Transistor a effetto di campo: differenze tra le versioni
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[[File:P45N02LD.jpg|thumb|[[MOSFET di potenza|Transistor di potenza]] a effetto di campo a canale N]]
In [[elettronica]] il '''transistor a effetto di campo''', abbreviato '''FET''', dall'inglese '''''f'''ield-'''e'''ffect '''t'''ransistor'', è un tipo di [[transistor]] largamente usato nel campo dell'[[elettronica digitale]] e diffuso, in maniera minore, nell'[[elettronica analogica]].▼
▲In [[elettronica]] il '''transistor a effetto di campo'''
Si tratta di un substrato di materiale [[semiconduttore]] drogato, solitamente con il [[silicio]], al quale sono applicati quattro terminali: il ''gate'', il ''source'', il ''drain'' ed il ''bulk''; quest'ultimo, se presente, è generalmente connesso al source e se non presente è connesso al terminale esterno del gate. Il principio di funzionamento del transistor ad effetto di campo si fonda sulla possibilità di controllare la [[conduttività elettrica]] del dispositivo, e quindi la [[corrente elettrica]] che lo attraversa, mediante la formazione di un [[campo elettrico]] al suo interno. Il processo di conduzione coinvolge solo i [[portatore di carica|portatori di carica]] maggioritari, pertanto questo tipo di transistore è detto ''unipolare''.▼
▲Si tratta di un substrato di materiale [[semiconduttore]] [[Drogaggio|drogato]], solitamente
La diversificazione dei metodi e dei materiali usati nella realizzazione del dispositivo ha portato alla distinzione di tre principali famiglie di FET: [[JFET]], [[MESFET]] e [[MOSFET]]. Il JFET, abbreviazione di ''Junction FET'', è dotato di una [[giunzione p-n]] come elettrodo rettificante; il MESFET, abbreviazione di ''Metal Semiconductor FET'', una giunzione Schottky raddrizzante metallo-semiconduttore ed il MOSFET, abbreviazione di ''Metal Oxide Semiconductor FET'', genera il campo elettrico grazie ad una struttura metallica esterna, separata dalla giunzione da uno strato di dielettrico.▼
▲La diversificazione dei metodi e dei materiali usati nella realizzazione del dispositivo ha portato alla distinzione di tre principali famiglie di FET: [[JFET]], [[MESFET]] e [[MOSFET]]. Il JFET, abbreviazione di ''Junction FET'', è dotato di una [[giunzione p-n]] come elettrodo rettificante; il MESFET, abbreviazione di ''Metal Semiconductor FET'', una giunzione Schottky raddrizzante metallo-semiconduttore ed il MOSFET, abbreviazione di ''Metal
Il transistor a effetto di campo è stato inventato da [[Julius Edgar Lilienfeld]] nel 1925, ma i primi dispositivi costruiti, i [[JFET]], risalgono 1952, quando fu tecnologicamente possibile realizzarli. Il Fet più diffuso è il [[MOSFET]], realizzato da [[Dawon Kahng]] e [[Martin Atalla]] nel 1959 presso i [[Bell Laboratories]].<ref>{{cita web|url=http://www.computerhistory.org/semiconductor/timeline/1960-MOS.html|titolo=Computer History - 1960 - Metal Oxide Semiconductor (MOS) Transistor Demonstrated|accesso=4 dicembre 2010}}</ref> Insieme al [[transistor a giunzione bipolare]], il FET è il transistor più diffuso in elettronica: a differenza del BJT esso presenta il vantaggio di avere il terminale ''gate ''di controllo isolato, nel quale non passa alcuna corrente▼
▲Il transistor a effetto di campo è stato inventato da [[Julius Edgar Lilienfeld]] nel 1925, ma i primi dispositivi costruiti, i [[JFET]], risalgono 1952, quando fu tecnologicamente possibile realizzarli. Il Fet più diffuso è il [[MOSFET]], realizzato da [[Dawon Kahng]] e [[Martin Atalla]] nel 1959 presso i [[Bell Laboratories]].<ref>{{cita web|url=http://www.computerhistory.org/semiconductor/timeline/1960-MOS.html|titolo=Computer History - 1960 - Metal Oxide Semiconductor (MOS) Transistor Demonstrated|accesso=4 dicembre 2010}}</ref> Insieme al [[transistor a giunzione bipolare]], il FET è il transistor più diffuso in elettronica: a differenza del BJT esso presenta il vantaggio di avere il terminale ''gate
== Struttura ==
[[File:N-channel JFET.JPG|thumb|Sezione di un JFET a canale n]]
[[File:MOSFET_schema.png|thumb|Sezione di un MOSFET a canale p]]
Il transistor ad effetto di campo viene realizzato affiancando il terminale di ''gate ''da due regioni di silicio [[drogaggio|drogate]] in maniera opposta al ''bulk'', che costituiscono i terminali di ''drain ''e ''source''. Tali diffusioni costituiscono una [[giunzione p-n]], un contatto tra i blocchi di tipo P e di tipo N ed è priva di [[Portatore di carica|portatori]] liberi. Ai due lati della giunzione vi è una [[differenza di potenziale]] costante, chiamata [[Regione di carica spaziale#Tensione di built-in|tensione di built-in]], che deve mantenere una polarizzazione inversa per il funzionamento del dispositivo.▼
▲Il transistor ad effetto di campo viene realizzato affiancando il terminale di ''gate
La regione di substrato compresa tra i due terminali ''drain ''e ''source ''è detta '''regione di canale''', ed è caratterizzata da una ''lunghezza di canale L'' e da una ''larghezza di canale W'', misurate rispettivamente lungo la direzione parallela e perpendicolare rispetto al verso della corrente che percorre il canale. Tale regione fornisce un percorso conduttivo tra i due terminali ed è separata dal ''gate ''da un sottile strato solitamente composto da biossido di silicio.▼
▲La regione di substrato compresa tra i due terminali ''drain
=== Distribuzione delle cariche all'interno del semiconduttore ===
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==== Regione di accumulazione ====
La regione di accumulazione si verifica quando all'elettrodo di ''gate
==== Regione di svuotamento ====
La regione di svuotamento si verifica quando all'elettrodo di ''gate
==== Regione di Inversione ====
La regione di inversione si verifica quando all'elettrodo di ''gate
Lo strato di inversione è molto sottile e l'elevata concentrazione di elettroni è spiegata dal processo di generazione elettrone-lacune nella regione di svuotamento.
[[File:IvsV mosfet.svg|thumb|left|Andamento della corrente del ''pozzo ''in funzione della tensione tra ''pozzo ''e ''sorgente ''per vari valori di <math>V_{GS}-V_{th}</math> in un MOSFET. La linea di contorno tra le regioni lineare e di saturazione è rappresentata dal ramo di parabola.]]▼
== Funzionamento ==
▲[[File:IvsV mosfet.svg|thumb|left|Andamento della corrente del ''pozzo
In un transistor FET l'effetto transistor si ottiene tramite il campo elettrico indotto dalla [[tensione elettrica|tensione]] applicata tra il terminale di ''gate ''e l'estremità opposta del semiconduttore, detto ''bulk'', che è generalmente posto al potenziale di ''source''. Tale differenza di potenziale crea un canale di conduzione nel silicio attraverso il quale i portatori di carica si spostano dal ''source ''al ''drain ''nel caso di un FET a canale N, dal ''drain ''al ''source'' nel caso di un FET a canale P. L'applicazione di una tensione al ''gate ''permette quindi di controllare il passaggio di [[Carica (fisica)|cariche]] tra il ''source ''e il ''drain'', e quindi la [[corrente elettrica]] che attraversa il dispositivo.▼
[[File:JFET n-channel en.svg|thumb|upright=1.8|Caratteristiche di trasferimento per un JFET a canale ''n''.]]▼
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▲In un transistor FET l'effetto transistor si ottiene tramite il campo elettrico indotto dalla [[tensione elettrica|tensione]] applicata tra il terminale di ''gate ''e l'estremità opposta del semiconduttore, detto ''bulk'', che è generalmente posto al potenziale di ''source''. Tale differenza di potenziale crea un canale di conduzione nel silicio attraverso il quale i portatori di carica si spostano dal ''source
Per un transistor FET a canale ''n'' la regione di substrato che collega ''drain ''e ''source'' , la regione di canale, può essere o ricca di lacune, o vuota, o ricca di elettroni a seconda che sia rispettivamente di accumulazione, di svuotamento o di inversione. Quando si applica una tensione superiore alla tensione di soglia <math>V_{th}</math> tra i terminali di ''gate e'' ''source'', ottenendo la regione di inversione, vi è un passaggio di cariche attraverso il canale controllato dalla tensione al terminale di ''gate''. Se la tensione è invece inferiore alla tensione di soglia vi è il passaggio di una piccola corrente, detta [[corrente di sottosoglia]].▼
▲Per un transistor FET a canale ''n'' la regione di substrato che collega ''drain
Per un transistor FET a canale p, le distribuzioni di carica sono contrarie, per cui il substrato ha un drogaggio di tipo ''n'' e i terminali di ''gate ''e ''source ''di tipo ''p''.▼
▲Per un transistor FET a canale p, le distribuzioni di carica sono contrarie, per cui il substrato ha un drogaggio di tipo ''n'' e i terminali di ''gate
A seconda della tensione applicata tra ''gate ''e ''bulk ''si individuano tre regioni di lavoro del dispositivo: ▼
▲[[File:JFET n-channel en.svg|thumb|upright=1.8|Caratteristiche di trasferimento per un JFET a canale ''n''.]]
▲A seconda della tensione applicata tra ''gate
▲[[Image:MOSFET functioning.svg|thumb|upright=1.8|Caratterizzazione della regione di canale in funzione della regione di funzionamento. Quando il dispositivo lavora nella regione di saturazione il canale è strozzato in prossimità del ''pozzo'', e la corrente dipende solamente dalla tensione tra la'' porta ''e la ''sorgente''.]]
=== Regione di interdizione ===
La regione di interdizione, anche detta di ''cut-off'', si verifica quando <math>V_{GS} < V_{th}</math>, dove <math>V_{GS}</math> è la tensione tra ''gate'' e ''source'', considerando il terminale di ''source
=== Regione lineare ===
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| titolo=MOSFET modeling for circuit analysis and design
| anno= 2007 | pagine=83 | editore=World Scientific
| città=London/Singapore | isbn=981-256-810-7| url=
</ref><ref name=Malik>{{Cita libro
| autore=Norbert R Malik
| titolo=Electronic circuits: analysis, simulation, and design
| anno= 1995 | pagine=315–316 | editore=Prentice Hall
| città=Englewood Cliffs, NJ | isbn=0-02-374910-5| url=
</ref> o ''di triodo'', si verifica quando <math>V_{GS} > V_{th}</math> e <math>V_{DS} < (V_{GS} - V_{th})</math>.
In questo caso il transistor è acceso, e si è creato il canale che permette il passaggio di corrente tra i terminali ''drain
=== Regione di saturazione ===
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{{Cita libro
| autore=PR Gray, PJ Hurst, SH Lewis & RG Meyer
| titolo=§1.5.2 p. 45 | isbn=0-471-32168-0| url=
</ref><ref name=Sedra>
{{Cita libro
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| titolo=Microelectronic circuits
| anno=2004 | edizione=Fifth Edition | pagine=552
| editore=Oxford | città=New York | isbn=0-19-514251-9| url=
</ref> si verifica quando <math>V_{GS} > V_{th}</math> e <math>V_{DS} > (V_{GS} - V_{th})</math>. All'aumentare della tensione <math>V_{DS}</math> tra ''drain
:<math>I_{Dsat} \simeq K (V_{GS}-V_{th})^2</math>
== Simbolo circuitale ==
I simboli circuitali dei FET sono molteplici, tutti caratterizzati dall'avere i tre terminali, ''gate
Di seguito il confronto tra i vari simboli di MOSFET e [[JFET]]:
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Per i simboli in cui è mostrato il terminale di ''bulk'', esso appare connesso al ''source'': questa è una configurazione tipica, ma non è l'unica possibile. In generale il MOSFET è un dispositivo a quattro terminali.
==
[[File:FET_comparison.png|thumb|upright=1.4
I transistor a effetto di campo si possono distinguere in varie tipologie a seconda della differente struttura e composizione: per ogni tipologia vi sono vari modelli, differenziati dal modo in cui viene isolato il terminale di ''gate ''dal canale. Le principali tipologie sono elencate di seguito:▼
▲I transistor a effetto di campo si possono distinguere in varie
* '''[[DEPFET]]''', FET composto da ''substrato ''completamente svuotato, è usato come sensore, amplificatore e nodo di memoria.▼
I tipi principali sono elencati di seguito:
▲* '''[[DEPFET]]''', FET composto da ''substrato
* '''[[Dual Gate MOSFET|DGMOSFET]]''', mosfet con due terminali di ''gate''.
* '''[[DNA field-effect transistor|DNAFET]]''', particolare tipo di FET basato sulla struttura del [[DNA]], usato come [[biosensore]].
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* '''[[MESFET]]''', acronimo di ''Metal–Semiconductor Field-Effect Transistor'', dispositivo che sostituisce alla [[giunzione p-n]] la barriera di Schottky.
* '''[[MODFET]]''', acronimo di ''Modulation-Doped Field Effect Transistor'', usa una struttura a [[buca di potenziale]].
* '''[[MOSFET]]''', acronimo di ''Metal–Oxide–Semiconductor Field-Effect Transistor'',
* '''[[NOMFET]]''', acronimo di ''Nanoparticle Organic Memory FET''.
* '''[[OFET]]''', acronimo di ''Organic FET'', usa un semiconduttore organico.
* '''BIOFET''', i cambiamenti del potenziale di ''gate'' sono indotti da un materiale sensibile e dall'interazione con le biomolecole cui fa riferimento il biosensore. Quando la biomolecola si lega al materiale sensibile si verifica un cambiamento della distribuzione di carica elettrica che risulta rilevabile tipicamente con un cambiamento di conduttanza del canale. Un esempio di applicazione sono i COVID-FET<ref>{{Cita web|url=https://biomedicalcue.it/biosensori-rilevare-virus-sars-cov2-covid-19-fet/32023/|titolo=Biosensori per rivelare il virus SARS-CoV2 con transistor FET|autore=Alessandro Mastrofini|sito=Biomed CuE {{!}} Close-up Engineering|data=2021-07-21|lingua=it-IT|accesso=2021-08-28}}</ref>, biotransistor FET per rilevare la presenza di SARS-Cov2 sfruttando il legame con le proteine Spike.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{cita libro|Paolo| Spirito| Elettronica digitale| 2006 | McGraw-Hill Libri Italia sr.| Milano |isbn=978-88-386-6323-9|cid=Spirito}}
*{{RivistaVG|e2000|7|72-76|11|1979|Field Effect Transistor}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC|field effect transistor|field effect transistor}}
{{Componenti elettronici}}
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