Emilio Alessandrini: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
wikificate note 11 e 12 |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(93 versioni intermedie di 58 utenti non mostrate) | |||
Riga 12:
|Attività = magistrato
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , assassinato durante gli [[anni di piombo]] da un
|Immagine = Emilio Alessandrini.jpg
|Didascalia = Emilio Alessandrini
}}
== Biografia ==
Dopo aver
Alessandrini partecipò con [[Toni Negri]], [[Tiziana Maiolo]] (all'epoca cronista
Successivamente
=== L'assassinio ===
{{vedi anche|Omicidio di Emilio Alessandrini}}
Questo avvertimento non servì a nulla poiché il 29 gennaio 1979, Alessandrini, mentre si stava recando al Palazzo di Giustizia di Milano, venne assassinato da un gruppo di fuoco di [[Prima Linea (organizzazione)|Prima Linea]]. A sparare al magistrato furono Sergio Segio – nome di battaglia – «Sirio» e Marco Donat-Cattin «Alberto», mentre rimase di copertura [[Michele Viscardi (Prima Linea)|Michele Viscardi]] «Matteo». Poco prima di morire si era occupato anche dello scandalo finanziario del [[Banco Ambrosiano]] di [[Roberto Calvi]]<ref name="Zavoli"/>.
Il delitto fu rivendicato con una telefonata alla redazione milanese del quotidiano ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]''<ref name="Zavoli"/> e, successivamente, dalla diramazione di un volantino<ref>Nel quale, riconoscendo che le sue indagini su piazza Fontana avevano costituito "lo spartiacque per rompere con la gestione reazionaria della magistratura", si imputava al giudice di aver tentato con esse di "ridare credibilità democratica e progressista allo stato": v. [[Benedetta Tobagi]], ''Piazza Fontana. Il processo impossibile'', Einaudi, 2019, pag. 350, che commenta con un ispirato apprezzamento dell'operato di coloro che, come Alessandrini, "hanno condotto una battaglia pubblica per portare alla luce quanta più verità possibile e insieme per riformare la giustizia nel solco della Costituzione".</ref>. Nella rivendicazione, Prima Linea precisò che era stato scelto Alessandrini per l'impegno che poneva nel rendere più moderna la struttura giudiziaria<ref name="Zavoli" />, e più in generale perché considerava i giudici «riformisti» più pericolosi di quelli «conservatori»<ref name="MontanelliCervi">{{Cita libro|autore=Indro Montanelli|autore2=Mario Cervi|titolo=L'Italia degli anni di fango|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=1993}}</ref>.
Ma questo "avvertimento" a nulla servì poiché il 29 gennaio [[1979]] Alessandrini, mentre si stava recando al Palazzo di Giustizia di Milano, venne assassinato da un gruppo di fuoco di [[Prima Linea]]; a sparare al magistrato furono [[Sergio Segio|Sergio Segio "Sirio"]] e Marco Donat-Cattin "Alberto", mentre rimasero di copertura [[Michele Viscardi]] "Matteo" e Umberto Mazzola; nell'auto che li attendeva c'ero Bruno Russo Palombi<ref>{{Cita web|url=http://www.vittimeterrorismo.it/memorie/schede/alessandrini.htm|titolo=Associazione italiana vittime del terrorismo e dell'eversione contro l'ordinamento costituzionale dello Stato}}</ref>. Il 30 gennaio, il giornalista [[Walter Tobagi]], che sarà ucciso il 28 maggio dell'anno seguente dal gruppo terrorista di estrema sinistra Brigata "28 marzo", scrisse nel [[Corriere della Sera|''Corriere della Sera'']]: «Sarà per quella faccia mite, da primo della classe che ci lascia copiare i compiti, sarà per il rigore che dimostra nelle inchieste, Alessandrini è il prototipo del magistrato di cui tutti si possono fidare; era un personaggio simbolo, rappresentava quella fascia di giudici progressisti, ma intransigenti, né falchi chiacchieroni, né colombe arrendevoli».<ref>{{Cita web|url=http://memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/approfondimenti/scheda-approfondimenti?p_p_id=56_INSTANCE_J1sq&articleId=16427&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=11601&viewMode=normal&tag=1979|titolo=SAN - Rete degli Archivi per non dimenticare}}</ref> Poco prima di morire, Alessandrini si era occupato anche dello scandalo finanziario del [[Banco Ambrosiano]] e delle connessioni tra estremismo di sinistra e servizi segreti.▼
L'ideologo del gruppo, [[Roberto Rosso (Prima Linea)|Roberto Rosso]], per spiegare la scelta degli obiettivi, disse: «Alcuni di noi scelgono, a fronte di un ruolo che la magistratura assume, come cerniera fondamentale nella riaggregazione delle istituzioni e come istituzione che conosce profondamente la realtà sociale, per un compito di mediazione e di articolazione degli spazi di libertà, degli spazi sociali che essa si è assunta giocando un ruolo autonomo che ha all'interno di un quadro legislativo dato»<ref name="MontanelliCervi"/>.
▲
== Onorificenze ==
Nel trentennale dell'omicidio
== Memoria ==
In suo onore il suo nome è stato dato alla Scuola Primaria di Ari (CH), all'ITIS di Teramo, all'IPSSCT di Abbiategrasso (MI), all'ITIS e ITC di Montesilvano (PE),
natale, il Tribunale e il corso principale sono intestati a lui.
A lui
Al giudice viene anche dedicata l'aula magna dell'ITCG Mosè Bianchi di Monza.
Ad Emilio Alessandrini sono state dedicate aule nei Palazzi di giustizia:▼
* l'aula principale (insieme a [[Guido Galli]]) delle udienze penali del [[Palazzo di Giustizia (Trento)|Tribunale di Trento]] nel 2009;<ref>''Galli e Alessandrini ricordati con una targa'', in ''Trentino'', 14 novembre 2009, p. 18</ref><ref>''«Riforma devastante per la democrazia»'', in ''L'Adige'', 14 novembre 2009, p. 22</ref>▼
* L'aula magna (insieme a [[Guido Galli]]) del tribunale di [[Prato (Italia)|Prato]] (2010)<ref>{{cita web|url=http://www.tribunale.prato.it/it/Content/Index/25591|titolo=Aula Guido Galli|editore=''Ministero della Giustizia – Tribunale di Prato''|accesso=27 dicembre 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2010/10/15/news/tribunale-l-aula-magna-intitolata-ai-magistrati-caduti-1.2116319|titolo=Tribunale, l'aula magna intitolata ai magistrati caduti|pubblicazione=[[Il Tirreno]]|data=15 ottobre 2010|accesso=27 dicembre 2012}}</ref> e del [[Palazzo di Giustizia (Milano)|Palazzo di Giustizia di Milano]] (2013)<ref>{{Cita news|url=http://archivio.lastampa.it/articolo?id=a80956467b523eeda0624580ea7ef86530bdf21f&dal=&al=&pubblicazione=&edizione=&dove=&testo=milano+emilio+alessandrini+galli+guido&page=1|titolo=L'aula magna intitolata a Galli e Alessandrini|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=31 maggio 2013|accesso=24 novembre 2017|dataarchivio=1 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201034932/http://archivio.lastampa.it/articolo?id=a80956467b523eeda0624580ea7ef86530bdf21f&dal=&al=&pubblicazione=&edizione=&dove=&testo=milano+emilio+alessandrini+galli+guido&page=1|urlmorto=sì}}</ref>.
* nei Tribunali di [[Pescara]], [[Taranto]], [[Teramo]], [[Nocera Inferiore]]▼
▲*
== Note ==
Riga 45 ⟶ 54:
== Bibliografia ==
* [[Mario Calabresi]], ''Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo'',
* [[Indro Montanelli]] e [[Mario Cervi]], ''L'Italia degli anni di fango (1978-1993)'', Milano, Rizzoli, 1993.
* [[Armando Spataro]], ''Ne valeva la pena. Storie di terrorismi e mafie, di segreti di Stato e di giustizia offesa''
* [[Sergio Zavoli]], ''La notte della Repubblica'', Roma, Nuova Eri, 1992.
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20121214192311/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/emilio-alessandrini/1229/default.aspx ''Un giovane magistrato ucciso dai terroristi. La sua vita, le sue inchieste'']. Puntata della trasmissione [[La Storia siamo noi]]
* {{Cita web|url=http://www.memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/protagonisti/scheda-protagonista?p_p_id=56_INSTANCE_V64e&articleId=19076&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=11601&viewMode=normal&tag=tag_personaggio|titolo=Emilio Alessandrini|sito=SAN - Rete degli archivi per non dimenticare|accesso=8 novembre 2017|dataarchivio=8 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171108210331/http://www.memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/protagonisti/scheda-protagonista?p_p_id=56_INSTANCE_V64e&articleId=19076&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=11601&viewMode=normal&tag=tag_personaggio|urlmorto=sì}}
{{anni di piombo}}
Riga 56 ⟶ 71:
[[Categoria:Assassinati con arma da fuoco]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Napoli Federico II]]
[[Categoria:Vittime degli anni di piombo e della strategia della tensione]]
|