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I '''Balrog''' sono creature di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[
▲[[File:Il Signore degli Anelli 096.JPG|thumb|upright=1.4|Il Balrog ''[[Flagello di Durin]]'' rappresentato nel film ''[[Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello|La Compagnia dell'Anello]]''.]]
In lingua [[
▲I '''Balrog''' sono creature di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]]. Si tratta di [[Maiar]] sedotti da [[Morgoth]], il Principio del Male e primo Oscuro Signore della [[Terra di Mezzo]]. Dopo<ref>{{quote|[...] dopo la morte di Fingolfin, Sauron, '''il massimo''' e il più terribile dei servi di Morgoth, [...]|''[[Il Silmarillion]]'', edizione Bompiani del 2002, pag. 192}}</ref> Al pari di [[Sauron]], erano i suoi servitori più potenti.<ref>{{Cita|Christopher Tolkien, ''The Book of Lost Tales''|Parte II, p.85|The Book of Lost Tales}}</ref>
Dominano il [[fuoco]], come il loro signore Morgoth. È importante precisare che pur essendo spiriti immortali, nella Terra di Mezzo possono essere comunque uccisi per
▲In lingua [[Sindarin]], Balrog significa letteralmente ''demone di potenza'', mentre in [[Quenya]] essi sono chiamati ''Valaraukar'', dal medesimo significato.
▲Dominano il [[fuoco]], come il loro signore Morgoth. È importante precisare che pur essendo spiriti immortali, nella Terra di Mezzo possono essere comunque uccisi per via del fatto che al servizio di Morgoth si sono incarnati in corpi materiali.
== Aspetto ==
Gli scritti di Tolkien sono vaghi circa l'aspetto preciso dei Balrog. Apparivano frequentemente armati con fruste ardenti e, occasionalmente, con lunghe spade.
{{
Giunse all'orlo della voragine di fuoco, e la luce s'offuscò, come se una nube vi si fosse posata sopra. Poi d'impeto varcò il baratro. Con un ruggito le fiamme s'innalzarono in segno di saluto, intrecciandosi intorno a lui; un fumo nero turbinò nell'aria. La criniera svolazzante dell'oscura forma prese fuoco, avvampando. Nella mano destra teneva una lama pari a un'acuminata lingua di fuoco, e nella sinistra una frusta dalle molte code.|Descrizione del [[
▲Non si sa se i Balrog abbiano mantenuto la capacità dei Maiar di cambiare aspetto (come [[Sauron]] nella [[Prima Era]]).
== Storia ==
"Spiriti di fuoco" (Valaraukar in [[Quenya]]), i Balrog facevano parte degli [[Ainur]] di grado minore ([[Maiar]]) concepiti da [[Ilúvatar]]. Sedotti da [[Morgoth]] (il [[Valar|Vala]] il cui elemento è il fuoco) prima ancora della creazione di [[Eä]], discenderanno poi in [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]] al servizio dell'[[Morgoth|Oscuro Signore]]. Lì combatteranno per lui per tutte le prime ere della [[storia di Arda]] fino alla [[Guerra d'Ira]]. Durante questa guerra, tutte le armate di Morgoth verranno quasi annientate e Morgoth stesso catturato; i pochi Balrog rimasti a piede libero, si andranno quindi a nascondere negli antri nascosti più profondi della [[Terra di Mezzo]], rendendoli inaccessibili. Tolkien non ha specificato ulteriormente il loro destino, salvo per quanto riguarda il
== Balrog specifici menzionati ==
Il più grande e potente tra i Balrog è chiamato da Tolkien
[[File:Durin's Bane.jpg|thumb|upright=1.2|Il Flagello di Durin durante il suo scontro con [[Gandalf]].]]▼
▲Il più grande e potente tra i Balrog è chiamato da Tolkien [[Gothmog]]. Questi sarà uno dei principali luogotenenti di Morgoth fino al saccheggio di [[Gondolin]], nel quale ucciderà l'[[Elfi (Terra di Mezzo)|Elfo]] [[Ecthelion]] venendone a sua volta ucciso. Nella sua vita su [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]] Gothmog uccide anche due altri personaggi che svolgono ruoli primari: [[Fëanor]] e [[Fingon]].
Un altro Balrog menzionato viene ucciso da [[Glorfindel]], che perde a sua volta la vita nell'atto.
Infine, in ''[[Il Signore degli Anelli]]'' compare un Balrog identificato dai [[Nani (Terra di Mezzo)|Nani]] come il ''
=== Gothmog ===
[[File:GOTHMOG-1.jpg|thumb|upright=1.2|Gothmog illustrato da Tom Loback]]
Ne ''[[Il Silmarillion]]'' è il "Signore dei Balrog" e Comandante Supremo di [[Angband]], nonché uno dei servitori più fedeli del Signore Oscuro [[Morgoth]].
Si tratta di un Balrog lui stesso, il più potente di tutti. Uccise [[Fëanor]] nella [[Dagor-nuin-Giliath]] ("Battaglia sotto le stelle", in data 1497 degli [[Anni degli Alberi]]), [[Fingon]] nella [[Nírnaeth Arnoediad]] ("Battaglia delle Innumerevoli Lacrime", 473 della [[Prima Era|Prima Era del Sole]]) ed [[Ecthelion]] nella caduta di [[Gondolin]] (511 della [[Prima Era|Prima Era del Sole]]), dal quale fu a sua volta ucciso.
Il nome ''Goth-mog'' (traducibile come "lotta e odio"<ref name="rp 264">''Racconti perduti'', p. 264.</ref>) viene fatto derivare dalla radice [[quenya]] ''koso-'', col significato di "lottare", e dalla [[desinenza]] ''-moko'' ("odiare") che diventò ''mot'' e, successivamente, ''mog''.
Nei ''[[Racconti ritrovati]]'', in un elenco a margine del racconto "''L'avvento dei Valar e la costruzione di Valinor''" viene chiamato ''Kosomot'', ed è detto figlio di [[Morgoth|Melkor]] e Ulbandi<ref>''Racconti ritrovati'', p. 107. Il riferimento alla madre di Kosomot si limita ad un laconico «da Ulbandi». Nel [[glossario]] dei nomi in quenya presenti nei racconti (''ivi''. p. 312) compare il nome in lessico quenya, ''Kosomoko'', e viene spiegata la trasposizione del nome nella forma gnomica ''Gothmog''.</ref>.
Un riferimento etimologico e genealogico analogo è riportato<ref name="rp 264" /> anche nei ''[[Racconti perduti]]'': in un lungo elenco di nomi, con relative descrizioni, scritto da Tolkien a complemento del racconto ''La caduta di Gondolin'', è presente una voce dedicata a Gothmog che, oltre a riportare riferimenti alle indicazioni dei ''Racconti ritrovati'', afferma che Gothmog è figlio di Melkor e dell'[[Orchi della Terra di Mezzo|orchessa]] Fluithuin e annota:
{{Citazione|Gli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]] lo chiamavano Kosmoko o Kosomok(o), ma il nome non si adatta per niente alla loro lingua e ha un brutto suono perfino nella nostra che è più rozza, dice Elfrith<ref>Si tratta di una variante del nome ''Ilfrith'' ovvero "[[Cuorpiccino]]", figlio di [[Voronwë]] e narratore del racconto della ''Caduta di Gondolin'' agli ospiti di ''Mar Vanwa Tyaliéva'' ("La casetta del gioco perduto"), la dimora di [[Tol Eressëa]] in cui vengono narrati i racconti dei primi due volumi di ''[[The History of Middle-earth]]''. Vedi ''[[Racconti ritrovati]]'', pp. 19-45 in cui viene presentata in forma di racconto questa introduzione: "La casetta del gioco perduto".</ref>.|''Racconti perduti'', p. 264}}
[[Christopher Tolkien]] precisa - in una nota a margine dell'elenco - che queste spiegazioni genealogiche vennero successivamente scartate da Tolkien dopo che ebbe abbandonata l'iniziale idea dei «figli dei Valar» (ravvisabile ancora nell'impianto dei ''Racconti ritrovati'' relativi alla creazione di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]).
=== Flagello di Durin ===
▲[[File:Durin's Bane.jpg|thumb|upright=1.2|Il Flagello di Durin durante il suo scontro con [[Gandalf]]
Un [[Maiar|Maia]] creato da [[Eru Ilúvatar]], egli, come gli altri Balrog, divenne un alleato di [[Morgoth]] prima ancora della creazione di [[Eä]]. Dopo questa, discese su [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]] insieme al suo padrone, che servirà per tutta la [[Storia di Arda]] fino alla [[Guerra dell'Ira]]; in questa guerra vennero uccisi quasi tutti i suoi conspecifici, ed egli, in qualche modo, fu tra i pochi Balrog che riuscirono a sfuggire alle forze di [[Valinor]], andandosi a nascondere nei cunicoli più profondi delle [[Montagne Nebbiose]].
Lì rimase per più di cinque millenni, indisturbato, fino a che, nell'anno 1981 della [[Terza Era]], i minatori di [[mithril]] del Re dei [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] [[Durin VI]], scavando, giunsero ai suoi nascondigli. Durin fu quindi ucciso da questa creatura, alla quale, da allora in poi, si decise di dare il nome ''Flagello di Durin''.<ref name="barlog">[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il ritorno del re (romanzo)|Il ritorno del re. Il Signore degli Anelli. Vol. 3]]''. Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 411, Appendice A - "Annali dei Re e Governatori". ISBN 88-452-3227-1</ref><ref>[[J. R. R. Tolkien]], ''Il ritorno del re. Il Signore degli Anelli''. (Vol. 3). Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 430, Appendice B - "Il calcolo degli anni". ISBN 88-452-3227-1</ref> I Nani tentarono di combattere il Balrog, ma i suoi poteri erano enormemente più grandi dei loro; tutti i tentativi da loro compiuti di difendere la colonia di [[Khazad-dûm]] dal mostro fallirono, e anche il Re [[Náin I]], figlio di Durin VI, assieme a moltissimi suoi sudditi, venne ucciso.<ref name=barlog />
Questo costrinse i Nani superstiti a fuggire da quel luogo. Sembra che poi il Flagello sia giunto sino agli [[Teleri#Nandor|Elfi Silvani]] dell'[[Eregion|Agrifogliere]], molti dei quali fuggirono a causa del "''Terrore Innominato''", chiamato così in quanto non venne riconosciuto come un Balrog, al tempo. Da allora gli [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]] cominciarono a chiamare il luogo di provenienza del Balrog, Khazad-dûm, col nome di ''[[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]]'', ''Pozzo Nero'', e da lì a 500 anni nessuno osò più disturbare il Balrog.
Attorno al 2480 della [[Terza Era]], [[Sauron]] cominciò a tradurre in realtà i suoi piani di guerra contro la [[Terra di Mezzo]]. Egli inviò [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] e [[Troll della Terra di Mezzo|Troll]] sulle Montagne Nebbiose, perché bloccassero tutti i passi. Alcune di queste creature raggiunsero Moria, e il Balrog permise loro di rimanere mentre vi dimorava.
Nel 2799 [[Terza Era|T.E.]], si tenne la [[Battaglia di Nanduhirion]], la più importante e cruenta battaglia della [[Guerra tra Nani ed Orchi]], davanti ai cancelli orientali di Moria. Questa battaglia vide i Nani vincitori; ma questo non bastò a far loro riconquistare l'antica Khazad-dûm, poiché la minaccia del Balrog non poteva essere sconfitta nemmeno con un intero esercito. Nel 2989 [[Terza Era|T.E]], [[Balin (Terra di Mezzo)|Balin]], assieme ad alcuni suoi compagni tentò nuovamente la colonizzazione di Moria, la quale fallì miseramente con la morte di Balin stesso e di gran parte dei suoi seguaci.
Nel gennaio 3019 T.E., infine, la Compagnia dell'Anello attraversò i profondi cunicoli di Moria, diretta al [[Monte Fato]]. Essa si scontrò col Flagello di Durin alla fine del suo viaggio nelle miniere, sul luogo chiamato Ponte di Khazad-dûm; l'elfo [[Legolas]] riconobbe subito il Balrog, avendone memoria nei racconti della sua gente, e lo [[Istari|stregone]] [[Gandalf]] lo sfidò personalmente, sapendo bene che i poteri dell'essere potevano essere paragonati solo ai suoi. Infatti sia il Flagello di Durin che Gandalf erano [[Maiar]], e perciò appartenevano alla stessa classe.
Quando il Balrog avanzò verso la Compagnia, sul Ponte, Gandalf spezzò quest'ultimo, facendo precipitare l'avversario nell'abisso sottostante. Ma nella caduta, egli intrecciò la sua frusta attorno alle ginocchia di Gandalf, trascinandolo con sé. Dopo una lunga caduta, i due atterrarono in un enorme lago sotterraneo, che estinse le fiamme che ricoprivano il corpo del Balrog, indebolendolo molto. Rendendosi conto del suo stato, il Flagello di Durin fuggì, inseguito da Gandalf, che gli stette alle calcagna per otto giorni, finché essi non salirono fino al picco di [[Celebdil]], la sommità della montagna sotto la quale sorgeva Moria. A questo punto le fiamme del Balrog si rinvigorirono, facendo aumentare il suo potere; ebbe così inizio la Battaglia del Picco, nella quale i due avversari si contrastarono per due giorni e due notti, fino a quando il Balrog, esausto e sconfitto, cadde morto, schiantandosi sul lato della montagna. Anche Gandalf perì dopo la battaglia, ma fu rimandato poco tempo dopo nella [[Terra di Mezzo]] con nuovi poteri, come Gandalf il Bianco.
== Adattamenti cinematografici ==
Nel [[film d'animazione]] ''[[Il Signore degli Anelli (film 1978)|Il Signore degli Anelli]]'' del [[1978]] di [[Ralph Bakshi]], il Flagello di Durin, di cui non viene menzionato questo nome, somiglia ad un [[Panthera leo|leone]] bipede alato con una spada infuocata nella mano destra e una frusta nella sinistra. Questa versione è forse nata dalle caratteristiche descritte nel libro quali la "criniera svolazzante" e il fuoco che si espande come a formare delle grandi ali, ma in tal caso si trattava solo di una figura metaforica: nei suoi scritti infatti, Tolkien non dice mai che i Balrog possiedono o abbiano mai posseduto delle ali.
Nell
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Maiar]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{ainur}}
{{Silmarillion}}
{{Il Signore degli Anelli}}
{{Terra di Mezzo}}
{{Portale|Tolkien}}
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