Aldo Matteotti: differenze tra le versioni

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{{O|pittori|arg2=scultori|gennaio 2018}}
[[File:Aldo_Matteotti_in_Israele,_1963.jpg|miniatura|Aldo Matteotti durante un viaggio in Israele nel 1963.]]
{{Bio
| Nome = Aldo
| Cognome = Matteotti
| Sesso = M
| LuogoNascita = Milano
| GiornoMeseNascita = 2 maggio
| AnnoNascita = 1927
| LuogoMorte = Castagneto Carducci
| GiornoMeseMorte = 5 gennaio
| AnnoMorte = 1999
| Attività = pittore
| Attività2 = scultore
| Attività3 = fotografo
| Nazionalità = italiano
|Immagine = Aldo Matteotti in Israele, 1963.jpg
[[File:Aldo_Matteotti_in_Israele,_1963.jpg|miniatura|Didascalia = Aldo Matteotti durante un viaggio in Israele nel 1963.]]
}}
Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo e variano dall'arte visiva, all'arte orafa, dai dipinti ad olio alla cera. Molti dei suoi quadri sono ispirati ai suoi numerosi viaggi.
 
== Biografia ==
Nasce a [[Milano]], al quarto piano di una casa del Novecento, in via Sansovino 1. Il padre, Furio Matteotti, esercitava la professione di illustratore e giornalista cartogafo presso il [[Corriere della seraSera]] mentre la madre lavorava presso l'Editore [[Antonio Vallardi Editore|Vallardi]]. Aldo era il secondogenito di tre figli. Mariapia era la sorella maggiore; Cesare il fratello minore. Stimolato dall'ambiente familiare, cresce sviluppando le sue doti artistiche<ref>Il nonno materno affrescava chiese, il prozio fu insegnante di disegno e entrambi gli zii erano ottimi pittori.</ref>. Frequenta il [[Liceo ginnasio statale Giosuè Carducci]] per poi passare gli esami di ammissione al Liceo artistico di [[Brera]] con il massimo dei voti. Durante la [[Seconda Guerraguerra Mondialemondiale]] la famiglia viene sfollata a [[Varese]] in una casa di contadini e Aldo è costretto ad abbandonare i suoi studi. Finita la guerra trova lavoro come illustratore di libri di favole per l'Enciclopedia Scientifica [[Garzanti]] e nel [[1948]] consegue la maturità al Liceo Artistico di [[Brera]]. Iscrittosi alla falcoltà di architettura non ne condivide i metodi di insegnamento e abbandona gli studi, riuscendo, secondo la sua opinione, a non soffocare il proprio spirito creativo all'interno dei rigidi parametri universitari. Fino al [[1953]] contribuisce al sostentamento della famiglia, riuscendo a risistemare la casa a [[Milano]] che era stata danneggiata dai bombardamenti. Mancata la madre nel '54, aiuta il padre accettando l'incarico di dirigente artistico-tecnico all'interno della ditta Sidenka che poi abbandona dopo qualche anno per dedicarsi finalmente alla pittura.
Nell'ottobre del [[1959]], Aldo Matteotti si reca a [[Partinico]] dove ha sede il "Centro Studi e Iniziative per la piena occupazione in Sicilia" fondato da [[Danilo Dolci]]. Contribuisce al progetto organizzando corsi di disegno per bambini e realizzando una mostra per far convergere l'attenzione degli intellettuali verso i problemi della [[Sicilia]]. All'inizio degli anni Sessanta vince il primo premio di un concorso bandito dall'[[Associazione Volontari Italiani del Sangue|AVIS]] con un manifesto rappresentante una mano che offre una rosa.
[[File:Manifesto_di_Aldo_Matteotti_per_il_concorso_dell'AVIS..jpg|miniatura|Manifesto vincitore del primo premio del concorso indetto dall'AVIS, donatori di sangue.]]
Nell'estate del [[1962]] Aldo Matteotti compie il suo secondo viaggio a [[Londra]]. Sulla rivista "The Evening Standard Book Page" del [[21 agosto]] [[1962]] compare una fotografia che lo ritrae con la seguente dicitura: "Then there is Aldo Matteotti, an almost irresistibly handsome artist from Milan, who wants peace in which to paint. He would also like a wife, before he sets out." La notizia apparve poi su "Noir et Blanc", su "Woman", alla "[[BBC]]" e infine in Italia su "''[[Oggi (rivistaperiodico)|Oggi]]"'', dove il [[30 giugno]] [[1963]] viene pubblicato l'articolo che cita: "L'Italia sarà rappresentata da Aldo Matteotti, un artista Milanese che proviene da una delle più insigni famiglie del socialismo Italiano<ref>La rivista si riferisce alla parantela tra Aldo e il socialista Giacomo Matteotti.</ref>". Nello stesso anno, Aldo va in [[Israele]] per documentarsi sulla vita dei [[Kibbutz]] e scrive un paio di articoli per la rivista "L'Italia". Nel [[1965]] Aldo dona al Presidente [[Lyndon B. Johnson]] due ritratti di cui uno equestre che sono tutt'oggi esposti alla [[Casa Bianca]].
 
Per due anni insegna Ornato Disegnato e Figura Disegnata al Liceo Artistico Statale di [[Bergamo]] e poi per altri due anni le stesse discipline al Liceo Artistico Statale di [[Milano]].
Per due anni insegna Ornato Disegnato e Figura Disegnata al Liceo Artistico Statale di [[Bergamo]] e poi per altri due anni le stesse discipline al Liceo Artistico Statale di [[Milano]]. Nel [[1980]] Matteotti tiene una rubrica intitolata "Dipingere è bello" sulla rete [[Telelombardia]]. Come membro di "[[Amnesty International]]" si dedica ad impegni umanitari sostenendo l'[[Unicef]] e occupandosi di problemi relativi alla droga come l'[[AidsAIDS]]. Il [[7 dicembre]] [[1988]] viene inaugurato un mosaico dedicato a [[Sant'Ambrogio]] realizzato da Aldo e collocato nella [[Basilica di San Nazaro]] a [[Milano]] per la celebrazione dei milleseicento anni della basilica<ref>[[Basilica di Sant'Ambrogio]]</ref>. Negli anni, Aldo e il fratello Cesare acquisiscono alcuni poderi a [[Castagneto Carducci]]. Uno di questi chiamato "Poggio al Grillo" diventerà la sua casa nel [[1998]], anno in cui sposa Fabrizia Campolunghi, dopo una relazione durata 12 anni. Vi rimarrà fino al [[1999]], anno in cui muore a causa di un cancro ai polmoni.
Il [[7 dicembre]] [[1988]] viene inaugurato il mosaico realizzato da Aldo ed esposto nella [[Basilica di san Nazaro]] a [[Milano]], dedicato a [[Sant'Ambrogio]], per la celebrazione dei milleseicento anni della basilica<ref>[[Basilica di Sant'Ambrogio]]</ref>.
Aldo e il fratello Cesare acquisiscono alcuni poderi a [[Castagneto Carducci]]. Uno di questi chiamato "Poggio al Grillo" diventerà la sua casa nel [[1998]], anno in cui sposa Fabrizia Campolunghi, dopo una relazione intensa durata 12 anni. Vi rimarrà fino al [[1999]], anno in cui muore a causa di un cancro ai polmoni.
 
== Opere ==
{{citazione|Quando l'opera d'arte è nata, non ha più nulla a che fare con l'artista|Aldo Matteotti, ''Dipingere è bello''}}
Le opere di Aldo Matteotti fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private presenti in molti paesi europei ede in paesi extraeuropei come [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Canada]], [[Messico]], [[Filippine]], [[Cina]] e [[Giappone]]. Alcune opere grafiche sono conservate nella Raccolta Bertarelli del [[Castello Sforzesco|Castello Sforzesco di Milano]], nella Biblioteca Germanica di Milano, all'istituto d'arte di Urbino e nel museo Puskin di Leningrado.
[[File:Aldo_Matteotti_e_il_Presidente_Johnson_alla_Casa_Bianca..jpg|miniatura|293x293px|Aldo Matteotti (sulla sinistra) e il Presidente Johnson (sulla destra) alla Casa Bianca.]]
 
=== Ritratto del Presidente ===
Ghitta Hussar, direttrice della rivista "[[Valigia diplomatica|Valigia Diplomatica]]", organizza nel [[1965]] "The First Italian Artists Cruise to the U.S.A". Alla crociera partecipano 136 artisti Italianiitaliani, tra cui Aldo Matteotti, che espongono le loro opere in una mostra collettiva al Vanderbilt Hotel di [[New York]]. In questa occasione Matteotti realizza due ritratti del [[Lyndon B. Johnson|Presidente Johnson]], di cui uno lo raffigura a cavallo. In un incontro alla [[Casa Bianca]] ha occasione di donarglieli personalmente.
 
=== Mosaico di Sant'Ambrogio ===
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Matteotti organizza la sua prima mostra personale nel [[1964]] al ristorante Milanese "La Bella Pisana". Nel [[1965]] esibisce le sue opere alla "The Children Seashore House" di [[Atlantic City]], donando il ricavato ai bambini ammalati dell'ospedale. Dal [[1966]] al [[1997]] le sue mostre hanno luogo in Italia, dove i critici lo ritengono un maestro della pittura ad acqua.
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
 
Ragazza col fiore, Aldo Matteotti.jpg|thumb|Fotolito di Aldo Matteotti, "''Ragazza col fiore''", 50x70, 1985.
Anni 70, Aldo Matteotti.jpg|thumb|Litografia di Aldo Matteotti, "''Anni 70''".
 
Mimosa, Aldo Matteotti.jpg|thumb|Acquarello di Aldo Matteotti, "''Mimosa''", 33x36, 1972.
Scimmie e Canguri, Aldo Matteotti.jpg|thumb|Litografia di Aldo Matteotti, "''Scimmie e canguri''".
 
Gioielli creati da Aldo Matteotti.jpg|thumb|Ciondolo con impronta digitale, orecchini con decorazione e ciondolo a stella di Aldo Matteotti.
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
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== Voci correlate ==
* [[Basilica di San Nazaro in Brolo]]
* [[Giacomo Matteotti]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|c=Autore:Aldo Matteotti}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.artnet.com/artists/aldo-matteotti/autunno-3Oq9xHg2im0hmN34KMBEWg2|titolo=Autunno by Aldo Matteotti on artnet}}
 
{{portale|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Studenti del Liceo ginnasio statale Giosuè Carducci]]