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'''Terrone''' è un termine[[epiteto]] della [[lingua italiana]], utilizzatocon incui tonogli dispregiativoabitanti (talvoltadell'[[Italia insettentrionale]] tonoindicano scherzoso,dispregiativamente agli seconda del contesto) per designare un abitanteabitanti dell'[[Italia meridionale]]. Il termine origina certamente da ''terra'',<ref>{{Citacita weblibro|urlautore=http://www.treccani.it/vocabolario/terrone/Alberto Nocentini|titolo=TerroneL'etimologico|altri=collaborazione di Alessandro Parenti|città=Milano|editore=Le Monnier-Mondadori Education|anno=2010|isbn=978-88-00-20781-2|p=1227}}</ref> con sviluppi non sempre chiari,<ref name=Crusca>{{Citacita web|url=http://dizionariwww.corriereaccademiadellacrusca.it/dizionario_italianoit/Tlingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/arriva-questo-terrone.shtml|titolo=TerroneDa dove arriva questo ''terrone''?|editore=[[Accademia della Crusca]]}}</ref><ref>{{Citacita web|url=http://wwwdizionari.treccanicorriere.it/vocabolariodizionario_italiano/terroneT/terrone.shtml|titolo=Terrone}}</ref><ref name=Garzanti>{{Citacita web|url=http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=terrone|titolo=Terrone}}</ref> ed era forse legato in passato alle denominazioni di aree del sud come la [[Terra di Lavoro]] (in Campania) o la [[Terra di Bari (provincia)|Terra di Bari]] e la [[Terra d'Otranto]] (in Puglia).<ref name=Treccani>{{treccani|terrone/|v=1}}</ref> Il vocabolo è stato registrato per la prima volta nel 1950 da [[Bruno Migliorini]], in appendice al ''Dizionario moderno'' di [[Alfredo Panzini]].<ref name=Crusca/>
 
Sono attestate diverse varianti, diffuse nelle lingue regionali settentrionali, come per esempio ''taron'' in [[lingua piemontese|piemontese]]<ref>Pronuncia: {{IPA|/taˈruŋ/}}; vedi {{cita web| titolo = Dizionario piemontese - italiano (voce ''taron'') | url = https://www.piemonteis.com/dizionario-piemontese-italiano.php?lemma=TARON100 | accesso = 10 marzo 2023}} </ref> o ''terun'' in [[lingua lombarda|lombardo]].
Ha diverse varianti piuttosto diffuse e riconoscibili nelle lingue locali, come ''terún'' / ''terù'' / ''teron'' / ''tarùn'' / ''tarù'' ([[Lingua lombarda|lombardo]]), ''terún'' ([[Lingua ligure|ligure]]), ''terù'' / ''terún'' / ''tarún'' ([[Lingua piemontese|piemontese]]), ''tarùn'' / ''taroch'' / ''terón'' ([[Lingua veneta|veneto]], [[Lingua friulana|friulano]]), ''teròch'' / ''tarón'' ([[Lingua emiliano-romagnola|emiliano-romagnolo]]), ''terón'' / ''terró'' ([[Dialetti marchigiani|marchigiano]]) o ''teróne'' / ''taròne'' in altri idiomi dell'Italia settentrionale, mentre rimane ''terrone'' in [[Dialetto toscano|toscano]] e [[Dialetto romanesco|romanesco]].
 
Originariamente solo spregiativo e [[razzismo|razzista]], il termine ha acquisito nel tempo anche un'accezione scherzosa e/o identitaria tra gli stessi meridionali.<ref name=Crusca/>
== Etimologia ==
In passato il termine era utilizzato con un altro significato e valenza; solo nel corso degli [[Anni 1960|anni sessanta]] ha acquisito il senso attuale; presumibilmente deriva dal termine spagnolo "terrones" ovvero zolle, indicando chi lavorava i campi zappando.
 
== Etimologia e storia ==
Con il termine "terrone" (da ''teróne'', derivazione di terra) si indicava nel [[XVII secolo]] un proprietario terriero, o meglio un [[Latifondo|latifondista]]<ref>{{cita news|autore=Samira Leglib|url=http://www.oggi7.info/2008/10/27/1452-eventi-cultura-dai-terroni-agli-extracomunitari|titolo=Dai “terroni” agli “extracomunitari”|pubblicazione=Oggi7 (magazine domenicale di [[America Oggi (quotidiano)|America Oggi]])|data=26-10-2008|accesso=16-08-2009}}</ref>.
[[File:Terra di Lavoro nel '700.jpg|thumb|La [[Terra di Lavoro]] nel XVIII secolo, insistente nella cosiddetta ''[[Campania Felix]]''.]]
Stando al ''[[Grande dizionario della lingua italiana]]'' (''GDLI''), il termine ''terrone'' deriva da ''terra'', con il suffisso -''one''.<ref name=Treccani/> Il ''[[Dizionario etimologico della lingua italiana]]'' (''DELI'') lo definisce come [[coronimo]] riferito alla [[Terra di Lavoro]], ossia la [[Campania antica]] (''Campania Felix''), vasta zona di lavoro agricolo nel Regno di Napoli e delle due Sicilie, oppure alle altre "terre" (termine che designava alcune province) del Regno di Napoli, come la [[Terra di Bari (provincia)|Terra di Bari]] o la [[Terra d'Otranto]].<ref name=Crusca/><ref name=Treccani/> Il riferimento alla terra viene spiegato variamente anche dal ''GDLI'' come "mangiatore di terra", "persona dal colore scuro della pelle, simile alla terra" o "originario di terre soggette a terremoti". Si è anche accostato alla voce dialettale calabrese ''terrone'', col significato di "cafone", "zotico".<ref name="utet">{{cita libro|autore1=Enzo Caffarelli|autore2=Carla Marcato|titolo=I cognomi d'Italia: dizionario storico ed etimologico|serie=Tutta l'Italia per nome e cognome|città=Torino|editore=UTET|anno=2008|isbn=978-88-02-08061-1|p=1648}}</ref> Ma è stato anche ipotizzato che il termine "terrone" possa essere nato come [[parola macedonia|sincrasi]] di ''terre[moto]'' e ''[meridi]one''.<ref name=Battaglia>{{cita libro|cognome=Battaglia|nome=Salvatore|titolo=Grande dizionario della lingua italiana|anno=1961|editore=UTET|città=Torino|volume=XX|p=962}}</ref>
 
Il ''DELI'' attesta la presenza del cognome ''Terronus'' a [[Caffa (Crimea)|Caffa]], in [[Crimea]], colonia genovese a partire dal XIII secolo; era portato da due notai nel 1344. Il ''DELI'' avanza anche l'ipotesi che indicasse l'origine dalla [[Terra di Lavoro]] e che fosse collegato con lo spagnolo ''terrón'' ('zolla'). Ancor oggi il cognome ''Terroni'' (con la variante ''Terrone'') denomina più di {{M|1000}} italiani.<ref name="utet"/> In Francia, il cognome è attestato come ''Terrón'' e nelle varianti ''Therond'', ''Teron'' e ''Terrony''.<ref name=Crusca/>
Già tra le ''[[Lettere al Magliabechi]]'', l'erudito bibliotecario [[Antonio Magliabechi]] ([[1633]]-[[1714]]) il cui lascito, i cosiddetti ''Codici Magliabechiani'' costituiscono un prezioso fondo della [[Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze|Biblioteca Nazionale di Firenze]], scriveva (CXXXIV -II - 1277): «Quattro settimane sono scrissi a Vostra Signoria illustrissima e l'informai del brutto tiro che ci fanno questi signori ''teroni'' di volerci scacciare dal partito delle galere, contro ogni equità e giustizia, già che ho lavorato tant'anni per terminarlo, e ora che vedano il negozio buono, lo vogliono per loro».
 
In certi contesti il "signore terrone" (contrapposto al "servo terrone") era usato anche in riferimento al signore [[latifondista]], il proprietario terriero padrone dei servi.<ref name=Battaglia/> Già tra le ''[[Lettere al Magliabechi]]'', l'erudito bibliotecario [[Antonio Magliabechi]] ([[1633]]-[[1714]]) il cui lascito, i cosiddetti ''Codici Magliabechiani'' costituiscono un prezioso fondo della [[Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze|Biblioteca Nazionale di Firenze]], scriveva (CXXXIV -II - 1277): «Quattro settimane sono scrissi a Vostra Signoria illustrissima e l'informai del brutto tiro che ci fanno questi signori ''signori teroni'' di volerci scacciare dal partito delle galere, contro ogni equità e giustizia, già che ho lavorato tant'anni per terminarlo, e ora che vedano il negozio buono, lo vogliono per loro».
Il termine in seguito fu utilizzato per denominare chi era originario dell'[[Italia meridionale]] e con particolare riferimento a chi emigrava dal Sud al Nord in cerca di lavoro, al pari dei milanesi, etichettati come ''[[Baggiano|baggiani]]'', che emigravano nelle valli del [[Provincia di Bergamo|Bergamasco]], come menzionato da [[Alessandro Manzoni]].
 
Dal XX secolo in poi, il termine "terrone" iniziò a essere utilizzato nell'[[Italia settentrionale]] per denominare chi era originario dell'Italia meridionale, con particolare riferimento agli emigranti in cerca di lavoro, al pari dei milanesi ''baggiani'' che si trasferivano nelle valli del [[Provincia di Bergamo|Bergamasco]], come menzionato da [[Alessandro Manzoni]]. Il termine si diffuse nei grandi centri urbani e nelle campagne dell'Italia settentrionale con connotazione spesso fortemente spregiativa e ingiuriosa, ed è apparentabile ad altri vocaboli della lingua italiana designanti i braccianti agricoli ("villano", "contadino", "zotico", "[[burino]]" e "[[cafone]]").<ref name=Crusca/><ref name=Battaglia/>
Il termine si diffuse dai grandi centri urbani dell'Italia settentrionale con connotazione spesso fortemente spregiativa e ingiuriosa e, come altri vocaboli della lingua italiana (quali ''[[wikt:villano|villano]]'', ''[[wikt:contadino|contadino]]'', ''[[burino]]'' e ''[[cafone]]'') stava per indicare "[[servo della gleba]]" e "bracciante agricolo" ed era riferita agli immigrati del meridione. Gli immigrati venivano quindi considerati, sia pure a livello di [[folklore]], quasi dei contadini sottosviluppati, anche perché in effetti le grandi ondate migratorie dal Sud verso il Nord tra gli anni cinquanta e settanta erano composte perlopiù da masse di semidiseredati. Essi stessi, almeno all'inizio, alla domanda quale lavoro svolgessero precedentemente, rispondevano "il terrone", ovvero il bracciante agricolo.
 
Il suo maggiore utilizzo data comunque essenzialmente agli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]] e limitatamente ad alcune zone del nord Italia, in seguito alla forte ondata di emigrazione di lavoratori e contadini del meridione d'Italia in cerca di lavoro verso le industrie del nord e in particolare del [[triangolo industriale]] ([[Genova]] – [[Milano]] – [[Torino]]), a Genova sovrapposto all'altrettanto diffuso termine marinaresco ''gabibbo'', di derivazione araba. In tale ambito si spiega anche la diffusione del termine: storicamente, grossi movimenti di popolazioni hanno sempre portato con sé anche fenomeni di [[intolleranza (società)|intolleranza]] o [[razzismo]] più o meno larvati. Successivamente, allo stesso modo è sorta la locuzione "terrone del nord", generalmente per indicare gli italiani del nord-est (principalmente i veneti, detti "[[Boaro|boari]]"), che per ragioni simili - ma con esiti assai diversi, sul versante dell'integrazione, anche nel breve periodo - cominciarono negli stessi anni ad emigrare verso il nord-ovest, venendo così, in quegli anni, in qualche modo accomunati agli emigranti meridionali.
 
=== Terrone come insulto ===
[[File:Graffito muro Caselette.jpg|thumb|''Amo i negri odio i terroni'' - Graffito su un un muro a [[Caselette]], ([[Piemonte]]).]]
L'utilizzo della parola ''"terrone''" come insulto, e non come termine folkloristicoetnografico, è storicamente fonte di incomprensioni, dovute al fatto che unala popolazione della parte settentrionale della popolazionepenisola italianaitalica la utilizza con intenzione offensiva.<ref>{{Citacita news|lingua=|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/aprile/04/terrone_sara_lei_grazie_per_co_0_9204044529.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150511143904/http://archiviostorico.corriere.it/1992/aprile/04/terrone_sara_lei_grazie_per_co_0_9204044529.shtml|titolo=" terroneTerrone sarà lei, grazie ", per molti rimane un'offesa|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|paginap=19|data=04-04-4 aprile 1992|accesso=16-08-2009|urlmorto=sì|dataarchivio=11 maggio 2015}}</ref>. In un caso giudiziario del 2005, la [[Corte suprema di Cassazionecassazione]] ha confermatoconfermò una sentenza del [[Giudicegiudice di Pacepace]] di [[Savona]], che ha riconosciutoriconobbe l'intento discriminatorio delladi una persona che l'haaveva pronunciatausato eil ltermine per definire un'haaltra condannatapersona, condannando la prima a risarcire la personaparte offesa per danni morali.<ref>{{citaCita newspubblicazione|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/04_Aprile/19/terrone.shtml|titolo=Lo chiamavano «terrone», sarà risarcito|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=20-04- aprile 2005|accesso=16-08-2009}}</ref> Nonostante il termine resti in larga parte percepito come spregiativo e [[razzismo|razzista]], esso ha anche subito una rivalutazione e un utilizzo in chiave scherzosamente identitaria da parte di alcuni italiani meridionali, soprattutto tra quelli emigrati nel [[Italia settentrionale|Nord]].<ref name=Crusca/>
 
=== Derivati ===
La parola "terrone" avrebbe generato la forma vezzeggiativa di ''terroncino'', quella diminutiva di ''terroncello'' e, infine, quella spregiativa di ''terronaccio''.<ref name=Battaglia/> Bruno Migliorini in ''Parole e storia'' documenta che già durante la [[seconda guerra mondiale]] "a Trento si coniò persino ''Terronia'' per indicare l’Italia meridionale, principale fornitrice di burocrati e di poliziotti".<ref name=Crusca/> L'aggettivo ''terronico'' è stato coniato ad indicare "ciò che riguarda i terroni".<ref name=Crusca/><ref name=Battaglia/> ''Terronese'' è stato coniato a indicare la [[Italiani regionali meridionali|varietà meridionale di italiano]].<ref name=Crusca/>
 
=== Stereotipi ed estensioni ===
Spesso vengono associati a questoassociate all'epiteto "terrone" caratteristiche personali negative, tra le quali ignoranza, scarsa voglia di lavorare, disprezzo di alcune norme igieniche e soprattutto civiche. Analogamente, soprattutto in alcune accezioni gergali, il termine ha sempre più assunto il significato di "persona rozza" ovvero priva di gusto nel vestire, inelegante e pacchiana, dai modi inurbani e maleducata, restando un insulto finalizzato a chiari intenti discriminatori. Inoltre vengono spesso associati al termine anche tratti somatici e fisici, come la [[carnagione]] scura, la bassa [[statura]], caratteristiche fisiche storicamente preponderanti al Sud rispetto al [[Nord Italia]].
 
== Nella cultura ==
=== Letteratura ===
Spesso il termine terrone è stato utilizzato nella [[letteratura]] del [[XX secolo|Novecento]] da noti autori in diverse loro opere.
* [[Marino Moretti]]: «Alla veglia funebre non ce li volevano loro, nessuno di loro, quattro o cinque impiegati di concetto, buona gente, amici, colleghi e, tanto per cambiare, ''terroni''
* [[Anna Banti]]: «Nella luce rossastra della lampadina accesa (era già notte) vide che la ''terrona'' stava di nuovo frugando nella sporta.»
* [[Giuseppe Marotta (scrittore)|Giuseppe Marotta]]: «Noi ''terroni'' cerchiamo di abituarci alle strade di Milano.»
* [[Cesare Pavese]]: «Cantare sapeva, suonare anche, perché non tentare di riuscire un artista, come quei ''terroni'' che gli stavano tra i piedi?»
* [[Beppe Fenoglio]]: «I settentrionali, primi gli emiliani, attaccarono i meridionali, Terroni''terroni'', sudici, terra da pipe, abissini!»
* [[Aldo Busi]]: «Una bruta ''teruna'' l'è una bruta ''teruna'' anche se l'è notaia.»
* [[Pier Vittorio Tondelli]]: «Poco più tardi arrivano i ''terroni'' e invadono il tavolo portando altre sedie. Giusy fa per alzarsi, non gli piace la nuova compagnia col Salvino capobanda.»
* [[Giovanni Arpino]]: «"Molta nebbia?" "Umidità. A tonnellate. Ottima per le mie ossa ''terrone''", spregiò Tramontano.»
* [[Giovanni Pirelli]]: «Una volta le dissi: noi meridionali siamo fatti così, scherziamo alla maniera nostra. E lei: macché meridionali; ''terroni'', ''terronacci''
* [[Dino Buzzati]]: «"Non so se di Napoli o della Calabria" fa la Luisella, la ''terroncina'' la chiamavano.»
* [[Beppe Fenoglio]]: «Johnny s'imbatté in un ''terroncino'' costernato per una giubba che gli arrivava ai ginocchi e furono felici dell'immediato baratto.»
* [[Pier Paolo Pasolini]]: «In quelle baracche risiedevano i ''terroni'' che lavoravano i campi per una micragna.»
* Pino Aprile, ''Terroni - Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero "meridionali"''. Milano: Piemme, 2010.
 
=== Musica ===
* «E si te chiammane terrone t<nowiki>''</nowiki>e vantà nun he suffrì», dalla canzone ''Bravo Ragazzo'' di Nino D'Angelo.
* «Soldato Nencini, semianalfabetasoldato ed'Italia, persemianalfabeta giuntaschedato: "terrone...", l'han messo a Alessandria perché c'è più nebbia», da una canzone del cantautore [[Enzo Jannacci]].
* «Noi siamo qui, non sente alcuno. El me diseva 'sto brütt terún», da ''Ma mi'' di [[Giorgio Strehler]] e [[Fiorenzo Carpi]].
* «hannNoi finìsiamo dequi, tribulànon stisente terùn,alcuno. stiEl terùn...me diseva 'sto brütt terún», da ''IlMa bonzomi'' di [[CochiGiorgio Strehler]] e Renato[[Fiorenzo Carpi]].
* «Hann finì de tribulà sti terùn, sti terùn», da ''Il bonzo'' di [[Cochi e Renato]].
* ''Italiano Terrone Che Amo'', titolo di una canzone dei bolognesi [[Skiantos]].
* «Chi è stato multato, chi odia i terroni, chi canta Prévert, chi copia Baglioni...», strofa di ''IlMa il cielo è sempre più blu'' di [[Rino Gaetano]].
* «Sono un terron, sono un terrone vero però, mi piace tanto Bossi perciò, il Piave mormorò», ritornello di una parodia di ''[[Porompompero]]'' cantata da [[Leone diDi Lernia]].
* ''«Terrone, ignorante, magnate 'o ssapone, lavate cu ll'idrante'' è un», verso della canzone [[ Napolì']]'Napoli'' dei [[99 Posse]].
* «Io quando andavo a scuola da bambino la gente nella classe mi chiamava marocchino, terrone, muto! Torna un po' da dove sei venuto! E questa è la prima roba che ho imparato in assoluto», da ''Lo straniero'' dei [[Sangue Misto (gruppo musicale)|Sangue Misto]].
* ''Terron Fabio'' è il nome d'arte di Fabio Miglietta dei [[Sud Sound System#Formazione|Sud Sound System]].
* ''Il terrone va di moda'', titolo di una canzone de [[Il Pagante]].
 
=== Cinema ===
* «Fugono, non fungiono! Hai capito? Terrone!», Totò in ''[[Totò lascia o raddoppia?]]''.
* «Terun, va a magnà el sapun! e io me lo mangio, che me ne frega a me!», [[Lino Banfi]] in ''[[Al bar dello sport]]''.
 
=== Cabaret ===
L'utilizzo* delIl termine "terrone" viene spesso utilizzato nel [[Cabaret (spettacolo)|cabaret]], avendo generato anche un linguaggio [[slang]] utilizzato principalmente da due attori e comici come [[Diego Abatantuono]], nella figura del ''terrunciello'', e da [[Giorgio Porcaro]]. È usato frequentemente anche dal trio comico di [[Aldo, Giovanni e Giacomo]], in scene nelle quali Giovanni e Giacomo si prendono gioco di Aldo chiamandolo "terrone" in modo ironico e scherzoso, in quanto Aldo ha origini siciliane.
 
Viene anche utilizzato molto spesso da [[Aldo, Giovanni & Giacomo]]. Infatti, Giovanni e Giacomo prendono in giro Aldo chiamandolo "terrone", in modo ironico e scherzoso, in quanto Aldo è un attore di origine meridionale.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Buro]]
* [[Coatto]]
* [[Polentone]]
* [[Terroni (saggio)]]
* [[Polentone]]
* [[CoattoGuappo]]
* [[BuroWop]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=terrone|q|q_preposizione=sul termine|wikt=terrone}}
 
== Collegamenti esterni ==
* APRILE, Pino ''[http://www.fileden.com/files/2010/1/3/2712390/Terroni%20-%20Tutto%20quello%20che%20%C3%A8%20stato%20fatto%20perch%C3%A8%20gli%20italiani%20del%20Sud%20diventassero%20meridionali.pdf TERRONI - Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero "meridionali"]''. Milano: Piemme, 2010.
{{Portale|linguistica}}
 
[[Categoria:Insulti e dispregiativi della lingua italiana]]
[[Categoria:Parole italiane di origine dialettale]]
[[Categoria:Razzismo]]