Architettura delle stazioni della metropolitana di Parigi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6)
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: correggo template citazione fonti
 
(32 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate)
Riga 1:
La [[metropolitana di Parigi]] presenta [[Elenco delle stazioniStazioni della metropolitana di Parigi|301 stazioni]] e 385 punti d'arresto (all'8 ottobre [[2011]]). Il loro scopo è accogliere nel modo migliore possibile i passeggeri delle varie linee: su questo hanno lavorato decine di architetti in più di un secolo di storia.
{{C|Controllare titolo|architettura|agosto 2016|argomento2=trasporti}}{{torna a|Elenco delle stazioni della metropolitana di Parigi}}
La [[metropolitana di Parigi]] presenta [[Elenco delle stazioni della metropolitana di Parigi|301 stazioni]] e 385 punti d'arresto (all'8 ottobre [[2011]]). Il loro scopo è accogliere nel modo migliore possibile i passeggeri delle varie linee: su questo hanno lavorato decine di architetti in più di un secolo di storia.
 
Dalle prime edicole di [[Hector Guimard]] e le stazioni rivestite in [[ceramica]] debolmente illuminate, l'architettura delle strutture si è assai evoluta, in funzione dei tempi e delle varie esigenze dell'utenza. Dopo le strutture metalliche implementate negli [[anni 1960]] e le piastrelle arancioni degli [[anni 1970]], dal [[1999]] il metrò tende a tornare allo stile di inizio novecento, nel quadro del progetto ''Renouveau du métro''. In parallelo, l'apertura nel [[1998]] della [[Linea 14 (metropolitana di Parigi)|linea 14]], completamente automatica, ha lanciato un nuovo stile, con stazioni vaste, moderne e funzionali.
Riga 10 ⟶ 9:
=== Introduzione ===
 
[[File:Entree-station-abesses.jpg|thumb|right|Entrata della stazione [[Abbesses]].]]
[[File:Picoas entrance.jpg|thumb|Edicola Guimard della stazione ''Picoas'' della [[metropolitana di Lisbona]].]]
 
Gli accessi alle stazioni in stile [[Art nouveauNouveau]] sono fra i simboli più noti di [[Parigi]]. L'architetto [[Hector Guimard]] fu selezionato nel [[1899]] per disegnare tali strutture, che furono create in più versioni: le più elaborate (''type A'') sono dotate anche di pensilina (come alla stazione [[Abbesses]]), altre (''type B'') presentano un accesso a forma di V rovesciata (stazioni [[Porte Dauphine (metropolitana di Parigi)|Porte Dauphine]] e [[Châtelet (metropolitana di Parigi)|Châtelet]]); il modello più comune presenta una balaustra in ferro, verniciata di verde, modellata secondo motivi vegetali, con un cartello con la scritta ''métropolitain'' retto da due pali (anch'essi modellati con forme sinuose) che terminano con due lampioni arancioni. Al giorno d'oggi sono state preservate 86 edicole Guimard. Altre sono state regalate ad altre città: una si trova sulla [[metropolitana di Montréal]] (stazione Square-Victoria), una sulla [[metropolitana di Lisbona]] e un'altra a [[Chicago]].
 
Nel [[1903]], per la costruzione della stazione [[Opéra (metropolitana di Parigi)|Opéra]], fu usata una nuova struttura per gli ingressi, più sobria, in pietra, che sarà poi ripresa su altre stazioni ([[Charles de Gaulle - Étoile (metropolitana di Parigi)|Étoile]], [[Franklin D. Roosevelt (metropolitana di Parigi)|Franklin-Roosevelt]], [[République (metropolitana di Parigi)|République]]). La collaborazione con Guimard cessò nel [[1904]], allorché la segnalazione delle stazioni fu sostituita con un semplice cartello luminoso rosso con la scritta ''Métro'' sormontato da un globo in [[Vetro opalino|opalina]]. Tale segnalazione, unitamente allo stile delle balaustre, verrà via via sempre più semplificato (modello ''Dervaux''). Dal [[1930]] sopra gli ingressi si iniziò ad affiggere una [[Mappa della metropolitana di Parigi|mappa della rete]]. La compagnia Nord-Sud introdusse a sua volta uno stile personale: balaustre in ferro con basamento rivestito in ceramica. Dopo la [[Secondaseconda Guerraguerra mondiale]], le balaustre furono viepiù semplificate. Presso i [[Centro commerciale|grandi magazzini]] e nella [[banlieue]] ne apparvero anche in [[Acciaio inossidabile|acciaio inox]]. Il cartello di tipo ''Dervaux'' fu rimpiazzato negli [[anni 1950]] da un nuovo segnale, raffigurante una M gialla in un cerchio verde, il tutto illuminato al neon. L'entrata di alcune stazioni fu posta in un'edicola ([[Gare de Port-Royal|Port-Royal]]) o nella parete di un immobile ([[Pernety (metropolitana di Parigi)|Pernety]]).
 
All'ingresso delle stazioni, vi è sempre perlomeno una [[biglietteria]] con un dipendente [[Régie autonome des transports parisiens|RATP]] più alcuni sportelli automatici. L'accesso ai treni è delimitato da [[tornelli]] che si aprono solo introducendo un titolo di viaggio.
 
Spesso le stazioni (specie se sono crocevia di più linee) si sviluppano su più livelli; in alcuni casi invece le linee si incrociano sullo stesso livello e spesso sullo stesso marciapiede ([[Jussieu (metropolitana di Parigi)|Jussieu]], [[Louis Blanc (metropolitana di Parigi)|Louis Blanc]]). I corridoi di raccordo tra le linee possono spesso essere molto lunghi ([[Montparnasse - Bienvenüe (metropolitana di Parigi)|Montparnasse - Bienvenüe]], [[Saint-Lazare (metropolitana di Parigi)|Saint-Lazare]], [[Châtelet (metropolitana di Parigi)|Châtelet]]). Per ridurre i tempi di percorrenza, talvolta tali corridoi sono dotati di [[marciapiede mobile]] ([[Montparnasse - Bienvenüe (metropolitana di Parigi)|Montparnasse - Bienvenüe]], [[Châtelet (metropolitana di Parigi)|Châtelet]], [[Invalides (metropolitana di Parigi)|Invalides]]).
 
203 stazioni sono dotate di [[ascensore]], ma di queste solo 43, tra cui tutte quelle della [[Linea 14 (metropolitana di Parigi)|linea 14]], sono del tutto accessibili per ile portatoripersone dicon [[handicap (medicina)|handicapdisabilità]] motoria.
 
=== Ingresso ===
Riga 32 ⟶ 31:
La selezione fu dura: la [[Compagnie du chemin de fer métropolitain de Paris|CMP]] rigettò diverse proposte, ritenendole troppo classiche. Fu infine approvato il progetto di [[Jean Camille Formigé]], che fu però bloccato dal municipio di [[Parigi]], che lo "dirottò" alla progettazione delle stazioni all'aria aperta.
 
A quel punto il presidente della [[Compagnie du chemin de fer métropolitain de Paris|CMP]], Adrien Bénard, decise di contattare un noto architetto esponente dell'[[Art nouveauNouveau]]: [[Hector Guimard]]. Sebbene egli non avesse fatto concorso, accettò, e disegnò due tipi di ingressi, ad edicola coperta e scoperta, in ferro battuto verde. Il primo tipo, giudicato troppo complesso da realizzare, rimase poco usato: perlopiù si costruirono edicole scoperte. Tra le poche edicole coperte realizzate, le più imponenti si trovavano a ''Étoile'' e a ''Bastille'' (entrambe oggi scomparse). Le uniche due edicole ancora esistenti si trovano oggi a ''[[Porte Dauphine (metropolitana di Parigi)|Porte Dauphine]]'' (linea 2) e a ''[[Abbesses]]'' (linea 12): quest'ultima la ricevette nel [[1974]], allorché fu asportata da ''[[Hôtel de Ville (metropolitana di Parigi)|Hôtel de Ville]]'' (in rue Lobau).
 
Tali ingressi sono ispirati, nella loro forma voluttuosa, alla [[flora]]. Il cartello con la scritta « Métropolitain » è sorretto da due lunghi "steli" in metallo, che terminano con un lampione arancione, modellato a somiglianza del [[mughetto]]. Sul cartello spesso è anche riportata la firma ''Hector Guimard Arch.'', in rosso<ref>Jean Tricoire, ''Un siècle de métro en 14 lignes. De Bienvenüe à Météor'',ed. 1999, p. 72</ref>.
 
[[Hector Guimard]] creò 141 ingressi tra il 1900 e il 1912. Ne sopravvivono oggi 86<ref>{{PDF}} « [{{cita testo|url=http://www.ratp.fr/common/ressources/937.pdf |titolo=Guimard s'installe à Moscou]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071029180521/http://www.ratp.fr/common/ressources/937.pdf }} », communiqué de la RATP, janvier 2007.</ref> per 66 stazioni<ref name="Smith" />.
 
Il 29 maggio 1978 i seguenti accessi sono stati dichiarati [[monumento storico]] della [[Repubblica Francese]] (tra parentesi il numero di ingressi per stazione)<ref>[{{cita testo|url=http://www.culture.gouv.fr/public/mistral/merimee_fr?ACTION=RETROUVER_TITLE&LEVEL=1&REQ=%28%2875%29%20%3aLOCA%2cPLOC%2cINSEE%20%20ET%20%20%28%28m%e9tropolitain%29%20%3aTICO%20%29%29 |titolo=Lista dei siti interessati]}}, Ministero della Cultura. Consultato il 21 dicembre 2008.</ref>: ''[[Châtelet (metropolitana di Parigi)|Châtelet]]'' (1), ''[[Étienne Marcel (metropolitana di Parigi)|Étienne Marcel]]'' (1), ''[[Louvre - Rivoli (metropolitana di Parigi)|Louvre]]'' (1), ''[[Palais Royal - Musée du Louvre (metropolitana di Parigi)|Palais Royal - Musée du Louvre]]'' (3), ''[[Tuileries (metropolitana di Parigi)|Tuileries]]'' (2), ''[[Quatre-Septembre (metropolitana di Parigi)|Quatre-Septembre]]'' (1), ''[[Réaumur - Sébastopol (metropolitana di Parigi)|Réaumur - Sébastopol]]'' (4), ''[[Sentier (metropolitana di Parigi)|Sentier]]'' (1), ''[[Temple (metropolitana di Parigi)|Temple]]'' (1), ''[[Cité (metropolitana di Parigi)|Cité]]'' (2), ''[[Saint-Michel (metropolitana di Parigi)|Saint-Michel]]'' (3), ''[[Europe (metropolitana di Parigi)|Europe]]'' (1), ''[[Saint-Lazare (metropolitana di Parigi)|Saint-Lazare]]'' (1), ''[[Cadet (metropolitana di Parigi)|Cadet]]'' (1), ''[[Opéra (metropolitana di Parigi)|Opéra]]'' (1), ''[[Château d'Eau (metropolitana di Parigi)|Château d'Eau]]'' (2), ''[[Colonel Fabien (metropolitana di Parigi)|Colonel Fabien]]'' (1), ''[[Gare du Nord (metropolitana di Parigi)|Gare du Nord]]'' (3), ''[[Louis Blanc (metropolitana di Parigi)|Louis Blanc]]'' (1), ''[[Bréguet - Sabin (metropolitana di Parigi)|Bréguet - Sabin]]'' (2), ''[[Couronnes (metropolitana di Parigi)|Couronnes]]'' (1), ''[[Ménilmontant (metropolitana di Parigi)|Ménilmontant]]'' (1), ''[[Parmentier (metropolitana di Parigi)|Parmentier]]'' (1), ''[[Père Lachaise (metropolitana di Parigi)|Père Lachaise]]'' (2), ''[[Richard-Lenoir (metropolitana di Parigi)|Richard-Lenoir]]'' (1), ''[[République (metropolitana di Parigi)|République]]'' (1), ''[[Rue Saint-Maur (metropolitana di Parigi)|Rue Saint-Maur]]'' (1), ''[[Bastille (metropolitana di Parigi)|Bastille]]'' (1), ''[[Daumesnil (metropolitana di Parigi)|Daumesnil]]'' (1), ''[[Gare de Lyon (metropolitana di Parigi)|Gare de Lyon]]'' (1), ''[[Nation (metropolitana di Parigi)|Nation]]'' (2), ''[[Picpus (metropolitana di Parigi)|Picpus]]'' (1), ''[[Campo-Formio (metropolitana di Parigi)|Campo-Formio]]'' (1), ''[[Place d'Italie (metropolitana di Parigi)|Place d'Italie]]'' (2), ''[[Saint-Marcel (metropolitana di Parigi)|Saint-Marcel]]'' (1), ''[[Denfert-Rochereau (metropolitana di Parigi)|Denfert-Rochereau]]'' (1), ''[[Mouton-Duvernet (metropolitana di Parigi)|Mouton-Duvernet]]'' (2), ''[[Raspail (metropolitana di Parigi)|Raspail]]'' (1), ''[[Pasteur (metropolitana di Parigi)|Pasteur]]'' (1), ''[[Boissière (metropolitana di Parigi)|Boissière]]'' (1), ''[[Chardon-Lagache (metropolitana di Parigi)|Chardon-Lagache]]'' (1), ''[[Porte Dauphine (metropolitana di Parigi)|Porte Dauphine]]'' (2), ''[[Église d'Auteuil (metropolitana di Parigi)|Église d'Auteuil]]'' (1), ''[[Kléber (metropolitana di Parigi)|Kléber]]'' (2), ''[[Mirabeau (metropolitana di Parigi)|Mirabeau]]'' (1), ''[[Porte d'Auteuil (metropolitana di Parigi)|Porte d'Auteuil]]'' (1), ''[[Victor Hugo (metropolitana di Parigi)|Victor Hugo]]'' (1), ''[[Monceau (metropolitana di Parigi)|Monceau]]'' (1), ''[[Rome (metropolitana di Parigi)|Rome]]'' (1), ''[[Ternes (metropolitana di Parigi)|Ternes]]'' (1), ''[[Villiers (metropolitana di Parigi)|Villiers]]'' (1), ''[[Wagram (metropolitana di Parigi)|Wagram]]'' (1), ''[[Abbesses]]'' (1), ''[[Anvers (metropolitana di Parigi)|Anvers]]'' (1), ''[[Barbès - Rochechouart (metropolitana di Parigi)|Barbès - Rochechouart]]'' (1), ''[[Blanche (metropolitana di Parigi)|Blanche]]'' (1), ''[[Pigalle (metropolitana di Parigi)|Pigalle]]'' (1), ''[[Place de Clichy (metropolitana di Parigi)|Place de Clichy]]'' (2), ''[[Botzaris (metropolitana di Parigi)|Botzaris]]'' (1), ''[[Crimée (metropolitana di Parigi)|Crimée]]'' (1), ''[[Jaurès (metropolitana di Parigi)|Jaurès]]'' (1), ''[[Pré Saint-Gervais (metropolitana di Parigi)|Pré Saint-Gervais]]'' (1), ''[[Alexandre Dumas (metropolitana di Parigi)|Alexandre Dumas]]'' (1), ''[[Avron (metropolitana di Parigi)|Avron]]'' (1), ''[[Gambetta (metropolitana di Parigi)|Gambetta]]'' (1), ''[[Philippe Auguste (metropolitana di Parigi)|Philippe Auguste]]'' (1).
 
Altre sei stazioni erano già tutelate da un decreto del 25 luglio 1965: ''[[Cité (metropolitana di Parigi)|Cité]]'', ''[[Porte Dauphine (metropolitana di Parigi)|Porte Dauphine]]'', ''[[Hôtel de Ville (metropolitana di Parigi)|Hôtel de Ville]]'' (la struttura in questione fu poi spostata a ''[[Abbesses]]''), ''[[Pigalle (metropolitana di Parigi)|Pigalle]]'', ''[[Ternes (metropolitana di Parigi)|Ternes]]'' e ''[[Tuileries (metropolitana di Parigi)|Tuileries]]''<ref name="Smith">Paul Smith, « [{{cita testo|url=http://www.ahicf.com/listemh4-2008.rtf |titolo=Le patrimoine ferroviaire protégé]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081117115211/http://www.ahicf.com/listemh4-2008.rtf }} », [[Association pour l’histoire des chemins de fer en France|AHICF]], 2008. Consultato il 21 dicembre 2008.</ref>.
 
Queste strutture sono talora state donate ad altre reti metropolitane. Ecco qualche esempio:
Riga 80 ⟶ 79:
 
<gallery perrow=4>
Image:Candelabre Lamarck Caulaincourt.jpg|Cartello stile [[Lamarck - Caulaincourt (metropolitana di Parigi)|Lamarck - Caulaincourt]]
Image:Mat Pasteur.jpg|Cartello stile [[Société du chemin de fer électrique souterrain Nord-Sud de Paris|Nord-Sud]] (1910)
Image:Paris Metro Sign.jpg|Cartello [[Val d'Osne]] (1920)
Riga 92 ⟶ 91:
==== Cartello ''Lamarck - Caulaincourt'' ====
 
Nel 1912, la [[Société du chemin de fer électrique souterrain Nord-Sud de Paris|Nord-Sud]] installò un cartello-lampione per segnalare l'ingresso della stazione ''[[Lamarck - Caulaincourt (metropolitana di Parigi)|Lamarck - Caulaincourt]]'', a Montmartre, poco visibile dalla strada per la sua posizione nascosta. Caratteristica peculiare di questo cartello era la struttura "ad arco". Sul resto della rete, la compagnia iniziò ad installare dei cartelli simili, ma con la dicitura « Nord-Sud » in bianco su fondo rosso, che sarà poi mutata in « Métropolitain » allorché la Nord-Sud sarà assorbita dalla CMP nel [[1930]]<ref name="Tricoire 74"/>.
 
==== Cartello ''Val d'Osne'' ====
 
La CMP ottenne nel [[1923]] il permesso per installare dei nuovi cartelli alti quattro metri, su una piccola porzione della rete, per migliorare la visibilità dell'ingresso delle stazioni. Tali cartelli sono costituiti da un lampione sferico che sormonta un pannello rosso con la scritta bianca ''MÉTRO'', retroilluminato, contornato da delle decorazioni in ferro battuto, intonate con il motivo delle balaustre sottostanti. Questi cartelli furono fabbricati nelle officine della [[Val d'Osne]], da cui il loro nome. I cartelli ''Dervaux'', apparsi nel [[1922]], più sobri, andarono a loro volta a sostituirli<ref name="Tricoire 74"/>. Ad oggi esistono ancora alcuni cartelli [[Val d'Osne]], ad esempio a ''[[Saint-Paul (metropolitana di Parigi)|Saint-Paul]]'', ''[[Saint-Germain-des-Prés (metropolitana di Parigi)|Saint-Germain-des-Prés]]'', ''[[Iéna (metropolitana di Parigi)|Iéna]]'', ''[[Saint-Augustin (metropolitana di Parigi)|Saint-Augustin]]'', ''[[Le Peletier (metropolitana di Parigi)|Le Peletier]]'', ''[[Saint-Michel (metropolitana di Parigi)|Saint-Michel]]''<ref name=symbioz>« [{{cita testo|url=http://www.symbioz.net/index.php?id=15#542 |titolo=Les bouches et mâts du métro : Les mâts du métro]}} », Symbioz.net. Consultato il 16 gennaio 2009.</ref>, ''[[Saint-Sulpice (metropolitana di Parigi)|Saint-Sulpice]]'' (davanti al ''Café du Métro'') o ''[[Saint-Placide (metropolitana di Parigi)|Saint-Placide]]''<ref name=symbioz />.
 
==== Cartello ''Dervaux'' ====
Riga 104 ⟶ 103:
==== Dal 1940 al 2000 ====
 
Un nuovo segnale raffigurante una M rossa, circondata da un cerchio blu e con la parola MÉTRO in bianco su fondo blu, posta trasversalmente, apparve poco prima della [[Secondaseconda Guerraguerra mondiale]] all'ingresso di qualche stazione.
 
Negli [[anni 1960]], apparve un nuovo cartello, con la scritta MÉTRO blu su fondo bianco, inscritta in due cerchi metallici.
Riga 114 ⟶ 113:
Per l'apertura della linea 14 (''[[Météor]]'') nel 1998, la RATP ha installato dei cartelli di nuova concezione, che sono poi state estese pure su altre stazioni di altre linee (come ''[[La Défense (metropolitana di Parigi)|La Défense]]'').
 
Il cartello (che di notte si illumina) riporta la classica M inscritta nel cerchio, simbolo del metrò, e i loghi delle società che servono con i loro mezzi la stazione ([[Régie autonome des transports parisiens|RATP]] o [[Société Nationale des Chemins de fer Français|SNCF]]), oltre al nome della stazione e della linea di competenza.
 
Talvolta sono presenti i simboli BUS o RER, nel caso la stazione faccia anche da interscambio con questi mezzi.
Riga 125 ⟶ 124:
 
<gallery perrow=4>
File:Entrée métro de Paris Compagnie Nord-Sud.jpg|Cartello della Nord-Sud con indicatore di rifugio antiaereroantiaereo (''abri'')
File:Candélabre à Madeleine.jpg|[[Madeleine (metropolitana di Parigi)|Madeleine]]
File:Paris Métro Franklin D. Roosevelt.jpg|[[Franklin D. Roosevelt (metropolitana di Parigi)|Franklin D. Roosevelt]]
Riga 138 ⟶ 137:
 
=== Introduzione ===
[[File:Métro Paris station FranklinDRoosevelt aménagement2011.jpg|thumb|right|Stazione [[Franklin D. Roosevelt (metropolitana di Parigi)|Franklin D. Roosevelt]] sulla [[Linea 1 (metropolitana di Parigi)|linea 1]] dopo il suo riallestimento nel 2011.]]
[[File:Paris Metro Ecole Militaire.jpg|thumb|right|Stazione [[École Militaire (metropolitana di Parigi)|École Militaire]] sulla [[Linea 8 (metropolitana di Parigi)|linea 8]] con struttura in metallo.]]
L'architettura delle stazioni fu definita nel [[1900]] all'atto della concezione della rete, e tale stile è stato perlopiù mantenuto nel tempo. Le pareti e le volte sono ricoperte di piastrelle di [[ceramica]] bianca, utile ad amplificare i deboli sistemi di illuminazione in uso ai primi del Novecento. Alcuni settori dei muri furono impiegati fin dall'inizio come supporti per pannelli [[pubblicità]]ri. Spesso tali settori erano incorniciati con piastrelle di altri colori, ornate con i simboli delle aziende di gestione (CMP o Nord Sud). Il nome delle stazioni era scritto in bianco su delle targhe di latta blu, fatte salve le linee Nord Sud, dove tali segnali erano pure essi realizzati in ceramica.
 
Riga 162 ⟶ 161:
 
==== Le mappe dinamiche ====
[[File:Metro Paris - Ligne 3 - station Pont de Levallois - Becon - Indicateur itineraires.jpg|thumb|right|Mappa dinamica della rete di trasporto a ''[[Pont de Levallois - Bécon (metropolitana di Parigi)|Pont de Levallois - Bécon]]''.]]
 
In alcune stazioni sono installate delle speciali [[Mappa della metropolitana di Parigi|mappe della rete]], dotate di una speciale tastiera, con le quali è possibile tracciare l'itinerario più breve per raggiungere la destinazione (il tracciato scelto si illumina sulla mappa).
Riga 170 ⟶ 169:
A questo oggetto è ispirata l'opera ''[[P.I.L.I.]]'' di [[Philippe Favier]], installata a ''[[Pyramides (metropolitana di Parigi)|Pyramides]]'' in occasione del centenario del metrò<ref>Laurent Boudier, ''PILI", centenaire du métro de Paris. Une œuvre de Philippe Favier, parcours de Jacques Roubaud, station Pyramides'', Parigi, éd. Flohic / RATP, 2001. ISBN 2-84234-112-0</ref>.
 
Negli [[anni 1990]] si provvide a sostituire parzialmente le vecchie mappe con dei nuovi modelli, più tecnologici ed informatizzati, che possono essere aggiornati con facilità all'atto del prolungamento della rete<ref>[{{cita testo|url=http://www.bulletins-electroniques.com/actualites/35154.htm |titolo=Les plans du métro parisien deviennent interactifs]}}, Bulletin électronique France, 1º dicembre 1995.</ref>. La tastiera è sostituita da un [[touch screen]] e l'itinerario viene illuminato con un sistema a [[led]].<ref>{{en}} ''A new generation of passenger information systems: a single coredatabase and easy tools for consulting''- ''International Conference on Public Transport Electronic Systems'', 21–22 maggio 1996.</ref>.
 
=== Corridoi e scale ===
Riga 183 ⟶ 182:
 
=== Porte automatiche ===
[[File:Porte d'Orleans - Portillons.JPG|thumb|right|Porte automatiche sulla banchina di ''[[Porte d'Orléans (metropolitana di Parigi)|Porte d'Orléans]]'' (rimosse nel 2011).]]
Negli anni 1920, per evitare assembramenti di persone sulle banchine, l'accesso alle stesse fu ostruito con delle porte automatiche, le prime delle quali furono installate a ''[[Jaurès (metropolitana di Parigi)|Jaurès]]'', sulla linea 2<ref>[{{cita testo|url=http://fr.topic-topos.com/la-regulation-a-la-station-nation-tableau-de-degarage-nation-picpus |titolo=Site de topic-topos montrant un portillon à la station ''Nation'']|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304205404/http://fr.topic-topos.com/la-regulation-a-la-station-nation-tableau-de-degarage-nation-picpus }}, en bas de page</ref>.
 
Nel tempo, due modelli diversi furono installati:
Riga 196 ⟶ 195:
=== Le banchine ===
[[File:Metro Paris - Ligne 12 - Station Notre-Dame-des-Champs - Faience.jpg|thumb|Stazione ''[[Notre-Dame-des-Champs (metropolitana di Parigi)|Notre-Dame-des-Champs]]'', allestita secondo lo stile tipico della [[Société du chemin de fer électrique souterrain Nord-Sud de Paris|Nord-Sud]].]]
[[File:Métropolitain de Paris - station sur caisson.JPG|thumb|right|Spaccato di una stazione, disegno dei primi del 1900.]]
 
Le stazioni della metropolitana sono perlopiù sotterranee, in parte in superficie e in parte su viadotto.
Riga 202 ⟶ 201:
Le stazioni sotterranee dispongono generalmente di due banchine e due binari. In talune stazioni i due binari sono separati da dei [[piedritto|piedritti]], atti a rinforzare la volta laddove il terreno sia instabile, come a ''Grands Boulevards'' (linee 8 e 9), a ''Saint-Georges'' (linea 12) o ancora a ''Buttes-Chaumont'' e ''Botzaris'', sulla linea 7bis.
 
Un certo numero di stazioni presenta una struttura differente. Alcune sono senza uscita (il treno entra in un senso ed esce in retromarcia, come sull'ex terminal della linea 10 al sud-ovest di Parigi), altre sono a senso unico (un binario e una banchina). Caso a parte è la stazione ''Étoile'', della linea 6, che presenta un solo binario racchiuso tra due banchine (una serve per la discesa, l'altra per la salita). In altre fermate la banchina è un [[salvagente]] racchiuso tra i due binari, come sulla linea 7bis o a ''La Motte-Picquet - Grenelle'' sulle linee 8 e 10. Infine, altre stazioni presentano da tre a più binari (in genere ex capolinea) come a ''Porte de La Chapelle'' (linea 12), ''Porte de Montreuil'' (linea 9), ''Porte de Saint-Cloud'' (linea 10) o ''Porte de Charenton'' (linea 8)<ref>Tricoire, ''op. cit.'', p. 43</ref>.
 
Generalmente le stazioni presentano un'altezza massima delle volte di 5,90&nbsp;m dal [[piano del ferro]], sono larghe 14,14&nbsp;m e le banchine sono alte 1,50&nbsp;m dal piano del ferro. Le opere murarie di sostegno sono spesse 2&nbsp;m. La muratura delle volte è spessa 0,70&nbsp;m. Le due banchine sono distanti 5,33&nbsp;m, sono larghe 4&nbsp;m e sono in lieve pendenza verso i binari<ref>Tricoire, ''op. cit.'', p. 44</ref>. In seguito all'allungamento delle stazioni della linea 1 a 90&nbsp;m nel 1963, laddove il terreno non consentiva un vero e proprio ampliamento, sei stazioni sono state prolungate con dei tratti di volta più piccola. Si nota tale soluzione a ''Louvre - Rivoli'', ''Georges V'' e ''Argentine''<ref name="Tricoire 46">Tricoire, ''op. cit.'', p. 46</ref>.
Riga 210 ⟶ 209:
Le stazioni di concezione più recente presentano una sezione rettangolare e una struttura in cemento armato.
 
Le stazioni all'aperto su viadotto sono lunghe 75&nbsp;m e hanno banchine larghe 4.10&nbsp;m. La loro struttura è in acciaio e mattoni. I quattro piloni di supporto angolari sono in genere decorati con l'effigie dello [[stemma di Parigi]], [[ghirlanda|ghirlande]] e [[cornucopia|cornucopie]]. Fanno eccezione le stazioni sopraelevate delle linee 2 e 6. Nel primo caso, la struttura è a pannelli di vetro montati su un telaio di ferro, mentre sulla linea 6 i muri perimetrali sono fatti di mattoni multicolori, che vanno a disegnare dei motivi geometrici, mentre il tetto è a vetri. Infine le stazioni ''Passy'', ''Saint-Jacques'' e ''Bel-Air'' sono costruite a livello del suolo.
 
=== Architetture nel tempo ===
Riga 236 ⟶ 235:
 
==== Lo stile ''Mouton-Duvernet'' ====
[[File:Havre - Caumartin - Ligne 9.jpg|thumb|right|Esempio di stazione in stile ''Mouton - Duvernet'': ''[[Havre - Caumartin (metropolitana di Parigi)|Havre - Caumartin]]'', sulla [[Linea 9 (metropolitana di Parigi)|linea 9]].]]
A fine [[anni 1960]] si affermò un nuovo stile per l'allestimento delle stazioni: in totale rottura con il vecchio bianco delle pareti, propose l'[[arancione]], caldo e dinamico, come nuova pittura parietale. Le piastrelle furono rimosse dalle volte dei tunnel e sostituite da una vernice color marrone mentre sulle pareti furono poste piastrelle in varie sfumature d'arancio, a formare dei motivi geometrici.
 
''[[Mouton-Duvernet (metropolitana di Parigi)|Mouton-Duvernet]]'' (linea 4) fu la prima stazione riallestita in questo modo, e diede il nome a questa nuova estetica. Seguirono poi altre venti stazioni, quali ''[[Raspail (metropolitana di Parigi)|Raspail]]'' (linea 4 e 6), ''[[Charles de Gaulle - Étoile (metropolitana di Parigi)|Étoile]]'' (linee 1, 2 e 6), ''[[Gare de l'Est (metropolitana di Parigi)|Gare de l'Est]]'' (linee 5 e 7), ''[[Oberkampf (metropolitana di Parigi)|Oberkampf]]'' (linea 5), ''[[Commerce (metropolitana di Parigi)|Commerce]]'' (linea 8), ''[[Montparnasse - Bienvenüe (metropolitana di Parigi)|Montparnasse - Bienvenüe]]'' (linea 6) et ''[[Trocadéro (metropolitana di Parigi)|Trocadéro]]'' (linea 6).
 
Tale stile tuttavia passò presto di moda e fu abbandonato nel [[1973]] in favore del nuovo stile ''Motte''<ref name=autogenerato1>Jean Tricoire, ''op. cit.'', p. 82</ref>.L'allestimento ''Mouton'' è stato già rimosso da alcune stazioni nel quadro del progetto ''Renouveau du métro'', tra cui la stessa ''Mouton-Duvernet'' a fine 2006<ref>[{{cita testo|url=http://www.metro-pole.net/actu/article694.html |titolo=Métropole - Le style Mouton devient orphelin] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20091025225549/http://www.metro-pole.net/actu/article694.html |data=25 ottobre 2009 }}</ref> e ''[[Raspail (metropolitana di Parigi)|Raspail]]'' nel 2008.
 
==== ''Andreu-Motte'' ====
 
[[File:2251572276 bf04e47333 b Metro de Parie ligne 8 porte de Charenton.jpg|thumb|right|Stazione allestita in stile ''Motte'': ''[[Porte de Charenton (metropolitana di Parigi)|Porte de Charenton]]''.]]
 
Nel [[1973]] il decoratore Joseph-André Motte presentò un nuovo stile per l'allestimento delle stazioni al direttore generale [[Régie autonome des transports parisiens|RATP]] Girodet. Il colore dominante tornò ad essere il bianco delle piastrelle di ceramica sulle pareti, con dei tocchi di colore costituiti dai sostegni dell'[[illuminazione]] e dalle panchine. Proprio il sistema di illuminazione era una delle maggiori peculiarità di questo stile (battezzato ''Andreu-Motte''), costituita da strutture metalliche arancioni supportanti due file di lampade al sodio (una rivolta in alto, l'altra in basso), con le sedie del medesimo colore. Il resto della struttura delle stazioni invece era colorato in modo sempre diverso ed unico.
 
Tale sistema risultava particolarmente utile per rendere le stazioni riconoscibili anche senza dover leggere il cartello o senza una mappa a disposizione: così ''Pont Neuf'' (linea 7) divenne arancione, ''Ledru - Rollin'' (linea 8) blu scuro e ''Voltaire'' (linea 9) gialla. Laddove le piastrelle di ceramica originali erano in buono stato, furono mantenute. Entro il 1975 il restyling interessò la stazione ''Jussieu'' (linee 7 e 10). Altre stazioni seguirono nei tre anni successivi, tra cui ''Concorde'' (la prima con struttura metallica). Lo stesso stile fu inaugurato su alcune stazioni di recente costruzione, quali ''Mairie de Clichy'' (linea 13) e ''Fort d'Aubervilliers'' (linea 7).
Riga 254 ⟶ 253:
 
==== ''Ouï-dire'' ====
[[File:Metro Paris - Ligne 3 - station Arts et Metiers.jpg|thumb|right|La stazione ''[[Arts et Métiers (metropolitana di Parigi)|Arts et Métiers]]'' della linea 3, allestita in stile'' Ouï-dire''.]]
 
A metà degli [[anni 1980]], la decorazione delle stazioni si evolse ulteriormente. Un gruppo d'artisti, denominato ''Ouï-dire'', vinse il concorso per rinnovare la stazione ''[[Stalingrad (metropolitana di Parigi)|Stalingrad]]'', della linea 7. Furono dunque installate delle nuove luci, attaccate al soffitto con supporti sinuosi, che combinavano le classiche lampade bianche (rivolte verso il basso) ad altre colorate (volte verso il soffitto). Furono altresì sostituite le sedie e le panchine, mentre furono mantenute le piastrelle in ceramica bianca sulle pareti. Il rinnovamento si concluse nel 1988, per poi essere esteso ad altre venti stazioni<ref>Jean Tricoire, ''op. cit.'', p. 83</ref>.
Riga 264 ⟶ 263:
 
==== ''Bruno-Gaudin'' ====
[[File:Saint-Ambroise métro de Paris.jpg|thumb|right|Binario nord della stazione ''[[Saint-Ambroise (metropolitana di Parigi)|Saint-Ambroise]]'']]
Con l'arrivo del [[Terzo millennio]], la RATP ha iniziato a sviluppare un nuovo stile di allestimento per le stazioni.
 
Riga 274 ⟶ 273:
 
=== ''Renouveau du métro'' ===
[[File:Ternes - Travaux.JPG|thumb|right|La stazione ''[[Ternes (metropolitana di Parigi)|Ternes]]'' durante i lavori di ristrutturazione del 2008.]]
[[File:Metro de Paris - Ligne 3 - Pont de Levallois - Becon - Renouveau du Metro.jpg|thumb|right|Dettaglio di una piastrella nella stazione ''[[Pont de Levallois - Bécon (metropolitana di Parigi)|Pont de Levallois - Bécon]]'' che ne commemora la ristrutturazione.]]
 
L'opera di ristrutturazione delle stazioni prosegue a tutt'oggi con il nome di ''Renouveau du métro''<ref>[{{cita testo|url=http://wwwservices.ratp.fr/corpofr/rnmratp/index.shtml r_6294/la-ratp-renove-ses-stations/|titolo=Site de la RATP - Renouveau du métro]}}</ref><ref>[{{cita testo|url=http://www.metro-pole.net/actu/article24.html |titolo=Métropole - Rénovée, Laumière joue les vedettes]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131224193611/http://www.metro-pole.net/actu/article24.html }}</ref>.
 
In particolare si è provveduto a potenziare l'impianto luminoso, le cui prestazioni sono massimizzate dalle piastrelle di ceramica bianca che rivestono i muri. I cavi elettrici e i tubi dell'acqua e dell'aria compressa, che prima scorrevano sulla volta della galleria, sono stati interrati. Le opere murarie sono state rinforzate e isolate dall'umidità e si è provveduto a riposizionare gli spazi destinati alla [[pubblicità]].
Riga 299 ⟶ 298:
Altri "allestimenti speciali" seguirono: ''[[Concorde (metropolitana di Parigi)|Concorde]]'' (linea 12) presenta raffigurata sulle sue pareti la [[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]], ''[[Pont Neuf (metropolitana di Parigi)|Pont Neuf]]'' (linea 7) mostra la storia della [[zecca (moneta)|zecca]] di Parigi, ''[[Varenne (metropolitana di Parigi)|Varenne]]'' (linea 13) contiene delle riproduzioni di statue che fanno da introduzione al [[musée Rodin]], ''[[Parmentier (metropolitana di Parigi)|Parmentier]]'' (linea 3) "espone" la storia della [[patata (alimento)|patata]], ''[[Arts et Métiers (metropolitana di Parigi)|Arts et Métiers]]'' (linea 11) introduce al museo omonimo con il rivestimento in [[cuoio]] delle pareti e una decorazione che evoca l'interno di un [[sottomarino]], ''[[Assemblée nationale (metropolitana di Parigi)|Assemblée nationale]]'' (linea 12) "espone" i deputati e ''[[Chaussée d'Antin - La Fayette (metropolitana di Parigi)|Chaussée d'Antin - La Fayette]]'' omaggia l'[[America]]. A loro volta, ''[[Hôtel de Ville (metropolitana di Parigi)|Hôtel de Ville]]'' (linea 1) evoca la storia del comune, ''[[Cluny - La Sorbonne (metropolitana di Parigi)|Cluny - La Sorbonne]]'' (ligne 10) gli scrittori del quartiere latino, e ''[[Bastille (metropolitana di Parigi)|Bastille]]'' la [[Rivoluzione francese]].
 
Nel 2000, per il centenario del metrò, altre otto stazioni furono decorate con un tema specifico. ''[[Bonne-Nouvelle (metropolitana di Parigi)|Bonne-Nouvelle]]'' evoca il cinema, ''[[Carrefour Pleyel (metropolitana di Parigi)|Carrefour Pleyel]]'' (lignea 13) la musica, ''[[Europe (metropolitana di Parigi)|Europe]]'' (linea 3) l'[[Europa]] unita, ''[[Montparnasse - Bienvenüe (metropolitana di Parigi)|Montparnasse - Bienvenüe]]'' omaggia il personale del metrò, con l'opera ''Ils font le métro'', ''[[Pasteur (metropolitana di Parigi)|Pasteur]]'' la sanità, ''[[Saint-Germain-des-Prés (metropolitana di Parigi)|Saint-Germain-des-Prés]]'' (linea 4) la letteratura, ''[[Tuileries (metropolitana di Parigi)|Tuileries]]'' (linea 1) la storia della metropolitana e ''[[Villejuif - Léo Lagrange (metropolitana di Parigi)|Villejuif - Léo Lagrange]]'' (linea 7) lo sport<ref name="ratp"/>.
 
=== Arredo pubblicitario ===
 
Dal 1° al 24 marzo 2010<ref>[{{cita testo|url=http://www.anous.fr/data/viewer/paris/472/pageflip.html |titolo=Magazine « A Nous Paris », n° 472 (15 au 21 mars 2010), p. 43], consultato il|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110830152321/http://www.anous.fr/data/viewer/paris/472/pageflip.html|accesso= 18 marzo 2010}}</ref>, su quattro stazioni molto frequentate, ''[[Opéra (metropolitana di Parigi)|Opéra]]'' (linea 8), ''[[Concorde (metropolitana di Parigi)|Concorde]]'' (linea 8), ''[[Saint-Lazare (metropolitana di Parigi)|Saint-Lazare]]'' (linea 12) e ''[[Champs-Élysées - Clemenceau (metropolitana di Parigi)|Champs-Élysées - Clemenceau]]'' (linea 13), sono state rimosse le panchine usuali e al loro posto sono stati installati divani [[Ikea]]<ref>[{{cita web|url=http://www.metro-pole.net/actu/article1181.html |titolo=Canapé Ikea dans le métro,|data= 15 marzo 2010 - « |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131017123628/http://www.metro-pole.net »], consultato il/actu/article1181.html|accesso= 17 marzo 2010}}</ref>.
 
=== Arte nelle stazioni ===
[[File:Ligne-14-Pyramides1.jpg|thumb|Stazione ''[[Pyramides (metropolitana di Parigi)|Pyramides]]''; sul soffitto si intravede l'opera ''[[Tissignalisation n°14]]'' di [[Jacques Tissinier]].]]
[[File:Metro de Paris - Richelieu - Drouot - Monument aux morts.jpg|thumb|right|Il monumento ai dipendenti del metrò defunti, nelle biglietterie della stazione ''[[Richelieu - Drouot (metropolitana di Parigi)|Richelieu - Drouot]]''.]]
 
Molte stazioni sono state decorate dalla RATP con delle opere d'arte o con allestimenti scenografici speciali:
 
* [[Abbesses]] : ''Fresque'', opera collettiva (sulle scale d'accesso alla stazione, oggi rimosso)<ref name="ratp" /> ;
* [[Arts et Métiers (metropolitana di Parigi)|Arts et Métiers]] : ''Habillage de la station Arts et Métiers'', [[François Schuiten]] (rivestimento in [[cuoio]] delle pareti sulle banchine della linea 11)<ref name="ratp">[{{Cita web |url=http://www.ratp.info/sortir/promenade_metro.php |titolo=Promenade dans le métro] |accesso=29 settembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050129002843/http://www.ratp.info/sortir/promenade_metro.php |urlmorto=sì }}</ref>;
* [[Assemblée nationale (metropolitana di Parigi)|Assemblée nationale]] : ''Affiches'', [[Jean-Charles Blais]] (binari della linea 12)<ref name="ratp" /> ; ''La Chambre double'', [[Jean-Charles Blais]] (2004)<ref>[{{cita testo|url=http://www.ratp.fr/actualites/une/2551.shtml |titolo=Assemblée Nationale fait "chambre double"]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050913144337/http://www.ratp.fr/actualites/une/2551.shtml }}</ref>;
* [[Bastille (metropolitana di Parigi)|Bastille]] : ''Fresque'', [[Liliane Bélembert]] e [[Odile Jacquot]] (binari della linea 1, dipinti su ceramica)<ref name="ratp" /> ;
* [[Bibliothèque François Mitterrand (metropolitana di Parigi)|Bibliothèque François-Mitterrand]] : ''[[L'Escalier des signes et des nombres]]'', [[Antoine Grumbach]] (1998, scala verso la fermata RER) ; ''[[La Pluie de citations]]'', [[Antoine Grumbach]] e [[Jean-Christophe Bailly]] (1998, banchine e sala principale) ;
* [[Bir-Hakeim (metropolitana di Parigi)|Bir-Hakeim]] : ''[[Night and Day (Ledgerwood)|Night and Day]]'', [[Judy Ledgerwood]] (2008)<ref>[{{cita testo|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http://www.ratp.fr/lesactualites/lesactus/4143.shtml&title=Pas%20d'arr%C3%AAt%20%C3%A0%20Bir-Hakeim%20sur%20la%206 |titolo=Archive wikiwix de « Pas d'arrêt à Bir-Hakeim sur la 6 », primitivement sur le site ''ratp.fr'' en 2008]}}</ref>;
* [[Cadet (metropolitana di Parigi)|Cadet]] : ''[[Lumière en éclats]]'', [[Hervé Mathieu-Bachelot]] (1982) ;
* [[Champs-Élysées - Clemenceau (metropolitana di Parigi)|Champs-Élysées - Clemenceau]] : ''[[Fresque en azulejos]]'', [[Manuel Cargaleiro]] (1995, colori delle linee 1 e 13, smalti su ceramica)<ref name="ratp" /> ;
* [[Châtelet (metropolitana di Parigi)|Châtelet]] : ''[[Énergies (Trémois)|Énergies]]'', [[Pierre-Yves Trémois]] (1977)<ref>[{{cita testo|url=http://archives.assemblee-nationale.fr/6/qst/6-qst-1980-07-21.pdf |titolo=Débats parlementaires de l'assemblée nationale]}}</ref>: ''Fresque en céramique'', [[Hervé Mathieu-Bachelot]]; ''[[Obliques enrubannées]]'', [[Hervé Mathieu-Bachelot]] (1985) : ''[[Point de rencontre (Signori)|Point de rencontre]]'', [[Ilio Signori]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.ratp.fr/corpo/histoire/stations.shtml |titolo=ratp.fr - Histoire]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090130041152/http://www.ratp.fr/corpo/histoire/stations.shtml }}</ref><ref>[{{cita testo|url=http://www.ilio-signori.net/repere.html |titolo=repËres biographiques]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303183806/http://www.ilio-signori.net/repere.html }}</ref>;
* [[Chaussée d'Antin - La Fayette (metropolitana di Parigi)|Chaussée d'Antin - La Fayette]] : ''Fresque'', [[Jean-Paul Chambas]] (binari della linea 9)<ref name="ratp" /> ; ''La Fayette et la Révolution américaine'', [[Hilton McConnico]] (volta sopra i binari della linea 7, pittura su metallo)<ref name="ratp" /> ;
* [[Cluny - La Sorbonne (metropolitana di Parigi)|Cluny - La Sorbonne]] : ''Ailes et Flammes'', [[Jean Bazaine]] (mosaico sopra i binari della linea 10)<ref name="ratp" /> ;
Riga 328 ⟶ 327:
* [[Jaurès (metropolitana di Parigi)|Jaurès]] : ''[[Vitrail (Jaurès)|Vitrail]]'', [[Jacques-Antoine Ducatez]] (1989, binari della linea 2)<ref name="ratp" /> ;
* [[Louvre - Rivoli (metropolitana di Parigi)|Louvre - Rivoli]] : riproduzione di una sala del [[museo del Louvre]] (banchina della linea 1)<ref name="ratp" /> ;
* [[Madeleine (metropolitana di Parigi)|Madeleine]] : ''[[La Prière]]'', [[Constantin Brâncuși]] (1907, copia dell'originale conservato a Bucarest), donazione della fondazione [[Botarro]] nel 2001; ''[[Ryaba la Poule]]'', [[Ivan Loubennikov]] (2009)<ref>[http://www.ratp.fr/common/ressources/1304.pdf]</ref>; ''[[Tissignalisation n°14]]'', [[Jacques Tissinier]] (2003, binari della linea 14, presente anche a [[Pyramides (metropolitana di Parigi)|Pyramides]]) ;
* [[Ourcq (metropolitana di Parigi)|Ourcq]] : ''Articulation'', [[Thierry Grave]] (scultura) ;
* [[Palais Royal - Musée du Louvre (metropolitana di Parigi)|Palais Royal - Musée du Louvre]] : ''[[La Pensée et l'Âme huicholes]]'', [[Santos de la Torre]] (binari della linea 1, affresco)<ref name="ratp" /> ;
* [[Pigalle (metropolitana di Parigi)|Pigalle]] : ''Fresque en céramique'', [[Hervé Mathieu-Bachelot]];
* [[Pont Neuf (metropolitana di Parigi)|Pont Neuf]] : riproduzione di monete antiche (volta del binario della linea 7, affresco)<ref name="ratp" /> ;
Riga 351 ⟶ 350:
== Voci correlate ==
* [[Metropolitana di Parigi]]
* [[Elenco delle stazioniStazioni della metropolitana di Parigi]]
* [[Stazioni fantasma della metropolitana di Parigi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|Commons=Category:Stations of the Paris Metro}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita testo|url=http://www2.urbanisme.equipement.gouv.fr/cdu/datas/annales/peny.htm |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080111080020/http://www2.urbanisme.equipement.gouv.fr/cdu/datas/annales/peny.htm|urlmorto=sì|titolo=Le paysage du métro, les dimensions sensibles de l'espace transport]}}, André Pény, Les Annales de la Recherche Urbaine <small>ndeg.57-58, 0180-930-92/57-58/17/7</small>
 
{{Trasporti a Parigi}}