Software commerciale: differenze tra le versioni
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Il '''software commerciale''' è una tipologia di [[software]] realizzato allo scopo di trarne un profitto o che è adatto a scopi [[Commercio|commerciali]].<ref>{{Cita web |
== Etimologia e distinzioni ==
Questa tipologia di software ha subito diverse interpretazioni eronee
{{Cita web
--><ref>{{Cita web| https://stackoverflow.com/questions/2280742/gplv3-can-i-use-these-programs-in-commercial | Can I use a GNU GPLv3 program for commercial purposes? | 25 marzo 2017 |citazione=You are allowed to sell copies of the modified program commercially, but only under the terms of the GNU GPL. |lingua=en }}</ref><!--▼
|url = https://dwheeler.com/essays/commercial-floss.html
|titolo = Free-Libre / Open Source Software (FLOSS) is Commercial Software
|autore = David A. Wheeler
|data = 27 dicembre 2006
|accesso = 15 luglio 2021
|lingua = en
|citazione = lot of people mistakenly use the term “commercial software” as if it had the opposite meaning of FLOSS (aka open source software, Free-Libre Software, or OSS/FS)
}}
</ref> Ad esempio, spesso si considera il [[software libero]] come ''non-commerciale'' e di conseguenza il software commerciale come [[software proprietario|non-libero]].<!--
▲--><ref>{{Cita web
--><ref>{{Cita web| https://www.dwheeler.com/essays/commercial-floss.html | Free-Libre / Open Source Software (FLOSS) is Commercial Software | 21 marzo 2017 |autore= David A. Wheeler |data= 3 febbraio 2009 |citazione=It’s important to understand that FLOSS does not mean "non-commercial" |lingua=en}}</ref><!--
--><ref>{{Cita web | https://www.gnu.org/philosophy/words-to-avoid.html#Commercial | Termini da evitare (o usare con cura) perché imprecisi o fuorvianti | 25 marzo 2017 }}</ref><!--
--><ref name="opportunità">{{Cita web| https://www.gnu.org/philosophy/selling.html | Vendere software libero | 21 marzo 2017 |pubblicazione=[[Free Software Foundation]] |citazione=Distribuire software libero è un'opportunità per raccogliere fondi per lo sviluppo. Non sprecatela! }}</ref>
In realtà il software sotto una [[licenza di software libero]] è sempre adatto a ''scopi commerciali'', in un concetto riassumibile con ''[[Software libero#Le "quattro libertà"|libertà 0]]'' o libertà d'uso per qualsiasi scopo.<ref name="opportunità" /><ref name="fsf-non-commerciale">{{Cita web | https://fsfe.org/about/basics/freesoftware.it.html |Cos'è il Software Libero? | 21 marzo 2017 |pubblicazione=[[Free Software Foundation Europe]] |citazione=Imporre restrizioni sull’uso del Software Libero, in termini di tempo ("periodo di prova di 30 giorni", "la licenza scade il 1 Gennaio 2004") o di scopo ("il permesso è accordato per usi di ricerca o non commerciali", "non può essere usato per fare benchmarking"), o limitazioni arbitrarie di area geografica ("non può essere usato nel paese X") rende un programma non libero.}}</ref><ref name="open-source">{{Cita web| https://opensource.org/faq#commercial | Can Open Source software be used for commercial purposes?| 24 marzo 2017 |citazione=All Open Source software can be used for commercial purpose; the Open Source Definition guarantees this. You can even sell Open Source software. |lingua=en}}</ref>
Questo fraintendimento può avvenire in [[lingua inglese]], in cui il termine ''free'' può significare sia ''gratuito'' (''[[gratis]]'') che libero (''freedom'')<ref>{{Cita web |
Tutti i [[Programma (informatica)|programmi]] rilasciati sotto [[licenza MIT]], [[Apache 2.0]], [[GNU GPL]] ecc. sono utilizzabili anche per scopi commerciali<ref name="fsf-non-commerciale" /><ref name="open-source" /> così come lo sono tutti i [[file]] [[Multimedialità|multimediali]] coperti da una licenza di [[contenuto libero]], come la [[CC0]], [[CC BY-SA]], [[GNU FDL]] ecc.<ref>{{Cita web | https://creativecommons.org/share-your-work/public-___domain/freeworks/ | Understanding Free Cultural Works | 25 marzo 2017 |citazione=This means without restrictions based on the kind of use: you may use it for commercial, political, or religious purposes, for example, or make unlimited copies in different formats to use on different devices.| lingua=en }}</ref>
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== Contesto storico ==
La [[Programmazione (informatica)|programmazione]] è un investimento di tempo e lavoro comparabile alla creazione più generica di un [[Bene (economia)|bene]]. Tuttavia la riproduzione, la duplicazione e la condivisione di un ''bene [[Digitalizzazione|digitale]]'' è una questione infinitamente più semplice rispetto alla duplicazione di un singolo [[bene materiale]]. Una volta che un software è realizzato può essere successivamente copiato un numero infinito di volte, da chiunque, con costi approssimabili allo zero.<ref name="pirateria">{{Cita web | http://www.nonsiamopirati.org/manifesto.html | Manifesto | 24 marzo 2017 |data=2005 |wkautore=Renzo Davoli |autore=Renzo Davoli }}</ref> Negli albori della [[storia dell'informatica]] ciò ha reso meno praticabile la commercializzazione di un software sul [[mercato]] di massa, differentemente dall'[[hardware]]. La
Con la nascita delle prime ''[[software house]]'' nacquero anche le prime tecniche per scoraggiare lo studio o la condivisione e replicazione di un prodotto digitale. Nel corso della storia vi furono anche casi eclatanti di difesa dei propri interessi commerciali sul software, come quando nel [[2004]] la [[Microsoft]] ottenne il [[brevetto]] negli [[Stati Uniti d'America]] per il concetto di ''[[Mouse|doppio clic]]''<ref>{{Cita web |url=http://patft1.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO1&Sect2=HITOFF&d=PALL&p=1&u=%2Fnetahtml%2FPTO%2Fsrchnum.htm&r=1&f=G&l=50&s1=6727830.PN.&OS=PN/6727830&RS=PN/6727830 |titolo=Time based hardware button for application launch |autore=Microsoft Corporation |wkautore=Microsoft |data=27 aprile 2004 |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170508055850/http://patft1.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO1&Sect2=HITOFF&d=PALL&p=1&u=%2Fnetahtml%2FPTO%2Fsrchnum.htm&r=1&f=G&l=50&s1=6727830.PN.&OS=PN%2F6727830&RS=PN%2F6727830 |dataarchivio=8 maggio 2017 }}</ref>. Anche nell'ambito della commercializzazione dei file [[Multimedialità|multimediali]] si iniziò, oltre che vietare, anche ad ostacolare la duplicazione del software.<ref name="drm">{{Cita web|https://www.defectivebydesign.org/faq|DRM Frequently Asked Questions|24 marzo 2017|lingua=en}}</ref>
I cambiamenti dell'industria fra il 1970 e 1980 portarono il software a divenire un bene commerciale per definizione. Nel 1969 [[IBM]], sotto inchiesta [[antitrust]], fu una delle prime industrie a separare la vendita di hardware e software, iniziando ad interrompere il rilascio del [[codice sorgente]] e vendendo l'[[File binario|eseguibile binario]] separatamente dai [[mainframe]].<ref>{{en}} Pugh, Emerson W. ''Origins of Software Bundling.'' ''IEEE Annals of the History of Computing'', Vol. 24, No. 1 (Jan–Mar 2002): pp. 57–58.</ref><ref>Hamilton, Thomas W., ''IBM's unbundling decision: Consequences for users and the industry'', Programming 1Sciences Corporation, 1969.</ref><ref>{{Cita web |
== Modelli di commercializzazione del software ==
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Quando il software è diffuso solo in forma binaria si ha un controllo esclusivo sugli aggiornamenti e le versioni derivate, dato che l'[[ingegneria inversa]] può tentare di ricostruire il codice sorgente a partire dal comportamento del suo eseguibile ma richiede sviluppo e adattamento complessi.<ref>{{Cita web | https://www.coreboot.org/Reverse_Engineering_PCI_Drivers | Reverse Engineering PCI Drivers | 25 marzo 2017 |autore=Vikram Ambrose |lingua=en}}</ref>
Questo modello di business è anche chiamato "modello ricerca e sviluppo" o "''proprietary software business model''"<ref>{{Cita web |
=== Software libero ===
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* [[Shareware]]
* [[Freemium]]
{{portale|informatica}}
[[Categoria:Software]]
[[Categoria:Modelli di business]]
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