Alberto Alesina: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseNascita = 29 aprile
|AnnoNascita = 1957
|LuogoMorte = Boston
|GiornoMeseMorte = 23 maggio
|AnnoMorte = 2020
|NoteMorte = <ref>{{cita testo|url=https://www.ilsole24ore.com/art/e-morto-alberto-alesina-economista-e-docente-ad-harvard-ADLfZrS|titolo=Il Sole24ore}}</ref>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = economista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , professore all'[[Università Harvard]] e visitingprofessore professorinvitato all'[[Università Bocconi]]
|Immagine = Alberto Alesina (2013).jpg
}}
 
==Biografia==
=== Formazione e carriera ===
Dopo aver ottenuto il diploma al [[liceo classico Giovanni Berchet]] di [[Milano]], frequenta il DES ([[Discipline Economiche e Sociali]]) all'[[Università commerciale Luigi Bocconi|università Bocconi]] di [[Milano]] nel [[1976]] nello stesso corso di [[Renato Soru]], laureandosi nel [[1981]].<ref Nelname=":0">{{Cita 1986pubblicazione|cognome=Helgadóttir|nome=Oddný|data=15 conseguemarzo il2016|titolo=The PhDBocconi inboys economicsgo pressoto l'universitàBrussels: diItalian Harvardeconomic ideas, professional networks and European austerity|rivista=Journal of European Public Policy|lingua=en|volume=23|numero=3|pp=392-409|doi=10.1080/13501763.2015.1106573|issn=1350-1763}}</ref>
Dagli anni novanta compare periodicamente in televisione sulle reti nazionali come ospite a programmi politici e culturali (''[[Ballarò (programma televisivo)|Ballarò]], [[L'infedele (programma televisivo)|L'infedele]], [[Porta a porta]]'', ecc.).
 
Nel 1986 consegue un [[PhD]] in economia presso l'[[Università di Harvard]] e continua l'attività accademica negli Stati Uniti. Dal 2003 al 2006, Alesina è stato presidente del dipartimento di economia. Dal 2003 al 2020 Alesina è titolare della cattedra "Nathaniel Ropes" di economia politica ad Harvard. È stato ricercatore in visita presso diverse istituzioni tra cui il [[Massachusetts Institute of Technology]] (MIT), l'[[Università di Tel Aviv]], l'[[Università di Stoccolma]], la [[Banca mondiale]] e il [[Fondo monetario internazionale]] (FMI). Nel 2006, Alesina ha partecipato al progetto ''Stock Exchange of Visions''.{{Senza fonte}}
È conosciuto sia per la sua attività accademica negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], sia come [[editorialista]] per il [[Sole 24 Ore]] e il [[Corriere della Sera]]. È considerato uno dei maggiori esperti di [[politica economica]]{{Citazione necessaria}}; nel 1990 l<nowiki>'</nowiki>''[[Economist]]'' l'aveva descritto come uno degli otto migliori economisti con meno di quarant'anni, probabile destinatario di un futuro [[Premio Nobel]]{{Citazione necessaria}}. Al [[2012]] risulta uno tra gli Economisti italiani con maggiore indice di pubblicazioni [[H-index]].
Figura tra gli studiosi italiani di economia con maggiore [[indice H]].<ref>{{Cita web|url=http://www.topitalianscientists.org/TIS_HTML/Top_Italian_Scientists_Business_Sciences.htm|titolo=Top Italian Scientists Business Sciences|accesso=25 settembre 2020}}</ref>
 
Dagli [[Anni 1990|anni novanta]] compare periodicamente in televisione sulle reti nazionali come ospite a programmi politici e culturali (''[[Ballarò (programma televisivo)|Ballarò]]'', ''[[L'infedele (programma televisivo)|L'infedele]]'', ''[[Porta a portaPorta]]'', ecc.) e come [[editorialista]] per ''[[il Sole 24 Ore]]'' e il ''[[Corriere della Sera]]''. È stato inoltre tra i fondatori della rivista di ricerca ''Voxeu.org'' e di ''[[Lavoce.info]]''. Ha pubblicato editoriali su importanti quotidiani di tutto il mondo.
 
Il lavoro di Alesina ha trattato una varietà di argomenti, tra cui i cicli di [[economia politica]], l'economia politica della [[politica fiscale]] e dei [[deficit di bilancio]], il processo di integrazione europea, le politiche di stabilizzazione nei paesi ad alta [[inflazione]], le [[unione monetaria|unioni monetarie]], gli effetti economici delle politiche ridistributive, le differenze nello [[stato sociale]] negli Stati Uniti e in Europa, le differenze nel sistema economico negli Stati Uniti e in Europa, l'effetto dei [[sistemi elettorali]] sulle politiche economiche, i determinanti della scelta di diversi sistemi elettorali.
 
Alesina era membro del ''National Bureau of Economic Research'' (dove è stato fondatore del gruppo di ricerca in political economy nel 2004 e ha coordinato il gruppo di ricerca di "political economy" dal 2006 al 2020), del ''Centre for Economic Policy Research'' di [[Londra]] e dell{{'}}''Econometric Society' (ove è stato eletto research fellow nel 2003)''.<ref>*{{cita testo|url=http://scholar.harvard.edu/alesina|titolo=Harvard Faculty page.|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200420093309/https://scholar.harvard.edu/alesina }}</ref> È stato inoltre eletto membro dell{{'}}''American Academy of Arts and Sciences'' nel 2006.<ref name=AAAS>{{Cita web|titolo=Book of Members, 1780-2010: Chapter A|url=http://www.amacad.org/publications/BookofMembers/ChapterA.pdf|editore=American Academy of Arts and Sciences|accesso=14 aprile 2011|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110510021801/http://www.amacad.org/publications/BookofMembers/ChapterA.pdf|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Pubblicazioni ===
Alesina ha pubblicato cinque volumi e ne ha curati molti altri. I suoi librivolumi accademici più famosiconosciuti sono ''The Size of Nations'' (pubblicatoMIT dapress), ''The Future of Europe: Reform or Decline'' (2006, [[MIT press]]Press) e ''Fighting Poverty in the US and EuropeEuropea: A World of Difference'' (pubblicato da2004, [[Oxford University Press]]). È stato coeditore per il ''[[Quarterly Journal of Economics]]'' per otto anni.
È stato condirettore del ''Quarterly Journal of Economics'' per otto anni e redattore associato di numerose riviste accademiche.
 
Nel 2006 pubblica ''[[Goodbye Europa]]'', un [[saggio]] scritto a quattro mani con l'economista [[Francesco Giavazzi]], dedicato ad illustrare i problemi attuali dell'integrazione europea ed un loro possibile contenimento o soluzione.
 
Nel 2007 pubblica, sempre con [[Francesco Giavazzi]], ''[[Il liberismo è di sinistra]]'', un saggio nel quale descrive le riforme liberali che dovrebbero essere attuate in [[Italia]].cui Il titolo è in realtà una provocazionesostiene che intende spiegare come le vere riforme liberiste, se scritte ed attuate bene, possano risollevare lo status di quelle categorie sociali più deboli meglio di quanto possapossano fare l'assistenzialismo ed il [[collettivismo]].<ref>{{cita testo|url=https://st.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2007/09/radiocorlibri-liberismo.shtml|titolo=Sole24Ore}}, 2008</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.corriere.it/opinioni/18_novembre_16/ecco-liberismo-che-serve-deboli-10e6df22-e9e2-11e8-863b-3e637f80be2e.shtml|titolo=Corriere}}, 2018</ref>
 
HaSempre dinel recente2007 scrittopubblica, assieme ad [[Andrea Ichino]], un articolo che ha fatto scalpore per launa proposta di tassare le donne in modo minore rispetto agli uomini (''Gender Based Taxation''). QuestoTale provvedimento non avrebbe costi sulle casse dello stato e - secondo gli autori - dovrebbe contribuire al raggiungimento delle [[pari opportunità]] tra uomo e donna.<ref>{{cita testo|url=https://zeus.zeit.de/online/2007/23/Gender.pdf|titolo=Zeit.de}}</ref>
 
Nel novembre [[2009]] pubblica il libro ''[[L'Italia fatta in casa]]'', scritto con [[Andrea Ichino]], sul delicato tema della forza lavoro italiana che vive tra le mura domestiche e come essa incide sull'economia nazionale.
Scrive su [[Lavoce.info]], una rivista indipendente online di opinioni su attualità e politica e su Voxeu.org.
 
Il libro scritto a sei mani con Giavazzi e Carlo Favero, "Austerità, quando funziona e quando no", pubblicato nel [[2019]] da Rizzoli, ha ottenuto il premio [[Friedrich August von Hayek|Hayek]].
Nel novembre [[2009]] pubblica il libro ''[[L'Italia fatta in casa]]'', scritto con [[Andrea Ichino]], sul delicato tema della forza lavoro italiana che vive tra le mura domestiche e come essa incide sull'economia nazionale.
 
====Austerità espansiva====
Nel 2009, insieme a Silvia Ardagna, Alesina ha pubblicato «''Large Changes in Fiscal Policy: Taxes Versus Spending''», un lavoro accademico molto citato, e molto influente, con cui gli autori intendevano mostrare come misure di [[austerità]] e di rigore non danneggino le economie, ma, anzi, al contrario, aiutino la [[ripresa economica]] (cosiddetta "''austerità espansiva''").

Secondo l'economista [[Paul Krugman]]<ref>{{lingue|en}} [[Paul Krugman]], ''[{{cita testo|url=http://www.nybooks.com/articles/archives/2013/jun/06/how-case-austerity-has-crumbled/?pagination=false |titolo=How the Case for Austerity Has Crumbled]}}'', ''[[The New York Review of Books]]'', maggio 2013)</ref>, [[premio Nobel per l'economia]], l'articolo dei due economisti ha dispiegatoavuto una grande influenza sui decisori delle [[policy]]politici e, insieme ala ''[[Growth in a Time of Debt]]'' di [[Carmen Reinhart]] e [[Kenneth Rogoff]] (2010), ha contribuito a creare il giusto clima per l'ondata di [[austerità|austerity fiscale]] che, a partire dal 2010, ha dilagato sull'[[Europa]] durante l'imperversare della [[grande recessione|crisi economica iniziata nel 2008]]. Nel suo articolo, Krugman fa notare come, mentre entrambi i lavori hanno fornito la giustificazione tecnica per una serie di misure [[recessione|recessive]] (e [[equità sociale|socialmente inique]]) in tutta Europa, a un successivo approfondito esame si sono mostrati entrambi profondamente fallaci, perché viziati da errori concettuali e fattuali, dimostrati, tra gli altri, da analisti economici del [[fondoFondo monetarioMonetario internazionaleInternazionale]] e del [[''Roosevelt Institute]]''. La cosiddettateoria dell'"austerità espansiva" di Alesina e Ardagna è stata "demolita"<ref>Giovanni De Mizio, ''{{collegamentocita interrottotesto|1url=[http://it.ibtimes.com/articles/47367/20130427/krugman-austerita-alesina-reinhart-rogoff.htm |titolo=Krugman ancora all'attacco: "L'austerità voluta dai super-ricchi ha fallito"] |dateurlarchivio=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBothttps://web.archive.org/web/20130515222859/http://it.ibtimes.com/articles/47367/20130427/krugman-austerita-alesina-reinhart-rogoff.htm }}'', ''[[International Business Times]]'', 27 aprile 2013</ref> da [[Olivier Blanchard]], [[economista]] capo del [[Fondo monetarioMonetario internazionale]]Internazionale, che mostrò come lo studio fosse viziato da una grossolana sottostima, pari a una unità, dei moltiplicatori usati nell'analisi. Krugman ha descritto il lavoro dei 'Bocconi Boys' Alesina e Ardagna come "un [[assalto frontale]] e pieno all'affermazione [[economia keynesiana|keynesiana]] secondo cui i tagli alla [[spesa pubblica]] sulle economie deboli producono ulteriore debolezza".
 
=== Morte ===
Muore il 23 maggio [[2020]] all'età di 63 anni a causa di un [[arresto cardiaco]] durante una camminata in montagna insieme a sua moglie.<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/economia/finanza/20_maggio_24/morto-alesina-l-economista-che-aveva-conquistato-l-america-ccc79330-9d87-11ea-b9b6-8e4b7089692f.shtml|titolo=È morto Alberto Alesina, l’economista di Harvard che amava le provocazioni|editore=[[Corriere della Sera]]|data=24 maggio 2020}}</ref>
 
== Opere ==
*''Senso non comune. L'economia oltre ai pregiudizi'', [[Università Bocconi|Università Bocconi editore]], 2002
*''The Size of Nations,'' con [[Enrico Spolaore]], 2003<ref>{{Cita web|url=https://scholar.harvard.edu/alesina/publications/type/book|titolo=Pubblicazioni di Alberto Alesina|accesso=27 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200613060852/https://scholar.harvard.edu/alesina/publications/type/book|urlmorto=sì}}</ref>
*''Economia elettorale. Tra promesse e realtà'', con [[Nouriel Roubini]], [[Università Bocconi|Università Bocconi editore]], 2004
*''Un mondo di differenze. Combattere la povertà negli Stati Uniti e in Europa'', con [[Edward Glaeser]], [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 2005
*''Goodbye Europa. Cronache d'un declino economico e politico'', con [[Francesco Giavazzi]], [[Rizzoli]], 2006
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*''La crisi. Può la politica salvare il mondo?'', con [[Francesco Giavazzi]], Il Saggiatore, 2008
*''L'Italia fatta in casa'', con [[Andrea Ichino]], [[Arnoldo Mondadori Editore]], 2009
*''Austerità, quando funziona e quando no'', con [[Carlo Ambrogio Favero|Carlo Favero]] e [[Francesco Giavazzi]], [[Rizzoli]], 2019.
 
== Note ==
 
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{SitoCollegamenti ufficialeesterni}}
* {{Radio Radicale}}
* {{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/tassazione-differenziata-ichino-.shtml?uuid=b5c00e00-dbae-11db-a9e8-00000e25108c|titolo=L'articolo apparso su Il sole 24 ore}}
* {{cita web|url=http://www2www.dselavoce.unibo.it/ichino/taxgen12.pdfinfo|titolo=Il papersito sulladi Gender Based TaxationLavoce.info}}
* {{cita web | url = http://www.voxeu.org | titolo = Il sito di Voxeu.org | accesso = 26 ottobre 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090921170932/http://www.voxeu.org/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.lavoce.info|Il sito di Lavoce.info}}
* {{cita web|http://www.voxeu.org|Il sito di Voxeu.org}}
 
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{{Portale|biografie|economia}}
 
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