Camera a gas: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6.2) |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(121 versioni intermedie di 79 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{F|storia contemporanea|maggio 2020|I molti particolari come p.e.la forma a palline dei cristalli di gas Zyklon B merita decisamente una fonte. Diversi altri particolari se non fontati, possono apparire come una RO dello scrivente. Nessuna fonte sullo smantellamento dei campi di sterminio citati, manca se vogliamo essere precisi quello di sterminio di Treblinka e "ridimensionato" quello di Madjdanek che era invece di concentramento}}
[[File:US gas chamber usage.png|thumb|Diffusione della camera a gas negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: in verde chiaro gli stati che ne hanno fatto uso in passato, in verde scuro gli stati in cui è ancora prevista come modalità di esecuzione.]]
La '''camera a gas''' è un metodo di esecuzione della [[pena di morte]], ispirato all'introduzione dei [[gas venefici]] durante la [[prima guerra mondiale]], introdotto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] negli [[anni 1920|anni
Negli Stati Uniti fu usato per la prima volta l'8 febbraio [[1924]].<ref>{{cita web|url=http://www.telesanterno.com/8-febbraio-la-prima-esecuzione-con-la-camera-a-gas-0208.html|titolo=8 Febbraio: la prima esecuzione con la camera a gas|data=8 febbraio 2013|accesso=27 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170804214051/http://www.telesanterno.com/8-febbraio-la-prima-esecuzione-con-la-camera-a-gas-0208.html|dataarchivio=4 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref>
== Negli Stati Uniti ==
=== Il metodo di esecuzione ===
Il condannato viene fatto sedere su di una sedia realizzata in rete metallica (al fine di agevolare la salita del vapore) all'interno di una camera stagna; successivamente viene legato ad essa e viene fissato uno [[stetoscopio]] fissato al torace della persona, collegato a delle cuffie poste nella stanza adiacente, dalla quale un medico e i testimoni possono seguire l'esecuzione.
Sotto la sedia del condannato vi è un recipiente che viene riempito di acido solforico; poco sopra al recipiente, collegata meccanicamente, vi è un involucro di garza che contiene pastiglie di [[cianuro di sodio]].
La morte del condannato avviene per [[asfissia]], in quanto il cianuro si lega - in maniera non reversibile - all'[[emoglobina]] che deve veicolare l'[[ossigeno]] dal [[sangue]] alle cellule del [[Corpo umano|corpo]]. Lo stato di [[incoscienza]] tende a giungere rapidamente, ma può ritardare se il condannato ha un respiro lento oppure lo trattiene; il tempo medio di sopravvivenza stimato è di 8-10'.▼
Quando l'esecuzione ha inizio, l'involucro di garza viene abbassato entrando in contatto con l'acido solforico: la reazione esotermica sprigiona [[acido cianidrico]] saturando l'ambiente.
▲La morte del condannato avviene per [[asfissia]] da [[avvelenamento da cianuro]], in quanto il cianuro si lega
Terminata l'esecuzione una cappa di aspirazione espelle il gas nocivo, la camera viene aperta e il condannato decontaminato. Successivamente l'interno della camera viene accuratamente lavato con prodotti a base di ammoniaca, per neutralizzare ogni traccia di prodotto tossico.
=== Condannati celebri ===
* [[Joe Arridy]]: disabile intellettivo giustiziato il 6 gennaio 1939 dopo il controverso processo per l'omicidio di una quindicenne e tardivamente prosciolto dalle accuse.
* [[Louise Preslar]]: una delle quattro donne uccise in una camera a gas, l'11 aprile 1947.
* [[Jimmy Lee Gray]]: giustiziato nel [[Mississippi (stato)|Mississippi]] il 2 settembre 1983. Le sue convulsioni durarono 8 minuti durante le quali riprese fiato per ben 11 volte. La sedia del detenuto aveva sul retro una barra verticale di ferro e non c'era alcun poggiatesta o cinturino che potesse trattenergli il capo. Non appena Gray cominciò a respirare i gas tossici, cominciò a muovere vertiginosamente la testa, colpendo la sbarra di ferro più volte, prima di perdere definitivamente coscienza. Alcuni testimoni riferirono che quando le guardie li invitarono a uscire, Gray non aveva l'aspetto di una persona morta.<ref>{{cita web|url=http://library.thinkquest.org/23685/data/camera.html|titolo=Libreria thinkquest|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090404050610/http://library.thinkquest.org/23685/data/camera.html|dataarchivio=4 aprile 2009}}</ref>
* [[Billy Cook (criminale)|Billy Cook]]: giustiziato il 12 dicembre 1952, colpevole di 6 assassinii compiuti nell'arco di soli 22 giorni in due stati diversi
* [[Caryl Chessman]]: giustiziato il 2 maggio 1960, morì in quanto non fu possibile sospendere la sua esecuzione nonostante
* [[Donald Eugene Harding]]:
*
* [[Walter LaGrand]]: giustiziato il 4 marzo 1999, scelse tale metodo di esecuzione invece dell'iniezione letale al fine di ritardare l'esecuzione, sostenendo che l'esecuzione con il gas violava l'ottavo emendamento, ovvero si trattava di una punizione crudele e inusitata. Tale tesi non fu accolta da parte della Giustizia USA, che autorizzò l'esecuzione. Lagrand, al fine di imbarazzare il Governo USA e come forma di protesta, durante l'esecuzione prolungò volutamente la propria agonia trattenendo più volte il respiro.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/03/05/diciotto-minuti-di-agonia-in-mano-al.html|titolo=Diciotto minuti di agonia in mano al boia|autore=Vittorio Zucconi|pubblicazione=la Repubblica|data=5 marzo 1999|p=1}}</ref> Data la cruenza dell'esecuzione, dovuta alle sofferenze del condannato, gli USA non diedero più agli altri detenuti la possibilità di scegliere la camera a gas come metodo di esecuzione ( i condannati prima del 96 avevano possibilità di scegliere metodo di esecuzione tra quelli previsti nei singoli Stati USA), rendendo Lagrand l'ultimo condannato con simile procedura
== Camere a gas naziste ==
{{vedi anche|Zyklon B|Olocausto}}
Le camere a gas vennero utilizzate dai nazisti durante l'[[Olocausto]]. Diversi esperimenti furono condotti per trovare il metodo più rapido ed efficace: inizialmente si usò [[monossido di carbonio]] prodotto spesso usando i gas di [[scarico]] di [[camion]] o [[carri armati]], poi si passò allo [[Zyklon B]], che permetteva di uccidere in maniera veloce un gran numero di persone contemporaneamente (1000-1500 in circa trenta minuti).<ref>Si vedano, ad esempio, Jean-Claude Pressac e R.-J. Van Pelt, "The Machinery of Mass Murder at Auschwitz", in Y. Gutman, e M. Berenbaum, ''The Anatomy of the Auschwitz Death Camp'', Bloomington: Indiana University Press and Washington DC: The United States Holocaust Memorial Museum, 1994, pp. 183-245. Citato anche in Richard J. Green, ''The Chemistry of Auschwitz'', http://phdn.org/archives/holocaust-history.org/auschwitz/chemistry/ "That same night, 1,492 women, children, and old people, selected from a convoy of 2,000 Jews from the Krakow ghetto, were killed in the new crematorium. Six kilos of Zyklon B were poured into the stacks that opened into the four grillework columns implanted between the pillars that supported the ceiling. Within five minutes, all the victims had succumbed. The aeration (8,000 cu m an hour) and deaeration system (same strength) were then started up and, after 15 to 20 minutes, the atmosphere, which had been practically renewed every three to four minutes, was sufficiently pure so that members of the Sonderkommando could enter the stiflingly hot gas chamber. During this first gassing, the Sonderkommandos wore gas masks as a precaution. The bodies were untangled and dragged to the goods elevator. Hair was clipped, gold teeth pulled out, wedding rings and jewels removed."</ref> Uno dei più tristemente famosi campi di sterminio dove fu applicata questa soluzione fu il [[campo di concentramento di Auschwitz]], dove morirono, anche con le camere a gas, circa 1.500.000 persone.▼
[[File:Chambre à gaz du camp de concentration de Mauthausen.jpg|thumb|Camera a gas di [[Campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]].]]
Le camere a gas vennero utilizzate dai nazisti durante l'[[Olocausto]].
Le camere a gas consistevano in una stanza o un corridoio che potevano trovarsi all'interno di una struttura stabile o mobile, dove durante la [[seconda guerra mondiale]] venivano asfissiati i prigionieri per mezzo di [[gas tossici]]. Le vittime venivano scelte dalle autorità naziste che selezionavano le persone che secondo l'ideologia nazista non erano meritevoli di vivere, e quindi con [[Disabilità|handicap]] fisici o [[Disturbo mentale|disturbi mentali]], [[omosessuali]], [[zingari|popoli romanì]] ed [[ebrei]]. Queste camere, passando abbastanza inosservate, permisero ai tedeschi di agire in segretezza, necessaria per prevenire qualsiasi tipo di resistenza delle vittime o delle loro famiglie, per poter impiegare il minor numero di controlli e per ingannare le vittime fino all'ultimo. Inoltre, avevano anche un risvolto economico, perché le munizioni e le armi per le [[Fucilazione|fucilazioni]] costavano molto, e psicologico per i soldati tedeschi, perché permetteva loro di prendere le distanze dall'uccisione diretta delle vittime.<ref name="a">{{Cita|Dizionario dell'olocausto|p. 119}}.</ref>
Lo sterminio di massa compiuto nelle camere a gas si serviva principalmente di due composti: il [[monossido di carbonio]] e il cianuro di idrogeno (detto anche [[acido cianidrico]]).<ref name="a" /> Il monossido di carbonio è un gas incolore e inodore che si può trovare nei fumi di scappamento dei [[Motore Diesel|motori diesel]]. Il cianuro di idrogeno, invece, impiegava meno tempo a soffocare le vittime, ma diventa gassoso a circa 25 gradi celsius e quindi era necessario usare tecniche di riscaldamento.
Si pensa che il primo assassinio di massa nelle camere a gas fu nel [[1939]] presso l'ospedale psichiatrico di Owinsky<ref>{{Cita|Dizionario dell'olocausto|p. 120}}.</ref>, dove vennero uccisi malati mentali polacchi e venne usato il [[monossido di carbonio]], mentre l'adozione sistematica di questa pratica da parte del regime nazista ci fu a partire dal [[1940]] con il «programma eutanasia», conosciuto come [[Aktion T4]], al termine del quale le vittime furono almeno 71 088 secondo gli archivi dell'amministrazione dell'operazione a Berlino. Il personaggio principale di queste operazioni di sterminio fu l'ufficiale delle SS [[Christian Wirth]], che si occupò anche di camere a gas in alcuni [[Campo di sterminio|campi di sterminio]]. Infatti, nel [[1941]], il programma venne esteso anche ai campi di concentramento della Germania, dove le vittime venivano scelte in base a superficiali visite mediche.
L'impiego delle camere a gas per lo sterminio dei malati mentali dell'Operazione eutanasia creò il clima psicologico, tecnico e amministrativo grazie al quale fu possibile applicare il metodo anche contro il popolo ebraico. Inoltre la Germania, diventando la più grande potenza militare del mondo e non tenendo più in conto nemmeno l'opinione pubblica delle altre nazioni, riuscì a nascondere queste brutalità dalle forze in grado di ostacolarla.
Nel settembre [[1942]], invece, furono condotti i primi esperimenti sui prigionieri di guerra sovietici nel [[campo di concentramento di Sachsenhausen]] utilizzando i gas di scarico prodotti da camion, i cosiddetti ''[[Gaswagen]]'', convogliati nei cassoni posteriori dove erano stipati i condannati. Per asfissiare completamente un carico di prigionieri ci impiegavano circa 15-20 minuti. In seguito il furgone veniva guidato fino a un campo nella foresta dove venivano scaricati e interrati i cadaveri in [[Fossa comune|fosse comuni]]. Solo più tardi si passò all'uso dei [[Forno crematorio|forni crematori]]. Tuttavia questa modalità non soddisfaceva le autorità naziste, principalmente perché i furgoni continuavano a guastarsi, e quindi vennero sostituiti dalle camere a gas stabili. Si ritiene comunque che nessuno dei camion usati sia stato ritrovato.
▲
=== Demolizione e resti ===
A [[Campo di sterminio di Chełmno|Chelmno]] nel [[1944]] si iniziò a ridurre in cenere tutti i cadaveri e a distruggere tutte le prove. Oggi sul luogo non c'è traccia dei crematori, ma rimangono le fosse dove bruciavano i corpi.<ref name="b">{{Cita|Dizionario dell'olocausto|p. 135}}.</ref>
A [[Campo di sterminio di Bełżec|Belzec]] tra il [[1942]] e il [[1943]] i tedeschi riesumarono i cadaveri per bruciarli e interrarli di nuovo. Infine venne smantellato il campo con tutte le sue strutture, comprese le camere a gas, per distruggere qualsiasi tipo di prova.<ref name="b" />
A [[Campo di sterminio di Sobibór|Sobibór]] non è rimasta nessuna traccia del campo, chiuso nel 1943, dal momento che l'area venne completamente arata e seminata e poi ceduta a un ucraino che aveva prestato servizio nel campo. La stessa sorte toccò al [[campo di sterminio di Treblinka]], dove i tedeschi smantellarono gli edifici sopravvissuti all'incendio della rivolta del 1943 e cancellarono ogni traccia dei propri crimini arando e seminando il campo.<ref name="b" />
Nel [[campo di concentramento di Majdanek]] invece, dato che i tedeschi avevano sottovalutato la velocità dell'avanzata dell'[[Armata Rossa]], non riuscirono a cancellare le tracce e infatti ancora oggi si possono visitare le cinque camere a gas.<ref name="b" />
Ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]]-[[Campo di sterminio di Birkenau|Birkenau]] sopravvivono alcuni resti, come la camera a gas del Crematorio I, mentre a Birkenau quello che resta delle quattro strutture originali sono le rovine della demolizione.<ref>{{Cita|Dizionario dell'olocausto|p. 136}}.</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=W. Laqueur e A. Cavaglion|titolo=Dizionario dell'olocausto (A-L)|collana=La biblioteca di Repubblica-L'Espresso|anno=2012|cid=Dizionario dell'olocausto}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Pena di morte}}
{{Portale|guerra|storia}}
|