Beta BASIC: differenze tra le versioni

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(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate)
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Un'altra caratteristica del Beta BASIC era la possibilità di formattare il testo durante la digitazione. Anche il Sinclair BASIC permetteva questa possibilità ma il Beta BASIC lo faceva in automatico così che ad esempio era possibile accorgersi meglio della chiusura dei cicli usando l'[[indentazione]] delle righe. Un'altra caratteristica era l'evidenziatura della linea corrente e la possibilità di muovere il cursore su e giù, a destra ed a sinistra, un evidente aiuto durante la scrittura di lunghe linee di codice.
 
Il Beta BASIC era un interprete nel vero senso del termine, sostituendosi completamente a quello dello Spectrum residente in [[Read-only memory|ROM]], che usava come [[libreriaLibreria (informaticasoftware)|libreria]] effettuando delle chiamate a delle funzioni che non erano replicate nel codice del Beta BASIC principalmente per non consumare troppa memoria: l'interprete girava infatti come programma ed utilizzava parte dei 48 [[kilobyte|KB]] di [[RAM]] dello Spectrum, lasciando liberi i restanti per i programmi dell'utente.
 
==Differenze con il Sinclair BASIC==
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==Nuove funzionalità==
Il Beta BASIC gestiva direttamente lo schermo dello Spectrum (256×192256×192 [[pixel]]) eliminando le restrizioni dello schermo a 32 colonne in modalità testo dell'interprete Sinclair: esso infatti offriva dei [[font]] scalabili compreso uno speciale font largo solo 4 pixel ma ancora ben leggibile che permetteva all'editor del Beta BASIC di visualizzare il testo su 64 colonne, andando quindi a competere con gli editor di alcuni dei computer ad 8 bit che comparivano in quel periodo sul mercato, che introducevano una nuova modalità ad 80 colonne. Esisteva anche una modalità con un numero di colonne ancora maggiore, 85: essa però era limitata dal fatto che non esisteva stacco fra i caratteri per cui la leggibilità del testo ne risentiva molto, anche se permetteva l'adattamento di programmi BASIC nati per funzionare con interfacce adattate all'uso sugli schermi ad 80 colonne.
 
La dimensione del testo poteva essere controllata via software per cui un programma poteva usare una parte dello schermo a 64 colonne, una parte a 32 colonne o dimensioni intermedie più grandi o più piccole.