Preferenza per la liquidità: differenze tra le versioni

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==La teoria==
Nella [[Economia neoclassica|teoria neoclassica]], il tasso di interesse rappresenta il "premio per il risparmio", ema questa variabile non viene presa in considerazione nella sua teoria monetaria di Keynes, riconducibile alla [[teoria quantitativa della moneta]] di [[Irving Fisher]]. Nella teoria quantitativa, infatti, la moneta è vista solo nella sua funzione di "intermediario degli scambi". Il tasso di interesse è determinato nel cosiddetto [[mercato delle merci]], ove vengono scambiati [[risparmio]] e [[investimento]]. Nella cosiddetta ''versione di Cambridge'' della teoria quantitativa della moneta, viene introdotto il movente "precauzionale" che soggiace alla preferenza per la liquidità: gli individui desidereranno mantenere moneta in forma liquida in maniera proporzionale rispetto alla propria ricchezza, per poter far fronte ad acquisti futuri. Questa versione della teoria quantitativa è detta versione in termini "''di stock''" (non "''di flussi''", come è invece per la teoria fisheriana), in quanto si riferisce alla quantità di moneta che gli individui intendono possedere in forma liquida in un determinato momento. Entra in gioco, quindi, la funzione della moneta di "[[riserva di valore]]".
 
Secondo Keynes, che tratta approfonditamente questo argomento nel capitolo 15 della sua ''[[Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta]]'', ''Gli incentivi psicologici e commerciali alla liquidità'' (ma lo introduce nel capitolo 13, ''La teoria generale del tasso di interesse''), il tasso di interesse non è il "premio per il risparmio" o, in altri termini, "per l'astensione dal consumo abituale", ma, piuttosto, esso rappresenta il costo-opportunità di detenere la moneta in forma [[liquidità|liquida]] ([[tesoreggiamento]]), piuttosto che utilizzarla per acquistare titoli, immobili o altre attività (finanziarie o reali) fruttifere. La scelta tra i due modi di conservare la ricchezza è, quindi, determinata dal livello del tasso di interesse. Alle motivazioni transattiva e precauzionale, Keynes aggiunge quella ''speculativa'', volta a ottenere il massimo vantaggio dalla suddivisione della propria ricchezza tra liquidità e le varie attività finanziarie e reali disponibili sul mercato.
 
La preferenza per la liquidità aumenta al diminuire del tasso di interesse, secondo Keynes. Un abbassamento del tasso di interesse infatti, fa preferire la liquidità per due motivi: in primo luogo, si preferisce detenere moneta per approfittare di un possibile aumento del tasso in futuro; in secondo luogo, si preferisce detenere moneta per evitare le perdite patrimoniali derivanti dal fatto che quando il tasso di interesse aumenta, il valore dei titoli diminuisce. L'offerta di moneta è determinata endogeneamenteesogeneamente: essa cioè non è determinata a discrezione del sistema bancario, ma si determina spontaneamente come risultato dell'equlibrio che si è creato nel mercato delle merci e in quellodalle delautorità lavoromonetarie. Il tasso di interesse di equilibrio è quello che rende pari offerta e domanda di moneta.
 
==L'inefficacia della politica monetaria e la "trappola della liquidità"==
[[Immagine:Trappola della liquidità.png|thumb|La curva della preferenza per la liquidità. Quando il tasso di interesse diventa molto basso, scatta la "[[trappola della liquidità]]"]]
Per capire le conseguenze della teoria della preferenza per la liquidità nella politica monetaria, bisogna analizzare un tratto peculiare della curva della funzione della preferenza per la liquidità, ovvero il tratto in cui scatta la cosiddetta [[trappola della liquidità]].
 
A un livello molto basso del tasso di interesse, infatti, secondo la teoria scatterà un meccanismo psicologico in base alper qualecui, pur aumentando le autorità monetarie l'offerta di moneta, il tasso di interesse non discenderàscenderà ulteriormente. Infatti, a questoquel livello critico, non vi saranno operatori che "crederanno" ad un ulteriore ribasso del tasso, e domanderanno tutta la moneta offerta senza opporre alcuna resistenza.
 
Inoltre, anche al di sopra del tasso critico, la politica monetaria non è molto efficace, perché nella teoria keynesiana titoli e moneta sono sostituti stretti, cosicché variazioni dell'offerta di moneta avranno comunque poca efficacia nell'influenzare il tasso di interesse.
 
==Critiche==
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In ''[[Man, Economy, and State]]'' (1962), Murray Rothbard argues that the liquidity preference theory of interest suffers from a fallacy of mutual determination. Keynes alleges that the rate of interest is determined by liquidity preference. In practice, however, Keynes treats the rate of interest as ''determining'' liquidity preference. Rothbard states "The Keynesians therefore treat the rate of interest, not as they believe they do—as determined by liquidity preference—but rather as some sort of mysterious and unexplained force imposing itself on the other elements of the economic system."<ref>{{citeCita web|authorautore=Murray N. Rothbard |url=https://mises.org/Books/mespm.pdf |titletitolo=Man, Economy, and State with Power and Market |publishereditore=Ludwig von Mises Institute |pagep=785}}</ref>
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[[Murray Rothbard]] nel suo libro ''Man, Economy, and State'' critica la teoria della liquidità keynesiana sostenendo che si tratta di un ragionamento circolare. Keynes sostiene che il tasso di interessainteresse è ''determinato'' dalla preferenza per la liquidità, ma in pratica invece tratta poi il tasso di interesse come la ''causa determinante'' la preferenza per la liquidità. Rothbard scrive: "I keynesiani perciò trattano il tasso di interesse non come determinato dalla preferenza per la liquidità, ma piuttosto come una sorta di forza misteriosa e inspiegata che si impone sugli altri elementi del sistema economico"<ref>{{citeCita web|authorautore=Murray N. Rothbard |url=https://mises.org/Books/mespm.pdf |titletitolo=Man, Economy, and State with Power and Market |publishereditore=Ludwig von Mises Institute |pagep=785}}</ref>.
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Criticism emanates also from [[Post-Keynesian]] economists, such as [[Monetary circuit theory|circuitist]] [[Alain Parguez]], professor of economics, [[University of Franche-Comté|University of Besançon]], who "reject[s] the keynesian liquidity preference theory ... but only because it lacks sensible [[empirical]] foundations in a true monetary economy".<ref>[[Alain Parguez|Parguez, Alain]]. "[http://www.panoeconomicus.rs/casopis/devetibroj/money%20creation,%20employment%20and%20economic%20stability.pdf Money Creation, Employment and Economic Stability: The Monetary Theory of Unemployment and Inflation]", ''[http://www.panoeconomicus.rs/ Panoeconomicus]'', 2008, str. 39-67</ref> -->
Altre critiche provengono da esponenti della scuola [[Economia post-keynesiana|post-keynesiana]], come [[Alain Parguez]] della Université de Franche-Comté (creatore della [[Teoria del Circuito Monetario]]) che sostiene si deve rifiutare la teoria della preferenza per la liquidità perchèperché manca di ragionevoli evidenzaevidenze empiriche nell'economia monetaria reale<ref>[[Alain Parguez|Parguez, Alain]]. "[http://www.panoeconomicus.rs/casopis/devetibroj/money%20creation,%20employment%20and%20economic%20stability.pdf Money Creation, Employment and Economic Stability: The Monetary Theory of Unemployment and Inflation] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304043150/http://www.panoeconomicus.rs/casopis/devetibroj/money%20creation,%20employment%20and%20economic%20stability.pdf |data=4 marzo 2016 }}", ''[http://www.panoeconomicus.rs/ Panoeconomicus]'', 2008, str. 39-67</ref>.
 
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|cognome= Keynes|nome= John Maynard| wkautore = John Maynard Keynes | titolo= Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta|anno= 2006|editore= UTET|città= Torino|isbn= 88-02-07355-4|pagine= 351-361, 384-399}}
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*[[Trappola della liquidità]]
*[[Output gap]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|economia}}