George MacDonald: differenze tra le versioni
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|AttivitàAltre = e [[ministro di culto]] [[cristiano (religione)|cristiano]]
|Nazionalità = scozzese
|PostNazionalità = , romanziere di genere [[fantastico]] che visse molti anni in [[Italia]],
|Immagine = George MacDonald 1860s.jpg
}}
Noto specialmente per le sue favole e novelle fantastiche, tanto da essere considerato un vero e proprio "padre" putativo della [[Fantasy|letteratura fantasy]] moderna<ref>{{Cita web|url=https://www.torinofan.it/storie/creatori-del-genere-fantasy-su-scientology-network/|titolo=“CREATORI DEL GENERE FANTASY” su Scientology Network|sito=Torino Fan|data=2020-03-09|lingua=it-IT|accesso=2021-01-09}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.galaadedizioni.com/autori/george-macdonald/|titolo=George MacDonald {{!}} Galaad Edizioni|lingua=it-IT|accesso=2021-01-09}}</ref>, MacDonald ha ispirato molti scrittori, tra i quali [[
== Biografia ==
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Figlio di contadini, crebbe in terra scozzese di culto [[calvinismo|calvinista]], fede che però contestò nella dottrina relativa alla predestinazione dell'anima; nei suoi romanzi successivi, infatti, come ad esempio Robert Falconer e Lilith, si noterà un suo disgusto per l'idea che l'amore di [[Dio]] sia limitato solo ad alcuni e negato ad altri. Sua madre Helen muore nel [[1832]], sei anni dopo suo padre si risposerà con Margaret McColl.
George studia e si laurea ad [[Aberdeen]], dove si mette a insegnare matematica, quindi si trasferisce a [[Londra]] per studiare [[teologia]] e diventare pastore alla Trinity Congregational Church nel [[1850]]<ref>
Lavorò in seguito per il ministero inglese a [[Manchester]], poi si trasferì per qualche anno ad [[Algeri]], quindi di nuovo a [[Londra]] come docente. Nel [[1872]]-[[1873]] viaggiò anche negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove conobbe anche gli scrittori statunitensi [[Henry Wadsworth Longfellow|Longfellow]] e [[Walt Whitman]].
Sebbene non particolarmente conosciuti, i suoi lavori (in particolare le sue [[fiaba|fiabe]] e [[fantasy|romanzi fantasy]]) hanno ispirato ed ammirato autori del calibro di
[[Gilbert Keith Chesterton|Chesterton]] citò ''[[La principessa e i goblin]]'' come libro che «''made a difference to my whole existence''» («cambiò la mia esistenza»). Perfino [[Mark Twain]], che inizialmente disprezzava MacDonald, diventò suo amico, e ci sono alcune prove che Mark Twain sarebbe stato influenzato da MacDonald.▼
▲[[Gilbert Keith Chesterton|Chesterton]] citò ''[[La principessa e i goblin]]'' come libro che «''made a difference to my whole existence''» («cambiò la mia esistenza»).
Nel [[1879]] lo scrittore e la famiglia si trasferirono<ref>[http://www.bordighera.it/storia/approfondimenti/george_mc_donald Comune di Bordighera Approfondimenti, George Mc Donald] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120913065509/http://www.bordighera.it/storia/approfondimenti/george_mc_donald |data=13 settembre 2012 }}</ref> definitivamente in una delle mete da lui - e da tanti altri inglesi - molto amata, la [[Riviera dei Fiori]] in [[Liguria]], [[Italia]], quasi al confine francese, e precisamente a [[Bordighera]] dove, tra l'altro vi era presente una [[chiesa anglicana]]; innamorato di quel paese, vi visse per ben 20 anni, scrivendo quasi la metà dell'intera sua produzione letteraria, soprattutto quella in stile fantasy.<ref name = "biblio"/>▼
▲Nel [[1879]] lo scrittore e la famiglia si trasferirono<ref>
Nella cittadina ligure fondò anche uno studio letterario, da lui battezzato ''[[Casa Coraggio]]'', che divenne ben presto uno dei maggiori centri culturali del tempo, frequentata da viaggiatori italiani e stranieri (ovviamente in maggioranza inglesi) e da persone del luogo.<ref>[http://www.christianitytoday.com/ch/2005/issue86/1.16.html?start=5]</ref> Nella residenza si svolgevano spesso apprezzate recite ed ogni settimana avvenivano letture dei classici, da [[Dante Alighieri|Dante]] a [[William Shakespeare|Shakespeare]].▼
▲Nella cittadina ligure fondò anche uno studio letterario, da lui battezzato ''[[Casa Coraggio]]'', che divenne ben presto uno dei maggiori centri culturali del tempo, frequentata da viaggiatori italiani e stranieri (ovviamente in maggioranza inglesi) e da persone del luogo.<ref>
MacDonald ebbe ben otto figli, tuttavia la sua vita fu funestata dalla morte, per malattia e lungo i suoi anni, di ben quattro delle sue creature: Mary Josephine, Maurice, Grace e Lilia, e poi anche sua moglie nel [[1902]]. Dopo aver seppellito tutti a [[Bordighera]], rattristato fece ritorno in [[Inghilterra]], prima a [[Haslemere]], quindi nella vicina [[Ashstead]], entrambe nella contea del [[Surrey]], a sud di [[Londra]].<ref name = "biblio">[http://pford.stjohnsem.edu/ford/cslewis/documents/macdonald/GM%20Bibliography%20Hein.pdf Bibliografia dei libri di e su George MacDonald]</ref>
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===Narrativa fantastica===
* ''[[Le fate dell'ombra]]'' o ''La bella nello specchio'' o ''Phantastes. Un romanzo di fate per uomini e donne'' (''Phantastes: A Fairie Romance for Men and Women'', 1858), ed. it. 1977
*''Adela Cathcart'' (1864), contiene ''La principessa leggera'' (''The Light Princess''), ''Le ombre'' (''The Shadows'') e altri racconti brevi
*''The Portent: A Story of the Inner Vision of the Highlanders, Commonly Called "The Second Sight"'' (1864)
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*''The Princess and Curdie'' (1883), seguito di ''The Princess and the Goblin''
*''The Flight of the Shadow'' (1891)
*''[[Lilith (romanzo)|Lilith]]'' (''Lilith: A Romance'', 1895), ed. it. 2001<ref>{{catalogo SF|
===Romanzi===
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*''The Seaboard Parish'' (1869), seguito di ''Annals of a Quiet Neighbourhood''
*''Ranald Bannerman's Boyhood'' (1871)
*''Wilfrid Cumbermede'' (
*''The Vicar's Daughter'' (
*''The History of Gutta Percha Willie, the Working Genius'' (1873), usualmente noto come ''Gutta Percha Willie''
*''Malcolm'' (1875)
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*''Thomas Wingfold, Curate'' (1876; ripubblicato col titolo ''The Curate's Awakening'')
*''The Marquis of Lossie'' (1877; ripubblicato col titolo ''The Marquis' Secret''), secondo volume di ''Malcolm''
*''Paul Faber, Surgeon'' (1879; ripubblicato col titolo ''The Lady's Confession''), seguito di ''Thomas Wingfold, Curate''
*''Sir Gibbie'' (1879; ripubblicato col titolo ''The Baronet's Song'')
*''Mary Marston'' (1881; ripubblicato col titolo ''A Daughter's Devotion'')
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== Bibliografia ==
*[[Paolo Gulisano]] e Luisa Vassallo, ''George MacDonald, il maestro della
▲*[[Paolo Gulisano]] e Luisa Vassallo, ''George MacDonald, il maestro della Fantasia'', Ed. Il Cerchio, 2008 (biografia)
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=https://www.flower-ed.it/blog/2022/11/07/george-macdonald-e-lewis-carroll-storia-di-unamicizia/|titolo=George MacDonald e Lewis Carroll: storia di un'amicizia|autore=Michela Alessandroni|accesso=14 novembre 2022}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cristianesimo|fantasy|letteratura
[[Categoria:Nati
[[Categoria:Morti nel Sud Est (Inghilterra)]]
[[Categoria:Teologi britannici]]
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