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{{Disclaimer|medico}}
{{Composto chimico
| nome_IUPAC = Fattore stimolante le colonie di granulociti umani
| nomi_alternativi =
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Il '''Filgrastim''' è una molecola appartenente alla classe delle [[citochine]] utilizzata come [[farmaco]] nel trattamento della [[neutropenia]] in pazienti trattati con chemioterapia citotossica per una serie di patologie maligne, avvelenamento da radiazioni, infezione da HIV avanzata, o neutropenia da causa sconosciuta. In Italia, il farmaco è venduto dalla società farmaceutica [[Amgen]] con il nome commerciale di Granulokine, dalla società [[Pfizer]] con il nome commerciale di Nivestim, dalla società [[Sandoz]] con il nome commerciale di Zarzio, nella forma farmaceutica di fiale iniettabili o per infusione da 12, 30, 48 o 60 milioni di unità. Il farmaco è inoltre prodotto e commercializzato anche da altre società farmaceutiche (Accord Healthcare Italia, Teva).
 
Filgrastim è stato approvato per uso medico dalla [[Food and Drug Administration]] negli [[Stati Uniti]] nel [[1991]]. Nell'anno [[2010]] l'[[Agenzia europea per i medicinali]] (EMA) ha dato parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco biosimilare Nivestim.<ref name="urlwww.ema.europa.eu">{{Cita web|url=http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Summary_for_the_public/human/001142/WC500093662.pdf |titolo=Nivestim-filgrastim. Riassunto per il pubblico |accesso=20 febbraio 2018}}</ref>
Il ''Filgrastim'' è una molecola appartenente alla classe delle [[citochine]] utilizzata come [[farmaco]] nel trattamento della [[neutropenia]] in pazienti trattati con chemioterapia citotossica per una serie di patologie maligne, avvelenamento da radiazioni, infezione da HIV avanzata, o neutropenia da causa sconosciuta. In Italia, il farmaco è venduto dalla società farmaceutica [[Amgen]] con il nome commerciale di Granulokine, dalla società [[Pfizer]] con il nome commerciale di Nivestim, dalla società [[Sandoz]] con il nome commerciale di Zarzio, nella forma farmaceutica di fiale iniettabili o per infusione da 12, 30, 48 o 60 milioni di unità. Il farmaco è inoltre prodotto e commercializzato anche da altre società farmaceutiche (Accord Healthcare Italia, Teva).
 
Filgrastim è stato approvato per uso medicoinserito dalla [[FoodOrganizzazione andmondiale Drugdella Administrationsanità]] neglinella [[StatiListino Uniti]]dei nelmedicinali [[1991]].essenziali Nelldell'anno [[2010]] l'[[Agenzia europea per i medicinali]] (EMA) ha dato parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco biosimilare Nivestim.<ref name="urlwww.ema.europa.eu">{{cite web |url=http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Summary_for_the_public/human/001142/WC500093662.pdf |title=Nivestim-filgrastim. Riassunto per il pubblico |format= |work= |accessdate=2018-02-20}}</ref> Filgrastim è stato inserito dalla [[Organizzazione mondiale della sanità]] (OMS o WHO) nella |lista delle Medicinemedicine Essenzialiessenziali]], ovvero di quei farmaci che soddisfano i bisogni della maggioranza delle persone in materia di cure sanitarie e dovrebbero essere sempre disponibili in quantità sufficiente per le popolazioni.<ref name="urlwww.who.int">{{citeCita web |url=http://www.who.int/medicines/publications/essentialmedicines/EML2015_8-May-15.pdf |titletitolo=19th WHO Model List of Essential Medicines (April 2015) |formataccesso=20 |work=febbraio |accessdate=2018-02-20}}</ref>
 
== Farmacodinamica ==
Il [[G-CSF]] umano è una [[glicoproteina]], un [[Colony-stimulating factor|fattore stimolante]] la produzione di colonie di granulociti neutrofili, ed il loro rilascio dal [[midollo osseo]]. Il G-CSF regola la produzione di neutrofili all'interno del midollo osseo; il G-CSF endogeno è una glicoproteina prodotta da [[monociti]], [[fibroblasti]] e [[cellule endoteliali]].
 
Il Filgrastim (r-metHuG-CSF) viene prodotto tramite tecnologia di [[DNA ricombinante]] e la sua somministrazione induce entro 24 ore un marcato aumento della conta dei neutrofili nel sangue periferico e, in misura minore, anche un incremento dei monociti. In modo incostante il farmaco può talvolta indurre, rispetto ai valori basali, un lieve aumento del numero di [[eosinofili]] e [[basofili]] circolanti.
 
I neutrofili prodotti in risposta alla stimolazione indotta da filgrastim presentano una normale funzionalità, ma sfortunatamente il loro numero viene a diminuire rapidamente, circa del 50% entro 24-48 ore dalla infusione, fino a ritornare a livelli normali entro massimo una settimana.
Gli studi effettuati hanno permesso di stabilire che l'utilizzo del filgrastim in pazienti che necessitano di essere sottoposti a chemioterapia citotossica riduce in modo significativo l'incidenza, la gravità e la durata della nuetropenia ed il rischio di gravi infezioni che mettono a repentaglio la vita del paziente, in particolare quando la conta assoluta dei neutrofili scende al di sotto del limite di 500/µL. Similmente l'utilizzo di filgrastim riduce la durata della neutropenia febbrile, il ricorso agli antibiotici e la necessità di ospedalizzazione ed isolamento del paziente.
 
Gli studi effettuati hanno permesso di stabilire che l'utilizzo del filgrastim in pazienti che necessitano di essere sottoposti a chemioterapia citotossica riduce in modo significativo l'incidenza, la gravità e la durata della nuetropenia ed il rischio di gravi infezioni che mettono a repentaglio la vita del paziente, in particolare quando la conta assoluta dei neutrofili scende al di sotto del limite di 500/µL. Similmente l'utilizzo di filgrastim riduce la durata della neutropenia febbrile, il ricorso agli antibiotici e la necessità di ospedalizzazione ed isolamento del paziente.
== Farmacocinetica ==
Dopo somministrazione di filgrastim per [[via sottocutanea]] la [[biodisponibilità]] del farmaco è quasi completa. Anche successivi studi su composti biosimilari, eseguiti su adulti in buona salute e dopo la somministrazione di una singola dose sottocutanea di 10 μg/kg, hanno evidenziato una biodisponibilità e una farmacocinetica molto simile a quella del composto di filgrastim originatore.<ref name="pmid25837839">{{cite journal |vauthors=Sörgel F, Schwebig A, Holzmann J, Prasch S, Singh P, Kinzig M |title=Comparability of biosimilar filgrastim with originator filgrastim: protein characterization, pharmacodynamics, and pharmacokinetics |journal=BioDrugs |volume=29 |issue=2 |pages=123–31 |date=April 2015 |pmid=25837839 |pmc=4412827 |doi=10.1007/s40259-015-0124-7 |url= |accessdate=2018-02-20 |author=}}</ref> L’[[emivita]] di eliminazione di filgrastim è di circa 3,5 ore. L'inizio d'azione del farmaco e il picco d'azione sono sconosciuti. In pazienti sottoposti a [[trapianto]] autologo di midollo osseo, la somministrazione continua di filgrastim per 4 settimane non ha messo in evidenza tendenza all'accumulo del farmaco.
 
Similmente l'utilizzo di filgrastim riduce la durata della neutropenia febbrile, il ricorso agli antibiotici e la necessità di ospedalizzazione ed isolamento del paziente.
== Usi clinici==
 
Filgrastim è utilizzato per ridurre incidenza e durata della neutropenia con febbre in soggetti malati di cancro e sottoposti a chemioterapia citotossica. Inoltre trova indicazione anche nella riduzione della durata della neutropenia in soggetti che prima di un trapianto di midollo osseo vengono trattati con farmaci diretti alla distruzione delle cellule (comprese quelle tumorali) del midollo osseo, al fine di renderne possibile la sostituzione con nuove cellule staminali.<br>
== Farmacocinetica ==
Il medicinale è utilizzabile anche per aumentare il numero di neutrofili e quindi abbattere il rischio di infezione in pazienti neutropenici che hanno una storia personale di [[malattia infettiva|infezioni]] gravi e ripetute.<br>
Dopo somministrazione di filgrastim per [[via sottocutanea]] la [[biodisponibilità]] del farmaco è quasi completa. Anche successivi studi su composti biosimilari, eseguiti su adulti in buona salute e dopo la somministrazione di una singola dose sottocutanea di 10 μgµg/kg, hanno evidenziato una biodisponibilità e una farmacocinetica molto simile a quella del composto di filgrastim originatore.<ref name="pmid25837839">{{cite journalCita pubblicazione|vauthorscoautori=Sörgel F, Schwebig A, Holzmann J, Prasch S, Singh P, Kinzig M |titletitolo=Comparability of biosimilar filgrastim with originator filgrastim: protein characterization, pharmacodynamics, and pharmacokinetics |journalrivista=BioDrugs |volume=29 |issuenumero=2 |pagespp=123–31123-31 |datedata=Aprilaprile 2015 |pmid=25837839 |pmc=4412827 |doi=10.1007/s40259-015-0124-7 |urlaccesso=20 febbraio |accessdate=2018-02-20 |authorautore=}}</ref> L’[[emivita (farmacologia)|emivita]] di eliminazione di filgrastim è di circa 3,5 ore. L'inizio d'azione del farmaco e il picco d'azione sono sconosciuti. In pazienti sottoposti a [[trapianto]] autologo di midollo osseo, la somministrazione continua di filgrastim per 4 settimane non ha messo in evidenza tendenza all'accumulo del farmaco.
Infine filgrastim trova indicazione nel trattamento della neutropenia grave in pazienti in fase avanzata di infezione sostenuta dal [[virus dell'immunodeficienza umana]] (HIV, Human Immunodeficiency Virus), al fine di ridurre il rischio di infezioni batteriche (tra cui quelle opportuniste), quando il ricorso ad altri trattamenti preventivi non si è dimostrato sufficiente e adeguato.
 
== Dosi terapeutiche ==
La terapia con filgrastim è di tipo specialistico, anche se può essere effettuata da un [[medico di famiglia|medico di medicina generale]] ma sempre e solo in stretta collaborazione con un centro oncologico con esperienza in ematologia e nell'utilizzo del fattore di crescita stimolante le colonie di granulociti, dotato delle necessarie attrezzature diagnostico/terapeutiche, al verificarsi di eventuali complicanze.

Indicativamente la dose raccomandata di filgrastim è pari a 0,5 milioni di unità (pari a 5 mcg)/kg/die.

In genere prima della somministrazione della prima dose del farmaco è necessario attendere almeno 24 ore dall'avvenuta chemioterapia citotossica.

Filgrastim deve poi essere somministrato quotidianamente fino a quando la conta dei neutrofili non sia tornata ad un livello normale.
 
== Usi clinici ==
Filgrastim è utilizzato per ridurre incidenza e durata della neutropenia con febbre in soggetti malati di cancro e sottoposti a chemioterapia citotossica. Inoltre trova indicazione anche nella riduzione della durata della neutropenia in soggetti che prima di un [[trapianto di midollo osseo]] vengono trattati con farmaci diretti alla distruzione delle cellule (comprese quelle tumorali) del midollo osseo, al fine di renderne possibile la sostituzione con nuove cellule staminali.<br>
 
Il medicinale è utilizzabile anche per aumentare il numero di neutrofili e quindi abbattere il rischio di infezione in pazienti neutropenici che hanno una storia personale di [[malattia infettiva|infezioni]] gravi e ripetute.<br>
 
Infine filgrastimFilgrastim trova indicazione anche nel trattamento della neutropenia grave in pazienti in fase avanzata di infezione sostenuta dal [[virus dell'immunodeficienza umana]] (HIV, Human Immunodeficiency Virus), al fine di ridurre il rischio di infezioni batteriche (tra cui quelle opportuniste), quando il ricorso ad altri trattamenti preventivi non si è dimostrato sufficiente e adeguato.
 
== Controindicazioni ==
Il farmaco è controindicato nei soggetti con [[ipersensibilità]] nota al [[principio attivo]] o ad uno qualsiasi degli [[eccipienti]]. Non si deve ricorrere a filgrastim per aumentare la dose di terapia citotossica oltre i normali dosaggi cui si riferiscono le principali linee guida interazionaliinternazionali.
 
== Effetti collaterali e indesiderati ==
L'evento avverso più spesso osservato dopo la somministrazione del farmaco è la comparsa di dolore muscolare o scheletrico, generalmente lieve o moderato, che compare dopo alcune somministrazioni ripetute.<ref name="pmid25956422">{{Cita pubblicazione|coautori=Pawloski PA, Larsen M, Thoresen A, Giordana MD |titolo=Pegfilgrastim use and bone pain: a cohort study of community-based cancer patients |rivista=J Oncol Pharm Pract |volume=22 |numero=3 |pp=423-9 |data=giugno 2016 |pmid=25956422 |doi=10.1177/1078155215585188 |accesso=21 febbraio 2018 |autore=}}</ref><ref name="pmid28423916">{{Cita pubblicazione|coautori=Moore DC, Pellegrino AE |titolo=Pegfilgrastim-Induced Bone Pain: A Review on Incidence, Risk Factors, and Evidence-Based Management |rivista=Ann Pharmacother |volume=51 |numero=9 |pp=797-803 |data=settembre 2017 |pmid=28423916 |doi=10.1177/1060028017706373 |accesso=21 febbraio 2018 |autore=}}</ref> È anche stata segnalata la comparsa di reazioni cutanee locali nel sito di iniezione. Altri effetti avversi osservati comprendono [[allergia|reazioni allergiche]] gravi (compresa la comparsa di eruzione cutanea su tutto il corpo, [[dispnea]], respiro sibilante, [[vertigine (medicina)|vertigini]], edema intorno alla bocca o agli occhi, [[tachicardia]] e [[sudorazione]] profusa).<ref name="pmid19614649">{{Cita pubblicazione|coautori=Scott WR, Silberstein L, Flatley R, Ardeshna KM, Korostoff N, Dawe S |titolo=Cutaneous reaction to pegfilgrastim presenting as severe generalized skin eruption |rivista=Br. J. Dermatol. |volume=161 |numero=3 |pp=717-9 |data=settembre 2009 |pmid=19614649 |doi=10.1111/j.1365-2133.2009.09371.x |accesso=21 febbraio 2018 |autore=}}</ref>
L'evento avverso più spesso osservato dopo la somministrazione del farmaco è la comparsa di dolore muscolare o scheletrico, generalmente lieve o moderato, che compare dopo alcune somministrazioni ripetute. E' anche stata segnalata la comparsa di reazioni cutanee locali nel sito di iniezione.
Sia pure raramente, ma è stata riportata [[splenomegalia]] con tendenza alla rottura [[milza|splenica]], evento registrato anche in donatori sani di cellule progenitrici ematiche, prima del trapianto allogenico. Alcuni casi di rottura splenica sono stati fatali.<ref name="pmid9209740">{{Cita pubblicazione|coautori=Becker PS, Wagle M, Matous S, Swanson RS, Pihan G, Lowry PA, Stewart FM, Heard SO |titolo=Spontaneous splenic rupture following administration of granulocyte colony-stimulating factor (G-CSF): occurrence in an allogeneic donor of peripheral blood stem cells |rivista=Biol. Blood Marrow Transplant. |volume=3 |numero=1 |pp=45-9 |data=aprile 1997 |pmid=9209740 |autore=}}</ref><ref name="pmid19539214">{{Cita pubblicazione|coautori=Stiff PJ, Bensinger W, Abidi MH, Gingrich R, Artz AS, Nademanee A, Hansen KS, Sobczak C, Cutler C, Bolwell B, Shore TB, Lazarus HM, Yeager AM, Lovelace W, Guo M, Dreiling L |titolo=Clinical and ultrasonic evaluation of spleen size during peripheral blood progenitor cell mobilization by filgrastim: results of an open-label trial in normal donors |rivista=Biol. Blood Marrow Transplant. |volume=15 |numero=7 |pp=827-34 |data=luglio 2009 |pmid=19539214 |doi=10.1016/j.bbmt.2009.03.015 |accesso=21 febbraio 2018 |autore=}}</ref><ref name="pmid10028986">{{Cita pubblicazione|coautori=Falzetti F, Aversa F, Minelli O, Tabilio A |titolo=Spontaneous rupture of spleen during peripheral blood stem-cell mobilisation in a healthy donor |rivista=Lancet |volume=353 |numero=9152 |p=555 |data=febbraio 1999 |pmid=10028986 |doi=10.1016/S0140-6736(99)00268-8 |accesso=21 febbraio 2018 |autore=}}</ref><ref name="pmid15265137">{{Cita pubblicazione|coautori=Balaguer H, Galmes A, Ventayol G, Bargay J, Besalduch J |titolo=Splenic rupture after granulocyte-colony-stimulating factor mobilization in a peripheral blood progenitor cell donor |rivista=Transfusion |volume=44 |numero=8 |pp=1260-1 |data=agosto 2004 |pmid=15265137 |doi=10.1111/j.1537-2995.2004.00413.x |accesso=21 febbraio 2018 |autore=}}</ref><ref name="pmid8450676">{{Cita pubblicazione|coautori=Zimmer BM, Berdel WE, Ludwig WD, Notter M, Reufi B, Thiel E |titolo=Fatal spleen rupture during induction chemotherapy with rh GM-CSF priming for acute monocytic leukemia. Clinical case report and in vitro studies |rivista=Leuk. Res. |volume=17 |numero=3 |pp=277-83 |data=marzo 1993 |pmid=8450676 |autore=}}</ref>
Dopo la commercializzazione del farmaco sono stati riportati rari casi di sindrome da perdita capillare (caratterizzata da ipotensione, ipoalbuminemia, edema ed emoconcentrazione).<ref name="pmid24678521">{{Cita pubblicazione|titolo="Grastims" and fatal capillary leak syndrome |rivista=Prescrire Int |volume=23 |numero=146 |p=46 |data=febbraio 2014 |pmid=24678521 |autore=}}</ref> Gravi crisi falciformi, in alcuni casi con esito fatale, sono state associate all'uso di filgrastim in pazienti con anemia a cellule falciformi o con tratto falcemico: per questo motivo l'uso di filgrastim in questi soggetti deve essere preceduto da un'attenta valutazione dei potenziali rischi e benefici.<ref name="pmid11368061">{{Cita pubblicazione |coautori=Adler BK, Salzman DE, Carabasi MH, Vaughan WP, Reddy VV, Prchal JT |titolo=Fatal sickle cell crisis after granulocyte colony-stimulating factor administration |rivista=Blood |volume=97 |numero=10 |pp=3313-4 |data=maggio 2001 |pmid=11368061 |url=http://www.bloodjournal.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=11368061 |accesso=21 febbraio 2018 |autore= |urlmorto=sì }}</ref><ref name="pmid11405211">{{Cita pubblicazione |coautori=Grigg AP |titolo=Granulocyte colony-stimulating factor-induced sickle cell crisis and multiorgan dysfunction in a patient with compound heterozygous sickle cell/beta+ thalassemia |rivista=Blood |volume=97 |numero=12 |pp=3998-9 |data=giugno 2001 |pmid=11405211 |url=http://www.bloodjournal.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=11405211 |accesso=21 febbraio 2018 |autore= |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Note ==
<References/>
 
==Voci correlate==
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[[Categoria:Citochine]]
[[Categoria:Medicinali essenziali secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità]]