Camisano Vicentino: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Camisano Vicentino
|Nome ufficiale = Città di Camisano Vicentino
|Panorama=Camisano Vicentino Piazza Umberto I.jpg
|Panorama = Camisano Vicentino Piazza Umberto I.jpg
|Didascalia=
|Didascalia =
|Bandiera=Camisano Vicentino-Gonfalone.png
|Bandiera =
|Voce bandiera=
|Voce bandiera =
|Stemma=Camisano Vicentino-Stemma.png
|Stemma =
|Voce stemma=
|Voce stemma =
|Stato=ITA
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Vicenza
|Amministratore locale =Eleutherios PrezalisRenzo Marangon
|Partito = [[centro-destra]]
|Data elezione = 26-5-20142019
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Rampazzo]], [[Santa Maria (Camisano Vicentino)|Santa Maria]]
|Superficie=30.02
|Divisioni confinanti = [[Campodoro]] ([[provincia di Padova|PD]]), [[Gazzo]] (PD), [[Grisignano di Zocco]], [[Grumolo delle Abbadesse]], [[Piazzola sul Brenta]] (PD)
|Note superficie=
|Zona sismica = 3
|Abitanti=11181
|Gradi giorno = 2277
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
|AggiornamentoNome abitanti =30-4-2017 camisanesi
|Patrono = [[San Nicola di Bari|san Nicolò]]
|Sottodivisioni=[[Rampazzo]], [[Santa Maria (Camisano Vicentino)|Santa Maria]], Torre Rossa
|Festivo = 6 dicembre
|Divisioni confinanti=[[Campodoro]] (PD), [[Gazzo]] (PD), [[Grisignano di Zocco]], [[Grumolo delle Abbadesse]], [[Piazzola sul Brenta]] (PD)
|PIL =
|Zona sismica=3
|PIL procapite =
|Gradi giorno=
|Mappa = Map of comune of Camisano Vicentino (province of Vicenza, region Veneto, Italy).svg
|Diffusività=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Camisano Vicentino all'interno della provincia di Vicenza
|Nome abitanti=camisanesi
|Patrono=[[San Nicola di Bari|san Nicolò]]
|Festivo=6 dicembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Camisano Vicentino (province of Vicenza, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Camisano Vicentino all'interno della provincia di Vicenza
}}
 
'''Camisano Vicentino''' (''CamisànCamizàn'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:11181Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> abitanti della [[provincia di Vicenza]] in [[Veneto]]. La denominazione del comune fino al 1867 era Camisano<ref>Fonte: ISTAT -{{Cita libro|titolo=Unità amministrative, variazioni territoriali e di nomenorme dal 1861 al 2000: -Popolazione ISBNlegale per comune ai censimenti dal 1861 al 1991 ai confini dell'epoca|collana=Ambiente e territorio|data=2001|editore=ISTAT|ISBN=978-88-458-0574-35}}</ref>.
 
==Geografia fisica==
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Camisano ha un [[clima continentale]] umido e freddo d'[[inverno]], caldo afoso d'[[estate]].
Mediamente la giornata dura 12 ore 16 minuti. Durata minima in [[Dicembre]] 8 ore 49 minuti, durata massima in [[Giugno]] 15 ore 40 minuti.
* [[Classificazione climatica]]: zona FE, 2277 [[Gradi giorno|GG]]<ref>{{collegamentoCita web interrotto|1url=[http://www.confedilizia.it/clima-VENETO.htm |titolo=Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni veneti] |dateaccesso=novembre18 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110520120004/http://www.confedilizia.it/clima-VENETO.htm |dataarchivio=20 maggio 20172011 |boturlmorto=InternetArchiveBot }}</ref>
{{ClimaAnnuale|tempmax=8,9,19,18,23,26,29,35,25,22,15,7|tempmin=-8,-7,3,7,11,15,17,17,14,8,5,-4}}
 
== Origini del nome ==
L'origine del nome si fa risalire a ''Camisius'', nome di persona latina con l'aggiunta del suffisso ''-anus''; secondo un'altra ipotesi, deriverebbe da ''Ca''' di ''Masanus''. Dell'uno e dell'altro però non si sa nulla, in quanto non vi sono documenti.<ref>In [[provincia di Cremona]] vi è un altro Comune denominato Camisano e in Comune di [[Lerici]] (SP) esiste una località denominata Camisano.</ref>
 
Secondo lo studioso vicentino G. Da Schio, il nome della frazione "Pojana di Granfion" deriverebbe da due parole: da quella romana ''Pogliana'' e dalla contrazione di quelle di origine germanica ''Gottes Grafen''.<ref>G. Da Schio, ''Sui Cimbri primi e secondi'', p. 75, citato da {{cita|Mantese, 1952|p. 195}}.</ref>
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia del territorio vicentino}}
 
=== Toponimi ===
L'origine del nome si fa risalire a ''Camisius'', nome di persona latina con l'aggiunta del suffisso ''-anus''; secondo un'altra ipotesi, deriverebbe da ''Ca''' di ''Masanus''. Dell'uno e dell'altro però non si sa nulla, non vi sono documenti<ref>In [[provincia di Cremona]] vi è un altro Comune denominato Camisano e in Comune di [[Lerici]] (SP) esiste una località denominata Camisano</ref>.
 
Secondo lo studioso vicentino G. Da Schio, il nome della frazione "Pojana di Granfion" deriverebbe da due parole: dal quella romana ''Pogliana'' e dalla contrazione di quelle di origine germanica ''Gottes Grafen''<ref>G. Da Schio, ''Sui Cimbri primi e secondi'', p. 75, citato da {{cita|Mantese, 1952|p. 195}}</ref>.
 
=== Medioevo ===
Il primo documento che nomina Camisano risale al 1050. Si tratta della donazione di una masseria situata ''infra Comitato Vicentino et infra villa loco qui dicitur Kamesiano''. Il donatore era un certo Enrico, probabilmente discendente da una famiglia di origine longobarda o franca che teneva la ''curtis'' di Camisano. Quando poi si estinse questa famiglia, un certo Noticherio - a quel tempo suo feudatario - entrò in possesso di una parte dei beni che nel 1241 da un suo discendente, Folco da Camisano, furono donati al vescovo di Vicenza.<ref>{{cita|Mantese, 1952|pp. 194-95}}.</ref>.
 
Da un inventario dei beni della città redatto nel 1262<ref>Archivio del Comune di Torri, Libro A, ''Regestum Possessionum Comunis Vincentie'', 1262, cap. 196.</ref>, si ricava che a Camisano, insieme con altre proprietà, la città di Vicenza possedeva<ref>Non è chiaro come la città ne fosse venuta in possesso. Secondo [[Giambattista Pagliarino]] (''Croniche di Vicenza'', 1663, pp. 111, 158), i vicentini nel 1187 acquistarono da Olderico q. Herio "il castello di Camisano", ma è dubbio se con con questa espressione egli intendesse la fortezza della villa oppure l'intera villa col castello che forse era stato costruito nel X secolo.</ref>, tra l'altro, un castello con annessa una torre e un terreno presso il fiume [[Poina]]<ref>''unum castellum guarbum cum turre et terrenum guarbum ubi consueverat esse unum burgum domorum apud flumen Puine''.</ref>. Il documento descrive con precisione il castello medioevale con la fortezza residenza del feudatario ed il ''burgus domorum'', ossia il nucleo di abitazioni popolari addossate al castello. Probabilmente fu proprio il castello - forse perché offriva maggior sicurezza - a promuovere lo sviluppo di un centro abitato diverso da quello attorno alla pieve di Santa Maria.<ref name = Castelli > Antonio Canova e Giovanni Mantese, ''I castelli medievali del vicentino'', Vicenza, Accademia Olimpica, Vicenza, 1979, pp. 81-82.</ref>.
 
Le vicende del castello ebbero un tragico epilogo nel 1313 durante le feroci lotte dei padovani contro [[Cangrande della Scala]], che due anni prima -, al servizio dell'imperatore [[Enrico VII di Lussemburgo]] -, aveva loro strappato Vicenza che da mezzo secolo era sottomessa a Padova in forza del "patto di Custodia". Narra lo storico vicentino [[Ferreto dei Ferreti]], contemporaneo al fatto, che Cangrande aiutato da un contingente di truppa speditogli da Matteo Visconti e da Passerino di Mantova, unitamente ai Vicentini guidati dal conte Guarnerio de Homberg che Enrico VII di Lussemburgo aveva lasciato come ''prefectus apud Lombardos'', occupò il castello di Camisano, ''locus non parum Vicentinis molestus''. "Essendo questo castello conferma il [[Giambattista Pagliarino|Pagliarino]]<ref>Giambattista Pagliarino, ''Croniche di Vicenza'', III, 1663, p. 158.</ref> custodito da Martino Cane nobile padovano insieme con molti padovani e soldati tedeschi, Cangrande andò là con gran compagnia di soldati...soldati… lo prese per forza d'armi e l'abbruciò". Ma la peggior sorte fu riservata ai soldati tedeschi: "Guarnerio de Homberg), Vicario Generale per l'imperatore nella città di Vicenza, fece strascinare un certo forte thedesco il quale era stato preso in Camisano; furono appiccati molti altri tedeschi perché erano andati al soldo de Padovani".<ref name = Castelli />.
 
A questo fatto si rifà l'odierna memoria del [[Palio di Camisano Vicentino]].
 
Il castello distrutto da Cangrande probabilmente si trovava nella località ancor oggi detta Cà Alta, o Castellano, dove tuttavia ormai da tempo è scomparsa ogni traccia.<ref>In un documento del Cinquecento si parla anche di un non meglio precisato ''castrum Formicarum'' di cui non si sa nient'altro; è probabile che si tratti semplicemente di una denominazione, data localmente dopo il 1313 alle rovine del castello citato.</ref>. Ai confini del territorio di Camisano, ma già in provincia di Padova, invece, esistono ancora notevoli resti della cosiddetta Torre Rossa.<ref name = Castelli /><ref>Un atto pubblico del 1603 risulta rogato ''Camisani in contracta Turris Rubee, domi clar.mi Andree Maripetro'' (Malipiero).</ref><ref name = Castelli />.
 
Nel [[1348]] come in tutta [[Europa]] imperversò la [[Peste Nera]] decimando la popolazione.
 
Dal 1377 al 1853 Camisano fu sede di [[Storia del territorio vicentino#I Vicariati civili|Vicariato civile]] con ben 41 ville (paesi) soggette.
 
=== Età moderna ===
Nel [[1404]] [[Vicenza]] passa sotto il dominio della "[[Serenissima]]".
Fino al crollo della Repubblica Veneta l'intero entroterra era diviso in proprietà terriere date ad esponenti della nobiltà veneziana.
 
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La luce elettrica arrivò a Camisano nel [[1903]].
 
Anche Camisano Vicentino ha avuto i suoi caduti nella [[Primaprima guerra mondiale]]: 129 tra Camisano, Rampazzo e Santa Maria.<ref>Isabella Pavin, ''Lontano dalle trincee,'', Q & B Grafiche, 2016.</ref>
 
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati approvati dal consiglio comunale con delibera del 30 ottobre 1950 e concessi con [[decreto del presidente della Repubblica]] del 1º marzo 1952.<ref>{{cita web |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?773 |titolo= Camisano Vicentino |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso=16 gennaio 2023 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230116115833/http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?773 |urlmorto= no }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/1178904d-2c8e-4e56-b93d-fc586565ce57/406-camisano-vicentino|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Camisano Vicentino|accesso=13 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
Lo stemma del comune, approvato dal Consiglio Comunale con delibera del 30 ottobre [[1950]], ha la seguente blasonatura: d'argento a due fasce azzurre (che individuano i due fiumi Ceresone e Poina).
; Stemma
{{citazione|D'argento, a due [[Fascia (araldica)|fasce]] di azzurro. Ornamenti esteriori da Città.}}
Le fasce azzurre rappresentano il torrente [[Ceresone]] e la roggia [[Poina]].
; Gonfalone
{{citazione|Il gonfalone è rappresentato da un drappo partito di bianco e d'azzurro riccamente ornato da ricami d'argento, riporta lo stemma sopraindicato con l'iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento: {{maiuscoletto|Comune di Camisano Vicentino}}.}}
 
=== Onorificenze ===
Il gonfalone, rappresentato da un drappo partito di bianco e d'azzurro riccamente ornato da ricami d'argento, riporta lo stemma sopraindicato con l'iscrizione centrale in argento: Comune di Camisano Vicentino.
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del presidente della Repubblica
| data = 19 febbraio 2021<ref name=AC>{{Cita testo|url= https://www.comune.camisanovicentino.vi.it/c024021/po/attachment_news.php?id=2230 |titolo= Città di Camisano Vicentino |formato= pdf}}</ref>
}}
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
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===Architetture religiose===
;====Chiesa di Santa Maria del Rosario====
[[Santa Maria (Camisano Vicentino)|Santa Maria]] fu sede della [[Pieve]] Matrice ed estese il proprio controllo su una vasta porzione del territorio; nel tredicesimo secolo erano contate fra le sue dipendenze le chiese di Camisano Vicentino, [[Rampazzo]], [[Poiana di Granfion]], [[Bevadoro]], [[Gaianigo]] e [[Grossa (Camisano Vicentino)|Grossa]], oltre ad altri edifici sacri ora non più esistenti. La Pieve era sicuramente attiva nell'età longobarda e pure le sue filiazioni sono, in buona parte, anteriori all'anno Mille; con il tempo queste divennero parrocchie ed il loro sviluppo autonomo determinò un decadimento della Pieve matrice, ridotta ad umile curazia fino al [[1954]], quando un decreto vescovile la ripristinò al rango di parrocchia. Il ruolo ricoperto un tempo dalla Pieve di Santa Maria fu assunto dalla chiesa di San Nicolò.
 
;====Chiesa di San Nicolò====
{{Vedi anche|Chiesa di San Nicolò Vescovo (Camisano Vicentino)}}
[[File:Camisano Vicentino Parrocchiale.JPG|thumb|upright=0.5|left|Parrocchiale di San Nicolò.]]
La chiesa di S. Nicolò Vescovo fu costruita tra il [[1744]] ed il [[1752]],
{| class=wikitable align=right
|+ '''Sequenza Campane'''
!N°!!Nota !!Diametro cm!!Peso Kg!!dedicata a
|-
|1||DO 3||149,1||1973||[[San Nicola di Bari|San Nicolò]]
|-
|2||RE 3||132,4||1381||[[Madonna del Carmine]]
|-
|3||MI 3||118||994||[[San Giuseppe]]
|-
|4||FA 3||110,8||818||[[San Pio X]]
|-
|5||SOL 3||98,4||574||[[San Ferdinando]]
|-
|6||LA 3||88,5||429||[[San Michele]]
|-
|}
 
Dal [[1540]] la chiesa fu elevata a rango di chiesa abbaziale. In questa sede venne anche trasferita la sede del [[Corpus Domini|Santissimo Sacramento]]. L'edificio originario venne ristrutturato e ampliato più volte. Il rifacimento più importante risale agli anni [[1744]]-[[1752]],
quando, con la distruzione dell'antica chiesa dedicata a San Daniele, fu possibile riutilizzare molto materiale.
L'8 ottobre [[1923]] il vescovo [[Ferdinando Rodolfi]] benedisse il [[campanile]] ristrutturato dopo che era stato danneggiato da una folgore, con la ricostruzione dell'ottagono in pietra di [[Costozza]].
 
====Chiesa di Santa Maria Maddalena====
All'interno, sopra l'altare maggiore opera del 1698 di "''Dominico et fratelli Merli''", è possibile ammirare la [[pala d'altare]] del 1740 di [[Giovanni Antonio De Pieri]] ([[1671]]-[[1751]]), che ritrae i santi Nicola e Valentino ai piedi della Vergine; di assoluto rilievo anche il [[Coro (architettura)|coro]] in legno e gli [[Affresco|affreschi]] di [[Louis Dorigny|Ludovico Dorigny]].
 
Il 4 maggio [[1920]] un fulmine incendiò la [[Cuspide (architettura)|cuspide]] in legno alta 19 metri, costruita dall'abate Zamperetti nel [[1858]]. L'8 ottobre [[1923]] il vescovo [[Ferdinando Rodolfi]] benedisse il [[campanile]] ristrutturato con la ricostruzione dell'ottagono in pietra di [[Costozza]], la nuova cuspide - su progetto dell'architetto Ferruccio Chemello che fa raggiungere al campanile l'altezza di 64 m - e le nuove 6 campane.
 
;Chiesa di Santa Maria Maddalena
Si trova nella frazione di Rampazzo; risale al [[1505]] e fu voluta dal santo vicentino [[Gaetano Thiene]]. Vi è conservata una [[pala (arte)|pala]] di [[Giambattista Tiepolo]]; l'opera rappresenta ''[[L'apoteosi di san Gaetano Thiene]]'', è contemporanea agli affreschi di [[Villa Valmarana "Ai Nani"]] ([[1757]]) e venne commissionata dalla [[Thiene (famiglia)|famiglia Thiene]]. La piccola chiesa presente nell'affresco vuole ricordare la costruzione della parrocchiale voluta dallo stesso santo. San Gaetano sta raggiungendo il cielo sostenuto dalle nuvole. Come sottolinea [[Remo Schiavo]], l'artista privilegia i colori "tenui, leggeri e rosati, come negli affreschi di Villa Valmarana "Ai Nani" puntualmente richiamata dalle seriche stoffe e dai morbidi putti".
 
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;Cinema teatro Lux
Voluto da Monsmons. Girardi, costruito con l'aiuto di tutta la popolazione nel [[1939]], è stato ristrutturato e oltre alle rassegne cinematografiche viene utilizzato per incontri culturali di vario genere.
 
===Architetture militari===
;Torre Rossa
{|
|Unico ma imponente complesso fortificato fatto erigere da [[Ezzelino II da Romano]] lungo le rive del fiume Ceresone. Sorge a [[Bevadoro]], in territorio padovano, appena al di là del confine con [[Camisano]].
Nella Torre Rossa pare si trovasse la cosiddetta "prigione della goccia".
Divenuta nel tempo abitazione privata, la torre subì un continuo deterioramento delle strutture portanti fino al crollo del tetto e dei piani interni avvenuto negli anni settanta.
Passò di mano alla metà degli anni Ottanta e il nuovo proprietario la ristrutturò con gli edifici annessi per poterla utilizzare sia come abitazione privata che a scopo commerciale (gli edifici adiacenti ospitano un ristorante).
Giuseppe Cioffi, proprietario dell'antico complesso, scrive nel 1997: "''Stiamo continuando nell'ardua impresa di dare alla Torre non solo la sicurezza statica, ma anche il futuro che la conservi al mondo della storia e dell'arte. Fin dall'inizio si è voluto doverosamente rispettare ogni mattone e ogni granello di calce del monumento. Si è continuamente ricercato, nelle capacità architettoniche e nelle costruzioni annesse successivamente, le possibilità di essere vissuta. Il monumento nel suo complesso dovrà esplicare le migliori fattività culturali, economiche e turistiche, che le daranno la capacità di continuare a testimoniare nel Veneto e al mondo l'architettura, l'arte e la storia del medioevo e del Rinascimento''.”
|[[File:Torrerossa.JPG|thumb|upright=0.7|left|Torre rossa]]
|}
 
;Torrone di Rampazzo
{|
|[[File:Rampazzo torronetorrione.jpg|thumb|upright=0.7|left|Torrone]]
|Per secoli proprietà dei [[Conte|Conti]] [[Thiene (famiglia)|Thiene]].
|}
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|''Ponte Napoleone''||Sacro Cuore di Gesù||[[File:Capitello ponteNapoleoneCamisano vic.jpg|60px|center]]||Eretto dopo la seconda guerra mondiale in risposta ad un voto di Alessandro Mozzato, su progetto di Leandro Pesavento, il Cristo è stato scolpito da Felice Canton, mentre la costruzione fu a cura del fratello impresario.
|-
|''Pozzetto''||Sacra Famiglia||[[File:Camisanovic capit Sacra Famiglia.jpg|60px|center]]||Voluto e costruito nel 1918 dalle famiglie della contrà Pozzetto, nel 1992 è stato elettrificato.
|-
|''Meucci''||B.V. Maria del Monte Carmelo||[[File:Camisanovic capit Madonna del Carmine.JPG|60px|center]]||Costruito, per volontà degli abitanti della contrà Roma, con l'aiuto dell'amministrazione pubblica, e con il contributo del proprietario del terreno (Zambotto), che lo ha messo a disposizione. La statua è stata prodotta dall'artista camisanese ''Franco Biasia'' ed è una copia della statua presente nella chiesa parrocchiale. È stato benedetto il 19 luglio [[2008]], con funzione religiosa sul posto celebrata dal parroco Giuseppe Rancan alla presenza del vicesindaco e di centinaia di persone. La successiva festa rionale si è trasformata in festa paesana.
Riga 209 ⟶ 186:
*Totale: {{formatnum:8473}}
**di cui stranieri: 455
*Densità Abitativa: 282,43 ab./[[Chilometro quadroquadrato|km²]]
*Numero di famiglie: {{formatnum:2833}}
*Media persone per nucleo familiare: 2,99
Riga 226 ⟶ 203:
# [[Croazia]], 38 - 0,34%
# [[Costa d'Avorio]], 33 - 0,30%
# [[Lituania]], 4 - 0,03%
 
== Persone legate a Camisano ==
* [[Aldo Capitanio]] (Camisano Vicentino, [[1952]] - [[2001]]), fumettista.
* [[Valeriano Cobbe]] (Camisano Vicentino, [[1932]] - [[Shimulia]], [[1974]]), missionario cattolico assassinato in Bangladesh per aver difeso i poveri.
* [[Mauro Fabris]] (Camisano Vicentino, [[1958]]), politico e dirigente sportivo.
* [[Paolo Ferrari (calciatore)|Paolo Ferrari]] (Camisano Vicentino, [[1937]]), calciatore.
* [[Sereno Freato]] (Camisano Vicentino, [[1928]] - [[Vicenza]], [[2013]]), politico, segretario di [[Aldo Moro]].
* [[Galliano Mazzon]] (Camisano Vicentino, [[1896]] - [[Milano]], [[1978]]), pittore.
* [[Giulio Mozzi]] (Camisano Vicentino, [[1960]]), scrittore.
* [[Egidio Negrin]] (Santa Maria di Camisano Vicentino, [[1907]] - Treviso, [[1958]]), arcivescovo cattolico
* [[Marco Antonio Pellegrini]] ([[1530]] - [[1616]]), giureconsulto della Repubblica di Venezia.
* [[Fabiano Speggiorin]] (Camisano Vicentino, [[1951]]), calciatore.
* [[Walter Speggiorin]] (Camisano Vicentino, [[1952]]), calciatore.
* [[Giovanni Battista Todescato]] (Camisano Vicentino, 1929 - Roma, 2016), prelato.
 
==Cultura==
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===Istruzione===
L{{'}}'''Istituto Comprensivo''' di Camisano Vicentino comprende le seguenti scuole:
* scuola dell'infanzia di Camisano capoluogo;
* scuola primaria di Camisano Arpalice Cuman Pertile, Santa Maria e Rampazzo;
* scuola secondaria di I grado: Camisano capoluogo.
In base alla legge sull'autonomia, ogni anno l'Istituto Comprensivo elabora il P.O.F. (Piano dell'Offerta Formativa) che ne costituisce la carta d'identità.
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Sono inoltre presenti tre scuole dell'infanzia parrocchiali, rispettivamente a Camisano, Santa Maria e Rampazzo.
L'Amministrazioneamministrazione Comunalecomunale promuove annualmente la scuola dei genitori.
 
L''''istruzione religiosa''' è curata dalle singole Parrocchie attraverso il catechismo settimanale e gli incontri formativi rivolti ai catechisti, ai genitori (in vista dei sacramenti da conferire ai figli), agli educatori e alle coppie di fidanzati (in vista del matrimonio).
 
===Eventi===
{{C|La sezione contiene eventi da verificare con fonti terze che ne accertino la rilevanza "almeno nazionale". Le feste popolari religiose vanno collocate nella sezione [[Wikipedia:Modello di voce/ComuniCentro italianiabitato#Tradizioni e folclore|"Tradizioni e folclore" opportunamente fontate se rilevanti]]. Da ristrutturare come richiesto da [[Wikipedia:Modello di voce/ComuniCentro italianiabitato#Eventi]].|Eventi|settembre 2016}}
 
====Mercato domenicaledella domenica====
È una realtà che ha origine nel 1500 e che continua dal [[1865]].
Si svolge di [[domenica]] e si snoda sulla via principale e sulle vie laterali superando i 3&nbsp;km di estensione, con 300 posti per il commercio ambulante.
Si trova di tutto, dai prodotti alimentari e gastronomici, all'abbigliamento, agli attrezzi da lavoro.
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Nel 1962 si tenne la seconda edizione, dopo la quale bisognerà attendere il 1969 per la rinascita della manifestazione che prenderà l'attuale veste medievale.
 
Ricorda l'evento storico accaduto nel 1313 quando Cangrande della Scala liberò Camisano dall'oppressione padovana.
Viene preceduto dalla sfilata in costume dei figuranti e degli armati, preceduti dai tamburini e dagli sbandieratori.
 
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==== Altri appuntamenti ====
*Fiestamondo Verdefuturo, la 10ª edizione avvenuta sabato 15 e domenica 16 settembre 2018; organizzata dalla 'rete solidale camisanese' per promuovere incontri tra le culture, la sostenibilità ambientale e la pace. Link: www.fiestamondo-verdefuturo.blogspot.it
*FiestaMondo - Verdefuturo, nel 2013 giunta alla terza edizione (quinta se si considerano le due edizioni con il nome di FiestaMondo).
* Sfilata di Carnevale organizzata dal Comune, dalla Pro Loco e dalle contrade.
*''[[Sagra (festa)|Sagra]] di Primavera'' a Camisano, seconda domenica di maggio.
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== Geografia antropica ==
Frazioni del comune di Camisano Vicentino sono [[Rampazzo]], e [[Santa Maria (Camisano Vicentino)|Santa Maria]] e Torre Rossa.
 
Altre località o contrade sono: Torre Rossa, Mancamento, Vanzo Nuovo e Vanzo Vecchio, Forestan, Zuccola, San Daniele e San Daniele II, Traverso, Casa Muraro, Canton Vegri, Filippi, Casoni, Ferrari, Pomari, Seghe e Seghe II, Bosco di Sotto, MlspinosoMalspinoso, Case sparse.
 
==Economia==
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===Industria e artigianato===
Industria e artigianato sono cresciuti in modo notevole dalla fine del ventesimo secolo, anche se in questo inizio di secolo stanno soffrendo come tutto il settore manifatturiero in Italia. L'[[oreficeria]] camisanese è uno dei settori più rinomati anche a livello internazionale, sia per la qualità sia per la varietà ed il gusto del prodotto/design.{{CitazioneSenza necessariafonte}}
 
===Commercio e servizi===
Da sempre il settore è importante per il paese tanto da aver coniato il logo "Camisano il Paese degli acquisti", ma anche di servizi, basti pensare che nel [[2007]] le banche presenti nel territorio comunale erano 8.
Dato l'alto numero dei negozi e dei partecipanti al mercato domenicale, il paese potrebbe essere considerato a tutti gli effetti un [[centro commerciale]] all'aperto.
 
==Infrastrutture e trasporti==
===Mobilità urbana===
Nel territorio operano due società di trasporti:
* La [[SVT (Vicenza)|STVSVT]] fa servizio di trasporto verso [[Vicenza]].
* [[Busitalia-Sita Nord|Busitalia]] fa servizio di trasporto verso la città di [[Padova]].
 
==Amministrazione==
===AmministrazioniSindaci comunali:dal sindaci1946===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: left; font-size:90%;"
* Giacomo Zaccaria ([[1945]] - [[1946]])
|-
* Ottorino Laminelli (1946 -[[1947]])
!colspan=2|<small>Sindaco</small>
* Mario Forestan (1947-[[1951]])
!<small>Partito</small>
* Pietro Forestan (1951-[[1956]])
!<small>Periodo</small>
* Leandro Pesavento (1956-[[1957]])
!<small>Elezione</small>
* Angelo Rossato (1957-[[1960]])
|-
* Antonio Busatta (1960-[[1967]])
| bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
* Agostino Paggin (1967-[[1975]])
| '''Ottorino Laminelli'''
* Ezzelino Marangoni (1975-[[1980]])
| [[Democrazia Cristiana]]
* Giovanni Battista Nicoli (1980-[[1989]])
| [[1946]]-[[1947]]
* Armando Fabris (1989-[[1990]])
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
* Franco Daddelli (1990-[[1999]])
|-
* Eleutherios Prezalis (1999-[[2009]])
| bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
* Renzo Marangon (2009-[[2014]])
| '''Mario Forestan'''
* Eleutherios Prezalis (dal 2014)
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1947]]-[[1951]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
| '''Pietro Forestan'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1951]]-[[1956]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
| '''Leandro Pesavento'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1956]]-[[1957]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
| '''Angelo Rossato'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1957]]-[[1960]]
| <small>''(1956)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Antonio Busatta'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1960]]-[[1967]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Agostino Paggin'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1967]]-[[1975]]
| <small>''(1964)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Ezzelino Marangoni'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1975]]-[[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Giovanni Battista Nicoli'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1980]]-[[1989]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Armando Fabris'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1989]]-[[1990]]
| <small>''(1985)''</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Franco Daddelli'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1990]]-[[1995]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=9| <small>Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)</small>
|-
| bgcolor={{Colore partito|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Franco Daddelli'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995|1995]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2|'''Eleutherios Prezalis'''
| rowspan=2|[[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[1999]]-[[2009]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999|1999]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004|2004]]
|-
| bgcolor={{Colore partito|Centro-destra in Italia}}|
| '''Renzo Marangon'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2009]]-[[2014]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2009|2009]]
|-
| bgcolor={{Colore partito|Centro-destra in Italia}}|
| '''Eleutherios Prezalis'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2014]]-[[2019]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2014|2014]]
|-
| bgcolor={{Colore partito|Centro-destra in Italia}}|
| '''Renzo Marangon'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2019]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2019|2019]]
|-
|}
 
=== Gemellaggi ===
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== Sport ==
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* Asd Camisano Santa Maria - Associazione Calcio
* Polisportiva Aurora 76
* Associazione sportiva Rampazzo
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*''Frazioni''
** Stadio Santa Maria,
** Centro Sportivo don Daniele Parlato, Rampazzo.
 
==Note==
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== Bibliografia ==
* Igino Capitanio, ''I capitelli, le chiese, gli oratori e le ville del Comune di Camisano Vicentino'', Marostica, Centro copie a zero, 2010
* Sergio Capovilla, Giuseppe Pulin, ''Ebrei internati a Camisano Vicentino durante la Seconda Guerra Mondiale'', Editrice Veneta, ISBN 88-8449-339-0, Vicenza, 2006
* Sergio Capovilla, ''La notte delle farfalle'', Piazzola sul Brenta, Papergraf, 1998
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Vicenza}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Camisano Vicentino| ]]