Occupazione dell'etere: differenze tra le versioni
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{{C|Linguaggio troppo colloquiale, stile narrativo non enciclopedico, carenza di fonti contestualizzate a supporto delle informazioni, date non verificate|televisione|giugno 2018}}
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'''Occupazione dell'[[Etere (telecomunicazioni)|etere]]''' è
== Le premesse storiche del problema ==
Sin dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], all'affermarsi della televisione come rilevante mezzo di comunicazione di massa,
Nel [[1960]] la [[Corte Costituzionale]]
== Il caso Telebiella e la televisione via cavo ==
{{Vedi anche|Telebiella}}
I fautori di una televisione libera
Nel [[1971]], a [[Biella]], un gruppo di appassionati,
== Le televisioni locali via etere ==
Intanto vari gruppi di imprenditori radiotelevisivi locali
Una prima azione per la regolamentazione del settore
Nel [[1990]] con la [[legge Mammì]]
▲Una prima azione per la regolamentazione del settore viene tentata con la legge 4 febbraio [[1985]] n. 10, che opera il primo censimento ufficiale delle frequenze occupate anteriormente alla data del 1º ottobre [[1984]].<ref>[http://www.consiglio.regione.toscana.it:8085/corecom/normativa/noramtiva_doc/leg_10_85.html art. 3 legge n. 10/1985]</ref>
▲Nel [[1990]] con la [[legge Mammì]] viene ripetuto il censimento delle radiofrequenze, cristallizzando di fatto la situazione esistente.
== La formazione di televisioni private nazionali ==
* [[Elefante TV]] (1979) della S.I.T. (Società Impianti Televisivi) di Leo e Guelfo Marcucci
* [[
* [[Canale 5]] (1980) della [[Fininvest]] di [[Silvio Berlusconi]];
* [[Italia 1]] (
* [[Rete 4]] (
* [[Retecapri]] (1982) della [[Television Broadcasting System]].
* [[Rete A]] (1983) del [[Alberto Peruzzo|Gruppo Editoriale Peruzzo]].
Erano tutte organizzate come "circuiti" (sul modello delle [[Syndication (mass media)|syndication statunitensi]]): un'emittente di grandi dimensioni produceva i programmi e successivamente li trasmetteva in tutta Italia tramite l'[[Servizio di interconnessione|interconnessione]] con tante piccole emittenti locali; solo tre di queste reti (Elefante TV, Retecapri e Rete A) non coprivano l'intero territorio nazionale.
Le reti private
Il procedimento
* Pre-registrazione dei programmi su videocassetta;
* Inserimento della pubblicità durante la registrazione del programma;
* Duplicazione delle videocassette e loro invio a ciascuna emittente affiliata;
* Trasmissione dei programmi con una lieve sfasatura temporale e su una diversa radiofrequenza (per non infrangere la legge, che
Nel [[1980]] PIN
La partita, per le emittenti private, si
Canale 5
In poco tempo Canale 5
Quando un gruppo di magistrati
Il Ministero in seguito tentò di dare un assetto organico alla questione con la successiva ''[[Legge Mammì]]'' del [[1990]]<ref>{{cita testo|url=http://www.agcom.it/L_naz/L223_90.htm|titolo=Legge Mammì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070926222615/http://www.agcom.it/L_naz/L223_90.htm }}</ref>, che però fu bocciata dalla Corte Costituzionale il 7 dicembre 1994 (sentenza n. 420/1994) perché ritenuta «incoerente, irragionevole» e inidonea a garantire il pluralismo in materia televisiva.
== L'Auditel e la copertura delle radiofrequenze ==
Un sistema di televisione commerciale, interamente basato sugli introiti pubblicitari mantenuti in crescita con le più aggiornate tecniche di marketing ha spinto la televisione a cercare, prima di tutto, il consenso del pubblico, piuttosto che la qualità delle trasmissioni.
Questa ricerca spasmodica di consenso, indispensabile a sua volta per convincere gli inserzionisti della bontà del loro investimento,
Come in ogni problema statistico il primo nodo
Di fatto in Italia c'è, dal punto di vista di ricezione del segnale televisivo, una profonda asimmetria tra la mappatura relativa al territorio piuttosto che alla popolazione: la Rai, perché impegnata dal disciplinare di concessione, e [[Mediaset]] per la politica seguita in sede di acquisizione dalle televisioni locali, sono i soli soggetti che coprono vaste aree di territorio, mentre i competitori riescono a coprire solo zone dove si addensa la popolazione.
Estrarre un campione basato solo sul criterio del territorio fa includere nel campione soggetti non raggiunti dalla concorrenza, falsando i dati.
== L'irrisolto Lodo
{{Vedi anche|Lodo
Uno dei temi centrali che hanno bloccato qualsiasi soluzione al problema è stato generato dal pronunciamento sui limiti delle concentrazioni proprietarie televisive della Corte Costituzionale, la quale
Successivamente, la riforma del sistema radiotelevisivo stabilita dalla [[Legge Gasparri]]
Le frequenze resesi così libere
== Il Catasto delle frequenze ==
Il [[Ministero delle
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Concessioni televisive in Italia]]
* [[Catasto delle frequenze]]
* [[Frequenze dei canali televisivi terrestri]]
* [[Normativa sulla radiotelevisione terrestre italiana]]
* [[Televisione
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | url = http://www.agcom.it/operatori/operatori_catasto.htm | titolo = Normativa del Catasto nazionale delle frequenze | accesso = 5 dicembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061010035501/http://www.agcom.it/operatori/operatori_catasto.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web | url = http://www.agcom.it/provv/d_502_06_CONS/Manuale_operativo_rel._1.1.pdf | titolo = Manuale di istruzione per la formazione del Catasto delle frequenze | accesso = 5 dicembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060924194327/http://www.agcom.it/provv/d_502_06_CONS/Manuale_operativo_rel._1.1.pdf | urlmorto = sì }}
* {{cita web | url = http://www.agcom.it/provv/d_502_06_CONS/d_502_06_CONS.htm | titolo = Autorità per le
* {{cita web|url=http://www.associazionemarconi.com/rds/tabelle2.htm|titolo=Scale di conversione per radiofrequenze e relative lunghezze d'onda|accesso=6 dicembre 2006|dataarchivio=23 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080923170906/http://www.associazionemarconi.com/rds/tabelle2.htm|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.comunicazioni.it/it/index.php?Mn1=5&Mn2=25&Mn3=8|titolo=Ispettorati Territoriali|accesso=5 dicembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061212221654/http://www.comunicazioni.it/it/index.php?Mn1=5&Mn2=25&Mn3=8|urlmorto=sì}}
{{Portale|diritto|storia d'Italia|televisione}}
[[Categoria:Terminologia televisiva]]
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