Volunteer computing: differenze tra le versioni
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Il Volunteer computing<ref>{{Cita web|url=http://lhcathome.web.cern.ch/about/what-volunteer-computing|titolo=What is volunteer computing? {{!}} LHC@home|sito=lhcathome.web.cern.ch|accesso=2016-09-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161014013824/http://lhcathome.web.cern.ch/about/what-volunteer-computing|dataarchivio=14 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref> è un tipo di [[calcolo distribuito]] in cui i proprietari di computer possono donare le loro risorse di calcolo (potenza di elaborazione, archiviazione e connessione Internet), relativamente ai tempi di inattività di tali risorse, a uno o più progetti di ricerca. Le apparecchiature messe a disposizione, desktop, computer portatili, tablet e telefoni cellulari, opportunamente collegati tra loro, finiscono così di costituire l'equivalente di un unico, enorme supercomputer virtuale in modo che calcoli che avrebbero richiesto decine di migliaia di anni di elaborazione su una singola macchina possono essere processati in pochi mesi. Il volunteer computing si basa su due pilastri<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Nov O., Anderson D., Arazy O,|titolo=Volunteer Computing: A Model of the Factors Determining Contribution to Community-based Scientific Research|rivista=Proceeding WWW '10 Proceedings of the 19th international conference on World wide web - pag.741-750|volume=|numero=}}</ref>: il primo è quello computazionale, il secondo, altrettanto importante, è quello partecipativo. Da un punto di vista operativo nel volunteer computing un problema complesso è suddiviso in numerosi task che sono risolti da uno o più computer alla volta.
==Storia==
Il primo progetto ascrivibile al volunteer computing, termine coniato da Luis F. G. Sarmenta nella descrizione del suo progetto Bayanihan<ref>{{Cita web|url=
==Inconvenienti per i partecipanti==
*Aumento del consumo energetico: derivato dal fatto che una CPU utilizza generalmente più energia quando è attiva rispetto a quando è inattiva. Anche il desiderio di partecipare da parte del volontario, che può sospendere le funzionalità di risparmio energetico o lasciando il computer acceso anche la notte, porta ad un complessivo maggior dispendio energetico. Inoltre, se il computer non può raffreddarsi adeguatamente, il carico sulla CPU aggiunto del volontario potrebbe causarne il surriscaldamento. L’aumento del consumo energetico può essere risolto in qualche misura impostando un'opzione per limitare la percentuale di utilizzo del processore utilizzato dal client (come, per esempio, in [[BOINC]]).
*Diminuzione delle prestazioni del PC: se l'applicazione di volunteer computing viene eseguita mentre il computer è in uso, può influire sulle prestazioni del PC a causa del maggiore utilizzo della CPU, della cache, memoria locale, e della connessione di rete. Anche qui è possibile ovviare all'inconveniente "tarando" l'utilizzo delle risorse in maniera abbastanza precisa.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
* [[Lista dei progetti di calcolo distribuito]]
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* [[Calcolo distribuito]]
* [[Citizen science]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|informatica}}
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