Porto Empedocle: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati della Sicilia|Marzo 2021}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Porto Empedocle
|Panorama =Porto EmpedocleSanta seenMaria fromdi Fatima (Agrigento) 01 -10 Italy2023 201501.JPGjpg
|Didascalia =
|Bandiera =Porto Empedocle-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma =Porto Empedocle-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sicilia
|Divisione amm grado 2 = Agrigento
|Amministratore locale =Ida CarminaCalogero Martello
|Partito = [[MovimentoForza 5Italia Stelle(2013)|M5SFI]]
| Data elezione = 20/06/201626-10-2021
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni =
|Superficie=25.23
|Divisioni confinanti = [[Agrigento]], [[Realmonte]]
|Note superficie=
|Zona sismica = 2
|Abitanti=16936
|Gradi giorno = 579
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2016gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2016.
|Nome abitanti = empedoclini (''marinisi'' in [[Lingua siciliana]])
|Aggiornamento abitanti=30-11-2016
|Patrono = [[san Gerlando]]
|Sottodivisioni=
|Festivo = 25 febbraio
|Divisioni confinanti=[[Agrigento]], [[Realmonte]]
|TargaPIL =AG
|PIL procapite =
|Zona sismica=3
|Mappa = Map of comune of Porto Empedocle (province of Agrigento, region Sicily, Italy).svg
|Gradi giorno=579
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Porto Empedocle nel Libero consorzio comunale di Agrigento
|Nome abitanti=empedoclini (marinisi in [[Lingua siciliana]])
|Patrono=[[san Gerlando]]
|Festivo=25 febbraio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Porto Empedocle (province of Agrigento, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Porto Empedocle nella provincia di Agrigento
|Diffusività=
}}
'''Porto Empedocle''' (''<nowiki>'</nowiki>A Marina'' in [[Lingua siciliana|siciliano]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:16936Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> delladel [[provincialibero consorzio comunale di Agrigento]] in [[Sicilia]].
 
È in relazione di intensa interazione socio-economico e storico-culturale con il capoluogo Agrigento, da cui ha ottenuto l'autonomia nel 1853. Questa secolare unione è testimoniata, ad esempio, dall'uso della medesima 'variante' del [[dialetto agrigentino]] e dalla venerazione degli stessi santi patroni, [[San Gerlando]] e [[Calogero di Sicilia|San Calogero]].
 
== Geografia fisica ==
=== Clima ===
Porto Empedocle è il secondo comune con il più basso valore di [[gradi giorno]] in [[Italia]], appartieneimmediatamente dopo il Comune di [[Lampedusa e Linosa]].
Appartiene alla Zona climatica A della [[Classificazione climatica|classificazione climatica dei comuni italiani]].
 
== Storia ==
[[File:Vue du port de Girgenti. Veduta col porto di Agrigento (acquatinta a colori).jpg|left|thumb|Porto Empedocle in un'antica incisione]]
Nata come zona portuale dell'antica Girgenti, oggi [[Agrigento]], con il nome di ''Marina di Girgenti'', dal [[XV secolo]] era il luogo di commercio dei [[cereali]] di tutta la zona. Tra il [[1549]] e [[1554]] per ordine del viceré Vega fu restaurata la [[Torre del caricatore di Girgenti]], com'era nota nell'antichità (probabilmente già esistente prima del periodo angioino).
Nata come zona portuale e frazione dell'antica Girgenti, oggi [[Agrigento]], con il nome di ''Marina di Girgenti'', dal [[XV secolo]] era il luogo di commercio dei [[cereali]] di tutta la zona. Tra il [[1549]] e [[1554]] per ordine del [[Viceré di Sicilia|viceré]] [[Juan de Vega]] fu restaurata la [[Torre del caricatore di Girgenti]], com'era nota nell'antichità (probabilmente già esistente prima del periodo angioino). Essa faceva parte del sistema di avviso delle [[Torri costiere della Sicilia]], costruite su indicazione dell'architetto fiorentino [[Camillo Camilliani]] con lo scopo di difendere le attività commerciali dagli attacchi dei [[pirati saraceni]].
 
Vista la sua importanza fu sempre oggetto di restauri significativi, il più importante fu forse quello promosso dall'[[Carlo V d'Asburgo|imperatore Carlo V]], per cui la torre è più nota localmente come ''Torre Carlo V''. Nel [[1749]] fu iniziata la costruzione del primo molo, grazie a [[Carlo III di Spagna|Carlo III]] e all'intervento del vescovo [[Lorenzo Gioeni]], completata solamente nel [[1763]]. Nel [[1853]], durante il governo dei [[Regno delle Due Sicilie|Borbone delle Due Sicilie]], il borgo ottenne l'autonomia divenendo capoluogo di [[decurionato]] come ''Molo di Girgenti''. Successivamente, nel [[1863]], il paese cambiò nome in ''Porto Empedocle'' per ricordare il celebre filosofo agrigentino [[Empedocle]].
 
Nel [[1749]] fu iniziata la costruzione del primo molo, grazie a [[Carlo III di Spagna|Carlo III]] e all'intervento del vescovo [[Lorenzo Gioeni]], completata solamente nel [[1763]]. Nel [[1853]], durante il governo dei [[Regno delle Due Sicilie|Borbone delle Due Sicilie]], il borgo ottenne l'autonomia divenendo capoluogo di [[decurionato]] come ''Molo di Girgenti''. Successivamente, nel [[1863]], il paese cambiò nome in ''Porto Empedocle'' per ricordare il celebre filosofo agrigentino [[Empedocle]].<ref>{{Cita web|url=https://comune.portoempedocle.ag.it/vivere-il-comune/luoghi/municipio/|titolo=Municipio|sito=comune.portoempedocle.ag.it|accesso=7 ottobre 2023|urlmorto=no}}</ref>
Nel [[2003]] il comune ha deciso di adottare ''[[Vigàta]]'' come secondo nome della località<ref>''[http://www.repubblica.it/online/cronaca/vigata/vigata/vigata.html Porto Empedocle diventa Vigàta. Ora esiste la città di Montalbano]'', 28/04/2003, [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]].</ref>, in omaggio al paese immaginario del personaggio letterario creato dallo scrittore locale [[Andrea Camilleri]], [[Salvo Montalbano]], cui nel 2009 è stata dedicata una statua in via Roma<ref>http://palermo.repubblica.it/multimedia/home/6077206/1/1</ref>. La decisione sulla denominazione è stata però revocata nel 2009. Il 12 dicembre dello stesso anno, con Decreto del Presidente della Repubblica, è stato conferito a Porto Empedocle il titolo di Città. Oggi Porto Empedocle costituisce una delle più importanti realtà economiche della provincia di Agrigento. Il suo porto assicura il collegamento con le [[Isole Pelagie]].
 
Nella seconda metà degli anni '80 la località è stata protagonista della serrata guerra di mafia tra [[Cosa nostra|Cosa Nostra]] e la nascente [[Stidda]] locale, contrassegnata dalle cosiddette "[[stragi di Porto Empedocle]]": la prima grande strage fu attuata nella sera del 21 settembre 1986 addirittura provocando un black out in città.<ref>{{Cita web|url=https://www.maredolce.com/2016/03/03/quando-a-porto-empedocle-arrivo-la-mafia/|titolo=La buia strage di Porto Empedocle|data=2016-03-03|accesso=2024-09-26}}</ref>
 
Nel [[2003]] il comune ha deciso di adottare ''[[Vigata]]'' come secondo nome della località<ref>''[http://www.repubblica.it/online/cronaca/vigata/vigata/vigata.html Porto Empedocle diventa Vigàta. Ora esiste la città di Montalbano]'', 28/04/2003, [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]].</ref>, in omaggio al paese immaginario del personaggio letterario creato dallo scrittore locale [[Andrea Camilleri]] (suo illustre cittadino), [[Salvo Montalbano]], cui nel 2009 è stata dedicata una statua in via Roma<ref>{{Cita web|url=https://video.sky.it/news/cronaca/video/camilleri_scopre_la_statua_del_commissario_montalbano-34289|titolo=Camilleri scopre la statua di Montalbano|accesso=2019-09-27|urlmorto=no}}</ref>. La decisione sulla denominazione è stata però revocata nel 2009. Il 12 dicembre dello stesso anno, con Decreto del Presidente della Repubblica, è stato conferito a Porto Empedocle il [[Titolo di città in Italia|titolo di Città]]. Oggi Porto Empedocle costituisce una delle più importanti realtà economiche della provincia di Agrigento. Il suo porto assicura il collegamento con le [[Isole Pelagie]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma di Porto Empedocle è stato concesso, insieme al gonfalone municipale, con decreto del presidente della Repubblica del 31 agosto 1951.<ref>{{cita web |titolo= Porto Empedocle, decreto 1951-08-31 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?623 |accesso= 19 marzo 2024 |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>
{{citazione|[[Campo di cielo]], al castello e porto, fondati sul mare, il tutto [[al naturale]], sormontato dalla scritta {{maiuscoletto|Malo Mori Quam Foedari}}.}}
Il gonfalone è costituito da un drappo di azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/02915bf0-0bf8-475b-8d39-5f3a54cd040c/1324-porto-empedocle|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Porto Empedocle|accesso=2024-10-04|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
 
=== Onorificenze ===
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
*Chiesa Madre
*Chiesa Madre, dedicata al Santissimo Salvatore, a San Gerlando e all'Immacolata
*[[Torre del caricatore di Girgenti]], nota anche come "Torre di Carlo V"
*Torre Carlo V
*Palazzo di Città
*Auditorium San Gerlando
*Palazzo Montagna (resti)
*Chiesa Maria SantissimaMadonna del CarmineCarmelo
*Chiesa Santa Croce
*Teatro Empedocle
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=== Tradizioni e folclore ===
;Festa della Madonna del Carmine
Dal 1863 si celebra la Festa della Madonna del Carmine, protettrice di Agrigento e quindi anche di Porto Empedocle, che dal capoluogo prese origine; essa è la più antica manifestazione del paese. L'evento ha la durata di tre giorni: il venerdì, il sabato e domenica successivi al 16 luglio.
;Festa del mare
Dal 1955, alla festa della Madonna del Carmine è abbinata una [[festa del mare]], che comprende la ''varchiata a mari'', ossia una un'animata processione a mare al seguito dell'imbarcazione recante la sacra effigie della Madonna del Carmine; il percorso è illuminato da fiaccole multicolori e dal suono delle sirene delle navi. La festa comprende anche i tradizionali ''giochi a mari'' (giochi a mare), tra cui l’l{{'}}''antenna a mari'' (in cui si deve afferrare una bandiera fissata all'estremità di un'asta insaponata e fissata sulla poppa di un peschereccio) e la ''Padellata'', ossia la frittura di pesci poi distribuiti gratuitamente alla popolazione. Al termine della festa la folla rientra insieme all'effigie sacra nella Chiesa Madre<ref>[http{{Cita web |url=https://www.siciliainfestavivasicilia.com/festefesta-madonna-carmine-porto-empedocle/festa_della_madonna_del_carmine_a_porto_empedocle.htm Vedi|titolo=festa madonna carmine porto empedocle |accesso=12 settembre 2024 pagina]|urlmorto=no}}</ref>.
;Festa di San Calogero
I festeggiamenti in onore del Santo nero hanno inizio il giovedì che precede la prima domenica di settembre, quando in solenne processione il simulacro ottocentesco del santo lascia la cappella della casa dei portuali, dove è abitualmente custodito e venerato, per esser condotto in Chiesa Madre.
==Economia==
Il territorio del comune è compreso nella zona di produzione del [[Pistacchio di Raffadali]] [[Denominazione di origine protetta|D.O.P.]]<ref>[https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52020XC1120(03)&from=IT Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20 novembre 2020]</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
 
=== Strade ===
Porto Empedocle è interessata dalle due arterie stradali:
 
* [[Strada Statale 115]]: è la più lunga strada statale dell'[[Sicilia|isola]] che unisce le città di [[Trapani]] e [[Siracusa]]. Porto Empedocle è situata a circa metà strada tra le due estremità.
* [[Strada statale 640 Strada degli Scrittori]]: lunga circa {{M|70|u=km}}, la strada ha origine proprio a Porto Empedocle e attraversa le due province di [[Provincia di Agrigento|Agrigento]] e [[Provincia di Caltanissetta|Caltanissetta]], attraversando i grossi centri abitati di [[Favara]], [[Canicattì]] e [[San Cataldo (Italia)|San Cataldo]] con fine corsa allo sbocco dell'[[Autostrada A19 (Italia)|Autostrada A19]].
 
=== Ferrovie ===
Porto Empedocle è stata, a partire dalla metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], punto d'approdo per il traffico ferroviario proveniente dall'entroterra siciliano. Al porto, in particolare, giungevano grandi carichi di zolfo e sale. Proprio per il trasporto dello zolfo proveniente dalla vicina Solfara Lucia fu attiva, fra il 1894 e il 1920 la [[tranvia Porto Empedocle-Lucia]], una linea a scartamento ridotto con trazione a vapore della lunghezza di {{M|15&nbsp;|u=km}}. Nel [[XX secolo|Novecento]] fu la Montecatini a movimentare il traffico merci tra il porto ed il resto della provincia.
 
Lo scalo principale della città è la [[stazione di Porto Empedocle]] centrale, capolinea fino al [[1978]] della linea a [[scartamento ridotto]] [[Ferrovia Castelvetrano-Porto Empedocle|Porto Empedocle - Castelvetrano]]; dopo la soppressione della linea proveniente da Castelvetrano, la stazione è rimasta capolinea delle ferrovie a scartamento normale [[Ferrovia Palermo-Agrigento-Porto Empedocle|Palermo-Agrigento]] e [[Ferrovia Caltanissetta Xirbi-Agrigento|Caltanissetta-Agrigento]]; il servizio passeggeri tra le stazioni di Porto Empedocle e Agrigento Centrale cessò nel 1976. La città aveva altre tre stazioni ferroviarie oltre a quella principale: la [[Stazione di Porto Empedocle Succursale]], in prossimità del porto, la [[Stazione di Porto Empedocle Cannelle]] a pochi metri dalla torre Carlo V e "Porto[[Stazione Empedocledi Punta Piccola|"Punta Piccola"]], nell'omonima località.
 
Con la chiusura della linea a scartamento ridotto per Castelvetrano, il traffico ferroviario è limitato ai soli treni speciali organizzati dall'associazione "Ferrovie Kaos" che ha in custodia una parte dell'area ferroviaria empedoclina. [[Ferrovie Kaos]] in collaborazione con [[Trenitalia]] e con la Regione Siciliana, hannoha istituito degli speciali convogli, (Akragas Express) tra Porto Empedocle - Agrigento Centrale e tra Porto Empedocle e [[Canicattì]] nei mesi estivi e durante la [[sagra del mandorlo in fiore]], che ha sede nel capoluogo.
 
Nel 2014 il parco ferroviario di [[Stazione di Porto Empedocle|Porto Empedocle]] è stato vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, per le numerose testimonianze di archeologia industriale ancora presenti e perfettamente conservate<ref>{{Cita web|autore = Trenitalia|url = httphttps://www.trenitalia.com/cms-file/allegati/fsnews/05_06_2014_CS_Ferrovia_Templi.pdf|titolo = Comunicato stampa|accesso = |editore titolo=Ferrovia |data =Templi }}</ref>. Nel gennaio 2015 anche il Ministero ai Beni Culturali ha premiato con una menzione speciale l'ente gestore per il recupero posto in essere<ref>{{Cita web|autore = La Sicilia|url = httphttps://www.lasicilia.it/articoloarchivio/il-trenino-della-valle-tra-i-dieci-progetti-col-premio-speciale-del-ministero-bb-cc-1094729/|titolo =Il ArticoloTrenino Ladella SiciliaValle tra i dieci progetti col premio speciale del Ministero Bb Cc|accesso = |editore2 =marzo 2016 |dataurlmorto = no}}</ref>. Oggi la tratta ferroviaria [[Ferrovia dei templi|Agrigento Bassa - Porto Empedocle]] è gestita da [[Rete Ferroviaria Italiana]] e [[Fondazione FS Italiane]].
 
Il 12 marzo 2016 è stata riaperta all'esercizio, dopo 38 anni, la [[Stazione di Porto Empedocle Succursale]] ubicata in via Platone, in pieno centro cittadino, che diventa così il capolinea della ferrovia turistica dei templi, gestita da [[Fondazione FS Italiane]].
 
In occasione del centenario dalla nascita dello scrittore [[Andrea Camilleri]], Fondazione Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), hanno accolto positivamente la richiesta di concessione di alcuni spazi del Parco Ferroviario di Porto Empedocle avanzata da diversi enti ed associazioni del territorio per celebrare l’autore de “Il commissario Montalbano”.<ref>{{Cita web|url =https://www.fondazionefs.it/it/notizie-aggiornamenti/2025/8/28/fondazione-fs-e-rfi-concedono-parco-ferroviario-di-porto-empedoc.html|titolo =Fondazione fs e rfi concedono parco ferroviario di porto empedocle|accesso =6 settembre 2025|urlmorto = no}}</ref>.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
* ''Alfonso Inclima'' (dal 1944 al 1952)
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1952]]|Alfonso Inclima| [[Democrazia Cristiana|DC]]|[[Sindaco]]|}}
* [[Giuseppe Sinesio]] (dal 1952 al 1969)
{{ComuniAmminPrec|1952|[[1969]]|[[Giuseppe Sinesio]]|[[Democrazia Cristiana|DC]]|Sindaco|}}
* ''Carmelo De Leo'' (dal 1969 al 1970)
{{ComuniAmminPrec|1969|[[1975]]|Carmelo De Leo| [[Movimento Sociale Italiano|MSI]]|Sindaco|}}
* ''Salvatore Sciangula'' (dal 1975 al 1977)
{{ComuniAmminPrec|1975|[[1980]]|Salvatore Sciangula|[[Democrazia Cristiana|DC]]|Sindaco|}}
* ''Giuseppe Caruana'' (dal 1980 al 1981)
{{ComuniAmminPrec|1980|[[1983]]|Giuseppe Caruana| [[Democrazia Cristiana|DC]]|Sindaco|}}
* ''Domenico Ferrara'' (dal 1983 al 1985)
{{ComuniAmminPrec|1983|[[1985]]|Domenico Ferrara|[[Democrazia Cristiana|DC]]|Sindaco|}}
* [[Giuseppe Sinesio]] (dal 1985 al 1989)
{{ComuniAmminPrec|1985|[[1989]]|[[Giuseppe Sinesio]]|[[Democrazia Cristiana|DC]]|Sindaco|}}
* ''Antonio Sinesio'' (dal 1989 al 1993)
{{ComuniAmminPrec|1989|[[1990]]|Calogero Gucciardo|[[Democrazia Cristiana|DC]]|Sindaco|}}
* ''Carmelo Gibilaro'' (dal 1993 al 1995)
{{ComuniAmminPrec|1990|[[1992]]|Giuseppe Di Betta|[[Democrazia Cristiana|DC]]|Sindaco|}}
* ''Orazio Guarraci'' (dal 1996 al 2001)
{{ComuniAmminPrec|1992|[[1993]]|Antonio Giuseppe Sinesio|[[Democrazia Cristiana|DC]]|Sindaco|}}
* ''Salvatore Lauricella'' (Commissario temporaneo) (2001)
{{ComuniAmminPrecFine}}
* ''Paolo Ferrara'' (dal 2001 al 2006)
 
* ''[[Calogero Firetto]]'' (dal 2006 al 2015)
Di seguito l'elenco dei sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal [[1993]]):
* ''Antonina Bonsignore'' (Commissario temporaneo) (2015)
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
* ''Margherita Rizza'' (Commissario temporaneo) (2015)
{{ComuniAmminPrec|5 dicembre [[1993]]|31 ottobre [[1995]]|Carmelo Gibilaro|[[lista civica]]|[[Sindaco]]|}}
* ''Ida Carmina'' (2016- )
{{ComuniAmminPrec|1º luglio [[1996]]|13 agosto [[2001]]|Orazio Guarraci|[[L'Ulivo]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|13 agosto [[2001]]|26 novembre [[2001]]|Benedetto Timineri| |''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|}}
{{ComuniAmminPrec|26 novembre [[2001]]|13 giugno [[2006]]|Paolo Ferrara|[[Democrazia Europea|DE]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[2006]]|30 aprile [[2015]]|[[Lillo Firetto]]|[[Unione di Centro (2002)|UdC]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|30 aprile [[2015]]|24 settembre [[2015]]|Antonina Bonsignore| |''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|}}
{{ComuniAmminPrec|24 settembre [[2015]]|21 giugno [[2016]]|Margherita Rizza| |''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|}}
{{ComuniAmminPrec|21 giugno [[2016]]|26 ottobre [[2021]]|[[Ida Carmina]]|[[Movimento 5 Stelle|M5S]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|26 ottobre [[2021]]|''In carica''|Calogero Martello|[[Forza Italia (2013)|FI]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
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== Sport ==
A livello sportivo vanno ricordate per il calcio la gloriosa Unione Sportival'U.S. Empedoclina (1933, oggi nelmilitante campionato diin Prima Categoria)categoria, fondatama nelper 1933molti eanni chepresente hanel vissutomassimo ilivello suoicalcistico momentiregionale con i migliori piazzamenti durante gli anni settanta, ein Promozione; per il basket la Polisportiva Juventus Porto Empedocle, con i migliori piazzamentipresente nei campionati nazionali di basket negli anni novanta e infine per la pallavolo l'Empedocle volley.
 
Nel 2009 l'Under 21 del Basket Empedocle si laureò Campione d'Italia, conquistando lo scudetto per la prima volta nella sua storia.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Porto Empedocle - Torre di Carlo V.jpg|Torre di Carlo V
File:Porto Empedocle - Dogana.jpg|Dogana
File:Porto Empedocle - Statua di Montalbano.jpg|Statua di Montalbano
File:Porto Empedocle, murales ad Andrea Camilleri.jpg|Murales raffigurante [[Andrea Camilleri]]
File:Porto Empedocle, Statua di Pirandello.jpg|Statua a Luigi Pirandello
</gallery>
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Porto Empedocle}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.comune.portoempedocle.ag.it/|Sito ufficiale Comune di Porto Empedocle}}
*{{cita web|http://www.lavalledeitempli.it/Camilleri_luoghi.htm|Sulle tracce di Montalbano e di Camilleri tra Vigàta e Montelusa}}