Lilli Gruber: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
| nome = Lilli Gruber
| immagine = Dietlinde Gruber 2 (cropped).jpg
| didascalia = Lilli Gruber nel 2015
| carica = [[
| mandatoinizio = 20 luglio 2004
| mandatofine = 30 settembre 2008
| legislatura = [[Europarlamentari dell'Italia della VI legislatura|VI]]
| gruppo parlamentare = [[Gruppo del Partito del Socialismo Europeo|S&D]]
| coalizione = Indipendente nella lista [[Uniti nell'Ulivo]]
| circoscrizione = [[Circoscrizione Italia centrale|Italia centrale]]
| collegio =
| incarichi = Presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, compreso lo Yemen.<br />Membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni
| sito = http://www.europarl.europa.eu/meps/it/28368/LILLI_GRUBER/history/6
| partito = [[L'Ulivo]] <small>(fino al 2007)</small><br>[[Partito Democratico (Italia)|PD]] <small>(2007-2008)</small>
| alma mater = [[Università Ca' Foscari di Venezia]]
| titolo di studio = Laurea in lingue e letterature straniere
| professione =
| firma =
}}
{{Bio
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|Epoca2 = 2000
|Attività = giornalista
|Attività2 =
|Attività3 = conduttrice televisiva
|AttivitàAltre = , [[scrittrice]] ed ex [[politico|politica]]
|Nazionalità = italiana
}}
Attiva come giornalista televisiva dai primi [[anni 1980|anni ottanta]],
Dal
== Biografia ==
{{dx|[[File:Dietlinde Gruber.jpg|thumb|left|Lilli Gruber nel 1992]]}}
Secondogenita di Alfred Gruber, [[imprenditore]] di [[lingua tedesca]] proprietario di un'[[impresa]] di [[Macchina edile|macchine edili]] (la ''Tiger''), e di Herlinde Deutsch, ha un [[fratello]] maggiore, Winfried, e una sorella minore, Friederike detta Micki. Dopo la separazione dei genitori cresce a [[Egna]] col fratello e la sorella, frequentando il liceo linguistico all'interno dell'istituto delle [[suore di Santa Marcellina|suore Marcelline]] a Bolzano e diplomandosi con il massimo dei voti.<ref>''Alice Giordano, [http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=GRUBER+Lilli Biografia di Lilli Gruber] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131012114158/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=GRUBER%20Lilli |date=12 ottobre 2013 }}'', ''Cinquantamila''</ref> Frequenta a [[Venezia]] la [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Lingua (linguistica)|Lingue]] e [[Letteratura|Letterature]] straniere, laureandosi con [[lode]]. In seguito, svolge il [[praticantato]] giornalistico a ''[[Telebolzano]]'' e scrive per i quotidiani ''[[L'Adige]]'' e ''[[Alto Adige (quotidiano)|Alto Adige]]'', quindi approda in [[Rai]], dapprima a [[Sender Bozen]], il canale di [[lingua tedesca]], poi, nei primi [[anni 1980|anni ottanta]], alla redazione di [[Bolzano]] della [[Testata Giornalistica Regionale|TGR del Trentino-Alto Adige]].<ref name = Grasso>{{Cita|Grasso|pp. 356-357}}.</ref>
Sotto la guida di [[Antonio Ghirelli]], nel
Dopo aver denunciato la carenza di [[libertà d'informazione]] in Italia sotto il governo Berlusconi, nel 2004 ha lasciato la Rai per candidarsi alle [[Elezioni europee del 2004|elezioni]] per il [[Parlamento europeo]] con la coalizione Uniti nell'Ulivo. Capolista nelle circoscrizioni nord-est e centro, risulta prima degli eletti in entrambe<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/f/sezioni/politica/riso2004due/votati/votati.html|titolo=È Lilli Gruber la più votata. E al Sud trionfa Massimo D'Alema|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=14|mese=06|anno=2004|accesso=30 gennaio 2010}}</ref>, raccogliendo complessivamente oltre 1 milione e 100.000 voti. La fase finale della campagna elettorale è seguita da [[Caterina Borelli]] che realizzerà il documentario ''Lilli e il cavaliere - 10 giorni per battere Berlusconi''.
[[File:Lilli Gruber.jpg|thumb|left|Lilli Gruber nel 2008]]
Si è iscritta al gruppo parlamentare del [[Partito Socialista Europeo]] ed è stata presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo; membro della Conferenza dei presidenti di delegazione, della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, della Delegazione per le relazioni con l'[[Iran]]. Nel 2007, dopo un iniziale rifiuto a entrare nel ''Comitato promotore 14 ottobre'' del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], divenne membro della Commissione per l'Etica, nominata dall'Assemblea Costituente Nazionale.
Nel settembre 2008 annunciò la conclusione dell'esperienza politica, dimettendosi da eurodeputata, sei mesi prima della fine della legislatura, rinunciando al diritto alla pensione. Da allora è tornata all'attività giornalistica, conducendo dal 2008 la trasmissione ''[[Otto e mezzo (programma televisivo)|Otto e mezzo]]'' su [[LA7]]. Nel frattempo ha proseguito l'attività di scrittrice, pubblicando una trilogia di romanzi sulla storia della sua famiglia e dell'[[Alto Adige]], ambientati tra il [[XIX secolo|XIX]] e il [[XX secolo]]: ''Eredità'', ''Tempesta'' e ''Inganno''. Nel 2016 è uscito il suo saggio ''Prigionieri dell'Islam''. Dal 2012 (ad eccezione del 2014) partecipa annualmente alle riunioni del [[Gruppo Bilderberg]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.bilderbergmeetings.org/latest-conferences.html|titolo=Bilderberg Meetings - Latests Conferences|accesso=31 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160131130846/http://www.bilderbergmeetings.org/latest-conferences.html|dataarchivio=31 gennaio 2016|urlmorto=sì|pubblicazione=[[Bilderberg Meetings]]}}</ref> in qualità di ''Editor-in-Chief and Anchor "Otto e mezzo", La7 TV''.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.bilderbergmeetings.org/participants.html|titolo=Participants|accesso=9 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161202161443/http://www.bilderbergmeetings.org/participants.html|dataarchivio=2 dicembre 2016|urlmorto=sì|pubblicazione=[[Bilderberg Meetings]]}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.bilderbergmeetings.org/meetings/meeting-2024/participants-2024|titolo=Participants 2024|accesso=4 giugno 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240530124251/https://www.bilderbergmeetings.org/meetings/meeting-2024/participants-2024|dataarchivio=30 maggio 2024|urlmorto=no|pubblicazione=[[Bilderberg Meetings]]}}</ref>
=== Vita privata ===
Si è sposata nel 2000 a [[Montagna (Italia)|Montagna]] con il giornalista francese Jacques Charmelot.
Parla fluentemente [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua tedesca|tedesco]], [[Lingua inglese|inglese]] e [[Lingua francese|francese]].<ref>{{cita web|autore=Leda Balzarotti|autore2=Barbara Miccolupi|url=https://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2017/04/19/lilli-gruber-la-signora-della-tv-compie-60-anni/|titolo=Lilli Gruber, la signora dell'informazione compie 60 anni|editore=Io Donna|data=19 aprile 2017|accesso=8 giugno 2018}}</ref>
== Programmi TV ==
[[File:Dietlinde Gruber 2.jpg|thumb|right|Lilli Gruber nel 2015]]
=== Conduttrice ===
* ''[[TG2]]'' ([[Rai 2]], 1986-1990; inviata dal 1987 al 1991)
* ''[[TG1]]'' ([[Rai 1]], 1992-2004)
* ''Al voto, al voto!'' (Rai 1, 1994)
* ''Focus Tv'' ([[ProSieben]], 1996)
*''[[60 Minutes]]'' ([[CBS]], 1999; intervista a [[Sophia Loren]])
*''[[Otto e mezzo (programma televisivo)|Otto e mezzo]]'' ([[LA7]], dal 2008)
== Opere ==
[[File:1658246568961 20040720 GRUBER 001 MOBILE.jpg|thumb|right|Lilli Gruber]]
* ''Quei giorni a Berlino. Il crollo del Muro, l'agonia della Germania Est, il sogno della riunificazione: diario di una stagione che ha cambiato l'Europa'', con [[Paolo Borella]], Torino, [[Nuova Eri]], 1990, ISBN 88-397-0594-5.
* ''I miei giorni a Baghdad'', Milano, Rizzoli, 2003, ISBN 88-17-87317-9.
* ''L'altro Islam. Un viaggio nella terra degli sciiti'', Milano, Rizzoli, 2004, ISBN 88-17-00372-7; Milano, BUR, 2005. ISBN 88-17-00846-X.
* ''Chador. Nel cuore diviso dell'Iran'', Milano, Rizzoli, 2005, ISBN 88-17-00847-8; Milano, BUR, 2006, ISBN 88-17-01224-6.
* ''America anno zero. Viaggio in una nazione in guerra con se stessa'', Milano, Rizzoli, 2006, ISBN 88-17-01265-3; Milano, BUR, 2007, ISBN 978-88-17-01804-3.
* ''Figlie dell'Islam. La rivoluzione pacifica delle donne musulmane'', Milano, Rizzoli, 2007, ISBN 978-88-17-01840-1.
* ''Streghe. La riscossa delle donne d'Italia'', Milano, Rizzoli, 2008, ISBN 978-88-17-02487-7.
* ''[[Ritorno a Berlino]]. Il racconto dell'autunno che ha cambiato l'Europa'', con Paolo Borella, Milano, Rizzoli, 2009, ISBN 978-88-17-03481-4.
*{{cita libro|titolo=[[Eredità (romanzo)|Eredità]]. Una storia della mia famiglia tra l'impero e il fascismo|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2012|cid=Eredità |isbn=978-88-17-04537-7}}
*{{cita libro|titolo=Tempesta|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2014|cid=Tempesta|isbn=978-88-17-07567-1}}
*''Prigionieri dell'Islam. Terrorismo, migrazioni, integrazione: il triangolo che cambia la nostra vita'', Milano, Rizzoli, 2016, ISBN 978-88-17-08854-1
*{{cita libro|titolo=Inganno. Tre ragazzi, il Sudtirolo in fiamme, i segreti della guerra fredda|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2018|cid=Inganno|isbn=978-88-17-10507-1}}<ref>{{cita web|autore=[[Adriano Sofri]]| url=https://www.ilfoglio.it/cultura/2018/09/19/news/non-solo-alpeggi-nell-inganno-di-lilli-gruber-ce-un-pezzo-di-storia-italiana-214395/|titolo=Non solo alpeggi. Nell'“Inganno” di Lilli Gruber c'è un pezzo di storia italiana|citazione=Non solo alpeggi. Nell'“Inganno” di Lilli Gruber c'è un pezzo di storia italiana. [...] primo, il ruolo tenuto dall'installazione di depositi nucleari della Nato, operati da militari americani, nel Südtirol/Alto Adige, la regione dalla quale – dal Brennero – oltre che dal confine orientale con Slovenia e Croazia, sarebbe potuta venire l'invasione sovietica.|sito=ilfoglio.it|editore=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=19 settembre 2018|accesso=24 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180919190057/https://www.ilfoglio.it/cultura/2018/09/19/news/non-solo-alpeggi-nell-inganno-di-lilli-gruber-ce-un-pezzo-di-storia-italiana-214395/|urlmorto=no}}</ref>.
* {{Cita libro|titolo=Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone|url=https://archive.org/details/bastailpoteredel0000grub|edizione=Collana I Solferini|editore=Solferino|città=Milano|anno=2019|isbn=978-88-282-0311-7}}
* {{Cita libro|titolo=La guerra dentro. [[Martha Gellhorn]] e il dovere della verità|edizione=Saggi Italiani|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2021|isbn=978-88-17-15410-9}}
* {{Cita libro|titolo=Non farti fottere. Come il supermercato del porno online ti ruba fantasia, desiderio e dati personali|edizione=Collana Saggi italiani|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2024|isbn=978-88-171-7488-6}}
==
*''Ferite a morte'', scritto e diretto da [[Serena Dandini]] (2012)
==
* ''[[Si muore tutti democristiani]]'', regia de [[Il Terzo Segreto di Satira]] (2018) - nel ruolo di sé stessa
== Riconoscimenti ==
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Laurea ''honoris causa'']] in Lettere
|immagine = Olive wreath.svg
|data = 18 maggio 2004 <ref>{{cita news|autore=Tor/Pe/Adnkronos|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/05/18/Politica/AttivitadeiPartiti/LISTA-PRODI-LAUREA-USA-HONORIS-CAUSA-IN-LETTERE-A-LILLI-GRUBER_211900.php|titolo=LISTA PRODI: LAUREA USA 'HONORIS CAUSA' IN LETTERE A LILLI GRUBER|pubblicazione=[[Adnkronos]]|data=18 maggio 2004|accesso=5 febbraio 2021}}</ref>
|luogo = [[American University of Rome]]
}}
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
|immagine = ITA OMRI 2001 Cav BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|data = 3 novembre [[2003]], di iniziativa del [[Carlo Azeglio Ciampi|Presidente della Repubblica Italiana]] <ref>{{Cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/132864|titolo=Le onorificenze della Repubblica Italiana|accesso=5 febbraio 2021}}</ref>
}}
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{
== Voci correlate ==
* [[Europarlamentari dell'Italia della VI legislatura]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.fembio.org/biographie.php/frau/biographie/lilli-gruber/|titolo=Lilli Gruber Biographie|autore=Micki Gruber|sito=fembio.org|editore=Frauen-BiographieForschung|data=19 gennaio 2008|lingua=de|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081119064909/http://www.fembio.org/biographie.php/frau/biographie/lilli-gruber/|urlmorto=no|dataarchivio=19 novembre 2008|accesso=23 marzo 2019}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|
[[Categoria:Conduttori televisivi di La7 degli anni 2000]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di La7 degli anni 2010]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di La7 degli anni 2020]]
[[Categoria:Inviati e corrispondenti di guerra]]
[[Categoria:Politici dei Democratici di Sinistra]]
[[Categoria:Politici del Partito Democratico (Italia)]]
[[Categoria:Europarlamentari
[[Categoria:Politici italiani del XXI secolo]]
[[Categoria:Studenti dell'Università Ca' Foscari Venezia]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Flaiano di televisione e radio]]
[[Categoria:Cavalieri OMRI]]
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