Fibre chimiche: differenze tra le versioni

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Le '''fibre chimiche''' o '''tecnofibre''' sono le [[fibra tessile|fibre]] create dall'uomo attraverso [[reazione chimica|reazioni chimiche]].
 
Si possono distinguere in '''fibre artificiali''', quando la materia di partenza è una sostanza naturale, e '''sintetiche''', quando la materia di partenza non è naturale,una masostanza ènon unanaturale sostanzaottenuta per ricavata[[sintesi artificialmentechimica]].
 
== Classificazione ==
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Questa classificazione presenta notevoli difficoltà di applicazione in quanto nella formazione di un polimero si possono avere meccanismi cinetici diversi. Questa classificazione è rimasta nell'uso corrente, restringendo il termine ''poliaddotti'' ai soli polimeri ottenuti per poliaddizione a catena da monomeri vinilici o diolefinici, polimeri caratterizzati da catene principali costituite da soli atomi di C, mentre con il termine policondensati si comprendono tutti gli altri polimeri ottenuti per policondensazione o per poliaddizione che abbiano nella catena principale non solo atomi di C, ma anche atomi di elementi diversi (come O o N) con legami che possono esser ritenuti formati per condensazione di gruppi funzionali.
 
Prima di passare all' esame delle diverse fibre sintetiche, si esamineranno nelle loro linee essenziali i diversi tipi di polimerizzazione che con meccanismi cinetici diversi possono portare alla formazione dei polimeri sintetici.
 
== Fibre artificiali ==
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[[File:Rayon closeup 3.jpg|thumb|Tessuto in rayon]]Le fibre artificiali sono ottenute dalla trasformazione di materie prime naturali di origine organica.
 
Si possono produrre fibre tessili a partire da [[proteine]] animali o vegetali.
* [[Diacetato di cellulosa|Acetato]]
* [[Cupro]]
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* [[Triacetato]]
* [[Viscosa]] o [[Rayon (fibra)|Rayon]]
*
* [[Lana di vetro]]
* [[Lanital|Fibre proteiche (caseiniche)]]
 
== Fibre sintetiche ==
 
[[File:Diving suit neoprene.jpg|thumb|Tuta in [[neoprene]]]]Le fibre sintetiche sono ottenute dai derivati del petrolio; per questo non si stropicciano, sono molto resistenti e inoltre sono termoisolanti, ovvero assorbono il calore attutito dal corpo.
* [[Acrilico (fibra)|Acrilico]]
* [[Aramide|Aramidiche]] ([[Kevlar]] e [[Nomex]])
* [[Cloruro di polivinile|Clorovinile]]
* [[Modacrilico]] (acrilico modificato per resistenza alla fiamma)
* [[Neoprene]]
* [[Poliammide]] ([[Nylon]])
* [[Poliestere]]
* [[Polietilene]]
* [[Polipropilene]]
* [[Politetrafluoroetilene]] ([[Gore-tex]])
* [[Poliuretano]] ([[Elastam]])
Le fibre sintetiche, sono state messe a punto intorno agli anni 1930-1940, e sono perciòquindi quelle di più recente scoperta.
* [[Politetrafluoroetilene]] ([[Gore-tex]])
*[[Neoprene]]
Le fibre sintetiche, sono state messe a punto intorno agli anni 1930-1940, e sono perciò quelle di più recente scoperta.
 
Sono fibre prodotte da polimeri ottenuti da composti di natura organica (derivati dal petrolio), grazie a reazioni chimiche di polimerizzazione.
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Parallelamente alla produzione di fibre, e partendo spesso dagli stessi polimeri, si sono ottenuti dei materiali non fibrosi, amorfi o a basso grado di cristallinità, che si prestano ad essere stampati a caldo e che vanno sotto il nome di ''materie plastiche''.
 
Le resine sintetiche, (nome generico che comprende sia le fibre che le materie plastiche,) hanno subito negli ultimi decenni un incremento produttivo notevolissimo con la nascita di nuove fabbriche e la riconversione di altre già esistenti.
 
Ciò perché le resine sintetiche presentano notevoli vantaggi rispetto agli altri materiali. Possono essere formulate con una gamma infinita di varianti. Vengono prodotte in serie partendo da materie prime di basso costo (derivati petroliferi). A seconda dei reagenti usati e dell'andamento delle reazioni presentano buone caratteristiche meccaniche: le fibre, in particolare, sono fra le più resistenti, non vengono assolutamente degradate dagli agenti atmosferici e biologici.
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== Produzione nazionale ==
 
In [[Italia]] le principali imprese produttrici di tecnofibre furono la [[Châtillon (azienda)|Châtillon]], la [[Polymer]] e la [[Rhodiatoce]] (con brevetti [[Rhône-Poulenc]]), aziende controllate prima dalla [[Montecatini (azienda)|Montecatini]] e, dal [[1966]], dalla [[Montedison]]; dalla loro fusione nacque, nel [[1972]], la [[Montefibre]], che divenne la principale azienda italiana del settore. Altre importanti aziendaaziende produttrici furono la [[Bemberg (azienda)|Bemberg]], la [[Paolo Orsi Mangelli|Orsi Mangelli]] e la [[SNIA|Snia Viscosa]].
 
Attualmente la principale produzione italiana di queste fibre è limitata al gruppo [[Sinterama]] ([[poliestere]]), alla [[Montefibre]] ([[Acrilico (fibra)|acrilico]] e [[poliestere]]), al gruppo [[Radici (azienda)|Radici]] ([[poliammidi]] e [[poliestere]]), alla [[SNIA]] ([[viscosa]]) e alla [[Bemberg (azienda)|Bemberg]] ([[cupro]]).
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* [[Fibra tessile]]
* [[Elettrofilatura]]
* [[Inquinamento causato dalla plastica]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
 
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