Fortezza della Verrucola: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la fortezza di [[San Romano in Garfagnana]] in [[provincia di Lucca]]|Fortezza delle Verrucole}}
{{
|Struttura = Castello
|Nome = Fortezza della Verrucola
|Immagine = Fortezza
|Didascalia = Fortezza della Verrucola
|Stato = Marchesato di Verrucola, [[Repubblica fiorentina]]
|Stato attuale = italia
|Suddivisione =
|Città = [[Fivizzano]]
|Tipologia = Castello
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|Condizione attuale = Residenza privata
|Azioni di guerra = Vari assedi tra il XIII ed il XIV secolo
|Sito = www.verrucola.com
|Ref =
}}
La '''fortezza della Verrucola'''<ref>Il toponimo, che deriva dal latino ''verrucola'', diminutivo di ''verruca'', è adoperato per indicare formazioni geomorfologiche prominenti.</ref> è una costruzione medievale che si trova a [[Verrucola (Fivizzano)|Verrucola]], frazione di [[Fivizzano]] ([[provincia di Massa e Carrara]]), nella [[Lunigiana]] orientale.
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==Storia==
Nella documentazione medievale il toponimo
Strutture difensive vengono documentate a Verrucola dei Bosi già alle soglie del XII secolo. Nel 1104 un atto notarile è rogato ''in caminata domini Bosonis'': si pensa faccia riferimento ad una casa-torre, forse collegata ad un ''castrum'' citato in un documento del 1148, anno in cui in una bolla di [[papa Innocenzo III]] c'è riferimento alla ''ecclesiam S. Margarite de castro Verucula''. [[File:Fortezza della verrucola, esterno, cortile interno 01 porta.jpg|thumb|left|Una delle porte del borgo]]
L'importanza strategica dovuta alla presenza di percorsi viari transappenninici fa sì che nel corso dei secoli XIII e XIV Verrucola sia contesa tra diverse forze. L'antica signoria dei Bosi, i [[Dallo]], i Nobili di [[Castello Aghinolfi]], i
Nel 1277 Cubitosa, vedova del marchese Isnardo Malaspina, perde il dominio su Verrucola, che tornerà ai suoi legittimi possessori con il figlio Gabrile, padre di [[Spinetta Malaspina]], che poi deve ridividere nel 1291 il feudo con i Dallo ed i Nobili di Castello Aghinolfi. La situazione degenera ben presto e nel 1299 i Dallo si fanno vassalli di Lucca, a cui
Nei primi del [[XIV secolo]] Spinetta perde quasi tutti i suoi beni e va
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▲Nei primi del [[XIV secolo]] Spinetta perde quasi tutti i suoi beni e va esiliato a Verona in seguito alla sconfitta riceuta da [[Castruccio Castracani]], il cui esercito invade la Lunigiana distruggendo il [[castello di Agnino]] e altre fortificazioni minori. Solo l'improvvisa morte del nemico permette a Spinetta di rientrare in possesso della Verrucola e degli altri possedimenti. Assegna la fortezza per testamento ai figli di Isnardo II, e suoi nipoti. Nel 1399 i Visconti di Milano calano in Lunigiana, espugnano la Verrucola mandando in esilio il marchese Niccolò, l'ultimo dei quattro figli di Isnardo II, e la sua famiglia. Questi, che governa il feudo fin dal 1348, nel 1402 rientra in possesso delle sue terre ma nel giugno del [[1418]] assieme alla famiglia è assassinato nel castello da sicari dei marchesi Leonardo e Galeotto di [[Castel dell'Aquila (Fivizzano)|Castel dell'Aquila]], loro congiunti. Gli unici scampati alla strage sono la figlia Giovanna e il figlio Spinetta, che chiedono protezione alla [[Repubblica fiorentina]].
▲[[File:Fivizzano-Verrucola-chiesa santa Margherita.JPG|thumb|Altare della chiesa di Santa Margherita dei Bosi all'interno della fortezza della Verrucola]]
I marchesi dell'Aquila s'impadroniscono del feudo espandendosi nella Lunigiana orientale, ma incontrano l'opposizione di Firenze che lo recupera a favore del superstite Spinetta<ref>E. Bassani, ''Castelli di Lunigiana'', p. 74</ref>. Tuttavia i coinvolgimenti bellici di Verrucola non sono ancora finiti ed il castello viene conquistato nel [[1437]] da [[Niccolò Piccinino]], per conto del [[ducato di Milano]], e ancora nel [[1450]] del marchese [[Giacomo I Malaspina]]. Spinetta prima di morire nel 1478 lascia il suo feudo per testamento alla [[Repubblica Fiorentina]] che vi consolida il suo dominio.
La struttura subisce gravi danneggiamenti nel [[1481]] a seguito di un terremoto. Parzialmente recuperata è trasformata per conto del monaco agostiniano [[Alessio Casani]] nel [[XVI secolo]] in un monastero di monache agostiniane e la cappella castrense prende titolo di [[Chiesa di Santa Margherita (Fivizzano)|chiesa di Santa Margherita]]. Nel [[1977]] il castello viene recuperato dallo scultore [[Pietro Cascella]] e dalla moglie [[Cordelia von den Steinen]] che ne fanno la loro dimora.<ref>Nicola Gallo, ''Guida storico-architettonica...'' , p. 240</ref>.
È del gennaio [[2014]] lo studio del ricercatore fivizzanese Rino Barbieri che ha identificato, lungo le mura castellane che guardano a levante, le rovine di una Chiesa avente una [[architettura preromanica]]: la più volte citata nei documenti medievali come ''Chiesa di Santa Margherita'' che ai più appariva solo come un muro di contenimento o romano.<ref>[http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2014/01/26/news/caccia-alla-tomba-del-condottiero-1.8545792 Caccia alla tomba del condottiero - Cronaca - il Tirreno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> È in questa chiesa che il grande condottiero e feudatario [[Spinetta Malaspina]] voleva essere sepolto allorché nel [[1352]] dettò il suo [[testamento]]. Del vecchio edificio religioso si sono perse le tracce da secoli, forse da quel [[terremoto]] rovinoso del [[1481]] che
==Descrizione==
[[File:Fortezza_della_verrucola,_interno,_sala_d'armi,_con_volta_retta_da_un_grande_pilastro_ottagonale_trecentesco_01,0.jpg|thumb|left|La sala del pilastro]]
La [[planimetria]] della fortezza corrisponde ai caratteristici nuclei urbani medievali. La moltitudine di torri, edifici e palazzi costruiti dai diversi possessori fa sì che non si possa identificare un unico nucleo architettonico. Ciò nonostante sono evidenti i connotati medievali che sono rimasti anche in età [[rinascimento|rinascimentale]]. L'imponenza e il prestigio del palazzo hanno fatto sì che i feudatari successivi a Spinetta, che apportò al complesso possenti torri di fiancheggiamento e completò la cinta muraria, non ne abbiano modificato la struttura.
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==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* Vita di Spinetta Malaspina: http://www.treccani.it/enciclopedia/spinetta-malaspina_(Dizionario-Biografico)/
* {{cita web | url = http://www.lunigiana.com/castelli/castello-della-verrucola.asp | titolo = Sito informativo | accesso = 12 marzo 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100520054211/http://www.lunigiana.com/castelli/castello-della-verrucola.asp | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.terredilunigiana.com/castelli/casteverrucola.php|Sito informativo}}
{{Castelli e rocche della Lunigiana}}
{{Malaspina}}
{{portale|architettura|guerra|
[[Categoria:Castelli della provincia di Massa e Carrara]]
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