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{{nota disambigua|
{{F|scienza|luglio 2018}}[[File:Image created with a mobile phone.png|thumb|Immagine ottica|220x220px]]
[[File:Pinocchio 1940.jpg|miniatura|Immagine grafica]]
Col termine '''immagine''' (dal lat. sec. XIV ''imago'' -''ìnis'' - [[ritratto]], [[Figura (geometria)|figura]], [[disegno]], [[illustrazione]], [[Rappresentazione (filosofia)|rappresentazione]]) si fa un generale riferimento a tutto ciò che è percepibile tramite il [[Sensibilità (fisiologia)|senso]] della [[Apparato visivo|nostra vista]] ([[Immagine#Immagine retinica|immagine retinica]]). Ma per quante definizioni possa contenere il termine "immagine", questa pagina è riferita essenzialmente all'accezione principale (le immagini visibili), sia di natura [[ottica]] che di natura [[grafica]].
Le '''immagini ottiche''' presentano la [[Realtà|realtà fisica]], così come emerge tramite la [[Spettro visibile|luce visibile]], in modalità diretta (osservata ad [[occhio nudo]], al [[binocolo]], al [[microscopio]], sullo [[schermo]] di una [[telecamera]], ecc) o in modalità registrata (osservata in [[differita]] come [[fotografia]], [[film]], [[video]], ecc).
Le '''immagini grafiche''' invece, non possono presentare la realtà, ma eventualmente solo [[Rappresentazione (arti figurative)|rappresentarla]] in veste e nel modo più verosimile possibile, oppure possono rappresentare una fantasia o una realtà fittizia<ref>La rappresentazione di una realtà fittizia è spesso presente ad esempio nelle immagini dei [[cartoni animati]] dedicati ai bambini. Un esempio specifico è il cartone animato ''[[L'Apemaia]]'' nel quale gli insetti parlano come gli esseri umani.</ref>, astratta<ref>Per quanto riguarda la realtà astratta, si veda la voce [[Astrattismo]].</ref> e/o immaginaria, ricreata in ogni caso in forma di figura o di illustrazione solitamente bidimensionale ([[Pittura rupestre|disegno a carboncino]], [[computer grafica]], [[pittura a olio]], [[litografia]], ecc).<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/immagine/,%20https://www.treccani.it/vocabolario/immagine/|titolo=immàgine - Treccani|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-05-28}}</ref> Le immagini grafiche sono totalmente una costruzione dell'uomo, fatta con la mano dell'uomo ([[Disegno|disegni]], [[Pittura|pitture]], ecc), e principalmente differenziate per l'informazione contenuta nell'immagine stessa.
Tuttavia, oltre a queste, ci sono anche tante altre tipologie di immagini visibili, le quali tendenzialmente mantengono la specifica funzione di documentare la realtà, ma lo fanno in modi differenti da quello tipico dell'ottica, come ad esempio le [[Radiografia|radiografie]] (fotografie a [[raggi X]], oggi [[Radiografia digitale|digitali]]), le [[Imaging a risonanza magnetica|risonanze magnetiche]], o le immagini dei [[Radiotelescopio|radiotelescopi]] (fatte in [[banda radio]]), oppure le immagini ad [[ultrasuoni]] ([[sonar]], [[Ecografia Doppler|ecodoppler]], ecc, che usano le [[Onda acustica di superficie|onde acustiche]], invece di quelle [[Onda elettromagnetica|elettromagnetiche]]).
Nonostante il termine "Immaginario" significa ''privo di fondamento o privo di corrispondenza con la realtà'', e sia strettamente legato/derivato al termine "Immagine", le immagini ottiche sono una chiara presentazione della realtà, e per di più basate su un importante fondamento, la [[Spettro visibile|luce visibile]].
== Considerazioni ==
[[File:Faust bei der Arbeit.JPG|thumb|Il disegnatore|220x220px]]L'immagine non è il supporto fisico in sé, e sul quale può essere fissata o visualizzata, ma è l'[[informazione]] visiva (non solida), eventualmente fissata o visualizzata su un supporto fisico (o anche nell'immaginario, come ricordo o come pensiero).
Tramite le immagini si può, sia presentare la realtà fisica oggettiva (immagine ottica), che rappresentarla nel modo più o meno realistico e/o verosimile, tramite tutto ciò che è creazione grafica, ma si può anche presentare una idea del [[Immaterialismo|immateriale]] o del astratto immaginario e figurato, che non rappresenta per forza la realtà fisica come la conosciamo ([[Arte figurativa|arti figurative]], [[fantascienza]], ecc). E dove, la vera differenza sostanziale, è tra l'immagine [[ottica]] (presentazione della realtà) e l'immagine grafica (rappresentazione astratta o del reale). Così, quando si utilizza la grafica, tentando di "mostrare" la realtà, si può solo ed esclusivamente creare una rappresentazione fittizia della realtà (anche se molto verosimile).
D'altronde, tutte le fotografie sono immagini della realtà<ref>Riprese in forma ottica, dalla realtà fisica oggettiva.</ref>, ma non tutte le immagini sono fotografie<ref name=":0">Tanto per fare un esempio.</ref>.
Così, le immagini si potrebbero suddividere in due semplici gruppi: quelle formate dalla realtà osservabile (come ad esempio tutte le immagini ottiche) e quelle formate, create, prodotte, dalla mano dell'uomo (come ad esempio tutte le immagini grafiche). L'ottica e la grafica, sono due forme ed espressioni distinte: infatti, anche [[Giurisprudenza|a livello legale]], ad esempio, una [[Informatica forense|fotografia (o un video)]] può essere considerata un documento di [[Prova (diritto)|prova]], mentre al contrario, un disegno, ad esempio, anche se fatto da un testimone, non può essere considerato una prova, nonostante l'impegno più forte che può essere adoperato per cercare di rappresentare la realtà nel modo più verosimile possibile.
Invece, il racconto della memoria del testimone oculare ([[testimonianza]]), può essere considerato una prova in giudizio. L'immagine della memoria oculare, è considerata più "vera" ed attendibile di un disegno, anche se fatto bene, quasi come una fotografia<ref name=":0" />. Come a ripetere che: tutte le fotografie sono immagini della realtà, ma non tutte le immagini sono fotografie.
== Immagine ottica ==
Con immagine ottica si intende una immagine ottenuta mediante un [[sistema ottico]].<ref>Confronta l'accezione 1a della [http://www.treccani.it/vocabolario/immagine/ voce «immagine» sul vocabolario on-line Treccani]: «in fisica, ''i. ottica'', quella fornita da un sistema ottico».</ref> Tipi di immagini ottiche sono le [[Immagine#Immagine retinica|immagini retiniche]], quelle fotografiche<ref name=":0" /> o televisive, riprese con un [[Obiettivo (fotografia)|obiettivo]] o una [[lente]], oppure le immagini [[Riflessione (fisica)|riflesse]] da uno [[specchio]], o quelle [[Rifrazione|rifratte]] da un sistema [[diottro|diottrico]], che generalmente vengono divise tra ''immagini reali'' e ''immagini virtuali''.
L'immagine ottica si forma dietro la [[lente]], replicando la realtà che si trova di fronte, ma siccome la realtà è [[Tridimensionalità|tridimensionale]], anche l'immagine è tridimensionale, però è solitamente di dimensioni inferiori, a causa della [[rifrazione]], tantoché, a maggiore [[Diottria|potere diottrico]] (o potere di rifrazione), corrisponde anche una immagine più piccola.
In più, l'immagine si forma capovolta, speculata e invertita: così, ciò che era sopra, ora è sotto, ciò che era a destra, ora è a sinistra e ciò che era lontano, ora è vicino; infatti, il piano-immagine più vicino alla [[lente]], e che è anche il piano che determina la [[lunghezza focale]], è proprio il piano dove convergono i raggi paralleli che arrivano dal [[Infinito (matematica)|infinito]]. Da questo piano, l'immagine prosegue, lungo l'[[asse ottico]], per un'altra lunghezza focale, dove trova il piano-immagine che corrisponde al piano (nella realtà) distante due lunghezze focali dalla lente. Questo è il piano che divide in modo convenzionale la comune [[fotografia]] dalla [[Macrofotografia|fotografia-macro]], in quanto la dimensione del oggetto reale, risulta uguale alla dimensione del oggetto nell'immagine: rapporto di ingrandimento 1:1. Oltre a questo rapporto, si entra nel campo di "[[Lente d'ingrandimento|lenti di ingrandimento]]" e "[[Microscopio|microscopi]]".
L'immagine ottica è costituita da infiniti [[Punto materiale|punti]]-immagine che in teoria sarebbe possibile ingrandire in modo infinito, fino a vederne la reale consistenza atomica. Tuttavia, nella pratica ciò è impossibile, in quanto la lente stessa è [[Diffraction limited|limitata dalla diffrazione]] della sua [[Apertura (fotografia)|apertura]], per cui, l'immagine che forma è limitata in [[ingrandimento]]. Ciò limita ad esempio l'ingrandimento di un telescopio, oltre il quale valore l'immagine perde definizione, fino a peggiorarne la visione (c'è qualche formula che determina questo, ma anche troppe variabili a differenziarne il risultato; tuttavia, in media è circa da 1 a 2 diametri di apertura in mm, es: apertura 50 mm ≈ ingrandimento max da 50x a 100x).
{{Vedi anche|Fuoco (ottica)}}
L'immagine ottica è tridimensionale e giace intorno all'[[asse ottico]], come un [[commons:File:Döner_in_Istanbul_(01.10.2008).jpg|kebàb]] giace intorno allo spiedo, ma in ogni caso la si osserva e/o la si riprende solitamente in modo bidimensionale, un piano ortogonale alla volta, una "fetta" alla volta, come succede anche nel occhio, sul piano focale della retina, oppure sullo [[Mirino (fotografia)#Vetro smerigliato|schermo di messa a fuoco]] o sul piano [[Pellicola fotografica|pellicola]]/[[Sensore a pixel attivi|sensore]], di una [[Macchina da presa|cine]]-[[Fotocamera|foto]]-[[videocamera]], ecc. Naturalmente, l'immagine ottica di una [[lente]] (o di un [[Obiettivo (fotografia)|obiettivo]]) la si può osservare anche con un [[oculare]] (che funziona come una [[Lente d'ingrandimento|lente di ingrandimento]] o un debole [[microscopio]]), tuttavia finirà pur sempre sul piano bidimensionale retinico.
{{Vedi anche|Circolo di confusione}}
Questo comporta che i punti-immagine lontani, dal piano focale scelto (tramite la [[Fuoco (ottica)|messa a fuoco]]), appaiano di dimensioni maggiori e sempre più visibili come dei dischi (invece che punti) via-via più grandi, in proporzione alla distanza dal piano focale.
La forma del disco riflette la forma dell'apertura della lente: se l'apertura (di solito circolare) fosse chiusa con un [[Diaframma (ottica)|diaframma]] a forma [[romboidale]] (ad esempio), i vari punti immagine, avrebbero tutti quella forma, anche quelli apparentemente invisibili. A questo punto, siccome le fotografie come la retina del occhio, son per ora solo bidimensionali, è possibile scegliere un solo ed unico [[piano focale]] alla volta, un solo piano di messa a fuoco per ogni fotografia; e dunque, tutti gli strumenti ottici necessiatano di una regolazione del [[Fuoco (ottica)|fuoco]].
=== Immagine retinica ===
[[File:Netzhautlk-augekorp.jpg|miniatura|Immagine retinica (simulata)]]
[[File:Netzhautlk-polarp.jpg|sinistra|miniatura|Immagine osservata (foto)]]
L'immagine retinica è l'immagine rifratta che si forma sulla [[retina]], tramite la parte ottica dell'[[occhio]] che forma un [[sistema diottrico]] (esattamente come un obiettivo fotografico), composto dalla [[cornea]], dal [[umor acqueo]], dal [[cristallino]] e dal [[umore vitreo]] (i componenti [[Rifrazione oculare|rifrattivi]]). L'immagine retinica permette di vedere la realtà fisica agli [[esseri viventi]] dotati del senso della [[vista]].
È quindi l'immagine ottica per [[antonomasia]], perché, attraverso di essa, è possibile vedere tutte le altre immagini visibili.
=== Immagine riflessa ===
Un'immagine riflessa è tecnicamente considerata un'immagine ottica ottenuta mediante un [[sistema catottrico]], per riflessione della [[luce]]. Una particolarità delle immagini catottriche è l'assenza delle [[Aberrazione cromatica|aberrazioni cromatiche]]. Un esempio più pratico e meno tecnico di immagine riflessa, è la nostra immagine riflessa davanti allo specchio.
=== Immagine rifratta ===
Un'immagine rifratta è un'immagine ottica ottenuta mediante un [[sistema diottrico]]. Cioè un'immagine ottica ottenuta mediante la [[rifrazione]] della [[luce]]. Un esempio di immagine rifratta è l'immagine visibile con il [[cannocchiale]]. Un tipo di immagine rifratta è l'immagine retinica.
==== Immagine reale ====
Con immagine reale si intende un'immagine ottica formata da raggi convergenti (se i raggi che si incontrano sono direttamente quelli riflessi o rifratti); e può essere osservata dall'occhio o raccolta su uno schermo e si può fotografare.<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.conilfilodiarianna.it/home/?page_id=1616|titolo=Sulla definizione di immagine reale e virtuale {{!}} conilfilodiarianna|lingua=it-IT|accesso=2024-05-28}}</ref>
L'espressione "immagine reale" si contrappone all'espressione "immagine virtuale" e viceversa.
==== Immagine virtuale ====
=== Immagine
{{vedi anche|Fotografia (oggetto)|Fotografia|Immagine latente}}
[[File:Lago di Arosa.jpg|thumb|Una fotografia|300x300px]]
L'immagine fotografica (anche detta «fotografia»<ref>Il termine "fotografia" può indicare anche il procedimento di realizzazione di un'immagine fotografica. Si veda la voce [[Fotografia]].</ref> o «foto»<ref>Per indicare l'immagine fotografica, in ambito colloquiale, è molto diffuso anche il termine "foto" ([[accorciamento]] di "fotografia").</ref>) è una immagine statica bidimensionale della realtà, come [[ripresa]] ottica di un [[Soggetto (fotografia)|soggetto]]/ambiente [[Luce|illuminato o luminoso]], eseguita tramite una [[fotocamera]] fornita di un [[Obiettivo (fotografia)|obiettivo fotografico]]. Quando il [[Fotografia (oggetto)|supporto fotografico]] ([[Pellicola fotografica|pellicola]], [[Lastra fotografica|lastra]] o [[Carta fotografica|carta]]) non è ancora stato [[Sviluppo (fotografia)|sviluppato]], viene chiamata «[[immagine latente]]».
Vengono considerate «immagini fotografiche» anche quelle comprese nello spettro delle [[Radiazione|radiazioni]] [[Fotografia#Fotografia nell'infrarosso e ultravioletto|infrarosse]] (o [[Termografia|termografie]]) [[Fotografia#Fotografia nell'infrarosso e ultravioletto|e ultraviolette]], benché [[Spettro visibile|invisibili all'occhio umano]], tuttavia comprese nello spettro della luce.
Rispetto ad una immagine grafica ([[Disegno|disegnata]] a mano o con un [[computer]]), l'immagine fotografica è in grado di presentare la realtà fisica in modo [[Documentalità|documentale]]; infatti, in relazione all'immagine grafica, si parla eventualmente di "[[fotorealismo]]", quando si ottiene un livello di realismo vicino a quello dell'immagine fotografica, ma non è corretto parlare di immagine fotografica. Per lo stesso principio, una fotografia manipolata a livello grafico, potrebbe non essere più una fotografia, pur mantenedo un alto grado di “fotorealismo”.
{{Vedi anche|Immagine cinematografica}}[[File:Muybridge_race_horse_animated.gif|alt=|miniatura|300x300px|Spesso citato come il primo film della storia, ''[[Sallie Gardner at a Gallop]]'' di [[Eadweard Muybridge]] è del 1878]]
L'immagine cinematografica è la successione di varie [[Fotografia (oggetto)|immagini fotografiche]] (ottiche), proiettate nel tempo, in modo che appaia una immagine in continuo [[immagine in movimento|movimento]]. Tale [[ripresa]] è realizzata mediante la [[macchina da presa]] cinematografica (o cinepresa). Il movimento viene prodotto mostrando la successione delle fotografie riprese, su una striscia di pellicola detta [[pellicola cinematografica]]. Anche in questo caso, quando la pellicola non è ancora stata sviluppata, viene chiamata «[[immagine latente]]».
Se la successione è composta di immagini non-fotografiche, ma grafiche (es: un [[cartone animato]] o [[film di animazione]]), quell'immagine "cinematografica", può anche essere considerata un'immagine di sintesi, perché è ottenuta dalla sintesi di elementi preordinati che la compongono. Lo stesso vale per la televisione. Quindi, in generale dipende dal contenuto che viene proiettato, e in particolare, se si tratta di immagine ottica (fotografica) del reale o di immagine grafica di fantasia o di pseudo-reale.
Un'immagine video è un'immagine cinematografica che, mentre viene creata o mentre viene manipolata, assume la forma di [[elettricità]]. Esclusivamente quando viene [[videoregistrazione|registrata]] o [[trasmissione (telecomunicazioni)|trasmessa a distanza]], l'immagine video può assumere anche altre forme. Ad esempio quando è registrata su [[videocassetta]] assume la forma di [[magnetismo]]. Oppure mentre viene trasmessa a distanza attraverso la [[fibra ottica]], assume la forma di [[luce]]. L'immagine video può essere creata mediante la [[ripresa video]] o l'[[elaborazione video]]. Con la ripresa video si ottiene una rappresentazione, più o meno fedele, della realtà fisica. Con l'elaborazione video si ottiene un'[[immagine disegnata]] che può rappresentare o non rappresentare la realtà fisica. La ripresa video viene eseguita con la [[videocamera]] mentre l'elaborazione video viene eseguita con il [[computer]]. La visualizzazione dell'immagine video viene eseguita dal [[visore video]] o dal [[videoproiettore]]. Con il progressivo abbandono della [[pellicola cinematografica]] e la contestuale affermazione del [[cinema digitale]], l'immagine cinematografica è sempre più spesso un'immagine video.
L'immagine televisiva è un'immagine generalmente ottica, ripresa con una [[videocamera]], che riproduce il movimento, proprio come l'immagine cinematografica, esponendo lo scorrere del tempo della realtà e trasmettendo un [[Video|filmato/video]] tramite un sistema televisivo. Lo scopo principale è quello di trasmettere una documentazione della realtà come [[diretta televisiva]], per far vedere al pubblico ciò che sta accadendo in quel momento e in quel posto, ma spesso ciò non è possibile e dunque viene trasmessa con un breve/lungo ritardo, detta [[differita]] televisiva. Tale produzione avviene mediante un [[Emittente televisiva|sistema televisivo]], costituito da [[Telecamera|telecamere]], [[Trasmettitore televisivo|trasmettitori]] e [[Televisore|ricevitori televisivi]].
In caso di riproduzione grafica del movimento (es: un [[cartone animato]]), può essere considerata un'immagine di sintesi, perché dall'immagine originale si ricavano una serie di elementi preordinati che la descrivono; in seguito tali elementi vengono prima trasmessi a distanza e poi utilizzati per creare l'immagine televisiva.
Un'immagine elettromeccanica è un'immagine
Un'immagine elettronica è un'immagine
[[File:Animhorse.gif|miniatura|Immagine grafica in movimento]]
L'immagine grafica è un'immagine disegnata (in modo più o meno permanente) su un supporto fisico, in modo manuale (con una matita, un pennello, ecc) o in modo elettromeccanico (col computer). Esempi di immagini disegnate su supporti sono le immagini su quadri dipinti a mano.
Un'immagine grafica in movimento viene realizzata visualizzando in successione [[Cartone animato|una serie di immagini grafiche fisse]]. Tipi di immagini grafiche sono l'immagine disegnata e l'immagine di sintesi.
=== Immagine
[[File:Ernst Mach Innenperspektive.png|thumb|upright=0.8|Un disegno|sinistra]]
Un'immagine disegnata (anche chiamata "disegno")<ref>Il termine "disegno" può indicare anche il procedimento di realizzazione di un'immagine disegnata. Si veda la voce [[Disegno]].</ref> è un'immagine grafica prodotta mediante il tracciamento di segni, su di un foglio da disegno o altro supporto simile o analogo, la cui forma e posizione sono decise dal [[disegnatore]] secondo le sue capacità artistiche o in base ad altri concetti, come ad esempio a [[calcoli matematici]].
Tipi di immagini disegnate sono l'immagine dipinta, l'immagine litografica, il [[disegno animato]], il disegno a carboncino o a matita, ecc.
=== Immagine
[[File:Pierre-Auguste Renoir - Luncheon of the Boating Party - Google Art Project.jpg|miniatura|330x330px|Un dipinto a olio su tela]]
Un'immagine dipinta (anche chiamata "dipinto") è un'immagine disegnata mediante la [[pittura]]. La realizzazione di immagini dipinte è una delle forme d'[[arte]] più apprezzate e celebrate. Ne è nato quindi un mercato dove le immagini dipinte dai [[pittori]] più apprezzati possono essere valutate anche milioni di [[euro]]. Tipi di immagini dipinte sono il [[dipinto ad olio]], l'[[acquerello]], l'[[affresco]]. Considerando il supporto fisico su cui viene fissata l'immagine, si distingue invece il [[dipinto su muro]] (anche chiamato "dipinto murale"), il [[dipinto su tavola]], il [[dipinto su tela]].
=== Immagine
Un'immagine
===
Un'immagine di sintesi (anche chiamata "immagine sintetica") è un'immagine grafica ottenuta dalla sintesi di elementi preordinati che la compongono o la descrivono. Il processo di generazione di immagini di sintesi è chiamato "[[sintesi di immagini]]". Un esempio di immagine di sintesi è l'immagine grafica generata dal [[computer]], da un essere umano o da una [[intelligenza artificiale]]. Tale generazione avviene oggigiorno mediante la [[computer grafica]]. Tipi di immagini generate al computer sono l'[[immagine vettoriale]] e l'[[immagine bitmap]].
==== Immagine elettronica ====
Un'immagine elettronica è un'immagine "generata" da un'apparecchiatura elettronica: un esempio è l'immagine di sintesi generata con un [[computer]].
== Altre caratteristiche ==
Le immagini possono avere caratteristiche peculiari o in comune, sia che si tratti di una immagine ottica o grafica, e quindi essere un'immagine fissa o in movimento, in bianco e nero o a colori, bidimensionale o tridimensionale.
===
Un'immagine fissa, anche chiamata "immagine statica" (o "fermo immagine", in tecnica [[video]]), è un'immagine che non varia nel tempo.
Un esempio di immagine fissa è quella del [[proiettore di diapositive]] che proietta una immagine sullo [[schermo da proiezioni]].
=== Immagine in movimento ===
Un'immagine in movimento (anche chiamata "immagine dinamica") è un'immagine che varia nel tempo.
Un esempio, è l'immagine in movimento che il [[proiettore cinematografico]] proietta sullo [[Schermo cinematografico|schermo]].
=== Immagine in bianco e nero ===
{{Vedi anche|Bianco e nero}}
L'immagine in bianco e nero è una [[Monocromo|immagine monocromatica]], che presenta la totale assenza di [[Colore|cromie,]] in quanto è costituita solo di valori compresi nello spettro del [[grigio]] ([[Livelli di grigio|in scala di grigi]]), tra il [[bianco]] e il [[nero]], e dove, i colori bianco e nero, sono considerati acromatici (senza colore).
Un classico esempio di immagine in bianco e nero, è quella di un disegno a carboncino fatto su un foglio bianco, oppure è un'immagine fotografica in bianco e nero (b/n), fatta con [[Pellicola fotografica#Descrizione|pellicola trasparente]] a singola [[Emulsione fotografica|emulsione fotosensibile]] in [[Alogenuro d'argento|alogenuri d'argento]]. Ovviamente è possibile ottenere immagini fotografiche in bianco e nero, anche con le [[Fotocamera digitale|fotocamere digitali]], eliminando i valori cromatici del [[Sensore a pixel attivi|sensore]]; tutta via, esistono alcuni modelli di fotocamere con sensori sviluppati espressamente per il [[bianco e nero]], tipo la [[Leica M Monochrom|Leica M Monochom]].
=== Immagine a colori ===
L'immagine a colori è quella che presenta i colori come siamo abituati a vederli: i nostri occhi sono costituiti per differenziare tre colorazioni particolari della luce, il [[giallo]], il [[verde]] e l'[[Indaco (colore)|indaco]]; tramite questa distinzione possiamo vedere oltre 1 [[milione]] di sfumature, nello [[spettro visibile]].
Spesso, l'espressione "immagine a colori" è usata in contrapposizione all'espressione "immagine in bianco e nero" e viceversa.
=== Immagine bidimensionale ===
Un'immagine bidimensionale è un'immagine rappresentata in solo due [[dimensione (spazio vettoriale)|dimensioni]]: larghezza e altezza.
=== Immagine tridimensionale ===
{{Vedi anche|Tridimensionalità}}
Un'immagine tridimensionale è un'immagine rappresentata su tre [[dimensione (spazio vettoriale)|dimensioni]]: larghezza, altezza e profondità.
Ogni immagine ottica della realtà è sempre una immagine tridimensionale, che poi viene osservata in modo bidimensionale, tramite la retina dell'occhio o una fotografia<ref name=":0" />, ecc. e dove la profondità è visibile in una qualche modalità di effetto ottico ([[profondità di campo]]).
=== Immagine digitale ===
{{Vedi anche|Immagine digitale}}
Con immagine digitale, si intende una immagine ottica [[Digitalizzazione|digitalizzata]] tramite un [[sensore a pixel attivi]] ([[fotografia digitale]], [[cinema digitale]], [[televisione digitale]], ecc), ma questo vale anche per altri tipi di immagini, tipo le [[Radiografia digitale|radiografie digitali]], le ultrasoniche digitalizzate, ecc; oppure si intende una immagine grafica creata dalla mano dell'uomo tramite un [[Computer grafica|computer grafico]] o attrezzatura similare.
== Altre immagini ==
Ci sono anche varie tipologie di immagini visibili, o rese visibili per vari scopi, differenti da quelle ottiche, come ad esempio le [[Radiografia|radiografie]], le [[Imaging a risonanza magnetica|risonanze magnetiche]], le immagini dei [[Radiotelescopio|radiotelescopi]] e quelle ad [[ultrasuoni]], che fanno comunque parte delle immagini della realtà, come le fotografie, e quindi non rientrano tra le immagini grafiche create dall'uomo, come un dipinto ad olio su tela.
=== Immagine radiografica ===
{{Vedi anche|Radiografia}}[[File:Lat_lebka.jpg|miniatura|Radiografia di un [[cranio umano]] in laterale.]]
Le radiografie, non sono immagini ottiche, come le fotografie, dove il soggetto della foto è esso stesso la sorgente di luce (anche se riflessa) che impressiona la pellicola; nella radiografia il soggetto è posizionato tra la sorgente di luce (la riazione X) e la lastra fotografica che verrà impressionata dalla radiazione passante: l'assorbimento delle varie parti del corpo (in genere le ossa) disegnano l'immagine nelle parti chiare.
Le radiografie, oggi, sono perlopiù digitali.
=== Immagine ecografica ===
{{Vedi anche|Ecografia}}
Le immagini di [[Sonar a scansione laterale|sonar]] o di [[eco-doppler]], non sono immagini ottiche, ma piuttosto una sorta di immagini grafiche che in qualche modo presentano la realtà, dello spazio tridimensionale analizzato, come mappatura della riflessione dei suoni, rispettivamente a frequenza ultrasonica bassa (da ~ 80 a 600 KHz) e a frequenza ultrasonica alta (tra 2 e 15 [[MHz]]).
== Immagini come linguaggio ==
Da sempre le immagini hanno costituito una sorta di linguaggio dotato di segni che assumono significati particolari. Il [[linguaggio]] delle immagini è intrinsecamente indeterminato, dotato di segni che assumono valore simbolico in relazione al significato che attribuiamo a ciò che osserviamo o al valore pragmatico degli scopi della [[comunicazione]]. Il linguaggio delle immagini è altamente evocativo e, in ambito multimediale, queste e la comunicazione visiva rivestono un ruolo fondamentale. Infatti, le immagini nella comunicazione multimediale costituiscono una sorta di linguaggio (visuale) che si affianca e si integra con quello testuale, possono diventare [[metafora|metafore]], [[allegoria|allegorie]] visive che potenziano l'usabilità dei sistemi interattivi o riproducono con esattezza di dettagli il reale.
== Note ==
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* {{Cita libro |autore = [[Amedeo Benedetti]] |titolo = Bibliografia ragionata della cultura delle immagini |città = Genova |editore = Erga |anno = 2005 |isbn = 88-8163-415-5}}
* {{Cita libro |autore = Rafael C. Gonzalez |autore2 = Richard E. Woods |titolo = Digital image processing |città = Upper Saddle River (New Jersey) |editore = Prentice Hall |anno = 2002 |isbn = 0-201-18075-8}}
*
* [[Susan Sontag]], ''Sulla fotografia. Realtà e immagine nella nostra società'' (''On Photography'', 1973), pag. 131 ''Il mondo dell'immagine'', trad. di Ettore Capriolo, Collana Nuovo Politecnico n.107, Einaudi, Torino, I ed. 1978.
== Voci correlate ==
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** [[Metodo della prospettiva]]
** ''[[Spin doctor]]''
** Mercury living
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=immagine|q|q_preposizione=sull'|commons_preposizione=sulle|commons_etichetta=immagini|wikt=immagine}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|arte|design|fotografia}}
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