Circuit des 24 Heures du Mans: differenze tra le versioni

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{{Circuito motoristico
|nome = Circuit des 24 Heures
|tracciato= = Circuit de la Sarthe track map.svg
|stato = FRA
|località = [[Le Mans]]
|serie1= = Campionato del Mondo Endurance FIA
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|inaugurazione = 1923
|lunghezza = 13 626 {{formatnum:13626}}
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[[File:Virage du raccordement.jpg|thumb|Curva di "raccordement"]]
 
Il '''Circuit des 24 Heures du Mans'''<ref>{{Cita web|url=https://www.lemans-musee24h.com/circuit/plan-du-circuit/|titolo=Mappa del circuito sul sito ufficiale}}</ref>''',''' detto anche '''Circuit de la Sarthe''', situato in prossimità della città di [[Le Mans]] nel [[Sarthe|dipartimento della Sarthe]] in [[Francia]], è un tracciato non permanente sul quale si disputa launa gara didelle duratagare più importanteimportanti e famosafamose del mondo: la [[24 Ore di Le Mans]].
 
== Descrizione ==
Dal 2017 la lunghezza totale è di 13,626{{formatnum:13626}}&nbsp;metri, e ciò lo porta a essere uno dei tracciati più lunghi del mondo. La particolarità del circuito è di utilizzare sia alcune porzioni di strade dipartimentali (la D338 e la D139) aperte alla circolazione dei veicoli, chesia una parte del [[circuito Bugatti]]. Le parti più celebri del tracciato sono le curve Dunlop, Esse de la forêt, Tertre Rouge, [[Mulsanne]], Indianapolis, Arnage e Porsche e soprattutto il rettilineo delle [[Hunaudières]].
Le parti più celebri del tracciato sono le curve Dunlop, Esse de la Foret, Tertre Rouge, Mulsanne, Indianapolis, Arnage e Porsche e soprattutto il rettilineo delle [[Hunaudières]].
 
== Modifiche ==
Il tracciato ha subito varie modifiche nel corso degli anni, più o meno nette, per adeguarsi allo sviluppo tecnologico delle vetture e soprattutto ai criteri di sicurezza sempre più rigorosi. Già dalla fine degli anni 1960 vennero ridotti i tratti più veloci e pericolosi con l'inserimento di ''chicane'', addolcimenti e rallentamenti.
Già dalla fine degli anni '60 vennero ridotti i tratti più veloci e pericolosi con l'inserimento di ''chicane'', addolcimenti e rallentamenti.
 
I cambiamenti più significativi sono stati i seguenti:
*1968, creazione della prima ''chicane'' Ford prima del traguardo
*1972, abbandono della sezione della D139 di Maison Blanche, sostituita da un percorso più interno con le curve Porsche e il raddoppio della ''chicane'' Ford
*1987, riduzione della lunghezza della curva Dunlop con l'introduzione di una ''chicane''
*1990, inserimento di due ''chicane'' sul rettifilo delle [[Hunaudières]]
*2001, abbassamento del dosso di [[Mulsanne]] e rifacimento della ''Esse de la Foretforêt''
*2007, modifica della curva di Tertre Rouge, resa più veloce spostandola all'interno per aumentarne la via di fuga
*2017, leggera modifica alla prima delle curve Porsche spostata verso l'interno per allargare la via di fuga, anche grazie all'abbattimento di alcuni alberi all'esterno.
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== Differenti configurazioni ==
Dalla sua creazione nel [[1923]], in seguito a continue modifiche, la lunghezza del circuito non smette di cambiare.
{| bgcolor="#f7f8ff" cellpadding="3" cellspacing="0" border="1" style="font-size: 95%; border: gray solid 1px; border-collapse: collapse;"
|- bgcolor="#CCCCCCcccccc"
! Anni di utilizzo
! Anno record
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! Pilota-Vettura
|-
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°1 di 17,262&nbsp;km
|-
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|
|
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°2 di 16,340&nbsp;km
|-
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|
|
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
! colspan="11" |Circuito N°3 di 13,492&nbsp;km
|-
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|
|
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°4 di 13,461&nbsp;km
|-
Riga 103 ⟶ 101:
| 218,038&nbsp;km/h
| 3'23"6<br />(238,014&nbsp;km/h)<br />nel 1967
| [[Mario Andretti]] e [[Denny Hulme|Dennis Hulme]]<br />Ford MK IV
| 3'24"04 (236,082&nbsp;km/h)<br />nel 1967
| [[Bruce McLaren]]<br />Ford MK IV
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°5 di 13,469&nbsp;km
|-
Riga 117 ⟶ 115:
| 3'13"6<br />(250,457&nbsp;km/h)<br />nel 1971
| [[Jackie Oliver]]<br />Porsche 917
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°6 di 13,640&nbsp;km
|-
Riga 128 ⟶ 126:
| 3'27"6<br />(236,531&nbsp;km/h)<br />nel 1978
| [[Jacky Ickx]]<br />[[Porsche 936]]
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°7 di 13,626&nbsp;km
|-
Riga 139 ⟶ 137:
| 3'14"80 (251,815&nbsp;km/h)<br />nel 1985
| [[Hans Stuck]]<br />[[Porsche 962]]
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°8 di 13,528&nbsp;km
|-
Riga 150 ⟶ 148:
| 3'15"99 (243,486&nbsp;km/h)<br />nel 1986
| [[Jochen Mass]]<br />[[Porsche 962]] C
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°9 di 13,535&nbsp;km
|-
Riga 161 ⟶ 159:
| 3'15"04 (249,826&nbsp;km/h)<br />nel 1989
| [[Jean-Louis Schlesser|J.L.Schlesser]]<br />[[Sauber C9|Sauber Mercedes C9]]
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|CircuitpCircuito N°10 di 13,600&nbsp;km
|-
! 1990-1996
Riga 172 ⟶ 170:
| 3'21"209 (243,329&nbsp;km/h)<br />nel [[24 Ore di Le Mans 1992|1992]]
| [[Philippe Alliot]]<br />[[Peugeot 905]]
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°11 di 13,605&nbsp;km
|-
Riga 183 ⟶ 181:
| 3'29"930 (233,306&nbsp;km/h)<br />nel 1999
| [[Martin Brundle]]<br />[[Toyota GT-One]]
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°12 di 13,650&nbsp;km
|-
Riga 194 ⟶ 192:
| 3'29"905 (234,106&nbsp;km/h)<br />nel 2002
| [[Rinaldo Capello]]<br />[[Audi R8 Sport|Audi R8]]
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°13 di 13,650&nbsp;km
|-
Riga 205 ⟶ 203:
| 3'30"466 (233,482&nbsp;km/h)<br />nel 2006
| [[Rinaldo Capello]]<br />[[Audi R10 TDI]]
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°14 di 13,629&nbsp;km
|-
Riga 211 ⟶ 209:
| 2010
| 5&nbsp;410,713&nbsp;km<br />[[Audi R15 TDI]]
| 225,228&nbsp;km/h
| 3'17"475<br />(248,459&nbsp;km/h)<br />nel 2015
| [[André_Lotterer|A. Lotterer]]<br />[[Audi R18 e-tron quattro]]
| 3'14"791 (255,822&nbsp;km/h)<br />nel 2017
| [[Kamui Kobayashi|K. Kobayashi]]<br />[[Toyota TS050 Hybrid]]
|-
|- bgcolor="#CCCFFFcccfff"
!colspan=11|Circuito N°1415 di 13,626&nbsp;km
|-
! 2018-?...
| 2018
| 5&nbsp;286,888&nbsp;km<br />[[Toyota TS050 Hybrid]]
|
| 220,015&nbsp;km/h
|
| 3'17"658<br />(248,174&nbsp;km/h)<br />nel 2018
|
| [[Sébastien Buemi]]<br />[[Toyota TS050 Hybrid]]
|
| 3'15"377<br />(251,072&nbsp;km/h)<br />nel 2018
|- bgcolor="#CCCCCC"
| [[Kazuki Nakajima]]<br />[[Toyota TS050 Hybrid]]
|- bgcolor="#CCCCCCcccccc"
! Anni di utilizzo
! Anno record
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|}
 
== Cenni storiciStoria ==
 
Dopo il successo di pubblico riscosso dal primo [[Gran Premi di automobilismo|Gran Premio]] della storia dell'[[Automobilismo]] disputato proprio a [[Gran Premio di Francia 1906|Le Mans nel [[1906]], si pensò di istituire una corsa annuale, la [[24 Ore di Le Mans]], da disputare in un circuito che raccordava alcune strade attorno alla città,. ilIl primo tracciato venne realizzato nel 1923.
È famoso soprattutto per il suo lungo rettilineo, un pezzotratto della RN138 (''Route Nationale 138'' - Strada nazionale 138), noto tra i locali come ''Ligne Droite des Hunaudières'', o in italiano come ''Rettilineo di Mulsanne''. Contrariamente a molte altre gare in cui la velocità nelle curve è più importante della velocità di punta, quest'ultima è stata un parametro critico per essere competitivi a Le Mans. Questo ha portato a sviluppare progetti speciali per la carrozzeria, come la "coda lunga" introdotta da [[Charles Deutsch]] e [[Robert Choulet]]. Anche la frenata alla fine del rettilineo è critica; il primo impiego dei [[freno a disco|freni a disco]] fu da parte di una [[Jaguar]] che correva a Le Mans. Per non parlare del consumo di carburante, altro parametro fondamentale per essere vincenti,: il sistema ''cut-off'', che taglia l'alimentazione del motore in frenata, utile nel [[parzializzazione|parzializzare]] il consumo di benzina, è stato sviluppato proprio qui.
 
Il circuito è sempre stato sinonimo di grande affaticamento meccanico, dato dai lunghi rettifili in cui l'acceleratore è aperto al massimo per oltre il 70% del tempo sul giro, dai continui cambi marcia, alle inevitabili violente frenate. Il lunghissimo rettilineo delle [[Hunaudières]], è uno dei tratti più caratteristici, in cui le vetture, anno dopo anno, sono riuscite a raggiungere velocità di punta sempre più elevate,: se nel [[1954]] la [[Jaguar D]] arrivava a 278&nbsp;km/h, nel [[1971]] la [[Porsche 917]] viaggiava già a 362&nbsp;km/h.
 
Durante gli [[anni 1970|anni settanta]] le velocità massime diminuirono, dopo che nuove regole ridussero le dimensioni e la potenza dei motori, mentre l'evoluzione dell'[[aerodinamica]] permise agli ingegneri di aumentare la velocità nelle curve e ridurre quella massima. Questa Quest'evoluzione venne favorita anche dai piloti, perché rendeva le auto più facili da guidare, divenendo meno violente in accelerazione e in frenata e richiedendo meno attenzione in rettilineo.; Inoltreinoltre portava meno stress alle auto. Nell'arco di 24 ore questi sonorisultano benefici importanti.
 
Per la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] le auto più veloci raggiungevano nuovamente delle velocità massime notevoli. Nel [[1988]] una [[Welter-Meunier|WM P88]], spinta da un [[motore V6]] [[Peugeot]] [[sovralimentazione|turbo]] e guidata da [[Roger Dorchy]], raggiunse la velocità di 405&nbsp;km/h durante la gara. Questa performance non viene generalmente considerata importante, perché si trattò di una mossa pubblicitaria da parte di una scuderia in cerca di sponsor: l'auto venne assettata per la velocità massima, con prese d'aria parzializzate. Ma l'anno successivo una [[Sauber C9]] raggiunse una velocità di punta di 400&nbsp;km/h durante le prove, e la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FISA]] decise che eranola situazione era diventatediventata troppo pericolosepericolosa. Due chicane vennero quindi aggiunte in tempo per la gara del [[1990]], allo scopo di abbassare le velocità massime. Verso la fine del rettilineo era presente un dosso, detto "di Mulsanne", sul quale nel [[1999]] la [[Mercedes-Benz CLR]] di [[Mark Webber]] decollò, ribaltandosi. Il dosso venne abbassato nell'inverno precedente alla gara del [[2001]], sempre nell'interessea dellascopo di sicurezza.; Ancheanche se il dosso è ancora presente, èrisulta molto più basso di quanto non fosse in precedenza. Nei lunghi rettilinei immersi nei boschi si nota in modo rilevante la differenza di velocità tra le vetture prototipo più veloci e le meno esasperate [[Gran Turismo (automobile)|Gran Turismo]]; i piloti devono prestare molta attenzione anche di notte nell'oscurità o peggio in caso di pioggia (molto frequente) per i rischi di [[aquaplaning]]. Sono diverse le tragedie verificatesi sul circuito e innumerevoli quelle sfiorate.
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[24 Ore di Le Mans]]
* [[Circuito Bugatti]]
* [[Museo della 24 Ore di Le Mans]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:Circuit de la Sarthesul}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.les24heures.fr/index.php/1923-histoire/122-1923-circuit/33-1923-circuit-n1|www.les24heures.fr|lingua=fr}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|sport}}