Luna: differenze tra le versioni
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{{
{{Corpo celeste
|tipo= Satellite
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|immagine= FullMoon2010.jpg
|epoca= J2000
|circonferenza_orbitale= {{M|2 413 402|
|semiasse_maggiore= {{M|384400|
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|eccentricità= 0,0549<ref name="nasa moon" />
|periodo_orbitale= {{tutto attaccato|27,321 661 55 [[giorno|giorni]]}}<br />(27 d 7 h 43,2 m)
|periodo_sinodico= {{tutto attaccato|29,530 588 [[giorno|giorni]]}}<br />(29 d 12 h 44 m)
|velocità_min= {{M|964|
|
|velocità_max= {{M|1076|
|inclinazione_orbita_su_eclittica= 5,145396°
|inclinazione_orbita_su_eq= da 18,30° a 28,60°
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|periodo_rotaz= [[Rotazione sincrona]]
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|velocità_rotaz_note= (all'equatore)
|inclinazione_asse_su_eclittica= 1,5424°
|temp_min= {{converti|40|K|C|lk=on}}<ref name="moon temperatures">{{Cita web |url=https://www.skyandtelescope.com/astronomy-news/direct-evidence-of-water-ice-at-the-moons-poles/ |titolo=Direct Evidence of Water Ice at Moon’s Poles |lingua=en |citazione=Temperatures at these always-dark crater floors are extremely low, plunging to as low as 40K (–390 °F) inside some of them. |accesso=30 dicembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180824163722/https://www.skyandtelescope.com/astronomy-news/direct-evidence-of-water-ice-at-the-moons-poles/ |dataarchivio=24 agosto 2018}}</ref>
|temp_med= {{
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|pressione_atmosferica= {{M|3|e=−10|
|albedo= 0,12
|magn_app_min= -12,74<ref name="nasa moon" />
|didascalia = [[Plenilunio|Luna piena]] vista dall'[[emisfero boreale]] della [[Terra]]}}
La '''Luna''' è l'unico [[satellite naturale]] della [[Terra]]<ref>{{Cita web |url=https://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/factsheet/earthfact.html |titolo=Earth Fact Sheet |lingua=en |accesso=9 ottobre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171031065255/https://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/factsheet/earthfact.html |dataarchivio=31 ottobre 2017 |urlmorto=no}}</ref>. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per [[antonomasia]] e con l'iniziale minuscola («una luna»), come sinonimo di satellite anche per i [[Corpo celeste|corpi celesti]] che orbitano attorno ad altri pianeti.
Orbita a una distanza media di circa {{M|384400|ul=km}} dalla Terra<ref name="nasa moon" />, sufficientemente vicina da essere osservabile a occhio nudo, così che sulla sua superficie è possibile distinguere delle macchie scure e delle macchie chiare. Le prime, dette [[Mare (esogeologia)|mari]], sono regioni quasi piatte coperte da rocce basaltiche e detriti di colore scuro. Le regioni lunari chiare, chiamate terre alte o altopiani, sono elevate di vari chilometri rispetto ai mari e presentano rilievi alti anche 8000-9000 metri. Essendo in [[rotazione sincrona]] rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra e il suo [[faccia nascosta della Luna|lato nascosto]] è rimasto sconosciuto fino al periodo delle esplorazioni spaziali<ref>{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/LRO/news/lro-farside.html |titolo=The Far Side of the Moon -- And All the Way Around |lingua=en |accesso=9 ottobre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170517153022/https://www.nasa.gov/mission_pages/LRO/news/lro-farside.html |dataarchivio=17 maggio 2017 |urlmorto=no}}</ref>.
Durante il suo [[moto orbitale]], il diverso aspetto causato dall'orientazione rispetto al [[Sole]] genera delle [[fasi lunari|fasi]] chiaramente visibili e che hanno influenzato il comportamento dell'uomo fin dall'antichità. Impersonata dai [[Antica Grecia|greci]] nella dea [[Selene]]<ref>{{Cita |Hard |p. 46}}.</ref>, fu da tempo remoto considerata influente sui raccolti, le carestie e la fertilità. Condiziona la vita sulla Terra di molte specie viventi<ref>{{Cita web |url=http://www.scienceinschool.org/node/4143 |titolo=Vita senza la Luna: una speculazione scientifica |accesso=5 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160601141402/http://www.scienceinschool.org/node/4143 |dataarchivio=1º giugno 2016 |urlmorto=no}}</ref>, regolandone il ciclo riproduttivo e i periodi di caccia; agisce sulle maree e sulla stabilità dell'asse di rotazione terrestre<ref>{{Cita web |url=http://news.sciencemag.org/2011/05/who-needs-moon |titolo=Who Needs a Moon? |lingua=en |accesso=5 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141209044732/http://news.sciencemag.org/2011/05/who-needs-moon |dataarchivio=9 dicembre 2014 |urlmorto=no}}</ref>.
Si pensa che la Luna si sia formata 4,5 miliardi di anni fa, non molto tempo dopo la [[nascita della Terra]]. Esistono diverse teorie riguardo alla sua formazione; la più accreditata è che si sia formata dall'aggregazione dei detriti rimasti in orbita dopo la [[Impatto astronomico|collisione]] tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di [[Marte (astronomia)|Marte]] chiamato [[Theia (pianeta ipotetico)|Theia]]<ref>{{Cita web |url=http://www.lescienze.it/news/2012/10/18/news/formazione_luna_impatto_gigante-1316663/ |titolo=Nascita della Luna: la riscossa dell'impatto gigante |editore=[[Le Scienze]] |data=18 ottobre 2012 |accesso=11 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170520140332/http://www.lescienze.it/news/2012/10/18/news/formazione_luna_impatto_gigante-1316663/ |dataarchivio=20 maggio 2017 |urlmorto=no}}</ref>.
Il suo [[simbolo astronomico]] ☾<ref>{{Cita pubblicazione |nome=Johann Franz |cognome=Encke |wkautore=Johann Franz Encke |anno=1850 |titolo=Berliner Astronomisches Jahrbuch für 1853 |editore=Akad.-Verl. |città=Berlino |p=12 |lingua=de |accesso=aprile 2015 |id=urn:nbn:de:bvb:12-bsb10538383-1 |url=http://reader.digitale-sammlungen.de/de/fs1/object/goToPage/bsb10538383.html?pageNo=12 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923202637/http://reader.digitale-sammlungen.de/de/fs1/object/goToPage/bsb10538383.html?pageNo=12 |dataarchivio=23 settembre 2015 |urlmorto=no}}</ref> è una rappresentazione stilizzata di una sua fase (compresa tra l'ultimo quarto e il novilunio visto dall'[[emisfero boreale]], oppure tra il novilunio e il primo quarto visto dall'[[emisfero australe]]).
La faccia visibile della Luna è caratterizzata dalla presenza di circa 300 000 [[cratere meteoritico|crateri da impatto]] (contando quelli con un diametro di almeno {{M|1|ul=km}})<ref>{{Cita web |url=http://planck.esa.int/science-e/www/object/index.cfm?fobjectid=31412 |titolo=Moon Facts |lingua=en |accesso=5 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120317004513/http://planck.esa.int/science-e/www/object/index.cfm?fobjectid=31412 |dataarchivio=17 marzo 2012 |urlmorto=sì}}</ref>. Il cratere lunare più grande è il [[bacino Polo Sud-Aitken]]<ref>{{Cita web |url=http://www.planetary.brown.edu/pdfs/3110.pdf |titolo=Surviving the heavy bombardment: Ancient material at the surface of South Pole-Aitken Basin |lingua=en |accesso=5 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170215001311/http://www.planetary.brown.edu/pdfs/3110.pdf |dataarchivio=15 febbraio 2017 |urlmorto=no}}</ref>, che ha un diametro di circa {{M|2 500|ul=km}}, è profondo {{M|13|ul=km}} e occupa la parte meridionale della faccia nascosta.
== Etimologia ==
Il termine [[lingua italiana|italiano]] "Luna" (di solito minuscolo nell'uso comune, non astronomico) deriva dal [[lingua latina|latino]] ''lūna'', da un più antico *''louksna'', a sua volta proveniente dalla radice [[Lingua protoindoeuropea|indoeuropea]] ''leuk-'' dal significato di "luce" o "luce riflessa"<ref name="leuk">{{
|cid = |citazione = }}</ref>, "splendore"), esempi che mantengono il significato di "lucente", sebbene siano di diversi [[etimologia|etimi]]<ref name="leuk" />. Nelle [[lingue germaniche]] {{sf|e in quelle [[Lingue baltiche|baltiche]]}} il nome della Luna deriva dal [[Lingua proto-germanica|proto-germanico]] ''*mēnōn'', assimilato probabilmente dal [[Lingua greca antica|greco antico]] ''μήν'' e dal latino ''mensis'' che derivavano dalla comune radice [[Lingua protoindoeuropea|indoeuropea]] ''*me(n)ses''<ref>{{
== Osservazione della Luna ==
=== Nell'antichità ===
[[File:Moon_by_Johannes_hevelius_1645.PNG|
Nei tempi antichi non erano rare le culture, prevalentemente nomadi, che ritenevano che la Luna morisse ogni notte, scendendo nel mondo delle ombre; altre culture pensavano che la Luna inseguisse il Sole (o viceversa). Ai tempi di [[Pitagora]], come enunciava la [[scuola pitagorica]],
Sebbene i cinesi della [[dinastia Han]] credessero che la Luna avesse un'energia di tipo [[Ki (filosofia)|Ki]], la loro teoria ammetteva che la luce della Luna fosse solo un riflesso di quella del Sole. Jing Fang, vissuto tra il 78 e il [[37
Nel secondo secolo dopo Cristo, [[Luciano di Samosata
=== Dal medioevo al XX secolo ===
[[File:Galileo's_sketches_of_the_moon.png|sinistra|
All'inizio del [[Medioevo]] alcuni credevano che la Luna fosse una sfera perfettamente liscia<ref>{{
Quando, nel 1609, [[Galileo Galilei|Galileo]] puntò il suo [[telescopio]] sulla Luna, scoprì che la sua [[superficie della Luna|superficie]] non era liscia, bensì corrugata e composta da vallate, monti alti più di 8000 m e crateri<ref>Galileo, Lettera a Gallanzone Gallanzoni, 1611.</ref>. La stima dell'elevazione dei rilievi lunari fu oggetto di una brillante intuizione matematica: sfruttando la conoscenza del diametro lunare ed osservando la distanza delle vette montuose dal [[Terminatore (giorno)|terminatore]], l'astronomo toscano ne calcolò efficacemente l'altitudine<ref>{{Cita web |url=https://brunelleschi.imss.fi.it/esplora/cannocchiale/dswmedia/simula/isimula1_1.html |titolo=Il cannocchiale di Galileo - L’altezza delle montagne lunari. |accesso=2 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190123223303/https://brunelleschi.imss.fi.it/esplora/cannocchiale/dswmedia/simula/isimula1_1.html |dataarchivio=23 gennaio 2019 |urlmorto=no}}</ref>; misurazioni moderne hanno confermato la presenza di monti che, avendo origine differente da quelli terrestri, data la minor gravità lunare, giungono ad 8 km di elevazione (il punto più alto misura {{m|10750|ul=m}} rispetto alla quota media)<ref>{{Cita web |url=https://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=Dati_e_moti_lunari#sthash.AmrilXJQ.dpbs |titolo=Astronomiamo - Dati e moti lunari |accesso=3 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170114050903/http://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=Dati_e_moti_lunari#sthash.AmrilXJQ.dpbs |dataarchivio=14 gennaio 2017 |urlmorto=no}}</ref>.
Ancora agli inizi del Novecento c'erano dubbi sulla possibilità che la Luna potesse avere un'[[atmosfera]] respirabile<ref>
L'autore prosegue: «Escludendo il caso di fenomeni dovuti ad illusioni ottiche e quello di stelle doppie, per tutti gli altri casi osservati e confermati da fonti diverse e a cui non si può dare una esauriente spiegazione, si ricorre alla ipotetica spiegazione di un sottilissimo strato d'aria, molto tenue, situato in qualche depressione del suolo ma sufficiente ad affievolire la luce stellare» {{
{{citazione|Innanzitutto bisogna intendersi sul significato della parola vita, la quale, se va intesa nel senso organico, molto difficilmente potrà ancora albergare sulla Luna, giacché mancano lassù i fattori necessari alla sua esistenza: l'aria e l'acqua. Si potrebbe obiettare che un'assenza completa di esse non debba essere presa alla lettera, perché pur non verificandosi nemmeno in piccolissima parte i fenomeni di rifrazione, un residuo sparutissimo di aria può esistere sul nostro satellite, per quanto anche l'analisi spettroscopica abbia confermato che il nostro satellite è completamente privo di atmosfera.|{{
=== Dimensioni relative ===
[[File:Moon Earth Comparison.png|
{{vedi anche|Osservazione della Luna}}
Le grandezze apparenti della Luna e del Sole, visti dalla Terra, sono comparabili<ref>{{
Varie aree chiare e scure creano immagini che sono interpretate nelle varie culture come l'Uomo della Luna, oppure il [[coniglio lunare|coniglio]]<ref>{{Cita web |url=https://www.hq.nasa.gov/alsj/a11/a11transcript_tec.pdf#page=181 |titolo=Apollo 11 Technical Air-to-GroundVoice Transcription |sito=Nasa |lingua=en |accesso=15 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161221154706/https://www.hq.nasa.gov/alsj/a11/a11transcript_tec.pdf#page=181 |dataarchivio=21 dicembre 2016 |urlmorto=no |pagina=181}}</ref> e il bufalo e altre; il fenomeno è indicato col nome di [[pareidolia]] lunare<ref>{{Cita web |url=https://news.nationalgeographic.com/news/2014/04/140412-moon-faces-brain-culture-space-neurology/ |titolo=Why Do People See Faces in the Moon? |sito=National Geographic |lingua=en |accesso=15 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170505164730/http://news.nationalgeographic.com/news/2014/04/140412-moon-faces-brain-culture-space-neurology/ |dataarchivio=5 maggio 2017 |urlmorto=no}}</ref>. Al telescopio si possono riconoscere catene di [[montagna|montagne]] e [[cratere meteoritico|crateri]]. Le pianure, scure e relativamente spoglie di dettagli<ref>{{Cita web |url=http://www.pas.rochester.edu/~blackman/ast104/moon_surface.html |titolo=Surface Propertiesof the Moon |lingua=en |accesso=15 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170508090826/http://www.pas.rochester.edu/~blackman/ast104/moon_surface.html |dataarchivio=8 maggio 2017 |urlmorto=no}}</ref>, sono chiamate [[Mare (esogeologia)|mari lunari]], oppure ''maria'' in latino, perché erano credute corpi d'acqua dagli astronomi antichi. Le parti più chiare ed elevate sono chiamate terre, o ''terrae''.
Durante le lune piene più brillanti, la Luna raggiunge una [[magnitudine apparente]] di circa -{{formatnum:12
=== Fasi lunari ===
{{vedi anche|Fasi lunari}}
[[File:Mond Grafik.svg|
[[File:Mond Phasen.svg|
Il Sole illumina parzialmente la parte visibile della Luna e questo ne altera l'aspetto giorno dopo giorno in un ciclo di un [[mese sinodico]]. I cambiamenti dell'aspetto della Luna percepiti dalla Terra sono detti [[fasi lunari]] e sono stati osservati da tutti i popoli dell'antichità. Comunemente vengono distinte due fasi: una crescente quando la parte visibile illuminata aumenta, e una calante quando diminuisce.
[[File:61% Luna.jpg|min|La Luna passata la fase del primo quarto, sono ben distinguibili numerosi crateri e ombre a causa dell'inclinazione dei raggi solari.]]
Le due situazioni estreme si hanno quando la Luna si trova tra la Terra e il Sole e la parte illuminata non è visibile, chiamata [[novilunio]], e quando la parte illuminata è totalmente visibile, chiamata [[plenilunio]]. Poiché l'orbita della Luna è inclinata rispetto all'[[eclittica]] di 5,145 gradi<ref>{{Cita web |url=https://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=Dati_e_moti_lunari#sthash.AmrilXJQ.dpbs |titolo=Astronomiamo - Dati e Moti lunari |accesso=3 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170114050903/http://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=Dati_e_moti_lunari#sthash.AmrilXJQ.dpbs |dataarchivio=14 gennaio 2017 |urlmorto=no}}</ref> (ossia 5°, 8' e 0,42" nel sistema sessagesimale), durante il novilunio ([[Congiunzione (astronomia)|congiunzione]] eliaca della Luna) viene a trovarsi un poco più a settentrione (o leggermente più a meridione) rispetto al Sole, per cui non ne blocca la luce, salvo quando transita per un [[Asse nodale|nodo]] provocando una [[eclissi]]<ref>{{Cita web |url=https://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=Occhi_alla_Luna_Nuova |titolo=Astronomiamo - Occhi alla Luna Nuova |accesso=3 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151020053459/http://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=Occhi_alla_Luna_Nuova |dataarchivio=20 ottobre 2015 |urlmorto=no}}</ref>. Al contrario, durante il plenilunio, la situazione è opposta e la Terra si trova tra il Sole e la Luna, di modo che quest'ultima rivolga la faccia illuminata completamente verso il nostro pianeta ([[Opposizione (astronomia)|opposizione]]); anche in questo caso, per l'inclinazione orbitale, la luce del Sole non è bloccata dalla Terra<ref>{{Cita web |url=https://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=osservare_luna_piena_fase_cento_per_cento_crateri_mari_ |titolo=Astronomiamo - Osservare la Luna Piena |accesso=3 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151020053749/http://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=osservare_luna_piena_fase_cento_per_cento_crateri_mari_ |dataarchivio=20 ottobre 2015 |urlmorto=no}}</ref>, salvo quando la Luna transita per un nodo<ref>{{Cita web |url=https://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=Le_eclissi_di_Sole_e_di_Luna |titolo=Astronomiamo - Le eclissi di Sole e di Luna |accesso=3 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170101211341/http://www.astronomiamo.it/Articolo.aspx?Arg=Le_eclissi_di_Sole_e_di_Luna |dataarchivio=1 gennaio 2017 |urlmorto=no}}</ref> provocando una [[eclissi lunare|eclissi di luna]].[[File:Lunix f2.jpg|min|Luna in fase di gibbone calante]]
==== Luna del raccolto ====
La Luna piena più vicina all'equinozio d'autunno, osservata dall'emisfero settentrionale, ha una caratteristica particolare. Il giorno del plenilunio la Luna sorge al [[tramonto]] del Sole e, a causa del suo movimento apparente verso est, il giorno successivo sorge leggermente in ritardo rispetto al tramonto del sole, mediamente di 50 minuti. In prossimità dell'equinozio d'autunno, questo ritardo è di soli 30 minuti a 40 gradi di latitudine nord<ref>{{
=== Eclissi ===
{{vedi anche|Eclissi solare|Eclissi lunare}}
[[File:Eclisse solare.svg|
Quando durante la sua orbita, la Luna si frappone tra la Terra e il Sole, proietta un cono d'ombra sulla Terra detto [[eclissi solare]], o più propriamente ''eclissi solare totale'', sempre che la Luna sia a una distanza dalla Terra tale da farla apparire di diametro angolare lievemente maggiore di quello del Sole, in caso contrario, l'eclissi sarebbe solo [[Eclissi solare#Eclissi solare anulare|anulare]], poiché il cono d'ombra della Luna non raggiunge la superficie terrestre<ref>{{Cita |Corsi |pp. 13-23}}.</ref>. Il fenomeno è ben visibile dalla Terra perché il Sole viene letteralmente oscurato per alcuni [[Minuto|minuti]] durante il giorno. L'evento non è comune e non accade a ogni [[novilunio]]: occorre infatti che la precessione del piano dell'orbita lunare sia tale che l'[[asse nodale]] coincida con la direzione Terra-Sole al novilunio. Leggeri scostamenti di quest'asse possono provocare uno stato di oscurità non totale proiettando solo la [[penombra]] della Luna sulla Terra e in questo caso il fenomeno si chiama ''eclissi solare parziale''; in questi casi dalla Terra il Sole è visto come una mezzaluna e la sua [[luminosità (astronomia)|luminosità]] è parzialmente ridotta<ref name="princ">{{
Un altro fenomeno interessante si ha quando la Terra proietta la sua ombra sulla Luna, che accade quando l'asse nodale dell'orbita lunare coincide con la direzione Terra-Sole al [[plenilunio]], ed è chiamato [[eclissi lunare]]. La Luna piena perde improvvisamente di luminosità non appena entra nella penombra terrestre, per poi oscurarsi del tutto appena entra nel cono d'ombra. A differenza dell'eclissi solare, l'eclissi lunare può durare alcune ore, per via della differenza di grandezza dei corpi che proiettano l'ombra<ref name=princ/>. Nel 270 a.C. [[Aristarco di Samo]] sfruttò un'eclissi lunare per calcolare il [[diametro]] della Luna<ref>{{
=== Luna rossa ===
{{vedi anche|Luna rossa (astronomia)}}
A volte capita di vedere la Luna che, nel momento in cui sorge, possiede un colore rossastro. Ciò avviene poiché la sua luce (che proviene dal Sole e che è reindirizzata sulla Terra) deve attraversare uno strato atmosferico più ampio rispetto a quello che trova nel momento in cui è più alta nel cielo; la radiazione luminosa deve pertanto oltrepassare una quantità maggiore di polveri e [[Regime turbolento|turbolenze]] dell'aria ed è soggetta a una maggiore [[diffusione ottica|diffusione]]. Tale azione è più efficace con i raggi a frequenze più elevate, di colore blu, e meno con quelli a frequenze più basse, di colore rosso<ref>{{Cita web |url=http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/atmos/blusky.html#c2 |titolo=Rayleigh Scattering |lingua=
=== Osservazione amatoriale ===
Essendo la Luna il secondo corpo celeste più luminoso dopo il Sole, la sua localizzazione è particolarmente semplice. Tuttavia, la sua eccessiva luminosità crea problemi per l'osservazione con un [[telescopio amatoriale]], in quanto la sua immagine è troppo brillante anche a 50X di ingrandimento, quasi accecante. Si usano particolari [[filtro astronomico|filtri astronomici]], in particolare [[Filtro a densità neutra|filtri a densità neutra]] per ridurre la luminosità<ref>{{
== L'esplorazione della Luna ==
Riga 117 ⟶ 116:
=== Storia dell'esplorazione lunare ===
{{vedi anche|Esplorazione della Luna}}
La faccia nascosta, sempre opposta alla Terra, della Luna venne osservata per la prima volta il 7 ottobre
[[File:Apollo AS11-40-5868.jpg|
Gli uomini hanno messo piede per la prima volta sulla Luna il 20 luglio
Il programma lunare sovietico fu tenuto nascosto, dalle fonti ufficiali moscovite, fino alla fine della guerra fredda<ref>{{fr}}Jacques Villain, ''A la conquete de la lune. La face cachée de la compétition américano-soviétique'', Paris, Larousse-Bordas, 1998, ISBN 978-2-035-18230-2</ref><ref>{{en}}Asif Siddiqi, ''Challenge to Apollo: The Soviet Union and the Space Race, 1945-1974'', Washington, NASA History Office, 2000</ref>.
Il primo [[astronauta]] a camminare sulla superficie lunare fu lo statunitense [[Neil Armstrong]], comandante dell'[[Apollo 11]]. L'ultimo fu [[Eugene Cernan]], che dopo 3 giorni e 3 ore trascorsi sulla superficie lunare con il collega della missione [[Apollo 17]], [[Harrison Schmitt|Harrison J. Schmitt]], la lasciò il 14 dicembre
L'equipaggio dell'[[Apollo 11]] lasciò una targa di acciaio inossidabile, per commemorare lo sbarco e lasciare informazioni sulla visita a ogni altro essere vivente che la trovi. Sulla targa c'è scritto:
Riga 130 ⟶ 129:
{{citazione|Qui, uomini dal pianeta Terra posero piede sulla Luna per la prima volta, luglio 1969 D.C.<br />Siamo venuti in pace, per tutta l'umanità.||Here men from the Planet Earth first set foot upon the moon, July 1969, A.D.<br />We came in peace for all mankind.|lingua=en}}
La targa raffigura i due emisferi del pianeta Terra ed è firmata dai tre astronauti e dall'allora [[presidenti degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[Richard Nixon]]<ref>{{
[[File:Apollo 11 bootprint 2.jpg|
In totale gli sbarchi sulla Luna delle [[programma Apollo|missioni Apollo]] furono sei ([[Apollo 11]], [[Apollo 12|12]], [[Apollo 14|14]], [[Apollo 15|15]], [[Apollo 16|16]] e [[Apollo 17|17]]), per un totale di 12 astronauti discesi sul satellite; la missione [[Apollo 13]] non atterrò sulla Luna a causa di un incidente durante il volo e le restanti previste missioni Apollo 18, 19 e 20 furono annullate per tagli di bilancio.
Dagli inizi degli [[Anni 1970|anni settanta]] iniziò a prender piede una [[Teoria del complotto lunare|teoria complottista]] che sosteneva che le missioni Apollo non fossero mai realmente avvenute, ma che la NASA insieme al [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|governo degli Stati Uniti]] avesse organizzato una [[cospirazione]] inscenando il tutto in [[Studio televisivo|studi televisivi]] con l'aiuto di [[effetti speciali]]<ref>{{Cita |Kaysing |pp. 54-58}}.</ref><ref name="falsosbarco">{{Cita web |url=http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/scienza/200907articoli/45531girata.asp |titolo=Lo sbarco? Il capolavoro di Kubrick |editore=lastampa.it |data=15 luglio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171010004559/http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/scienza/200907articoli/45531girata.asp |dataarchivio=10 ottobre 2017 |urlmorto=no}}</ref>.
Nonostante queste teorie siano state smentite ed esistano [[prove indipendenti sull'allunaggio dell'Apollo|varie prove sugli allunaggi dell'Apollo]]<ref>{{Cita news |lingua=es |url=http://www.rtve.es/noticias/20090903/adios-teoria-conspiracion-hombre-llego-luna/290987.shtml |titolo=Adiós a la teoría de la conspiración: el hombre sí llegó a la Luna |pubblicazione=[[RTVE|Radiotelevisión Española]] |città=Madrid |data=3 settembre 2009 |accesso=12 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150516061640/http://www.rtve.es/noticias/20090903/adios-teoria-conspiracion-hombre-llego-luna/290987.shtml |dataarchivio=16 maggio 2015 |urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Prakash Chauhan |autore2=Ajai, A.S. Kiran Kumar |data=10 settembre 2009 |titolo=Chandrayaan-l captures Halo around Apollo-15 landing site using stereoscopic views from Terrain Mapping Camera |rivista=Current Science |volume=97 |numero=5 |lingua=en |accesso=12 aprile 2014 |url=http://www.currentscience.ac.in/Downloads/article_id_097_05_0630_0631_0.pdf |urlarchivio=https://archive.is/20190826132705/https://www.currentscience.ac.in/Downloads/article_id_097_05_0630_0631_0.pdf |dataarchivio=26 agosto 2019 |urlmorto=no |formato=pdf |pagina=630-631}}</ref>, l'argomento continua a suscitare polemiche<ref name="falsosbarco" />.
Dopo gli sbarchi del [[programma Apollo]] nessun essere umano ha più camminato sulla Luna<ref>{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/50th/50th_magazine/lunarExploration.html |titolo=Lunar Exploration: Past and Future |lingua=en |accesso=6 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170521075648/https://www.nasa.gov/50th/50th_magazine/lunarExploration.html |dataarchivio=21 maggio 2017 |urlmorto=no}}</ref>. Gli statunitensi, avendo vinta la gara coi sovietici ed essendo pressati da altri problemi interni e internazionali, persero l'interesse per le missioni con equipaggio. I sovietici continuarono con l'atterraggio di sonde automatiche (tra cui le [[Lunochod]]) alcune delle quali (come [[Luna 16]]) riportarono anche [[campioni lunari|campioni]] di suolo sulla Terra. Le altre nazioni non avevano le risorse necessarie e le due superpotenze non videro un vantaggio immediato dell'esplorazione tale da giustificarne gli altissimi costi. Vennero, comunque, pubblicati diversi studi relativi alla realizzazione di basi lunari permanenti<ref>{{Cita web |url=http://www.astronautix.com/l/lunarbases.html |titolo=Lunar bases |lingua=en |accesso=11 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170524003157/http://www.astronautix.com/l/lunarbases.html |dataarchivio=24 maggio 2017 |urlmorto=no}}</ref>.
Gli [[Anni 2000|anni duemila]] hanno visto una ripresa dell'esplorazione lunare. L'[[Agenzia spaziale europea]] ha lanciato la sonda spaziale [[SMART-1]] il 27 settembre 2003. La sonda, equipaggiata con un [[propulsore ionico]], ha raggiunto la Luna all'inizio del 2005 e ha effettuato una ricognizione completa della Luna e prodotto una mappa a [[raggi X]] della superficie<ref>{{Cita web |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/2818551.stm |titolo=Europe targets the Moon |sito=BBC NEWS |editore=Science/Nature |lingua=en |accesso=7 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170215001443/http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/2818551.stm |dataarchivio=15 febbraio 2017 |urlmorto=no}}</ref>. Nel 2007, l'[[JAXA|agenzia spaziale giapponese]] ha lanciato la sonda [[SELENE]] (ribattezzata Kaguya dopo il lancio) che ha eseguito una mappatura della superficie lunare con particolare attenzione alle anomalie del suo campo gravitazionale. Lo stesso decennio ha visto il lancio, anche, delle prime missioni lunari dei paesi emergenti dell'Asia: la Cina ha lanciato le missioni [[Chang'e 1]] e [[Chang'e 2|2]] nel 2007 e nel 2010, rispettivamente; l'[[India]] ha lanciato [[Chandrayaan-1]] nel 2008<ref>{{Cita web |url=https://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/lunar/lunartimeline.html |titolo=Lunar Exploration Timeline |lingua=en |accesso=7 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170422133852/https://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/lunar/lunartimeline.html |dataarchivio=22 aprile 2017 |urlmorto=no}}</ref>.
La NASA ha lanciato nel 2009 le missioni [[Lunar Crater Observation and Sensing Satellite|LCROSS]] e [[Lunar Reconnaissance Orbiter]] (LRO). La prima dedicata all'individuazione della presenza di acqua sulla Luna, la seconda per eseguire una ricognizione ad alta risoluzione della superficie lunare. Dal 2011, LRO è affiancata da [[Gravity Recovery and Interior Laboratory|GRAIL]], sviluppata per studiare il campo gravitazionale lunare e, in base a questo, dedurre dettagli della topografia e composizione della crosta e del mantello sottostante.
=== Programmi di future esplorazioni lunari ===
{{vedi anche|Colonizzazione della Luna}}
[[File:Entering a Lunar Outpost.jpg|
La
L'[[Agenzia Spaziale Europea]] ha un programma generico di esplorazione spaziale robotica e con missioni umane chiamato [[Programma Aurora]]<ref>{{
Le agenzie spaziali [[Indian Space Research Organisation|indiana]] e [[Roscosmos|russa]] avevano iniziato nel 2007 una collaborazione a un progetto comune di esplorazione con un rover programmato per il 2018<ref>{{Cita web |url=http://www.nerve.in/news:25350099047 |titolo=India, Russia to expand n-cooperation, defer Kudankulam deal |lingua=en |accesso=7 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140113024836/http://www.nerve.in/news%3A25350099047 |dataarchivio=13 gennaio 2014 |urlmorto=sì}}</ref>, ma a seguito della crisi economica la [[Russia]] ha dovuto abbandonare il progetto che sarà continuato dall'[[India]] con la missione [[Chandrayaan-2]], il cui allunaggio di un lander è fallito nel 2019, e di [[Chandrayaan-3]], lanciata nel 2023<ref name=lancio2>{{Cita web|url=https://spaceflightnow.com/2023/07/14/india-tries-for-successful-moon-mission-with-second-lander-launch/|titolo=India tries for successful Moon mission with second lander launch|data=2023-07-14|accesso= 20 luglio 2023|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://sciexaminer.com/news/space/india-set-launch-second-moon-mission-2018-2407.html |titolo=India set to launch its second Moon mission, Chandrayaan-2 in 2018 |lingua=en |accesso=9 ottobre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171002215639/http://sciexaminer.com/news/space/india-set-launch-second-moon-mission-2018-2407.html |dataarchivio=2 ottobre 2017 |urlmorto=no}}</ref>.
L'agenzia americana [[NASA]] e la russa [[Roscosmos]] hanno siglato un accordo nel 2017 per la cooperazione nell'esplorazione spaziale e in particolare per agevolare la presenza umana in orbita cislunare<ref>{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/feature/nasa-roscosmos-sign-joint-statement-on-researching-exploring-deep-space |titolo=NASA, Roscosmos Sign Joint Statement on Researching, Exploring Deep Space |lingua=en |accesso=9 ottobre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171001054509/https://www.nasa.gov/feature/nasa-roscosmos-sign-joint-statement-on-researching-exploring-deep-space/ |dataarchivio=1º ottobre 2017 |urlmorto=no}}</ref>, in particolare il progetto della NASA comprende la costruzione della stazione spaziale [[Deep Space Gateway]] in orbita attorno alla Luna da usare come avamposto per missioni lunari e dello spazio profondo e l'agenzia russa intende estendere l'invito a partecipare al progetto alle maggiori agenzie spaziali della Terra<ref>{{Cita web |url=https://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-4925126/Russia-create-Deep-Space-Gateway.html |titolo=NASA and Russia to build a space station that will orbit the MOON and act as an outpost for astronauts travelling to Mars |lingua=en |accesso=9 ottobre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171220134313/http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-4925126/Russia-create-Deep-Space-Gateway.html |dataarchivio=20 dicembre 2017 |urlmorto=no}}</ref>.
Già nel 2017 il [[programma Artemis]] era in via di sviluppo, ma nel 2020 la NASA ha richiesto un finanziamento aggiuntivo di 1,6 miliardi di dollari, concretizzando il progetto. Artemis è un programma di volo spaziale con equipaggio in corso portato avanti principalmente dalla NASA, dalle aziende di voli spaziali commerciali statunitensi e da partner internazionali come l'[[Agenzia spaziale europea]] (ESA), la [[JAXA]] e la [[Agenzia spaziale canadese|Canadian Space Agency]] (CSA) con l'obiettivo di far sbarcare "la prima donna e il prossimo uomo" sulla Luna, in particolare nella regione del polo sud lunare, entro il 2024. La NASA vede Artemis come il prossimo passo verso l'obiettivo a lungo termine di stabilire una presenza autosufficiente sulla Luna, gettare le basi per le società private per costruire un'economia lunare e infine mandare gli umani su [[Marte (astronomia)|Marte]].
== La Terra vista dalla Luna ==
[[File:NASA-Apollo8-Dec24-Earthrise.jpg|
Dalla faccia che la Luna rivolge alla [[Terra]] il pianeta rimane fisso in un punto della volta celeste che cambia spostandosi sulla superficie della Luna stessa, raggiungendo una dimensione di 2[[Grado (simbolo)|°]] (circa 3,5 volte la Luna piena vista dalla Terra stessa)<ref>{{ Le prime foto della Terra vista dalla Luna furono scattate dai cinque [[Programma Lunar Orbiter|Lunar Orbiter]] che la NASA inviò tra il 1966 e il 1967 con l'intento di setacciare la superficie e scegliere i luoghi migliori per l'[[allunaggio]] delle allora future missioni Apollo<ref>{{
Ultimamente molti orbiter lunari stanno ancora scattando foto al pianeta. Nel 2007 la sonda giapponese [[SELENE|Kaguya]] scattò numerose foto alla superficie lunare, tra cui una che mostra il disco della Terra all'orizzonte<ref>{{
=== Le fasi della Terra ===
Come quello della Luna vista dalla Terra, l'aspetto di quest'ultima vista dal satellite cambia a seconda dell'angolazione d'arrivo dei raggi del Sole.
Quando sulla faccia che la Luna rivolge al pianeta è [[notte]], il momento corrisponderà alla fase di novilunio sulla Terra e quindi questa apparirà sulla volta celeste completamente illuminata.
Quando sulla faccia che la Luna rivolge al pianeta è invece il [[giorno|dì]], il momento corrisponderà alla fase di [[plenilunio]] sulla Terra e quindi questa apparirà scura. Il plenilunio è infatti visibile dalla terra solo durante la notte (quando la Luna è completamente opposta al [[Sole]])<ref>{{
Infine quelle che dalla Terra appaiono come eclissi lunari, sulla Luna corrispondono a eclissi solari poiché durante tali allineamenti il disco della Terra oscura il Sole.
== Formazione della Luna ==
[[File:Planetoid crashing into primordial Earth.jpg|
{{vedi anche|Formazione della Luna}}
Sono state proposte diverse ipotesi per spiegare la formazione della Luna che, in base alla [[Datazione radiometrica|datazione isotopica]] dei campioni di [[roccia]] lunare portati sulla [[Terra]] dagli astronauti delle [[Programma Apollo|missioni Apollo]], risale a {{tutto attaccato|4,527 ± 0,010 miliardi di anni fa}}, cioè circa {{tutto attaccato|50 milioni di anni}} dopo la formazione del [[sistema solare]]<ref>{{Cita pubblicazione |
Queste ipotesi includono l'origine per fissione della [[crosta terrestre]] a causa della [[forza centrifuga]]<ref name="Binder">{{Cita pubblicazione
La teoria più accreditata è quella secondo la quale essa si sia formata a seguito della collisione di un [[planetesimo]], chiamato [[
Uno studio<ref name="nasa.gov">{{
Un altro studio<ref>{{
[[File:Terra-Luna.png|
== Parametri orbitali ==
{{Vedi anche|Orbita della Luna}}
=== Rivoluzione ===
[[File:Lunix f3.jpg|min|Luna nella sua quinta fase del moto di Rivoluzione]]
Rispetto alle stelle fisse, la Luna completa un'[[orbita]] attorno alla Terra in media ogni 27,321661 giorni, pari a 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 12 secondi ([[mese siderale]])<ref name="Explanatory">{{Cita |Nautical Almanac |p. 107}}.</ref>. Il suo periodo tropicale medio, calcolato da equinozio a equinozio, è invece di 27,321582 giorni, pari a 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 4,7 secondi<ref name="Explanatory" />.
Un osservatore sulla Terra conta circa 29,5 giorni tra una nuova luna e la successiva, per via del contemporaneo movimento di rivoluzione del pianeta. Più esattamente il periodo sinodico medio tra due congiunzioni solari è di 29,530589 giorni, cioè 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,9 secondi<ref name="Explanatory" />.
[[File:Moon phases 00.jpg|
In un'[[ora]], la Luna percorre sulla sfera celeste circa mezzo grado, distanza all'incirca pari alla sua [[diametro angolare|dimensione]] apparente<ref>{{
La Terra e la Luna orbitano attorno a un [[centro di massa]] comune, che si trova a una distanza di circa {{M|4 700|
Il sistema Terra-Luna non può essere considerato un [[pianeta doppio]] perché il centro di gravità del sistema Terra-Luna non è esterno al pianeta, ma è localizzato {{M|1 700|
A differenza di quanto accade per gli altri satelliti naturali del sistema solare, la Luna è eccezionalmente grande rispetto al pianeta attorno a cui orbita. Infatti, il suo diametro e la sua massa sono pari rispettivamente a un quarto e a 1/81 di quelli terrestri<ref>{{
Il piano dell'orbita lunare è inclinato di 5°8' rispetto a quello dell'orbita della Terra intorno al Sole (il piano dell'[[eclittica]]). Le perturbazioni gravitazionali del Sole impongono all'orbita lunare un moto di [[precessione]], in senso orario, con periodo di 18,6 anni<ref>{{
=== Rotazione ===
[[File:Moon Phase and Libration, 2013.ogv|
Il moto di rotazione della Luna è il movimento che compie intorno all'asse lunare nello stesso senso della [[Periodo di rotazione|rotazione terrestre]], da [[Ovest]] verso [[Est]], con una velocità angolare di 13° al giorno. La durata è quindi uguale a quella del [[moto di rivoluzione]] pari a 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11,6 secondi. Poiché il periodo di rotazione della Luna è esattamente uguale al suo periodo orbitale, dalla superficie della Terra è visibile sempre la stessa faccia del satellite. Questa [[Rotazione sincrona|sincronia]] è il risultato dell'attrito mareale causato dalla [[Campo gravitazionale terrestre|Terra]] che ha rallentato la rotazione della Luna nella sua storia iniziale.
=== Librazione ===
Dato che il moto di rivoluzione attorno alla Terra non è perfettamente circolare, velocità di rotazione e distanza dalla Terra variano leggermente durante un'orbita e i moti di rotazione e rivoluzione presentano degli sfasamenti tali da creare oscillazioni apparenti di lieve entità nel moto di rotazione lunare dette [[Librazione|librazioni]]<ref name="librazione">{{
=== L'allontanamento progressivo della Luna dalla Terra ===
Il successo dell'[[esperimento Lunar Laser Ranging]], a seguito delle [[Programma Apollo|missioni Apollo]] e [[Lunochod]], ha permesso di rivelare con precisione millimetrica la distanza tra la Terra e la Luna e di misurare l'effettivo allontanamento dei due corpi nel corso degli anni. La Luna si allontana infatti di 3,8 centimetri all'anno<ref>{{
==== Motivazione del fenomeno ====
[[File:Tidal braking IT.svg|
L'allontanamento progressivo della Luna dalla Terra è dovuto alle [[forza di marea|forze di marea]] esercitate dal satellite sul pianeta. Le masse d'acqua oceaniche presenti sulla Terra vengono attratte dalla Luna e si protendono nella direzione Terra-Luna, con un leggero disallineamento a causa del [[periodo di rotazione]] terrestre inferiore al [[periodo di rivoluzione]] lunare. L'attrazione che la Luna esercita su questo lobo di marea ha una componente nella direzione opposta alla rotazione terrestre. Questa azione comporta un rallentamento del momento angolare terrestre, mentre la sua [[Principi della dinamica#Terzo principio detto di azione e reazione|reazione]] incrementa il momento angolare della Luna con un suo conseguente e progressivo trasferimento su un'orbita a quota più elevata<ref>{{
==== Evoluzione storica ====
Subito dopo la formazione, la Luna si trovava a una distanza molto più ravvicinata di adesso. La sua orbita era a circa {{M|25000|
===== Situazione attuale =====
Nel passare degli anni, il giorno della Terra si è ridotto fino ad arrivare
=== Confronto con altri sistemi ===
Il sistema Terra-Luna è l'unica coppia pianeta-satellite del [[sistema solare]] ad avere forze mareali sensibili sul pianeta. Questo è dovuto al rapporto delle masse di ben 1/81, il maggiore del sistema solare. Se oltre ai pianeti si considerano anche i [[pianeta nano|pianeti nani]], solo il sistema [[Plutone (astronomia)|Plutone]]-[[Caronte (astronomia)|Caronte]] supera questo valore, con un rapporto di masse di 1/9 che ha portato al raggiungimento dell'equilibrio mareale<ref>{{
== Caratteristiche chimico-fisiche ==
=== Composizione chimica ===
[[File:AS16-M-0983cr.jpg|
Più di 4,5 miliardi di anni fa, la superficie della Luna era un oceano di [[magma]] liquido<ref name="ref_A">{{
La crosta lunare è composta da una varietà di elementi primari: [[uranio]], [[torio]], [[potassio]], [[ossigeno]], [[silicio]], [[magnesio]], [[ferro]], [[titanio]], [[Calcio (elemento chimico)|calcio]], [[alluminio]] e [[idrogeno]]. Dai dati forniti dalla missione [[Gravity Recovery and Interior Laboratory|GRAIL]] sulle caratteristiche della crosta lunare, i ricercatori hanno ottenuto preziose informazioni anche sulla composizione interna del satellite, scoprendo che racchiude all'incirca la stessa percentuale di alluminio della Terra<ref>{{
Le ere geologiche della Luna vengono definite in base alla datazione di alcuni crateri che hanno avuto un effetto significativo sulla sua storia.
=== Struttura interna ===
[[File:Main lunar core it.jpg|
{| class="wikitable" style="float: right; clear: right; margin-left: 2em; text-align: center"
|+ Composizione chimica della [[regolite]] della superficie lunare<ref>{{Cita |Taylor |p. 64
! rowspan="2" |
! rowspan="2" |Formula
! colspan="2" |Composizione (peso %)
Riga 294 ⟶ 293:
|}
La Luna è un corpo celeste [[differenziazione planetaria|internamente differenziato]]: come la Terra ha una [[crosta (esogeologia)|crosta]] [[geochimica]]mente distinta, un [[mantello (esogeologia)|mantello]], la cui [[astenosfera]] è parzialmente fusa (di fatto le [[Onde sismiche#Onde S|onde S]] rilevate dai sismografi non sono in grado di attraversarla)<ref>{{
La parte interna del nucleo, con un raggio di 240 km, è ricca di ferro allo stato solido ed è circondata da un guscio esterno fluido costituito principalmente da ferro liquido, con un raggio di circa 300 km. Attorno al nucleo si trova una [[fase (chimica)|fase]] parzialmente fusa con un raggio di circa 500 km<ref>{{Cita web |url=
Si ritiene che questa struttura si sia sviluppata attraverso una cristallizzazione frazionata dell'oceano di
La cristallizzazione dell'oceano di magma avrebbe creato il mantello [[femico]] per precipitazione e separazione dei minerali di [[olivina]] e [[pirosseno]]; dopo che circa tre quarti del magma si erano cristallizzati, i minerali di [[plagioclasio]], a densità più bassa, poterono galleggiare e formare la crosta superficiale<ref name="S06">{{Cita pubblicazione
La Luna è il secondo satellite più denso del sistema solare dopo [[Io (astronomia)|Io]]<ref name="Schubert2004">{{Cita |Schubert |pp. 281-306}}.</ref>. Tuttavia le dimensioni del nucleo interno lunare sono piuttosto piccole in confronto alla dimensione totale del satellite, solo il 20%<ref name="W06" /> rispetto al circa 50% della maggioranza degli altri satelliti di tipo terrestre.
=== Topografia lunare ===
[[File:MoonTopoLOLA it.png|
La [[topografia]] della Luna è stata misurata utilizzando tecniche come l'altimetria [[laser]] e l'analisi stereoscopica delle immagini<ref>{{Cita pubblicazione
La caratteristica topografica più rilevante è l'enorme [[Bacino Polo Sud-Aitken]], situato sulla [[faccia nascosta della Luna]] e pertanto non direttamente visibile da noi. Si tratta di un vasto [[Cratere meteoritico|cratere da impatto]] di
Anche altri grandi bacini da impatto come [[Mare Imbrium]], [[Mare Serenitatis]], [[Mare Crisium]], [[Mare Smythii]] e [[Mare Orientale]] posseggono vaste depressioni e bordi molto elevati<ref name="Spudis1994" />. L'emisfero nascosto della Luna ha un'elevazione media di 1,9 km più alta rispetto a quella dell'emisfero visibile<ref name="W06" />.
=== Presenza di acqua ===
{{vedi anche|Acqua sulla Luna}}
[[File:Moon South Pole no Legend.jpg|
La Luna per gran parte della sua storia antica è stata bombardata da asteroidi e comete, queste ultime ricche d'acqua. L'energia della luce solare divide la maggior parte di quest'acqua nei suoi elementi costituenti, idrogeno e ossigeno, di cui la maggior parte si disperde immediatamente nello spazio. È stato però ipotizzato che quantità significative di acqua possano rimanere sulla Luna, in superficie, in aree perpetuamente all'ombra o inglobate nella crosta<ref name="ESA_acqua" />.
A causa della modesta inclinazione dell'asse di rotazione lunare (solo 1,5°), alcuni dei crateri polari più profondi non ricevono mai luce dal Sole, rimanendo sempre in ombra. In accordo con i dati raccolti durante la missione [[Clementine (veicolo spaziale)|Clementine]], sul fondo di tali crateri potrebbero essere presenti depositi di ghiaccio d'acqua<ref name="ESA_acqua" />. Le successive missioni lunari hanno tentato di confermare questi risultati, senza tuttavia fornire dati definitivi<ref name="ESA_acqua">{{
Nell'ambito del suo progetto di ritorno sulla Luna, la NASA ha deciso di finanziare il ''[[Lunar Crater Observation and Sensing Satellite]]''<ref>{{
Il 13 novembre
L'acqua (sotto forma di ghiaccio) potrebbe in futuro essere estratta e quindi divisa in idrogeno e ossigeno da generatori a energia solare. La quantità di acqua presente sulla Luna è un fattore importante nel rendere possibile la sua [[Colonizzazione dello spazio|colonizzazione]], perché il trasporto dalla Terra sarebbe estremamente costoso.
[[File:Live from the Moon - Impact! (thumbnail).gif|
L'acqua lunare potrebbe essere contenuta al suo interno e derivare dalla sua formazione, come rileva uno studio recente (maggio 2011) condotto dalla
=== Campo magnetico ===
Per più di un miliardo di anni dalla sua formazione, la
[[File:Moon ER magnetic field it.jpg|
Le misurazioni del campo magnetico possono dare inoltre informazioni su dimensione e conduttività elettrica del nucleo lunare, fornendo quindi dati per una migliore teoria dell'origine della Luna. Per esempio, se il nucleo contenesse una proporzione maggiore di elementi magnetici (come il [[ferro]]) rispetto a quella terrestre, la teoria della nascita per impatto perderebbe credito (anche se potrebbero esistere spiegazioni alternative per questo fatto).
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=== Atmosfera ===
La Luna non possiede quella che si può definire un'atmosfera nel senso comune del termine; si può solo parlare di un velo estremamente tenue, tanto che può essere quasi assimilato al vuoto, con una massa totale di meno di 10 tonnellate<ref>{{Cita |Globus |capitolo 5, Appendice J: ''Impact Upon Lunar Atmosphere''}}.</ref>. La pressione superficiale risultante è attorno a 10<sup>−15</sup> atmosfere ({{M|0,3|
Tra gli elementi che sono stati identificati ci sono [[sodio]], [[potassio]] (presenti anche nelle atmosfere di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]] e del satellite [[Io (astronomia)|Io]]) generati da sputtering; elio-4, da vento solare; argon-40, radon-222 e polonio-210 da degassamento per effetto del [[Radioattività|decadimento radioattivo]] all'interno di crosta e mantello<ref name="Stern1999" /><ref>{{Cita pubblicazione
La presenza di vapore acqueo è stata rilevata dalla sonda indiana [[Chandrayaan-1]] a varie latitudini, con un massimo a ~60–70 gradi; si ritiene che possa essere generato dalla sublimazione del ghiaccio d'acqua della regolite<ref name="Sridharan2010">{{Cita pubblicazione
=== Terremoti sulla Luna ===
[[File:Apollo-PSE.jpg|
Le [[Programma Apollo|missioni Apollo]] che hanno portato astronauti sulla Luna hanno sbarcato anche alcuni [[sismografo|sismografi]]. Questi sismografi hanno funzionato per molti anni ottenendo risultati ben diversi da quelli posti sulla superficie terrestre<ref>{{
== Superficie ==
{{vedi anche|Superficie della Luna}}
La superficie della Luna è fatta di due categorie principali: i [[Mare (esogeologia)|mari]] e i crateri. I mari sono quel che resta della passata attività vulcanica e sono di origine basaltica; l'origine risale a più di un miliardo di anni fa<ref>{{
=== Mari ===
{{vedi anche|Mare (esogeologia)}}
[[File:MareSmithiiTG.jpg|
Le macchie scure pianeggianti sul lato visibile della Luna sono ben visibili anche a occhio nudo e ai tempi delle prime osservazioni astronomiche non si conosceva affatto la composizione della superficie e per questo si ipotizzò che fossero dei veri e propri mari. Si tratta in verità di pianure basaltiche, originatesi da antiche eruzioni di materiale incandescente seguite all'impatto con asteroidi particolarmente massicci. La
Queste pianure basaltiche occupano il 17% della superficie<ref>{{
Alcuni di questi presentano una tale [[concentrazione di massa]] da provocare anomalie gravitazionali: l'intensità del campo gravitazionale dovrebbe diminuire in prossimità di tali depressioni, invece se ne misura un aumento<ref>{{
Il mare più grande è l'[[Oceanus Procellarum]], chiamato anche Mare Eoum<ref>{{
=== Crateri ===
I [[crateri lunari]] occupano la maggior parte della superficie della luna e sono di diversi tipi. I crateri più antichi hanno permesso la datazione dell'[[intenso bombardamento tardivo]] che ha coinvolto la Terra 4 miliardi di anni fa. Il più visibile di essi è il [[Cratere Tycho]], ben visibile anche a occhio nudo, che prese il nome dall'astronomo [[Tycho Brahe]]; pur non essendo molto grande è datato solo 100 milioni di anni<ref>{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/LRO/multimedia/lroimages/lroc-20100114-tycho.html |titolo=The Floor of Tycho Crater |lingua=en |accesso=8 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330203111/https://www.nasa.gov/mission_pages/LRO/multimedia/lroimages/lroc-20100114-tycho.html |dataarchivio=30 marzo 2017 |urlmorto=no}}</ref> e i detriti successivi all'impatto hanno lasciato segni a raggiera con un'albedo molto elevata, che non sono stati erosi da impatti successivi come per i crateri più antichi.
[[File:Crateri Lunari.jpg|min|[[Cratere Plato]] e [[Sinus Iridum]]]]
Altri crateri degni di nota sono i crateri [[cratere Peary|Peary]] e [[Cratere Malapert|Malapert]], situati rispettivamente in prossimità del polo nord e sud lunare. La peculiarità di questi crateri è di avere i bordi quasi sempre illuminati dal sole e i centri al buio totale, grazie alla loro posizione esterna e alla scarsa inclinazione dell'asse lunare. Sebbene l'illuminazione media annua raggiunga un massimo di 89% ai bordi<ref>{{Cita web |url=https://sservi.nasa.gov/articles/selene-data-suggests-no-perpetual-sunlight-on-lunar-poles/ |titolo=SELENE data suggests no perpetual sunlight on lunar poles |lingua=en |accesso=8 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170215001320/https://sservi.nasa.gov/articles/selene-data-suggests-no-perpetual-sunlight-on-lunar-poles/ |dataarchivio=15 febbraio 2017 |urlmorto=no}}</ref>, i centri sono al 100% al buio per tutti i giorni dell'anno e non sono soggetti agli effetti del vento solare: potrebbero quindi contenere elementi volatili cristallizzati, come l'acqua, ed essere di interesse per una futura missione spaziale.
=== Mappa della superficie ===
{{vedi anche|Selenografia}}
[[File:1961 U.S.G.S. Photogeologic Map of the Moon (wall map) - landmark Lunar map^ - Geographicus - PhotogeologicMoon-usgs-1961.jpg|
La prima mappa della Luna risale al 3000 a.C., un'illustrazione più che una mappa vera e propria, disegnata col carbone su una tomba di [[Brú na Bóinne|Knowth]] in [[Irlanda]]<ref>{{
Molti dei mari e dei crateri hanno ricevuto una denominazione. Dal 1919, l'[[Unione Astronomica Internazionale|Unione astronomica internazionale]] si occupa di catalogare gli elementi della superficie lunare e assegnare loro un nome ufficiale<ref>{{
== La Luna nel mito e nella cultura di massa ==
[[File:Caspar David Friedrich 045 light.jpg|
{{vedi anche|Luna (astrologia)|Divinità lunare}}
La Luna è spesso protagonista in molte mitologie e credenze popolari. Le numerose [[Divinità lunare|divinità lunari]] sono spesso femminili, come le dee greche [[Selene]]<ref>{{Cita web |url=https://demgol.units.it/lemma.do?id=43 |titolo=Dizionario Etimologico della Mitologia Greca |accesso=8 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170427010831/https://demgol.units.it/lemma.do?id=43 |dataarchivio=27 aprile 2017 |urlmorto=no}}</ref> e [[Artemide]], e le loro equivalenti romane [[Luna (divinità)|Luna]] e [[Diana]]. Si possono trovare anche divinità maschili, come [[Sin (divinità)|Nanna]] o [[Sin (divinità)|Sin]]<ref>{{Cita web |url=http://repository.upenn.edu/dissertations/AAI8603645/ |titolo=A study of the Sumerian moon-god, nanna/suen (Mesopotamia, religion, ancient) |lingua=en |accesso=7 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170427100949/http://repository.upenn.edu/dissertations/AAI8603645/ |dataarchivio=27 aprile 2017 |urlmorto=no}}</ref> dei Mesopotamici, [[Thot]]<ref>{{Cita |Budge |pp. 412-413}}.</ref> degli Egiziani, [[Men (divinità)|Men]]<ref>{{Cita web |url=http://www.paleolithicartmagazine.org/pagina5.html |titolo=La più antica rappresentazione conosciuta della luna (paleolitico superiore, Vara, Savona, Liguria, Italia) |accesso=7 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120615172620/http://www.paleolithicartmagazine.org/pagina5.html |dataarchivio=15 giugno 2012 |urlmorto=no}}</ref> dei Frigi e il dio giapponese [[Tsukuyomi]]<ref>{{Cita web |url=http://www.enryo.ro/carti/Japanese%20mythology%20A%20to%20Z.pdf |titolo=Japanese Mythology A to Z |lingua=en |accesso=7 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171119221829/http://www.enryo.ro/carti/Japanese%20mythology%20A%20to%20Z.pdf |dataarchivio=19 novembre 2017 |urlmorto=sì}}</ref> e anche [[Luna (Terra di Mezzo)|Isil]], che fa parte della mitologia di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], mondo immaginario creato da [[J. R. R. Tolkien]].
Presso la [[Induismo|religione induista]], un aneddoto mitologico avente come protagonista [[Ganesha]] (la divinità dalla testa d'elefante) spiega l'origine delle [[fasi lunari]] (v. ''[[Ganesha#Ganesha e la Luna|Ganesha e la Luna]]''). A [[Maometto]] viene attribuito il miracolo della [[divisione della luna]]<ref>{{
Parole come "lunatico" sono derivate dalla Luna, a causa della credenza popolare che essa sia una causa di [[Follia|pazzia]] periodica<ref>{{
La Luna ([[Luna crescente|crescente]]) con una stella è stato il simbolo, adottato per la prima volta da [[Mustafa III]] (1757–1774) e poi definitivamente scelto da [[Abdul Hamid I]] (1774–1789) e [[Selim III]] (1789–1807), dell'[[Impero ottomano]] ed è tuttora presente in alcune bandiere degli Stati musulmani<ref name="islamencyclopedia">{{Cita libro |titolo=İslâm Ansiklopedisi |url=http://www.islamansiklopedisi.info/dia/ayrmetin.php?idno=040298 |accesso=26 maggio 2018 |data=1991 |editore=Türkiye Diyanet Vakfı |città=Istanbul |lingua=turco |p=298 |volume=4 |dataarchivio=10 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151210230234/http://www.islamansiklopedisi.info/dia/ayrmetin.php?idno=040298 |urlmorto=no}}</ref>.
[[File:Luna - De Sphaera - Biblioteca Estense lat209.png|
Ampio rilievo occupa la Luna nelle credenze popolari: per i pescatori bisogna pescare sempre nelle notti di Luna piena perché la Luna attira i pesci in superficie, mentre i contadini sostengono che il [[mosto]] vada messo nelle botti durante il [[novilunio]], per farlo diventare [[vino]]. Negli orti, poi, la Luna occupa un ruolo importantissimo: bisogna sempre seminare in Luna calante. Ad esempio la lattuga non farebbe il maschio (il fiore)<ref>{{
Anche gli antichi proverbi popolari si occupano estesamente dell'influenza della Luna su tutti gli aspetti della vita contadina, basti pensare al proverbio: «[[Luna di grappoli a gennaio luna di racimoli a febbraio]]»<ref>{{
Nella [[mitologia]] medioevale, la Luna piena occupa una posizione importante: si credeva che i [[licantropo|lupi mannari]] si trasformassero alla luce della Luna,
Altre credenze riguardano il [[sonnambulismo]], che secondo le credenze popolari avviene in presenza di luna piena<ref>{{Cita web |url=http://www.donnaclick.it/salute-donna/11683/il-condizionamento-lunare-in-che-modo-la-luna-influenza-il-nostro-benessere/ |titolo=IL CONDIZIONAMENTO LUNARE: IN CHE MODO LA LUNA INFLUENZA IL NOSTRO BENESSERE? |accesso=27 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171227235601/http://www.donnaclick.it/salute-donna/11683/il-condizionamento-lunare-in-che-modo-la-luna-influenza-il-nostro-benessere/ |dataarchivio=27 dicembre 2017 |urlmorto=no}}</ref>, così come si crede che la Luna possa attirare i [[terremoti]]<ref>{{Cita web |url=https://www.focus.it/ambiente/natura/luna-nuova-luna-piena-e-grandi-terremoti |titolo=Grandi terremoti: c'è relazione con la Luna? |accesso=27 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171227235424/https://www.focus.it/ambiente/natura/luna-nuova-luna-piena-e-grandi-terremoti |dataarchivio=27 dicembre 2017 |urlmorto=no}}</ref>.
===
{{Vedi anche|Luna nella fantascienza}}
[[File:From the Earth to the Moon Jules Verne.jpg|
La Luna è stata per lungo tempo un popolare soggetto della [[fantascienza]] e delle storie [[Fantastico|fantastiche]] di [[Viaggio immaginario|viaggi immaginari]], soprattutto fino al primo [[allunaggio]] di esseri umani nella missione [[Apollo 11]] nel 1969.
Tra le primissime incursioni fantastiche nel mondo della Luna vi sono l
Nel [[Letteratura cavalleresca|poema cavalleresco]] ''[[Orlando furioso]]'' di [[Ludovico Ariosto]] (1516, 1532), il cavaliere [[Astolfo (personaggio)|Astolfo]], in sella all'[[Ippogrifo]], vola fin sulla Luna per recuperare il senno perduto da [[Orlando (paladino)|Orlando]].
Il tema comunque non divenne popolare prima del [[XVII secolo|Seicento]], quando l'invenzione del [[telescopio]] favorì l'accettazione popolare del concetto di "un mondo nella Luna", cioè che la Luna era un corpo fisico abitabile, che avrebbe potuto essere raggiunto con un qualche tipo di [[trasporto aereo]] e spaziale. Il concetto dell'esistenza di un altro mondo, vicino al nostro e capace di guardare giù verso di noi da tale distanza, fornì ampio materiale per commenti [[satira|satirici]] sulle abitudini dei terrestri; il tema si prestava anche a intenti di divulgazione scientifica. Tra le prime storie notevoli che trattano questo concetto vi sono il ''[[Somnium]]'' (Sogno) (1634) di [[Giovanni Keplero]] (scritto prima del
[[File:Le Voyage dans la lune.jpg|
Il primo viaggio verso la Luna è stato un tema popolare della fantascienza: tra le opere che lo narrano vi sono "''Relazione del primo viaggio alla Luna fatto da una donna nell'anno di grazia 2057"'' (Napoli, 1857) dell'astronomo [[Ernesto Capocci di Belmonte|Ernesto Capocci]], ''[[Dalla Terra alla Luna]]'' (1865) e il seguito ''[[Intorno alla Luna]]'' (1870) di [[Jules Verne]], ''На Луне'' ("Sulla Luna", 1893) di [[Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij]], ''[[I primi uomini sulla Luna]]'' (1901) di [[H. G. Wells]], ''[[Il popolo della Luna]]'' (''The Moon Maid'', 1926) di [[Edgar Rice Burroughs]].
Il tema del viaggio dalla Terra alla Luna attrasse da subito l'attenzione del mondo del [[cinema]]. Già nel
Anche in campo televisivo la Luna è stata lo scenario di diverse opere; [[Gerry Anderson]] nel 1969 ideò e produsse ''[[UFO (serie televisiva)|UFO]]'', una serie televisiva nella quale la Luna è il sito delle prime difese terrestri che fronteggiano le attività ostili degli [[Extraterrestre|extraterrestri]], grazie alla presenza di una base permanente di un'organizzazione militare internazionale segreta (la ''SHADO'') dalla quale partono gli intercettori. Dello stesso Anderson è un'altra serie di grande successo, la co-produzione italo-britannica [[Spazio 1999]] (1975-1977) nella quale la Luna, sfuggita all'attrazione terrestre a causa di una enorme esplosione nucleare, vagabonda nel cosmo con la base scientifica ''Alfa'' e i suoi occupanti.
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La Luna viene menzionata più volte anche nella saga di ''[[Star Trek]]'': nel film ''[[Primo contatto (film)|Primo contatto]]'' viene spiegato che nel [[XXIV secolo]] la Luna è abitata da 50 milioni di persone, e dalla Terra nelle nottate limpide sono visibili almeno due città e il lago Armstrong. In quella pellicola l'astronave [[Nave stellare Enterprise|Enterprise]] torna sulla Terra del passato per inseguire una sfera [[Borg (Star Trek)|Borg]], e il comandante [[William Riker|Riker]] si meraviglierà nel vedere una Luna ancora "incontaminata" nell'anno 2063. Nella serie televisiva con lo stesso equipaggio del film (''[[Star Trek: The Next Generation]]''), il dottor [[Beverly Crusher]], uno dei personaggi principali della serie, è nata a Copernicus City, città lunare.
Alla luna è dedicata l'iniziativa ''International Observe the Moon Night''<ref>{{Cita web|url=https://moon.nasa.gov/observe-the-moon-night/about/overview/|titolo=International Observe the Moon Night|curatore=nasa.gov|lingua=en|accesso=ottobre 2022}}</ref>, una manifestazione divulgativa di approfondimento a cadenza annuale effettuata da tutti i centri astronomici mondiali. L'evento si svolge ogni anno tra settembre e ottobre, quando la Luna è intorno al primo quarto, un'ottima fase per l'osservazione serale.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{
* {{Cita libro |nome=Vincenzo |cognome=Bonicelli |titolo=Principi di astronomia |url=https://books.google.it/books?id=rlFYAAAAYAAJ&pg=PA77 |anno=1834 |editore=Luigi Sonzogni |città=Bergamo |cid=Bonicelli}}
* {{
* {{
* {{Cita libro |nome=Ruth |cognome=Globus |curatore=Richard D. Johnson & Charles Holbrow |titolo=Space Settlements: A Design Study |url=http://settlement.arc.nasa.gov/75SummerStudy/5appendJ.html |accesso=17 marzo 2010 |anno=1977 |editore=NASA |lingua=en |cid=Globus |dataarchivio=31 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100531205037/http://settlement.arc.nasa.gov/75SummerStudy/5appendJ.html |urlmorto=sì}}
* Walter Ferreri, ''La Luna'', Milano, Gruppo B Editore, 2009, ISBN 978-88-95650-29-6
* {{
* {{Cita libro |autore=Fulvio Fusco |titolo=Pianeti e Esopianeti. Nuove scoperte |anno=2014 |editore=Youcanprint |cid=Fusco |ISBN=88-911-5450-4}}
* {{Cita libro |autore=[[Fratelli Grimm|Grimm]] |titolo=Deutsches Wörterbuch |url=http://woerterbuchnetz.de/DWB/ |edizione=versione digitale |anno=1854 |lingua=tedesco |capitolo=MOND |url_capitolo=http://woerterbuchnetz.de/DWB/?sigle=DWB&lemid=GM06838&hitlist=&patternlist=&mode=Gliederung |cid=Grimm}}
* {{Cita libro |nome=Robin |cognome=Hard |titolo=The Routledge Handbook of Greek Mythology |url=http://books.google.ch/books?id=rX5oCVSuimUC&pg=PA46&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false |anno=2004 |editore=Psychology Press |lingua=en |cid=Hard |ISBN=0-415-18636-6}}
* {{Cita libro |nome=Jamey L. |cognome=Jenkins |titolo=Come si osserva il Sole. Metodi e tecniche per l'astronomo non professionista |anno=2010 |editore=Springer-Verlag Mailand |cid=Jenkins |ISBN=978-88-470-1627-9}}
* {{
* {{Cita libro |autore=Bill Kaysing |titolo=We Never Went to the Moon: America's Thirty Billion Dollar Swindle |url=http://books.google.com/books?id=N1Gcfdj81T4C |anno=1976 |editore=Paperback |lingua=en |cid=Kaysing |ISBN=978-0-7873-0487-4 |coautori=Randy Reid |mese=giugno}}
* {{
* {{Cita libro |autore=
* {{Cita libro |nome=Joseph |cognome=Needham |titolo=Science and Civilisation in China: Volume 3, Mathematics and the Sciences of the Heavens and the Earth |url=https://books.google.sk/books?id=jfQ9E0u4pLAC&redir_esc=y&hl=it |anno=1959 |editore=Cambridge University Press |lingua=en |cid=Needham |ISBN=978-0-521-05801-8}}
* {{
* {{Cita libro |autore=A. I. Sabra |titolo=[[Dictionary of Scientific Biography]] |editore=[[Charles Scribner's Sons]] |città=Detroit |lingua=en |capitolo=Ibn Al-Haytham, Abū ʿAlī Al-Ḥasan Ibn Al-Ḥasan |cid=Sabra}}
* {{
* {{Cita libro |autore=Emilio Sassone Corsi |titolo=Il sole nero |anno=2005 |editore=Gremese Editore |cid=Corsi |ISBN=88-8440-384-7}}
* {{
* {{
* {{Cita libro |nome=Stuart Ross |cognome=Taylor |titolo=Lunar science: A post-Apollo view |url=http://articles.adsabs.harvard.edu//full/1975lspa.book.....T/0000064.000.html |anno=1975 |editore=New York, Pergamon Press, Inc. |lingua=en |cid=Taylor}}
* {{Cita libro |nome=Ewen A. |cognome=Whitaker |titolo=Mapping and Naming the Moon |url=http://books.google.ch/books?hl=it&id=aV1i27jDYL8C&q=eoum#v=snippet&q=eoum&f=false |anno=2003 |editore=Cambridge University Press |lingua=en |cid=Whitaker}}
== Voci correlate ==
Riga 467 ⟶ 451:
* [[Alone di 22°]]
* [[Campioni lunari]]
* [[Crateri lunari]]
* [[Eclissi]]
* [[Faccia nascosta della Luna]]
* [[Faccia visibile della Luna]]
* [[Intenso bombardamento tardivo]]
* [[Irregolarità del moto lunare]]
* [[Lista degli oggetti artificiali sulla Luna]]
* [[Luna blu]] (simbologia magica)
* [[Marea]]
Riga 482 ⟶ 463:
* [[Novilunio]]
* [[Occultazione]]
* [[Perilunio]]
* [[Punti di Lagrange]]
* [[Scala dei tempi geologici lunari]]
* [[Struttura interna della Luna]]
* [[Teoria del complotto lunare]]
{{div col end}}
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q=Luna|
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== Collegamenti esterni ==
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=== Scienza ===
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* {{Cita web |url=https://www.astronomiamo.it/La_Luna.aspx |titolo=Astronomiamo - La Luna |accesso=13 giugno 2018 |dataarchivio=13 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180613234925/https://www.astronomiamo.it/La_Luna.aspx |urlmorto=sì }}
=== Miti e credenze popolari ===
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{{Sistema solare}}
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{{Esplorazione della Luna}}
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[[Categoria:Luna| ]]
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