Riflesso di Bainbridge: differenze tra le versioni
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Il '''riflesso di Bainbridge''' (conosciuto anche con il nome di '''riflesso atriale'''), è
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Francis Arthur Bainbridge descrisse questo riflesso nel [[1915]] quando stava eseguendo alcuni esperimenti sui cani. Bainbridge scoprì che l'infusione di sangue o soluzione salina nell'animale aumentava la frequenza cardiaca. Questo fenomeno si verificava anche se la [[pressione arteriosa]] non aumentava. Bainbridge inoltre osservò che la frequenza cardiaca aumentava quando la pressione venosa saliva a livelli sufficienti da distendere l'atrio destro. Se si eseguiva una denervazione dei [[nervo vago|rami vagali]] diretti al cuore questi effetti non si verificavano.<ref name="pmid21965361">{{
== Meccanismo di azione ==
L'aumento della volemia (volume del sangue) determina un aumento del ritorno venoso al cuore, che a sua volta comporta
== Controllo della frequenza cardiaca ==
Il riflesso di Bainbridge e il riflesso barocettivo controllano la frequenza cardiaca. Il riflesso barocettivo può correggere un cambiamento nella pressione arteriosa aumentando o diminuendo la frequenza cardiaca. Al contrario, il riflesso di Bainbridge risponde a variazioni della volemia. Il riflesso di Bainbridge è stato segnalato nei cani ed in questi animali riveste un ruolo primario, tuttavia successivi studi sperimentali hanno dimostrato che nei primati ha un ruolo meno importante. Tuttavia, vi è evidenza scientifica che il riflesso di Bainbridge si manifesta nell'uomo, come avviene in seguito al parto di un neonato, quando un grande volume di sangue uteroplacentare (fino a 800 mL) viene reimmesso nella circolazione della madre, con conseguente tachicardia.
L'importanza del riflesso durante l'esercizio resta poco chiara.<ref name="pmid6342512">{{
== Ritorno venoso ==
Con l'aumentare del ritorno venoso, aumenta la pressione nella [[vena cava superiore]] e [[vena cava inferiore|inferiore]]. Ciò si traduce in un aumento della pressione dell'atrio destro, che stimola i recettori atriali ([[recettori a bassa pressione]]). Questi recettori a loro volta inviano stimoli ai centri di controllo midollare perché si verifichi un aumento della frequenza cardiaca ([[tachicardia]]). Insolitamente, questa tachicardia è mediata da un'aumentata attività simpatica diretta al nodo seno-atriale
L'aumento della frequenza cardiaca serve a ridurre la pressione nelle vene cave inferiore e superiore, drenando più sangue verso l'atrio destro. L'aumento della frequenza si traduce in una diminuzione della pressione atriale, che a sua volta comporta l'afflusso di una maggiore quantità di sangue dalle vene cave, con conseguente diminuzione della pressione venosa delle grandi vene. Questo meccanismo si mantiene fino a quando la pressione sanguigna atriale destra ritorna a livelli normali, a questo punto la frequenza cardiaca diminuisce fino ai livelli originali.<ref name="pmid15255616">{{
== Aritmia sinusale respiratoria ==
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== Note ==
<References/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Berne| nome= Robert M. | coautori= Bruce M Koeppen, Bruce A Stanton, Matthew N. Levy | titolo= Physiology - Seven edition| editore= Elsevier | città= | anno= 2017 | ISBN= 978-0-323-39394-2}}
* {{cita libro | cognome= Fuster| nome= Valentin| coautori= Richard Walsh, Robert A. Harrington | titolo= Hurst's the Heart - 13th Edition| editore= McGraw Hill Professional | città= | anno= 2011 | ISBN= 0-07-154973-0}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|anatomia|medicina}}
[[Categoria:
[[Categoria:Fisiologia animale]]
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