Duncan Ban MacIntyre: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6.1) |
m nessuna indicazione della categoria/galleria Commons quando è presente la proprietà P373 e modifiche minori |
||
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate) | |||
Riga 21:
Nacque a [[Glen Orchy]] ([[Argyllshire]]), in una delle regioni più inaccessibili delle Highlands. I genitori non poterono mandarlo nella lontana scuola parrocchiale e il poeta non imparò a leggere né a scrivere per tutta la sua vita.
MacIntyre compose la sua prima canzone dopo aver partecipato, in circostanze assai strane, alla battaglia tra l'esercito di [[Hannover|Hannover (casato)]] e quello dei montanari capitanato, almeno formalmente, “dal giovane pretendente”(che non salì mai al trono di Scozia)
Il conte di Bredalbane (1696—1782) fu sempre il protettore di Duncan Ban e lo nominò suo guardaboschi e cacciatore nel Choire a' Cheathaich, a poche miglia da Beinn Dóbhrain (lett. “Monte della lontra”), che il bardo esaltò nei suoi celebri poemi. In questi luoghi il poeta servì per circa vent'anni, i migliori della sua opera. Nel 1767, vedendo che le pecore portate dal sud cominciavano a soppiantare dai pascoli i cervi a lui così cari, si trasferì a Edimburgo e si mise al servizio della Guardia Cittadina, contando di avere ancora tempo per occuparsi di poesia; una speranza che si avverò solo in piccola parte.
Riga 32:
== Opere ==
Dal punto di vista poetico, è fondamentale l'influsso esercitato sull'autore da Alexander MacDonald (Alasdair MacMhaighstir Alasdair, 1695—1770), grande poeta della generazione precedente, giacobita accanito e sfuggito alle autorità, ma tuttavia in grado di pubblicare
L'edizione più completa e scientifica delle opere di Duncan Ban MacIntyre è 'The Songs of Duncan Bàn MacIntyre', a cura di Angus MacLeod (Edimbuyrgo, Scottish Gaelic Texts Society, 1952), più volte ristampato; l'eredità creativa del Bardo di Glen Orchy consta di 6.000 versi. Le sue opere sono state tradotte in molte lingue, dall'inglese al gallese, dal georgiano all'esperanto, e in alcuni casi pubblicate in edizione unica (per esempio quella in francese del 1930).<ref>[
== Note ==
Riga 40:
== Bibliografia ==
* {{cita web|
* The songs of Duncan Ban Macintyre. Еdited with a translation, introd. and notes by Angus Macleod. Edinburgh: Published by Oliver & Boyd for the Scottish Gaelic Texts Society, 1952.
* John MacKenzie (ed.), Sàr-obair nam Bàrd Gaelach (The Beauties of Gaelic Poetry), 4th edn., Edinburgh, 1877.
Riga 51:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
|