Rubus ulmifolius: differenze tra le versioni

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{{S|piante}}
{{Tassobox
|nome = ''Rubus ulmifolius''
|colore=lightgreen
|statocons =
|nome=Rubus ulmifolius
|immagine = Blackberries on bush.jpg
|statocons=
|didascalia = ''Rubus ulmifolius''
|immagine=[[immagine:Blackberries on bush.jpg|225px]]
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->|dominio = [[Eukaryota]]
|didascalia=Rovo comune
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<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
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|dominio=
|regnoclasse = [[PlantaeMagnoliopsida]]
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|famiglia = [[Rosaceae]]
<!-- PER LE PIANTE: -->
|genere = [[Rubus]]
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|specie = '''R. ulmifolius'''
|divisione=[[Magnoliophyta]]
<!-- CLASSIFICAZIONE APG IV -->|FIL? = x
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|regnoFIL = [[Plantae]]
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|classeclade1 = [[MagnoliopsidaAngiosperme]]
|clade2 = [[Mesangiosperme]]
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|clade3 = [[Eudicotiledoni]]
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|clade4 = [[Eudicotiledoni centrali]]
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|ordineclade5 = [[RosalesSuperrosidi]]
|clade6 = [[Rosidi]]
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|clade7 = [[Eurosidi]]
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|clade8 = [[Eurosidi I]]
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|famigliaordineFIL = [[RosaceaeRosales]]
|sottofamigliafamigliaFIL = [[RosoideaeRosaceae]]
|sottofamigliaFIL = [[Rosoideae]]
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|tribùFIL = [[Rubeae]]
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|genere=[[Rubus]]
|genereFIL = [[Rubus]]
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|speciespecieFIL = '''R. ulmifolius'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->|biautore = [[Heinrich Wilhelm Schott|Schott]]
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|binome = Rubus ulmifolius
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|bidata = 1818
|biautore=[[Heinrich Wilhelm Schott|Schott]]
<!-- ALTRO: -->|sinonimi = ''Rubus rusticanus''<br/><small>Mercier</small><br/>
|binome=Rubus ulmifolius
''Rubus discolor''<br/><small>sensu Syme, non Weihe & Nees</small><br/>
|bidata=1818
''Rubus amoenus''<br/><small> Port., non Köhler</small> <br/><ref>[http://rbg-web2.rbge.org.uk/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Rubus&SPECIES_XREF=ulmifolius&TAXON_NAME_XREF=&RANK= Flora Europaea: R. ulmifolius]</ref>
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
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<!-- ALTRO: -->
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''Rubus rusticanus'' Mercier<br/>
''Rubus discolor'' sensu Syme, non Weihe & Nees<br/>
''Rubus amoenus'' Port., non Köhler<br/>
|nomicomuni=Rovo
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|suddivisione_testo=
}}
'''''Rubus ulmifolius''''' (<small>[[Heinrich Wilhelm Schott|Schott]], 1818</small>) è una [[Plantae|pianta]] spinosa appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Rosacee]]<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Rubus ulmifolius |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:740982-1 |accesso=1/11/2022}}</ref>, i cui frutti, come per il [[Rubus fruticosus|rovo comune]], sono noti come '''[[Mora (frutto)|more]]'''.<ref>{{cita web|titolo=Rubus ulmifolius |sito= |url=https://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=6628&nnn=Rubus%20ulmifolius |lingua= |accesso=1/11/2022}}</ref>
Il '''rovo''' (''Rubus ulmifolius'' [[Heinrich Wilhelm Schott|Schott]]), è una pianta appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Rosaceae]].
 
==Descrizione Etimologia ==
[[ImmagineFile:Rubus ulmifoliusfructicosus flowersliść d34.jpg|thumb|left|InfiorescenzaFoglie]]
L'[[epiteto specifico]] ''ulmifolius'' (dal latino ''ulmus'', olmo e ''folia'', foglia) deriva dalla similitudine con le foglie dell'albero ''[[Ulmus minor]]''.
[[Image:Zarzamora1m.jpg|thumb|left|Fiore]]
Si presenta come pianta arbustiva perenne, sarmentosa con lunghi fusti aerei alti fino a 3 metri, a sezione pentagonale, provvisti di [[spina|spine]] arcuate.<br/>
 
== Descrizione ==
E' una semicaducifoglia, infatti molte foglie permangono durante l'inverno. Le [[foglia|foglie]] sono imparipennate, variabilmente costituite da 3-5 foglioline a margine seghettato di colore verde scuro, ellittiche o obovate e bruscamente acuminate, pagina superiore glabra e pagina inferiore tomentosa con peli bianchi.<br/>
Si presenta come [[arbusto]] [[perenne]], sarmentoso con fusti aerei a sezione pentagonale lunghi anche oltre 6 metri, provvisti di [[spina (botanica)|spine]] arcuate.
 
È una semicaducifoglia; infatti, molte foglie permangono durante l'inverno.
I [[fiore|fiori]] bianchi o rosa, sono composti da cinque petali e cinque sepali. Sono raggruppati in racemi a formare infiorescenze di forma oblunga o piramidale. Il colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i 10 e 15 mm. La fioritura compare dalla fine della primavera al principio dell'estate. <br/>
 
Le [[foglia|foglie]] sono imparipennate, variabilmente costituite da 3 a 5 foglioline a margine seghettato di colore verde scuro, ellittiche o obovate e bruscamente acuminate, pagina superiore glabra e pagina inferiore tomentosa con peli bianchi e spine nella nervatura principale.
Il [[frutto]] commestibile è composto da numerose piccole [[drupa|drupe]], verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità ([[mora]]). Il frutto è maturo tra maggio e giugno, il gusto è variabile da dolce a acidulo.
<br clear=left>
 
I [[fiore|fiori]], bianchi o rosa, sono composti da cinque petali e cinque sepali. Sono raggruppati in racemi a formare infiorescenze di forma oblunga o piramidale. Il colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i 10 e 15&nbsp;mm. La fioritura compare al principio dell'estate, in giugno.
==Diffusione e [[habitat]]==
Il suo areale di distribuzione comprende quasi tutta l'[[Europa]], il [[Nordafrica]] ed il sud dell'[[Asia]]. È stata introdotta anche in [[America]] e [[Oceania]].<br/>
La pianta è indicativa di terreni profondi e leggermente umidi. La riproduzione è sessuale attraverso i semi contenuti nelle drupe, ma anche vegetativa attraverso l'interramento di rami che danno origine ad una pianta nuova. <br/>
E' considerata una infestante in quanto tende a diffondere rapidamente e si eradica con difficoltà. Nè il taglio nè l'incendio risultano efficaci. Anche gli [[erbicida|erbicidi]] danno scarsi risultati. Poiché è una pianta eliofila tollera poco l'ombra degli altri alberi, pertanto si riscontra ai margini dei boschi e lungo i sentieri, nelle siepi e nelle [[macchia mediterranea|macchie]].<br/>
 
Il [[frutto]] commestibile, la [[Mora (frutto)|mora]], è composto da numerose piccole [[drupa|drupe]], verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità, derivanti ognuna da [[Carpello (botanica)|carpelli]] separati ma facenti parte di uno stesso [[Gineceo (botanica)|gineceo]]. In Italia il frutto è maturo in agosto e settembre; il gusto è variabile da dolce ad acidulo.
==Etimologia==
[Image:Rubus fructicosus liść d34.jpg|Thumb|left|Foglie]
Il nome scientifico di questa specie è composto dalle parole ''Rubus'' (dal latino ''ruber'', rosso) che potrebbe far riferimento al colore dei frutti maturi di altre specie dello stesso genere, come il lampone, o direttamente alla forma immatura del frutto di questa specie stessa e ''ulmifolius'' (dal latino ''ulmus'', olmo e ''folia'', foglia) per la similitudine con le foglie dell'albero [[Ulmus minor]].
 
La moltiplicazione della pianta avviene per [[propaggine]] apicale o [[talea]].
==Usi==
La pianta è utilizzata per delimitare proprietà e poderi con funzione principale difensiva. Altre funzioni delle [[siepe|siepi]] a rovo sono nella fornitura di [[nettare]] per la produzione del [[miele]] (in [[Spagna]]), nella associazione di specie antagoniste di parassiti delle colture (ad esempio le viticole), nella formazione di corridoi ecologici per specie animali.
 
{{Tripla immagine|left|Rubus fructicosus łodyga 333.jpg|180|Rubus ulmifolius flowers.jpg|180|(MHNT) Rubus ulmifolius flower and buds.jpg|180|Spine|Infiorescenza|Fiore}}
Il frutto, annoverato tra i cosiddetti [[frutti di bosco]] ha discrete qualità nutrizionali con marcata presenza di vitamina C. E' commercializzato per scopi alimentari quale ingrediente di marmellate, yogurth e gelati, nonché in pasticceria come guarnizione.
{{clear|left}}
 
== Distribuzione e habitat ==
==Farmacognosia==
[[File:Blackberry with fruits2.jpg|thumb|''Rubus ulmifolius'']]
Dalla parte aerea di ''Rubus ulmifolius'' sono stati isolati 3 nuovi [[antrone|antroni]]: rubantrone A, B e C. Il rubantrone A ha mostrato di possedere attività antimicrobica verso ''[[Staphylococcus aureus]]''.<ref>Flamini G, Catalano S, Caponi C, Panizzi L, Morelli I. Three anthrones from Rubus ulmifolius. Phytochemistry. 2002 Apr;59(8):873-6.</ref>.
Il suo areale comprende quasi tutta l'[[Europa]], il [[Nordafrica]] e il [[medio Oriente]]<ref name=POWO/>. È stata introdotta anche in [[Americhe|America]] e [[Oceania]].
 
La pianta è indicativa di terreni profondi e leggermente umidi. La riproduzione è sessuale attraverso i semi contenuti nelle drupe, ma anche vegetativa attraverso l'interramento di rami che danno origine ad una pianta nuova.
==Come si dice in ...==
 
È considerata una infestante in quanto tende a diffondersi rapidamente e si eradica con difficoltà. Né il taglio né l'incendio risultano efficaci. Anche gli [[erbicida|erbicidi]] danno scarsi risultati. Poiché è una [[pianta eliofila]], tollera poco l'ombra degli altri alberi, pertanto si riscontra nel [[mantello (bosco)|mantello]] dei boschi e lungo i sentieri, nelle siepi e nelle [[macchia mediterranea|macchie]].
*[[Lingua italiana|Italiano]]: rovo
*[[Lingua sarda|Sardo]] : amura, arrù, orrù, arruaxiu,ruvu
*[[Spagnolo]] : zarza, zarzamora, mora
*[[Lingua inglese|Inglese]] : blackberry
 
Spesso nei boschi i rovi formano delle vere barriere intransitabili. Specialmente in associazione con la [[Clematis vitalba|vitalba]], essi possono creare dei grovigli inestricabili spesso a danno della vegetazione arborea che viene in pratica aggredita e soffocata. Tali situazioni sono quasi sempre l'espressione di un degrado boschivo.
==Bibliografia==
 
== Usi ==
{{vedi anche|Mora (frutto)}}
[[File:Blackberry Pie 956px.jpg|thumb|Torta di more]]
La pianta è utilizzata anche per delimitare proprietà e poderi, con funzioni principalmente difensive, sia per le numerose e robuste [[spine]] che ricoprono i rami, sia per il fitto e tenace intrico che essi formano, creando una barriera pressoché invalicabile.
 
Altre funzioni delle [[siepe|siepi]] di rovo sono nella fornitura di [[nettare (botanica)|nettare]] per la [[produzione del miele]] anche monoflorale, in Spagna e [[Italia]], e ancora nella associazione di specie antagoniste di parassiti delle colture (ad esempio le viticole), e nella formazione di corridoi ecologici per specie animali.
 
Il frutto, annoverato tra i cosiddetti [[frutti di bosco]], ha discrete proprietà nutrizionali con marcata presenza di vitamine C e A. Cento grammi di more fresche contengono infatti 52&nbsp;kcal, 0,7&nbsp;g di proteine, 0,4&nbsp;g di lipidi, 12,8&nbsp;g di glucidi, 32&nbsp;mg di calcio, 0,6&nbsp;mg di ferro, 6,5 er (equivalente in retinolo) di vitamina A, 21&nbsp;mg di vitamina C. Presenta indicazioni in erboristeria per le sue proprietà astringenti e lassative.
 
Si tratta di un frutto delicato, che mal si presta a lunghe conservazioni.
È commercializzato per scopi alimentari al naturale e come guarnizione di dolci, yogurt e gelati, oppure nella confezione di marmellate, gelatine, sciroppi, vino e acquavite ([[ratafià]]).
 
Nell'uso popolare, i giovani [[germoglio|germogli]], raccolti in primavera, sono ottimi lessati brevemente e consumati con olio, sale e limone, al pari di molte altre erbe selvatiche primaverili.
 
I germogli primaverili, colti quando il sole è alto, lavati e lasciati a macerare in una brocca di acqua fredda tutta la notte, producono una bevanda rinfrescante.
 
== Nutrienti ==
=== Nutrienti nei frutti ===
Le more presentano un contenuto nutrizionale significativo in termini di [[fibra alimentare]], [[vitamina C]], [[vitamina K]], [[acido folico]] - una [[vitamina B]], e il minerale essenziale [[manganese]], come mostra la seguente tabella.
 
{| class="wikitable" style="text-align:center; margin-left:auto; margin-right:auto"
|-
|+ Nutrienti nelle more fresche crude<ref>[http://www.nutritiondata.com/facts/fruits-and-fruit-juices/1848/2 Nutritiondata.com, dati sui nutrienti per questo elenco forniti dalla USDA SR20]</ref>
|-
! Nutrienti
! Valori per 100 grammi
! % Dose giornaliera
|-
| Energia
| 43&nbsp;kcal
|
|-
| Fibre alimentari totali
| 5,3&nbsp;g
| 21%
|-
| Zuccheri totali
| 4,9&nbsp;g
|
|-
| [[Calcio (elemento chimico)|Calcio]], Ca
| 29&nbsp;mg
| 3%
|-
| [[Magnesio]], Mg
| 20&nbsp;mg
| 5%
|-
| [[Manganese]], Mn
| 0,6&nbsp;mg
| 32%
|-
| [[Rame]], Cu
| 0,2&nbsp;mg
| 8%
|-
| [[Potassio]], K
| 162&nbsp;mg
| 5%
|-
| [[Sodio]], Na
| 1&nbsp;mg
| 0%
|-
| [[Vitamina C]], acido ascorbico totale
| 21&nbsp;mg
| 35%
|-
| [[Vitamina A]], IU
| 214&nbsp;IU
| 4%
|-
| [[Vitamina K]], µg
| 20&nbsp;µg
| 25%
|-
| [[Acido folico]], µg
| 36&nbsp;µg
| 9%
|-
| [[Carotene]], beta
| 128&nbsp;µg
| ne
|-
| [[Luteina]] + [[zeaxantina]]
| 118&nbsp;µg
| ne
|}
<div align="center">
ne: Dose giornaliera non fissata
</div>
 
=== Nutrienti nei semi ===
Le more rappresentano un'eccezione tra le altre bacche della specie [[Rubus]] per via dei semi grandi e numerosi, non sempre apprezzati dai consumatori. Essi contengono grandi quantità di [[acidi grassi]] [[omega-3]] (acido alfalinolenico) e [[omega-6]] (acido linoleico), proteine, fibra alimentare, [[carotenoidi]], ellagitannini e acido ellagico.
 
== Farmacognosia ==
Dalla parte aerea di ''Rubus ulmifolius'' sono stati isolati 3 nuovi [[antrone|antroni]]: rubantrone A, B e C. Il rubantrone A ha mostrato di possedere attività antimicrobica verso ''[[Staphylococcus aureus]]''.<ref>Flamini G, Catalano S, Caponi C, Panizzi L, Morelli I, ''Three anthrones from "Rubus ulmifolius"'', Phytochemistry, 2002 Apr;59(8):873-6.</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
==Collegamenti esterni==
*[[Specie di Rubus]]
*[http://rbg-web2.rbge.org.uk/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Rubus&SPECIES_XREF=ulmifolius&TAXON_NAME_XREF=&RANK= Rubus ulmifolius] - Flora Europaea
* [[Boysenberry]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=sul|wikispeciesetichetta=rovo|wikt=rovo}}
 
{{Portale|botanica}}
[[Categoria:Specie botaniche]]
[[Categoria:Rosaceae]]
 
[[anCategoria:EsbarzeraRosaceae]]
[[Categoria:Piante medicinali e officinali]]
[[ca:Esbarzer]]
[[Categoria:Taxa classificati da Heinrich Wilhelm Schott]]
[[cy:Mwyaren]]
[[da:Brombær (Rubus plicatus)]]
[[de:Brombeere]]
[[en:Blackberry]]
[[es:Rubus ulmifolius]]
[[fr:Mûre]]
[[he:פטל שחור]]
[[sv:Björnbär]]
[[tr:Böğürtlen]]