Alaksandu: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Alaksandu
|Cognome = Alaksandu
|Sesso = M
|LuogoNascita =
Riga 9:
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = post 1280 a.C.
|AttivitàEpoca = -1200
|Attività = sovrano
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = fuè stato un sovrano dell'inizio del [[XIII secolo a.C.]] della città anatolica di etnia Arzawa di [[Wilusa]], laidentificata grecaoggi con la [[Troia]] dell'epopea omerica
}}
 
==Il trattato con Muwatalli II==
Di questo sovrano è giunto a noi il trattato di alleanza e vassallaggio stipulato con il sovrano Ittitaittita [[Muwatalli II]] nel 1280 a.C., con cui la città di Wilusa, posta nell'estremo Nord-Ovest anatolico, sullo stretto dei Dardanelli, si riconosceva e riconfermava vassallo Ittitaittita, facendo riferimento a circa cinque secoli di amicizia e leale sudditanza.
 
Il contesto del trattato <ref>Joachim{{cita|J. Latacz, Troy and Homer. Pag|pp. 105-109|Latacz_en}}, 2004.</ref>, ci fa ipotizzare che Alaksandu fosse già sovrano di [[Wilusa]] all'ascesa di Muwatalli al trono ittita nel 1295: "...''quando mi sono seduto sul trono di mio padre tu, Alaksandu, mi sei rimasto leale''..." <ref>Trattato di Alaksandu, paragrafo 6,43-47</ref>; va anche rimarcato come alcuni passaggi paiano indicare che questi potesse essere il successore legittimo del re [[Kukunni]] a noi noto dai tempi di [[SuppiluliumaŠuppiluliuma I]] (in tal caso lo stesso [[Kukunni]] avrebbe regnato tantissimo su Wilusa, all'incirca almeno dal 1340 al 1300-1295), se non addirittura il figlio, dal momento che secondo le ultime ricostruzioni di un passaggio assai frammentario pare di leggere, con riferimento alla successione a [[Kukunni]], la parola ''padre'' <ref>Trattato di Alaksandu, 5, 35-42.</ref>. Appare tuttavia pure evidente che per poter salire o restare sul trono Alaksandu abbia poi avuto necessità dell'intervento ittita, in quanto qualcuno, di cui non si specifica nella parte giunta a noi l'origine, lo aveva detronizzato<ref>Trattato di Alaksandu, 6, 45-54.</ref>.
 
==La lettera di Manhapa-Tarhunta==
Per la coincidenza cronologica pare lecito ricollegare la vicenda a quella narrata nella cosiddetta [[Lettera di Manhapa-Tarhunta]]<ref>CTH 191.</ref> ove si fa riferimento, durante il regno di [[Muwatalli II]], ad una presa armata di [[Wilusa]] da parte di un certo [[Piyama-Radu]] alleato di [[Ahhiyawa]]; colui che scrive a Muwatalli è [[Manhapa-Tarhunta]], il re di un altro regno Arzawa, la [[Terra del fiume Seha]], e gli comunica che la città di [[Wilusa]], recentemente occupata appunto da [[Piyama-Radu]], è stata liberata dall'esercito Ittitaittita ed ora è di nuovo sotto il controllo imperiale.
 
Lo scenario desumibile è che Alaksandu, insediato su Wilusa, sia stato coinvolto in una ribellione di alcuni territori [[Arzawa]] fomentata da [[Ahhiyawa]]<ref>Entità ancora non chiaramente identificata; molti autori la ritengono [[Micene]] o una coalizione di stati [[Civiltà micenea|micenei]] facenti capo magari proprio a questa città; (tra questi {{cita|G. M. Beckman, T. Bryce, Cline:ed TheE. Ahhiyawa textsH. PagCline|pp. 2-7|Beckman2011}}. J.Joachim Latacz invece propone [[Tebe (Greciacittà greca antica)|Tebe]]: Troy({{cita|J. andLatacz|p. Homer, pag 240140 e seg.|Latacz_en}}).</ref> (che sarebbe stata spalleggiata o meno dalla popolazione wilusiana), e che sia stato detronizzato da Piyama-Radu; rivoltosi a Muwatalli per chiedere soccorso, avrebbe poi beneficiato della riconquista della città da parte dell'esercito imperiale venendovi nuovamente appuntato sul trono; datando gli studiosi il [[Trattato di Alaksandu]] a circa il 1280, esso pare costituire la naturale conclusione della vicenda: il re Ittitaittita [[Muwatalli II]] ha ristabilito il controllo sulla città dei Dardanelli e vi ha appuntato di nuovo il sovrano vassallo, Alaksandu appunto.
 
==La "Guerraguerra di Troia"?==
È chiaro come l'episodio narrato nella [[Lettera di Manhapa-Tarhunta]] e poi ripreso dalla successiva [[Lettera di Tawagalawa]] <ref>CTH 181.</ref> sia da un punto di vista storico di una rilevanza minima, una delle tante rivolte o scaramucce armate di questo periodo storico in Anatolia; è pur vero d'altra parte che il contingente che occupò Wilusa sotto [[Piyama-Radu]] aveva quantomeno l'appoggio degli [[Ahhiyawa]], se non era addirittura stato fornito da loro direttamente, e che pertanto in questa disputa armata, svoltasi attorno al 1280<ref>Le fonti storiche greche datano la Guerra di Troia al 1270 a.C.</ref> , furono coinvolti Wilusiani/Troiani da un lato ed Ahhiyawa/Achei dall'altro.
 
È quanto di più storicamente simile alla guerra di Troia sia giunto fino a noi.
 
Alcuni studiosi tra i quali Bryce e Latacz<ref name=Latacz>{{cita|J. Latacz: Troy and||Latacz_en}}, Homer2004.</ref> fanno notare come ''Alaksandu'' sia la forma Ittitaittita/Luwianaluvia usata per rendere il nome greco Alexandros, secondo nome del [[Paride]] omerico <ref>Trevor{{cita|T. Bryce||Bryce2005}}, The kingdom of the Hittites2005.</ref>; in tal modo si cerca quasi di stabilire una un'ulteriore connessione tra l'episodio della presa di [[Wilusa]] e l'epica [[guerra di Troia]] narrata da Omero.
Nella fattispecie, tuttavia, l'eventuale identificazione di Alaksandu con Paride è poco proponibile perché sarebbe storicamente capovolta: Paride, figlio di Priamo, infatti, è un principe troiano che ''perde'' la città alla fine della narrazione omerica per la conquista dei greci/[[Ahhiyawa]]; Alaksandu, viceversa, grazie all'apporto ittita ''conquista'' (o riconquista) il trono della città. Naturalmente è anche possibile che Alaksandu fosse stato il re di Wilusa sconfitto e cacciato da Piyama-Radu: in tal caso la rispondenza agli eventi omerici sarebbe maggiore.
 
==Wilusa e gli Ittiti==
Di Alaksandu, dopo il trattato, non abbiamo alcun altra notizia; sono giunti a noi solo altri due nomi di sovrani di Wilusa: [[Kukunni]], sovrano vassallo ittita ai tempi di [[SuppiluliumaŠuppiluliuma I]] (circa 1340 a.C.) e [[Walmu]], citato nella [[Lettera di Millawata]] <ref>CTH 182.</ref>, datata circa al 1220 a.C. ca., probabilmente del casato di Alaksandu, anch'egli vassallo ittita, scacciato temporaneamente dal trono e reinstallato da [[Tudhaliya IV]]<ref>Joachim name=Latacz, Troy and Homer.</ref>.
 
Wilusa rimase in orbita ittita fino alla fine sia del mondo Arzawa che dell'impero ittita, arrivata attorno al 1180 a.C. per mano dei [[Popoli del mareMare]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro |lingua=en |titolo=The Ahhiyawa Texts |nome1=Gary M. |cognome1=Beckman |nome2=Trevor |cognome2=Bryce |nome3=Eric H. |cognome3=Cline |editore=Society of Biblical Literature |anno=2011 |isbn=9781589832688 |cid=Beckman2011}}
*{{cita libro |lingua=en |titolo=The Kingdom of the Hittites |nome=Trevor |cognome=Bryce |editore=Oxford University Press |anno=2005 |annooriginale=1999 |isbn=9780199279081 |cid=Bryce2005}}
*{{cita libro |nome=Joachim |cognome=Latacz |wkautore=Joachim Latacz |titolo=Troy and Homer. Towards a Solution of an Old Mystery |url=https://archive.org/details/troyhomertowards0000lata |editore=Oxford University Press |anno=2004 |annooriginale=2001 |lingua=en |isbn=978-0199263080 |traduttore=Kevin Windle e Rosh Ireland |cid=Latacz_en}}
 
{{Regni Ittiti}}
{{Portale|biografie|storia}}
 
[[Categoria:Personaggi della storia ittita]]
[[Categoria:Wilusa]]