Zea mays: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua||Mais (disambigua)|Mais}}
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|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=77726273|autore=|accesso=6 ottobre 2024}}</ref>
|immagine = Reifer_Maiskolben.JPG
|didascalia = ''Zea mays''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
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|classe = [[Liliopsida]]
|sottoclasse = [[Commelinidae]]
|ordine
|famiglia = [[Poaceae]]
|genere = [[Zea]]
|specie = '''Z. mays'''
|sottospecie =
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL? = si
|regnoFIL = [[Plantae]]
|clade1 = [[Tracheobionta]]
|clade2 = [[Angiosperme]]
|clade3
|clade4 = [[Commelinidi]]
|ordineFIL
|famigliaFIL = [[Poaceae]]
|sottofamigliaFIL = [[Panicoideae]]
|tribùFIL = [[Andropogoneae]]
|sottotribùFIL=[[Tripsacinae]]
|genereFIL = [[Zea]]
|specieFIL = '''Z. mays'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
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<!-- ALTRO: -->
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|suddivisione_testo =
}}Il '''mais''' ('''''Zea mays''''' <small>[[Linneo|L.]], 1753</small>), anche chiamato '''granturco'''<ref>{{Cita web|url=https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/M/mais.shtml|titolo=Mais: Definizione e significato di mais|sito=dizionari.corriere.it|accesso=2 aprile 2022}}</ref>, '''granoturco'''<ref>{{Cita web|url=https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/G/granoturco.shtml|titolo=Granoturco: Definizione e significato di granoturco|sito=dizionari.corriere.it|accesso=2 aprile 2022}}</ref>, o '''grano turco'''<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/granturco/|titolo=Granturco - Significato ed etimologia - Vocabolario|sito=Treccani|lingua=it|accesso=27 luglio 2024}}</ref> è una [[pianta erbacea]] annuale della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Poaceae]]: coltivato dalle popolazioni indigene in [[Messico]] centrale in [[tempi preistorici]] circa [[X millennio a.C.|10.000 anni fa]]<ref name="learn.genetics.utah.edu">{{cita web|lingua=en|url=http://learn.genetics.utah.edu/content/selection/corn/|titolo=The Evolution of Corn|sito=Learn.Genetics|editore=University of Utah|accesso=8 gennaio 2016|dataarchivio=13 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190713003706/http://learn.genetics.utah.edu/content/selection/corn/|urlmorto=sì}}</ref>, è uno dei più importanti [[cereale|cereali]], largamente coltivato sia nelle [[regioni tropicali]] sia in quelle [[regioni temperate|temperate]], in quest'ultimo caso a ciclo primavera-estate.
Base alimentare tradizionale delle popolazioni dell'[[America Latina]] e di alcune regioni dell'[[Europa]] e del [[Nordamerica]], nelle regioni temperate è principalmente destinato all'alimentazione degli [[animali domestici]], sotto forma di granella, farine o altri [[mangime|mangimi]], oppure come [[insilato]], generalmente raccolto alla maturazione cerosa; è inoltre destinato a trasformazioni industriali per l'estrazione di [[amido]] e [[olio vegetale|olio]] oppure alla fermentazione, allo scopo di produrre per [[distillazione]] bevande alcoliche o [[bioetanolo]] a scopi energetici.
L'[[infiorescenza]] femminile, che porta le [[cariosside|cariossidi]], si chiama correttamente ''[[spadice]]'', ma viene più spesso impropriamente chiamata "pannocchia", mentre la ''[[pannocchia]]'' propriamente detta è l'infiorescenza maschile posta sulla cima del fusto (''stocco'') della pianta, che di contro viene talvolta chiamata impropriamente "spiga" o "pennacchio" per il suo aspetto. Le cariossidi sono fissate al [[tutolo]] e il tutolo è fissato alla pianta.
== Etimologia ==
Per riferirsi al mais in [[lingua italiana]] si utilizzano diversi sinonimi, come ''frumentone'', ''formentone'', ''formentazzo'', ''granone'', ''grano siciliano'', ''grano d'India'', ''granoturco'', ''granturco'', ''melica'', ''meliga'', ''melicone''<ref name="dizionaripiu.zanichelli.it">{{cita web|url=https://dizionaripiu.zanichelli.it/la-parola-e-servita/polenta/|titolo=Polenta|autore=Dizionario Zanichelli}}</ref>, ''meligone''<ref name="dizionaripiu.zanichelli.it"/> e ''pollanca'', alcuni derivati da [[dialetti]] locali o lingue regionali.
Il suo nome è di origine spagnola, ''maíz'', a sua volta d'origine più precisamente [[Taino (popolo)|taino]], ''mahis'';<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://dictionary.reference.com/browse/maize|titolo=Maize <nowiki>|</nowiki> Define Maize at Dictionary.com|accesso=8 gennaio 2010}}</ref><ref>{{cita libro | cognome=Cortelazzo | nome=Manlio | coautori=Paolo Zolli | titolo=Dizionario etimologico della lingua italiana | editore=Zanichelli | città=Bologna | anno=1980 | volume=III|p=703}}</ref> la pianta proviene dal centro [[Messico]] dove rappresentava l'ingrediente base della [[cucina azteca|cucina messicana preispanica]]. Il termine "granoturco" o "granturco" deriva da ''grano turco'', ossia "esotico, coloniale" (contrapposto al ''[[Triticum aestivum]]'').<ref>{{cita libro | cognome=Battisti | nome=Carlo | coautori=Giovanni Alessio | titolo=Dizionario etimologico italiano | editore=Barbera | città=Firenze | anno=1950-57}}</ref><ref>{{cita libro | cognome=Devoto | nome=Giacomo | titolo=Avviamento all'etimologia italiana | editore=Mondadori | città=Milano | anno=1979}}</ref><ref>{{cita libro | cognome=Cortelazzo | nome=Manlio | coautori=Paolo Zolli | titolo=Dizionario etimologico della lingua italiana | editore=Zanichelli | città=Bologna | anno=1980 | volume=II|p=516}} Questo dizionario avanza dei dubbi sull'accezione di ''turco'' come "esotico".</ref> Altre etimologie fanno risalire il lemma alla diffusione, avvenuta nel 1700, ad opera di una varietà coltivata nei Balcani<ref>https://www.focus.it/ambiente/natura/perche-il-mais-si-chiama-granturco</ref>.
==
[[File:Starr 080914-9919 Zea mays.jpg|sinistra|miniatura|Infiorescenza maschile di mais]]
[[File:Corn blooming.jpg|sinistra|miniatura|Infiorescenza femminile di mais]]
Il mais è una pianta erbacea [[Pianta annuale|annuale]] con un singolo stelo, la cui altezza varia da 1,2 a 4 m.<ref name="Solaimalai Anantharaju 2020 ch.62">{{Cita libro|nome=A.|cognome=Solaimalai|nome2=P.|cognome2=Anantharaju|nome3=S.|cognome3=Irulandi|titolo=Maize Crop: Improvement, Production, Protection and Post Harvest Technology|data=2020-05-10|editore=[[CRC Press]]|ISBN=978-1-000-17695-7}}</ref> Le foglie lunghe e strette nascono dai [[Fusto (botanica)|nodi]], in maniera alternata sui lati opposti dello stelo.<ref name="Solaimalai Anantharaju 2020 ch.62"/> Il mais è una pianta [[Monoicismo|monoica]], con fiori maschili e femminili separati sulla stessa pianta.<ref name="Solaimalai Anantharaju 2020 ch.62"/> Nella parte superiore dello stelo si trova la nappa, un'[[infiorescenza]] di fiori maschili; le loro [[Antera|antere]] rilasciano il polline, che viene disperso dal vento.<ref name="Solaimalai Anantharaju 2020 ch.62"/> Come altri pollini, è un [[allergene]], ma la maggior parte si trova entro pochi metri dalla nappa e il rischio è in gran parte limitato ai lavoratori agricoli.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Marcus|cognome=Oldenburg|nome2=Arnd|cognome2=Petersen|nome3=Xaver|cognome3=Baur|data=2011-12-13|titolo=Maize pollen is an important allergen in occupationally exposed workers|rivista=Journal of Occupational Medicine and Toxicology|volume=6|numero=1|p=32|accesso=2025-01-12|doi=10.1186/1745-6673-6-32|url=https://occup-med.biomedcentral.com/articles/10.1186/1745-6673-6-32}}</ref> L'infiorescenza femminile, posta un po' più in basso lungo lo stelo, appare come un fascio di morbidi [[Stigma (botanica)|peli tubolari]], uno per [[Gineceo (botanica)|carpello]] in ogni fiore femminile. Questi si sviluppano in frutti, delle [[Cariosside|cariossidi]], quando vengono impollinati.<ref name="Solaimalai Anantharaju 2020 ch.62"/> Un'intera infiorescenza femminile si sviluppa in una pannocchia, avvolta da più strati di foglie.<ref name="Solaimalai Anantharaju 2020 ch.62"/>
Nelle varietà moderne i chicchi sono solitamente gialli o bianchi; altre varietà hanno chicchi arancioni, rossi, marroni, blu, viola o neri. Sono disposti in file da 8 a 32 attorno alla pannocchia; su una pannocchia grande possono esserci fino a 1200 chicchi.<ref name="Davidson 2014">{{Cita libro|nome=Alan|cognome=Davidson|titolo=The Oxford Companion to Food|anno=2014|url=https://archive.org/details/oxfordcompaniont0000davi_w2w6|edizione=3rd|data=2014|editore=[[Oxford University Press]]|pp=[https://archive.org/details/oxfordcompaniont0000davi_w2w6/page/n517 484]-486|ISBN=978-0-19-967733-7}}</ref> I mais gialli derivano il loro colore dai [[carotenoidi]]; i mais rossi sono colorati da [[antociani]]ne e [[flobafeni]] e le varietà arancioni e verdi possono contenere combinazioni di questi pigmenti.<ref name="Chatham Paulsmeyer Juvik 2019">{{Cita pubblicazione|nome=Laura A.|cognome=Chatham|nome2=Michael|cognome2=Paulsmeyer|nome3=John A.|cognome3=Juvik|data=2019-11-01|titolo=Prospects for economical natural colorants: insights from maize|rivista=Theoretical and Applied Genetics|volume=132|numero=11|pp=2927-2946|lingua=en|accesso=2025-01-12|doi=10.1007/s00122-019-03414-0|url=https://link.springer.com/article/10.1007/s00122-019-03414-0}}</ref>
Il mais ha un [[Fotoperiodismo|fotoperiodo]] brevidiurno, il che significa che necessita di notti di una certa lunghezza per fiorire. Per una fioritura più lunga sono necessarie giornate abbastanza calde con temperature sopra i 10 °C. Il controllo della fioritura è impostato geneticamente; il meccanismo fisiologico coinvolge il sistema del [[fitocromo]]. Le cultivar tropicali possono essere problematiche se coltivate a latitudini più elevate, poiché le giornate più lunghe possono far sì che le piante crescano alte anziché produrre semi prima dell'arrivo dell'inverno. D'altro canto, la crescita rapida potrebbe essere vantaggiosa per la produzione di biocarburanti.<ref name="Solaimalai Anantharaju 2020 ch.62"/>
I germogli immaturi di mais accumulano una potente sostanza antibiotica, il 2,4-diidrossi-7-metossi-1,4-benzoxazin-3-one ([[DIMBOA]]), che fornisce una misura di protezione contro un'ampia gamma di parassiti.<ref name="Smith2012">{{Cita pubblicazione|nome=C. Michael|cognome=Smith|nome2=Stephen L.|cognome2=Clement|data=2012-01-07|titolo=Molecular Bases of Plant Resistance to Arthropods|rivista=Annual Review of Entomology|volume=57|numero=Volume 57, 2012|pp=309-328|lingua=en|accesso=2025-01-12|doi=10.1146/annurev-ento-120710-100642|url=https://www.annualreviews.org/content/journals/10.1146/annurev-ento-120710-100642}}</ref> A causa delle sue radici poco profonde, il mais è suscettibile alla siccità, intollerante ai terreni poveri di nutrienti e incline ad essere sradicato dai venti forti.<ref>{{Cita web|url=http://www.dekalb.ca/content/pdf/corn_stalk_lodging.pdf|accesso=23 febbraio 2009|titolo=Copia archiviata|dataarchivio=25 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090225054032/http://www.dekalb.ca/content/pdf/corn_stalk_lodging.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
== Storia ==
[[File:Dent Corn 'Oaxacan Green' (Zea mays) MHNT 2.jpg|thumb|''Zea mays "Oaxacan Green"'']]
[[File:Zea mays 'Ottofile giallo Tortonese' MHNT.BOT.2015.34.1.jpg|thumb|''Zea mays 'Ottofile giallo Tortonese''']]
[[File:Guila Naquitz cave.jpg|thumb|La caverna Guila Naquitz a [[Oaxaca (stato)|Oaxaca]], [[Messico]] è il sito di [[domesticazione]] precoce di diverse colture alimentari, tra cui [[teosinte]] (un antenato di mais).]]
La maggior parte degli storici ritiene che il mais fu domesticato nella valle di [[Tehuacán]] del [[Messico]].<ref>{{cita web|lingua=en|autore1=Lance Gibson|autore2=Garren Benson|url=http://agron-www.agron.iastate.edu/Courses/agron212/readings/corn_history.htm|titolo=Origin, History, and Uses of Corn (Zea mays)
L'intera regione sviluppò una rete commerciale basata sul surplus e la varietà delle colture di mais e dopo la scoperta delle Americhe gli esploratori e commercianti europei lo introdussero in altri paesi. Presente all'inizio del XVI secolo in Spagna e Portogallo, si diffuse rapidamente in Francia meridionale, Italia settentrionale, nei Balcani, poi in altre parti del bacino mediterraneo, lungo la costa occidentale dell'Africa, e giunse in Cina intorno al 1540-50.<ref>{{cita|Standage
Tra i vari usi del mais troviamo la macinazione per creare farina, la spremitura da cui si ottiene l'olio di mais e la fermentazione e distillazione in bevande alcoliche come bourbon e whisky. Il mais trova anche utilizzo nell'industria chimica.
Un influente studio del 2002 ha dimostrato che, piuttosto che essere il risultato di domesticazioni indipendenti, tutto il mais è il risultato di una singola domesticazione nel sud del Messico risalente a circa 9
Lo studio ha anche dimostrato che i tipi di mais sopravvissuti più antichi sono quelli degli altopiani messicani. Successivamente vi fu la diffusione del mais da questa regione attraverso le Americhe lungo due percorsi principali. Questo è coerente con un modello basato sulla documentazione archeologica che suggerisce che il mais si sia diversificato negli altopiani del Messico per poi diffondersi fino alla pianura.<ref name="learn.genetics.utah.edu"
Prima di essere domesticate le piante di mais producevano solo
Il mais è la tipologia di grano più coltivato in tutta l'America, con 332 milioni di tonnellate prodotte ogni anno nei soli Stati Uniti. Circa il 40% del raccolto - 130 milioni di tonnellate - è usato per [[etanolo]] da mais. Il mais geneticamente modificato costituisce l'85% del mais coltivato negli Stati Uniti nel 2009.<ref name="learn.genetics.utah.edu"/>
===La diffusione del mais in Europa===
Il mais fu portato per la prima volta in Europa da [[Cristoforo Colombo]] nel 1493, e nei primi decenni del Cinquecento si diffuse dalla penisola iberica alla Francia meridionale, all'Italia settentrionale e ai Balcani. Inizialmente non sostituì altri cereali, ma fu coltivato soprattutto negli orti o come foraggio. A lungo il suo ruolo nell'agricoltura e nell'alimentazione restò secondario.<ref>{{cita|Montanari
I contadini coltivavano il mais negli orti, perché questi di solito erano esenti da canoni e decime e il loro prodotto poteva essere direttamente utilizzato dalla famiglia del coltivatore. Ma in seguito i proprietari si resero conto delle potenzialità produttive della nuova pianta, che poteva avere rendimenti molto maggiori rispetto ai cereali tradizionali, e spinsero i contadini
A ciò si aggiunsero l'aumento della popolazione e le carestie che colpirono molte regioni d'Europa nel [[XVIII secolo]], che resero necessaria l'adozione di coltivazioni più produttive. Di conseguenza, a partire dalla metà del Settecento la coltura del mais si diffuse nei campi dei [[Penisola balcanica|Balcani]], della [[Valle Padana]], della [[Francia meridionale]], sostituendosi in larga parte al [[Panicum miliaceum|miglio]] e all'[[Hordeum vulgare|orzo]], cereali "inferiori" tradizionalmente riservati alla parte più povera della popolazione. Non mancarono resistenze da parte dei contadini, che temevano, non senza ragione, un peggioramento delle loro condizioni di vita e del loro regime alimentare, che infatti si verificò.
Nelle regioni in cui il mais era diventato la coltura principale, esso divenne anche l'alimento centrale e quasi esclusivo per le popolazioni delle campagne, in genere sotto forma di [[polenta]]. Ma le diete a base di solo mais sono carenti di
==
[[File:Photo Corn fields 1937 - Touring Club Italiano 1.2330.tif|thumb|Campo di granoturco nel 1937]]
Il mais è ampiamente coltivato in molte regioni del mondo
{| class="wikitable" align=center
! colspan=2|I 10 maggiori produttori di mais nel
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! Paese
! Produzione ([[tonnellata|tonnellate]])
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| '''Mondo'''||align=right| '''
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La produzione di mais in Italia negli anni 2008-2012 ha oscillato tra 7,8 e i 9,7 milioni di tonnellate.<ref>{{cita libro | titolo=Annuario Statistico Italiano
===Mercato del mais===
Il ''Corn'' è il contratto [[futures]] con cui si scambia il mais sui mercati finanziari.<ref name="cmegroup.com">{{cita web|lingua=en|sito=CME Group|url=https://www.cmegroup.com/markets/agriculture/grains/corn.contractSpecs.html|titolo=Corn : Futures and Options|accesso=8 agosto 2022}}</ref>
====Fattori====
Il prezzo del mais è influenzato dai seguenti fattori:<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://commodity.com/soft-agricultural/corn/|titolo=Corn Price Drivers in 2022: Is Ethanol Still #1?|sito=Commodity.com|accesso=8 agosto 2022}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Katia Ferri|titolo=Trading in commodity. Borse merci nel mondo, negoziazione e stagionalità, le strategie dei big|editore=Trading library|isbn=9788896481073}}</ref>
*Mercato dell'etanolo: il mais sta svolgendo un ruolo crescente nella produzione di etanolo, quindi la domanda di questo additivo per combustibili potrebbe avere un grande impatto sui prezzi del mais. Il governo degli Stati Uniti sovvenziona pesantemente i coltivatori di mais per aumentare la produzione di etanolo e gli agricoltori prendono decisioni su quali colture coltivare in base ai sussidi. Se la domanda di etanolo si dissipasse, i mercati avrebbero un'offerta in eccesso di mais e i prezzi probabilmente scenderebbero.
*[[Mercato del petrolio]]: Poiché il mais viene sempre più utilizzato per produrre combustibili, il suo rapporto con i prezzi del petrolio non può essere ignorato. Un aumento dei prezzi del petrolio greggio causerebbe probabilmente un aumento della domanda di biocarburanti poiché i consumatori passeranno ad alternative più economiche. Le materie prime agricole utilizzate nella produzione di carburante hanno elevate correlazioni di prezzo con il petrolio greggio.
*Domanda cinese: Analizzare i prezzi del mais senza menzionare la Cina sarebbe un'enorme omissione. La Cina è il più grande consumatore mondiale di energia e il più grande importatore di petrolio. Si prevede che il fabbisogno energetico del paese rimarrà enorme mentre la sua economia continua a crescere. La Cina sta cercando fonti di energia più economiche e più rispettose dell'ambiente e i biocarburanti avranno un ruolo in questo piano. Qualsiasi rallentamento della crescita in Cina potrebbe causare problemi per i prezzi del mais, mentre un aumento potrebbe portare a prezzi più alti.
*[[Dollaro statunitense]]: In quanto valuta di riserva mondiale, il dollaro può spesso dettare la direzione dei prezzi delle materie prime. Quando il valore del dollaro scende rispetto ad altre valute, ci vogliono più dollari per acquistare il mais rispetto a quando il prezzo è alto. In altre parole, i venditori di mais ottengono meno dollari per il loro prodotto quando il dollaro è forte e più dollari quando la valuta è debole. Gli Stati Uniti sono il principale produttore mondiale di mais, quindi è improbabile che il mais venga quotato in una valuta diversa in tempi brevi.
*Clima: il clima può avere un grande effetto sui raccolti di mais. Moderati cambiamenti nei modelli meteorologici possono aumentare il numero di giorni molto caldi nella stagione di crescita. Queste ondate di calore possono ridurre drasticamente la produzione del raccolto e creare picchi di prezzo. Gli agricoltori continuano a provare a sviluppare ceppi di mais più resistenti al calore e la produzione potrebbe spostarsi a nord in Canada. Nel frattempo, i commercianti di mais devono monitorare attentamente l'andamento del tempo.
*Stime di produzione: ogni anno il [[Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America]] pubblica i bollettini con le previsioni di produzione per l'anno successivo.
== Usi ==
=== Alimentazione umana ===
Il mais è utilizzato in alimentazione sia come alimento come tale sia come ingrediente. 100 grammi di mais forniscono circa 350 calorie di energia<ref>{{cita web |url=http://www.balancek.com/info/mais.html |titolo=Copia archiviata |accesso=15 dicembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120112110633/http://www.balancek.com/info/mais.html }}</ref>
* I chicchi ancora sulla spina vengono consumati lessati o alla griglia.
* I chicchi sgranati e lessati possono essere serviti in insalata o come contorno.
* I chicchi fioccati, ovvero cotti a vapore poi schiacciati attraverso una pressa a rulli ed essiccati, si consumano, all'uso anglosassone, inzuppati nel latte solitamente per la prima colazione e vengono detti [[corn flakes]].
* Quando sono invece soltanto tostati i chicchi di alcune varietà "scoppiano" dando luogo
* I chicchi tostati e non scoppiati vengono utilizzati come contorno (ad esempio, la [[cancha]] [[Perù|peruviana]]) o come snack (ad esempio i [[corn nuts]] statunitensi), oppure vengono macinati come base per piatti dolci (come l'[[asham (gastronomia)|asham]] [[giamaica]]no) o bevande (come il [[tascalate]] messicano). In [[Svizzera]], la farina così prodotta prende il nome di [[farina bóna]].
[[File:Popcorn02.jpg|thumb|[[Popcorn]]]]
[[File:Piccole piante di mais.JPG|thumb|Piante in crescita]]
[[File:Pannocchia.JPG|thumb|
* Dal [[germe (cereali)|germe]] si ottiene un [[Olio di semi di mais|olio]] che può essere usato come condimento a crudo, mentre, a differenza di altri oli di semi come quello di [[Olio di semi di girasole|girasole]], non è adatto per friggere.
* La farina di mais<ref>
Giorgio V. Brandolini|titolo=Una sola polenta? No, ce ne sono tante quante le
</ref> è utilizzata nella preparazione di diversi piatti (tra i quali in Italia il più noto è la [[polenta]]), alcuni tipi di pane e alcuni dolci. Si distingue in farina bramata, a grana grossa, per ottenere polente particolarmente saporite e gustose, fioretto di farina per polente pasticciate, morbide e delicate, fumetto di mais, per una farina finissima adatta alla produzione di dolci e biscotti. Tra i più noti in Italia troviamo le [[paste di meliga]].
* La farina di mais,
* La farina di mais precotta
*Il mais per rilasciare tutto il suo nutrimento deve subire un processo chiamato [[nixtamal]]izzazione dando così origine a un prodotto completamente diverso dalla farina di polenta, infatti per distinguerla viene chiamata con il nome spagnolo ''[[harina de maiz]]''. Con questa si producono le [[Tortilla (gastronomia messicana)|tortilla]] e [[arepa]], alla base dell'alimentazione dei popoli delle Americhe, mentre in Europa si è patita la pellagra poiché la polenta rilascia solo pochissimi dei suoi nutrienti.
*Nella produzione di pasta è possibile sia utilizzare solo parzialmente farina di mais e per il resto la consueta semola di grano, sia utilizzando esclusivamente farina di mais per chi è intollerante al [[glutine]]. In questo caso, il nome del prodotto per la legge italiana non si può chiamare pasta e quindi si trova commercializzato con altri nomi di fantasia.
* Dal mais inoltre si estrae l'[[amido]], che viene poi usato per altre preparazioni alimentari.
* Il mais è usato anche nella fabbricazione di liquori e bevande, particolarmente in [[America
=== Alimentazione animale ===
Per la sua alta produttività, il valore nutritivo elevato (benché sostanzialmente energetico), la coltivazione "facile" e completamente meccanizzabile, la possibilità di raccolta in diverse forme che permettono di superare avversità climatiche di fine stagione, il
In particolare per i bovini può essere utilizzato in diversi modi:
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{{Valori nutrizionali
|nome= Mais giallo dolce<ref>
|kcal=86
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Le proprietà nutrizionali del mais per l'alimentazione umana sono modeste. A parte una buona quantità di carboidrati, contiene poche sostanze nutrienti e poche vitamine del gruppo B e gruppo PP, che sono presenti in forma non assimilabile. Inoltre la sua componente proteica è povera di [[lisina]] e [[triptofano]], due amminoacidi essenziali.
A causa di ciò, la malattia della
Alcune varietà possiedono chicchi di colore rosso o nero, dovuto alla presenza di pigmenti quali [[antociani]] o [[flobafeni]], che potrebbero conferire proprietà antiossidanti molto interessanti dal punto di vista nutrizionale.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=María I.|cognome=Casas|data=1º gennaio 2014|titolo=Flavone-rich maize: an opportunity to improve the nutritional value of an important commodity crop|rivista=Plant Metabolism and Chemodiversity|volume=5|
=== Produzione di energia ===
=== Usi terapeutici ===
Gli [[stimma|stimmi]] di questa pianta, assumibili grazie alle [[tisana|tisane]], producono un effetto [[diuretico]] e sono consigliati nella [[calcolosi]] e nelle [[cistite|cistiti]].<ref name="Piamed">{{cita libro|autore=Roberto M. Suozzi|titolo=Le piante medicinali|editore=Newton Compton|città=Roma|collana=Il sapere|numero=24|anno=1994|p=30|ISBN=8879835289}}</ref>
L'[[olio di mais]], applicato alla [[pelle]] con un leggero [[massaggio]], la rende più morbida ed elastica.
=== Materie plastiche biodegradabili ===
L'amido di mais viene usato per produrre [[bioplastica|materie plastiche biodegradabili]] come il [[Mater-Bi]], della [[Novamont]], per confezionare ad esempio i sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani biodegradabili (umido). Questi sacchetti si decompongono e ritornano alla natura attraverso il processo di [[compostaggio]].
==
[[File:Campo de maiz, Walker, Indiana, Estados Unidos, 2012-10-20, DD 04.jpg|miniatura|Campo di mais, Indiana, Stati Uniti]]
Per le raccolte di varietà di [[mais]] è importante la [[banca dei semi]] del ''Centro internacional de mejoramiento de maiz y trigo'' (cimmyt) a [[Città del Messico]] con 24000 campioni<ref>https://www.cimmyt.org/es/</ref>.
Esistono varie classificazioni delle varietà di mais.
Quella principale e più comunemente utilizzata è la [[FAO]], sigla che designa l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, ovvero la fautrice della classificazione in questione.
Essa si basa sui giorni di maturazione della varietà, attribuendo un numero da 100 (il più precoce)
Di seguito è riportata una tabella che mostra le classi FAO:
{| class="wikitable"
Riga 286 ⟶ 304:
|}
Altra classificazione è quella basata sulla consistenza del grano, ossia sulla sua composizione in amidi e in zuccheri, proposta da E. Lewis Sturtevant.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=E. Lewis Sturtevant
=== Varietà di mais in Italia ===
{{
=== Varietà di mais in Francia ===
{{Vedi anche|Varietà francesi di mais}}
== Avversità ==
Gli [[insetti]] maggiormente dannosi al mais sono la Piralide (''[[Ostrinia nubilalis]]'') e la Diabrotica (''[[Diabrotica virgifera virgifera]]''); nell'Italia meridionale alla Piralide tendono a sostituirsi le [[Noctuidae|nottue]], in particolare ''[[Sesamia cretica]]'', ''[[Sesamia nonagroides]]'' e ''[[Agrotis segetum]]''. Le malattie da [[funghi]] più importanti sono il marciume del fusto causato da ''[[Gibberella zeae]]'', la [[fusariosi]] causata da ''[[Fusarium moniliforme]]'' e il
La comunità europea ha adottato il Regolamento (CE) n. 1126/2007 che prevede un limite di presenza nel mais delle [[fumonisina|fumonisine]], una tossina prodotta dai funghi [[parassita|parassiti]] del mais. A partire dall'ottobre 2007 è fissato un limite di 4 000 parti per [[miliardo]] nel mais destinato al consumo alimentare umano. Le fumonisine sono indicate in molti ambienti scientifici come molto pericolose per il rischio oncogeno.
I mezzi di lotta contro gli insetti prevedono trinciatura e interramento degli stocchi e l'uso di insetticidi contro le larve della prima generazione, ma con un'efficacia generalmente modesta. Nell'ultimo periodo la lotta entomologica si orienta sempre più verso il miglioramento genetico con la creazione di ibridi tolleranti, con risultati promettenti.<ref name=":0" />
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|lingua=fr|autore=Matteo Bonafous|titolo=Histoire naturelle, agricole, économique du mais|editore=Bocca, Huzard|città=Paris|anno=1836}}
* {{cita libro|autore=Alphonse de Candolle|titolo=L'origine delle piante coltivate|editore=Dumolard|città=Milano|anno=1883}}
* {{cita libro|lingua=en|curatore1=David R. Harris|curatore2=Gordon C. Hillman|titolo=Foraging and Farming. The Evolution of Plant Exploitation|editore=Unwin Hyman|città=London|anno=1989}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Hans Helbaek|titolo=The Story of Corn and Westward Migration|editore=McNally|città=Chicago|anno=1916}}
* {{cita libro|autore=Luigi Messedaglia|titolo=Il mais e la vita rurale italiana|editore=Federazione Italiana del Consorzi Agrari|città=Piacenza|anno=1927|cid=Messedaglia}}
* {{cita libro|autore=Massimo Montanari|titolo=La fame e l'abbondanza. Storia dell'alimentazione in Europa|url=https://archive.org/details/lafameelabbondan0000mont|anno=1997|editore=Laterza|città=Roma-Bari|ISBN=9788842051626|via=[[Internet Archive]]|cid=Montanari}}
* {{cita libro|autore=Antonio Saltini|titolo=I semi della civiltà. Frumento, mais e riso nella storia delle società umane|ISBN=978-88-96459-01-0|url=http://www.itempidellaterra.org/semicivilta.htm|anno=2010|editore=Nuova terra antica|via=''I tempi della terra''|accesso=8 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190101145248/http://www.itempidellaterra.org/semicivilta.htm|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|autore=Tom Standage|titolo=Una storia commestibile dell'umanità|anno=2010|editore=Codice Edizioni|città=Torino|ISBN=9788875781408|cid=Standage}}
* {{cita libro
* {{cita libro|autore=Emanuele Bernardi|titolo=Il mais «miracoloso». Storia di un'innovazione tra politica, economia e religione|città=Roma|editore=Carocci|anno=2014|ISBN=9788843073412}}
* Remigio Baldoni, Luigi Giardini, ''Coltivazioni erbacee, Cereali e proteaginose,'' Bologna, Pàtron Editore, 2001, ISBN 9788855526227.
== Voci correlate ==
* [[Amido di mais]]
* [[Coltura foraggera]]
* [[Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura]]
* [[Foraggio]]
* [[Irrigazione]]
* [[Pannocchia]]
* [[Tito Vezio Zapparoli]]
* [[Tre sorelle (agricoltura)]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/mais.htm|titolo=Atlante delle coltivazioni erbacee}}
{{Organismi modello}}
{{Cereali e Pseudocereali}}
{{Commodity}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|agricoltura|botanica|cucina}}
[[Categoria:Mais| ]]
[[Categoria:
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
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