Payload Assist Module: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creazione voce
 
m wikilink
 
(8 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:PAM-D 1920x1080.ogv|thumb|In questo video è illustrato il momento dell'accensione del Payload Assist Module (versione PAM-D), l'ultimo stadio del lanciatore [[Delta II]] che ha spedito in orbita la sonda [[Phoenix Mars Lander]]. Dopo l'inizio della rotazione, lo stadio è accessoacceso per il tempo necessario, quindi spento, rallentato nella sua rotazione tramite un sistema a yo-yo e infine sganciato dalla sonda.]]
 
Il '''Payload Assist Module''' (PAM) è uno [[Vettore (astronautica)#Descrizione|stadio superiore]] modulare per [[Vettore (astronautica)|veicoli di lancio]] progettato e costruito dalla [[McDonnell Douglas|McDonnell Douglas Astronautics]] (oggi fusasi con la [[Boeing]]), che fa uso dei [[Razzo a propellente solido|motori a propellente solido]] della serie [[Star (serie di motori)|Star]] prodotti dalla [[Thiokol]]. Il PAM è stato usato sia con lo [[Space Shuttle]], che con lanciatori delle famiglie [[Delta (razzo)|Delta]] e [[Titan (famiglia di razzi)|Titan]] per portare [[Satellite artificiale|satelliti]] da un'[[orbita terrestre bassa]] a un'[[orbita di trasferimento geostazionaria]] o verso una rotta interplanetaria.
 
== Funzionamento ==
Il veicolo comprendente il carico è stabilizzato utilizzando la tecnica di [[stabilizzazione di spin]], una tecnica di stabilizzazione passiva nella quale linterol'intero veicolo ruota su se stesso in modo che il suo vettore di momento angolare rimanga pressoché fissato nello spazio inerziale.<ref name="ciani">{{Cita web|url= https://www2.units.it/atmocube/theses/controllo_assetto_Ciani.pdf|formato=pdf|p=14|accesso=6 dicembre 2017|nome=Manuela|cognome=Ciani|titolo=Studio del sistema di assetto del satellite AtmoCube tramite attuatori magnetici|editore=Università degli studi di Trieste|data=2003|dataarchivio=1 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201045625/https://www2.units.it/atmocube/theses/controllo_assetto_Ciani.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Il movimento di rotazione è stabile se il
satellite gira attorno allasseall'asse che ha momento dinerzia massimo<ref name="ciani"/> e spesso la rotazione deve essere piuttosto veloce per mantenere il veicolo stabile durante la fase di accensione dei motori. Poiché una volta spenti i motori del PMAPAM e sganciato il satellite, il sistema di controllo d'assetto di quest'ultimo non riuscirebbe a gestire una simile velocità di rotazione (generalmente attorno ai 50&nbsp;rpm), prima della separazione si fa scattare un [[sistema di despinning a yo-yo]] montato sul Payload Assist Module e formato da due cavi aventi unaun peso ad un'estremità, rallentando così la velocità di rotazione fino a portarla a valori gestibili dal solo satellite (di solito dai 2 ai 5&nbsp;[[Giri al minuto|rpm]]).<ref>{{cita web |url=http://www.globalsecurity.org/space/systems/pam.htm |titolo=Payload Assist Module (PAM) |editore=Global Security |accesso= 6 dicembre 2017}}</ref> Poiché il PAM utilizza un motore a propellente solido, spesso il suo sistema di stabilizzazione a yo-yo è in versione [[Sistema di despinning a yo-yo#"Yo-weight"|"yo-weight"]], ossia utilizza un solo cavo e un solo peso in modo tale che il modulo si rovesci dopo il distacco dal satellite al fine di evitare incidenti.<ref>{{cita web|url=https://repository.exst.jaxa.jp/dspace/handle/a-is/30516|rivista=ISAS proceedings of 14th Workshop on Astrodynamics and Flight Mechanics 2004: A Collection of Technical Papers|titolo=Separation Motion Analysis of Sounding Rockets using Unbalanced YoYo Mechanism|editore=The Institute of Space and Astronautical Science, Japan Aerospace Exploration Agency|data=marzo 2005|cognome=Ishii|nome= Nobuaki|accesso=6 dicembre 2017}}</ref>
 
== Versioni ==
Originariamente sviluppato per essere utilizzato con lo Space Shuttle, negli anni sono state sviluppate diverse versioni del PAM, a seconda del lanciatore abbinato:<ref name="nasa">{{cita web|url=https://science.ksc.nasa.gov/shuttle/technology/sts-newsref/carriers.html#pam-d |titolo=Payload Assist Module|editore=[[NASA]]|accesso=6 dicembre 2017|dataarchivio=27 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191227162357/https://science.ksc.nasa.gov/shuttle/technology/sts-newsref/carriers.html#pam-d|urlmorto=sì}}</ref>
* PAM-A (classe Atlas), in grado di lanciare satelliti pesanti fino a 2.000&nbsp;kg, è stato sviluppato per essere utilizzato con i [[Famiglia di lanciatori Atlas|lanciatori Atlas]] e con lo Space Shuttle, il suo sviluppo è stato terminato,
* PAM-D (classe Delta), in grado di lanciare satelliti pesanti fino a 1.250&nbsp;kg, è stato progettato per l'utilizzo con i [[Delta (razzo)|lanciatori Delta]], è dotato di un motore [[Star-48B]],
* PAM-DII (classe Delta), in grado di lanciare satelliti pesanti fino a 1.900&nbsp;kg, è stato anch'esso progettato per l'utilizzo con i lanciatori Delta, è dotato di un motore Star-63,
* PAM-S (Speciale) utilizzato come ultimo motore di spinta per la sonda spaziale ''[[Ulysses (sonda spaziale)|Ulysses]]'' dopo essere stato lanciato, assieme a questa, da un razzo [[Inertial Upper Stage|IUS]] a sua volta lanciato dallo [[Space Shuttle Discovery|Space Shuttle ''Discovery'']] durante la missione [[STS-41]].
 
Ad oggi, la sola versione del PAM utilizzata è la PAM-D, impiegata come terzo stadio del razzo [[Delta II]].
 
== IncidentiIncidente di rientro del 2001 ==
Il 12 gennaio 2001, un modulo PAM-D è [[Rientro atmosferico|rientrato in atmosfera]] dopo un "catastrofico [[decadimento orbitale]].<ref name="orb_debris">{{cita pubblicazione|url= https://orbitaldebris.jsc.nasa.gov/quarterly-news/pdfs/odqnv6i2.pdf |titolo=PAM-D Debris Falls in Saudi Arabia |rivista=The Orbital Debris Quarterly News |editore=NASA [[Johnson Space Center]] |volume=6 |numero=2 |p=1 |data=aprile 2001|accesso=6 dicembre 2017|formato=pdf}}</ref> Il modulo, che era stato usato nel 1993 per lanciare il [[satellite GPS]] [[USA-91]], è precipitato schiantandosi al suolo in una zona desertica dell'[[Arabia Saudita]] fortunatamente scarsamente popolata, dove è stato poi identificato senza ombra di dubbio.<ref name="orb_debris"/>
 
Riga 28 ⟶ 30:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Payload Assist Module}}
 
{{programma Space Shuttle}}