Mario Alicata: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Mario Alicata
|immagine = Mario Alicata 1948.jpg
|didascalia =
|carica = [[
|mandatoinizio =
|mandatofine =
|legislatura = {{NumLegRepubblica|D|I|II|III|IV}}
|gruppo parlamentare = Comunista
|coalizione = nessuna
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|sito = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=IV%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg04/framedeputato.asp?Deputato=1d13410
|partito = [[Partito Comunista Italiano]]
|titolo di studio = [[dottore]] in [[discipline umanistiche|lettere]]
|alma mater =
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Reggio Calabria
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1918
|LuogoMorte = Roma
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== Biografia ==
Figlio dei siciliani Antonino Alicata e Luigina Fazio-Allmayer, nacque a [[Reggio Calabria]], dove il padre esercitava le funzioni di ingegnere capo del Genio civile, per la ricostruzione post-terremoto. Dal
In questi anni Alicata entrò in contatto con molti giovani studenti antifascisti, come [[Pietro Ingrao]], [[Carlo Salinari]], [[Mario Socrate]], [[Carlo Muscetta]], [[Aldo Natoli]], [[Lucio Lombardo Radice]], [[Paolo Alatri]] e [[Paolo Bufalini]], collaborando con il quotidiano romano
Nel
Prima del
Sposatosi con Giuliana Spaini nel dicembre 1941,
===Nella Resistenza===
Subito dopo la liberazione di Roma, fece parte della giunta del Comune di Roma. Dal [[1945]] al [[1948]] diresse il quotidiano napoletano «[[La Voce (Napoli)|La Voce]]», nel [[1946]] fu eletto consigliere comunale di [[Napoli]], nel [[1948]] diresse con [[Giorgio Amendola]] il settimanale comunista «[[La Voce del Mezzogiorno]]», fu eletto deputato alle elezioni del 18 aprile [[1948]] nella circoscrizione di Napoli-Caserta, fu nominato segretario regionale del Partito comunista in [[Calabria]] e divenne membro del Comitato centrale del PCI.▼
Partecipò alla [[Resistenza romana|Resistenza a Roma]] occupata dai tedeschi dirigendo con il democristiano [[Alberto Canaletti Gaudenti]] e il socialista [[Olindo Vernocchi]] il giornale unitario dei sindacati ''[[Il Lavoro italiano]]'' e fu tra i redattori de ''[[L'Unità]]'' clandestina, diretta da [[Celeste Negarville]]. Fu lui a scrivere il comunicato di rivendicazione dei GAP dell'[[attentato di via Rasella]], pubblicato su l'Unità del 30 marzo 1944. <ref>Giorgio Amendola, ''Lettere a Milano. Ricordi e documenti 1939-1945'', Roma, Editori Riuniti, 1973, pagine 296-297</ref>
Subito dopo la liberazione di Roma nel giugno 1944, fece parte della giunta del Comune di Roma.
Nel [[1950]] fece parte della segreteria del Comitato nazionale per la rinascita del Mezzogiorno, che dispose un'inchiesta sulle condizioni delle popolazioni meridionali, pubblicata su «La Voce del Mezzogiorno», e fu relatore di minoranza nella commissione parlamentare che discusse i risultati dell'inchiesta. Rieletto deputato nel [[1953]] e nel [[1958]] per la circoscrizione Catanzaro-Cosenza-Reggio Calabria, fu anche sindaco di [[Melissa (Italia)|Melissa]] dal 1953.▼
Dal 1945 al 1948 diresse il quotidiano napoletano ''[[La Voce (Napoli)|La Voce]]'' e nel 1946, per alcuni mesi, ''L'Unità''.
Contro [[Elio Vittorini]] si disse convinto che l'arte debba aiutare «gli uomini in una lotta conseguente per la giustizia e la libertà»,<ref>In «Rinascita», III, 1946, p. 116.</ref> in una polemica proseguita da [[Palmiro Togliatti|Togliatti]] sul tema del rapporto tra la politica e la cultura. Contro [[Carlo Levi]] e [[Rocco Scotellaro]], Alicata sostenne anche che il riscatto dei contadini meridionali<ref>Miccichè, Andrea▼
===Attività politica===
▲
▲Nel
▲Contro [[Elio Vittorini]] si disse convinto che l'arte debba aiutare «gli uomini in una lotta conseguente per la giustizia e la libertà»,<ref>In
''Sicilia all'addritta : le elezioni del 1959, l'autonomismo e le sue narrazioni'', Meridiana : rivista di storia e scienze sociali : 82, 1, 2015,
Roma : Viella, 2015.</ref> poteva ottenersi attraverso «l'alleanza e la direzione della classe operaia» per lottare contro «i nemici storici del Mezzogiorno: il blocco agrario-industriale, l'imperialismo italiano e straniero».<ref>M. Alicata, ''Il meridionalismo non si può fermare ad Eboli'', in «Cronache meridionali», I edizione, 1954, p. 602.</ref>
Dal
Dal
Nel febbraio 1963 firmò l'editoriale del primo numero della rivista teorica ''[[Critica marxista]]'', anno nel quale fu rieletto ancora deputato, ma nella circoscrizione di [[Siena]], Dal 1964 fu membro della segreteria nazionale del Partito comunista.
Nell'agosto del [[1966]] denunciò in Parlamento la devastazione compiuta ad [[Agrigento]] dalla speculazione edilizia, e nell'ultimo discorso tenuto alla Camera, dopo l'[[alluvione di Firenze del 4 novembre 1966|alluvione di Firenze]], accusò le classi dirigenti di essere incapaci di tutelare il patrimonio artistico italiano. Morì improvvisamente a Roma il 6 dicembre [[1966]], a quarantotto anni.▼
▲Nell'agosto del
* {{Cita libro|titolo=La riforma della scuola|anno=1956|editore=Editori Riuniti|città=Roma}}
* {{Cita libro|altri=prefazione di Emanuele Macaluso|titolo=La lezione di Agrigento|anno=1966|editore=Editori Riuniti|città=Roma}}
* {{Cita libro|altri=prefazione di Luciano Gruppi|titolo=La battaglia delle idee|anno=1968|editore=Editori riuniti|città=Roma}}
* {{Cita libro|altri=introduzione di Natalino Sapegno|titolo=Scritti letterari|anno=1968|editore=Il saggiatore|città=Milano}}
* {{Cita libro|altri=a cura di Renzo Martinelli e Roberto Maini|titolo=Intellettuali e azione politica|anno=1976|editore=Editori riuniti|città=Roma}}
* {{Cita libro|altri=prefazione di Giorgio Amendola ; introduzione di Albertina Vittoria|titolo=Lettere e taccuini di Regina Coeli|anno=1977|editore=Einaudi|città=Torino}}
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Carlo Salinari - Alfredo Reichlin - Aldo Tortorella - Giorgio Amendola, ''Mario Alicata intellettuale e dirigente politico'', Roma, Editori Riuniti, 1978
*Antonio Carrannante, ''Roma attraverso le sbarre (Augusto Monti, Orlando Orlandi Posti, Silvio d'Amico, Mario Alicata)'', "Campi immaginabili", 62/63, Fascicoli I-II / Anno 2020, pp. 403-424
*Claudio Natoli'', Mario Alicata dal «lungo viaggio» attraverso il fascismo all’incontro con il Pci'', in ''Studi storici'', 2022, n. 3, 523-551.
▲== Fonti ==
* {{DBI
|nome = ALICATA, Mario
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=IV%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg04/framedeputato.asp?Deputato=1d13410|titolo=La ''scheda'' di ''Camera.it''}}
* {{cita web|url=http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it/ead-str/IT-ER-IBC-AS00074-0000000|titolo=Inventario dell'Archivio dell'Istituto interregionale di studi comunisti Mario Alicata}}
* {{cita web |url=http://www.ornitorinconews.it/index.php/10-cultura/157-elio-vittorini-e-la-polemica-col-pci.html |titolo=Elio Vittorini e la polemica col Pci |accesso=20 marzo 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140328010845/http://www.ornitorinconews.it/index.php/10-cultura/157-elio-vittorini-e-la-polemica-col-pci.html |urlmorto=sì }}
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[[Categoria:Politici del Partito Comunista Italiano
[[Categoria:Direttori de L'Unità
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