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{{Montagna
| nomemontagna = Monte Olibano
| immagine = Rione Terra e Accademia aeronautica visti dal mare – Pozzuoli (2010) by RaBoe-01.jpg
| didascalia = Monte Olibano: si vede l'Accademia sulla destra e la sommità che dà sulla Solfatara sulla sinistra. In primo piano, il [[Rione Terra]].
| sigla_paese = ITA
| regione = {{IT-CAM}}
| provincia = [[Città metropolitana di Napoli]]{{IT-NA}}
| div_amm_1div_amm_3 = {{simbolo|Pozzuoli-Stemma.svg}} [[Pozzuoli]]
| catenamontuosacaldera = [[Campi Flegrei]]
| ultimaeruzione = 2080 a.C.
|VEI = 2
|altrinomi = Duomo dell'Accademia<br>
|VNUM = 211010
Collina di San Gennaro
|altrinomi = Duomo dell'Accademia<br>Collina di San Gennaro
}}
Il '''monte Olibano''' è un [[vulcano]] [[italia]]no quiescente situato a [[Pozzuoli]], nel complesso dei [[Campi Flegrei]], in [[Campania]].
 
== Geografia ==
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|coautori=F. Frondini, C. Cardellini, D. Granieri, L. Marini, G. Ventura|data=10 agosto 2001
|titolo=CO2 degassing and energy release at Solfatara volcano, Campi Flegrei, Italy|rivista=Journal of Geophysical Research
|volume=106|numero=B8|pp=16213–1622116213-16221|lingua=en|accesso=5 giugno 2017|doi=10.1029/2001JB000246
|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2001JB000246/full}}</ref> di [[trachite]] alto 155&nbsp;m. Sovrasta la costa nord del [[golfo di Pozzuoli]]; sulle sue pendici è presente l'[[Accademia Aeronautica|Accademia aeronautica di Pozzuoli]]. Poggia sui depositi del [[monte Spina (Campania)|monte Spina]] ed è a sua volta coperto da altri prodotti eruttivi, in particolare dalle emissioni della [[Solfatara di Pozzuoli|Solfatara]],<ref name="Chiodini2001" />, di cui costituisce la parte più alta della cintura craterica.<ref name="Ludovico">{{cita pubblicazione
|url=http://www.springerlink.com/content/7657572076667220/
|titolo=La Solfatara di Pozzuoli
|accesso=26 maggio 2010
|autore=Ludovico Sicardi
|doi=10.1007/BF02596618
|rivista=Bulletin Volcanologique
|anno= 1956
|volume= 18
|numero= 1
|pp =151–158}}</ref>.151-158
|urlmorto=sì
|dataarchivio=8 giugno 2018
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180608061612/https://link.springer.com/article/10.1007%2FBF02596618
}}</ref>
 
== Geologia ==
Il monte Olibano è superficialmente formato di [[trachite]]. Dal lato di mezzogiorno, lungo la spiaggia, si osserva distintamente la giacitura della trachite; la quale, nel luogo un tempo detto "la petriera", è più di 20&nbsp;m alta e finisce col perdersi nel mare. Quivi riposa sopra un cumulo di scorie trachitiche mescolate con frammenti e grossi pezzi di [[tufo]] vulcanico: come poi la trachite trascende sul pendio del monte Olibano, gradatamente si assottiglia e si spande sia dalla parte occidentale che da quella orientale ricoprendo gli strati di stufo che nella linea di contatto hanno cambiato il colore giallastro in rossigno. Dalla parte settentrionale, la trachite non offre limite distinto ed il confine ad essa assegnato va secondo la linea dove finiscono di mostrarsi i grossi massi distaccati della medesima roccia.<ref>{{Cita conferenza|titolo=Descrizione delle carte geologiche dei Campi Flegrei|conferenza=Settima adunanza degli scienziati italiani – Atti della sezione di geologia e di mineralogia, 22 settembre 1845|autore=[[Arcangelo Scacchi]]|data=1846|città=Napoli|pagina=1179|url=https://books.google.fr/books?id=qmMVAAAAQAAJ&pg=PA1179&lpg=PA1179|accesso=4 giugno 2017|organizzazione=}}</ref>.
 
La [[Rocce effusive|roccia vulcanica]] che lo costituisce, grigio scura, è fratturata come frutto della contrazione della lava durante il suo raffreddamento<ref>{{Cita web|url=http://vulcan.fis.uniroma3.it/italia/campania/campi/escursione.html|titolo=Escursione ai vulcani dei Campi Flegrei|sito=vulcan.fis.uniroma3.it|accesso=4 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130307185419/http://vulcan.fis.uniroma3.it/italia/campania/campi/escursione.html|dataarchivio=7 marzo 2013|urlmorto=sì}}</ref> e dell'idro-termalismo.
 
== Storia ==
Il duomo di lava del monte Olibano si è formato durante un'unica [[Eruzione vulcanica|eruzione]] che si è prodotta fra 3800 e 4100 anni fa, forse verso il 2080 a.C.;<ref name="GVP histoire">{{En}} {{Cita web|url=http://www.volcano.si.edu/world/volcano.cfm?vnum=0101-01=&volpage=erupt}}</ref>; si tratta quindi di un vulcano monogenico.<ref>{{Cita web|url=https://www.geomagazine.it/2020/05/05/tipi-di-vulcani/|titolo=Tipi di vulcani|autore=Renato Sansone|sito=GeoMagazine.it|data=5 marzo 2020|citazione=I vulcani monogenici si formano per l’accumulo dei prodotti di una singola fase eruttiva. Esempi di vulcani monogenici sono i coni e gli anelli di tufo.|accesso=21 maggio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200509053053/https://www.geomagazine.it/2020/05/05/tipi-di-vulcani/|urlmorto=no}}</ref> Il suo [[indice di esplosività vulcanica]] è di 2, ha prodotto un volume di 10 milioni di metri cubi di [[lava]] fluida.
 
La parte verso il mare del monte, a ridosso dell'Accademia Aeronautica, è stata fatta scavare dal [[viceré Parafandi Napoli|viceré]] [[Pedro Afán de RiveraRibera]] che, da Bagnoli, fece tagliare il [[monte Dolce]] ed il monte Olibano, ricoperti da durissime lave vulcaniche e già attraversati dall'[[acquedotto romano del Serino]].<ref>{{Cita libro|autore=[[Giovanni Battista Carta]]|titolo=Dizionario geografico universale tratto e compendiato dalle opere piupiù accreditate e recenti di geografi insigni per G.B. Carta|url=https://books.google.fr/books?id=yBP95jPsdVoC&pg=PA667&lpg=PA667&dq=monte+olibano+osservatorio&source=bl&ots=MQ_Mz0eYX7&sig=kuqq6h0HrmpX3Icna21NbWTsmKk&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwinvumoyaPUAhWQfFAKHYgbDpIQ6AEITzAH#v=onepage&q=monte%20olibano&f=false|anno=1843|editore=Stamperia e cartiere del Fibreno|città=Firenze|pp=666-667|capitolo=Pozzuoli|ISBN=no}}</ref>.
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}

{{Campi Flegrei}}
{{Portale|Campania|montagne|scienze della Terra}}
 
[[Categoria:Colline della Campania]]