Bioterrorismo: differenze tra le versioni

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[[File:NBC-Mask M-17.jpg|thumb|Un soldato statunitense equipaggiato con tuta anti-nucleare, biologica]]
 
Il '''bioterrorismo''' consiste nell'utilizzo intenzionale di agenti biologici ([[vira|virus]], [[Bacteria|batteri]] o [[tossina|tossine]]) in azioni contro l'incolumità pubblica quali [[Attentato|attentati]], [[sabotaggio|sabotaggi]], [[strage|stragi]] o in minacce volte a creare panico e isteria collettiva.
 
Gli agenti biologici utilizzati possono essere reperiti in natura, o possono essere modificati dall'uomo al fine di aumentarne il potere distruttivo, la virulenza o la diffusione nell'ambiente. Quest'ultima può avvenire attraverso l'aria, l'acqua, il cibo o le bevande.<ref>[http://www.bt.cdc.gov/bioterrorism/overview.asp Pagina sul bioterrorismo nel sito del CDC di Atlanta] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160303184927/http://www.bt.cdc.gov/bioterrorism/overview.asp |data=3 marzo 2016 }}</ref>
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== Storia ==
 
L'esposizione ad agenti biologici in ambiente di vita e di lavoro è un importante rischio per la salute, che deve essere ben conosciuto, al fine di poter sviluppare una corretta, aggiornata, utile attività d'informazione e mettere in atto validi piani di prevenzione, sorveglianza e controllo delle patologie correlate.
 
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==Dal XX secolo ai giorni nostri==
Più recentemente la guerra biologica ha assunto una connotazione scientifica; lo sviluppo della moderna microbiologia, durante il [[XIX secolo]], ha fornito l'opportunità di isolare e produrre patogeni specifici come, ad esempio, il Bacillus anthracis e lo Pseudomonas mallei. La Germania sviluppò un programma di guerra biologica durante il primo conflitto mondiale, infettando il bestiame con gli agenti eziologici dell'antrace e deldella cimurromorva. Negli anni '30 tutti i maggiori Paesi svilupparono programmi di ricerca e di difesa batteriologici nonostante l'adesione al Protocollo di Ginevra ([[1925]]), che bandisce (senza dire nulla riguardo alla loro produzione), l'uso bellico delle armi chimiche e quelle biologiche. Nel [[1933]] un aerosol di batteri Serratia fu liberato vicino ad una canna di aerazione della metropolitana di Parigi.
 
Più recentemente la guerra biologica ha assunto una connotazione scientifica; lo sviluppo della moderna microbiologia, durante il [[XIX secolo]], ha fornito l'opportunità di isolare e produrre patogeni specifici come, ad esempio, il Bacillus anthracis e lo Pseudomonas mallei. La Germania sviluppò un programma di guerra biologica durante il primo conflitto mondiale, infettando il bestiame con gli agenti eziologici dell'antrace e del cimurro. Negli anni '30 tutti i maggiori Paesi svilupparono programmi di ricerca e di difesa batteriologici nonostante l'adesione al Protocollo di Ginevra ([[1925]]), che bandisce (senza dire nulla riguardo alla loro produzione), l'uso bellico delle armi chimiche e quelle biologiche. Nel [[1933]] un aerosol di batteri Serratia fu liberato vicino ad una canna di aerazione della metropolitana di Parigi.
 
In seguito a quest'attentato fu sviluppato un programma di controllo su batteri e virus potenzialmente utilizzabili nella guerra biologica. Nello stesso periodo la Gran Bretagna sviluppò un suo progetto, focalizzato sulle spore di antrace e sul loro raggio di diffusione quando lanciate con una bomba convenzionale. L'[[isola Gruinard]], al largo delle coste della Scozia, fu scelta come luogo degli esperimenti e i dati ottenuti sono utilizzati sia dalla Gran Bretagna sia dagli USA. Subito dopo la prima guerra mondiale si cominciò a riflettere sulla pericolosità delle prime armi biologiche scientificamente costruite e presero il via i tentativi diplomatici volti a limitare la proliferazione e l'uso di armi di distruzione di massa. Dalla fine degli anni '60 le armi batteriologiche, fortunatamente, hanno assunto un'importanza sempre più marginale; le continue ricerche sui microrganismi, hanno, infatti, finito per ridurre a zero i microrganismi "segreti", cioè quelli contro di cui il nemico non ha alcuna difesa.
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Inoltre nel [[1956]] l'Unione Sovietica accusò gli USA di aver usato armi biologiche in Corea. Dopo questo divieto il programma statunitense cambiò: si utilizzarono agenti biologici surrogati per elaborare e modellare organismi più letali. Molti test consistono nello spruzzare segretamente organismi su aree popolate.
Dopo la memorabile [[Operazione Sea-Spray|irrorazione su San Francisco della Serretia Marcescens]] il programma venne dichiarato concluso. Ma nel 1969 si notò in quella zona un aumento delle infezioni di 5-10 volte.
 
Finalmente, nel [[1972]], un trattato internazionale, firmato da 160 Paesi e ratificato da 140 Paesi, ha messo al bando tutte le armi batteriologiche (Biological and Toxin Weapons Convention). Nonostante questo divieto, verso la metà degli anni '80, la corsa alle armi batteriologiche è ripresa con vigore, continuando fino ai nostri giorni. Da allora la storia dei trattati va di pari passo con quella degli esperimenti sulle armi biologiche che continuano in molti paesi. Mentre nel passato le armi biologiche erano pensate e costruite soprattutto per aggredire gli eserciti nemici, oggi è la popolazione civile ad essere bersaglio di queste armi da parte di gruppi terroristici.
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== Principali agenti e sostanze impiegate ==
 
Le sostanze usate con scopi di bioterrorismo sono in genere materiali biologici quali batteri o virus, che vengono utilizzati in atti di guerra contro un paese o gruppo di persone. L'invio di spore di antrace attraverso il sistema di posta degli Stati Uniti nel 2001 è stato il primo utilizzo di un agente di bioterrorismo contro gli Stati Uniti. Oltre alla posta negli Stati Uniti, le armi biologiche possono infettare i prodotti alimentari, l'acqua potabile e branchi di animali.
 
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*[[Terrorismo nucleare]]
*[[Arma biologica]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web |1=http://www.ama-assn.org/ama1/pub/upload/mm/415/bioterrorism_faqs.pdf |2=Domande frequenti sul bioterrorismo. Sito dell'American Medical Association |accesso=18 dicembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080830082528/http://www.ama-assn.org/ama1/pub/upload/mm/415/bioterrorism_faqs.pdf |dataarchivio=30 agosto 2008 |urlmorto=sì }}
*{{cita web|http://familydoctor.org/online/famdocen/home/healthy/safety/safety/710.printerview.html|sito dell'Accademia Americana dei Medici di Famiglia}}
*{{cita web | 1 = http://www.labtestsonline.it/condition/Condition_BioterroristAgents.html | 2 = sostanze usate nel bioterrorismo e approfondimenti su labtest.it | accesso = 31 agosto 2011 | dataarchivio = 1 luglio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110701193519/http://www.labtestsonline.it/condition/Condition_BioterroristAgents.html | urlmorto = sì }}
*{{cita web|http://www.controluce.it/societa-e-costume/bioterrorismo-un-po-di-storia|bioterrorismo: un po' di storia}}