Latiano: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
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|Data rielezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2020#Latiano|21-9-2020]]
|Data
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Caputi, Mileto, Muro Tenente, Sottodivisione Fieo 1, Sottodivisione Fieo 2, La Specchia, Paradiso, Le Caselle (Abitato Zona Industriale), Cotrino, Madonna Di Gallana (condivisione con Comune di Oria), Moreno, Cazzato, Errico, Martuccio, San Francesco, Camarda, Cupa, Grottole, Asciulo, San Donato, Tussano
|Divisioni confinanti = [[Brindisi]], [[Francavilla Fontana]], [[Mesagne]], [[Oria]], [[San Michele Salentino]], [[San Vito dei Normanni]], [[Torre Santa Susanna]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 1277
|Nome abitanti = latianesi
|Patrono = [[Margherita di Antiochia|santa Margherita]]
|Festivo = 20 luglio
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Latiano (province of Brindisi, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Latiano nella provincia di Brindisi
}}
'''Latiano''' (''
== Geografia fisica ==
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=== Idrografia ===
Scavando
Nella parte nord dell'abitato cittadino scorre, proveniente da Francavilla verso Mesagne, tra contrada Moreno e contrada Martuccio, il [[Canale Reale]], che arriva a volumi d'acqua importanti soprattutto dopo abbondanti piogge.
Un altro canale, ''lu Patru'', scorre sotterraneo sorgendo nei pressi del centro cittadino e riversandosi nel Canale Reale. In realtà il letto del canale è ipogeo dopo l'intervento dell'uomo che, nella seconda metà del '900, per contrastare la diffusione della malaria ha foderato il canale in tutto il suo corso. Pur non essendo visibile in nessun punto è tuttavia possibile sentire l'acqua scorrere sotterranea in alcuni punti di via Francesco De Virgilis, detta appunto strada ''ti lu canali''.
== Origini del nome ==
{{cn|L'etimologia, secondo Rohlfs 1976 (''Vocabolario dei dialetti salentini'') deriverebbe da ''latinianum'' (''fondo di un latinus''), secondo Antonucci invece da ''la teana (La terra)''.}}
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Salento|Storia della Puglia}}
=== Origini ===
In quella
[[File:Via Appia Latiano.jpg|sinistra|miniatura|Antico tracciato viario presso Muro Tenente]]
Nel medioevo, il territorio era parte integrante della Foresta Oritana, una zona di folta vegetazione alternata da ampie praterie e da paludi, che si estendeva da Oria fino a Nardò e che fece da culla per la nascita di molti casali in questo periodo<ref>{{Cita libro|autore=A. Primaldo Coco|titolo=Francavilla Fontana nella luce della storia|anno=1988|editore=Congedo|città=}}</ref>, la Foresta, infatti, poteva meglio nascondere gli abitanti dalle continue scorrerie dei Goti prima e dei Saraceni in seguito.
[[File:Fineta foresta oritana2.jpg|alt=Colonna in tufo a pianta quadrata con incisa croce a braccia uguali.|left|thumb|265x265px|''Fineta'' nell'agro di Latiano]]
Rientrato nell'orbita del [[Principato di Taranto]] sotto i Normanni, segue le vicende politiche del principato stesso, nel 1194 il dominio passa agli Svevi e nel 1266 agli Angioini. Verso la fine del XIII sec. il casale di S.Paolo apparteneva
Alla fine del XIV secolo il casale di Cotrino (con circa 100 abitanti) e 1/2 del casale di S. Paolo appartengono a Guglielmo De Vice Contibus<ref>possedeva anche il casale di Crepacore, 2 parti di Lizzano e 3 parti di Mandarino.</ref> mentre il casale di Paretalto (circa 200 abitanti) apparteneva a Delfina Baldanza<ref>{{Cita libro|autore=Cfr. F. A. Primaldo Coco|titolo=Cedularia Terrae Idronti 1378|anno=1915|editore=Prem. Stab. Tipografico A. Lodeserto|città=Taranto}}</ref>. Nel 1407 il feudo di Latiano e il territorio di ''Cutrino,'' già disabitato, furono acquistati da Antonio De Alamo (proveniente da una nobile famiglia leccese) per 1500 ducati d'oro pagati al re [[Ladislao I di Napoli|Ladislao]].
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Il feudo di Latiano e quello di Cotrino nel 1511 passano ai Francone, quando Margherita De Alamo diviene sposa di Giacomo Maria Francone. Comincia così la baronia della dinastia Francone.
Claudio Paolo Francone (figlio di Francescantonio) nel 1575 sposa la baronessa di [[Sava (Italia)|Sava]] Ippolita Prato che portò in dote {{formatnum:75000}} ducati. Dal matrimonio nacquero due figli: Andrea e Francesca. Ippolita Prato si distinse per bontà e carità, divenne baronessa di Sava dal 1576 al 1630 poiché unica erede dopo la morte del fratello. Claudio P. nel 1592 compra il feudo di Lizzano e muore nello stesso anno,
Parietalto viene venduto nel 1615 da Gian Donato Colucci a Giulio Cesare Valentino per 1000 ducati<ref name=":0" />.
Nel 1641 Carlo Imperiali acquista la terra di Latiano, con i suffeudi di Cotrino e San Donato, messa in vendita dalla Sacra Regia Camera per coprire i debiti di Fabrizio De Santis,
Nel 1720 passò un drappello di cavalleria tedesca, il "Regimento di Portugallo", mercenari dell'esercito del Regno Napoli, il cui capitano si stabilì a Mesagne e il tenente a Latiano dal 13 al 20 settembre. Per quest'occasione la città spese ingenti soldi pubblici per alloggiare i soldati e per fornire le strutture necessarie al mantenimento dei cavalli. In più il Tenente tedesco stanziato a Latiano estorse, sotto la minaccia di ''far danni,'' prima un pagamento di 25 scudi e poi maggiorazioni in alimenti e bevande.<ref>{{Cita libro|autore=Salvatore Settembrini|titolo=Sindaci, notai e famiglie feudatarie di Latiano|anno=|editore=|città=|pp=91-92}}</ref>
All'inizi dell'800 Latiano conta {{formatnum:3482}} abitanti e produce ''grani, legumi, biada, frutti, vini, oli, ortaggi e bambagia.''<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Giuseppe Maria Alfano|titolo=Istorica descrizione del Regno di Napoli|anno=1823|editore=|città=Napoli|p=245}}</ref>
Il 6 gennaio del 1886 venne inaugurata la [[stazione di Latiano]] dal ministro [[Bernardino Grimaldi|Grimaldi]], giunto qui il giorno prima, alle ore 17, con il treno inaugurale partito da Taranto.<ref>{{Cita libro|autore=Pepe Vittorio|titolo=Episodi e costumi d'altri tempi in Latiano (Brindisi)|anno=1962|editore=Cressati|città=Taranto|p=53}}</ref> Lo stesso anno, dal 22 giugno al 18 luglio scoppia una terribile epidemia di colera che uccide 502 abitanti. Seguirono una serie di bonifiche:
Il 16 settembre 1900 avviene la posa della prima pietra della chiesa di San Francesco in contrada Sardella, lungo il confine comunale di [[San Michele Salentino|San Michele]]. Questo territorio faceva parte di un podere più grande che era stato concesso in enfiteusi, fin dal 1871, ad agricoltori provenienti da [[Ceglie Messapica|Ceglie]] e nel momento della costruzione della chiesa, tutta la zona contava circa duemila abitanti. Questi lavoratori vivevano in condizioni poverissime ed abitavano in trulli di pietra, alcuni molto distanti tra loro; la chiesa venne costruita proprio con l'obiettivo di togliere i contadini dall'isolamento. Anni dopo la zona
===Simboli===
[[File:Latiano-Gonfalone.
[[File:Latiano-Stemma. ;Stemma
{{Citazione|D'
; Gonfalone
{{Citazione|Drappo di azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.}}
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine=Corona di
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città in Italia
|data=4 maggio 2006
|motivazione =
}}
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture
[[File:Latiano Chiesa madre.jpg|thumb|La chiesa matrice di Latiano|173x173px]]
; Chiesa matrice (Santa Maria Della Neve)
; Il Santuario di Santa Maria di Cotrino:
;
[[File:Latiano - Chiesa del SS Crocifisso.jpg|thumb|left|Chiesa del SS. Crocifisso]]
; La chiesa del Santissimo Crocifisso: edificio risalente al [[XVII secolo]]. Nella chiesa è custodito da tempo immemorabile, con grande devozione e venerazione dei fedeli, un'antica statua, probabilmente del XVI secolo, scolpita in legno di noce dipinto, di colore scuro, che raffigura Gesù Cristo, già morto, perché ha il costato trafitto dalla lancia e che il popolo latianese festeggia solennemente l'ultima domenica d'agosto.<ref>{{Cita libro|autore=Salvatore Settembrini|titolo=Il culto del SS. Crocifisso a Latiano. Storia e tradizioni|anno=1996|editore=|città=Latiano|p=7|pp=}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.fondazioneterradotranto.it/2018/07/08/un-altare-ligneo-barocco-nella-chiesa-del-ss-crocifisso-a-latiano/|titolo=Un altare ligneo barocco nella chiesa del SS. Crocifisso a Latiano|autore=fondazioneterradotranto|sito=Fondazione Terra D'Otranto|data=2018-07-08|accesso=2019-01-27}}</ref>
[[File:Latiano - Chiesa di Sant'Antonio.jpg|thumb|Chiesa di Sant'Antonio]]
; La Chiesa di Sant'Antonio: già chiesa dedicata all'Annunziata (come ci dimostra la grande pala d'altare raffigurante l'Annunciazione). Risalente al XIII secolo, ma rifatta totalmente nel 1875, al suo interno sono conservate delle tele del pittore salentino Barnaba Zizzi e del Salinaro. Di pregevole fattura sono le statue dei Misteri, portate in processione il Venerdì Santo. Nel 1656 l'Arciconfraternita dei Morti assunse il governo della chiesa, ponendosi sotto la protezione del cardinale [[Fabrizio Ruffo]] e del cardinale [[Giuseppe Renato Imperiali]]. Ancora tutt'oggi all'Arciconfraternita dei Morti spetta la cura dell'edificio sacro.
; La Chiesa del Santissimo Rosario: già intitolata a Santa Margherita (XIV secolo), con annesso convento dei domenicani. All'interno è conservata la tela raffigurante la ''Presentazione di Gesù al tempio'' del pittore napoletano Paolo De Maio<ref>{{Cita web|url=http://www.fondazioneterradotranto.it/2017/10/30/un-dipinto-paolo-de-maio-latiano/|titolo=Un dipinto di Paolo De Maio a Latiano|autore=fondazioneterradotranto|sito=Fondazione Terra D'Otranto|data=2017-10-30|accesso=2019-01-27}}</ref>, allievo del famoso [[Francesco Solimena]].
; La Chiesa della Madonna della Greca: di antichissima origine, legata al culto di un'icona (oggi in proprietà privata). Il campanile ha un originale stile neo-moresco.
[[File:San Donato.jpg|miniatura|199x199px|La chiesetta dedicata a San Donato in Contrada Coltura, a Latiano]]
; Chiese rurali: la chiesetta di San Donato attualmente in precarie condizioni statiche e la chiesetta di Santa Maria della Selva totalmente ristrutturata, entrambe in contrada Coltura ed entrambe già esistenti nell'XI secolo. Facevano parte del casale scomparso di S. Donato.
=== Architetture
[[File:Latiano palazzo Imperiali.jpg|thumb|Il Palazzo Imperiali di Latiano.]]
; Il Castello:
[[File:Latiano torre Solise.jpg|thumb|La Torre del Solise.]]
; La Torre del Solise: del [[1528]], già sede municipale (Sedile) poi trasformata e adibita a usi diversi. Restaurata recentemente è oggi sede dello IAT, ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica.
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=== Etnie e minoranze straniere ===
* [[Marocco]]:
* [[Albania]]:
* [[Romania]]:
=== Tradizioni e folclore ===
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* Festeggiamenti in onore di Santa Margherita vergine e martire patrona di Latiano (19 e 20 luglio) con manifestazioni musicali e luminarie.
* Festa in Masseria (agosto). Canti e balli con musiche tradizionali nelle masserie del territorio.
* ''Fera'' ("fiera") degli animali, presso la strada che porta a [[Muro Tenente]], la prima domenica del mese di ottobre.|Chiarire con fonti autorevoli la rilevanza delle manifestazioni}}
== Cultura ==
I Latianesi vengono chiamati anche "Capuvierdi". Questa denominazione probabilmente deriva
Ci sono molti detti e proverbi nel Latianese, che vengono tramandati di generazione in generazione.
Il Dialetto di Latiano,
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
A Latiano le scuole dell'obbligo sono raggruppate in un Istituto Comprensivo che comprende
==== Musei ====
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Nel territorio di Latiano è possibile produrre [[Aleatico di Puglia riserva|Aleatico di Puglia Doc]], [[Ostuni Ottavianello|Ostuni Doc]], [[Brindisi Rosso|Brindisi DOC]], [[Puglia Igt]].
Lungo la Strada
* [[Malvasia nera di Brindisi]];
* [[Sangiovese]];
* [[Negroamaro]];
* [[Ottavianello]];
== Economia ==
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== Amministrazione ==
I Sindaci di Latiano, dalla Repubblica a oggi
PARLATI Luigi (1946-1951)
MONASTERIO Armando (1951-1952)
MURI Crocifisso (1952-1956)
MONTANARO Francesco (1956-1965)
ERRICO Vinicio (1965-1966)
D'APOLITO Antonio (1966-1968)
CAFORIO Luciano (1968-1969)
SARLI Eugenio (1970-1975)
SANTORO Vito (1975-1978)
CAFORIO Salvatore (1978-1979)
ARGENTIERI Francesco (1979-1980)
GAGLIONE Crocifisso (1980-1981)
MOLA Tommaso (1981-1984)
PAPADIA Antonio (1984-1985)
MADAMA Vittorio (1985-1988)
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
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{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Papadia |Inizio = 29 gennaio 1992 |Fine = 9 dicembre 1992 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Vittorio Madama |Inizio = 4 febbraio 1993 |Fine = 27 giugno 1994 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore D'ippolito |Inizio = 11 luglio 1994 |Fine = 8 giugno 1998 |Partito = [[Alleanza Nazionale]], [[Centro
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore D'ippolito |Inizio = 8 giugno 1998 |Fine = 10 giugno 2002 |Partito = [[Alleanza Nazionale]], [[lista civica]] di destra
{{ComuniAmminPrec |Nome = Damiano Edmondo Caniglia |Inizio = 10 giugno 2002 |Fine = 11 dicembre 2006 |Partito = [[
{{ComuniAmminPrec |Nome = Massimo Mariani |Inizio = 11 dicembre 2006 |Fine = 12 giugno 2007 |Carica = [[Commissario prefettizio|Comm. pref.]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Graziano Zizzi |Inizio = 12 giugno 2007 |Fine = 21 ottobre 2009 |Partito = [[
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonio De Giorgi |Inizio = 13 aprile 2010 |Fine = 17 giugno 2015 |Partito = [[Italia dei Valori|IdV]], [[Sinistra Ecologia e Libertà|SEL]], [[Liste Civiche]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Cosimo Maiorano |Inizio = 17 giugno 2015 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[liste civiche]]: Noi ci siamo Latiano, Bene in Comune, Ecopacifisti a Sinistra, Insieme con Maiorano |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
*{{Gemellaggio|Italia|Pompei|
== Sport ==
Le principali compagini sportive del comune sono:
* {{cn|U.S.D. Latiano, per il calcio. Fondata nel 1955 e affiliata alla FIGC dal 1977, ha disputato alcuni campionati di Eccellenza.}}
*A.S.D. Uno di Noi, per il calcio.
* A.S.D. Basket 2005 Latiano, per la pallacanestro
* A.S.D.Volley Latiano, per la pallavolo
* A.S. Atletica Latiano, per l'atletica leggera
* A.S.D. Olimpic Sport Angy, per il nuoto
* Circolo
* A.S.D. Olimpo Latiano, atletica leggera.
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* Settembrini Salvatore, ''Sindaci, Notai e famiglie Feudatarie di Latiano,'' Latiano, Neografica 1993.
* Salvatore Settembrini, ''La piazza, il centro storico, l'espansione urbanistica di Latiano nei secoli XVI-XX'', Latiano, s.n., 2012
* Urgese Tommaso 2008, 'Il Dialetto di Latiano, lessico, fraseologia, etimologie', stampa Locopress, Mesagne
*Urgese Tommaso, Santoro Claudio 2020, ''Connessioni linguistiche e territoriali tra Mesagne e Latiano. La commedia Perna e Cola ambientata nel casale di San Donato,'' in 'Studi in onore di Alfredo Calabrese, Società Storica di Terra d'Otranto, Alezio
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.museoribezzipetrosillo.it/|Casa Museo Ribezzi-Petrosillo, Latiano}}
* {{cita web | 1 = http://www.bibliotecalatiano.it/ | 2 = Biblioteca Civica "G. De Nitto" di Latiano | accesso = 17 aprile 2007 | dataarchivio = 13 aprile 2021 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210413143034/http://www.bibliotecalatiano.it/ | urlmorto = sì }}
{{Salento}}
{{Comuni della provincia di Brindisi}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|
[[Categoria:Latiano|
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