Armando Segato: differenze tra le versioni
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{{Sportivo
|Nome= Armando Segato
|Immagine= Armando
|Didascalia=
|CodiceNazione= {{ITA}}
|Disciplina= Calcio
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|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
|19??-1948 |Torino |
}}
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1948-1950
|1950-1952
|1952-1960
|1960-1964|Udinese|86 (6)
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|1953-1959 |{{Naz|CA|ITA|M}} |20 (0)
}}
|Allenatore=
{{Carriera sportivo
|1963-1964 |Udinese |
|
|1968-1969 |Reggina |
}}
}}
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|Attività2 = allenatore di calcio
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]]
}}
==Biografia==
Il fratello maggiore, Bruno (nato nel 1921) fu anch'egli calciatore nelle serie minori con, tra le altre, [[Football Club Legnago Salus Società Sportiva Dilettantistica|Legnago]], [[Associazione Sportiva Dilettantistica Vigor Trani Calcio|Trani]] e [[Unione Sportiva Aosta 1911|Aosta]]<ref>{{cita news|pubblicazione=Aosta Sport|data=8 settembre 1951|p=2}}; {{cita news|pubblicazione=Aosta Sport|data=2 agosto 1952|p=6}}.</ref>.
Durante uno scontro di gioco in allenamento, con il {{Calcio Venezia|N}}, si frattura tibia e perone. L'operazione sembra riuscire, ma una volta tolto il gesso si scopre che il tono muscolare non si riforma. La successiva diagnosi dice che Segato è affetto dal [[morbo di Lou Gehrig]]. È il 1968 e per la prima volta la sclerosi amiotrofica laterale viene diagnosticata a un ex calciatore professionista. Quando arriva alla {{Calcio Reggina|N}} è già malato, ma nonostante ciò continua ad andare in panchina, finché non è costretto ad arrendersi. Muore il 19 febbraio 1973. La sua prematura scomparsa è stata in seguito accostata all'inchiesta, condotta dal [[Pubblico Ministero]] di [[Torino]], [[Raffaele Guariniello]], sull'uso di sostanze dopanti nel calcio e sulla presunta connessione con lo sviluppo della malattia.▼
▲Durante uno scontro di gioco in allenamento,
Muore il 19 febbraio 1973 all'età di 42 anni.
La sua prematura scomparsa è stata in seguito accostata all'inchiesta, condotta dal [[Pubblico Ministero]] di [[Torino]], [[Raffaele Guariniello]], sull'uso di sostanze dopanti nel calcio e sulla presunta connessione con lo sviluppo della malattia.
==Carriera==
===Giocatore===
====Club====
Cresciuto nelle giovanili del {{Calcio Torino|N}}, comincia a giocare come ala sinistra. Dopo esperienze nelle serie minori con {{Calcio Cagliari|N}} e {{Calcio Prato|N}}, nel 1952 passa alla {{Calcio Fiorentina|N}}. È [[Fulvio Bernardini]] a sfruttarne a pieno le potenzialità e a spostarlo sulla mediana. Gioca a quasi totale sostegno dell'attacco, grazie alla copertura dell'ala tornante [[Maurilio Prini|Prini]]. È protagonista assoluto del primo [[scudetto (sport)|scudetto]] viola, giocando tutte le partite del campionato [[Serie A 1955-1956|1955-1956]]; l'anno successivo
====Nazionale====
[[File:Italia-Francia 2-0, Bologna, 15 febbraio 1956.jpg|thumb|left|Segato (accosciato, al centro) in maglia azzurra nel 1956]]
Esordisce in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]] nel novembre 1953 contro l'{{NazNB|CA|EGY|M}}: è una vittoria striminzita per 2-1 e la critica sportiva si scaglia contro il blocco difensivo viola, convocato per l'occasione dal C.T., l'ungherese [[Lajos Czeizler]], definendolo «blocco dei brocchi»; tuttavia quello stesso blocco, con il tempo, non solo fa la fortuna della squadra gigliata, ma diventa elemento imprescindibile della squadra azzurra. Segato ne è parte integrante. Viene convocato per il {{WC|1954}} in Svizzera
===Allenatore===
Comincia come allenatore-giocatore dell'{{Calcio Udinese|N}}. Nella stagione [[Serie B 1965-1966|1965-1966]] giunge al {{Calcio Venezia|N}} e forgia la squadra che porterà in [[Serie A]] con [[Silvano Vincenzi|Vincenzi]] in porta — il quale stabilisce il record d'imbattibilità in [[Serie B]] riuscendo a non subire reti per 866 minuti —, [[Silvano Mencacci|Mencacci]] all'attacco, che segna 14 reti, e [[Ferruccio Mazzola|Mazzola II]] e capitan [[Giulio Cesare Spagni|Spagni]] a centrocampo. Questo gli vale il conferimento del [[Seminatore d'oro]] quale miglior allenatore professionista. Allena i lagunari anche l'anno seguente, ma non riesce a evitare la retrocessione in cadetteria nonostante gli innesti di [[Pedro Manfredini|Manfredini]] e [[Victor Morales Benitez|Benitez]]. Rimane a Venezia ancora un anno, per poi accettare nell'estate 1968 la proposta della {{Calcio Reggina|N}}, esperienza che gli permette di far esordire e lanciare nel professionismo [[Franco Causio]]. L'esperienza però dura poco, poiché malato è costretto ad abbandonare l'incarico
==
===
{{Cronoini|ITA||M}}
{{Cronopar|13-11-1953|Il Cairo|EGY 1952-1958|1|2|ITA||QMondiali|1954||||}}
{{Cronopar|13-12-1953|Genova|ITA|3|0|CSK||Coppa Internazionale|||||}}
{{Cronopar|24-1-1954|Milano|ITA|5|1|EGY 1952-1958||QMondiali|1954||||}}
{{Cronopar|23-6-1954|Basilea|CHE|4|1|ITA||Mondiali|1954|1º
{{Cronopar|27-11-1955|Budapest|HUN 1949-1956|2|0|ITA||Coppa Internazionale|||||}}
{{Cronopar|18-12-1955|Roma|ITA|2|1|FRG||Amichevole|||||}}
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{{Cronofin|20|0||}}
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{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
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! Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || G || V || N || P || %
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|| [[Associazione Calcio Venezia 1967-1968|1967-1968]] || [[Serie B 1967-1968|B]] || 25+7<ref>Spareggi per la salvezza.</ref> || 8+2 || 8+1 || 9+4 || [[Coppa Italia 1967-1968|CI]] || 2 || 1 || 0 || 1 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|34|11|9|14}}
|-
!colspan="3"|
|-
|| [[Associazione Sportiva Reggina 1968-1969|1968-1969]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Reggina|N}} || [[Serie B 1968-1969|B]] || 38 || 13 || 18 || 7 || [[Coppa Italia 1968-1969|CI]] || 3 || 2 || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|41|15|19|7}}
|-
!colspan="3"| Totale carriera || 169+7 || 51+2 || 58+1 || 60+4 || || 8 || 4 || 1 || 3 || || - || - || - || - || || - || - || - || - {{WDLtot|184|57|60|67}}
|}
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*{{Calciopalm|Coppa Grasshoppers|1}}
:Fiorentina: 1957
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Fabrizio Calzia|autore2=Massimiliano Castellani|titolo=Palla avvelenata - Morti misteriose, doping e sospetti nel calcio italiano|url=https://archive.org/details/pallaavvelenatam0000calz|città=Torino|editore=Bradipolibri|anno=2003|isbn=88-88329-24-2}}
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{FIGC|968}}
*{{Enciclopediadelcalcio|Segato}}
*{{cita web|autore=Massimo Cecchi|url=http://www.museofiorentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=356:il-cuore-viola-di-armando-segato&catid=84:news&Itemid=198|titolo=Il cuore viola di Armando Segato}}
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{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Calciatori della
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