L'Inferno di Topolino: differenze tra le versioni

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{{fumetto e animazione
{{Fumetto e animazione
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|titolo = L'Inferno di Topolino
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'''''L'Inferno di Topolino''''' è una storia a [[fumetti]], [[parodia]] dell'[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno dantesco]], pubblicata dalla [[Arnoldo Mondadori Editore]] sul periodico [[Topolino (libretto)|''Topolino'']] - dal n. 7 al n. 12 - da ottobre 1949 a marzo 1950. Venne realizzata dallo sceneggiatore [[Guido Martina]] e disegnata da [[Angelo Bioletto]].<ref>{{Cita web|url=http://topolino.it/archivio-storie/l-inferno-di-topolino/|titolo=Topolino|sito=topolino.it|accesso=19 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171222060413/http://topolino.it/archivio-storie/l-inferno-di-topolino/|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=4976|titolo=L'Inferno di Topolino - Fumetto Disney di Martina e Bioletto|accesso=19 dicembre 2017}}</ref> Martina ha anche scritto le didascalie in versi<ref>[[endecasillabi]] in rime incatenate secondo lo schema ABA BCB</ref> che accompagnano per intero la storia rendendola simile a un poema in terzine come quello dantesco, e questo frutterà a Martina la menzione del nome nella prima vignetta, cosa eccezionale visto l'anonimato in cui lavoravano gli autori dell'epoca. Oltre a essere considerata uno dei capolavori di Martina, è stata la prima parodia della Disney realizzata in Italia.<ref name=":0" />
 
==Trama==
{{Citazione|Io son nomato Pippo e son poeta<br />Or per l'inferno ce ne andremo a spasso<br />Verso oscura e dolorosa meta.}}
===Prima parte===
[[Topolino]] e [[Pippo]] hanno appena interpretato rispettivamente [[Dante Alighieri]] e [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] in uno spettacolo teatrale tratto dall'''Inferno''. Invidioso del successo riscosso, [[Pietro Gambadilegno]] fa ipnotizzare da un complice i due nemici di sempre, i quali continuano a comportarsi come i personaggi che hanno interpretato. Dopo una grossa arrabbiatura di [[Minni]], presa da Topolino per [[Beatrice Portinari|Beatrice]], Topolino e Pippo si recano in biblioteca per saperne di più su Dante. Durante la lettura però si addormentano e sognano di ritrovarsi in una "selva oscura" dove, sempre nei panni di Dante e Virgilio, si incamminano verso l'Inferno. Incontrano un leone con le mansioni di vigile che tenta di multarli per l'assenza di fanale e catarifrangente sulla bici di Pippo. Topolino si libera del leone con un gancio sinistro, e i due viandanti giungono infine alla porta dell'Inferno e si presentano al cospetto di [[Caronte (mitologia)|Caronte]], il quale tenta di allontanarli ma poi accetta di imbarcarli dopo aver saputo che sono poeti (e quindi "sempre morti di fame"). Vengono portati nel [[limbo]], in cui gli studenti si vendicano di costoro "che fanno tristi gli anni della scuola": [[Orazio]], [[Platone]], [[Cicerone]], e soprattutto la personificazione dell'[[aritmetica]]. Poi incontrano [[Omero]] e [[Giulio Cesare]], ma anche la personificazione del [[sofisma]] e della [[filosofia]]. Topolino e Pippo scendono quindi nel secondo cerchio, in cui nel salone di bellezza di [[Minosse]] vengono puniti i vanitosi che "in testa non avevano cervello / ma solo brillantina sui capelli". Inoltre Minosse, usando un ventilatore gigante, scatena una bufera che travolge coloro che si "davano arie".
 
===Seconda parte===
'''''L'inferno di Topolino''''' è una storia a [[fumetti]], [[parodia]] dell'[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno dantesco]], pubblicata dalla [[Arnoldo Mondadori Editore]] sul periodico [[Topolino (libretto)|''Topolino'']] - dal n. 7 al n. 12 - da ottobre 1949 a marzo 1950. Venne realizzata dallo sceneggiatore [[Guido Martina]] e disegnata da [[Angelo Bioletto]].<ref>{{Cita web|url=http://topolino.it/archivio-storie/l-inferno-di-topolino/|titolo=Topolino|sito=topolino.it|accesso=2017-12-19}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=4976|titolo=L'Inferno di Topolino - Fumetto Disney di Martina e Bioletto|sito=www.slumberland.it|accesso=2017-12-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++++7-AP&usg=AOvVaw1H6l2F1RIxQizKkplYLBwe|titolo=L'inferno di Topolino {{!}} I.N.D.U.C.K.S.|sito=coa.inducks.org|lingua=en|accesso=2017-12-19}}</ref> Oltre che dei dialoghi, Martina è anche autore delle didascalie in versi<ref> [[endecasillabi]] in rime incatenate secondo lo schema ABA BCB</ref> che accompagnano per intero la storia rendendola simile a un poema in terzine come quello dantesco, e questo frutterà a Martina la menzione del nome nella prima vignetta, cosa eccezionale visto l'anonimato in cui lavoravano gli autori dell'epoca. ''L'Inferno di Topolino'', oltre a essere considerata uno dei capolavori di Martina, è stata la prima [[Le Grandi Parodie Disney|parodia della Disney]] realizzata in Italia.<ref name=":0" />
Topolino e Pippo si ritrovano nel cerchio dei golosi, in cui questi ultimi sono condannati a mangiare senza sosta. Mentre un branco di cani aggredisce i golosi, Pippo, per scampare a [[Cerbero]], cade nella padella di un demone che lo offre a [[Qui, Quo e Qua]] a mo' di cappone. I tre fratelli, però, salvano Pippo e tornano in Terra redenti dalla buona azione. Topolino e Pippo arrivano quindi nel quarto cerchio, dove incontrano Pluto (non il [[Pluto (mitologia)|dio greco]], ma il [[Pluto (Disney)|cane di Topolino]]), che Pippo riesce a distrarre con un osso di seppia per canarini. I due vedono l'avaro cassiere [[Eli Squick]] bruciare su un rogo di banconote, mentre i prodighi stanno davanti a una fontana con le mani traforate da spilloni. Quindi Topolino e Pippo entrano nella barca di [[Flegias]] per attraversare la [[Inferno - Canto settimo|palude Stigia]], dove i litigiosi sono immersi seminudi in un "mare di lacrime e d'inchiostro", azzuffandosi tra loro; qui Pippo viene assalito da un professore che pretende di dargli zero in tutte le materie. Scesi dalla barca, giungono alle porte della città di [[Dite (città)|Dite]], ma un corpo armato di diavoli impedisce il passaggio. Interviene [[Dumbo Jumbo|Dumbo]] che potrebbe portare in volo Topolino e Pippo se non avesse finito la benzina. A questo punto calano su di loro le due [[Erinni|furie]] Eulalia ed Enza, che soffiano dal naso un ciclone di fiamme: Topolino riesce a sfruttarle come motore a reazione legandole ai fianchi di Dumbo. Così sorvolano un'area in cui le "perdute genti" giacciono in "scoperchiati avelli da fiamme eterne resi incandescenti".
 
==Trama=Terza parte===
I poveretti sono iracondi che "in vita si scaldavano per nulla"; tra loro c'è Gambadilegno, che sfida Topolino a un incontro di lotta. Tale incontro prende le sembianze di un vero evento sportivo, con [[Sette nani#Versione Disney|Cucciolo]] che recupera l'uso della parola per fare da radiocronista. Topolino vince il duello, ma poco dopo deve vedersela con un furioso [[Paperino]] che, saltato fuori da un'arca, vorrebbe fuggire; Topolino e Pippo lo rinchiudono, ma egli promette di seguirli per tutto l'Inferno. Dopo aver saltato "a piedi pari un canto intero", infatti, i due arrivano al [[Flegetonte]] dove incontrano il [[Minotauro]] (rappresentato da [[Toro Seduto]] in motocicletta) e, in luogo dei [[Centauro|centauri]], [[i tre caballeros]] Paperino, [[José Carioca]] e [[Panchito Pistoles]] su un tappeto magico. Paperino continua a mostrarsi ostile, e viene cacciato via da Topolino con calcio nel sedere. Topolino e Pippo entrano poi in uno squallido bosco che alberi secchi e prati polverosi rendono simile al "Parco di [[Milano]]".
La storia si apre con il finale di una recita teatrale della ''[[Divina Commedia]]'' con [[Topolino]] nella parte di [[Dante]] e [[Pippo]] in quella di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]]. Invidioso del successo riscosso, [[Gambadilegno]] fa ipnotizzare da un complice i due nemici di sempre, i quali continuano a comportarsi come Dante e Virgilio. Dopo una sfuriata di [[Minni]], presa da Topolino per [[Beatrice Portinari|Beatrice]], Topolino e Pippo si recano in biblioteca per saperne di più su quel Dante per cui devono "soffrir tanti martìri"; alle prese con un gigantesco tomo della ''Commedia'', i due cadono ben presto in preda al sonno, e Topolino viene catturato dal ramo di un albero dell'illustrazione (di [[Gustave Doré]]) della selva e portato all'Inferno... Qui incontra ben presto Pippo-Virgilio, e inizia la loro lunga peregrinazione alla volta della "oscura e dolorosa meta" per poter uscire dal "doloroso passo".
 
==Struttura=Quarta parte===
Topolino e Pippo riescono a salire su un minuscolo treno in transito, ma la loro corsa termina ben presto contro un albero. I due amici vengono assaliti dalle [[Arpie]], che inizialmente hanno le sembianze di [[Grimilde]] in forma di strega ma poi si rivelano essere tanti Paperini inferociti. Tentando di scacciarli, Topolino stacca un ramo da una pianta, ma si accorge di aver lacerato un peccatore tramutato in albero (come [[Pier della Vigna]]). Si tratta di Cosimo, giovane cugino di [[Clarabella]], che spiega come nella selva oscura si puniscano gli studenti che danneggiavano i banchi e i muri. Il contrappasso consiste anche nell'essere usati da [[Geppetto#Versione Disney|Geppetto]] per costruire banchi scolastici, posti in un'aula popolata di somari e sistematicamente distrutti a calci, per poi tornare alberi. A interrompere la pena è l'intervento della [[Fata dai capelli turchini#Versione Disney|fata azzurra]] (erroneamente chiamata [[Biancaneve (Disney)|Biancaneve]]), che ripristina le sembianze umane dei bambini e con l'aiuto del [[Grillo Parlante (Disney)|Grillo Parlante]] li convince a ottemperare ai loro doveri scolastici, ignorando [[Il Gatto e la Volpe#Versione Disney|il Gatto e la Volpe]] che li tentavano a fare il contrario. La fata poi promette la salvezza anche a Paperino, con la condizione di non infastidire più Topolino.
Il viaggio dei due è suddiviso in Canti sul modello della ''Commedia''.
 
* Canti I-II: il Canto I non è presente nella storia, che inizia dal secondo con la scena della ''selva oscura''. Tuttavia il celeberrimo ''incipit'' "Nel mezzo del cammin di nostra vita" viene parodizzato nell'introduzione da "Correva l'anno tal dei tali"; inoltre la scena del sonno di Topolino e Pippo corrisponde al verso dantesco "Tanto era pien di sonno in su quel punto". Topolino, nella valle che gli ha "di paura il cor compunto", incontra subito Pippo a bordo di una vecchia bicicletta; dopo una breve spiegazione, Topolino viene incoraggiato da Pippo ("Muoviti, ribaldo!") (nell'edizione originale l'incitamento di Pippo/Virgilio era "muoviti maledetto", che poi è stato, per motivi oscuri, forse di censura, modificato in "muoviti, ribaldo", e in "muoviti, insomma" in altre edizioni) e alcuni diavoli ad intraprendere il viaggio verso il profondo Inferno.
===Quinta parte===
* Canto III: Topolino e Pippo non incontrano né la lupa né la lonza, ma in compenso un leone con le mansioni di vigile tenta di multarli per l'assenza di fanale e catarifrangente. Topolino si libera del leone con un gancio sinistro, e i due viandanti giungono infine alla porta dell'Inferno. Tra le iscrizioni presenti, campeggia "Tenere la sinistra: la destra è stata smarrita" che parodizza il dantesco "sì che la diritta via era smarrita". Topolino e Pippo si presentano al cospetto di Caronte, il quale tenta di allontanarli ma poi accetta di imbarcarli dopo aver saputo che sono poeti (e quindi "sempre morti di fame"), anche se Topolino si confonde presentandosi come colui che ha cantato "le donne, i cavalier, l'armi, gli amori" (al che, Pippo lo sgrida: "Per Giove, sei un ignorante: l'ha scritto Ariosto, non l'ha scritto Dante!")
A dorso di cammello e con un apposito ombrello come protezione, Topolino e Pippo procedono in un deserto su cui piovono fiamme. Qui Topolino incontra il suo vecchio maestro di scuola: egli, come tutti i condannati del luogo, viene punito per l'aver predicato bene ma razzolato male. Saltando il canto XVI perché "contiene gli stessi peccatori del XV, e poi sappiamo già di che cosa si tratta", Topolino e Pippo cambiano cavalcatura e si affidano al [[Il drago riluttante|drago riluttante]] che li porta a [[Malebolge]], dove i truffatori – tra cui [[Fratel Coniglietto#Fratel Coniglietto nella versione Disney|Fratel Coniglietto]] – stanno a mollo in una pozza di pece bollente che sembra cioccolata. Fratel Coniglietto riesce a fuggire alla pena trascinando al suo posto [[Compare Orso#Versione Disney|Compare Orso]], dopo che Topolino salva Pippo appena in tempo. Topolino e Pippo incontrano poi [[Eta Beta]] che mostra loro i successivi due gironi. Il primo è quello degli indovini (raffigurati con delle schedine davanti a un tabellone del [[Totocalcio]]), costretti a girare come trottole con un sacco sulla testa. Il secondo è quello dei suggeritori, frustati sul sedere mentre nelle orecchie gli viene soffiata aria con un [[mantice]]. I due arrivano poi in un ospedale in cui i bambini vengono curati dalle malattie che fingevano per marinare la scuola, quindi nel girone dei ladri assistono ai [[Timmy, Tommy e Jimmy|tre porcellini]] che fuggono da [[Ezechiele Lupo]].
* Canto IV: Topolino e Pippo entrano nel limbo, in cui gli studenti si vendicano di coloro "che fanno tristi gli anni della scuola": [[Orazio]], [[Platone]], [[Cicerone]], e soprattutto la personificazione dell'[[Aritmetica]]. Poi incontrano - come Dante - [[Omero]] e [[Giulio Cesare]], ma anche la personificazione del [[Sofisma]] e della [[Filosofia]].
 
* Canto V: Topolino e Pippo scendono nel secondo cerchio, in cui nel salone di bellezza di [[Minosse]] vengono puniti i vanitosi che "in testa non avevano cervello / ma solo brillantina sui capelli". Nella ''Commedia'' Dante incontra - dopo Minosse - i lussuriosi (tra cui [[Paolo e Francesca]]) che volano in balìa del vento: nella storia ciò si traduce in una bufera che travolge coloro che si "davano arie".
===Sesta parte===
* Canto VI: I due protagonisti si ritrovano nel cerchio dei golosi, e scampano per poco a Cerbero; Pippo cade nella padella di un diavolo che lo offre a [[Qui, Quo, Qua]] a mo' di cappone. I tre fratelli, però, salvano Pippo e tornano in Terra redenti dalla buona azione. Nella ''Commedia'' e nella storia il canto si chiude con il verso "Quivi trovammo [[Pluto (Disney)|Pluto]], il gran nemico".
Ezechiele tenta di prendere i porcellini ma viene ridotto a mal partito da un'esplosione (causata da Tommy che, una volta acchiappato, si gonfia fino a scoppiare), un attacco di galline e un tiro di schioppo sparato da [[Compar Volpone#Versione Disney|Comare Volpe]]. Mentre [[Lupetto (personaggio)|Lupetto]] cura il padre, Topolino e Pippo arrivano al girone dei bugiardi (ovvero i giornalisti) dove incontrano [[Flip (Disney)|Flip]], l'animaletto di Eta Beta, all'avvicinarsi del quale "la verità viene a galla": e infatti i giornalisti iniziano a scrivere per terra con la lingua "Io fui bugiardo". Poco più in là i due incontrano una fiamma cornuta che racchiude (invece di [[Ulisse]] e [[Diomede]]) le due anime di Paperino: una metà buona e l'altra cattiva. Topolino e Pippo riescono a spegnere la parte cattiva, e così il Paperino buono, ormai redento, accompagna i due amici verso la "Gelateria della [[Cocito|Giudecca]]" dove i traditori sono bloccati in un lago ghiacciato; tra loro il [[Conte Ugolino]], un [[arbitro di calcio]] non imparziale condannato a rosicchiare un pallone. Ugolino dà un forte morso al pallone, causando uno scoppio che catapulta Topolino, Pippo e Paperino verso la voragine dell'Inferno più profondo. Qui incontrano lo stesso Dante che punzecchia con una gigantesca penna i "traditori massimi", cioè gli autori della storia. Topolino tuttavia lo ferma e gli fa sentire il coro dei ragazzi felici per aver letto la storia. Dante assolve "con la condizionale" i due autori, che lo ringraziano e promettono di non tradirlo più. Dante, infine, vedendo partire i tre amici e i due autori lascia loro il suo ultimo messaggio: se nella ''Commedia'' gridava "Ahi, serva Italia, di dolore ostello!" oggi affida al suo verso "la certezza / D'una speranza bella e pura", concludendo il canto con "Il ciel per te s'accenda di fiammelle / Splendenti a rischiararti ancor la via / Sì che tu possa riveder le stelle! Dio ti protegga, Italia. Così sia!".
* Canto VII: Topolino e Pippo incontrano in effetti il cane Pluto, che Pippo riesce a distrarre con un osso di seppia per canarini. Come nell<nowiki>'</nowiki>''Inferno'', in questo canto troviamo avari e prodighi: Topolino e Pippo incontrano tra gli avari il cassiere [[Eli Squick]], che "sol godeva udendo fare click / Nel chiudere il portello del forziere".
 
* Canto VIII: I due "poeti" entrano - come Dante e Virgilio - nella barca di [[Flegias]] per attraversare la [[Inferno - Canto settimo|palude Stigia]], dove sono puniti i litigiosi ("Sembra di assistere a una partita di calcio!"). Come Dante viene aggredito da [[Filippo Argenti]], Pippo viene assalito da un professore che pretende di dargli zero in tutte le materie (la satira dell'ex-insegnante Martina contro i colleghi "che gli studenti fanno viver grami"). Scesi dalla barca, giungono alle porte della città di [[Dite]] ("Città di Dite - Riscaldamento autonomo"), ma come nell<nowiki>'</nowiki>''Inferno'' un corpo armato di diavoli impedisce il passaggio. Se nel canto Nono dell<nowiki>'</nowiki>''Inferno'' giungeva un messo del cielo ad aprire la porta, nella storia interviene [[Dumbo]] che potrebbe portare in volo Topolino e Pippo se non avesse il "serbatoio vuoto". A questo punto calano su di loro le due [[Erinni|furie]] Eulalia ed Enza, che soffiano dal naso un ciclone di fiamme: Topolino riesce a sfruttarle come motore a reazione legandole ai fianchi di Dumbo.
==Edizioni==
* Canto IX: Topolino e Pippo sorvolano l'area degli "scoperchiati avelli" in cui, invece degli eretici, sono puniti gli iracondi che "prendevano fuoco troppo facilmente".
È la prima storia a fumetti pensata appositamente per il periodico tascabile ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'', in cui fu pubblicata dal n. 7 dell'ottobre 1949 al n. 12 del marzo 1950. Come altre parodie Disney di opere letterarie, ha ottenuto numerose ristampe in [[Italia]], la maggior parte delle quali presenta però modifiche di vario tipo a vignette, tavole, testi e colorazione per adattare la storia alle relative esigenze editoriali (tra cui la rimozione dei riferimenti all'originaria pubblicazione a puntate e la censura del finale della prima parte, in cui il ventilatore di Minosse affetta i condannati). Nel dicembre 1998 la storia fu ristampata nel n. 65 della collana ''Le grandi parodie Disney'' per la prima volta senza alcuna alterazione.<ref>{{cita testo|autore=[[Luca Boschi]]|titolo=La parodia: L'Inferno di Topolino|rivista=Le grandi parodie Disney|editore=The Walt Disney Company Italia|città=Milano|data=dicembre 1998|numero=65|pp=33-34}}</ref> Altre ristampe fedeli all'originale furono pubblicate nel 2005 nei primi due numeri della collana editoriale ''Topolino Story'' e nel settembre 2009 nell'albo ''Topolino Gold'', supplemento a ''Topolino''. Nel settembre 2021, per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la storia fu pubblicata in volume dalla [[Panini Comics]] in una versione restaurata e con una nuova colorazione eseguita da Luca Merli sotto la supervisione di [[Fabio Celoni]], autore anche della copertina per l'edizione deluxe in formato gigante.<ref>{{Cita web|url=https://www.papersera.net/wp/2021/09/26/linferno-di-topolino-deluxe-edition/|titolo=L’Inferno di Topolino Deluxe Edition|autore=Marco Travaglini|sito=Papersera|data=26 settembre 2021|accesso=1º settembre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2021/03/inferno-topolino-nuova-edizione-panini/|titolo=Una nuova edizione de "L'Inferno di Topolino" per i 700 anni dalla morte di Dante|autore=Alberto Brambilla|sito=[[Fumettologica]]|data=16 marzo 2021|lingua=it|accesso=9 settembre 2024}}</ref>
* Canto X: Dante qui ha un battagliero colloquio con il guelfo [[Farinata degli Uberti]]; Topolino trova invece Gambadilegno, che lo sfida ad un incontro di lotta. Tale incontro prende le sembianze di un vero evento sportivo, con [[Cucciolo (Disney)|Cucciolo]] (stranamente non muto) nella parte di radiocronista. Infine, da un'arca salta fuori [[Paperino]], che vorrebbe fuggire ma viene rinchiuso da Topolino e Pippo: scaglia quindi una maledizione ("Vi seguirò per tutto l'inferno!").
 
* Canto XI: Saltato per sfuggire a Paperino.
La storia è stata pubblicata inoltre in varie altre nazioni europee, in [[Brasile]] e negli [[Stati Uniti]].<ref>{{Inducks}}</ref>
* Canto XII: Il Minotauro dantesco è rappresentato da [[Toro Seduto]] in motocicletta; in luogo dei centauri, poi, Topolino e Pippo incontrano [[I tre caballeros]] su un tappeto volante: Paperino, [[José Carioca]] e [[Panchito]]. Paperino continua a mostrarsi ostile, e viene congedato da Topolino con un calcione ("Guarda la virtù mia s'ell'è possente!").
* Canto XIII: Analogamente alla ''Commedia'', Topolino-Dante e Pippo-Virgilio si addentrano in una squallida selva "in cui già padre Dante aveva notate / non fronde verdi, ma di color fosco". Alberi secchi, prati polverosi, frutti velenosi rendono la selva somigliante al "Parco di Milano". Topolino e Pippo riescono a salire su un minuscolo treno in transito, ma la loro corsa termina ben presto contro un albero. I due amici vengono assaliti dalle [[Arpie]], che inizialmente hanno le sembianze della strega di [[Biancaneve]] e poi si rivelano essere tanti Paperini inferociti. Tentando di scacciarli, Topolino stacca un ramo da una pianta, ma si accorge di aver lacerato un peccatore tramutato in albero (come [[Pier della Vigna]]). Si tratta di ''Cosimo'', giovane cugino di [[Clarabella]], che spiega come nella selva siano puniti i violenti contro le cose e in particolare gli studenti che danneggiavano banchi e muri. Il contrappasso consiste nell'essere usati per costruire banchi scolastici, posti in un'aula popolata di somari (invece delle cagne dantesche) e sistematicamente distrutti a calci. A interrompere la pena è l'intervento della [[Fata Turchina]] (erroneamente chiamata [[Biancaneve]]), con l'aiuto del [[Grillo Parlante]] che convince i bambini a ottemperare ai propri doveri con coscienza.
* Canto XIV: Non viene citato (nella ''Commedia'' vi sono i violenti contro Dio).
* Canto XV: Qui Dante incontra, tra i violenti contro la natura (i sodomiti), il vecchio maestro [[Brunetto Latini]], con il quale ha un cordiale dialogo. Analogamente Topolino, procedendo in un deserto su cui piovono fiamme, incontra il suo vecchio maestro di scuola: egli è punito per l'aver "predicato bene" e "razzolato male". L'interpretazione delle fiamme cambia radicalmente: se nella ''Commedia'' rappresentano la passione insana, nella storia sembrano neve e in realtà sono fuoco, come i peccatori che sembrano buoni e in realtà sono malvagi.
* Canto XVI: Saltato perché "contiene gli stessi peccatori del XV, e poi sappiamo già di cosa si tratta!".
* Canto XVII: Dante e Virgilio scendono in [[Inferno - Canto diciottesimo|Malebolge]] in groppa al mostro che simboleggia la frode, [[Gerione (Dante)|Gerione]]; Topolino e Pippo si affidano a un drago che li avverte: "Stiamo entrando nella parte più terribile di tutto l'inferno!". Al "Gran Bar di Malebolge", infatti, sono puniti i "frodatori" - tra cui [[Fratel Coniglietto]] - a mollo in un mare di pece con le sembianze di cioccolata, che richiama la pena dei barattieri del canto XXI dell'''Inferno''. Viene parodizzato anche l'inganno dello scaltro [[Inferno - Canto ventiduesimo|Ciampòlo]] ai danni dei diavoli nel canto XXII: Fratel Coniglietto riesce a fuggire alla pena trascinando al suo posto Compare Orso.
Da qui in poi i numeri dei canti non sono più segnalati, ma alcuni si possono ricostruire a partire da episodi corrispondenti nella ''Commedia''.
* Canti XVIII-XIX: Non presenti. Nella ''Commedia'' vi sono i ruffiani e seduttori, gli adulatori e i colpevoli di [[simonia]].
* Canto XX: Come Dante, Topolino e Pippo incontrano gli indovini (ed [[Eta Beta]]), costretti a girare come trottole con un sacco sulla testa. Curiosità: alcuni di essi sono raffigurati con delle schedine davanti a un tabellone di risultati di partite di calcio, tra cui spiccano "[[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia]]-[[Juventus Football Club|Juventus]] 12-0", "[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]-[[Associazione Calcio Milan|Milan]] 6-1"" [[FC Internazionale|Internazionale]] e [[Totò]]-[[Erminio Macario|Macario]] 0-0".
* Canti XXI-XXII: Vedi Canto XVII.
* Canto XXIII: Qui Dante trova gli ipocriti, mentre Topolino e Pippo assistono alle pene dei suggeritori e degli alunni che marinavano la scuola fingendo di essere malati.
* Canti XXIV-XXV: Invece dei ladri della ''Commedia'', Topolino e Pippo trovano [[Ezechiele Lupo]] alle prese con [[I tre porcellini]]: dopo il tentativo fallito di rapirli per mangiarseli, il "re dei ladri" viene ridotto a mal partito da un'esplosione, un attacco di galline (corrispettivo dei serpenti danteschi) e un tiro di schioppo.
* Canto XXVI: Il celeberrimo canto di [[Ulisse]]. I consiglieri fraudolenti, nella storia, sono i giornalisti. Topolino e Pippo incontrano [[Flip (Disney)|Flip]], l'animaletto di Eta Beta, all'avvicinarsi del quale "la verità viene a galla": e infatti i giornalisti iniziano a scrivere per terra con la lingua "Io fui bugiardo". Poco più in là i due incontrano una fiamma cornuta che racchiude (invece di Ulisse e [[Diomede]]) le due anime di Paperino: una metà buona e l'altra cattiva. Topolino e Pippo riescono a spegnere la parte cattiva, e così il Paperino buono accompagna i due amici verso la "Gelateria della [[Cocito|Giudecca]]".
* Canti XXVII-XXXII: Non presenti.
* Canto XXXIII: Il canto del [[Conte Ugolino]]. Topolino incontra l'arbitro di calcio Ugolino, intento a rosicchiare un pallone, che gli racconta la sua fine ("Parlare e lagrimar vedrai insieme!"): egli arbitrava a Pisa "una partita / ch'avea in palio il titolo di campione", e per salvare la squadra che gli aveva dato un milione, non fischiò un rigore. Egli morì, infine, per gli accidenti lanciati dai tifosi. Ugolino dà un morso ancora più forte al pallone ("Ahi football, vituperio delle genti!") causando uno scoppio che catapulta Topolino, Pippo e Paperino verso la voragine dell'inferno più profondo.
* Canto XXXIV: Dante vede Lucifero al centro del lago di [[Inferno - Canto trentaduesimo|Cocito]] intento a maciullare [[Giuda Iscariota|Giuda]], [[Marco Giunio Bruto|Bruto]] e [[Cassio]]. Ne descrive la mostruosità e il cammino compiuto da lui e Virgilio sul suo corpo, salendo per un oscuro cammino a "riveder le stelle". Topolino, da parte sua, incontra lo stesso Dante che punzecchia con una gigantesca penna i "traditori massimi", cioè gli autori della storia. Essi confessano di averlo tradito scrivendo e disegnando la parodia del suo ''Inferno''; Topolino tuttavia ferma Dante e gli fa sentire il coro dei ragazzi felici per aver letto la storia. Al grido di "Perdono!" e "Assoluzione!", Dante assolve "con la condizionale" i due autori, che lo ringraziano e promettono di non tradirlo più. Dante, infine, vedendo partire i tre pards e i due autori lascia loro il suo ultimo messaggio: se nella ''Commedia'' gridava "Ahi, serva Italia, di dolore ostello!" oggi affida al suo verso "la certezza / D'una speranza bella e pura" (si ricordi che l'Italia era appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale), concludendo il canto con "Il ciel per te s'accenda di fiammelle / Splendenti a rischiararti ancor la via / Sì che tu possa riveder le stelle! Dio ti protegga, Italia. Così sia!".
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita web|http://opac.provincia.brescia.it/opac/detail/view/test:catalog:416555|L'inferno di Topolino; e, L'inferno di Paperino su opac.provincia.brescia.it}}
 
== Voci correlate ==
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* [[Inferno]]
* [[Inferno dantesco]]
 
== Bibliografia ==
*{{cita web|url=https://flore.unifi.it/retrieve/c2ea8cd7-9798-4ca7-ad66-4fa743f1b428/peme-50529.pdf|autore=Roberta Manetti|titolo=L’evoluzione delle parodie dantesche disneyane e
delle riedizioni dell’Inferno di Topolino : uno specchio dei tempi|data=9 marzo 2023|accesso=9 marzo 2025|editore=Société de langues et littératures médiévales d’oc et d’oïl|città=Firenze|pp=1-25|issn=2262-5534|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20250309131809/https://flore.unifi.it/retrieve/c2ea8cd7-9798-4ca7-ad66-4fa743f1b428/peme-50529.pdf|urlmorto=no}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.fumettologica.it/2013/10/le-origini-de-linferno-di-topolino-in-un-diario-scolastico/|Le origini dell'Inferno di Topolino}}
* {{cita web|url=http://www.fumettologica.it/2013/10/le-origini-de-linferno-di-topolino-in-un-diario-scolastico/|titolo=Le origini dell'Inferno di Topolino}}
* {{cita web|http://it.paperpedia.wikia.com/wiki/L'Inferno_di_Topolino|L'inferno di Topolino su paperpedia.wikia.com}}
* {{cita web|url=http://www.slumberland.it/contenuto.php?tipo=storia&id=1962&nome=L'Inferno_di_Topolino|titolo=L'inferno di Topolino su slumberland.it}}
* {{cita web|http://www.comprensivovr15.it/documenti/fincato/L_INFERNO.pdf|L'inferno di Topolino su comprensivovr15.it}}
* {{cita web|http://www.wikideep.it/cat/storie-a-fumetti-di-topolino/l'inferno-di-topolino/|L'inferno di Topolino su Wikideep}}
* https://sites.google.com/site/laceprofmateriali/home/materiali-per-l-italiano/narrativa/divina-commedia-inferno/linfernoditopolinodidisney
 
{{Dante}}
{{Portale|Disney|fumetti}}
 
{{DEFAULTSORT:Inferno di Topolino, L'}}
[[Categoria:Storie a fumetti di Topolino]]
[[Categoria:Storie a fumetti di Pippo]]