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{{c|forma romanzata, [[Wikipedia:IR|ingiusti rilievi]], e assenza delle adeguate fonti.|aziendetelevisione|gennaio 2016}}
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}}
 
'''Videolina''' è un'[[emittente televisiva]] a carattere regionale della [[Sardegna]]. Trasmette la propria programmazione dagli studi di piazza L'Unione Sarda in [[Cagliari]].
 
== Storia ==
=== Fondazione e affermazione ===
''Nata quando era difficile nascere...'' questo era uno dei primi slogan della prima emittente televisiva privata della Sardegna: Videolina.
Videolina fu fondata da [[Nicola Grauso]] e Michele Rossetti il 4 settembre 1975 in un piccolo appartamento di vico Duomo a [[Cagliari]], dove il 16 giugno dello stesso anno avevano già dato vita alla prima radio libera della [[Sardegna]], [[Radiolina]], nonostante le intimazioni da parte dell'[[Ministeri del governo italiano soppressi o accorpati|Escopost]], il reparto di controllo delle emissioni radioelettriche che dipendeva dal [[Ministero delle poste e delle telecomunicazioni]]. I nomi "''Radiolina''" e "''Videolina''" stavano a indicare le ridotte dimensioni delle due stazioni, vista l'esiguità dei mezzi a loro disposizione.
 
L'emittente trasmise inizialmente in bianco e nero, passando qualche mese più avanti al sistema a colori [[PAL (televisione)|PAL]].
L'emittente regionale è stata fondata da [[Nicola Grauso]] e [[Michele Rossetti]] il 4 settembre [[1975]], in un appartamento di vico Duomo in [[Cagliari]], dove circa tre mesi prima, il 16 giugno [[1975]], con un trasmettitore militare e una piccola antenna, nacque la prima emittente radio libera della Sardegna: [[Radiolina]]. I due, nonostante le intimazioni da parte dell'Escopost ([[Polizia postale]]), già all'epoca in cui fondarono la prima radio libera della Sardegna, decisero di intraprendere il grande salto alla televisione, affittando di conseguenza una stanza situata accanto agli studi della loro radio, smantellando così le attività e le mansioni della padrona di casa, la signorina Giovannina, che era ormai coinvolta e travolta, dall'onda montante della radio libera prima e, poco dopo della TV.
 
I primi programmi mandati in onda furono dei film realizzati da [[TVL Radiotelevisione Libera]]<nowiki/> di Paolo Romani. L'inaugurazione ufficiale avvenne il 6 settembre con una serie di cartoni animati di ispirazione [[western]] disegnati da [[Bruno Bozzetto]].
In questa stanza, furono sistemate le strumentazioni della nascente televisione sarda: il primo trasmettitore TV, Il primo videoregistratore, una piccola telecamera e alcuni film registrati da una delle prime televisioni libere di [[Livorno]]. L'emittente, inizialmente trasmetteva in bianco e nero, per poi passare qualche mese più avanti al sistema colore [[PAL]].
 
Il 3 luglio 1976 fu lanciato il telegiornale, ''TGS - Telegiornale sardo'', diretto da Patrizio Mulas, le cui edizioni in quel periodo, non avendo ancora la possibilità di trasmettere in diretta, venivano sempre preregistrate.
=== Una leggenda metropolitana ===
Si narra di una leggenda metropolitana, confermata anche da uno dei fondatori che per fuggire ai controlli dell'Escopost, durante la notte, i due fondatori cambiavano spesso postazione di emissione e frequenza, disturbando volontariamente il secondo canale della RAI. Spesso trasmettevano dal quartiere Castello, dove poi, quando l'emittente assumerà un aspetto aziendale, impiantano uno dei primi ponti radio. Infatti, agli albori dell'emittente, per ricevere le loro trasmissioni, si doveva adoperare una particolare e rozza antenna, più simile ad una graticola, tanto che alcuni rivenditori di Cagliari vendettero addirittura le antenne apposite per captare Videolina. Ma nel frattempo, sia a Cagliari che nel resto dell'isola, l'opinione pubblica era schierata favorevolmente per la libertà d'antenna.
 
Il palinsesto consisteva principalmente in film, cartoni animati, informazione, sport e folklore locale. I primi conduttori erano Michele Rossetti, Francesco Atzeni, Giancarlo Testa e Giampaolo Loddo. Il programma di punta era ''Superarsenico''.
Le due emittenti fruttarono all'imprenditore un consistente ritorno economico derivante dalla raccolta pubblicitaria che agli inizi venne trasmessa in maniera alquanto avventurosa e, se vogliamo, anche un po' maccheronica: un normale proiettore proiettava la scritta pubblicitaria e una telecamera, posta poco di fronte, mandava in onda il messaggio pubblicitario. Ciò gli consentì di incrementare la sua posizione nell'editoria sarda, acquistando nel [[1985]] ''[[L'Unione Sarda]]'', il quotidiano più venduto in [[Sardegna]].
 
A occuparsi dello sport erano Franco Congiu, Sandro Angioni e Cesare Corda.
Con l'avvento dei primi network nazionali, i fondatori si trovarono davanti a varie proposte di acquisto e/o affiliazioni con i nascenti network (Mediaset in particolare), ma le offerte vennero rifiutate categoricamente dai due, perché la loro scelta di restare ''l'unica televisione sarda'' è ancora vincente. Infatti, al precedente slogan, ne affiancarono uno nuovo che recita ''Se ti annoia il continente.... Videolina, oppure niente''.
 
Dopo un primo spostamento in via Martini, nel 1979 l'emittente si trasferì nella nuova e più grande sede di viale Marconi, sempre a Cagliari. Qui furono molti i programmi autoprodotti, primo tra tutti ''Sardegna Canta'', che durante il periodo invernale proponeva in diretta le esibizioni dei vari gruppi folk, dei cantanti, dei poeti e dei personaggi della Sardegna.
Dalle prime trasmissioni in vico Duomo, per un periodo la sede si trasferì via Martini, per poi approdare nel [[1979]] nel centro di produzione di viale Marconi a [[Cagliari]]. Negli anni successivi, Videolina conobbe un incremento di spettatori sul tutto territorio regionale.
 
Dal 1983 furono proposte tre edizioni del ''TGS''.
=== Le prime trasmissioni: Vico Duomo ===
Le prime trasmissioni dell'emittente vennero effettuate in un appartamento di vico Duomo, dove, nello stesso anno di fondazione dell'emittente, venne fondata l'emittente radio [[Radiolina]]. In questo nuovo locale vennero sistemate le strumentazioni per la nascente emittente televisiva sarda. Infatti in quegli anni i due fondatori fecero arrivare in Sardegna il primo trasmettitore TV, il primo videoregistratore, la prima minuscola telecamera e alcuni film, registrati dal una delle prime televisioni "libere" di Livorno. Le trasmissioni in questo periodo furono in bianco e nero in quanto, in Italia, non si era deciso ancora quale sistema adottare per la codifica del colore. Solo successivamente adottarono il sistema colore PAL al posto dei sistemi SECAM e NTSC, oggetto in quei periodi, di sperimentazioni anche da parte della TV di Stato.
 
Le due stazioni radio e TV fruttarono agli imprenditori un consistente ritorno economico derivante dalla raccolta pubblicitaria, che agli inizi veniva realizzata in maniera rudimentale. Ciò consentì loro di rafforzare la loro posizione nell'editoria sarda, acquistando nel 1985 ''[[L'Unione Sarda]]'', il quotidiano più venduto in Sardegna.
=== Dalle trasmissioni ufficiali al 1979: via Martini ===
Qualche tempo dopo che le trasmissioni furono regolari e, finalmente, a colori, adottando il sistema PAL, Videolina si trasferì dagli studi sperimentali di vico Duomo nella sede di via Martini, dove vi rimase fino al 1979, anno in cui la stessa si trasferì nei nuovi studi di viale Marconi.
 
Gli editori rifiutarono dal principio così come in seguito di aderire ai nascenti circuiti nazionali, preferendo una programmazione di tipo regionale.
=== La sede storica, dal 1979 al 2011: viale Marconi 185 ===
Nel 1979, come accennato poc'anzi, l'emittente si trasferì dalla vecchia sede di via Martini, nella nuova e grande sede, sita al civico 185 di viale Marconi, sempre a Cagliari. Una delle poche sedi che poté vantare un centro di produzione che molte emittenti, sia nazionali che locali, invidiavano alla Sardegna. In questa sede si sono succeduti vari volti dell'emittente, sia vecchi che nuovi, così come i vari programmi prodotti dalla stessa emittente. Uno tra tutti, Sardegna Canta, che, durante il periodo invernale, propone in diretta le esibizioni dei vari gruppi folk, cantanti, poeti e personaggi della Sardegna, oltre ad assistere, nei primi anni 90, ad un vero e proprio "assalto", se così lo si può definire, dei tifosi del Cagliari, esultanti per il ritorno in serie A della squadra. Anche lo spazio informativo dell'emittente ha conosciuto, in questa sede, una nuova linfa: disponendo infatti di uno studio di registrazione e messa in onda, sicuramente migliori, rispetto a quelli presenti nella vecchia redazione di via Martini, il TGS ha potuto permettersi di poter cambiare, nel corso degli anni, la propria scenografia in maniera abbastanza veloce, tra cui si ricorda la scenografia degli anni '90, ove si intravide, specie durante i primi piani ai conduttori di turno, un finestrato fisso, costituito da un lastrone di plexiglas nero fumo, contenente all'interno, il logo del telegiornale in colore verde, lasciando intravedere in questo modo una porzione di quella che era la redazione giornalistica, situata proprio alle spalle del conduttore, mentre al lato destro del teleschermo, quando si leggeva il sommario, vi era presente una sezione che comprendeva quattro pannelli, di cui tre blu con in rilievo il logo del TG e uno più grande, di colore verde, nella quale venivano mostrate durante il sommario, le foto relative ai servizi proposti, senza alcun accompagnamento musicale si sottofondo ne titoli in computer grafica, facendo utilizo della tecnica Chroma-key, tra l'altro molto in voga anche nei periodi successivi. Un monitor da 14 pollici era altresì posto accanto al giornalista, incastonato nella parete dei pannelli, mostrando, la maggior parte delle volte, una scena statica della sigla del TGS, oppure una scena statica del servizio da lanciare in onda. Tra la parete del videowall e il finestrato in plexiglas vi era presente anche una pannellatura nera, in formato verticale con su stampata la Sardegna in colore arancio e con una grafica a righe alternate. Al di sotto della scrivania, ove sedeva il conduttore di turno, era presente, in una sezione incassata della stessa, un altro monitor da 14 pollici, che mostrava la ripresa effettuata al momento dalla camera che stava riprendendo; su questo monitor non proveniva l'immagine pura della camera come se venisse rilanciata dalla regia, ma bensì veniva ripescata dal segnale appena trasmesso dal trasmettitore posto sul tetto dell'emittente, tanto che, a discapito della piccola dimensione del monitor sotto la scrivania, era chiaramente visibile il logo dell'emittente. Tra l'altro la sede di viale Marconi, nel periodo compreso tra il 2003 e il 2004, aveva messo in atto un'operazione di restyling di tutto il parco macchine, visto anche l'imminente ingresso nel digitale terrestre, avviandone di conseguenza anche le sperimentazioni in tutta l'isola, insieme alla sorella Tele Costa Smeralda e fornendo in comodato d'uso gratuito i decoder per la ricezione dei programmi nazionali e locali. La stessa sede, intorno al 1998/1999, vide anche un nuovo restyling dello studio di messa in onda del telegiornale, adottando una scenografia a pannellatura completa, nascondendo in questo modo il "paretone", così definito dai nostalgici, dell'ex TGS, risultando visibile solo dal retro dello studio, ovvero dalla redazione giornalistica. Sempre in questo periodo, infine, il TGS venne, con molta probabilità, trasmesso dagli studi della sorella Tele Costa Smeralda, in quanto, per un breve periodo, la scenografia venne realizzata in computer grafica e, facendo uso abbondante del metodo chroma-key, in attesa di ultimazione della nuova veste del TG. Nei primi giorni del 2000, parte il nuovo telegiornale dell'emittente, che abbandona la vecchia denominazione "TGS - telegiornale sardo", dopo 25 anni di carriera, divenendo l'attuale TG Videolina.
 
Nei primi [[anni 1990|anni novanta]] la squadra di calcio del Cagliari ritornò in Serie A e, di conseguenza, il canale le dedicò vari programmi, che ebbero un notevole riscontro di pubblico.
=== 2004 - Il cambio di proprietà: Da Nichi Grauso a Sergio Zuncheddu ===
Nel 2004, termina la gestione Grauso, in seguito alle vicende legate al sequestro di Silvia Melis che in merito dichiara: "''Le mie aziende furono commissariate pur non avendo un decreto ingiuntivo ed un sequestro. La semplice azione di commissariamento e l'intemnzione della Magistratura di sottrarmi giornale, radio e tv, furono sufficienti a destabilizare le aziende e a farmi perdere il sostegno fisiologico da parte del siatema finanziario. Dovetti vendere per 120 miliardi, tutto il gruppo a Sergio Zuncheddu"''.
 
Intorno al 1998 l'emittente entrò a far parte del circuito Team TV, una delle prime emittenti TV all news italiane, facente parte della piattaforma satellitare [[Stream TV]], del quale trasmetteva alle 14:55 il notiziario ''Stream News'' in interconnessione (la collaborazione terminò nel 2003, quando Stream TV confluì in [[Sky Italia]]).
La proprietà di Videolina e Radiolina è passata a Sergio Zuncheddu, già in posseso di Tele Costa Smeralda e L'unione Sarda.
 
Il 1º gennaio 2000 il ''TGS'', dopo 24 anni, diventò ''TG Videolina'': di conseguenza anche il TG acquisì la diretta e aumentò le edizioni, con l'aggiunta di quella notturna, quella mattutina e delle edizioni flash, queste ultime cancellate con il passaggio della direzione a [[Emanuele Dessì (giornalista)|Emanuele Dessì]] (2009).
Il Zuncheddu, non è nuovo nel panorama televisivo sardo, in quanto negli anni '80, fondò Tele Sardinia, emittente regionale che, verso la fine degli anni '80, si fonde con la vecchia Sardegna 1 TV, dando vita alla odierna Sardegna Uno, che niente ha a che vedere con la vecchia.
 
=== 2011 - La nuova sede: piazzaGestione l'Unione SardaEditoriale ===
Nel 2000, in seguito alle vicende legate al [[sequestro di Silvia Melis]], Nicola Grauso lasciò la gestione dell’emittente. In merito Grauso dichiarò: "''Le mie aziende furono commissariate pur non avendo un decreto ingiuntivo ed un sequestro. La semplice azione di commissariamento e l'intenzione della Magistratura di volermi sottrarre giornale, radio e tv, furono sufficienti a destabilizzare le aziende e a farmi perdere il fisiologico sostegno da parte del sistema finanziario. Dovetti vendere per 120 miliardi tutto il gruppo a Sergio Zuncheddu''".<ref>{{Cita web|url=http://www.storiaradiotv.it/|titolo=Storia Radio TV - La comunicazione viene prima di tutto|lingua=it-IT|accesso=2022-03-03|dataarchivio=16 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121016171959/http://storiaradiotv.it/|urlmorto=sì}}</ref>
Dal 12 dicembre [[2011]] Videolina trasmette dai nuovi studi di Piazza Unione Sarda, all'interno del complesso polifunzionale di Santa Gilla con la modalità [[16:9]]. Cambia inoltre logo e alcune produzioni. Sempre dal [[2011]], Videolina è l'emittente partner della squadra di [[pallacanestro]] della [[Dinamo Sassari]] e, al contempo, i vecchi studi di Videolina vennero ereditati dalla sorella [[Tele Costa Smeralda]].
 
Terminata la gestione di Grauso, la proprietà di Videolina e Radiolina passò a Sergio Zuncheddu, già editore di [[Tele Costa Smeralda]] e del quotidiano ''[[L'Unione Sarda]],'' che nel corso degli [[anni 1980|anni ottanta]] aveva fondato TeleSardinia, emittente regionale che poi si fuse con Sardegna 1 TV, dando vita a [[Sardegna Uno]] (quella attuale, che non ha alcun legame con quella vecchia).
Tra gli altri vi lavorarono [[Maurizio Costanzo]] (conducendo il programma serale ''Dopo Cena''), [[Maria Luisa Busi]] e [[Giorgio Porrà]], oggi apprezzato volto di Sky TG24<ref>{{Cita web|url = http://www.storiaradiotv.it/VIDEOLINA.htm|titolo = VIDEOLINA|accesso = 2015-05-30|sito = www.storiaradiotv.it}}</ref>. Inoltre l'emittente fece parte della [[Syndication (mass media)|syndication]] [[Junior TV (syndication)|Junior Tv]] sino alla sua chiusura avvenuta nel [[2003]]
 
Dal 2000 Videolina cominciò a trasmettere i suoi programmi anche dal satellite [[Hot Bird]], visibile in [[Europa]].
== Diffusione ==
Dal [[2000]] Videolina trasmette i suoi programmi anche sul satellite [[Hot Bird]], visibile in Europa.
 
Dal 2004 Videolina cominciò a trasmettere sul [[digitale terrestre]], limitatamente alla [[provincia di Cagliari]]. Nel [[2006]], grazie a un accordo con l'emittente [[Oristano|oristanese]] [[Super TV Oristano]], la copertura del mux digitale si estese anche alla [[provincia di Oristano]]. In seguito allo [[Transizione alla televisione digitale|switch off]], avvenuto in Sardegna nell'ottobre del [[2008]], Videolina dispone di due [[multiplex televisivo|multiplex]]: uno a copertura regionale e un altro con una copertura limitata. Nacquero quindi diversi canali ''surrogati'', che negli anni riscossero parecchio successo: il secondo (originariamente dedicato agli spazi informativi) e il quarto (storicamente dedicato alle televendite) sono ancora oggi operativi, seppur ceduti a ''L'Unione Sarda'' e ''Sa Radiolina'', mentre il terzo (dedicato allo sport) e il quinto vennero dismessi nel 2013, a seguito di problemi economici che - peraltro - portarono alla cancellazione temporanea della frequenza satellitare.
Nel [[2000]], finì la gestione di [[Nicola Grauso]], in seguito alle vicende legate al sequestro di [[Silvia Melis]]. In merito Grauso dichiarò: "''le mie aziende furono commissariate pur non avendo un decreto ingiuntivo ed un sequestro. La semplice azione di commissariamento e l'intenzione della Magistratura di volermi sottrarre giornale, radio e tv, furono sufficienti a destabilizzare le aziende e a farmi perdere il fisiologico sostegno da parte del sistema finanziario. Dovetti vendere per 120 miliardi tutto il gruppo a Sergio Zuncheddu''"<ref>[http://www.storiaradiotv.it/NICOLA%20GRAUSO%20IL%20FONDATORE%20DI%20VIDEOLINA.htm Nicola Grauso Il Fondatore Di Videolina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
A partire dal 25 novembre 2011 Videolina trasmise dai nuovi studi di piazza Unione Sarda, all'interno del complesso polifunzionale di Santa Gilla con la modalità [[16:9]]. Di conseguenza l'emittente andò incontro a un restyling grafico (completato il 1º gennaio 2013 con il restyling del meteo, in onda dai vecchi studi di viale Marconi dall'ottobre 2008) e alcune produzioni. Nello stesso anno divenne partner della squadra di [[pallacanestro]] [[Dinamo Sassari]] e, al contempo, i vecchi studi di Videolina passarono alla sorella Tele Costa Smeralda.
La proprietà di Videolina, [[Radiolina]] e de ''[[L'Unione sarda]]'' passò a [[Sergio Zuncheddu]], editore già in possesso di [[Tele Costa Smeralda]].
 
Collaborarono in questi anni [[Maurizio Costanzo]], con il programma serale ''Dopo Cena'', [[Maria Luisa Busi]] e [[Giorgio Porrà]], oggi apprezzato volto di [[Sky Sport]].<ref>{{Cita web|url = http://www.storiaradiotv.it/VIDEOLINA.htm|titolo = VIDEOLINA|accesso = 2015-05-30}}</ref>
Tre anni prima della chiusura di [[Junior TV (syndication)|Junior Tv]], Videolina nel 2000, si affilia con l'emittente [[Jetix|FoxKids]], trasmessa all'epoca, nella vecchia piattaforma satellitare [[Stream TV|Stream Tv]], Nel [[2004]] si affilia con la [[syndication (mass media)|syndication]] [[K2 (rete televisiva)|K-2]] appena nata, in sostituzione della precedente.
 
Il 22 settembre 2013, in occasione della visita di [[papa Francesco]] in Sardegna, seguì l'evento in diretta, con una media d'ascolto del 50% e punte del 55%; inoltre ottenne il 6% per lo speciale in prima serata sulla giornata del Papa a Cagliari.<ref>{{Cita web|url = http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/09/20/videolina_telecamere_puntate_sul_papa_dieci_ore_di_diretta_per_vivere_l_evento-6-330430.html|titolo = Record di ascolti per Videolina Punte del 55% di share per la diretta - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda.it|accesso = 2015-05-30}}</ref>
Dal 4 luglio [[2012]] alla posizione 510 dell'[[Logical channel number|LCN]] del digitale terrestre compare Videolina Test HD, che trasmette alcune trasmissioni e corti in alta definizione nativa e [[Upscaling|forzata]] a [[1080i]]. Il canale in alta definizione è trasmesso nel secondo [[multiplex televisivo|mux]] di Videolina con copertura limitata alla [[Sardegna]] meridionale.
 
Con {{formatnum:400000}} telespettatori giornalieri e il 2,8% di [[Audience#Share|share]], Videolina è l'emittente regionale più vista in Sardegna.<ref>{{Cita web|url=http://www.millecanali.it/macedonia-di-news-dalla-sardegna/|titolo=‘Macedonia di news’ dalla Sardegna|autore=Mauro Roffi|sito=Millecanali|accesso=16 marzo 2011}}</ref>
Il 22 settembre [[2013]], in occasione della visita di [[Papa Francesco]] in Sardegna, Videolina ha seguito l'evento in diretta, con una media d'ascolto del 50% con punte del 55%; inoltre ha ottenuto il 6% lo speciale in prima serata sulla giornata del [[Papa]] a [[Cagliari]]<ref>{{Cita web|url = http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/09/20/videolina_telecamere_puntate_sul_papa_dieci_ore_di_diretta_per_vivere_l_evento-6-330430.html|titolo = Record di ascolti per Videolina Punte del 55% di share per la diretta - Cronache dalla Sardegna - L'Unione Sarda.it|accesso = 2015-05-30}}</ref>.
 
Trasmette {{formatnum:3500}} ore di produzione l'anno utilizzando una rete di 48 ripetitori. Il direttore della redazione giornalistica è [[Emanuele Dessì (giornalista)|Emanuele Dessì]].
Con 400&nbsp;000 telespettatori giornalieri e il 2,8% di [[Audience#Share|share]], Videolina è l'emittente regionale più vista in Sardegna.<ref>[http://www.millecanali.it/macedonia-di-news-dalla-sardegna/0,1254,57_ART_7971,00.html ‘Macedonia di news' dalla Sardegna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Dal 30 novembre 2022 Videolina inizia a trasmettere in HD.
Dagli studi di [[Cagliari]] vengono trasmesse 3500 ore di produzione l'anno. La copertura della Sardegna è assicurata da una rete di 48 ripetitori. Il direttore della redazione giornalistica è [[Emanuele Dessì]].
 
== Canali ==
Dal [[Sky Italia|2004]] Videolina ha cominciato a trasmettere in [[digitale terrestre]], limitatamente alla ex [[provincia di Cagliari]]. Nel [[2006]] grazie a un accordo con l'emittente [[Oristano|oristanese]] [[Super TV Oristano]], la copertura del mux digitale di Videolina può essere estesa anche alla [[provincia di Oristano]].
Le reti regionali edite dal gruppo Videolina sul digitale terrestre sono:
 
* Videolina, canale principale dell'omonimo multiplex ([[Logical channel number|LCN]] 10);
In seguito allo [[Transizione alla televisione digitale|switch off]] avvenuto in [[Sardegna]] nell'ottobre del [[2008]], Videolina dispone di due [[multiplex televisivo|multiplex]]: uno a copertura regionale e un altro con una copertura limitata.
* Videolina 2, canale introdotto il 30 luglio 2004, denominato fino al 19 ottobre 2008 ''Dentro le notizie''. Originariamente dedicato alle news di Videolina, fra il 1º gennaio 2015 e il 3 maggio 2016 ha temporaneamente cessato le trasmissioni, trasmettendo dapprima un cartello che invita i telespettatori a seguire l'informazione di Videolina sul canale 10, e poi un monoscopio, dal 4 maggio 2016 al 29 aprile 2020 riprendeva la stessa programmazione di Videolina (ma in qualità video più bassa), dal 29 aprile 2020 trasmette la radiovisione di [[Radiolina]] ([[Logical channel number|LCN]] 110); dal 15 novembre 2021 è passato all'[[Logical channel number|LCN]] 99; dal 1º gennaio 2023 torna in simulcast con Videolina; dal 24 aprile 2023 trasmette L’Unione TV, canale all-news edito da [[L'Unione Sarda]]. Originariamente alla LCN 110, dal 15 novembre 1991 è passato alla LCN 99 fino al 7 luglio 2025, data in cui è passato alla LCN 12, in uno scambio che vede [[Sardegna Uno|Sardegna 1]] fare il percorso inverso.
 
* Videolina 4, canale nato il 30 luglio 2004, denominato fino al 19 ottobre 2008 ''Commerciale''. Originariamente dedicato alle sole [[televendite]], dal 22 maggio 2016 al 10 dicembre 2020 trasmetteva programmi di vario tipo, dall'11 dicembre 2020 trasmette la radiovisione di Sa Radiolina ([[Logical channel number|LCN]] 601);
Il primo [[multiplex televisivo|mux]] di Videolina a copertura regionale viene trasmesso sul canale [[Ultra high frequency|UHF]] 36, ed è formato dalle seguenti emittenti:
=== Canali chiusi ===
* Videolina: Canale principale dell'omonimo multiplex, ([[Logical channel number|LCN]] 10);
* Videolina 3, canale nato il 30 luglio 2004, denominato fino al 19 ottobre 2008 ''Agenda''. Divenuto ''Videolina Sport'' nell'ottobre 2011, fu dedicato alle trasmissioni dei principali eventi sportivi dell'[[Sardegna|isola]]. Interrotto nel marzo 2014. ([[Logical channel number|LCN]] 210);
* Videolina 2: Canale originariamente dedicato alle news di Videolina, dal 2015 ha iniziato a trasmettere un cartello che invita i telespettatori a seguire l'informazione di Videolina sul canale 10, poi tra febbraio e maggio 2016 trasmetteva un monoscopio e dal 4 maggio 2016 riprende la stessa programma di Videolina normale ([[Logical channel number|LCN]] 110);
* Videolina 3HD Sport:Test, Canaleversione natodi nell'ottobreVideolina in [[2011HDTV|alta definizione]] dedicatoche alletrasmette alcune trasmissioni e dei principalifilmati eventicodificati sportiviin dell'MPEG-4 ([[Sardegna|isola1080i]], dal 2014 non trasmette programmi ma un monoscopio) ([[Logical channel number|LCN]] 210510);
* [[Radiolina]], la prima radio libera della [[Sardegna]] (tuttora operante);
* Videolina 4: Canale interamente dedicato alle [[televendite]],dal 22 maggio 2016 trasmette programmi di vari tipi. ([[Logical channel number|LCN]] 601);
* Radio Bonaria, emittente radiofonica cagliaritana a carattere prevalentemente religioso (tuttora operante).
* Orler TV: Canale interamente dedicato alle [[televendite]], ([[Logical channel number|LCN]] 168);
* [[SuperTennis]]:Videolina Canale5 sportivo dedicato esclusivamente agli avvenimenti riguardanti il [[tennis]],sat ([[Logical channel number|LCN]] 64602); .
* [[Radiolina]]: La prima radio libera della [[Sardegna]];
* Radio Bonaria: Emittente radiofonica cagliaritana a carattere prevalentemente religioso.
Il secondo [[multiplex televisivo|mux]] di Videolina è trasmesso al canale [[Ultra high frequency|UHF]] 25, limitatamente alla Sardegna meridionale ed è formato dalle seguenti emittenti:
* Videolina: Canale principale dell'omonimo multiplex, ([[Logical channel number|LCN]] 602);
* Videolina HD Test: Versione di Videolina in [[HDTV|alta definizione]] che trasmette alcune trasmissioni e dei filmati codificati in MPEG-4 ([[1080i]]), ([[Logical channel number|LCN]] 510);
* [[Nova Televisione]]: Storica emittente locale [[oristano|oristanese]], ([[Logical channel number|LCN]] 620).
 
=== Videolina Sat ===
[[File:VIDEOLINA SAT.jpg|thumbminiatura|Logo della versione satellitare]]
Dal [[2000]] al [[2013]] Videolina trasmetteva i suoi programmi anche sul satellite [[Hot Bird]] escludendo la programmazione della [[syndication (mass media)|syndication]] [[K2 (rete televisiva)|K-2]].
 
Dal 30 settembre [[2010]], l'emittente fu trasmessa via satellite sia gratuitamente, sia all'interno dell'offerta [[Sky Italia]], avendo dunque 2due segnali; la situazione è rimasta tale fino al 12 novembre dello stesso anno, quando il segnale doppione per [[Sky Italia|Sky]] è stato disattivato e il segnale originale codificato in [[VideoGuard]], rendendo così Videolina accessibile via satellite solo ai possessori di un abbonamento alla [[pay tvTV]] satellitare.
 
Il canale rimase comunque visibile sul satellite in chiaro dalle ore 15 alle 18 e dalle 23 all'1.
 
Dal 14 giugno [[2013]], al 20 dicembre 2018 Videolina non èera più ricevibile via satellite, ma unicamente via etere e in streaming sul sito ufficiale dell'emittente. La decisione da parte dell'emittente potrebbe essere legata, come accaduto in precedenza per lal'allora concorrente [[Sardegna Uno]], ai costi troppo alti per la ritrasmissione del segnale sul satellite. Gli utenti, già dal mese di maggio [[2013]], venivano avvisati sul canale [[Sky Italia|Sky]] dell'emittente, con un rullo, indicante l'avviso di spegnimento definitivo del segnale, con le relative informazioni per continuare a seguire l'emittente.
 
Il 21 dicembre 2018 l'emittente torna a essere diffusa via satellite tramite la frequenza 11&nbsp;662&nbsp;MHz su Hot Bird<ref>{{Cita web|url=https://www.digital-forum.it/showthread.php?79416-Bouquet-canali-FTA-italiani/page221&p=6033140#post6033140|titolo=Bouquet canali FTA italiani - Pagina 221|accesso=21 dicembre 2018}}</ref>.
== L'informazione regionale dell'emittente ==
Prodotto principale del palinsesto è il [[telegiornale]], trasmesso in 14 edizioni giornaliere in diretta.
 
Dal 28 marzo 2019 entra nella piattaforma [[Tivùsat]] e Sky al canale 819 su ambedue le piattaforme satellitari.<ref>{{Cita web|url=https://www.unionesarda.it/articolo/spettacoli/2019/03/30/videolina-torna-sul-satellite-e-sul-canale-819-di-sky-e-tivusat-7-860818.html|titolo=VIDEO DI PRESENTAZIONE SULLE DUE PIATTAFORME SATELLITARI|accesso=21 dicembre 2018}}</ref>
=== Dal 3-7-1976 al 31-12-1999: TGS - telegiornale sardo ===
Lo spazio informativo dell'emittente, dalla nascita dell'emittente, sino al 31 dicembre 1999, ha avuto la denominazione di "TGS - telegiornale sardo". L'origine del nome, di cui non si hanno notizie certe, specie per la trasposizione in sigla del nome, sarebbe con molta probabilità legata al nome posseduto da una delle emittenti televisive private della Sicilia, ovvero TGS Telegiornale di Sicilia, da cui, i due fondatori avrebbero -teoricamente parlando- preso ispirazione per il nome del giornale della neo emittente, inserendo però al di sotto del logo, il sottotitolo "telegiornale sardo", in caratteri minuscoli, per evitare altresì, confusioni con l'emittente sicula. Il notiziario nacque il 3 luglio del 1976. In quei periodi, le emittenti private, non avevano ancora la possibilità di trasmettere in diretta, pertanto, le edizioni del telegiornale sardo, andavano in onda pre-registrate, in varie edizioni giornaliere. Per la realizzazione dei servizi, dalla nascita sino ai prima metà degli anni '80, erano disponibili un cronista e un cameraman che si recavano presso i punti loro designati per la realizzazione di servizi e riprese che, poi venivano montati in redazione. Per tali servizi, le telecamere dell'epoca erano degli apparati farraginosi, costituiti da un videoregistratore separato, tenuto a tracolla, insieme al pacco batterie e, dalla camera collegata tramite cavi a questi ultimi. Solo successivamente, venne più agevole eseguire le riprese con le nuove telecamere compatte (sempre da spalla) e, aumentando al contempo il numero di cronisti e cameraman disponibili per la realizzazione dei servizi. Le prime camere utilizzate per la realizzazione dei servizi erano, con molta probabilità a nastro magnetico, come tutte le altre seguite successivamente durante gli anni, migliorando di conseguenza, anche la qualità delle immagini. I titoli di ogni singolo servizio, ad inizio apertura, come anche le scritte che identificavano il conduttore di turno o le comparse nei servizi, erano battuti con l'ausilio di una semplice titolatrice elettronica. Successivamente, a partire dalla seconda metà degli anni '80, vennero eseguito tramite computer, con varie grafiche, modificate nel corso degli anni. Intorno al 1998, l'emittente entra a far parte del circuito Team Tv, per la quale trasmette l'omonimo notiziario, in una forma di interconnessione. La collaborazione termina intorno al 2000, quando avviene il cambio di denominazione del TG e, l'alleanza con la piattaforma satellitare Stream TV.
 
== Il teletext dell'emittente ==
=== Dal 2000 ad oggi: TG Videolina ===
In passato l'emittente disponeva di servizio teletext offerto ai suoi telespettatori:
Dal 1º gennaio del 2000, il TG dell'emittente cambia denominazione: dopo 23 anni viene abbandonata la denominazione "TGS - telegiornale sardo", e diviene ufficialmente "TG Videolina". Per l'occasione, sigla, studio e grafica sono stati rinnovati (a 2 anni di distanza dall'ultimo restyling, avvenuto il 23 giugno 1998). Da questo periodo, vengono intensificate le edizioni del giornale, anche durante la notte, tutte rigorosamente in diretta, fatta eccezione per l'edizione in stile "TG5 Prima Pagina", con i soli servizi commentati, senza la visione del conduttore che preannuncia le notizie. Durante il primo anno di trasmissione del nuovo TG, vennero proposte anche alcune edizioni flash dell'informazione locale dell'emittente, che però, vennero tagliate poco tempo dopo. Da questo periodo, inizia anche la collaborazione con Stream TV, per la quale l'emittente concede uno spazio di interconnessione, per la trasmissione del telegiornale Stream News, trasmesso all'epoca, dall'omonimo canale Stream News Channel, sino al 2003, dove termina la collaborazione, causa incorporazione di Stream TV in SKY Italia.
 
=== Le sigle del TGVL-Text ===
Il primo teletext dell'emittente, attivo dal 20 febbraio 1989, era composto da una grafica molto semplice e spartana, che ricalcava in un certo modo le prime grafiche usate dal Televideo Rai fino al 10 novembre 1988. Questa grafica usata dal primo VL-Text, fu impiegata fino ai primi anni 1990, quando il servizio teletext realizzato in proprio venne sostituito da uno creato in joint venture con Sardegna1, denominato Televideo della Sardegna.
L'emittente, per il suo [[telegiornale]], ebbe diverse versioni della sigla di apertura, così come le basi di sottofondo per i sommari d'apertura utilizzate per tutte le edizioni del telegiornale, così per le edizioni flash. Di seguito vengono descritte alcune delle sigle andate in onda
 
=== Televideo della Sardegna ===
=== Lo sfondo ceruleo e il cubo rotante: 17 aprile 1987-22 giugno 1998 ===
Questo servizio partì nell'autunno 1995 grazie a una joint venture tra Videolina e Sardegna Uno, per proporre ai telespettatori delle due emittenti un teletext aggiornato e unificato nei contenuti. Anche stavolta, l'indice ricalcava (ora più fedelmente) lo stile grafico impiegato nello stesso periodo dal Televideo della Rai. Il servizio disponeva di un gran numero di contenuti sempre aggiornati e di grande interesse per il pubblico. Tale servizio si interrompe nel 1998 su Videolina, mentre continuò a essere veicolato su Sardegna Uno fino alla sua dismissione avvenuta il 30 novembre 2001. Il teletext di Videolina, dal 1998, torna a essere autoprodotto e viene battezzato Televideolina.
Una sigla consisteva in uno sfondo azzurro, che sfuma sui toni del ciano, con il logo VL in sovrimpressione e semitrasparente in modalità statica. Comparivano le foto da alcuni lati dello schermo dei principali monumenti delle quattro province sarde ([[Cagliari]], Palazzo Civico; [[Nuoro]], statua bronzea del Cristo Redentore; [[Sassari]], Piazza Italia e [[Oristano]], Piazza Mannu), fino a formare un cubo, che iniziava a roteare su se stesso. Ad un certo punto, comparivano poi, da destra verso sinistra, una ad una le lettere T, G e S, a comporre il logo del TG. Per ultimo, compariva il sottotitolo "telegiornale sardo", dopo di che, il logo del TG, veniva trasportato dall'angolo inferiore destro, a quello superiore sinistro e, facendo così scomparire il cubo rotante all'estrema sinistra del teleschermo. La base della sigla era il brano ''The Awakening'' di [[Johnny Pearson]], utilizzato anche dall'emittente televisiva anglosassone ITV, per il notiziario ITN News At Ten.
 
=== Televideolina ===
=== Il rientro sull'Isola dallo spazio: 23 giugno 1998-31 dicembre 1999 ===
Questo servizio segna il ritorno dei teletext autoprodotti in loco, con anche la presenza di alcuni contenuti (Almanacco e Calendario) interamente in lingua sarda. Il servizio, ancora attivo all'autunno 2002, fu sostituito nel 2003 dal Televideoitalia.
Un'altra variante è stata utilizzata dal [[1998]] fino al [[1999]]. Dal nero, con una dissolvenza, si parte con un primo piano del continente europeo, con al centro la Sardegna, sino ad allargare l'inquadratura per comprendere un satellite, pronto a captare il segnale proveniente dall'isola per poi rilanciarlo. A rilancio avvenuto del segnale, visibile a video con delle linee, l'immagine dell'isola si illumina e torna rapidamente in primo piano con le immagini dei luoghi caratteristici delle ex 4 province sarde, presenti anche nella vecchia sigla, con l'aggiunta della foto relativa alla città di Olbia. Dopo la comparsa dell'ultima foto, tutta l'isola scompare dietro al nuovo logo del TGS, con il consueto sottotitolo. La base musicale è la sigla storica, rielaborata nella parte iniziale con un motivo che ricorda un concerto di launeddas.
 
=== Televideoitalia ===
=== Il globo terrestre e gli orologi fluttuanti: 1º gennaio 2000-11 dicembre 2011 ===
Trasmesso dalla primavera 2003, questo servizio teletext veniva gestito dalla PM ProgettoMedia e dalla testata giornalistica ANSA, curato e veicolato in syndication (la seconda in assoluto nel campo dei teletext in Italia dopo il tentativo - dal 1991 al 1997 - del circuito Cinquestelle con Arianna) dalle principali emittenti TV regionali fra cui la stessa Videolina. Dal 2005-06 il servizio cambia denominazione in Telexitalia.
Il 1º gennaio 2000, in occasione del nuovo secolo, la sigla venne totalmente rinnovata, cambiando logo e denominazione. Presentava uno sfondo dinamico sulle tonalità dell'azzurro, con in secondo piano un mappamondo, con accanto un orologio analogico che aveva le lancette che ruotavano in continuazione in senso orario. In alto vi era un orologio digitale che visualizza vari orari, riferibili alle varie edizioni del TG. Dopo alcuni secondi, compariva in primo piano l'immagine dell'isola, al cui interno si vedeva roteare il globo terrestre. Con effetto simil bagliore, compariva il nuovo logo, costituito da una T, in colore arancio, una G in colore bianco e la scritta VIDEOLINA, sempre in colore bianco e, in stampatello maiuscolo. Accanto al nuovo logo, compariva un orologio digitale, con i numeri che ruotavano in modo del tutto casuale, sino a interrompersi improvvisamente, con un effetto identico a quello del logo del TG, o con lo stesso effetto di prima e la sovrapposizione con uno zoom all'indietro, mostrando a video, l'orario dell'edizione in onda in quel momento. Per le edizioni flash e/o straordinarie invece, l'orologio non si bloccava e, al di sotto, compariva la scritta "FLASH" e/o "EDIZIONE STRAORDINARIA", che comparivano con lo stesso effetto del logo del TG e, anche in questo caso, il sottotitolo dell'edizione, presentava la prima lettera in colore arancio per l'edizione FLASH, e le prime due iniziali, per l'EDIZIONE STRAORDINARIA. La base è la rielaborazione tramite sintetizzatore elettronico della prima sigla, con l'aggiunta della modifica alla parte iniziale già eseguita nel [[1998]].
 
=== Telexitalia ===
=== I due mondi con il bagliore del sole: Dal 12 dicembre 2011 ad oggi ===
Questa variante, pressoché uguale alla precedente tranne che per il nome (modificato a causa della somiglianza del nome con il Televideo Rai<ref>{{Cita web|url = http://tonucci.com/wp-content/uploads/2017/07/Decisione-procedura-televideoitalia-it.pdf|titolo = Causa legale Televideoitalia - Rai Televideo}}</ref>) è stato l'ultimo servizio teletext veicolato dall'emittente, sempre curato dalla PM ProgettoMedia con il supporto giornalistico dell'agenzia ANSA, in collaborazione con le principali emittenti TV locali. Negli ultimi tempi, il servizio teletext è rimasto in onda senza contenuti aggiornati, fino alla sua dismissione avvenuta nell'estate del 2006.
La sigla attuale del TG Videolina, in onda da lunedì 12 dicembre 2011, e trasmessa ancora oggi, è così composta: all'apertura, viene mostrato uno sfondo dinamico sui toni del rosso scarlatto e del porpora, con dei movimenti cangianti. Al centro, viene mostrato un mappamondo tridimensionale, con all'interno la figura di un Sole brillante. Dopo pochi secondi, compare sul video, un bagliore onnirico, che parte dall'angolo inferiore sinistro, per terminare poi all'angolo superiore destro, effettuando una traccia ad arco. Durante il passaggio di questo effetto, compare un mezzo globo a colorim tagliato in diagonale. I due globi girano in direzioni opposte l'uno dall'altro, fino a subire, mentre sono ancora in rotazione, uno zoom al centro, sino a mostrare una schermata bianca per pochi millisecondi, dopo di che, compare la grafica della sigla, molto simile a quella della sigla precedente, però senza mostrare, i vari orologi che cambiavano continuamente gli orari (riferibili alle varie edizioni) e l'orologio analogico accanto al mappamondo, sostituito da raggi, cerchi e fiocchi di neve bianchi. Giungendo al termine della sigla, compare il nuovo logo del TG, racchiuso in un rettangolo rosso, contenenti i caratteri T e G, in bianco e, al di sotto, il nuovo logo dell'emittente. Il nuovo logo, compare nella sigla, anch'esso accompagnato, da un bagliore onnirico. Per quanto riguarda la parte musicale, la melodia che accompagna la sigla resta la medesima in onda dal primo gennaio 2000, mentre è stato introdotto un nuovo sottofondo titoli, composto dall'artista italiano Eugenio Mori.
 
== Palinsesto ==
Attualmente l'emittente produce {{formatnum:3500}} ore di produzione propria e 14 edizioni giornaliere del [[telegiornale]] sempre in diretta prodotte da 5cinque redazioni principali in tutta [[Sardegna|l'isola]]. Alcuni programmi dell'emittente sarda attualmente in onda sono:
* ''C'è Scraffingiu per te'': programma di cabaret sardo condotto da Alessandro Pili con la partecipazione di altri comici isolani.
I principali programmi dell'emittente attualmente in onda sono:
* ''Sembra Ieri'': riproposizione di vecchi filmati tratti da programmi storici dell'emittente.
* ''Come il calcio sui maccheroni'': Programma di cabaret sardo condotto da [[Massimiliano Medda]] con la partecipazione della compagnia Lapola, regia di Massimo Piras.
* ''Centenari Superstar'': finestra dedicata ai centenari isolani condotta da Paola Pilia e Flavio Soriga.
* ''Contro Canto'': Condotto da Samuele Zucca, è una gara di canto tra autori ed interpreti isolani.
* ''Radar'': approfondimento giornalistico condotto da [[Nicola Scano]].
* ''Sardegna Canta'': Programma dedicato al [[folklore]] isolano condotto da Ambra Pintore.
* ''Ovunque Sardi'': curato e condotto da Stefano Floris e Tiziana Nuvoli (in arte Floris e Nu), racconta le storie dei sardi in giro nel mondo.
* ''40º parallelo'': programma dedicato alla storia sarda dalla preistoria al Medioevo.
* ''Ovunque in Sardegna'': curato e condotto dagli stessi conduttori di ''Ovunque Sardi'', racconta le storie degli stranieri in Sardegna.
* ''Tiri Liberi: La Sardegna a canestro'': Finestra dedicata al [[basket]] isolano condotta da Andrea Sechi.
* ''In Cucina con Cozzina'': programma dedicato alla cucina, con vari ospiti che si alternano a cucinare varie pietanze insieme allo chef Pier Paolo Argiolu.
* ''Serie A Beko'': Tutte le partite della [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A di basket]], della [[Dinamo Sassari]]
* ''Contadini in Erba'': programma dedicato ai giovani imprenditori agricoli condotto da Veronica Fadda.
* ''Monitor'': Approfondimento giornalistico condotto da [[Nicola Scano]] e Simona De Francisci
* ''TG Videolina Sport'': rubrica sportiva, curata dalla redazione del TG Videolina e condotta da Mariangela Lampis con la partecipazione di Valentina Caruso.
* ''Montagne di Sardegna'': Curato e condotto da Giovanni Stefano Andrissi, itinerari sulle montagne e le terre alte dell'Isola con le immagini e il montaggio di Massimo Piras
* ''Oggi al mercato'': condotto da Giulia Salis, è una panoramica sul mondo dell'alimentazione in [[Sardegna]]. Vengono raccolte interviste tra i clienti e i commercianti, ascoltati i pareri di medici e ristoratori per avere qualche consiglio in più sugli alimenti. Completano il tutto le curiosità e la ricetta del giorno. Nei primi anni di messa in onda della trasmissione, quando la conduttrice era Alessandra Addari, venivano comunicati anche i prezzi al dettaglio nei mercati di Cagliari, dei prodotti di largo consumo, come frutta, verdura, carne, pesce e formaggi.
* ''Itinerari di Sardegna'': Curato e condotto da Giovanni Stefano Andrissi, una serie di itinerari alla scoperta della Sardegna autentica, con le immagini e il montaggio di Massimo Piras
* ''Sardegna Verde'': [[Emanuele Dessì (giornalista)|Emanuele Dessì]], in collaborazione con la [[Coldiretti]], in ogni puntata si reca in uno dei tanti paesi della [[Sardegna]] per scoprire le sue tradizioni enogastronomiche.
* ''Formula Motori'': Programma cncche illustra le ultime novità nel mondo dei motori condotto da Gabriele Piras.
* ''I 5 sensi dell'arte'': con Ambra Pintore, è una panoramica sull'arte in Sardegna.
* ''Videolina Sport'': Rubrica sportiva, curata dalla redazione del TG Videolina e condotta da Stefano Fioretti.
* ''Sentidu'': trasmissione ideata e condotta da [[Gianluca Medas]] in cui attraverso la testimonianza dei nostri anziani si ricostruisce la microstoria della Sardegna. Dal 2020 si è aggiunta lo spin-off ''Su Tempus Benidori'', in cui attraverso il racconto dei nostri giovani se ne immagina il futuro.
* ''Oggi al mercato'': Condotto da Alessandra Addari, è una panoramica sul mondo dell'alimentazione in [[Sardegna]]. Vengono raccolte interviste tra i clienti e i commercianti, ascoltati i pareri di medici e ristoratori per avere qualche consiglio in più sugli alimenti. Completano il tutto le curiosità e la ricetta del giorno.
* ''Filindeu'': trasmissione sulla cucina tradizionale sarda raccontata attraverso la testimonianza delle strategie alimentari ereditate dalla tradizione, e che attraverso la realizzazione di una ricetta ricostruisce l'evoluzione di una comunità. Trasmissione condotta da [[Gianluca Medas]].
* ''Sardegna Verde'': Con Emanuele Dessì, in collaborazione con la [[Coldiretti]] a diretto contatto con i produttori, nel cuore delle tradizioni enogastronomiche della [[Sardegna]].
* Le [[Diretta televisiva|dirette]]: Videolina trasmette ogni anno in diretta i principali eventi della [[Sardegna]], tra le quali la [[festa di sant'Efisio]] a [[Cagliari]], la [[Cavalcata sarda]] e la [[Faradda di li candareri]] a [[Sassari]], la [[Sartiglia]] di [[Oristano]], la festa di [[San Simplicio di Olbia|San Simplicio]] a [[Olbia]], la [[sagra del Redentore]] a [[Nuoro]], il [[Carnevale di Tempio Pausania]] e l'[[Ardia]] di [[Sedilo]].
* ''I 5 sensi dell'arte:'' Con Ambra Pintore, è una panoramica sull'arte in Sardegna
* CartoonLina il contenitore dei cartoni animati di Videolina come [[Lady Oscar]] e Giggio trasmesso fin ora questo mese
 
===Precedentemente in onda===
L'emittente inoltre è sempre presente con le [[Diretta televisiva|dirette]] dei principali eventi e sagre in [[Sardegna]], tra le quali, la [[festa di sant'Efisio]] a [[Cagliari]], la [[Cavalcata sarda]] e la [[Faradda di li candareri]] a [[Sassari]], la [[Sartiglia]] di [[Oristano]], la festa di [[San Simplicio di Olbia|San Simplicio]] a [[Olbia]], il [[Carnevale di Tempio Pausania]] e l'[[Ardia]] di [[Sedilo]].
 
Programmi storici dell'emittente sono stati:
'''Precedentemente in onda'''
* ''Dopo cena'' talk show con Maurizio Costanzo (1996)
 
* ''Superarsenico'' storica trasmissione di varietà (1977-1987)
Alcuni programmi storici dell'emittente sono stati:
* ''Buona Domenica'' talk show della domenica mattina (1979-1982)
* ''Dopo cena'' con Maurizio Costanzo (1995)
* ''Forza Ragazzi'': Trasmissionetrasmissione a quiz condotta da Roberto Betocchi, dove i giovani delle scuole superiori della Sardegna si sfidavano per vincere una vacanza di 14 giorni a [[Londra]] (20032013-20152017)
* ''Bambini Danza Estate'' antesignano di ''Di Che Danza 6?'' (2002-20092007)
* ''Messaggero Sardo'' con StefanoSimeone FiorettiLatini, ispirato all'[[Il Messaggero Sardo|omonimo quotidiano]] (1995-20052009)
* ''Sportclub'' storica trasmissione sportiva della domenica sera, condotta da Egidiangela Sechi, quindi da Stefano Fioretti e da ultimo da Matteo Bruni (1999-2011), sostituita poi da ''Videolina Sport'' che, di conseguenza, abbandonò la fascia del primo pomeriggio e passò in prima serata
* ''Sportclub'' con Stefano Fioretti e poi Matteo Bruni (2000-2011)
* ''Sportclub Dagli Spalti'' spin-off di ''Sportclub'' in onda alla domenica pomeriggio. Seguiva, sulla scia di [[Quelli che il calcio]] (all'epoca in onda su [[Rai Due]]), le partite di calcio isolane di cartello, ma anche eventi sportivi d'interesse (es. atletica, ciclismo, basket) e manifestazioni festive (2001-2011)
* ''Lapola'' (1991-2011)
* ''Lapola'' storica trasmissione di cabaret sardo, con vari titoli negli anni, condotta da Massimiliano Medda con la partecipazione della compagnia Lapola e altri comici isolani.
* Lapola No Cost-Il più gaggio spettacolo dopo il Weekend (2011-2012)
* Vari film da tutta l'Italia (fino al 2018)
* Il paese dei farlocchi (2013)
* VariFox filmKids da(in tuttastreaming l'Italiadal (fino2000 al 20132005)
* Fox KidsK2 (in streaming dal 20002005 al 20042016)
* K2Radio Italia TV (in streaming dal 20042005 al 20132011)
* RadioStream ItaliaNews (il notiziario di Stream TV, (in streamingonda subito dopo il TG delle 14:30 dal 20052000 al 20092003)
* ItaliaEuro 7TV (dal 19871984 al 19981987)
* JuniorItalia TV7 (dal 19851987 al 20032005)
* Junior TV (dal 1986 al 2003)
* ''Di Che Danza 6?'': Condotto da Claudia Tronci, era una gara tra le scuole di danza isolane. (2011-2014)
* ''Di Che Danza 6?'': condotto da Claudia Tronci, era una gara tra le scuole di danza isolane (2011-2015)
* ''Vent'anni fa'' con Giacomo Serreli (2010-2011)
* ''Vent'anni fa'' rubrica in cui vennero riproposti servizi tratti dall'ex TGS Telegiornale Sardo, condotta da Giacomo Serreli (2010-2016)
* ''Provette:'' programma comico (2011)o
* ''Provette:'' programma comico (2012)
* ''Videolina Mattina'' con Mara Chessa e Paolo Fasanari (2008-2013)
* ''Videolina Mattina'' condotto da Ambra Pintore, poi da Mara Chessa e Paolo Fasanari (2008-2012)
* ''Fuori Onda: 100% cabaret sardo'': Programma comico dedicato ai comici emergenti della Sardegna condotto da Max Loche e Simone Gungui. (2012-2014)
* ''Fuori Onda: 100% cabaret sardo'': programma comico dedicato ai comici emergenti della Sardegna condotto da Mara Chessa poi da Max Loche e Simone Gungui (2012-2015)
* ''Anteprima sport:'' Rubrica sportiva condotta da Simona De Francisci che illustra gli avvenimenti sportivi in programma in Sardegna nel fine settimana
* ''InAnteprima Progress:sport'': rubrica Rubricasportiva condotta da AntonellaSimona DiDe Luzio,Francisci dedicatache allaillustra cultura,gli l'identitàavvenimenti esportivi l'animain dellaprogramma in Sardegna nel fine settimana
* ''In Progress'': rubrica condotta da Antonella Di Luzio, dedicata alla cultura, l'identità e l'anima della Sardegna.
* ''Formula Motori'': programma che illustra le ultime novità nel mondo dei motori condotto da Gabriele Piras.
* ''Contro Canto'': condotto da Samuele Zucca, era una gara di canto tra autori e interpreti isolani.
* ''Sardegna Canta'' (1980-2021): il programma più longevo della rete dopo il telegiornale, dedicato al folklore sardo in tutte le sue espressioni. Molti sono stati i conduttori che di anno in anno hanno presentato la trasmissione. Va in onda ancora oggi, ma su [[Sardegna 1]] e sotto forma di contenitore di musica sarda senza conduzione.
* ''40º parallelo'': programma dedicato alla storia della Sardegna, condotto da Gian Nicola Cabitza e poi da Giacomo Serreli.
* ''Tiri Liberi: La Sardegna a canestro'': finestra dedicata al [[basket]] isolano condotta da Andrea Sechi. (2014-2016)
* ''Serie A Beko'': tutte le partite della [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A di basket]] che vedevano impegnata la [[Dinamo Sassari]]; nell'ultimo periodo in cui la rete aveva i diritti, esse stesse venivano trasmesse in differita.
* ''Montagne di Sardegna'': curato e condotto da Giovanni Stefano Andrissi, itinerari sulle montagne e le terre alte dell'Isola con le immagini e il montaggio di Massimo Piras.
* ''Itinerari di Sardegna'': curato e condotto da Giovanni Stefano Andrissi, una serie di itinerari alla scoperta della Sardegna autentica, con le immagini e il montaggio di Massimo Piras.
 
== Loghi ==
<gallery>
File:Videolina, ancien logo.jpg|Primo logo dell'emittente, dal 4 settembre 1975 al- 31 dicembre 1999
File:Videolina - secondo logo.jpg|Secondo logo dell'emittente, dal 1º gennaio 2000 fino al- 11 dicembre 2011.
File:Videolina.jpg|TerzoIn logo dell'emittente,uso dal 12 dicembre 2011.
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Aldo Grasso]], ''La Tv del sommerso'', Milano, Mondadori, 2006. ISBN 88-04-56194-7.
* [[Giancarlo Dotto]] e [[Sandro Piccinini]], ''Il mucchio selvaggio. La strabiliante, epica, inverosimile ma vera storia della televisione locale in Italia'', Milano, Mondadori, 2006. ISBN 88-04-53952-6.
* Joseph Baroni, ''Dizionario della Televisione. I programmi della televisione commerciale dagli esordi a oggi'', Milano, Raffaello Cortina Editore, 2005. ISBN 88-7078-972-1.
 
== Voci correlate ==
* [[SergioL'Unione ZunchedduSarda]]
* [[Nicola Grauso]]
* [[L'Unione Sarda]]
* [[Radiolina]]
* [[SuperTennisSergio Zuncheddu]]
 
* [[Televisioni locali italiane (Sardegna)]]
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.videolina.it/|Sito ufficiale}}
* {{cita web|url=https://www.facebook.com/pages/Videolina-Televisione/144650192619?fref=ts|titolo=Pagina Facebook Videolina}}
* {{cita web | 1 = http://img97.exs.cx/img97/8984/074Videolina-Cagliariresized.jpg | 2 = Sticker dell'emittente | accesso = 27 ottobre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20050131032420/http://img97.exs.cx/img97/8984/074Videolina-Cagliariresized.jpg | dataarchivio = 31 gennaio 2005 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|httphttps://img834.imageshack.us/img834/3470/videolina88.gif|Monoscopio}}
* [https://drive.google.com/file/d/17cL6v-8jOZyLLufqN_PHBx5A6MqR2lRx/view?ths=true L'emittenza radiotelevisiva locale]
 
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