Scarperia: differenze tra le versioni
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|Didascalia = Veduta della facciata di [[Palazzo dei Vicari (Scarperia)|Palazzo dei Vicari]].
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|Note
|Abitanti = 7835
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▲| Aggiornamento abitanti = 2001
|Gradi
▲| Zona sismica = 2
▲| Nome abitanti = scarperiesi
▲| Patrono = SS. Jacopo e Filippo
▲| Festivo = 3 maggio
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▲| PIL =
▲| PIL procapite =
▲| Mappa = Map of comune of Scarperia (province of Florence, region Tuscany, Italy).svg
▲| Didascalia mappa = Posizione dell'ex comune di Scarperia all'interno della città metropolitana di Firenze.
}}
'''Scarperia''' (''Scarperìa'', [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/skarpeˈria/}}<ref>{{DOP|id=
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===▼
Il territorio è caratterizzato da colline dall'aspetto dolce e curvilineo. Ma possiede anche alcune delle più alte montagne del territorio mugellano. ▼
È presente, poco fuori dal centro abitato, il [[Passo del Giogo]], da cui si accede al comune di [[Firenzuola]], per proseguire fino ad [[Imola]] e successivamente a [[Bologna]]▼
=== Clima ===▼
{{vedi anche|Clima della Toscana|Stazione meteorologica di Rifredo Mugello}}▼
== Origini del nome ==
Nato come Castel San Barnaba, il paese cambiò nome in Scarperia (anche Scarpignana in passato): infatti l'insediamento principale, che oggigiorno rappresenta il [[centro storico]], è situato alle falde (''scarpa'', nel senso di scarpata) degli Appennini. ''Ria'' potrebbe riferirsi all'aggettivo in italiano antico, il quale significherebbe "ostile".
Il nome era stato accostato anche ad un nome proprio [[Etruschi|etrusco]] (''Scarpius'' in [[lingua latina|latino]], ''Scarpe'' in [[lingua etrusca]]), ma questa supposizione non è più presa in considerazione.
Infine si è pensato anche ad un'ipotesi commerciale, che vedrebbe il nome associato ai calzolai.<ref>{{cita web|url=https://www.toscanaoggi.it/Cultura-Societa/La-storia-della-Toscana-attraverso-i-suoi-toponimi|titolo=La storia della Toscana attraverso i suoi toponimi|accesso=24 marzo 2021}}</ref>
==Storia==
Sconfitti gli [[Ubaldini]], feudatari del [[Mugello]], il 20 aprile 1306 il [[Consiglio dei Cento (Firenze)|Consiglio dei Cento]] della [[Repubblica Fiorentina]] stabilì l'edificazione di una [[Terre nuove fiorentine|Terra
Il Palazzo del Capitano della Terra Nova fu eretto non lontano dal [[Montaccianico|Castello di Montaccianico]], distrutto nell'estate del 1306, e quindi ampliato successivamente fino a divenire un Palazzo Signorile nel Quattrocento. Infatti,
▲Sconfitti gli [[Ubaldini]], feudatari del [[Mugello]], il 20 aprile 1306 il Consiglio dei Cento della [[Repubblica Fiorentina]] stabilì l'edificazione di una Terra Nova, cioè una cittadella fortificata che potesse proteggere Firenze dagli attacchi provenienti da nord e si stabilisse in un punto strategico sulla via Bolognese ai piedi dell'[[Appennino tosco-emiliano]]. Questa venne fondata il 7 settembre dello stesso anno e prese il nome di Castel San Barnaba, dal santo dell'11 giugno, in onore della vittoria guelfa a [[Battaglia di Campaldino|Campaldino]] l'11 giugno del 1289.
▲Il Palazzo del Capitano della Terra Nova fu eretto non lontano dal [[Montaccianico|Castello di Montaccianico]], distrutto nell'estate del 1306 e quindi ampliato successivamente fino a divenire un Palazzo Signorile nel Quattrocento. Infatti, nel 1415 Castel San Barnaba si trasformò da avamposto militare inespugnabile a Sede del Vicariato. Il Vicario, designato dalla Repubblica di Firenze e rinominabile, riceveva l'investitura e governava per sei mesi. Aveva funzioni amministrative e giudiziarie. La "terra murata", popolata grazie ad un'esenzione decennale da tasse e balzelli, conobbe così una crescita demografica ed un periodo di prosperità. Le botteghe, gli alberghi e le osterie erano numerosi, data la posizione strategica lungo la strada che conduceva al [[Passo del Giogo]] ed il rinomato artigianato del paese si specializzò nei ferri taglienti.
Nel Settecento tuttavia, con l'ascesa dei [[Asburgo-Lorena di Toscana|Lorena]], Scarperia conobbe un rapido declino: fu decisa l'apertura della [[Strada statale 65 della Futa|Carrozzabile della Futa]] nel 1752, la quale tagliava fuori l'abitato dal traffico commerciale che era stato la sua fortuna. Per adeguarsi alle nuove condizioni, si puntò ad abbellire l'aspetto del centro storico, con l'abbattimento di porte e mura verso la metà dell'Ottocento.
L'impoverimento di Scarperia conobbe il suo massimo quando nel 1908 fu emanata la legge giolittiana che impediva il commercio e il porto di coltelli a serramanico di lunghezza superiore al palmo della mano.
Durante la [[seconda guerra mondiale]], Scarperia fu uno dei comuni della Toscana designati a luogo di internamento libero per [[ebrei internati in Italia|ebrei stranieri]] e dissidenti politici.<ref>[https://www.annapizzuti.it/regioni/toscana.php Ebrei stranieri internati in Toscana].</ref> Vi soggiornarono a domicilio coatto per periodi vari almeno 4 persone: due componenti di un nucleo familiare slavo i cui congiunti erano accusati di attività anti-italiane, un dissidente politico "fervente comunista" (Umano Pozzoni) e un ebreo apolide, Leone Smulevich, che dopo l'8 settembre 1943 troverà rifugio dalle deportazioni a [[Firenzuola]].<ref>Umberto Pozzoni fu rilasciato nel settembre 1943. Leone Smulevich si riunì al resto della sua famiglia a [[Firenzuola]] dove sopravvissero grazie all'aiuto delle famiglie Angeli e Righini. I civili slavi, rimasti a Scarperia, furono rimpatriati nell'agosto 1945. [https://archiviodistatofirenze.cultura.gov.it/asfi/internati-civili-nella-toscana-fascista-1940-1944/internamento-libero/scarperia L’internamento libero a Scarperia].</ref>
Oggi Scarperia è uno dei [[I borghi più belli d'Italia|Borghi più belli d'Italia]], e riesce a coniugare la produttività in campo metalmeccanico (Zona Industriale di Pianvallico) alla ricercatezza e alla qualità enogastronomica.
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Lo stemma comunale si blasonava ''d'argento, al [[giglio di Firenze]] di rosso''. Il gonfalone era un drappo di bianco.
▲=== Territorio ===
▲Il territorio è caratterizzato da colline dall'aspetto dolce e curvilineo.
▲È presente, poco fuori dal centro abitato, il [[Passo del Giogo]], da cui si accede al comune di [[Firenzuola]], per proseguire fino ad [[Imola]] e successivamente a [[Bologna]]
▲=== Clima ===
▲{{vedi anche|Clima della Toscana|Stazione meteorologica di Rifredo Mugello}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* La [[pieve di Santa Maria a Fagna]] è ricordata nel [[1018]] ed ebbe un vasto piviere.
* La [[chiesa di San Michele a Lumena]], risalente al [[XII secolo]], fu gravemente danneggiata dal terremoto del [[1542]] e in gran parte ricostruita con materiali di riutilizzo della vicina chiesa di San Martino (di cui si sono perse le tracce).
* la [[chiesa di San Lorenzo a Montepoli]], ricordata fin dal [[1251]], fu di patronato degli [[Ubaldini]], cui rimase legata fino alla fine del [[XVIII secolo]], come attesta lo stemma di questa famiglia posto sulla porta.
* La [[pieve di Sant'Agata (Sant'Agata)|Pieve di
* Nella [[cappella della Madonna di Piazza]] si recavano i vicari fiorentini all'atto della nomina per giurare fedeltà alla Repubblica.
* [[Oratorio della Madonna dei Terremoti]]: la tradizione vuole che durante il [[terremoto]] del [[1542]] la Madonna, da allora detta "Madonna dei Terremoti", abbia appoggiato sulle ginocchia il Bambino e abbia congiunto le mani per pregare.
* L'[[oratorio della Madonna del Vivaio]] sorse tra il [[1724]] e il [[1741]] in un vallone immediatamente al di sotto delle mura urbane; vi si trovava un affresco tardo quattrocentesco con la ''Madonna col Bambino'', molto ridipinto. (L'oratorio è chiuso per restauri dal 1960).
* La [[prepositura dei Santi Jacopo e Filippo]] ha subito numerosi interventi fino a quello radicale del [[1870]]-[[1871]], che interessò sia l'esterno che l'interno.
* [[Pieve di Santa Reparata a Pimonte]], presso Scarperia.
* [[Chiesa di San Giovanni Battista a Senni]], già documentata nel [[1145]], fu di patronato degli [[Ubaldini]].
* [[Oratorio di Poggio di Petto]] in località Lumena tra Sant'Agata e Marcoiano
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* La [[chiesa di San Gavino al Cornocchio]] fatta costruire da una famiglia imparentata con gli Ubaldini
* La [[Potrone|chiesa di San Bartolomeo (o Bartolo) a Potrone]] fatta costruire dai Medici il cui antenato più remoto, [[Medico di Potrone]] fu castellano del luogo
* [[Chiesa di Sant'Andrea a Cerliano]]
=== Architetture civili ===
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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 681 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
== Cultura ==
▲{{ALB}} 182 2,33%
===Palio del Diotto===
Dalla seconda metà del ventesimo secolo si disputa annualmente il Diotto, un [[palio]] per festeggiare la fondazione del paese. Il Diotto (dal [[lingua volgare|volgare]] ''die octo'', ovvero giorno otto) si svolge l'8 settembre di ogni anno in onore della [[Natività della Beata Vergine Maria|Natività della Madonna]].<ref>{{cita web|lingua=it|url=http://www.prolocoscarperia.it/palio-del-diotto.html|titolo=Festeggiamenti del Diotto|data=2011|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180822015026/http://www.prolocoscarperia.it/palio-del-diotto.html|dataarchivio=22 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref>
Antica festività locale, il Diotto fu reinventato negli anni cinquanta e si è gradualmente trasformato in un contenitore di attività ricreative e culturali, che comprendono tornei di carte, concerti, presentazioni di libri e altre iniziative.<ref name="Dei">{{cita pubblicazione|autore=Fabio Dei|titolo=Le feste storiche nella Toscana del dopoguerra|rivista=Storica: rivista quadrimestrale|volume=48|anno=2010|url=https://www.viella.it/download/3779/bc4bb0d07c84/storica48_contrappunti_dei.pdf|pagine=199-209}}</ref><ref name="Ibidem">{{cita libro|autore-capitolo=Paolo De Simonis|capitolo=Ibidem: esponendo altri tempi attorno a Scarperia|titolo=Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali|curatore1=Fabio Dei|curatore2=Caterina Di Pasquale|editore=Pisa university press|anno=2017|url=https://www.academia.edu/42753153/Rievocare_il_passato_memoria_culturale_e_identit%C3%A0_territoriali_a_cura_di}}</ref>
È una [[rievocazione storica]] dell'investitura del [[vicario]]. Il Palio fa parte dei festeggiamenti e consiste in una gara tra quattro rioni suddivisa in cinque discipline: lancio dei coltelli, corsa sui mattoni, tiro alla fune, corsa nelle bigonce e palo della cuccagna.<ref>{{cita web|url=http://www.feditgiochistorici.it/scarperia/scarperia.asp|titolo=Scarperia - Diotto - 8 settembre|accesso=20 agosto 2022|dataarchivio=2 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120602072339/http://www.feditgiochistorici.it/scarperia/scarperia.asp|urlmorto=sì}}</ref>
== Amministrazione ==
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Scarperia è gemellata con:
* {{gemellaggio|FRA|Laguiole|1993}}
== Sport ==
Nel comune di Scarperia
Il 19 maggio [[2007]] sul circuito automobilistico è stato allestito l'arrivo della 7ª tappa del [[Giro d'Italia 2007|90°]] [[Giro d'Italia]] di ciclismo che ha visto la vittoria, allo sprint, del velocista italiano [[Alessandro Petacchi]].
==Galleria d'immagini==
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Immagine:IMG 0357 Scarperia Propositura.JPG|
Image:IMG 0361 Scarperia Cappella di Piazza.JPG|Cappella di Piazza, interno
Immagine:Scarperia.JPG|Cortile interno del Palazzo
Immagine:AUTODROMO DEL MUGELLO- MUGELLO CIRCUIT- INGRESSO SCARPERIA SAN PIERO A SIEVE (FI).jpg|Ingresso dell'[[Autodromo internazionale del Mugello]]
</gallery>
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== Voci correlate ==
* [[Luigi Fiacchi]]
* [[Agostino da Scarperia]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Toscana}}
[[Categoria:Scarperia| ]]
[[Categoria:Scarperia e San Piero]]
[[Categoria:Comuni della Toscana soppressi]]
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