Magnacavallo: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Magnacavallo
|Panorama = Piazza Guglielmo Marconi (Magnacavallo).jpg
|Didascalia = Il municipio in piazza
|Bandiera = Magnacavallo-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Magnacavallo-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Mantova
|Amministratore locale = Arnaldo Marchetti<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = 8-6-2009
|Data istituzione = 1816
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Quattro Case, Parolare<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/magnacavallo.pdf Comune di Magnacavallo - Statuto].</ref>▼
|Divisioni confinanti = [[
|Zona sismica = 3▼
|Gradi giorno = 2355▼
|
|Patrono = santi [[San Pietro|Pietro]] e [[san Paolo|Paolo]]▼
▲|Sottodivisioni=Quattro Case, Parolare<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/magnacavallo.pdf Comune di Magnacavallo - Statuto].</ref>
|Festivo = 29 giugno▼
▲|Divisioni confinanti=[[Borgofranco sul Po]], [[Carbonara di Po]], [[Poggio Rusco]], [[Revere]], [[Sermide e Felonica]], [[Villa Poma]]
|PIL = ▼
▲|Zona sismica=3
|PIL procapite = ▼
▲|Gradi giorno=2355
|Mappa = Map of comune of Magnacavallo (province of Mantua, region Lombardy, Italy).svg▼
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Magnacavallo nella provincia di Mantova▼
▲|Patrono=santi [[San Pietro|Pietro]] e [[san Paolo|Paolo]]
▲|Festivo=29 giugno
▲|PIL=
▲|PIL procapite=
▲|Mappa=Map of comune of Magnacavallo (province of Mantua, region Lombardy, Italy).svg
▲|Didascalia mappa=Posizione del comune di Magnacavallo nella provincia di Mantova
}}
'''Magnacavallo''' (''Magnacavàl'' nel locale [[dialetto basso mantovano]]<ref>{{cita
== Origini del nome ==
La prima attestazione scritta del nome "Magnacavallo" risale al [[1575]], nel libro dei matrimoni della parrocchia di Poggio (attuale [[Poggio Rusco]]).<ref>{{cita|Benatti|p. 27}}.</ref>
Esistono diverse ipotesi sull'origine del toponimo. Il nome di Magnacavallo potrebbe derivare da ''magna cava in vallo''<ref>{{cita|Bonaglia}}.</ref> o ''magna cava vallis'',<ref name=B20 >{{cita|Benatti|p. 20}}.</ref> grande [[Cava (miniera)|cava]] nella valle.
Una tradizione popolare lega invece il nome del paese a una breve sosta di Guerrino, il leggendario cavaliere protagonista del ''[[Guerrin Meschino]]'', poema di [[Andrea da Barberino]], che, sceso da cavallo per riposarsi all'ombra di un albero, avrebbe detto al suo destriero: "''Magna caual, che l'erba la cress!''" ("Mangia, cavallo, che l'erba cresce!") oppure "''Magna caual, che Guerin riposa!''". Da allora il luogo della sosta avrebbe preso il nome di "''Prà Guerin''".<ref name=B20 />
Secondo un'altra teoria, il paese avrebbe preso il nome da un nobile della famiglia Magnocavalli, originaria di [[Nizza Monferrato]], che vi avrebbe avuto dei possedimenti. Sebbene manchino fonti archivistiche per suffragare quest'ipotesi, è degno di nota il fatto che Mantova e il [[Monferrato]] furono uniti per secoli sotto la famiglia [[Gonzaga]].<ref name=B20 />
Tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVIII secolo]] Magnacavallo era noto anche col nome "Boschi" o "Comunità de Boschi", come risulta da diversi documenti conservati nell'[[Archivio di Stato di Mantova]], a dimostrazione della boscosità della zona.<ref>{{cita|Benatti|p. 24}}.</ref>
== Storia ==
Già a metà del XVI secolo è attestata la presenza di piccolo oratorio pubblico intitolato a [[Luigi IX di Francia|San Ludovico Re di Francia]]. A seguito dell'incremento demografico, nel 1603 l'oratorio divenne parrocchia sotto
Nel 1610 venne costruita la chiesa dei Santi Pietro e Paolo apostoli, a cui fu
La [[Guerra di successione di Mantova e del Monferrato|guerra di successione del Ducato di Mantova]] e [[peste del 1630|l'epidemia di peste che ne seguì]] portarono a una forte diminuzione della popolazione: nel solo anno [[1630]] furono registrati in tutto 442 decessi,<ref>{{cita|Benatti|p. 105}}.</ref> su una popolazione stimata di 550-650 persone.<ref>{{cita|Benatti|p. 107}}.</ref>
Nel 1850 risultavano censiti 1294 abitanti e il suo territorio risultava "alquanto paludoso e coltivato a [[biada|biade]] e prati".<ref>{{cita libro|curatore=A. Bianchi-Giovini|curatore2=Massimo Fabi|titolo=Dizionario corografico universale dell'Italia|editore=Civelli Giuseppe|città=Milano|anno=1850|p=478|url=https://books.google.it/books?id=Dn9SYhnlXjIC&pg=PA478}}</ref>▼
Nel [[1798]] le autorità della [[Repubblica Cisalpina]] aggregarono il territorio di Magnacavallo al comune di Poggio Rusco; riottenne l'autonomia amministrativa nel [[1816]], sotto il [[Regno Lombardo-Veneto]].<ref>{{cita libro|titolo=Le istituzioni storiche del territorio lombardo, XIV-XIX secolo|volume=vol. ''Mantova''|editore=Regione Lombardia. Direzione generale cultura|anno=1999|posizione=§§330 e 577}}</ref>
==Monumenti e luoghi d'interesse==▼
[[File:2010 Magnacavallo - Itália - panoramio.jpg|miniatura|sinistra|Chiesa parrocchiale]]▼
▲Nel 1850 risultavano censiti {{formatnum:1294}} abitanti e il suo territorio risultava "alquanto paludoso e coltivato a [[biada|biade]] e prati".<ref>{{cita libro|curatore=A. Bianchi-Giovini|curatore2=Massimo Fabi|titolo=Dizionario corografico universale dell'Italia|editore=Civelli Giuseppe|città=Milano|anno=1850|p=478|url=https://books.google.it/books?id=Dn9SYhnlXjIC&pg=PA478}}</ref>
[[File:Monumento agli emigranti di Magnacavallo 02.jpg|miniatura|destra|Monumento all'emigrato]]▼
Il '''monumento all'emigrato''', inaugurato nel settembre 2000 nella piazza del municipio, ricorda la grande emigrazione dei mantovani verso il Nordeuropa e il Brasile. A loro è dedicato anche il piccolo '''Museo dell'emigrato''', in cui sono raccolti documenti, fotografie e cimeli legati all'emigrazione. Ogni seconda domenica di settembre, in occasione dell'anniversario di inaugurazione del monumento all'emigrato, viene organizzata la festa dell'emigrato, con convegni, manifestazioni e intrattenimenti.<ref>{{cita web|titolo=Biblioteca comunale|sito0Comune di Magnacavallo|url=http://www.comune.magnacavallo.mn.it/dettagli.aspx?c=2&sc=5&id=5&tbl=uffici}}</ref>▼
In quegli anni iniziarono a diffondersi anche nel territorio magnacavallese le idee patriottiche e liberali tipiche del [[Risorgimento]], unite talvolta alla renitenza alla leva nell'[[Esercito imperiale austriaco (1806-1867)|Esercito imperiale austriaco]]. I renitenti alla leva spesso erano costretti a darsi al brigantaggio e, se catturati, erano spesso condannati alla pena capitale. Per impressionare la popolazione locale, il 3 giugno [[1852]] quattro giovani di Magnacavallo furono riportati in paese per essere fucilati pubblicamente dopo essere stati processati da un tribunale a [[Este (Italia)|Este]].<ref>{{cita|Benatti|p. 174}}.</ref>
Dopo l'[[8 settembre 1943]] anche Magnacavallo fu occupato dalle truppe della ''[[Wehrmacht]]''. In quel periodo il paese subì dei bombardamenti [[alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] che fecero vittime civili: il 22 settembre 1943 alla stazione ferroviaria<ref>{{cita|Benatti|p. 232}}.</ref> e il 10 marzo [[1945]] in località Agnolo, dove i tedeschi avevano realizzato un deposito di munizioni.<ref>{{cita|Benatti|pp. 232-234}}.</ref> Il paese fu liberato la sera del 23 aprile, con la ritirata dei tedeschi e l'ingresso dei primi carri armati [[Stati Uniti d'America|americani]].<ref>{{cita|Benatti|p. 235}}.</ref>
Il 3 dicembre 2014 è stata palcoscenico del cosiddetto ''omicidio di Magnacavallo''. Fausto Bottura, di 48 anni, fu brutalmente assassinato dal nipote Massimo Bottura, aiutato dai suoi due amici Armando Esposito e Alessio Magnani. Questi poi cercarono di occultare il cadavere gettandolo nel fiume Po in località Bardelle (San Benedetto Po).<ref>{{cita web|https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/Mantova-orrore-lungo-argine-del-Po-ritrovato-in-un-sacco-il-cadavere-di-un-48enne-0478fb04-90c3-4d95-95ee-3eaff6fa78ea.html|Omicidio del Po, fermato il nipote della vittima|data=9 dicembre 2014|9 giugno 2024|sito=[[Rai News]]}}</ref>
▲==Monumenti e luoghi d'interesse==
▲[[File:
*La '''[[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Magnacavallo)|chiesa dei Santi Pietro e Paolo apostoli]]''' del 1610 fu realizzata originariamente a navata unica; un quadro con i santi Pietro e Paolo raffigurati nel 1792 da [[Giorgio Anselmi (pittore)|Giorgio Anselmi]] si trova nell'abside.<ref>{{cita|Benatti|pp. 62-63}}.</ref> Dopo i danneggiamenti della [[Seconda guerra mondiale]], che riguardarono soprattutto il campanile, l'allora arciprete don Rodolfo Daolio fece svolgere dei lavori di restauro e ampliamento della chiesa, su progetti dell'architetto [[sermide]]se Bruno Sarti (1898-1962): l'edificio fu prolungato con la costruzione di una nuova abside, furono aggiunte le navate laterali e il campanile fu innalzato.<ref>{{cita web|titolo=Magnacavallo|url=http://www.turismo.mantova.it/index.php/citta/scheda/id/181|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Parrocchia di Magnacavallo|sito=Diocesi di Mantova|url=http://www.diocesidimantova.it/conosci/parrocchie/dettaglio/magnacavallo/|accesso=24 ottobre 2017}}</ref> I lavori terminarono sotto il suo successore don Antonio Fiozzi, che nel [[1966]] inaugurò la nuova facciata ispirata allo [[stile romanico]] in sostituzione di quella originale [[Barocco|barocca]].<ref>{{cita|Benatti|p. 64}}.</ref><ref>{{cita libro|Claudio|Rambaldi|Bruno Sarti. Architetto 1898-1962|2015||Sermide|pp=48-49}}</ref>
▲[[File:Monumento agli emigranti di Magnacavallo 02.jpg|miniatura|destra|verticale|Monumento all'emigrato]]
▲*Il '''
*Il '''[[Palazzo Gonzaga (Dosso dell'Inferno)|palazzo gonzaghesco]]''' è una storica residenza cinquecentesca utilizzata in estate dalla famiglia dei [[Gonzaga di Vescovato]] e situata in località Dosso dell'Inferno.<ref>{{cita web|titolo=Palazzo gonzaghesco|url=http://www.lecicloviedelpo.movimentolento.it/it/resource/poi/poi-1027/|accesso=24 ottobre 2017|dataarchivio=5 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180705233207/http://www.lecicloviedelpo.movimentolento.it/it/resource/poi/poi-1027/|urlmorto=sì}}</ref> Contiene l'oratorio (attualmente non officiato) di Santa Caterina, che costituisce l'ala sinistra del corpo di fabbrica principale, la cui struttura attuale risale al [[XVII secolo]].<ref>{{cita|Benatti|pp. 91-95}}.</ref>
== Società ==
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=== Cucina ===
Il piatto tipico magnacavallese sono i tortelli sguazzarotti (''[[turtèl sguasaròt]]''), a base di zucca, vino cotto, salsa saorina, fagioli e castagne.
== Infrastrutture e trasporti ==
Magnacavallo è servita dalla [[stazione di Magnacavallo]], sulla [[ferrovia Suzzara-Ferrara]].
== Amministrazione ==
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|Nome=Danilo Bizzarri
|Partito=Lista civica (centro-sinistra)
|Note=<ref>{{cita web|titolo=Elezioni comunali del 23/04/1995|url=
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 79 ⟶ 92:
|Nome=Andrea Pinotti
|Partito=Lista civica
|Note=<ref>{{cita web|titolo=Elezioni comunali del 13/06/1999|url=
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 86 ⟶ 99:
|Nome=Andrea Pinotti
|Partito=Lista civica
|Note=<ref>{{cita web|titolo=Elezioni comunali del 12/06/2004|url=
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 93 ⟶ 106:
|Nome=Arnaldo Marchetti
|Partito=Lista civica "Futuro insieme"
|Note=<ref>{{cita web|titolo=Elezioni comunali del 07/06/2009|url=
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 100 ⟶ 113:
|Nome=Arnaldo Marchetti
|Partito=Lista civica "Impegno e trasparenza"
|Note=<ref>{{cita web|titolo=Elezioni comunali del 25/05/2014|url=
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Onorificenze ==
Magnacavallo è tra i primi comuni decorati della seguente onorificenza:
{{Onorificenze
|immagine = Medcad.svg
|nome_onorificenza = Medaglia commemorativa al valore morale alle famiglie che hanno subito la perdita di tre o più congiunti caduti in occasione del Primo conflitto mondiale
|collegamento_onorificenza = Medaglia commemorativa al valore morale alle famiglie che hanno subito la perdita di tre o più congiunti caduti in occasione del Primo conflitto mondiale
|luogo = Roma, 25 ottobre 2011<ref>https://www.gazzettadimantova.it/territorio-mantovano/morti-nella-grande-guerra-una-medaglia-dal-ministro-1.11979703</ref>
|motivazione = in quanto Comune di residenza:
* della famiglia di Giovanni Bellotti e di Adele Tadi, che persero i figli: Vittorio, Oreste e Properzio, nel corso del Primo conflitto mondiale
* della famiglia di Amilcare Zaniboni e Dorotea Oliani, che persero i figli: Pirro, Vasco e Terigi, nel corso del Primo conflitto mondiale
}}
== Note ==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|Elio|Benatti|Magnacavallo, o sia Comunità de' Boschi. Una manciata di cronaca nella storia|1988|a cura del Comune di Magnacavallo|cid=Benatti}}
*{{cita libro|titolo=Magnacavallo. Immagini e memorie. Terzo quaderno storico fotografico|curatore=Danilo Bizzarri|editore=Sometti|anno=2002|isbn=888809198X}}
*{{cita libro|Renato|Bonaglia|Mantova, paese che vai...|1985|Mantova
*{{cita libro|Pierino|Pelati|Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica|1996||Asola|cid=Pelati}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{ToponimoLombardia}}
{{Comuni della provincia di Mantova}}
{{Comuni dell'Oltrepò mantovano}}
{{Portale|
[[Categoria:Magnacavallo| ]]
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