Palazzo della Corgna: differenze tra le versioni
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{{Edificio civile
|nome edificio=Palazzo della Corgna
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|indirizzo=Piazza [[Antonio Gramsci|Gramsci]] 1
|periodo costruzione=[[1563]]
|uso=Polo museale
|architetto=[[Jacopo Barozzi|Vignola]],<br /> [[Galeazzo Alessi]]
|proprietario=Comune<br />di [[Castiglione del Lago]]
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}}
Il '''palazzo della Corgna''', detto anche '''palazzo ducale''', è situato vicino alla [[rocca del Leone]] e fu la principale residenza dei [[della Corgna]] che governarono, dal [[1563]] al [[1647]], il [[marchesato di Castiglione del Lago]], poi [[
Concepito come una piccola "reggia", era separato dal paese e circondato da un fiorente giardino, celebrato dal poeta di corte [[Cesare Caporali]]<ref>{{cita|Caporali
{{citazione|''Richieselo il Duca della Corgna del disegno della gran fabbrica che,<br />con altro del Vignola, far voleva a Castiglione del Lago, e lo fece Galeazzo,<br />e riuscì così maestosa e nobile che ancora oggi è il primario ornamento del Trasimeno''| Leone Pascoli, ''Testamento politico'',<ref>{{cita|Pascoli
== Storia ==
[[File:Borgo castiglione del lago.jpg|
Ormai è accertato che sia il [[Jacopo Barozzi|Vignola]] che [[Galeazzo Alessi]] concorsero alla progettazione del palazzo da realizzare su una casa-torre ''di caccia'' dei [[Baglioni (famiglia)|Baglioni]], al limite della cerchia muraria della formidabile [[Rocca del Leone|fortezza del Leone]], eretta nel [[1247]] da [[frate Elia]]. L'architetto [[Perugia|perugino]] era amico e maestro di architettura di [[Ascanio della Corgna]] (che volle partecipare ai lavori), il Vignola era stato al servizio di suo zio [[Giulio III]]. Insignito del rango di [[marchese]] dal [[papa Pio IV]], [[Ascanio della Corgna|Ascanio]] desiderava, con una fastosa residenza, dare prestigio alla sua dinastia.<ref name=F43 >{{cita|Festuccia
I [[della Corgna]] erano originari della zona di [[Castello di Bastia Corgna|Bastia]], presso [[Passignano sul Trasimeno|Passignano]], ma avevano consolidato la loro posizione sociale a [[Perugia]], soprattutto dopo le nozze di Francia con Giacoma (futuri genitori di [[Ascanio della Corgna|Ascanio]] e del [[Fulvio Giulio della Corgna|cardinale Fulvio]]), sorella del papa Giulio III [[Ciocchi del Monte (famiglia)|Ciocchi del Monte]]. E saranno anche i matrimoni, infatti, a contribuire all'ascesa della famiglia: con i [[Baglioni (famiglia)|Baglioni]], i [[Arcipreti della Penna|della Penna]], i [[Colonna (famiglia)|Colonna]], gli [[Contea di Santa Fiora|Sforza]], i
Ascanio e suo fratello furono mecenati e cultori delle arti: oltre al palazzo castiglionese fecero costruire una seconda lussuosa dimora a [[Città della Pieve|Castel della Pieve]], un casino di caccia a [[Gioiella]], la [[Villa del Colle del Cardinale
Il palazzo di Castiglione del Lago fu abitato da tutti i marchesi fino all'ultimo [[duca]] [[Fulvio Alessandro della Corgna|Fulvio II Alessandro]] che vi morì nel [[1647]]. Anche il [[Fulvio Giulio della Corgna|cardinale della Corgna]] disponeva qui del suo appartamento.<br />Molte sale dell'edificio furono affrescate con temi mitologici, esoterici ("''mondo a rovescio''") e, soprattutto, con le gesta di Ascanio. L'autore principale delle pitture fu il [[Niccolò Circignani|Pomarancio]] (è stato rinvenuto, nell'[[Archivio di Stato di Roma]], il contratto sottoscritto da lui e dal marchese [[Diomede della Corgna|Diomede]], oltre a quattordici ''cartoni'' preparatori, conservati in [[Inghilterra]]),<ref>{{cita|Longhi
== Descrizione ==
[[File:CastiglioneDelLagoMar302024 06.jpg|alt=Palazzo della Corgna e la Fortezza Medievale|miniatura|Palazzo della Corgna e la Fortezza Medievale]]
[[File:Camminamento dal Palazzo della Corgna alla Fortezza - panoramio.jpg|alt=Camminamento dal Palazzo della Corgna alla Fortezza|miniatura|Camminamento dal Palazzo della Corgna alla Fortezza]]
=== L'esterno ===
Il palazzo, a forma di una elle, era articolato su quattro elevazioni: locali privati, scuderie e sotterranei; ingresso, cucine ed annessi; piano nobile, con l'appartamento del marchese, e alloggi per il personale. L'ingresso principale, cui si accedeva mediante due rampe di scale, era localizzato nell'avancorpo: sul retro, con vista sul [[lago Trasimeno]], si apriva un secondo accesso contenuto in una torre.<br />Il lato destro dell'edificio era caratterizzato da tre teorie di finestre, dove quelle più grandi e centrali corrispondevano alla sala del segretario di corte, del luogotenente e del trono o studio del marchese: una porta segreta di quest'ultimo comunicava con un camminamento coperto, con feritoie sul lago, che conduceva alla [[rocca del Leone]] e poteva essere utilizzato come via di fuga, in caso di incombente pericolo.<ref
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=== L'interno ===
Il vestibolo della residenza corgnesca fu affrescato dal manierista Salvio Savini (Il Giudizio di Paride) che dipinse anche i quattro stemmi ordinatigli dal marchese Diomede, nipote e successore di Ascanio: (della Corgna, Ciocchi del Monte - dello zio papa Giulio III che aveva concesso il feudo -, il blasone del cardinale Fulvio e quello di sua moglie Colonna).<ref>{{cita|Sapori
La Sala Maggiore era il luogo di rappresentanza del marchesato e, in quanto tale, gli affreschi commissionati al Pomarancio da Diomede della Corgna-della Penna (1582-83) avrebbero dovuto eternare le gesta di Ascanio I: sul soffitto la consegna da parte di Giulio III al nipote del Bastone di custode della Chiesa, sulle pareti il ricordo degli assedi cui il condottiero partecipò e, unico nel suo genere, il famoso duello con Giovanni Taddei.<br />Più avanti, la Sala di Giove, con raffigurazioni degli Dei dell'Olimpo realizzati da Salvio Savini. Dalla Sala del Teatro si accedeva alla Sala del trono, in cui tutti i signori, fino all'ultimo duca Fulvio II Alessandro, sbrigavano gli affari dello staterello: dominava il vano lo stemma di famiglia (con il caratteristico arbusto di corniolo e particolari della vita di Cesare; le altre pitture furono compiute da Fabio della Corgna, figlio minore di Ascanio II. Dallo studio si poteva comunicare col camminamento verso la fortezza e, all'interno, con la Sala del Luogotenente, con affreschi di soggetto mitologico del Savini, sede del vicario del marchese, e con la Sala del Segretario di corte (le Gesta di Annibale, furono decorate da un improvvisato pittore Cesare Caporali), luogo di lavoro di [[Scipione Tolomei]], al servizio di Diomede, Ascanio II e Fulvio II Alessandro, ultimo duca.<br />Infine la Sala dell'Eneide, affrescata con storie dell'eroe troiano dal [[Niccolò Circignani|Pomarancio]] e da [[Giovanni Antonio Pandolfi]], dove si riuniva il Consiglio dei Priori; la Sala dell'Archivio con la vicenda di Fetonte, del Pandolfi; la Sala di Diana e Callisto, con le caratteristiche scene del ''mondo a rovescio''; la Sala delle Arti (prigione) e delle Metamorfosi (Apollo e Dafne).<ref>{{cita|Festuccia
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=== Le "stanze segrete" ===
L'appartamento del duca di Castiglione del Lago era ubicato tra il seminterrato ed il piano nobile. Qui furono allestite le tre cosiddette stanze segrete (sotto la sala del trono), in cui specialmente i marchesi Diomede ed Ascanio II organizzavano riunioni private, assai ambite, con i più noti letterati ed artisti perugini, alla presenza del poeta bernesco Cesare Caporali e del segretario di corte Scipione Tolomei che, nelle sue ''Lettere'', ne documentò l'effettiva esistenza.<ref>{{cita|Tolomei
Il borgo di Castiglione del Lago fu progettato tenendo conto della simbologia esoterica del numero 3 (''il 3 comanda l'universo ed è il numero più magico e potente''),<ref
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== L'ultima coppia ducale ==
{{Vedi anche|Della Corgna|Marchesato di Castiglione del Lago}}
[[Fulvio Alessandro della Corgna|Fulvio II Alessandro]] ([[1589]]-[[1647]]) e la seconda moglie Teresa Dudley di Northumberland ([[1623]]-[[1698]]) furono gli ultimi [[duca|duchi]] che risiedettero nel palazzo castiglionese. Fulvio, inoltre, vi nacque (18 aprile) e vi morì (12 dicembre), unico tra i della Corgna. Morta nel [[1644]] la sua prima consorte Eleonora de
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{cita libro|Innocenzo
*{{cita pubblicazione|autore=Michele Broccoletti
*{{cita libro|Cesare|Caporali|wkautore=Cesare Caporali
*{{cita libro|Venerio
*{{cita libro|Maria Gabriella
*{{cita libro|Luciano
*{{cita
*{{cita libro|Cristina
*{{cita libro|Orlandina Leonetta
*{{cita libro|Julian
*{{cita libro|Gabriele
*{{cita libro|Silvio
*{{cita libro|Leone
*{{cita libro|autore-capitolo=Giovanna Sapori
*{{cita libro|Scipione|Tolomei|wkautore=Scipione Tolomei
== Voci correlate ==
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{{interprogetto}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Architettura|Musei|Perugia}}
[[Categoria:Architetture manieriste dell'Umbria]]
[[Categoria:Palazzi ducali]]
[[Categoria:Palazzi della provincia di Perugia]]
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