Thomas Geve: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Thomas
|Cognome = Geve (nato Stefan Cohn)
|PostCognomeVirgola = (vero nome '''Stefan Cohn''')
|Immagine = Geve2019.jpg
|Didascalia = Thomas Geve nel 2019
|Sesso = M
|LuogoNascita = Stettino
|GiornoMeseNascita = 27 ottobre
|AnnoNascita = 1929
|LuogoMorte = Haifa
|GiornoMeseMorte = 27 agosto
|AnnoMorte = 2024
|NoteMorte = <ref>{{cita web|url=https://www.stiftung-gedenkstaetten.de/newsroom/aktuelle-news/Trauer-um-Thomas-Geve|titolo=Trauer um Thomas Geve|data=13 settembre 2024|lingua=de}}</ref>
|Attività = scrittore
|Attività2 = ingegnere
|Nazionalità = israeliano
|Epoca = 1900
|PostNazionalità = di origine tedesca. [[Ebraismo|Ebreo]], sopravvissuto tra i [[bambini dell'Olocausto]] ai campi di concentramento di [[Auschwitz]], [[Gross-Rosen]] e [[Buchenwald]], produsse subito dopo la liberazione una serie di 79 disegni a illustrare la sua esperienza, seguiti nei decenni successivi da due libri di memorie autobiografiche
|Epoca2 = 2000
|PostNazionalità = di origine tedesca
}}
|PostNazionalità = di origine tedesca. [[Ebraismo|Ebreo]], sopravvissuto tra i [[bambini dell'Olocausto]] ai campi di concentramento di [[Auschwitz]], [[Gross-Rosen]] e [[Buchenwald]], produsse subito dopo la liberazione una serie di 79 disegni a illustrareillustranti la sua esperienza, seguiti nei decenni successivi da due libri di memorie autobiografiche.
 
== Biografia ==
Stefan Cohn (Thomas Geve) nascenacque nelil 27 ottobre 1929 a [[Stettino]], nel distretto di [[Züllchow]], sulle rive del Baltico, da una famiglia ebrea tedesca. Il padre, èdi professione medico., Persoperse il lavoro nel 1933 alla causa dell'avvento del nazismo, ildecidendo padrequindi sidi trasferiscetrasferirsi con la famiglia nella sua cittadina natale di [[Beuthen]] (allora in Germania). Alla fine del 1938 la famiglia si riunisceriunì con i nonni materni a [[Berlino]]. Nel 1939 il padre riesceriuscì a emigrare in Inghilterra come rifugiato, ma lo stesso status non vienevenne accordato alla moglie e al figlio che rimangonorimasero quindi a [[Berlino]]. Al bambino fu permesso di continuare gli studi fino al 1942, quando fu assegnato al lavoro coatto nel [[Cimitero ebraico di Weißensee]]. La madre fu impiegata in una fabbrica di uniformi per l'esercito.<ref>[http{{cita web|url=https://wwwwwv.yadvashem.org/yv/en/exhibitions/art-liberation/geve.asp|titolo=Thomas YadGeve Vashem](b. 1929)|sito=wwv.yadvashem.org|lingua=en}}</ref>
 
Nel giugno 1943, a poco più di tredici anni, Stefanegli vienevenne deportato ad [[Auschwitz]] con la madre, che non rivide più. Il ragazzo invece sopravvisse lavorando come muratore e imparando ad "organizzarsi", sorretto da una tenace volontà di vivere.<ref>[http{{cita web|url=https://www.nytimes.com/1988/02/21/books/a-child-in-auschwitz.html Lore Segal, "|titolo=A Child in Auschwitz"], ''New York Times'' (|sito=www.nytimes.com|data=21 febbraio 1988).|lingua=en}}</ref> Rimase al campo di Auschwitz fino al gennaio 1945 quando venne trasferito con le [[marce della morte]] prima a [[Gross-RosenWodzisław Śląski|Loslau]] e quindi a [[Gross-Rosen]] e [[Buchenwald]]. Quando l'esercito alleato giunse a Buchenwald l'11 aprile 1945, Stefanvenne eraritrovato in condizioni così debilitate che dovette restare ancora qualche tempo nell'ospedale del campo per rimettersi in forze. Chiese allora carta e matite e cominciò a disegnare le situazioni chevissute avevae vissutesubite nei lager. Nel giugno 1945 fu quindi inviato in un orfanotrofio in Svizzera, dove alcuni dei suoi disegni apparvero sui giornali.<ref>[{{cita web|url=http://www.wollheim-memorial.de/en/thomas_geve_en|titolo=The WollheimPictures Memorial]of Thomas Geve (pseudonym)|sito=www.wollheim-memorial.de|lingua=en}}</ref> Rintracciato dal padre poté finalmente riunirsi al genitore a Londra nel novembre del 1945. Stefan riprendeRiprese gli studi e nel giugno del 1950 si trasferiscetrasferì in Israele, dove intraprese la carriera di ingegnere civile e prese parte alle operazioni militari durante la [[Crisi di Suez]] nel 1956, la [[Guerra dei sei giorni]] nel 1967 e la [[Guerra del Kippur]] nel 1973.
Stefan Cohn (Thomas Geve) nasce nel 1929 a [[Stettino]], nel distretto di [[Züllchow]], sulle rive del Baltico, da una famiglia ebrea tedesca. Il padre è medico. Perso il lavoro nel 1933 all'avvento del nazismo, il padre si trasferisce con la famiglia nella sua cittadina natale di [[Beuthen]] (allora in Germania). Alla fine del 1938 la famiglia si riunisce con i nonni materni a [[Berlino]]. Nel 1939 il padre riesce a emigrare in Inghilterra come rifugiato, ma lo stesso status non viene accordato alla moglie e al figlio che rimangono a [[Berlino]]. Al bambino fu permesso di continuare gli studi fino al 1942, quando fu assegnato al lavoro coatto nel [[Cimitero ebraico di Weißensee]]. La madre fu impiegata in una fabbrica di uniformi per l'esercito.<ref>[http://www.yadvashem.org/yv/en/exhibitions/art-liberation/geve.asp Yad Vashem]</ref>
 
Con lo pseudonimo di ''Thomas Geve'' pubblicapubblicò già nel 1958 un libro di memorie sull'Olocausto (''Youth in Chains''), tradotto in varie lingue. NelSi 1963sposò sinel sposa1963 ed haebbe tre figli.
Nel giugno 1943, a poco più di tredici anni, Stefan viene deportato ad [[Auschwitz]] con la madre, che non rivide più. Il ragazzo invece sopravvisse lavorando come muratore e imparando ad "organizzarsi", sorretto da una tenace volontà di vivere.<ref>[http://www.nytimes.com/1988/02/21/books/a-child-in-auschwitz.html Lore Segal, "A Child in Auschwitz"], ''New York Times'' (21 febbraio 1988).</ref> Rimase al campo di Auschwitz fino al gennaio 1945 quando venne trasferito con le [[marce della morte]] prima a [[Gross-Rosen]] e quindi a [[Buchenwald]]. Quando l'esercito alleato giunse a Buchenwald l'11 aprile 1945, Stefan era in condizioni così debilitate che dovette restare ancora qualche tempo nell'ospedale del campo per rimettersi in forze. Chiese allora carta e matite e cominciò a disegnare le situazioni che aveva vissute nei lager. Nel giugno 1945 fu quindi inviato in un orfanotrofio in Svizzera, dove alcuni dei suoi disegni apparvero sui giornali.<ref>[http://www.wollheim-memorial.de/en/thomas_geve_en Wollheim Memorial].</ref> Rintracciato dal padre poté finalmente riunirsi al genitore a Londra nel novembre del 1945. Stefan riprende gli studi e nel giugno del 1950 si trasferisce in Israele, dove intraprese la carriera di ingegnere civile e prese parte alle operazioni militari durante la [[Crisi di Suez]] nel 1956, la [[Guerra dei sei giorni]] nel 1967 e la [[Guerra del Kippur]] nel 1973.
 
Nel 1985 donadonò i suoi 79 disegni a [[Yad Vashem]], il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'Olocausto. I disegni furono restaurati, catalogati, esposti per la prima volta al pubblico nel 1995 ede infine pubblicati nel 1997 (''Es gibt hier keine Kinder - There Are No Children Here''). Copie dei disegni vengonovennero oggida allora mostrate in tutto il mondo. SonoI suoi lavori furono, insieme con le illustrazioni che [[Michal Kraus]] disegnadisegnò nello stesso periodo a illustrazione del suo diario, tra i pochi disegni ada essersi preservati sulla vita nei campi di concentramento prodotti all'epoca da [[bambini dell'Olocausto]].
Con lo pseudonimo di ''Thomas Geve'' pubblica già nel 1958 un libro di memorie sull'Olocausto (''Youth in Chains''), tradotto in varie lingue. Nel 1963 si sposa ed ha tre figli.
 
Da pensionato, rientrarientrò spesso in Germania, dove si impegnaimpegnò attivamente come testimone dell'Olocausto nelle scuole ede èfu il protagonista di due documentari sulla sua esperienza.<ref>[{{cita web|url=http://www.kas.de/suedbaden/de/publications/16491/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107015821/http://www.kas.de/suedbaden/de/publications/16491/|urlmorto=sì|titolo=Kindheit KINDHEITin INder DER HÖLLE]Hölle|sito=www.kas.de|data=13 maggio 2009|lingua=de}}</ref>
Nel 1985 dona i suoi 79 disegni a [[Yad Vashem]], il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'Olocausto. I disegni furono restaurati, catalogati, esposti per la prima volta al pubblico nel 1995 ed infine pubblicati nel 1997 (''Es gibt hier keine Kinder - There Are No Children Here''). Copie dei disegni vengono oggi mostrate in tutto il mondo. Sono con le illustrazioni che [[Michal Kraus]] disegna nello stesso periodo a illustrazione del suo diario, tra i pochi disegni ad essersi preservati sulla vita nei campi di concentramento prodotti all'epoca da [[bambini dell'Olocausto]].
 
Nel 2011 esceuscì anche in Italia per Einaudi la raccolta commentata dei suoi disegni (''Qui non ci sono bambini'').
Da pensionato, rientra spesso in Germania, dove si impegna attivamente come testimone dell'Olocausto nelle scuole ed è il protagonista di due documentari sulla sua esperienza.<ref>[http://www.kas.de/suedbaden/de/publications/16491/ KINDHEIT IN DER HÖLLE].</ref>
 
Nel 2011 esce anche in Italia per Einaudi la raccolta commentata dei suoi disegni (''Qui non ci sono bambini'').
 
== Opere ==
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** Ed. ebraica, ''נעורים בכבלים : ילד ניצל מן השואה'', Jerusalem: Yad Vashem, 2003.
 
* Thomas Geve, ''Es gibt hier keine Kinder - There are no children here - אין ילדים כאן'' (German - English - Hebrew)'', Göttingen: Wallstein Verlag, 1997.
** Ed. francese, ''Il n'y a pas d'enfants ici: dessins d'un enfant survivant des camps de concentration'', Paris: Gawsewitch, 2009.
** Ed. italiana, ''Qui non ci sono bambini - Un'infanzia ad Auschwitz'', Torino: Einaudi, 2011.
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* Thomas Geve, ''Aufbrüche. Weiterleben nach Auschwitz'', Konstanz: Südverlag, 2000
 
== Documentari ==
 
* ''[[Thomas Geve - Nichts als das Leben]]'', regia di [[Wilhelm Rösing]] (1997), 36 min.
* ''[[Il n'y a pas d'enfants ici: Dessins d'un enfant survivant des camps de concentration]]'' (ECPAD, 2009), 75 min.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* Jörn Wendland: ''Das Lager von Bild zu Bild. Narrative Bildserien von Häftlingen aus NS-Zwangslagern''. Wien: Böhlau, 2017, ISBN 978-3-412-50581-3
 
== Voci correlate ==
 
* [[Bambini dell'Olocausto]]
* [[Bambini di Auschwitz]]
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.thomasgeve.com/ Thomas Geve (official site)]
* [http://www.yadvashem.org/yv/en/exhibitions/art-liberation/geve.asp Yad Vashem]
* [http://www.wollheim-memorial.de/en/thomas_geve_en Wollheim Memorial].
* [httphttps://www.nytimes.com/1988/02/21/books/a-child-in-auschwitz.html Lore Segal, "A Child in Auschwitz"], ''New York Times'' (21 febbraio 1988).
* {{cita web|httphttps://www.wuz.it/biografia/1420/geve-thomas.html|Scheda biografica su www.wuz.it}}
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{{Portale|biografie|ebraismo|nazismo}}
 
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