Rossi X-ray Timing Explorer: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creazione voce
 
Funzionalità collegamenti suggeriti: 2 collegamenti inseriti.
 
(13 versioni intermedie di 6 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Infobox missioneMissione spaziale
|nome_missione = Rossi X-ray Timing Explorer (RXTE)
| foto_veicolo = Rxte.jpg
| descrizione_foto_veicolo = Una rappresentazione del satellite RXTE.
| proponente = [[NASA]]\[[Goddard Space Flight Center]]
| aziende = [[NASA]]\[[Goddard Space Flight Center|GSFC]]<br />[[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] (All-Sky Monitor)
| durata = 16 anni e 5 giorni
| massa = 3.200&nbsp;kg
| potenza = 800&nbsp;W
| lancio = 30 dicembre 1995 alle 13:48 [[Tempo Coordinato Universale|UTC]]<ref name="heasarc">{{cita web|url=httphttps://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/xte/XTE.html |titolo=Rossi X-Ray Timing Explorer (RXTE): MissionDecember 1995 - January 2012|editore=Heasarc.gsfc.nasa.govNASA |data=22 febbraio 2002|accesso=7 dicembre 2017}}</ref>
| booster = [[Delta II]] 7920
| luogo_lancio = [[Complesso di lancio 17]], [[Cape Canaveral Air Force Station|base di lancio di Cape Canaveral]], Florida, U.S.A
Riga 19 ⟶ 20:
| periodo = 90,8 minuti<ref>{{cita web|url=http://www.n2yo.com/satellite/?s=23757 |editore=N2YO|accesso=7 dicembre 2017|data=7 dicembre 2017|titolo=Live tracking of the RXTE}}</ref>
|strumentazione =
<div>
* All Sky Monitor (ASM)
* Proportional Counter Array (PCA)
Riga 29 ⟶ 30:
}}
 
Il '''Rossi X-ray Timing Explorer''' ('''RXTE'''), a volte citato anche come '''Explorer- 69''', è un [[Satellite artificiale|satellite]] [[NASA]] del programma Medium Explorer (facente parte del più vasto [[Programma Explorer]]) così battezzato in onore del fisico italiano [[Bruno Rossi]]. Il satellite è stato progettato e utilizzato per più di sedici anni per osservare la variazione nel tempo delle sorgenti astronomiche di [[raggi X]]. Per osservare tali raggi provenienti da [[Buco nero|buchi neri]], [[Stella di neutroni|stelle di neutroni]], [[pulsar a raggi X]] e [[lampi X]] (questi ultimi provenienti da un particolare tipo di [[Stella binaria a raggi X|stelle binarie a raggi X]]), l'RXTE è dotato di tre particolari strumenti: l'All Sky Monitor (ASM), il Proportional Counter Array (PCA) e l'High-Energy X-ray Timing Experiment (HEXTE).
 
== Lancio e operazioni ==
Realizzato da una collaborazione del [[Goddard Space Flight Center]] della [[NASA]] e del [[Massachusetts Institute of Technology]], il Rossi X-ray Timing Explorer è stato lanciato dalla [[Cape Canaveral Air Force Station|base di Cape Canaveral]] il 30 dicembre 1995 grazie a un razzo [[Delta II]] e posto in un'[[orbita terrestre bassa]], a circa 600&nbsp;km di altezza.
 
Negli anni grazie a RXTE sono state realizzate o confermate molte scoperte, tanto che, alla fine della sua operatività, nel gennaio 2012, erano stati pubblicati più di 2.200 articoli scientifici basati sulle osservazioni del satellite.<ref name="inaf">{{cita web|url=http://www.media.inaf.it/2012/01/11/rxte-nasa-belloni/|titolo=RXTE, un addio in grande stile||editore=[[INAF]]|data=11 gennaio 2012 |accesso=7 dicembre 2017|nome=Marco|cognome=Malaspina}}</ref> Per citare alcuni esempi: nel gennaio 2006 è stato annunciato che grazie all'RXTI era stato localizzato, nella [[Galassia Sigaro|galassia M82]] quello che poteva essere un [[buco nero di massa intermedia]], battezzato [[M82 X-1]];<ref>{{cita web |url=http://www.scienceblog.com/cms/dying_star_reveals_more_evidence_for_new_kind_of_black_hole_9685 |titolo=Dying Star Reveals More Evidence for New Kind of Black Hole |editore=ScienceBlog |data=8 gennaio 2006 |accesso=7 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081101192048/http://www.scienceblog.com/cms/dying_star_reveals_more_evidence_for_new_kind_of_black_hole_9685 |urlmorto=sì }}</ref>; nel febbraio 2006, dati ricavati dalle osservazioni dell'RXTE sono stati utilizzati per dimostrare che l'emissione diffusa di fondo nei raggi X presente nella nostra galassia deriva da innumerevoli e mai identificate prima [[Nana bianca|nane bianche]] e dalla [[Corona solare|corona]] di altre stelle;<ref>{{cita web |url=http://www.skyandtelescope.com/astronomy-news/galactic-glow-gleaned/|editore=Sky & Telescope Media|rivista =[[Sky & Telescope]]|titolo=Galactic Glow Gleaned|nome=Robert|cognome=Naeye|data=21 febbraio 2006|accesso=7 dicembre 2017}}</ref> nell'aprile 2008, le osservazioni di RXTE sono state utilizzate per dedurre le dimensioni del più piccolo buco nero fino ad allora conosciuto.<ref>{{cita web |titolo=NASA Scientists Identify Smallest Known Black Hole | url=httphttps://www.nasa.gov/centers/goddard/news/topstory/2008/smallest_blackhole.html | data=2 aprile 2008 |accesso=7 dicembre 2017 |nome=Robert |cognome=Naeye |nome2=Rob |cognome2=Gutro |editore=NASA |dataarchivio=3 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171203024017/https://www.nasa.gov/centers/goddard/news/topstory/2008/smallest_blackhole.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
Osservazioni svolte con il Rossi X-ray Timing Explorer sono state inoltre utilizzate per provare l'[[effetto di trascinamento]] previsto dalla teoria della [[relatività generale]] di [[Albert Einstein]].
 
L'RXTE ha terminato le sue operazioni il 4 gennaio 2012, dopo poco più di 16 anni di attività, con l'osservazione della sorgente X denominata [[Scorpius X-1]].<ref name="inaf"/><ref>{{cita web|titolo=The RXTE Mission is Approaching the End of Science Operations | url=httphttps://heasarc.nasa.gov/docs/xte/xhp_new.html#endofoperations | data=4 gennaio 2012|accesso=7 dicembre 2017|editore=NASA|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161110015329/http://heasarc.nasa.gov/docs/xte/xhp_new.html#endofoperations|urlmorto=sì}}</ref> Secondo i responsabili del progetto alla NASA, il [[rientro atmosferico]] del satellite è atteso "tra il 2014 e il 2023".<ref>{{cita web|titolo=NASA's ageing black hole-stalking probe switched off | url=https://www.theregister.co.uk/2012/01/11/rxte_satellite/ | data=11 gennaio 2012|accesso=7 dicembre 2017|editore = The Register|nome=Adam|cognome=Smith}}</ref>
 
== Strumentazione ==
[[File:XTE launch.gif|thumb|destra|Il lancio dell'RXTE.]]
=== All-Sky Monitor (ASM) ===
Costruito dal Center of Space Reaserch, presso il MIT, l'ASM è formato da tre speciali fotocamere (chiamate ''Scanning Shadow Cameras'') grandangolari equipaggiate con [[Contatore proporzionale|contatori proporzionali]] per un'area totale di 90&nbsp;cm<sup>2</sup> e poste su un braccio rotante.<ref>{{cita libro|url=httphttps://www.springer.com/la/book/9789401055284|curatore=Y. Kondo|nome=H. V.|cognome=Brandt|etal=sì|p=96|titolo=Observatories in Earth Orbit and Beyond: Proceedings of the 123RD Colloquium of the International Astronomical Union, Held in Greenbelt, Maryland, U.S.A., April 24—27,1990|capitolo=The X-Ray Timing Explorer - 6. The All-Sky Monitor (ASM)|editore=Springer Science & Business Media|data=6 dicembre 2012 |accesso=7 dicembre 2017}}</ref> L'ASM assicura un monitoraggio permanente della volta celeste fornendo dati costantemente aggiornati su sorgenti di raggi X variabili e spesso imprevedibili, osservando l'80% del cielo ogni 90 minuti. Lo strumento identifica le sorgenti di raggi X con un'energia compresa tra 2 e 10&nbsp;keV, con una sensibilità di 30 [[Crab (unità di misura)|millicrab]], individuandole con una risoluzione spaziale di 3' × 15'.<ref>{{cita web|url=httphttps://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/xte/ASM.html |titolo=All-Sky Monitor (ASM) |editore=NASA|data=4 febbraio 2002 |accesso=7 dicembre 2017}}</ref>
 
=== Proportional Counter Array (PCA) ===
Costruito dalla Exploration of the Universe Division, presso il GSFC, Il PCA è un insieme di cinque contatori proporzionali dall'area totale di 6.500&nbsp;cm<sup>2</sup>{{M|6500|ul=cm2}} per raggi X a bassa energia, in particolare compresa tra 2 e 60&nbsp;KeV. Il campo osservato dal PCA è di 1° e la sua sensibilità è di 0,1 millicrab mentre la risoluzione temporale è di 1&nbsp;µs.<ref>{{cita libro|url=httphttps://www.springer.com/la/book/9789401055284|curatore=Y. Kondo|nome=H. V.|cognome=Brandt|etal=sì|p=94|titolo=Observatories in Earth Orbit and Beyond: Proceedings of the 123RD Colloquium of the International Astronomical Union, Held in Greenbelt, Maryland, U.S.A., April 24—27,1990|capitolo=The X-Ray Timing Explorer - 5. The Proportional Counter Array (PCA)|editore=Springer Science & Business Media|data=6 dicembre 2012 |accesso=7 dicembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=httphttps://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/xte/PCA.html |titolo=Proportional Counter Array (PCA) |editore=NASA||data=8 agosto 2006 |accesso=7 dicembre 2017}}</ref>
 
=== The High Energy X-ray Timing Experiment (HEXTE) ===
Costruito dal Center for Astrophysics & Space Sciences (CASS) dell'[[Università della California]] a [[San Diego]], l'HEXTE è formato da due gruppi di quattro [[rivelatore phoswich|rivelatori phoswich]]. Ognuno dei due gruppi può oscillare in modo da fornire anche misure, effettuate con una risoluzione temporale massima di 8&nbsp;µs, ad ununa distanza di 1,5° o 3° dalla sorgente. L'HEXTE ha un [[campo visivo]] di 1° ed è riservato alla misura di raggi X ad alta energia, in particolare compresa tra 15 e 250&nbsp;keV; la sua sensibilità è di 1&nbsp;crab.<ref>{{cita web|url=httphttps://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/xte/HEXTE.html |titolo=High Energy X-ray Timing Experiment (HEXTE) |editore=NASA |data=14 settembre 1999|accesso=7 dicembre 2017}}</ref>
 
== Note ==
Riga 55 ⟶ 56:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:RXTE}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[[httphttps://heasarc.nasa.gov/docs/objects/heapow/archive/transients/asm_movie.html Un filmato realizzato concatenando le immagini collezionate dall'ASM a bordo dell'RXTE (1997).] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305000619/http://heasarc.nasa.gov/docs/objects/heapow/archive/transients/asm_movie.html |date=5 marzo 2016 }}
 
{{Programma Explorer}}
{{Portale|astronautica|astronomia}}