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{{Azienda
|nome=Petróleos de Venezuela
|forma societaria=Società anonima
|data fondazione = 1975
|forza cat anno =
|luogo fondazione=
|fondatori=
|
|causa chiusura =
|nazione = VEN
|gruppo=[[Governo del Venezuela]]
|controllate= *PDV Marina
▲*[[CVP]]
▲*[[Pequiven]]
▲*[[CIED]]
▲*[[PDVSA Gas]]
▲*[[PDV]]
▲*[[Palmaven]]
▲*[[Rafael Ramírez (Venezuela)|Rafael Ramírez]], [[Presidente del Consiglio di amministrazione|presidente]]
▲|industria=[[petrolio]] e [[gas]]
|prodotti=
|fatturato= 64,78 [[miliardo|miliardi]] [[USD|$]]
|
|utile netto=
|
|dipendenti=
|anno dipendenti=
|slogan=La nueva PDVSA es del pueblo (La nueva PDVSA pertenece al pueblo)
|note=
}}
'''Petróleos de Venezuela, S.A.''' ('''PDVSA''') è la [[compagnia petrolifera]] [[Nazionalizzazione|statale]] [[venezuela]]na. Conduce attività nel campo dell'esplorazione, produzione, raffinazione ed esportazione del [[petrolio]], così come anche l'esplorazione e la produzione di [[gas naturale]]. La PDVSA domina l'industria petrolifera del Venezuela, il quinto maggiore esportatore di petrolio al mondo.
La PDVSA ha anche acquistato il 50% della compagnia [[
== Introduzione ==
Il Venezuela ha 80 [[Miliardo|miliardi]] di barili di riserve di petrolio, secondo le stime di PDVSA, sono le maggiori nell'[[emisfero occidentale]] e complessivamente (p. es. conteggiando il crudo leggero [[Arabia Saudita|saudita]] e [[
Questo rende il Venezuela il quinto paese al mondo come riserve provate di idrocarburi convenzionali. Include anche una stima di circa 235 miliardi di barili di petrolio extra-pesante simile a [[bitume]], presente nella [[fascia petrolifera dell'Orinoco]], che il Venezuela dichiara come avente le maggiori riserve di [[idrocarburi]] nel mondo. Il Venezuela possiede anche 150 [[Trilione|trilioni]] di [[Piede (unità di misura)|piedi cubici]] di riserve di gas naturale.
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Nel dicembre del 2002 molti tra i manager, ingegneri e impiegati di '''PDVSA''' (seguendo istruzioni del sindacato di centro [[Confederación de Trabajadores de Venezuela|CTV]]) chiusero fuori dalle porte delle varie raffinerie, campi petroliferi ed installazioni varie, i lavoratori tecnici per fare pressioni sul presidente venezuelano [[Hugo Chávez]] in modo da indurlo a rassegnare le temporanee dimissioni e istituire nuove elezioni (fuori dai termini stabiliti dalla nuova costituzione).
La produzione di petrolio cessò totalmente per più di due mesi. L'accesso al cuore del sistema informatico dell'azienda, gestito da una società chiamata ''Intesa'', il cui 60% delle azioni è detenuto dall'azienda statunitense [[Science Applications International Corporation|SAIC]], era disponibile solo ad un ristretto numero di persone decise dalla SAIC, che avevano tutte aderito alla sciopero.
Oltre alla perdita economica si ebbero gravi danni alle complesse strutture di raffinazione ed estrazione petrolifera (un paese con pozzi "anziani", che necessita di delicate tecnologie come la reiniezione di vapore nei pozzi e altre tecnologie di estrazione ad alta profondità). In seguito il governo licenziò in tronco 19.000 impiegati e ristabilì parzialmente la produzione con quadri e tecnici provenienti dall'esercito e da altri rami del governo venezuelano. L'[[Organizzazione internazionale del lavoro]] (ILO) chiese al governo venezuelano di intraprendere "una indagine indipendente che accertasse le accuse di detenzione e tortura dei lavoratori in sciopero", nei mesi durante i quali si svolse questo sciopero.<ref>[http://www.un.org/apps/news/storyAr.asp?NewsID=10242&Cr=Myanmar&Cr1=&Kw1=Venezuela&Kw2=&Kw3= UN labour agency discusses repression in Myanmar, China, Colombia, Venezuela]</ref> Lo sciopero ha causato un danno macroeconomico sostanziale, spingendo in alto la disoccupazione del 5%, che arrivò ad un picco superiore al 20% di disoccupati, nel marzo del 2003.<ref>
=== Le esportazioni di petrolio in Cina ===
Nel 2005 PDVSA aprì il suo primo ufficio in [[Cina]], e annunciò piani per triplicare la sua flotta di [[Petroliera|petroliere]], portandola a 58 unità.
In aprile e maggio del 2005 la PDVSA, per un accordo firmato tra i governi del Venezuela e dell'[[Argentina]], inviò 50 milioni di [[tonnellata|
Nel novembre 2005, PDVSA e la sua sussidiaria negli U.S.A. (la [[Citgo]]), annunciarono un accordo con lo stato del [[Massachusetts]] per fornire [[Gasolio|gasolio da riscaldamento]] alle famiglie con bassi salari di Boston con uno sconto del 40% rispetto al prezzo di mercato. [http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/americas/4461946.stm] Accordi simili vennero successivamente presi con altri stati e città nel nordest degli USA, che includono il [[The Bronx|Bronx]] di [[New York]], gli stati del [[Maine]], [[Rhode Island]], [[Pennsylvania]], [[Vermont]] e il [[Delaware]]. Sotto questo programma, la Citgo offrì attorno a 50 milioni di galloni di
Nel febbraio del 2006 la PDVSA completava il processo di certificazione [[ISO 9000|ISO 9001:2000]] per il suo sistema di distribuzione.
=== La rimozione dall'indice Moody's ===
Il 28 luglio
== Suddivisione di PDVSA in otto nuove filiali ==
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==Presidenti di PDVSA==
* Manuel Quevedo (2017-2020).
* [[Rafael Ramírez (Venezuela)|Rafael Ramírez]] (2004 - ad oggi) Ministro dell'Energia e Petrolio (2005), [[M.Sc.]] [[Politica energetica]] - [[UCV]], [[B.Sc]] [[Ingegneria meccanica]] - [[Universidad de Los Andes (Venezuela)|ULA]].▼
* Nelson Martínez (agosto-novembre 2017).
* Eulogio Del Pino (2014-2017).
▲* [[Rafael Ramírez (Venezuela)|Rafael Ramírez]] (2004
* [[Ali Rodriguez|Alí Rodríguez Araque]] (2002-2004) Ministro dell'Energia (1999), Segretario Generale dell'[[OPEC]] (2001), [[Licenciatura|Lic.]] [[Economia]] - [[UCV]].
* [[Gastón Parra Luzardo]] (2002) Vice-[[Rector]]-Academica - [[Universidad del Zulia|LUZ]] (1980-1984), Decano della Scuola di [[Scienze sociali|Scienze Sociali]] - LUZ (1972-1975). Lic. Economia - LUZ.
* Guaicaipuro Lameda (2001) [[Brigadiere generale]] dell'Ejército de Venezuela.
* Héctor Ciavaldini (2000).
* Roberto Mandini (1999).
* [[Luis Giusti]] (1994
* [[Gustavo Roosen]] (1992
*
* [[Humberto Calderón Berti]] (1983-1984)
== Società controllate all'estero ==
*[[Citgo|Citgo Petroleum Corporation]], USA - Citgo è controllata al 100% da PDVSA.
*[[Ruhr Oel]], [[Germania]] - PDVSA detiene il 50% della Ruhr Oel, l'altra metà appartiene alla divisione tedesca della [[BP (azienda)|BP]] (Veba Oel).
*[[Nynas Petroleum]], Svezia - la PDVSA controlla il 50% della Nynas, assieme alla finlandese [[Neste Oil]] Oyj che detiene l'altro 50%.
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PDVSA ha uffici in [[Argentina]], [[Bolivia]], [[Brasile]], [[Colombia]], [[Cina]], [[Cuba]], [[Spagna]] e [[Paesi Bassi]].
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*[[PetroEcuador]]
*[[Texaco]]
*[[
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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