il-prosecco-sfonda-la-soglia-dei-3-miliardi-di-fatturato/ |dataarchivio=26 agosto 2014 |urlmorto=sì }}</ref>. Nel 2013 le vendite nel mondo, per la versione spumante, hanno superato per la prima volta quelle dello [[champagne]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cronachedigusto.it/archiviodal-05042011/325-scenari/12356-prosecco-batte-champagne-nel-2013.html |titolo=''Prosecco batte Champagne nel 2013'', dal sito "Cronache del gusto". |accesso=19 agosto 2014 |dataarchivio=19 agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140819205200/http://www.cronachedigusto.it/archiviodal-05042011/325-scenari/12356-prosecco-batte-champagne-nel-2013.html |urlmorto=sì }}</ref>. Occorre sottolineare che si tratta però di due prodotti molto diversi (a cominciare dal fatto che il prodotto francese è solo spumante, quello italiano è realizzato sia fermo sia frizzante o spumante<ref>Inoltre, lo Champagne è un'unica denominazione, il prosecco (inteso genericamente come vino) è distinto in realtà in tre denominazioni.</ref>) per caratteristiche sensoriali, metodologia produttiva, uvaggio e, soprattutto, prezzi di vendita: infatti, lo Champagne nello stesso anno ha registrato un giro d'affari ben superiore (4,3 miliardi di euro)<ref>[http://www.ansa.it/terraegusto/notizie/rubriche/vino/2014/01/15/Champagne-prova-crisi-giro-affari-4-3-miliardi-euro-_9905196.html ''Champagne a prova di crisi, giro d'affari di 4,3 miliardi di euro '', ANSA, 17 gennaio 2014.]</ref>.
 
== Il riconoscimento della DOC "Prosecco" e delle DOCG "Conegliano Valdobbiadene" e "Asolo" ==
 
[[File:ProseccoValley.jpg|thumb|left|[[Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene|Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio UNESCO]]]]
 
La produzione del Prosecco partì dai viticoltori del Carso triestino e del Collio friulano, per poi svilupparsi lungo le colline venete, in particolare nella provincia di Treviso (zone di Valdobbiadene, Conegliano ed Asolo). Lo straordinario successo di questo vino, a partire dal secondo dopoguerra, andò a sfociare in diverse imitazioni ed evocazioni del prodotto.
 
Diventò quindi urgente una regolamentazione legislativa che arginasse il fenomeno: si decise di creare un'area di produzione contigua costituita dalle province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia ove il vitigno Glera era autorizzato o era stato avviato il procedimento autorizzativo. L'iter venne concluso il 17 luglio 2009, con la promulgazione del decreto di riconoscimento della DOC "Prosecco", delle due DOCG "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco" e "Asolo - Prosecco" e del relativo disciplinare di produzione.<ref name=":0">{{Cita web |url=http://www.ciatreviso.it/uploads/approfondimenti/86/prosecco%20decreto%20e%20disciplinari.pdf |titolo=''D.M. 17 luglio 2009 concernente il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata dei vini “Prosecco” (...)'', dal sito della CCIIAA di Treviso. |accesso=18 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140819232845/http://www.ciatreviso.it/uploads/approfondimenti/86/prosecco%20decreto%20e%20disciplinari.pdf |dataarchivio=19 agosto 2014 |urlmorto=sì}}</ref> La riorganizzazione di tutta la produzione ha avuto luogo a partire dalla vendemmia iniziata il 1º agosto 2009.
 
Quando si parla genericamente di Prosecco occorre quindi distinguere le seguenti denominazioni coi relativi prodotti:
* Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG (colline trevigiane)
* Asolo Prosecco DOCG (colline trevigiane)
* Prosecco DOC (prodotto in tutto il Friuli-Venezia Giulia e in 5 province del Veneto.<ref>Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno.</ref>)
 
=== Piramide del Prosecco ===
Per piramide del Prosecco si intende una rappresentazione piramidale in cui vengono rappresentate le diverse denominazioni in ordine di qualità:
{| class="wikitable"
|+
!Categoria
!Vino
!Zona di produzione
!Ettari di produzione
|-
| rowspan="2" |Eccellenza cru
|[[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Superiore di Cartizze]] DOCG
|[[Cartizze]]
|107
|-
|Rive (Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Superiore DOCG)
|43 micro aree dette "Rive" (frazioni/località di 12 comuni TV)
|
|-
| rowspan="2" |Storico
|[[Conegliano Valdobbiadene - Prosecco|Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Superiore DOCG]]
|15 comuni TV
|
|-
|[[Colli Asolani - Prosecco (vino)|Asolo Prosecco]] DOCG
|19 comuni TV
|
|-
|Prosecco sottozona trevigiana
|[[Prosecco di Treviso]] DOC
|95 comuni TV, 1 provincia
 
|
|-
|Prosecco interregionale
|Prosecco DOC
|556 comuni, 9 province, 2 regioni
|
|}
 
== Abbinamenti gastronomici ==
Il prosecco si consiglia con piatti a base di [[pesce]] o crostacei, e con gli [[antipasto|antipasti]]:
 
* [[bagnet verd]]: [[Engraulis encrasicolus|acciughe]] dissalate in salsa verde<ref>[http://ricette.giallozafferano.it/Salsa-verde.html ''Acciughe al verde'']. Giallo zafferano. Sapori d'Italia. Piemonte. Ricetta.</ref>
* [[bagnet verd]]: [[Engraulis encrasicolus|acciughe]] dissalate in salsa verde;<ref>[http://ricette.giallozafferano.it/Salsa-verde.html ''Acciughe al verde'']. Giallo zafferano. Sapori d'Italia. Piemonte. Ricetta.</ref>
* [[acciughe sotto sale]], dissalate e poste [[sott'olio]]
* [[acciughe sotto sale]], dissalate e poste sott'[[olio di oliva|olio]];
* [[pasta d'acciughe]]
* [[pasta d'acciughe]].
Ottimo anche da aperitivo con salatini o antipasti da banco.
 
Il prosecco è ottimo anche da [[aperitivo]] con [[salatini]] o [[antipasti]] da banco.
 
Va da sé che l'abbinamento preferibile cambia sostanzialmente in funzione della tipologia di Prosecco e, quando spumante, della versione zuccherina e del colore. Uvaggio, zona, annata e produttore sono caratteristiche solitamente considerate solo dagli esperti.
 
== Note ==
Riga 91 ⟶ 167:
 
== Bibliografia ==
* [https://web.archive.org/web/20140819232845/http://www.ciatreviso.it/uploads/approfondimenti/86/prosecco%20decreto%20e%20disciplinari.pdf D.M. 17 luglio 2009].
* {{cita web|http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2010/20100263/10A12799.htm|D.M. 15 ottobre 2010}}
* Fulvio Colombo, ''Prosecco. Patrimonio del Nordest'', Luglio Editore, Trieste 2014, ISBN 978 8868030636
* Fulvio Colombo, ''Prosecco, perché? Le nobili origini di un vino triestino'', Luglio Editore, Trieste 2012, ISBN 978 8896940877
* {{cita web | 1 = http://www.crsrv.org/pdf/Ricerca/La_Ricerca_65.pdf | 2 = Fulvio Colombo, ''Storie di vini dell’Adriatico. Nuove indagini sulle relazioni tra il Prosecco e il Prošek dalmata'', in: La Ricerca. Bollettino del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, 65 (giugno 2014), pp. 11-13 | accesso = 19 agosto 2014 | dataarchivio = 22 aprile 2023 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20230422140124/https://crsrv.org/pdf/Ricerca/La_Ricerca_65.pdf | urlmorto = sì }}
* {{cita libro| nome=Fynes | cognome=Moryson | titolo=An Itinerary. Containing His Ten Yeeres Travell through the Twelve Dominions of Germany, Bohmerland, Sweitzerland, Netherland, Denmarke, Poland, Italy, Turky, France, England, Scotland & Ireland | url=https://archive.org/details/anitinerarycont01morygoog | anno=1907-1908 | città=Glasgow|cid=Moryson }}
 
== Voci correlate ==
Riga 103 ⟶ 179:
* [[Montello e Colli Asolani prosecco]]
* [[Castello di Moncolano]]
* [[Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene]]
* [[Finché c'è prosecco c'è speranza|Finché c'è prosecco c'è speranza (film)]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogettointerprogetto|wikt=prosecco|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
[http://www.discoverproseccowine.it/it/ Consorzio di tutela del Prosecco DOC]
 
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Controllo di autorità}}
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{{Enologia}}
{{Vini DOC}}
{{Portale|Alcolici|Friuli-Venezia Giulia|Veneto}}
 
[[Categoria:Vini DOC della provincia di Treviso]]
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[[Categoria:Vini DOC e DOCG prodotti con uva Verdiso]]
[[Categoria:Vini DOC e DOCG prodotti con uva Pinot Bianco]]
[[Categoria:Vini DOC e DOCG prodotti con uva Pinot Grigio]]
[[Categoria:Vini DOC e DOCG prodotti con uva Pinot Nero]]
[[Categoria:Vini DOC e DOCG prodotti con uva Chardonnay]]